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imnotfra_

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
"Dragon ball": chi non ha mai sentito parlare di quest'anime che ormai ha segnato l'infanzia di tutti?
Noi tutti siamo cresciuti con le serie Super Saiyan e con Z) ma questa è la prima serie!
Dove tutto ebbe inizio: iniziamo ad analizzarla.

Trama: Goku è un bambino con una coda con una forza straordinaria, orfano che non ha mai conosciuto i suoi genitori, cresciuto da un signore anziano di nome son Gohan che è venuto a mancare, Goku custodisce il suo unico ricordo del nonno ovvero una sfera del drago (quella dalle 4 stelle), un giorno incontra una ragazzina di nome Bulma che spiega al nostro protagonista l'immenso potere delle sfere del drago, infatti, se riunite tutte e sette, provocheranno la comparsa di un drago di nome Shenlong che esaudirà un solo desiderio, qualsiasi, richiesto. Ovviamente la voce delle sfere fa gola a molte persone tra cui molto cattive iniziando da: Pilaf, il generale Red e infine Piccolo Daimao. Son Goku nel proseguire della storia si impone un obiettivo, quello di diventare sempre più forte.

DPersonaggi: nella prima serie vengono introdotti tanti personaggi che ci sono anche attualmente in Dragon Ball super che non sono stati dimenticati (come Lunch), abbiamo Bulma che ormai è diventata un personaggio iconico della serie insieme al maestro Muten, Krillin, Yamcha e infine Tienshinhan, nella prima serie i personaggi sono scritti in maniera decente rispetto ad alcuni soprattutto antagonisti che appaiono da Z in poi.

Combattimenti: non c'è nulla da aggiungere qui, Dragon ball è un battle shonen puro dove il protagonista supererà grandi ostacoli per sconfiggere il cattivo della saga, insomma ha tanti aspetti positivi sui combattimenti, non viene dato solo spazio a Goku ma anche i suoi amici fanno la loro parte nel battere il cattivo (questo si accennerà meglio in Z)

Dragon ball è un anime iconico anche se può sembrare ripetitivo agli occhi della maggior parte delle persone, esso rimarrà sempre un anime ricco di momenti epici che non stancherà mai a noi amanti dei battle shonen. A livello affettivo penso sia l'anime migliore per affezionarti ad un personaggio e avere Goku come fonte di ispirazione nella vita, insomma quest'anime dalla prima serie fino allo stato attuale si può descrivere con una sola parola: capolavoro

Voto=10


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Kotaibushi

Episodi visti: 153/153 --- Voto 5
Tutti conoscono e hanno visto la storia di "Dragon Ball" quindi non mi dilungherò in inutili spiegazioni della trama.
Vorrei partire dicendo che questa serie non mi è piaciuta molto, la trovo molto banale e ripetitiva, va avanti sempre con lo stesso schema dall'inizio alla fine. Proprio per questo motivo dopo un po' la serie inizia a diventare pesante e noiosa non dando mai l'impressione di incertezza nello svolgimento della trama.
I personaggi sono pessimi. e scontati al di fuori dei combattimenti, ci sono tutti gli stereotipi del genere. I dialoghi li ho trovati di basso livello.
L' unico punto positivo sono ovviamente i combattimenti, che anche se fatti male, tengono viva la storia dalle sabbie mobili.
Voto finale: 5


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Hanamiccí

Episodi visti: 153/153 --- Voto 7
"Dragon Ball" è la prima trasposizione animata dell'omonimo manga e inizio di un'epopea che dal 1986 ad oggi, ancora, conquista fan in tutto il mondo.

"Dragon Ball" è composto da 153 episodi che ripercorrono gli eventi del manga dall'incontro tra Bulma e Goku allo scontro tra Piccolo e il giovane Sayan (che ancora non sa di esserlo). Purtroppo, ci sono davvero tanti filler che lo rendono, in senso puro, non proprio fedele all'opera originale, ma in fondo, negli anni '80, le serie non erano fatte di dodici o poco più episodi (come oggigiorno).

Goku è un bambino "diverso": ha una coda di scimmia e la forza non proprio comune per un moccioso, inoltre ha una predisposizione al combattimento. Il suo passato è avvolto nel mistero e l'unico umano con cui ha interagito, fino al punto in cui ha inizio la storia, è il suo caro nonnino. La narrazione comincia con l'incontro tra Goku e una ragazza con i capelli blu, Bulma, che è alla ricerca delle sette sfere del drago, che sembra possano esaudire un desiderio, qualunque esso sia. Goku ne possiede una e, dopo un po' di caotico scambio di opinioni, decidono di continuare la ricerca insieme... così ha inizio il fenomeno mediatico, altrimenti noto, "Dragon Ball".
Non mi dilungo troppo a proposito della trama (la conosciamo tutti).

Graficamente, alle nuove generazioni, potrà sembrare fatto male oppure un po' statico, ma vi assicuro che al tempo era tanta roba.
Le musiche sono divine e la sigla originale continuo a cantarla sotto la doccia dopo anni.

Se non lo avete mai visto, fatelo! Ma non con occhio critico, con la voglia di scoprire come tanti si sono appassionati al mondo degli anime e manga, perché "Dragon Ball" è anche questo.


 1
Matteo Lancia

Episodi visti: 153/153 --- Voto 7,5
La prima serie dell'anime per i nostalgici come me che hanno vissuto gli anni '90 è stato un mantra della TV. Racconta le gesta di una ragazzina chiamata Bulma alla ricerca delle sette sfere del drago, capaci, se radunate tutte insieme, di poter esaudire qualsiasi desiderio. Farà la sua apparsa Goku, un bambino dalla forza smisurata che aiuterà Bulma nella sua avventura. L'anime è un susseguirsi di scontri, ricerche e tornei che metteranno alla prova tutti i protagonisti, vogliosi di diventare i migliori nelle arti marziali. C'è poco da dire, la trama la conosciamo tutti, grandi e bambini; forse delle serie "Dragon Ball" questa è la meno amata, ma è l'inizio della leggenda.


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winterbird

Episodi visti: 153/153 --- Voto 1
Anime di incomprensibile popolarità e ancor oggi seguito con successo ogni volta che viene riproposto nel nostro paese, "Dragon Ball" non riesce assolutamente nei suoi tentativi di risultare divertente o almeno simpatico di tanto in tanto. Privo di una buona mano per quanto riguarda i disegni, è difficile per esso non essere paragonato ad altri anime dello stesso periodo e perdere miseramente al confronto.

Per quanto riguarda i personaggi, questi risultano volgari laddove riescono almeno a suscitare qualche emozione. Il modo in cui sono disegnati li rende incoerenti fra loro, sembrano quasi ideati a caso e senza un'idea ben precisa. Lo stesso elemento caotico è proprio anche della storia in sé: nulla di inaspettato accadrà mai in "Dragon Ball", perché l'apogeo di tutto sarà sempre e solo una battaglia che ne segue un'altra... E che si trascina per varie puntate.

Goku stesso è fin troppo superiore a chiunque altro, definitivamente non ha mai la peggio e deve necessariamente essere il massimo eroe senza macchia di tutti (con la classica storia d'abbandono alle spalle, non preoccupatevi).

La massima citazione che racchiude i contenuti generali della serie (così che possiate risparmiarvi i tediosi 153 episodi) è la seguente: "Onda energeticaaaa!".

Memento70

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8,5
La fonte di ispirazione per Goku è Sun Wukong, l'affascinante Re Scimmia de "Il Viaggio in Occidente". Ancora prima che nel romanzo del 1590, la figura del Re Scimmia appariva in molti racconti popolari, e già allora con il giovane Goku condivideva molte caratteristiche: coraggio, una forza fuori dal comune, voglia di divertirsi senza freni, tratti scimmieschi, una nuvola volante e un bastone allungabile a piacimento. Altri personaggi, come Oscar e Yamcha, sono presi di peso dal folklore cinese e inseriti in quest'opera monumentale.

Mentre nei racconti cinesi risalenti al 600 (alcuni dicono ancora prima), però, la scimmia è leale solo al suo popolo di scimmie, testarda e incapace di essere allieva, il personaggio di Goku, pur mantenendo la stessa spensieratezza, è molto più positivo. Grazie infatti agli amici e agli insegnamenti che riceverà, Goku sarà strappato dal suo iniziale isolamento per essere catapultato in un mondo folle. Nel manga disegnato da Toriyama si mischiano elementi che vengono da storie tradizionali cinesi, con la magia, la forza spirituale, la tecnologia, la preistoria, la mitologia, le arti marziali fino alle più disparate rielaborazioni culturali. Tutto questo viene frullato insieme per un manga e un anime dal feeling inimitabile.

Alcuni credono che il successo di "Dragon Ball" sia nelle arti marziali, nei combattimenti sempre più spettacolari e ingegnosi. Per quanto sia assolutamente uno dei punti forti della produzione, i combattimenti non ne rappresentano che la superficie. La vera forza sta nella fantasia e nella varietà di situazioni che Goku deve fronteggiare. Che si tratti di un rifugio sottomarino per pirati, di una torre con dentro ogni sorta di insidie, del Regno degli Inferi, di un obelisco impossibile da scalare, di un villaggio tormentato da presenze strane e misteriose, alla fine Goku si ritrova sempre a fronteggiare qualcosa di sconosciuto, e ogni situazione urla la sua carica di avventura, di fascino e pericolo.

Questa eterofilia, veramente eccezionale nel panorama giapponese, spesso molto autoreferenziale, mostra la forza di questo medium quando sa aprirsi a forme di sperimentazione visiva. Addirittura "Dragon Ball" resta fresco ancora adesso, dopo trent'anni dalla sua prima messa in onda. E' quindi un peccato che, anziché prendere esempio da "Dragon Ball" e allargare i propri spunti di riferimento, molto spesso l'animazione giapponese ha preso esempio da "Dragon Ball" semplicemente copiando la struttura e i combattimenti dell'anime.

