Good Bye, Dragon Life
La metto giù facile fin sa subito: volete vedere qualcosa con un minimo di originalità? Ecco, potete anche smettere di leggere e passare al prossimo anime...
A parte gli scherzi, non è stato così brutto, solo che era la sagra dell'ovvietà, soprattutto da metà serie in poi. Effettivamente, i primi episodi avrebbero potuto far credere a qualcosa di particolare, nulla di esagerato, ma magari con qualcosina di sorprendente. Purtroppo è stata solo una vaga illusione che mi ha portato a finire inutilmente questa serie.
L'ambientazione è la tipica fantasy con draghi, eroi, demoni, elfi e bla bla bla...
L'incipit potrebbe anche essere carino, con un drago che fin da subito muore e si reincarna in un umano, a parte per l'ovvio iper over-power che ne deriva. Purtroppo, tra sceneggiatura e regia non c'è quasi nulla che valga la pena salvare, se non l'iniziale world building che a metà viene accantonato per i soliti banali eserciti demoniaci e via dicendo.
Tecnicamente, il design è ad un quasi buon livello, classico e quindi piacevole. Certo, la cura per i fondali o i dettagli non è granché, però, dai, si salva.
L'animazione invece è andata sempre più al risparmio, con sempre più frequenti fermi immagine e scene statiche. Alcune parti erano quasi inguardabili.
Sonoro nella norma, diciamo che è quasi il punto forte, per quel che può valere.
I personaggi sono spesso macchioline messe lì senza carattere o vere motivazioni. Anche il protagonista manca di tutto quello che serve per esserlo, è solo il classico tipo buono e stra-forte (essendo un ex drago) che si prodiga con gli altri in tutti i modi. D'altronde, è piuttosto facile con tutto il potere che ha...
Alla fine, l'unico personaggio degno di nota arriverà ad affiancarlo, per fortuna, fin da subito, e grazie al suo carattere ingenuo, dolce e un po' imbranato diventerà l'unica cosa veramente interessante dell'anime.
Voti: regia 4; sceneggiatura 5,5; design 6,5; personaggi 5; sonoro 6,5.
Ok, come avrete capito, ho scritto questa recensione giusto per mettervi in guardia e soprattutto per ricordarmi di non continuarlo nel caso di una seconda stagione.
A parte gli scherzi, non è stato così brutto, solo che era la sagra dell'ovvietà, soprattutto da metà serie in poi. Effettivamente, i primi episodi avrebbero potuto far credere a qualcosa di particolare, nulla di esagerato, ma magari con qualcosina di sorprendente. Purtroppo è stata solo una vaga illusione che mi ha portato a finire inutilmente questa serie.
L'ambientazione è la tipica fantasy con draghi, eroi, demoni, elfi e bla bla bla...
L'incipit potrebbe anche essere carino, con un drago che fin da subito muore e si reincarna in un umano, a parte per l'ovvio iper over-power che ne deriva. Purtroppo, tra sceneggiatura e regia non c'è quasi nulla che valga la pena salvare, se non l'iniziale world building che a metà viene accantonato per i soliti banali eserciti demoniaci e via dicendo.
Tecnicamente, il design è ad un quasi buon livello, classico e quindi piacevole. Certo, la cura per i fondali o i dettagli non è granché, però, dai, si salva.
L'animazione invece è andata sempre più al risparmio, con sempre più frequenti fermi immagine e scene statiche. Alcune parti erano quasi inguardabili.
Sonoro nella norma, diciamo che è quasi il punto forte, per quel che può valere.
I personaggi sono spesso macchioline messe lì senza carattere o vere motivazioni. Anche il protagonista manca di tutto quello che serve per esserlo, è solo il classico tipo buono e stra-forte (essendo un ex drago) che si prodiga con gli altri in tutti i modi. D'altronde, è piuttosto facile con tutto il potere che ha...
Alla fine, l'unico personaggio degno di nota arriverà ad affiancarlo, per fortuna, fin da subito, e grazie al suo carattere ingenuo, dolce e un po' imbranato diventerà l'unica cosa veramente interessante dell'anime.
Voti: regia 4; sceneggiatura 5,5; design 6,5; personaggi 5; sonoro 6,5.
Ok, come avrete capito, ho scritto questa recensione giusto per mettervi in guardia e soprattutto per ricordarmi di non continuarlo nel caso di una seconda stagione.