Solty Rei

"Solty Rei" è una serie ottima per action figures e cosplay, ma caliamo un velo pietoso sulla trama.

Parto dall'ambientazione, l'unico punto studiato bene, anche se non originale: in un futuro prossimo la gente vive distinta tra cittadini e non cittadini. I primi hanno diritto alle cure mediche e conducono una vita abbastanza spensierata, mentre i secondi vivono in città sotterranee come degli emarginati e dei rifiuti. Il protagonista è un cacciatore di taglie di nome Roy, un uomo maturo che ha perduto la moglie per malattia e l'unica figlia in un incidente chiamato Blast Fall. Roy vive nel ricordo della figlia con il forte desiderio di ritrovarla, essendo convinto che sia ancora viva. I criminali a cui da la caccia sono quasi tutti dotati di resemble, ovvero di arti bionici che si sono diffusi dopo l'incidente del Blast Fall. Questa caratteristica, più l'atmosfera cupa dei primi due episodi, mi ha avvicinato positivamente a quest'oper,a che strizza sicuramente l'occhio, almeno in alcune parti dell'ambientazione, al famosissimo "Blade Runner" e a tutte le opere cyberpunk molto in voga negli anni '80 e '90, riprese più volte in varie opere nipponiche come "Ghost in the Shell". Durante una sua caccia Roy rischia di venir ucciso, ma viene salvato dalla caduta provvidenziale dal cielo di una ragazza. Proprio così! Dal cielo cade una ragazza vestita solo del classico mantello "matsumotiano", con i capelli verdi inamidati e tenuti su con il fil di ferro. Al posto delle orecchie possiede due melanzane pelose simile ad orecchie di coniglio. La ragazza è un'androide, una ragazza resemble al 100%, ma da dove sbuca? E, soprattutto, una tipa un po' meno pupa-coniglietto no? La collega di Roy la porta a far compere e le trova un vestito ottimo per fare cosplay e fin dalle prime battute si capisce che il taglio dell'opera sarà leggero e infantile. Avremo la puntata con i ladri simpatici, la puntata con la piscina in cui possiamo vedere tutte le protagoniste in costume, la puntata sull'imparare a cucinare e così via, è mancata solo la scuola. Solty è dotata di una forza eccezionale, di una tutina indistruttibile aderentissima, ma è molto ingenua e inutile in ventitre episodi su ventiquattro.
Vengono affrontate varie situazioni slice of life che hanno lo scopo di approfondire il rapporto tra Solty, Roy e Rose, una ladra di cui non rivelo nulla. In taluni episodi vengono messe sul piatto alcune questioni morali come "E' giusto rubare a fin di bene?", oppure vi sono episodi sul senso della perdita (lutto), ma tutto condito con dialoghi infantili e un buonismo serpeggiante di fondo. Poi, tutto d'un tratto, come se gli autori si fossero accorti che l'ambientazione è un'altra e dovrebbe esserci anche una storia, la serie inizia a macinare e diventare godibile. Purtroppo, il taglio leggero e infantile di alcune situazioni imperversa e, se a ciò aggiungiamo alcuni sviluppi illogici e banali di trama, la frittata è fatta. Gli ultimi quattro episodi sono i più importanti di tutta la trama, anche se l'ultimo sembra appiccicato e si ha la netta sensazione che il finale poteva essere l'episodio ventitre.

Vedo che quest'anime ha ricevuto molti apprezzamenti e a me quindi tocca fare il bastian contrario, però non posso esprimere ciò che ho visto e sentito. Peccato Studio Gonzo, forse io non sono il tuo target!

In un mondo futuristico, Roy, un cacciatore di taglie, durante una missione incontra, in maniera rocambolesca, una misteriosa ragazza priva di memoria, con la quale suo malgrado si troverà a stringere un legame di tipo paterno.
"Solty Rey" è un anime che miscela in modo sapiente azione, fantascienza e sentimentalismo con una trama intricata, che prende il via decisamente dopo la prima metà della serie. Le prime puntate infatti non hanno un grande spessore, e non fanno presagire quello che poi sarà lo sviluppo della storia, il vero punto forte di questo anime.