Conclusa questa parentesi, "Dragon Ball" resta un anime consigliatissimo, anche se con qualche difetto: i ritmi sono invecchiati abbastanza male, i combattimenti passano spesso attraverso le solite cerimonie ("Iniziamo!", "Oh, ti avevo sottovalutato. Ecco la mia arma segreta!", "Non ci credo, sei ancora vivo! Ecco la mia arma finale!"), alcune animazioni sono riciclate qua e là e molti personaggi sono inseriti solo per poi sprofondare lentamente nell'inutilità e nell'oblio. Le avventure di Goku restano comunque irresistibili e, se avete un figlio, farlo crescere con gli insegnamenti del piccolo Re Scimmia non potrà che fargli bene.


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Onizuka85

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Il voto alto per l'opera regina del maestro Akira Toriyama credo sia obbligatorio. Chi si è imbattuto in questo anime in età giovane non può non esser stato trascinato inerme in questo mondo assolutamente fantastico al quale si rimane legati a vita. Il merito o la fortuna è stato creare una storia senza precedenti, una storia che sebbene lineare e semplice riesce a catturarti puntata dopo puntata e forse è proprio nella sua semplicità che risiede la bellezza poichè ci si può solo esaltare o rilassare, a seconda degli eventi, godendosi ciò che scorre sullo schermo. Altro merito è l'inconfondibile tratto dei disegni, unico ed inimitabile e perfettamente adatto al tipo di storia.
Quando si parla di "Dragon Ball" si parla della grande ed immensa avventura, di luoghi affascinanti e personaggi indimenticabili, di battaglie e tornei che hanno poi gettato le basi di tutti gli shonen successivi. Goku rimarrà per molti l'emblema dell'eroe bambino, di chi parte senza una meta e si ritrova a scoprire il mondo e direi che rispecchia in pieno i sogni di chi ha avuto un certo tipo di infanzia. La opening e la ending originali inoltre direi che fotografano interamente quello che è stato, è e sarà questo anime, la prima energica, simpatica, veloce, la seconda lenta, romantica e nostalgica. Questo è il vero "Dragon Ball", l'avventura finisce per me nella prima saga dello Z, il resto non ha nulla a chevedere con questo gioiello dell'animazione.


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DarkScorp

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
La storia di "Dragon Ball" ruota intorno ad un bambino di nome Goku che, rimasto orfano, si appresterà alla ricerca delle sfere del drago insieme a Bulma, una ricca ragazza in possesso di un radar in grado di trovare queste sfere. Nella storia conoscerà moltissimi dei personaggi che lo accompagneranno nelle sue imprese.

Sfido ogni bambino di questo mondo a dire di non aver mai sentito parlare di Dragonball. Probabilmente non sarà l'anime con i migliori disegni, non avrà la migliore musica e la caratterizzazione dei personaggi non sarà perfetta, ma dragonball è dragonball :forse l'unico cartone animato della mia infanzia.
Se dovessi fare un resoconto totale probabilmente la inserirei al secondo posto tra le tre serie proposte da Toriyama. "Dragon Ball Z" indubbiamente ha riscosso molto più successo dovuto probabilmente ad una maggiore parte fantasy come l'introduzione di colpi assurdi, la fusione, la possibilità di trasformarsi in super sayan e tutte quelle cose che ogni volta mi trasmettono un brivido che non proverò mai con nessun altro cartone.

Sebbene "Dragon Ball" non spicchi, come i suoi successori, per la sua incredibile parte "#colpispeciali", ha come punto forte l'ingenuità del protagonista. Le musiche e la banalità delle storie, sono dal mio punto di vista la vera forza dell'anime. Il non forzato allungamento delle saghe permette una visione più tranquilla e senza necessità di saltare episodi come potrebbe accadere nelle successive.

Voto 9 solo per la presenza di "Dragon Ball Z" che merita un 10 pieno. Consigliato a chiunque anche se credo che tutti abbiamo visto dragonball almeno una volta.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Dragon Ball, e chi non conosce ormai dragonball, gli ossigenati che urlano costantemente per il mal di stomaco e si accendono come una lampadina per risparmiare sulla bolletta della luce, l'anime dove passano quasi più tempo a guardarsi in cagnesco e provocarsi col pensiero che a combattere, dove l'unico colpo concesso e un pugno fulmineo, che non si vede perchè troppo veloce e tutto poi si risolve con la kamehameha... no spè... come non detto quello non è Dragon Ball, è lo Zeta, che in pratica per molti equivale all'unica parte realmente bella e da tenere in consideraizone. Una bestemmia se mi è concesso dirlo, ma che posso comprendere visto i diversi gusti e soprattutto i diversi periodi e modalità di messa in onda con cui si è cresciuti. Ridicolo ormai temere spoiler e conoscendomi, finirei pure per ripetere alcune cose, quindi pur focalizzandomi sulle origini, allungherò un po il brodo trattando la leggenda di Goku nella sua interezza.

Contrariamente a quanti avranno avuto modo di vedere, Dragon Ball non ebbe i natali su mediaset (rete dal palinsesto incerto e ormai in declino), perchè prima che Fabrizio Margaria ne venisse a conoscenza e potesse convincere Valeri Manera a spostarlo, i diritti erano stati sfruttati per circa sette cicciosi anni sulle reti locali, dove andava in onda lo storico contenitore Junior Tv, prima che si perdesse completamente in brutte serie europee con scarse animazioni (sindrome che poi colpi pure TMC). Al tempo di Jtv il doppiaggio non era certo lo stesso, non era "made in Merak" con le trite e ritrite (ma capacissime) voci del 90% di cartoni fininvestiani, no, era gestito dalla Play World Film e a risentirlo oggi è vero che era una messa in onda più integrale, ma è indiscutibile anche l'economicità della localizzazione. Se da un lato infatti per il protagonista invece di Patrizia Scianca avevamo il vecchio, collaudato, ormai familiare (e molto riconoscibile) Massimo Corizza, famoso per Carletto il principe dei mostri ed il primo Nobita di Doraemon, dall'altra il doppiatore era stato sfruttato per più ruoli ad esempio anche per Yamcha (Iamko/Giamca), dove manteneva un'impostazione più naturale ed adulta, ma poco differente all'atto pratico soprattutto se i due rivali interagivano tra loro. Ma un po tutte le voci erano sballatelle, eccetto forse la Bulma di Beatrice Margiotti, che pur non eccellendo come prestazione, era la meno distante dall' edzione merak con la brava Pacotto e in qualche modo la rendeva più adolescente (l'ideale sarebbe stato cambiarla dalla Zeta per sottolinearne la maturità). Che dire poi del narratore e del presentatore del torneo, simpatici ma molto più blandi, come del resto i nasali e buffi Pual ed Oscar, o il frivolo Maestro Muten (Mutetsu) tutti con una voce da fessacchiotti. Il picco di orridume sonoro però si avvertiva con Lunch che aveva un marcato accento moscio alla Rupert Sciamenna, Pilaf pareva castrato e... santo cielo, povera Chichi, aveva una voce stridula e sgradevolissima, che faceva sanguinare le orecchie e rimpiangere la Mei Ling italiana del primo e unicamente doppiato Metal gear Solid. Insomma globalmente risultati scadenti, dovuti in parte anche al riciclo selvaggio del già mediocre personale. Altre piccoli difetti erano gli adattamenti dei nomi, meno importanti visto che anche dopo non furono ben trasposti, ma buffo rimane come in questa prima trasmissione, Son Gohan fosse diventato Son Goku e quindi Goku fosse in un certo senso Goku jr. Quindi se da un lato noi primi spettatori ci eravamo abituati e potevamo gustarci qualche biricchinata in più alle spese di Bulma, dall'altro non possiamo dire di non averci guadagnato proprio nulla nel passaggio strategico su Italia 1. Curioso però come alcuni siti, anche quello Yamato, riportino solo le prime 54 puntate come disponibilità del primo doppiaggio, quando invece erano circa un centinaio le puntate. Se già non bastassero le molte testimonianze di chi ricorda gli scontri dell'indovina Baba, mai potrò scordare le vhs registrate e fatte registrare in mia assenza durante le gite scolastiche e come per almeno tre volte ci abbiano lasciato delusissimi con il secondo torneo tenkaichi, interrotto proprio prima dell'ultimo scambio di mazzate tra Goku e il redento Tensing/Ten-shin-han. Maiii! Se fosse cambiato d'improvviso lo ricorderei e non avrebbe molto senso su quella rete. Parlando della serie nel suo complesso, di certo è facile sottolineare le differenze con la più famosa saga dei guerrafondisti Sayan. All'inizio Toriyama era partito con un'impostazione che "risentiva" dell'opera comica precedente, ossia Dottor Slump & Arale, questo almeno fino al Fiocco Rosso, dove l'avventura si fece manmano più action e più sentita, pur non slegandosi dalle origini. Sotto certi aspetti il periodo Red Ribbon è un'evoluzione in cui si vede il "vero" Dragon Ball, ma è una parentesi che personalmente non ho mai preferito rispetto al più comico periodo Pilaf e primo Tenkaichi, in quanto li ho valutati sempre alla pari e indivisibili. Suppongo si intuisca quanto io sia particolarmente legato a questa prima serie, ma ciò non vuol dire che disprezzi le successive, assolutamente, si... forse le rivedo meno volentieri per la loro formula diversa ed il loro saziante passaggio televisivo, più frequente, ma ritengo che anche dal punto di vista qualitativo, gli esordi siano il momento più completo e vario per situazioni e combattimenti. Ovvio non ci sarà la stessa epicità di chi perde sangue e può far esplodere il cosmo, ma le tecniche allora erano sicuramente più fantasiose, si sorrideva e si tifava per il piccoletto mangione, ed era un'avventura vera, non un semplice sconfiggi il nemico più forte di prima. Un'avventura dove la ricerca delle sfere del drago, col criptico e quasi irriparabile dragon radar era davvero faticosa ed al centro del desiderio di tutti, buoni e cattivi, le seconde protagoniste a giustificare il titolo, prima che il Supremo e le abilità dei protagonisti cominciassero a mutare la situazione. Il primo Dragon Ball poi era anche una serie dove prima del finale era difficilissimo morire, ma la morte in se era tenuta in debito conto, basti ripensare al dramma di Bora e Upa, mentre nella Zeta, pian piano le dipartite cominciarono ad essere troppe e mentre un tempo Goku vendicava adirato gli amici seccati dai Saibaim o da Freezer, successivamente grazie all'abuso di desideri ripetibili con annesse nuove regole, ha finito sostanzialmente per fregarsene delle sorti immediate dell'umanità, che tanto erano difficili da gestire visto che uno sputo nemico disintegrava la terra e che potevano comunque essere risolte dopo in un colpo, un sequel dove, ci tengo a sottolinearlo, un Goku da sempre ignorante quanto un mattone, che pure nell'adolescenza avanzata non sapeva cosa significasse "sposarsi", cominciò ad usare termini come "Speculare", cioè... lo capisco, l'esperienza, il taglio diverso dell'opera e tutto il resto... ma queste cose, l'aria saggia e il non risparmiare (comprensibilmente) più le vite dei nemici, più o meno da Cell in poi, non sono mai riuscito a digerirle del tutto. A un certo punto Goku non è più il puro di cuore che ci aveva accompagnato in passato, propone pure al sommo kaioshin anziano cose maliziose per avere aiuto, eppure il Kaioshin giovane pochi numeri/puntate prima, ne ribadiva e confermava le qualità interiori a cui era difficile credere. Riguardo alle tecniche marziali, nella prima serie la varietà era sopra la media, e imho si mantiene tale fino al primo scontro con Vegeta è Nappa, si perchè ancora vi erano piccole variazioni energetiche, armi bianche (che non si rivedranno prima di Future Trunks), qualche pugno normale, qualche presa da wrestling ed altre soluzioni diverse dal semplice urlo/aura/big laser blu. Successivamente al Super Sayan, Freezer e Namecc, periodo di massimo splendore della Z a mio avviso, si scese ulteriormente nel copiaincolla, dove si sprecarono gli elementi temporali/futuristici e alla fine la coerenza andò a farsi friggere con l'unica consolazione di un ultimo Boss più comico dell'insettoide mutante del tiepido periodo dei Cyborg. Si potrebbe spezzare una lancia in favore della seconda, amata serie tv, per l'evolversi dell'età dei personaggi, cosa obbiettivamente rara in uno shonen, e magari anche farsi forti del carismatico spirito di sacrificio dei suoi grandi eroi, ma in quel caso farei notare come questo sia costato l'oblio e il pernacchiamento occasionale (specie per Yamcha) dei vecchi e più numerosi amici dell'ex bimbo-scimmia, ad eccezione di Crilin, la quota umana (senza naso) se vogliamo, ed il più forte terrestre dopo Tensing, ma che comunque diviene a sua volta sempre più un fratello maggiore di Gohan e mascotte in cerca d'affetto. L'opera di Toriyama, nel suo complesso, dimenticando strane, piccole sviste è ben sviluppata, probabilmente l'autore, visibilmente insofferente agli allungamenti forzati già ai tempi del villaggio Pinguino (guardacaso si è dato ai monografici), in cerca di una valvola di sfogo decise dopo tanti anni di rischiare il tutto per tutto per variare ed allegerire così il suo lavoro, riportando un po dell'aria passata. Anzi è più esatto dire che con la terza parte della Zeta si lasciò dichiaratamente andare alla deriva, con ragazzini che già si sanno trasformare, Piccolo declassato da mentore a baby sitter, elementi magici ecc. Se poi per amor di completezza e logorroicità volessimo proprio citare il GT, che non ho tirato in ballo finora in quanto non figlio di carta dell'autore, ma unicamente televisivo dei suoi allievi e delle leggi dure del mercato, allora finiremmo col fare ulteriori critiche per il maldestro tentativo di essere una via di mezzo tra le origini e la sua evoluzione cool, in modo sensibilmente più freddo, e non solo per le differenze tecniche. Li Goku pare fuori posto come protagonista (già aveva spodestato Gohan nella saga di Majin Bu a conti fatti), i nuovi avversari hanno un origine traballante (soprattutto super C-17 creato per metà dal nulla) e vi sono nuovamente squilibri poco curati in stile Babidi, come Trunks che si deve trasformare per sopportare il peso di una piccola piramiduccia di mattoni, quando già nel periodo Nappa/Re kaioh, Piccolo ne sollevava una grande il triplo con la sola forza spirituale... L'unica cosa sinceramente che salvo di questa terza serie, oltre Pan, sono i tre fratelli danzerini Para Para, una parentesi gradevole in un tentato svecchiamento decisamente breve, visto che poi il Gt va e si mantiene sul più sicuro filone action-Zeta. Un occasione mancata, superflua, ma obbiettivamente, anche un nuovo stimolo alla visione.

