Superauto Mach 5
Classico anime anni'60 automobilistico-avventuroso che riuscì a conquistare anche gli americani. Le cose che mi piacevano erano la ragazza di Speed Racer, Cissy (o Trixie, se dobbiamo attenerci al film omonimo dei fratelli Wachowski del 2008), il pilota mascherato e, ovviamente la macchina, la Mach 5, munita di ogni accessorio. Simpatica la sigla italiana, curata dai Cavalieri del re, ma anche le storie che raccontavano più di semplici rally automobilistici. Misteri, corse, bambini, scimmiette, intermezzi umoristici, mafiosi col sigaro in bocca, scazzottate vecchio stile e, sopratutto, auto a volontà, di ogni forma e dimensione, che correvano veloci. Un bell'anime, con un pilota onesto e spericolato che guidava una gran bella macchina, peccato per il bambino e la scimmietta, non li ho mai sopportati. E' colpa loro, se a questa serie do "solo" 8 e non 10.
Cosa ricordare bene di questa serie storica? Il casco bianco del protagonista e il ritmo incalzante e adrenalinico delle gare che si decidevano sempre alla fine delle battute finali con la vittoria del bene. Inoltre in questa serie, dove la competizione sportiva emergeva in ogni puntata, non mancava il valore dell'amicizia e dell'unione della famiglia.
Per concludere, direi che chi potrà guardare questa serie si troverà a godere di un bello spettacolo anni '60, che non ha nulla a nulla da invidiare agli anime di oggi.
Per concludere, direi che chi potrà guardare questa serie si troverà a godere di un bello spettacolo anni '60, che non ha nulla a nulla da invidiare agli anime di oggi.
Prototipo degli anime di corse sportive, è arrivato in Italia nei primi anni '80 quando era già vecchiotto... Un'anime simpatico che magari potrà dare qualche brivido di nostalgia ai più grandicelli. Notevolissime le sigle Italiane dei "Cavalieri del Re". La struttura era totalmente episodica e poco ispirata se la misuriamo con i canoni attuali. Ad ogni episodio il campione si iscrive ad una gara dove i cattivi cercheranno di sabotarlo con le loro losche trame...