Il comparto grafico non mi ha entusiasmato, i disegni sono banali e non presentano particolari degni di nota, mentre le animazioni latitano e svolgono appena il loro compito. Certo si è visto di peggio, ma è anche vero che si poteva fare di più. Altro elemento discutibile è l'acconciatura della protagonista, tanto originale quanto improbabile, con una forma che lascia decisamente spiazzati.
In definitiva, si tratta di un discreto prodotto che fa del suo punto di forza, come ho già detto, la trama, un anime tutto arrosto e niente fumo che sarà in grado di farsi piacere a patto di sapere aspettare alcune puntate prima che la storia prenda il via.

Strana serie, questa. Inizia in maniera abbastanza noiosa e scontata, come una della tante opere ragazza-dai-poteri-straordinari-salva-il-mondo. Vive poi una straordinaria e drammatica parte centrale, dove i personaggi acquistano spessore e profondità, per poi scivolare verso un finale abbastanza scontato, ma piacevole e ben fatto. Non mi ha entusiasmato, ma certamente fa passare qualche gradevole ora di visione.
L'animazione è accurata, con qualche esagerazione nell'uso della grafica computerizzata (marchio di fabbrica dello Studio Gonzo). Bella la sigla iniziale, non memorabile il resto della colonna sonora.

Beh, una serie davvero piacevole da seguire, certo con i suoi alti e bassi nel corso della narrazione, ma decisamente al di sopra della media delle produzioni di questi ultimi tempi.
Un vero peccato che sia stata snobbata da molti, e devo ammettere che pure io l'ho lasciata parecchio sull'HD in attesa, per via della trama che all'inizio potrebbe sembrare piuttosto banale, il solito fantascientifico distopico, il cacciatore di taglie e l'androide, ed invece dopo i primi 4-5 episodi la storia comincia a migliorare dando spazio ad alcune sottotrame piuttosto interessanti che finiranno poi per riallacciarsi al corso principale.
Non dico altro per non spoilerare, specialmente visti i colpi di scena che ravvivano parecchio il tutto, magari alcuni intuibili dai più smaliziati, ma nondimeno piacevoli e funzionali ad aumentare l'interesse, che in alcuni momenti potrebbe scemare vista la mancanza di fretta nello svolgersi degli eventi; ma anche questo a conti fatti è un bene, troppa roba gettata a caso si rivela spesso un guazzabuglio senza capo ne coda mentre qui tutto alla fine viene chiuso degnamente.
E si il finale! Anche questa serie ha un finale, tra l'altro decisamente positivo...le tragedie dopo un po' stufano ed anzi portano a pensare male fin da subito.
Senza dubbio la storia mi ha soddisfatto, poi ok, ci sono alcuni momenti di calo di tono, come già detto prima, ma l'insieme è ben organizzato.
Lo stesso dicasi per i personaggi, non l'apoteosi della novità, con alcuni stereotipi classici in scena (alcuni sembrano però quasi autoironia, chissà...) ed anche i personaggi principali hanno qualche momento di defiance nell'esternazione della propria personalità, con scelte poco realistiche ne tanto meno condivisibili, e questo mi ha spinto ad abbassare il voto di un pochino, però in fondo ci sta comunque...
Forse qualche piccola incongruenza nell'ambientazione generale potrebbe far storcere il naso, ma sono cose marginali.
Però il vero punto forte di questo anime è nell'espressione dei sentimenti dei vari personaggi nel corso della storia, ha davvero quel qualcosa in più che lo rende piacevole da guardare, ed anzi in alcuni momenti mi è capitato di "restarci male" per alcuni avvenimenti, e per me che non son persona dai sentimentalismi facili vuol davvero dire parecchio.
Guardatelo e non ve ne pentirete assolutamente.