Per quanto, sia uno dei tanti titoli ripetitivi nello schema, è innegabile come la saga, pur calando costantemente negli anni, abbia segnato le avventure odierne, in perenne ricerca del medesimo successo editoriale. Purtroppo non è così scontato uno stile personale alla Toriyama, ovvero quell'impronta che va oltre il ricalcabile stile di disegno e senza quei cali estremi di interesse che altri grandi autori, magari piu artistici come Katsura, hanno mostrato negli anni. Oltre Dragon ball, ci sono ovviamente tanti altri ottimi manga/anime per ragazzi, alcuni anche di grande successo (non sempre le cose coincidono), ma ormai la maggior parte della roba nuova che esce mi sembra derivativa, non del tutto fresca o rovinata di numero in numero. Quel campagnolo di Toriyama al tempo, forte del suo essere vissuto maggiormente a contatto con la natura, non si separò mai da questo elemento, facendosi però forte di un arma potente, ovvero la leggerezza, dovuta all'essenzialità negli sfondi e dialoghi che non si complicano la vita con spiegoni di cui tra l'altro non vi è necessità. Così facendo forse non ci ha dato grandi trame, ma con il suo tratto di derivazione caricaturiale ha creato tantissimi personaggi folli calati in contesti altrettanto inconfondibili, indipendentemente che fosse un paesino di campagna con uno scienziato bislacco, una robo-teppista e figure tele-folkloristiche oppure un villaggio di mostri o meglio ancora una rete di grandi metropoli rotondeggianti con macchine galleggianti, che percorrevano immense zone verdi, con umani, koboldi e capsule Oplà/Hoi-poi (entrambi semi scomparsi nella serie z e gt), elementi arabeggianti, dinosauri, extra terrestri, esoscheletri, tutti straordinariamente amalgamati nonostante la diversità, un fantasy che tutt'oggi non si può confondere con altre opere e questo è qualcosa che può nascere solo da una forte dose di spontaneità. Tutto nella saga ed in particolar modo nella prima stagione urla "so fare le cose solo a modo mio", cosa che non ho avvertito tanto spesso in altri lavori, comprensibilmente intenti ad attirare ulteriori fasce di lettori. Oggi tra le nuove leve forse è vero che l'esponente più vicino è Oda, ma lui, come altri appartiene ad una nuova forza lavoro, ormai limitatissima dai ritmi e lungaggini editoriali, deleterie al proprio operato.

Ricapitolando in breve, questa prima versione animata credo abbia trasposto davvero in modo eccellente l'anima dell'autore e rimane tutt'oggi una delle 5 serie che porterei certamente con me su un isola deserta, perchè è qualcosa che so che guarderò sempre, anche da vecchio, differentemente dai seguiti, a cui magari darei un'occhiata di sfuggita, ma mai con lo stesso tepore nostalgico che già oggi mi procura sentire per la millesima volta la Romantic Ageru Yo di Ushio Hashimo. Dragon Ball ha stancato? Si! Questa recensione? Poco ma sicuro! Ma la prima serie, No!


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dragon fan 2000

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Dragon Ball, chi non conosce questo tanto discusso titolo? Nessuno.

La trama è molto semplice: Goku, un ragazzo apparentemente terrestre, vive la sua vita in campagna, procurandosi i viveri con la sua grande forza combattiva. Un bel giorno, però, incontra la bellissima Bulma la quale è in cerca delle sette sfere del drago che, se riunite tutte insieme, faranno apparire un drago che esaudirà qualsiasi desiderio, o quasi.
L'anime offre mille emozioni, durante la visione ci saranno maggiormente gag comiche, combattimenti studiati accuratamente e, quindi, mai lasciati al caso, colpi di scena, molta suspense e tanto intrattenimento che renderà la visione fluida e scorrevole, lasciando lo spettatore soddisfatto e curioso allo stesso tempo.

I personaggi sono ben caratterizzati, studiati nel minimo dettaglio per riuscire a integrarli bene nella storia, personaggi di forte impatto emotivo che faranno appassionare e immedesimare il pubblico alla prima occhiata.
I protagonisti dovranno vedersela con antagonisti sempre più forti e malvagi ambiti dalla conquista della terra ma, come vuole insegnarci Akira Toriyama, il bene trionfa sempre sul male e, anche a costo della vita, i nostri eroi saranno pronti a combattere per difendere il pianeta e tutti i suoi abitanti.

La Toei ha creato, per me, un vero e proprio capolavoro dell'animazione giapponese, una pietra miliare degli anime e fonte di ispirazione per ogni aspirante mangaka. La motivazione del mio voto (10) è che la mia infanzia è stata molto influenzata da questo prodotto. Durante la visione riuscivo a distogliermi dalla realtà e a vivere ogni episodio come se fosse l'ultimo.
Consiglio vivamente a tutti la visione, sia a chi ha sempre desiderato ridere sia a chi ha amato le arti marziali e a chi è in cerca di qualcosa di semplice ma efficace.


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Stairway90

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Era il 26 febbraio 1986 quando andò in onda, in Giappone, il primo episodio della serie Dragon Ball, adattamento animato in 153 episodi dei primi 16 volumi del manga che ha reso Akira Toriyama celebre in tutto il mondo. Da allora abbiamo avuto altre tre serie animate (benché la terza, Dragon Ball Kai, sia una nuova versione della serie Z privata dei filler e rimodernata esteticamente), diciotto film (dei quali però solo l'ultimo, Battle of Gods, si pone in continuità con la serie), tre special televisivi, due cortometraggi e 3 OAV in allegato a videogiochi: insomma, si tratta di una delle saghe più ricche dell'animazione giapponese, quasi sicuramente la più famosa nel mondo, e tuttora in espansione.

