Final Approach

Reputo "Final Approach" un anime scontato, con una trama forzata dagli eventi classici di una commedia romantica. Anche la forzatura del protagonista,ì è ripresa da altri anime. Forse l'unica novità è l'odio che si può indirizzare solamente verso la protagonista femminile.
Per descrivere la trama bastano poche righe: visto che c'è una legge, la protagonista cerca di sposarsi con il personaggio principale, nonostante lui sia contrario. L'unica cosa decente sono le mini-scene in formato "deformed", ma durano solo alcuni secondi. Sul livello della grafica niente da dire, per l'annata l'anime è disegnato bene, ma gli sfondi, sopratutto nelle scene "comico-deformed" (vi prego di lasciarmi passare il termine), lasciano a desiderare per la troppa semplicità. Buona visione.

Purtroppo non ci sono i mezzi voti, questo sarebbe più un 6 e mezzo, comunque quest'anime mi ha fatto abbastanza divertire, anche se non pecca certo di grande originalità. Fin dalla prima puntata un titolo ha cominciato a frullarmi per la testa e non si è mosso di lì fino alla fine: "Rizelmine". Lo spunto è praticamente lo stesso, i personaggi si somigliano molto, in particolare i M.I.B, che però qui sono molti più di tre. Anche qui troviamo il ragazzo scontroso e sgarbato che si trova di punto in bianco una promessa sposa mai vista né conosciuta, che è tanto affettuosa e innamorata per quanto lui sia brusco e violento, e, anche se molte situazioni sono oggettivamente diverse, ritroviamo i tipici cliché delle storie scolastico-sentimentali: le passeggiate e il ritrovo al bar, le gite al mare o in montagna, gli esami, ecc., ecc. Niente di originale quindi: anche la scena finale è praticamente identica a quella di "Rizelmine", tanto che alla fine mi è venuto il dubbio che si sia voluto fare una specie di clone. Ho detto scena finale anche se si trova nella penultima puntata perché, come è già stato detto, la tredicesima non aggiunge nulla alla trama e sembra essere un preludio a una seconda serie che non c'è mai stata e di cui, onestamente, non si sente la mancanza.
Tutto sommato, quindi, "Final Approach" è una serie abbastanza piacevole e divertente, ma che non dice assolutamente niente di nuovo, da guardare proprio quando non si ha nient'altro da fare. Aggiungo che c'è parecchio fanservice, anche se non eccessivo.

Ho visto solo i primi 3 episodi ma devo dire che come prima impressione mi è sembrato un titolo veramente valido, non manca il romanticismo, i personaggi sono a mio avviso ben caratterizzati (anche se taluni dicono che i tratti delle ragazze sono molto simili), le parti comiche con i deformed sono veramente spassosissime. Trama molto originale, belle ragazze, divertente. Unica pecca gli episodi sono veramente molto corti, circa 14min con sigle comprese.

Ero alla ricerca di un cartone leggero, con molta comicità ed un pizzico di romanticismo ma che avesse anche un minimo di originalità nella trama, così ho deciso di guardare Final Approach. Vediamo di analizzarlo brevemente: per quanto riguarda la trama, è una delle più assurde e irrealistiche che esistano (una ragazza, Shizuka, che irrompe violentemente nella casa del protagonista, Ryo, sostenendo di doverlo sposare a causa di un piano governativo di incremento della natalità). Tuttavia, in questi cartoni la trama deve essere soltanto originale e divertente (poco importa quanto sia insensata)... Ed in questo, Final Approach riesce a centrare l'obiettivo, almeno inizialmente. Andando avanti, infatti, si scopre che l'originalità del cartone finisce prestissimo, poiché la storia diventa subito banale e scontata, rientrando nel classico harem-style (un ragazzo circondato da belle ragazze), reso ancor più assurdo dalla totale mancanza di amici di sesso maschile del protagonista. In pratica, questo vive insieme alla sorella più piccola, ed a scuola sta sempre insieme a due amiche, più un'altra ragazza che lavora con lui in un ristorante. Amici maschi? Zero assoluto. Tutte le vicende ruotano intorno a Ryo, la sorella, le amiche e Shizuka. In realtà ci sarebbe anche un certo Haru, che è il proprietario del negozio in cui lavora Ryo, ma non si può considerarlo proprio un amico, e le sue apparizioni nel cartone sono brevissime. Insomma, sopo un inizio interessante, l'originalità del cartone scende a livelli davvero infimi. La parte sentimentale sembra un po' forzata nelle puntate 11 e 12 (del resto le puntate durano circa 10 minuti e quindi c'è poco spazio per approfondimenti). L'ultima puntata, la 13ma, è semplicemente insulsa: non aggiunge nulla alla storia (che in realtà si conclude nella 12) e sembra più un OAV di transizione fra una vecchia serie ed una nuova.
L'unico motivo che mi ha spinto a guardare il cartone sono state le scenette con i Man In Black (guardie del corpo di Shizuka), davvero esilaranti. Le entrate di Shizuka, poi, mi hanno ricordato quelle del mitico Mendo in Lamù (ricordate quando si recò a scuola paracatudantosi da un aereo? :D).
In definitiva, Final Approach potrebbe anche farvi passare qualche ora spensierata, ma sinceramente c'è talmente tanto di meglio in giro...

Ne ho visto poco per ora, e non ho intenzione di guardarlo tutto fino a quando non avrò proprio niente da fare. Questo fa già capire che, IMHO, non è certo un capolavoro.
Storiella assurda e leggera, fanservice un po' qua, un po' là, niente di particolare da segnalare.... insomma, per me questo anime appartiene alla categoria "guardabili", ma è certo ben lontano dalle vette!