Passando all'aspetto tecnico, beh non c'è niente da eccepire, la cg si vede in alcune scene abbastanza "staccata" dai fondali, ma è lo stile delle prime produzioni Gonzo e dopo averlo notato un paio di volte ci si fa l'abitudine visto che non è particolarmente invasiva la cosa, il resto invece si adatta benissimo all'ambientazione, salvo forse qualche scelta eccessiva nelle colorazioni di alcune "tute potenziate" (nessuno spoiler, le si vede già nella prima puntata) in colori decisamente fluo...de gustibus.
Animazioni fluide, senza nessun momento imbarazzante, neanche nelle parti più concitate percui promossa a pieni voti la parte grafica.

Audio...hmmm...in tutta onestà ci ho fatto davvero poco caso, forse perchè non è nulla di particolare, ed al di la di una definizione di "buona BGM" non si può dire molto di più, già senza lode nè infamia, nel limbo dei sottofondi azzeccati ma senza quello spunto in più che li faccia ricordare.

Il design dei personaggi è buono, decisamente standard per il periodo di produzione senza particolari stranezze a parte le "orecchie" della protagonista nella forma di due protuberanze verdi, ed un ciuffone esagerato di un'altra protagonista.

In sintesi: Da vedere e gustare fino in fondo.
Grafica: 7
Design: 7
Musiche: 6
Personaggi: 7
Storia: 8 e 1/2
Voto finale: 8

Merita un 10 e lode, la storia mi ha trasportato come pochissimi altri anime sono riusciti a fare. E triste notare come anime cosi belli possano avere voti inferiori a emerite schifezze spacciate per capolavori.
Sentimentale e magico.
Ottime le recensioni di chi ha dato un bel 10 a quest'anime. Se per dare un voto a un anime dobbiamo valutarlo tecnicamente o storicamente credo che l'anime si possa considerare un fiasco. Questo e un titolo che non deve essere valutato, va assaporato, si vive e basta.
A chi è piaciuto consiglio anche la visione di Uchuu no Stellvia, che come phatos siamo analoghi.

Consiglio questo anime a tutti.
Perchè è una storia fantastica ed indescrivibile a parole: tratta di sentimenti molto umani che toccano il cuore sempre più andando avanti con le puntate.
La trama è in continuo sviluppo in quasi ogni puntata (specialmente in quelle finali).

Alcuni potranno non essere d'accordo, ma trovo completamente sbagliato parlare di quest'anime come una cosa banale e già vista. La storia si divide in 24 episodi con un pathos sempre crescente che culmina con un finale davvero intenso e commovente, per non parlare della colonna sonora, incredibilmente coinvolgente. La storia è ambientata in un pianeta in un possibile futuro, ma non sto a raccontarvi ciò che potete leggere più dettagliatamente da altre parti. sappiate invece che piuttosto che le solite storie d'amore quest'anime tratta un rapporto più delicato, quello di padre-figlia, comprendendo situazioni e spaccati di vita familiare facilmente riscontrabili nella nostra società. Roy, è in cerca della sua figlia scomparsa, e vedovo da 12 anni dopo una terribile tragedia che colpì la sua città. gli autori hanno saputo alternare momenti divertenti e ilari ad una suspence e una drammaticità che poche volte ho visto in un cartone animato. Solty rei da sare emozioni diverse dalle solite storie viste e riviste forse proprio perchè tratta temi alternativi e toccanti, ma una nota di merito davvero grande va al disegno accattivante e il buon utilizzo di cg misto a scene animate. Un'esperienza veramente stupenda.