Questa prima serie segue le vicende di Son Goku, un ragazzino cresciuto fra le montagne, ingenuo e sempliciotto ma anche dotato di una bizzarra coda e di una grandissima forza fisica, attraverso vari archi narrativi, alternando viaggi per il mondo alla ricerca delle sette sfere del drago (manufatti che, se riuniti, permettono di esaudire qualsiasi desiderio), combattimenti con organizzazioni militari o stregoni che vogliono dominare il pianeta e tornei di arti marziali. Numerosi sono gli episodi filler, alcuni ben fatti e spassosissimi, altri meno graditi, che hanno però il pregio di rendere meno brusco il passaggio da una saga all'altra, come avviene invece nel manga. Nel corso delle sue avventure, Goku conoscerà molti personaggi: Bulma, una ragazza alla ricerca delle sfere del drago; Olong, un maiale antropomorfo capace di trasformarsi; il brigante Yamcha e il suo compagno Pual; l'eremita delle tartarughe, un esperto di arti marziali pervertito; Crilin, prima suo rivale e poi suo migliore amico; Lunch, che quando starnutisce si trasforma da ragazza gentile a donna violenta e pericolosa; Tenshinhan e Jiaozi, membri di una scuola d'arti marziali rivale di quella della tartaruga; addirittura il Dio della Terra, che vive in un palazzo sospeso nel cielo insieme al fedele maggiordomo Popo. Altrettanto variegati sono i cattivi, i quali sono tutti alla ricerca delle sfere del drago: l'imperatore Pilaf (o meglio, auto-proclamato imperatore), che vuole ottenere il dominio sull'intero pianeta insieme a due scagnozzi che ne combinano di tutti i colori; lo spietato esercito del Red Ribbon, formato da ninja, militari, scienziati e cyborg, il cui capo vuole le sfere solo per chiedere al drago Shenron di diventare più alto; il Grande Mago Piccolo, metà malvagia del Dio della Terra, che genererà un figlio, Piccolo, l'ultimo avversario di Goku in questa serie (nella serie Z, invece, diventerà uno dei suoi più importanti alleati). Infine, è doveroso citare i personaggi del Villaggio Pinguino, ambientazione di un altro celebre manga di Toriyama, Dr. Slump & Arale, che compaiono durante la saga del Red Ribbon, visto che i due manga (come anche Nekomajin e il più recente Jaco the Galactic Patrolman) sono ambientati nel medesimo universo.

La prima parte della storia è chiaramente ispirata a un classico della letteratura cinese, Il viaggio in Occidente: Son Goku corrisponde allo scimmiotto Sun Wukong, Olong al maiale Zhu Bajie, Yamcha al demone fluviale Sha Wujing e Bulma al monaco Sanzang, ed è anche quella maggiormente comica e demenziale, molto vicina in questo proprio al Dr. Slump & Arale citato prima; più avanti, però, i toni si fanno più seri, compaiono le prime uccisioni (anche se diventerà poi una costante della serie resuscitare i caduti con le sfere del drago), fino ad arrivare, nella saga conclusiva, ad atmosfere non molto dissimili da quelle serie, epiche e mature della serie Dragon Ball Z. Tuttavia nell'anime l'elemento comico e quello drammatico riescono a mescolarsi e bilanciarsi alla perfezione, visto che persino il villain più spietato come Tao Bai Bai riesce ad essere protagonista di alcune scene che strappano un sorriso.

A distanza di quasi trent'anni dalla prima messa in onda, Dragon Ball si difende più che bene. Dal punto di vista tecnico, il tratto grafico ha il pregio di essere molto fedele a quello tondeggiante e morbido del maestro Toriyama e la soundtrack è più che buona. Sarebbe una visione obbligatoria anche solo per il peso che ha avuto nell'animazione giapponese e nello sviluppo futuro del genere shonen, visto che gli attuali colossi come Naruto e One Piece non sarebbero mai esistiti senza le avventure di Son Goku, inoltre è un anime che ha ancora tanto da offrire a chi ama le avventure, la comicità e le arti marziali.


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rocktd

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
L'anime che più di ogni altro ha fato avvicinare milioni di fan al mondo dei manga. Come definire Dragon Ball se non così: l'ingresso principale, la porta regale del fumetto giapponese.

Inutile dire che io ci sono passato per quella porta, ed è stato bellissimo. Ad ora di pranzo, finita la scuola, si correva a casa a vedere la nuova puntata di Dragon Ball. Carichi di aspettative si da va la precedenza all'opera di Toriyama piuttosto che al cibo. Se ne parlava parlava a scuola. se ne parlava dopo la visione. Se ne parlava sempre.
Credo che tutti abbiano provato almeno una volta a sparare un'onda energetica.

Io personalmente amavo al massimo i tornei di arti marziali. Cercavo di immaginarne gli esiti, li simulavo nella mia mente senza però riuscire a prevedere il corretto sviluppo.
a Dragon Ball devo anche la mia prima -fastidiosissima e insopportabile- esperienza dello 'spoiler'. Se Toriyama riusciva a vincere sempre sulle capacità di previsione della mia mente adolescenziale c'erano però i ragazzi più grandi (loro si che ne sapevano di Dragon Ball) che non ci pensavano su due volte a dirti chi sarebbe stato a vincere il secondo torneo di arti marziali e anche il terzo, mente tu ovviamente non avevi ancora finito di vedere il primo. Avevo anche sentito qualcosa riguardo Freezer (ma pensavo fosse un frigorifero o giù di lì) e addirittura su Majin Bu. Erano notizie che qualcuno aveva preso addirittura da 'Internet'. Non sapevamo se crederci e come crederci. Ma sapevamo che l'universo di Goku era vasto e meraviglioso.

Non faccio un'analisi tecnica della serie, data l'importanza che ha avuto per me questo anime. Credo che l'anime di Dragon Ball, visto all'età giusta (scuole medie), sia una specie di rito d'iniziazione ai manga. Resta quindi per me un'opera indimenticabile e per tutti gli appassionati di fumetti un lavoro dall'enorme importanza strategica .


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OhCheBello

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
La prima serie di Dragoball. Bellissima! Come avevo già accennato nella recensione del manga, guardando questo anime, non si può far altro che lasciarci trasportare in un mondo onirico e fantastico, popolato da creature strambe, fantasiose e divertenti e ricco di paesaggi fiabeschi, quasi magici; come il deserto con le enormi piante fungo, o quell'isoletta in mezzo all'oceano con la casa rosa abitata da quel caro vecchietto (pervertito) del genio. Dragonball ci trasporta in mondo lontano e antico, tanto che ci sorprendiamo a scoprire che in realtà si tratta di un paesaggio futuristico. Intriso di valori e speranze, di ricerca e di prove da affrontare. Niente di più lontano della metafora di crescita di un bambino verso l'età adulta.
Akira Toryama ci regala un opera ricca di semplicità, originalità e fantasia.
Chiunque di noi sognerebbe di sfrecciare nel cielo con una nuvola d'oro, chiunque di noi sarebbe attirato dalla ricerca di sfere dal misterioso potere magico che, facendo evocare un drago, ci realizzerebbero qualsiasi desiderio. Per non parlare poi dei personaggi, ormai cult, entrati per sempre nella storia. Come ad esempio Goku; un bambino forte, coraggioso e imbattibile, dal cuore così puro che splende di luce propria.


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VikingSoul94

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Siamo difronte ad una serie che può essere definita "madre" di tutti gli anime d'azione, a pari merito (se non ancora di più) di Saint Seiya (i cavalieri dello zodiaco) e Hokuto No Ken (Ken il guerriero). Infatti, Dragon Ball è la serie che probabilmente ha avuto maggiore influenza sugli shonen moderni che hanno ereditato un modello di protagonista carismatico, poco propenso a calcolare le situazioni (diciamo quasi "sempliciotto"), dal grande appetito, dotato di estremo coraggio che non si tira indietro davanti a niente (per comprendere la mia affermazioni basti guardare come questo profilo corrisponda a quelli dei protagonisti degli anime di maggior successo di oggi come Naruto, One Piece e Fairy Tail). Dragon Ball, infatti, nonostante risalga al 1986, rimane ancora oggi un prodotto unanimemente apprezzato e di grande attualità. Anche dal punto di vista del disegno la serie è stata fortemente innovativa, introducendo i volti squadrati, tanto comuni negli anime di oggi. Ma la più straordinaria innovazione apportata da Dragon Ball riguarda i combattimenti; basti solo pensare alla differenza abissale esistente fra l'animazione dei suoi "coetanei" ( per esempio Saint Seiya) e quella di D.B. ; basti solo pensare alla smisurata varietà di tecniche prima di allora mai viste dalle quali i creatori di anime di oggi possono ottenere ispirazione, una su tutte, la tecnica di combattimento diventata leggenda, il Kamehameha (onda energetica)! Ditemi dunque... Esiste forse qualcuno che non sa cosa sia "l'onda energetica"?! Persino i nostri nonni, udendo le due paroline magiche sono capaci di associarle immediatamente a Son Goku e a Dragon Ball! Siamo dunque difronte ad una delle serie più conosciute al mondo (e non solo fra gli anime),ad un universo fantastico creato dal nulla, ad uno dei personaggi più famosi mai visti in televisione (Son Goku).
Insomma, un fenomeno planetario! La storia è basata sull'incontro fra Son Goku, bambino orfano cresciuto in una sperduta baita sulle montagne, e Bulma, smaliziata ragazza partita alla ricerca delle 7 sfere del drago, che, si dice una volta radunate possano realizzare un desiderio. La ragazza coinvolge Son Goku nella sua ricerca e i due andranno incontro ad un'avventura inimmaginabile persino per il più fantasioso dei sognatori, passando fra dure battaglie con potenti avversari a situazioni assurde ed esilaranti. Dragon Ball, primo e migliore ( a parer mio) di una saga di 3 capitoli, che comprende anche i sequel Z e GT, è senza dubbio una pietra miliare dell'animazione giapponese, un'opera che chiunque dovrebbe vedere e che tutti potrebbero apprezzare, un classico senza tempo ne età. Se esistesse ancora qualcuno che non l'ha visionato, ebbene che si sbrighi! Poichè chiunque si definisca un appassionato di anime non può morire senza prima aver visto Dragon Ball


