Fighting of Ecstasy
"Fighting of Ecstasy" è un anime hentai di due episodi, basato sul videogame doujinshi omonimo per PC, realizzato con i disegni di Crimson, autore noto a chi segue il genere per i suoi doujinshi su diverse serie famose tra cui anche "One Piece".
Nel videogame si potevano affrontare due lottatrici, Kasumi di "Dead or Alive" e Mai Shiranui di "King of Fighters", scopo del gioco era quello di mandarle K.O. svuotando la loro barra d'energia con pugni e calci, o riempiendo la barra del piacere con frustate e palpate in vari posti. Alla fine si poteva assistere ad un breve filmato in cui le due lottatrici venivano stuprate sul ring dai lottatori avversari.
L'anime, per forza di cose, non ha protagoniste Kasumi e Mai, ma due personaggi originali ovvero Black Rose e Shien, protagoniste rispettivamente del primo e del secondo episodio. Sono cambiati i personaggi ma non la sostanza. Le due ragazze lottano sul ring, e una volta sconfitte le aspetta l'umiliazione di essere violentate sotto gli occhi degli spettatori.
Ora, tenendo conto che parliamo di un anime hentai, penso non serva nemmeno dirlo ma lo faccio comunque: anche se l'anime ha la parola "fighting" nel titolo, di combattimenti non si vede nulla. Le ragazze all'inizio provano a tirare un calcio o un pugno all'avversario, ma vengono subito bloccate, toccate in mezzo alle gambe e praticamente sconfitte nel giro di un minuto. Il resto dell'episodio è una lunga scena di sesso, anche abbastanza noiosa e poco coinvolgente.
Per quel che riguarda il lato tecnico, anche volendo, non c'è molto da dire. Le ragazze sono belle e fisicate, e il chara design dell'anime è abbastanza simile al tratto originale dell'autore, mentre le animazioni sono nella media di questo tipo di produzioni: molte animazioni riciclate, il solito ballonzolio delle tettone delle tipe, e via dicendo. Idem per l'audio, dove a parte le urla di piacere delle protagoniste non risalta niente altro. Anzi, una particolarità c'è. Durante le scene di sesso, a schermo compaiono delle onomatopee che oltre a essere visibili sono anche doppiate: quando compaiono c'è una voce femminile che dice ad esempio "kuchu kuchu" o "bikkuri bikkuri", e altre cose così. Non so ma io ho trovato la cosa quasi comica e comunque non ne ho capito il senso.
Tirando le somme, "Fighting of Ecstasy" è un hentai abbastanza mediocre, a parte l'aspetto grafico delle protagoniste c'è davvero molto poco da salvare. Le scene di sesso sono poco eccitanti e il comparto tecnico è appena sufficiente. C'è molto di meglio in giro dello stesso genere.
Nel videogame si potevano affrontare due lottatrici, Kasumi di "Dead or Alive" e Mai Shiranui di "King of Fighters", scopo del gioco era quello di mandarle K.O. svuotando la loro barra d'energia con pugni e calci, o riempiendo la barra del piacere con frustate e palpate in vari posti. Alla fine si poteva assistere ad un breve filmato in cui le due lottatrici venivano stuprate sul ring dai lottatori avversari.
L'anime, per forza di cose, non ha protagoniste Kasumi e Mai, ma due personaggi originali ovvero Black Rose e Shien, protagoniste rispettivamente del primo e del secondo episodio. Sono cambiati i personaggi ma non la sostanza. Le due ragazze lottano sul ring, e una volta sconfitte le aspetta l'umiliazione di essere violentate sotto gli occhi degli spettatori.
Ora, tenendo conto che parliamo di un anime hentai, penso non serva nemmeno dirlo ma lo faccio comunque: anche se l'anime ha la parola "fighting" nel titolo, di combattimenti non si vede nulla. Le ragazze all'inizio provano a tirare un calcio o un pugno all'avversario, ma vengono subito bloccate, toccate in mezzo alle gambe e praticamente sconfitte nel giro di un minuto. Il resto dell'episodio è una lunga scena di sesso, anche abbastanza noiosa e poco coinvolgente.
Per quel che riguarda il lato tecnico, anche volendo, non c'è molto da dire. Le ragazze sono belle e fisicate, e il chara design dell'anime è abbastanza simile al tratto originale dell'autore, mentre le animazioni sono nella media di questo tipo di produzioni: molte animazioni riciclate, il solito ballonzolio delle tettone delle tipe, e via dicendo. Idem per l'audio, dove a parte le urla di piacere delle protagoniste non risalta niente altro. Anzi, una particolarità c'è. Durante le scene di sesso, a schermo compaiono delle onomatopee che oltre a essere visibili sono anche doppiate: quando compaiono c'è una voce femminile che dice ad esempio "kuchu kuchu" o "bikkuri bikkuri", e altre cose così. Non so ma io ho trovato la cosa quasi comica e comunque non ne ho capito il senso.
Tirando le somme, "Fighting of Ecstasy" è un hentai abbastanza mediocre, a parte l'aspetto grafico delle protagoniste c'è davvero molto poco da salvare. Le scene di sesso sono poco eccitanti e il comparto tecnico è appena sufficiente. C'è molto di meglio in giro dello stesso genere.