Un nove mi sembrava un pò esagerato visto che cmq la trama non è particolarmente originale e ci sono dei momenti che non riescono a catturate la completa attenzine dello spettatore.
Ad ogni modo lo studio Gonzo ha realizzato un'altro buon prodotto. Le musiche sono belle, le ultime puntate, in modo particolare, spingono lo spettatore a divorare l'anime in un sol colpo, mostrando tutti i retroscena di cui non eravamo a conoscenza.
I miei predecessori hanno già descritto abbstanza la trama, l'ambientazione è fantacentifica, ma le caratterizzazioni dei personaggi ed il rendimento di questi nelle varie sfaccetature riguardo ai loro sentimenti (vedi rapporti padre figlio/a fratelli/sorelle) fanno di questo anime un buon prodotto.
Consigliato a coloro che attendono colpi di scena, accattivati dalla fantascenza ma anche dal sentimentale.
Questo è solty rei ;-)

Solty Rey è una storia ad ambientazione fantascientifica non molto originale. Un cacciatore di taglie, di nome Roy, si imbatte in una ragazza androide che casualmente gli salva la vita (in una maniera un po' ridicola, in verità: mentre svolazza da un grattacielo ad un altro, sbatte su un'impalcatura, perde i sensi e cade proprio sul malvivente che stava per uccidere Roy...). La ragazza non ricorda nulla del suo passato e col tempo si affeziona a Roy come fosse suo padre. Quest'ultimo, però, da quando ha perso la propria famiglia in un incidente, 12 anni prima, è diventato una persona fredda e asociale. In pratica, si tratta di un'altra delle innumerevoli storie che ci pongono domande del tipo: "Può un androide avere dei sentimenti umani? Può un umano affezionarsi ad un androide come fosse una persona vera e propria?". Di anime che hanno come protagonista una ragazza androide dal comportamento umano ce ne sono un bel po' in giro, ma questo Solty Rey si propone in maniera più seriosa rispetto agli altri: infatti, nel cartone, di azione vera e propria non ce n'è tantissima, mentre viene dato maggiore spazio ai sentimenti di amore paterno, di profonda amicizia, di dolore nella perdita dei propri cari, sensazione di estrema solitudine che a volte può spingere alla follia, e così via.
In realtà Solty Rei non sarebbe neanche tanto male se non fosse che ad esso, ancor più che l'originalità, manca quel mordente capace di attirare lo spettatore a guardarlo con avidità fino alla fine. Le puntate spesso risultano noiose, poco avvincenti, e a volte si ha la sensazione che certi eventi (o dialoghi) siano molto forzati, poco logici e coerenti, messi lì solo per creare del pathos in una trama di per sè abbastanza povera. In tutte e 24 le puntate, c'è forse un solo colpo di scena degno di tale nome.
Poi davvero non ho capito perché abbiano usato la stessa faccia per due personaggi di rilievo nel cartone (stessi capelli, stessi occhi e volto praticamente identico, pur non essendo né cloni né gemelli). A parte questa inspiegabile discrepanza, per il resto i disegni sono buoni e le animazioni nella norma. Il sonoro non è nulla di particolare e le musiche di testa e di coda sono carine ma nulla di più.
In definitiva, se si è amanti delle ambientazioni futuristiche, il cartone rimane guardabile, ed in qualche puntata particolarmente drammatica riesce anche a suscitare delle discrete emozioni nello spettatore, ma siamo ben lontani dalle migliori produzioni della Gonzo.

Davvero una bella sorpresa questo SOLTY REY. Una trama davvero appassionante, anche se nel finale poteva essere meglio sviluppata, personaggi belli e ben caratterizzati, animazioni di alto livello, colonna sonora meravigliosa di cui mi sono innamorato. Soprattutto alcuni momenti davvero toccanti e pieni di pathos con riflessioni molto profonde sul valore della vita e sul dolore.
CONSIGLIATISSIMO!!!

Una bella serie, anche se un po' troppo piena di incongruenze a livello di trama. Forse sono state fatte alcune cose troppo di fretta, e sarebbe stato meglio avere qualche episodio in più. Comunque è una bella storia, meno scontata di quanto si possa pensare dalle prime battute. Consiglio quindi di continuare la visione anche se la prima impressione non è magari esaltante (come è stato per me). Nel complesso, un prodotto molto buono.