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kaio1982

Episodi visti: 153/153 --- Voto 7
Con Dragon Ball nasce una serie anime storica e lunghissima, che grazie al suo grande successo, ha contribuito alla produzione postuma di altre 2 serie, la sorella maggiore Z e la scarsissima Gt. Indubbiamente Dragon Ball, è una serie di riferimento per il mondo dell'animazione in generale, ma non bisogna confondere il filone di tutte le serie con questa, che nonostante gli elogi e gli indubbi meriti, non ritengo affatto un anime di alto livello, ma solo discreto.
Goku è un bambino molto piccolo in apparenza normale, fatta eccezione per la presenza della sua coda, che nasconde le sue origini di Sayan, una razza aliena potentissima e portatrice di enormi distruzioni cosmiche. In questa prima serie però, tutto quello che ruota intorno a lui e a le sue avventure, sono i combattimenti di arti marziali e la ricerca delle famose 7 sfere, grazie alle quali, una volta evocato il minaccioso è maestoso drago Shenron, è possibile esprimere qualunque desiderio, compresa la possibilità di riportare in vita una persona morta.
In questa serie Goku conoscerà subito Bulma. una bella adolescente, con la quale farà subito amicizia e che diventerà sua compagna in tutte le sue avventure anche nelle serie successive. In seguito conoscerà Crilin e Yamko, inizialmente suoi avversari, ma che diventeranno presto i suoi migliori amici oltre che compagni inseparabili di 1000 combattimenti. I 3 giovani combattenti faranno presto conoscenza del maestro Muten, un vecchietto tanto saggio ed esperto, quanto donnaiolo perso. Muten insegnerà ai 3 allievi a combattere usando nuove e numerose tecniche di lotta, che li renderanno sempre più abili e potenti.
Sulla loro strada incontreranno numerosi nemici, che sono il vero punto debole di quest'anime, dal momento che soltanto All Satan e Junior risulteranno avversari interessanti, mentre tutti gli altri personaggi sono infantili e debolmente caratterizzati. Dal punto di vista tecnico, siamo nettamente sotto la media per il 1986, con un character design decisamente poco dettagliato, personaggi minuti e riflessi generali praticamente assenti. I fondali sono solo discreti, sia come colorazione, che come dettaglio, mentre le musiche sono sempre molto ispirate, con una particolare cura per le sigle originali. In definitiva considero Dragon Ball soltanto l'apripista alla vera serie capolavoro, Dragon Ball Z, che in molti criticano, ma che alla fine risulta superiore a questa sotto ogni punto di vista.


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kaiji94

Episodi visti: 153/153 --- Voto 7
"Dragon Ball": un nome, una leggenda. Nato dalla mente di Akira Toriyama, seppe riscuotere un successo planetario, in particolar modo nel nostro paese, dove ha beneficiato di innumerevoli repliche. In questa mia recensione andrò a parlarvi della prima serie dell'opera. Realizzata nel 1986 dalla Toei Animation, ottenne da subito ampi consensi in patria, forte del successo della controparte cartacea. Eviterò di parlarvi della trama, dato che ormai è nota a tutti.

Considerazioni personali: Akira Toriyama ebbe il grande merito di rinnovare la categoria degli shounen. Alla base del successo della sua opera, oltre alla forte componente delle arti marziali, l'autore seppe inserire elementi che possiamo trovare nelle più recenti produzioni di questo genere, ovvero: il desiderio da parte del protagonista di diventare sempre più forte, la crescita interiore dei personaggi e altri elementi che fecero di "Dragon Ball" un must have nel suo genere. Non bisogna dimenticare un elemento che rende questa prima serie migliore dei suoi sequel, ovvero la componente avventura. Quest'ultima è il vero fulcro di questo primo arco narrativo, in cui avremo modo di assistere alla maturazione dei personaggi. Proprio per quanto riguarda i personaggi, questi ultimi hanno una buona caratterizzazione, e qui sta il merito dell'autore, che ha saputo concedere spazio a tutti, indipendentemente dall'importanza del personaggio all'interno dell'opera.

Passando al lato puramente tecnico, il comparto grafico risente del peso degli anni. Altro punto per cui ho dato un voto così basso, nonostante le belle parole spese finora, è dovuto al fatto che gran parte degli episodi della serie sono filler.
Concludendo, "Dragon Ball" è una serie consigliata a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo degli anime e dei manga.


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Julaaar

Episodi visti: 153/153 --- Voto 6
Ed eccoci al primo vero amore della maggior parte del popolo italiano, l'anime che molti dicono sia il più bello, la pietra miliare per eccellenza. Eppure non riuscirei a dare un voto più alto di sei.

Non pensate che sia uno dei molti che denigra quest'anime perché è figo farlo, anzi quando avevo 13 anni adoravo quest'anime, ma crescendo mi è venuto un dubbio. Sarà veramente la degna versione di quello che ha proposto il manga, oppure piace così tanto perché Mediaset propone da anni in continuazione questa serie? Io ovviamente opto per la seconda ipotesi.

"Dragon Ball", oltre a essere la migliore delle due serie (il GT non vale nemmeno la pena di contarlo) ha buone idee, ma con un numero così alto di episodi finisce per essere banale e finire per iniziare la cosa che contraddistingue tutto DBZ, ovvero un ciclo continuo e sempre uguale di azioni.
Non mi metto a discutere sulla qualità dei disegni, che è discreta, oppure sui personaggi, che sono caratterizzati in modo molto buono e che trovo il punto di forza della storia grazie alle loro evoluzioni di carattere.

Per concludere quest'anime non si merita l'insufficienza perché è l'unica delle serie ad avere qualcosa di buono, ma al contempo non potrà mai avere un voto alto perché è veramente un esempio di come qualcosa possa avere un successo enorme, anche se quasi totalmente immeritato. La gente dovrebbe iniziare ad aprire un po' di più gli occhi e non aspettarsi solo la pappa pronta da Mediaset e osannarla come fosse caviale di prima scelta.


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DarkerThanWhite

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Quest'anime narra le avventure di un ragazzino di nome Goku, che per una serie di avvenimenti incredibili si ritrova a cercare le leggendarie sfere del drago. Questo, però, è solo l'inizio delle sue avventure, e più si va avanti nella storia, più la trama diventa interessante, quindi per i pochissimi che non l'avessero ancora visto: in questa recensione non farò spoiler.
"Dragon Ball" è probabilmente l'anime più famoso al mondo, anche se a essere famosa è la serie Z più che la prima. Chi non conosce "Dragon Ball"? Chi da piccolo non aspettava l'orario di pranzo per guardarlo?
Molti lo considerano bellissimo, altri lo odiano, io sinceramente lo adoro. Se dovessi fare una classifica dei migliori anime lo metterei sicuramente nella top 10. Ok, forse non sono molto obiettivo, ma esso ha segnato la mia infanzia, quindi non riesco a trovarci nulla di negativo: ha una trama originale, dei personaggi che magari non sono caratterizzati molto bene, ma sono simpaticissimi, ma quello che trovo geniale è l'idea. Per "idea" intendo il fatto di aver creato un'ambientazione così fantastica, così come i poteri dei personaggi che ora potrebbero sembrare banali, ma per l'epoca non lo erano affatto. Beh, oltre a questo non c'è molto altro da dire...
Adesso vi starete domandando perché non gli ho dato 10, giusto? Beh, non considerando le serie successive, "Dragon Ball" è quasi perfetto, e dico quasi perché si rovina con le ultime 20-30 puntate, dove compare Alsatan, che rende la storia più noiosa di quelle telenovele che mandano su Rete 4. Da lì in poi non si riprende più, finendo per diventare sempre più brutto fino al torneo contro Piccolo, che finisce in modo orribile.


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BlackLotus

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
L'epica avventura di Goku alla scoperta del mondo, dei sentimenti quali l'amicizia, l'amore, l'odio e la rabbia, il crescere spiritualmente e fisicamente, spingersi oltre i limiti e migliorarsi costantemente al fine di diventare sempre più forte e valoroso una volta divenuto adulto: in sintesi questo è il significato che traspare dalla prima mitica serie di Dragonball, dove i ritmi erano ancora scanzonati, non c'erano super-combattimenti frenetici ricchi di trasformazioni, distruzioni di pianeti e galassie lontane, nonché continue morti e resurrezioni. Potrei citare anche la bellezza e l'estasi provocata dai vari tornei Tenkaichi, l'apoteosi frenetica nella battaglia tra Goku e un intero esercito, alla base del Red Ribbon, fino al salvataggio del pianeta contro Piccolo Daimaoh, e non mi fermerei qui! Ma, per quanto censurato sia quest'anime, vedetelo se siete tra i pochi che non lo hanno mai visto: merita veramente.
"Dragon Ball" è una favola dei giorni nostri, che farà sognare i bimbi di tutte le età.


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falcus92

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Oserei dire: chi non conosce "Dragonball"? Una colonna portante dei "cartoni animati" italiani. La Mediaset lo propina in tutte le salse e a tutti gli orari (alle 14, il primo pomeriggio, la notte).

Goku è un ragazzino particolare. Possiede una coda, una forza strabiliante, un bastone allungabile e una nuvoletta che gli permette di volare. La sua storia si intreccia con quella di molti personaggi, ma il fulcro principale sono le sfere del drago e la loro raccolta. Queste sfere, le sette sfere, permettono di evocare un drago "potentissimo" (citazione necessaria) che esaudirà qualsiasi desiderio.
In realtà Goku non ha proprio questa voglia di cercarle (almeno all'inizio), però l'incontro con la fantastica Bulma e con i vari personaggi farà nascere una delle migliori storie manga che siano mai esistite.

Ovviamente questa è una primissima serie. Goku è ancora piccolo, non si sa niente di lui né perché ha una coda, né perché durante la luna piena si trasforma in uno scimmione fuori controllo di dimensioni mastodontiche.
Diciamo che qui Toriyama-sensei vuole presentare il mondo di "Dragon Ball", vuole concentrarsi sugli aspetti generali del nostro protagonista, del suo allenamento, dei suoi incontri e della sua evoluzione. Infatti questo è uno di quei anime stile "power up" in cui il protagonista pian piano combatte e diventa sempre più forte. Lo si dimostra dai vari tornei del mondo che si vengono a organizzare: Goku passa dall'essere un semplicissimo combattente a essere un forte giovane guerriero.

