Ai Tenchi Muyo!
Alle volte esistono anime che non sono stati creati per appassionare, ma, semplicemente, per far trascorrere qualche minuto di piacevole divertimento. Non pretendono troppo e, d'altro canto, non richiedono troppo. "Ai Tenchi Muyo!" può essere riassunto con queste semplici parole. Sessanta episodi, della durata di circa quattro minuti (comprese opening ed ending). Un'opera classificabile come harem/ecchi, ambientata in un istituto scolastico, ricca comunque di elementi fantascientifici.
Una serie semplice e discreta, che molto probabilmente non farà la storia, ma che, comunque, non delude. Sarà la breve durata di ogni puntata o le poche pretese che lo spettatore si aspetta nei suoi confronti. Eppure, in fin dei conti, non delude.
Tutto incomincia in modo piuttosto strano: Tenchi, un nuovo insegnante tirocinante, si presenta in un istituto femminile. Il suo esordio, però, non sarà proprio dei più promettenti: travolto da una ragazza volante, picchiato, offeso, catturato e sbeffeggiato da un'altra moltitudine di fanciulle. Insomma, la sua carriera non sembra promettere giornate tranquille, e, infatti, così non sarà.
Tenchi, però, non è un normale insegnante; anzi, meglio dire che non è un normale essere umano. Proviene dallo spazio e, a quanto pare, è stato mandato sulla Terra per ricercare due individui dispersi in seguito ad una sorta di errore spazio-temporale, che li ha catapultati in un'altra dimensione. Dunque a chi affidarci se non a un uomo gracile e alquanto tontolone come il nostro Tenchi?
Senza contare che verrà subito coinvolto in stravaganti dispute scolastiche, che vedono da una parte il consiglio studentesco, capitanato dalla gentile e amorevole Momo, e il terzetto del club di scienze, protetto dalla tremenda e fortissima Beni Kinojou (con tanto di mazza ferrata).
Una commedia che sfocia, a volte, nel demenziale, ma che nasconde anche una trama intrigante, con uno strano mistero alla base. Ci vorranno ben sessanta episodi per poter districare finalmente la ragnatela di segreti che costituiva il tutto.
Come già detto, chi si appresta a guardare tale anime, non deve aspettarsi grandi cose. Bello, divertente, simpatico, ma niente di più. Il classico harem sempliciotto, in cui il protagonista, in questo caso il giovane professore Tenchi, si ritroverà indaffarato tra una ragazza e l'altra. Quasi fosse Dio in terra.
I personaggi sono amabili, ma non mostrano alcuna profondità. Sentimenti appena accennati, subito repressi da una battuta demenziale, che riporta la situazione a quella di semplice commedia. Non ci sarà alcuna analisi introspettiva, alcuna crescita interiore o un miglioramento nelle relazioni tra due personaggi. Ciò che ci viene offerto all'inizio, viene mantenuto testardamente fino alla fine, o quasi.
La storia, per fortuna, esiste, e credo che sia proprio questa il punto di forza di tutto l'anime. Infatti è veramente intrigante e, nella sua semplicità, offre sviluppi inaspettati e colpi di scena veramente interessanti.
Bella anche la grafica, che mostra colori chiari e limpidi, tonalità accese, al fine di mantenere il classico stile da commedia harem. Le musiche sono orecchiabili, anche se devo esprimere una nota di demerito per il doppiaggio: la voce di Tenchi è veramente poco orecchiabile, soprattutto con quei suoi gridolini aspri, da ragazzina.
Ottima gestione, invece, da parte della regia. Innanzi tutto devono reprimere una puntata in, più o meno, due minuti e mezzo (visto che c'è anche un accenno di opening e un'ending non proprio corta). Inoltre riescono a spiegare tutti gli avvicendamenti in modo chiaro ed esplicito, senza dichiarazioni o ragionamenti astrusi e contorti.
Il finale è bello, con quel tocco di malinconia in più, che non fa mai male. A differenza di quanto ci si aspetterebbe, le ultime puntate mostrano una grinta veramente unica. E' la resa dei conti, e, in quanto tale, si cerca di ottenere il massimo. E ce la fanno.
Forse ci si sarebbe aspettati un risvolto maggiormente sentimentale, ma, per fortuna, non c'è. In effetti non c'era né il tempo né l'occasione giusta per farlo. Avrebbe avuto l'effetto di una forzatura che, a lungo andare, avrebbe portato ad un appesantimento della vicenda.
Voto finale: 6
Una serie semplice e discreta, che molto probabilmente non farà la storia, ma che, comunque, non delude. Sarà la breve durata di ogni puntata o le poche pretese che lo spettatore si aspetta nei suoi confronti. Eppure, in fin dei conti, non delude.