Da sottolineare sono sicuramente le mini-storie contenute all'interno della macro-storia, ovvero quella incentrata sulla ricerca delle sfere. Goku incontrerà vari nemici e ognuno di loro avrà una storia più o meno complessa, basti pensare al fiocco rosso che viene distrutto da Goku.
La serie è piena di riferimenti ecchi, ovviamente in Italia tutti censurati perché, ricordo, "Dragonball" viene considerato per bambini e quindi va estremamente censurato. Mannaggia al moige!

I personaggi non sono questo granché, anzi oserei dire banali. Per questo il voto è solo un 8. Nessuno mi attira, il genio, Yamcha, Bulma, Crilin e Goku sono proprio dei classici personaggi. Certe volte oserei dire che son piatti. Forse Oscar e Chichi risollevano la serie. E' pur vero che i due ai fini della storia sono secondari.
Passiamo a qualcosa di più tecnico. Chi ha letto qualche altra mia recensione sa che amo i colori smorti. Beh, qui ne è pieno. Ovviamente non posso pretendere una CG o un disegno in alta definizione, è sempre il 1986 il periodo di nascita di quest'anime.

Ultima cosa riguarda i temi. Il tema dell'amicizia, del coraggio, del credere sempre in se stessi e del non essere egoisti sono proprio marcati pesantemente in quest'anime. Toriyama-sensei tiene veramente molto al messaggio che vuole lanciare con il suo anime. Per questo "Dragonball Z" sarà un vero capolavoro: unirà la caratterizzazione dei personaggi, una buona grafica e una grande storia con I temi sopracitati.
E' ovviamente obbligatorio vederlo. Consigliato a tutti.


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Sakuragi94

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
"Dragon Ball" è la prima trasposizione animata dell'opera di Akira Toryama "Dragon Ball" e racconta la avventure del giovane Goku, un piccolo bambino con una coda da sciamma che ha poteri straordinari grazie alle sue origini e agli insegnamenti sulle arti marziali da parte di suo nonno. La storia inizia con Bulma, giovane e attraente ragazza che è alla ricerca delle sfere del drago. Lei possiede una delle sette sfere e il nonno di Goku ne possedeva un'altra, quella a quattro stelle, a cui era molto affezionato, tanto che inizialmente Goku non vuole cederla a Bulma, e solo dopo un po' decide di incamminarsi con lei alla ricerca delle rimanenti così da potere invocare il grande drago Shenron, il quale è in grado di esaudire qualsiasi desiderio.
Continuando l'avventura incontrano molti personaggi che avranno poi ruoli fondamentali nelle serie successive: Crilin, grande amico di Goku; il genio delle tartarughe che insegnerà a Goku e a Crilin tecniche di combattimento avanzate; Yamcha, Tensing e Riff, tre compagni e grandi amici di Goku. Incontrerà anche Piccolo, un demone che inizialmente voleva distruggere la Terra, ma che poi diventare un fedele compagno di guerra di Goku.

I disegni in confronto a quelli di DBZ sono più bambineschi ma sono molto apprezzabili, tanto che hanno ispirato molto videogiochi di cui lo stesso Toryama è diventato il designer ("Dragon Quest", "Chrono Trigger", "Blue Dragon"), anche se non sono paragonabili ai tratti più duri di DBZ. Anche le musiche sono sufficienti ma nulla di rilevante. Invece, la storia, devo dire che mi è piaciuta molto già dalla prima volta che vidi l'anime e anche ora mi diverto molto a rivederlo.
Un personaggio a mio parare davvero simpaticissimo è il genio delle tartarughe, che è interessato solo alle ragazze, e quanto ne vede qualcuna combina un sacco di cose divertenti. Quindi consiglio a tutti quelli che ancora non l'hanno visto di andarselo a guardare perché a mio parere "Dragon Ball" è il re degli shonen. Buona visione.


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Zenzero

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
"Dragon Ball" è il manga/anime più famoso di tutti i tempi, non credo nessuno abbia qualcosa da obiettare a riguardo, non a caso il mio voto è 10, dato che per me si rasenta la perfezione. Questa recensione si basa solo sulla prima stagione, per questo motivo non ci sono grossi punti deboli, ma un sacco di punti a favore: una grande quantità di personaggi, grande comicità, bei combattimenti, avventura, tutto ben reso dai disegni semplicissimi ma che trovo comunque belli.

Trama: devo davvero scriverla?
Il fatto che non ci siano grandissimi power-up (cosa molto frequente nelle altre serie) fa di questa la più bella e spontanea, nonostante la semplicità della storia e dei personaggi. Un altro grande pregio è il numero elevatissimo di personaggi principali, tutti ben caratterizzati, che in un modo o nell'altro alla fine finiscono per formare una grande compagnia. Gli apici della serie sono i tre tornei di arti marziali, che, ognuno a suo modo, riescono a coinvolgere lo spettatore in maniera incredibile.
Infine le musiche sono davvero belle e adatte ai vari contesti, una volta entrate in testa non vanno via per un bel po'.
Se non avete mai visto "Dragon Ball" siete scusati solo nel caso siate molto giovani, altrimenti non ditelo a nessuno e correte subito a vederlo.


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TWINKLE

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
"Un flop". Questo avrà pensato Akira Toriyama vedendo il suo manga a episodi finire al quindicesimo posto della classifica di gradimento settimanale di Shonen Jump. Ma lui, e con lui i suoi editori, hanno creduto in questo progetto e sono andati avanti, il pubblico li ha ripagati. 'Dragon Ball' è il manga più famoso di ogni tempo, grazie al quale (e a tanti altri del periodo "d'oro", come 'Hokuto No Ken' e 'Jojo') la Shueisha supererà la storica rivale Kodansha e diventerà la leader di tutte le case editrici del settore.

La prima serie dell'anime debutta nel 1986, le note della mitica opening "Maka fushigi adventure" iniziano a uscire dagli schermi giapponesi e in seguito, a partire dal 1989, il "cartone animato", come ancora venivano chiamati gli anime, approda sulla rete italiana JTV con un doppiaggio differente rispetto a quello al quale siamo abituati oggi, effettuato dalla Play World Film, senza censure e fedele all'originale. Questo però solo per circa 50 episodi, in seguito Mediaset fiuta il successo e a metà anni '90 'Dragon Ball' va di nuovo in onda su JTV (appartenente al gruppo Fininvest) con il nuovo doppiaggio sicuramente migliore dal punto di vista della qualità delle voci, ma purtroppo pieno di censure tanto nei dialoghi quanto nelle scene. Pochi anni dopo approda per intero su Italia1.
Sorvolerò sulla trama perché se qualcuno non la conosce vuol dire che ha vissuto gli ultimi 15-20 anni in un pozzo.

Uno dei segreti del successo di 'Dragon Ball' sta nella sua storia semplice e assimilabile da chiunque. I personaggi della serie hanno una caratterizzazione molto marcata, quasi essenziale, che li rendende però unici e in molti casi memorabili. Son Goku dalla sua primissima apparizione fino all'ultimo episodio non cambierà di una virgola, lo spettatore imparerà a conoscerlo e prevederà tutti i suoi comportamenti, questa "immedesimazione" o "feeling" tra il personaggio che vive la storia della sua vita e il lettore/spettatore è un elemento da non sottovalutare, non tutti gli shonen manga di oggi (o di ieri) si possono vantare di tale caratteristica.

Chi conosce la serie sa già che nella prima parte della storia le gag, i viaggi alla ricerca delle sette sfere e gli spassosi dialoghi sono il punto forte di 'Dragon Ball'. Simile nell'impostazione ai JRPG che nascevano proprio in quel periodo (vedi Dragon Quest) la storia ci porta in luoghi sconosciuti e affascinanti, abitati da personaggi assurdi in un mondo non ben definito dove convivono uomini, animali parlanti, robot.

Il tratto di Akira Toriyama è stupendo, i personaggi sono espressivi, buffi, sembrano quasi volere uscire dallo schermo con i loro occhi che si deformano e le teste che si ingrandiscono quando si arrabbiano, la fantasia dell'autore in questa prima serie non conosce limiti, ogni personaggio ha una caratteristica che lo distingue, dalla divertente fobia delle donne di Yamcha alla perversione senza freni di Oolong, la super timidezza di Chichi abbinata alla sua forza erculea, senza dimenticare il buffo Pilaf, i vari generali del Red Ribon e tanti altri. Ben lontani dai Saiyan tutti uguali e arrabbiati di 'Dragon Ball Z'.

I combattimenti infiniti della serie Z sono ancora - per fortuna - un miraggio, le scene di fighting puro si limitano ai tre tornei Tenkaichi e allo scontro finale, devastante, contro il Grande Mago Piccolo. Dragon Ball è una classica storia di formazione, Goku cresce, si allena, viene sconfitto un paio di volte (Tao Bai Bai, Piccolo), si allena di nuovo, cresce ancora, vince.
Altro punto di forza sono i cattivi. I nemici sono cattivi e basta, senza storie del passato strappalacrime come vanno di moda oggi e senza ripensamenti (mi limito alla prima serie). Se Pilaf è un nemico buffo sempre pronto a combinare disastri, Tao Bai Bai e il Grande Mago Piccolo al contrario incutono il terrore della morte più di altri, nella loro immensa crudeltà, vista anche la "leggerezza" della storia.
Tra i difetti si possono segnalare alcuni episodi riempitivi che tuttavia non guastano il piacere della visione - a parte sul finale, la storia dell'incendio e del ventaglio non l'ho mai sopportata - proprio perché qui i filler sono ben allineati con quello che è lo spirito burlesco della serie, cosa che invece non accadrà in DBZ.


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Algedì

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
'Dragon Ball' è un ottimo anime che consiglio vivamente. Caratterizzato da una semplicità, sia di disegni sia di trama, molto elevata, 'Dragon Ball' è un anime fresco, leggero e vivace, capace di appassionare per le scene di combattimento - realizzate in modo eccellente, non c'è dubbio - e per l'originalità che lo contraddistingue.
Certo non ha gli effetti speciali o l'armonia di disegni del sequel DBZ, ma ciononostante - se si parla di anime, sia chiaro - penso che DB non abbia proprio niente da invidiare al suo seguito e che, anzi, gli sia addirittura superiore.

In primo luogo DB non contiene gli orribili filler che rovinano tanto DBZ, inoltre scorre molto più velocemente, non si perde in inutili divagazioni che annoiano e stufano.
Certo anche DB ha una grossa pecca, e questa pecca risiede nelle numerosissime censure applicate dalla Mediaset: 'Dragon Ball' è nato come manga semi-porno (si è certamente poi evoluto in tutt'altro, ma l'inizio era quello) e molte scene lo confermano; la Mediaset si è potuta dare alla pazza gioia tagliando in modo consistente diverse scene, magari cruciali per capire la vicende (come esempio posso portare il Guerriero Invisibile della Sibilla), ma si può ovviare a questo problema visionando le puntate giapponesi sottotitolate.

'Dragon Ball' è molto vario: va da parti demenziali ad altre drammatiche, per arrivare ad alcune che non sono né comiche né tragiche, ma solo di puro combattimento; proprio a questo riguardo vorrei spendere due parole: chiunque può notare la differenza tra i duelli di DB e quelli di DBZ, molto più dinamici ed energetici, ma a parer mio DB pone sulla lotta un'attenzione e una cura che DBZ non ha e a causa di ciò affermo che senza dubbio i combattimenti sono migliori in DB.

Certo, dalla mia recensione si evincono solo pregi in più rispetto a DBZ, ma non è propriamente così: sicuramente la trama di DB è molto semplice e infantile e può non piacere, senza contare che i disegni sono fortemente sproporzionati e disarmonici. Inoltre non dimentichiamo che in DB non sono presenti, o non in modo abbastanza rilevante, molti dei personaggi più popolari della serie, come, ad esempio, Vegeta, Trunks o Gohan.
A ogni modo consiglio vivamente quest'anime a chi vuole godersi delle buone e curate scene di combattimento o a chi vuole guardarsi qualcosa di ben costruito ma allo stesso tempo non impegnativo e semplice.


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Rumiko

Episodi visti: 153/153 --- Voto 4
Vedendo il voto che ho dato, un 4 tondo tondo, molti di voi impallidiranno. Pensate che a "Dragon Ball Z" darei perfino di meno. Ma tant'è, trovo "Dragon Ball" una delle più grandi delusioni di tutti i tempi.
La storia è nota a tutti: Goku è un bambino che, rimasto orfano del nonno, un giorno incontra Bulma, una ragazza che lo convince a cercare le leggendarie sfere del drago, oggetti misteriosi che esaudiscono i desideri. Nel fare ciò i due incontrano tutta una serie di personaggi con il medesimo obiettivo.

L'anime è uno shounen, quindi combattimenti a profusione, ma con evidenti ambizioni comiche, a mio avviso del tutto irrealizzate.
La pecca più grande di quest'opera è la ripetitività: in "Dragon Ball" fondamentalmente succedono sempre le stesse cose. Lo schema è: Goku e i suoi amici incontrano un nemico, combattono, dopo una valanga di puntate lo battono, trovano una sfera e proseguono il viaggio. Sempre così. Con combattimenti infiniti per cui le puntate si sprecano nel vedere il protagonista che le prende di santa ragione, poi le riprende, poi ha il colpo di genio che però si rivela inutile, le riprende, ha un altro colpo di genio e vince. Che noia!
I disegni, poi, non sono niente di che: molte le imperfezioni e lo stile di Toriyama non mi piace per niente. La sigla era molto carina in giapponese, ma la versione italiana è un abominio vero e proprio. Non segue neanche la trama. Cosa significa "Combatti per trovare il Drago, ma quando arrivi tu non c'è più"? Ma mica il Drago Shenron scappa?!

Ora, io credo che l'unico motivo per cui questo anime piace a tutti è che ci è stato propinato per anni su italia 1 e ha pesantemente (spero non così pesantemente) influenzato la nostra infanzia. Altrimenti non mi spiego come un'opera così banale riscuota un così grande successo. Se a tutto questo si aggiunge la durata interminabile della serie, allora il quadro è completo.
L'unico motivo per cui gli do un'insufficienza contenuta è proprio perché mi ricorda la mia infanzia e perché trovo questa serie la meno peggio di tutta la saga di "Dragon Ball": almeno c'è un minimo di comicità e la ripetitività della trama non raggiunge il 100%.


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__Nergal__

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Questa è la prima serie che vede narrate le avventure di Goku e delle sette sfere del drago. Nonostante sia considerata da molti come la migliore delle 3, per quanto riguarda il successo è stata surclassata decisamente dalla Z.
Per quanto riguarda la mia opinione devo dire che ho sempre apprezzato di più la seconda, forse per via della sua maggiore spettacolarità o forse semplicemente perché l'ho vista e rivista milioni di volte su italia 1.

In questa Goku è ancora bambino e ha una forza eccezionale ma poco altro, i personaggi non sono ancora in grado di lanciare onde energetiche che distruggano pianeti.
Assieme a Bulma, una giovane ragazza, andrà alla ricerca delle 7 sfere del drago che, una volta raccolte, permettono di evocare il drago Shenron che esaudirà un desiderio.
Il punto di forza di questa serie, e che andrà scemando nella altre due, è la simpatia dei personaggi e la loro ironia che, nonostante sia stata castrata dai doppiaggi italiani, risulta comunque simpatica e divertente.

Il maestro Muten è un genio della risata, è colui che addestrerà Goku ma è anche un pervertito di prima categoria.
A differenza della seconda serie ci si è rivolti più verso il divertimento che verso la spettacolarizzazione dei combattimenti, che sono belli ma non "fracassoni" come in Z. Questo non è necessariamente un punto a sfavore, anzi, infatti è meno presente quel fastidioso continuo power-up dei personaggi che rendeva anche troppo banale il susseguirsi degli episodi di Z.

Il charchter design è ancora piacevole da vedere nonostante siano passati parecchi anni. I paesaggi restano sempre bellissimi con le loro enormi metropoli piene di veicoli ultratecnologici e con le vaste pianure affollate di dinosauri che, all'inizio, erano anche degli avversari piuttosto ostici per Goku e compagni.
"Dragon Ball" è una serie che ha segnato l'infanzia di moltissimi ragazzi e, se non l'avete visto, beh, dovete vederlo assolutamente. Goku ormai è entrato nei libri di storia dell'animazione, se uno pensa all'eterna lotta del bene contro il male non può non pensare a lui. Grazie Goku per tutti i piacevoli momenti passati assieme.


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Eretria90

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
La prima di una lunga serie: "Dragon Ball" è uno di quei classici anime che hanno cresciuto un'intera generazione, e sono convinta che possano colpire le prossime a venire.
In questa stagione vengono narrati gli avventurosi esordi di un gruppo ben/mal assortito di ragazzi (o ibridi, come un maiale parlante, un ragazzo-ciclope o un bimbo-scimmia), tutti alla ricerca delle sette sfere del drago, che una volta riunite evocano il famoso Drago Shenron che esaudirà i desideri del trovatore delle sfere.

A guidare il gruppo è la sexy e intelligentissima Bulma, figlia ed erede della Capsule Corporation. Lei è senz'altro il personaggio femminile più dirompente, carismatico e affascinante, che oltretutto possiede il rilevatore di sfere.
Ma il vero protagonista è Goku. Un bimbo molto forte e buono, dalle piccole dimensioni e con una gran coda. E' stato cresciuto dal nonno che gli ha sempre tenuto nascosto un'importante segreto, che il giovane scoprirà con il tempo.
Attorno a loro compariranno altre figure, chi più chi meno ricompariranno negli episodi successivi e quindi se ne approfondiranno le conoscenze. Ognuno di loro apporterà svolte all'interno della trama, e, oltre a evolvere loro stessi, incideranno sui personaggi principali.

La forza di "Dragon Ball" sta nella forte ironia, simpatia e vivacità. La prima serie prosegue in maniera svelta, piena di spunti narrativi molto originali, e di situazioni sia tese sia divertenti. Il mondo a cui ci affacciamo è innovativo. Ci sono mezzi di trasporto racchiusi in piccole pillole, paesaggi desolati o metropoli con edifici dalle forme eccentriche. Addirittura figurano personaggi mostruosi con la totale indifferenza dei passanti. Insomma ci troviamo in un mondo a parte, tutto da scoprire, attraverso gli occhi del piccolo Goku, anch'egli inesperto.

Lo consiglio a chi vuole inoltrarsi in una vita dagli schemi riscritti, a chi vuole vedere un po' di scene spericolate, avventurose e combattive, o semplicemente a chi vuole farsi qualche risata addentrandosi in una ricerca tortuosa vissuta da un gruppo strampalato di amici, che vive situazioni uniche nella loro dinamicità.


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Nyx

Episodi visti: 153/153 --- Voto 6
La prima "mitica" serie di Dragonball, come non ricordarsene? La seguivo svogliatamente durante la mia infanzia e mai e poi mai avrei immaginato che un giorno sarebbe arrivata a cotanto successo e a così tante serie ed episodi. Men che mai avrei potuto immaginare che ne sarei diventato anch'io un fan e che sarei riuscito a collezionarne tutti quanti gli episodi. Tuttavia... tuttavia tra i fan più accaniti di Dragonball vi è forte convinzione che sia questa la serie meglio riuscita, opinione che cozza violentemente contro la mia che è diametralmente opposta.
La prima serie di Dragonball getta le basi per creare tutto ciò che di bello verrà ma, il plot narrativo, lo trovavo (già a suo tempo, quand'ero poco più che un bambino) decisamente scialbo e infantile. Evidentemente avevo gusti particolari sin da piccolo ma, seppur amando le opere incentrate sui combattimenti, non riuscivo a farmi piacere granché questa serie.

Graficamente era qualcosa di gradevole, ben realizzato, se pensiamo che si tratta di un'opera del 1986 i disegni erano simpatici ma piuttosto semplici. I personaggi non potevano contare su una caratterizzazione troppo seriosa, cosa che, con le serie successive, fortunatamente, è andata migliorando. Diversi personaggi sarebbero stati più adatti a un anime comico che non a uno incentrato sui combattimenti, ma tale doveva essere la caratterizzazione che l'autore voleva conferirgli. Dragonball non diverrà mai un'opera eccessivamente seriosa - neanche nelle serie successive - ma in questa sua prima apparizione il clima era eccessivamente scanzonato, persino agli occhi del me stesso bambino.