Tutto incomincia in modo piuttosto strano: Tenchi, un nuovo insegnante tirocinante, si presenta in un istituto femminile. Il suo esordio, però, non sarà proprio dei più promettenti: travolto da una ragazza volante, picchiato, offeso, catturato e sbeffeggiato da un'altra moltitudine di fanciulle. Insomma, la sua carriera non sembra promettere giornate tranquille, e, infatti, così non sarà.
Tenchi, però, non è un normale insegnante; anzi, meglio dire che non è un normale essere umano. Proviene dallo spazio e, a quanto pare, è stato mandato sulla Terra per ricercare due individui dispersi in seguito ad una sorta di errore spazio-temporale, che li ha catapultati in un'altra dimensione. Dunque a chi affidarci se non a un uomo gracile e alquanto tontolone come il nostro Tenchi?
Senza contare che verrà subito coinvolto in stravaganti dispute scolastiche, che vedono da una parte il consiglio studentesco, capitanato dalla gentile e amorevole Momo, e il terzetto del club di scienze, protetto dalla tremenda e fortissima Beni Kinojou (con tanto di mazza ferrata).
Una commedia che sfocia, a volte, nel demenziale, ma che nasconde anche una trama intrigante, con uno strano mistero alla base. Ci vorranno ben sessanta episodi per poter districare finalmente la ragnatela di segreti che costituiva il tutto.
Come già detto, chi si appresta a guardare tale anime, non deve aspettarsi grandi cose. Bello, divertente, simpatico, ma niente di più. Il classico harem sempliciotto, in cui il protagonista, in questo caso il giovane professore Tenchi, si ritroverà indaffarato tra una ragazza e l'altra. Quasi fosse Dio in terra.
I personaggi sono amabili, ma non mostrano alcuna profondità. Sentimenti appena accennati, subito repressi da una battuta demenziale, che riporta la situazione a quella di semplice commedia. Non ci sarà alcuna analisi introspettiva, alcuna crescita interiore o un miglioramento nelle relazioni tra due personaggi. Ciò che ci viene offerto all'inizio, viene mantenuto testardamente fino alla fine, o quasi.
La storia, per fortuna, esiste, e credo che sia proprio questa il punto di forza di tutto l'anime. Infatti è veramente intrigante e, nella sua semplicità, offre sviluppi inaspettati e colpi di scena veramente interessanti.
Bella anche la grafica, che mostra colori chiari e limpidi, tonalità accese, al fine di mantenere il classico stile da commedia harem. Le musiche sono orecchiabili, anche se devo esprimere una nota di demerito per il doppiaggio: la voce di Tenchi è veramente poco orecchiabile, soprattutto con quei suoi gridolini aspri, da ragazzina.
Ottima gestione, invece, da parte della regia. Innanzi tutto devono reprimere una puntata in, più o meno, due minuti e mezzo (visto che c'è anche un accenno di opening e un'ending non proprio corta). Inoltre riescono a spiegare tutti gli avvicendamenti in modo chiaro ed esplicito, senza dichiarazioni o ragionamenti astrusi e contorti.
Il finale è bello, con quel tocco di malinconia in più, che non fa mai male. A differenza di quanto ci si aspetterebbe, le ultime puntate mostrano una grinta veramente unica. E' la resa dei conti, e, in quanto tale, si cerca di ottenere il massimo. E ce la fanno.
Forse ci si sarebbe aspettati un risvolto maggiormente sentimentale, ma, per fortuna, non c'è. In effetti non c'era né il tempo né l'occasione giusta per farlo. Avrebbe avuto l'effetto di una forzatura che, a lungo andare, avrebbe portato ad un appesantimento della vicenda.
Voto finale: 6
Raramente abbandono un anime. Tantomeno li recensisco, quando non li termino, ma esistono delle eccezioni e questo "Ai Tenchi Muyo!" è una di queste.
Il recensore, in alcuni casi, vede la propria forza di volontà vacillare, di fronte all'obbrobio fatto anime, e l'ultima cosa che riesce a fare, spinto dalla sua energia spirituale incrollabile, è mettere in guardia l'utente di AnimeClick che incautamente si avvicini ad un prodotto di questa risma.
Come avrete notato mi sono fermato a poco meno della metà della serie. Ritengo però di avere sufficienti elementi per poter stilare il mio giudizio e vergare il mio "sacro uno" del giudizio, su uno dei prodotti più orripilanti che abbia mai visto.
Tralasciando il comparto tecnico che, sia graficamente che dal punto di vista sonoro, non è niente di che, pur non cadendo nell'abisso generale in cui sprofonda "Ai Tenchi Muyo!", ciò che non funziona in questa serie è innanzitutto la trama, ulteriormente appesantita dal format scelto per presentarci i vari episodi. "Ai Tenchi Muyo!" si presenta con questi mini episodi di quattro minuti, che, a mio parere, sono un format assolutamente incompatibile con un media come una serie di animazione nipponica. E ancora più deprimente si rivela la trama, che si presenta né più né meno come un mero pretesto per mostrarci lo scarso quoziente intellettivo di Tenchi e compagni e il degrado morale da cui alcune delle sue compagne e colleghe (per non parlare degli autori di cotanto strazio) sono afflitte.
Sì, perchè, se tralasciamo la narrazione che, inspiegabilmente, spesso e volentieri, si sposta nel tempo, o nello spazio, senza un legame comprensibile, tra un episodio ambientato ai giorni nostri e quello successivo, che si svolge nel passato, assai più difficile risulta perdonare la volgarità veramente eccessiva che questo anime ci propina.
<b>Attenzione: la seguente parte contiene spoiler</b>
Voglio citare solo un passaggio dell'episodio 9, in cui una collega di Tenchi mostra a quest'ultimo, con fare lascivo, un "talismano" di evidente forma fallica, con cui vorrebbe "trasformarlo nel proprio cagnolino"... Sicuramente siamo adulti, almeno presumo la maggior parte degli utenti di AnimeClick lo sia, o comunque abbastanza maturi per poter usufruire di anime anche piuttosto spinti, ma ritengo che la volgarità così gratuita, sia tutto fuorché eccitante.
<b>Fine parte contenente spoiler</b>
Se, a tutto questo scempio, aggiungiamo anche una quantità spropositata di personaggi, tanto che, di fatto, nessuno gode di un minimo approfondimento, capirete anche voi che questo anime, e non sapete quanto mi addolori usare questo termine in associazione con "Ai Tenchi Muyo!", sia veramente un prodotto da evitare come la peste.
Il recensore, in alcuni casi, vede la propria forza di volontà vacillare, di fronte all'obbrobio fatto anime, e l'ultima cosa che riesce a fare, spinto dalla sua energia spirituale incrollabile, è mettere in guardia l'utente di AnimeClick che incautamente si avvicini ad un prodotto di questa risma.
Come avrete notato mi sono fermato a poco meno della metà della serie. Ritengo però di avere sufficienti elementi per poter stilare il mio giudizio e vergare il mio "sacro uno" del giudizio, su uno dei prodotti più orripilanti che abbia mai visto.
Tralasciando il comparto tecnico che, sia graficamente che dal punto di vista sonoro, non è niente di che, pur non cadendo nell'abisso generale in cui sprofonda "Ai Tenchi Muyo!", ciò che non funziona in questa serie è innanzitutto la trama, ulteriormente appesantita dal format scelto per presentarci i vari episodi. "Ai Tenchi Muyo!" si presenta con questi mini episodi di quattro minuti, che, a mio parere, sono un format assolutamente incompatibile con un media come una serie di animazione nipponica. E ancora più deprimente si rivela la trama, che si presenta né più né meno come un mero pretesto per mostrarci lo scarso quoziente intellettivo di Tenchi e compagni e il degrado morale da cui alcune delle sue compagne e colleghe (per non parlare degli autori di cotanto strazio) sono afflitte.
Sì, perchè, se tralasciamo la narrazione che, inspiegabilmente, spesso e volentieri, si sposta nel tempo, o nello spazio, senza un legame comprensibile, tra un episodio ambientato ai giorni nostri e quello successivo, che si svolge nel passato, assai più difficile risulta perdonare la volgarità veramente eccessiva che questo anime ci propina.
<b>Attenzione: la seguente parte contiene spoiler</b>
Voglio citare solo un passaggio dell'episodio 9, in cui una collega di Tenchi mostra a quest'ultimo, con fare lascivo, un "talismano" di evidente forma fallica, con cui vorrebbe "trasformarlo nel proprio cagnolino"... Sicuramente siamo adulti, almeno presumo la maggior parte degli utenti di AnimeClick lo sia, o comunque abbastanza maturi per poter usufruire di anime anche piuttosto spinti, ma ritengo che la volgarità così gratuita, sia tutto fuorché eccitante.
<b>Fine parte contenente spoiler</b>
Se, a tutto questo scempio, aggiungiamo anche una quantità spropositata di personaggi, tanto che, di fatto, nessuno gode di un minimo approfondimento, capirete anche voi che questo anime, e non sapete quanto mi addolori usare questo termine in associazione con "Ai Tenchi Muyo!", sia veramente un prodotto da evitare come la peste.