Non perderò molto tempo nel raccontare la trama, dato che non credo vi sia qualcuno che non la conosca almeno per sommi capi.
Quì si narrano le origini di Goku, all'epoca un bambino, con una coda e una forza decisamente fuori dal comune. Si mettono le basi per creare il "mito" che nascerà con le serie successive, anche se in molti sarebbero pronti ad affermare esattamente il contrario. Non è incentrato solo sui combattimenti, ma vi saranno una miriade di gag più o meno assurde. Questo è l'inizio di un lunghissimo e mitico racconto su dei conquistatori denominati "saiyan".

Il doppiaggio italiano era, una volta tanto, di quelli fatti come si deve e sarebbe doveroso spendere una parolina anche a favore della soundtrack: le musiche d'intermezzo non erano molte né particolarmente degne di nota, ma la sigla d'inizio la canticchiavano un po' tutti.
Di tutte le serie dedicate a Dragonball, questa resta quella che meno gradisco e che più difficilmente avrò mai voglia di rivedere, tuttavia credo sia giusto assegnarle perlomeno una stretta sufficienza.


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Sonoko

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Io seguii Dragon ball quando era trasmessa su reti locali, e allora mai avrei immaginato che ci fossero dei seguiti e nemmeno ne sentivo la necessità, perché ritengo che questa prima serie sia la migliore in assoluto.

Come ha già accennato qualcun altro, gli eventi narrati sono più semplici, soprattutto perché allora tutto costituiva una novità, la storia effettivamente è originale ed appassiona, oltre che, trattandosi di un'opera di Toriyama, atta a divertire il pubblico. E poi ogni evento scorreva alla giusta velocità, le battaglie richiedevano solo il tempo necessario, non vi erano saghe di decine di puntate anche noiose solo per sconfiggere un avversario - leggi Majinbu, Vegeta, Freezer, eccetera.

Poi c'è da dire che i personaggi sono meglio caratterizzati (i cattivi della serie Z mi sembrano tutti un pò simili fra loro e nessuno di loro è comico come il grande Pilaf) e ispirano tutti più simpatia, nella loro imperfezione e goffaggine, anche lo stesso Goku, che andando avanti diventa un mostro di perfezione. E sorvolo sull'opinione, strettamente personale, che preferivo mille volte l'imbranato Yamcha a quel musone superbo e snob di Vegeta. Purtroppo però nella serie Z tanti personaggi che ho apprezzato nella prima serie sono stati ridotti a comparse se non sono spariti del tutto, proprio come la componente più comica e leggera della storia.

La sigla all'epoca di Junior TV era la bellissima opening giapponese, ma poi, beh, ormai l'ho scritto tante volte cosa accade al passaggio su Mediaset, solo che, essendo stato assegnato a questo cartoncino animato un target di maschietti, per evitare confusione il nuovo interprete è stato Giorgio Vanni, con una versione dance, con qualche frase inglese a effetto sparsa qua e là che fa trendy - inglese IN giapponese OUT.

Soltanto questa prima serie, dato che solo questa è passata prima su reti locali tanto tempo fa, ha avuto due doppiaggi. Certo, stavolta sarà stato inevitabile, dato che la serie avrebbe dovuto proseguire con una parte mai doppiata prima e forse era molto più semplice doppiare tutto daccapo che tentare di ricontattare tutti i doppiatori storici, ma è inutile dire che io preferisco il vecchio doppiaggio, che prevedeva importanti doppiatori dell'epoca come Vittorio Guerrieri. Anche nel nuovo doppiaggio ci sono elementi illustri, ma io continuo a non accettare che per doppiare i bambini si utilizzino delle donne. Il Goku bambino di allora era doppiato da Lorenzo De Angelis e la sua voce era perfetta.


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Davi 90

Episodi visti: 100/153 --- Voto 10
Ed ecco l'inizio di una serie di grandissimo successo. Non mi stancherò mai di ripetere che Dragon Ball è Dragon Ball, ovvero che è unico.
La prima serie si differenzia di non poco dal suo sequel, Dragon Ball Z. Qui conosceremo le origini primordiali dell'universo di Dragon Ball.
Dragon Ball parte in modo disinvolto, innocente, semplice. All'inizio è molto simile ad Arale, altro lavoro di Toriyama, sia nello stile sia nelle numerose gag. Troverete anche un pizzico di fanservice (nella versione senza censure, ovviamente).
Al suo interno troveremo un protagonista giusto, puro e innocente, oltre che ignorante: si tratta di Goku, il quale, a poco a poco, subirà una lenta ma inesorabile crescita, non solo fisica ma anche mentale.

Il tema che si affronterà in questa prima serie sarà quello dell'amicizia, della ricerca, del viaggio, dell'avventura. Sarà proprio il viaggio per la ricerca delle sette sfere che porterà all'inizio di Dragon Ball.
Come tutte le serie di questo genere meraviglioso, piano piano ci sarà una maturazione ed evoluzione di tutti i personaggi, nello stile di disegno, nei combattimenti, e nei temi trattati. Infatti, dalla seconda metà della serie, si giungerà al classico tema della salvezza del mondo e della lotta contro il male, lasciandosi alle spalle la disinvoltura e le numerose gag. Cosa che caratterizza Dragon Ball e lo caratterizzerà anche nelle serie future.
Quindi l'innocenza iniziale si perderà e svanirà quasi del tutto. Anche i combattimenti, come detto, diventeranno molto più avvincenti e violenti, oltre che più lunghi e seri.
In pratica, si preparerà il terreno per quello che sarà il seguito, ossia Dragon Ball Z. Questo si noterà specialmente nelle ultime due saghe.

Dragon Ball è stato il capostipite del suo genere e, come tale, questa prima serie è piena zeppa di originalità, senza copiature da altre serie.
Sia questa serie sia Dragon Ball Z sono secondo me due grandissimi anime: Dragon Ball ha una trama più studiata e quindi e superiore al suo successore. Su alcuni aspetti, mentre, Dragon Ball Z è migliore.

Come non dare il 10 a una serie storica che ha dato inizio a tutto? Ma la domanda è: come non vedere questa serie? Io la stra-consiglio a tutti, perché ormai Dragon Ball è diventato un “classico” dell'animazione come anche dei manga. Volete avvicinarvi all'animazione giapponese? Guardatevi Dragon Ball, che è pieno anche di riferimenti alla cultura orientale.
Aggiungo una nota finale: quello che ho scritto sopra e il voto che ho dato sono stati influenzati dall'epoca in cui DB è uscito, ossia il 1986. Per allora quest'anime era come il One Piece o come il Naruto di oggi. Quindi non mi è sembrato giusto penalizzare DB solo perché viene considerato vecchio o passato. Secondo me per allora questa serie era il massimo.


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Rieper

Episodi visti: 153/153 --- Voto 4
Il successo di un'opera è sempre relativo, cosi come una serie non è perfetta semplicemente perché si riscontra un alto numero di suoi appassionati.

La storia di Dragonball narra di un bambino di nome Goku che, dopo anni di solitudine tra le montagne in seguito alla morte del nonno, incontra Bulma (la prima persona del sesso opposto che vede, oltretutto), una ragazza alla ricerca delle sette sfere del drago, che se riunite assieme possono realizzare qualsiasi desiderio venga loro espresso - beh in realtà si scoprirà essere un po' diversa la cosa.
Per una serie di circostanze Bulma decide di portare con sé il ragazzino alla ricerca delle sfere del drago rimanenti. L'interminabile avventura li porterà a fare la conoscenza del Genio delle tartarughe, famoso più per essere un maniaco, a dire il vero, e di altri strambi personaggi, essenzialmente uno più inutile dell'altro, specie dopo una ventina di episodi, dopo i quali la maggior parte semplicemente non si vedrà più, se non sporadicamente.

Un anime solitamente lo si giudica cercando di rimanere neutrali, ma con Dragon Ball è alquanto difficile per me esserlo. La storia, episodio dopo episodio, viene tirata per le lunghe tanto per aggiungere elementi che si pensa possano attirare un pubblico maggiore. Ma la realtà è che, specie con le serie Z e GT, già nelle ultime puntate non si sa più cosa aggiungere. Personaggi sempre più forti, più forti, più forti...
E' stato tentato un approccio in certi frangenti comico, ma in fin dei conti non serve a nulla, anche perché il genere trattato da Dragon Ball è unicamente il combattimento. Non c'è una storia con dei veri colpi di scena, manca quella sensazione di avventura che dovrebbe trasmettere ma soprattutto già a 1/4 di serie ci si comincia a stancare delle sole legnate che si danno i personaggi. Ripetitività, questo non è un problema, è il problema di questa serie cosi tanto blasonata.

Perché allora la stragrande maggioranza di persona di età simile alla mia ha visionato quest'opera? Semplicemente perché in TV a ora di pranzo non veniva trasmesso altro, o almeno questa è la mia motivazione. Magari in molti contraddiranno questo punto di vista, ma in fondo la realtà è che a visionarsi adesso una serie del genere ci si accorge automaticamente della miriade di difetti di cui è costellata.
Gli anni non c'entrano assolutamente niente con la qualità grafica. Ci sono opere di egual età che si difendono meglio di questa, vedasi Ranma, City Hunter o Akira the Movie. La veste grafica è eccessivamente semplicistica in particolari momenti, e assolutamente esagerata in altri. Vi sono personaggi che, se visti "normalmente", risultano fisicamente normali, ma poi nelle fasi di combattimento spuntano vene e nervi ovunque sul corpo. Sarà anche un anime fantastico (di genere), ma questi "mutamenti" fisici sono davvero troppo evidenziati, specie nelle serie seguenti. L'audio è alquanto scarso, le sigle sono divenute tormentoni per anni e anni, e gli effetti sembrano "riciclati" dai cazzotti dei film di Bud Spencer e Terence Hill.

In conclusione, benché la maggior parte dei lettori possa ritenersi assolutamente in disaccordo con le caratteristiche da me evidenziate come negative, vorrei ricordare che anche se un anime deve essere visto sotto vari punti di vista, il mio è uno solo. Dragon Ball è un anime che si lascia guardare senza che ci si renda conto del tempo che passa, lasciando dietro di sé una scia di combattimenti assurdi e di personaggi ancora più assurdi, persino sotto un punto di vista razziale - umani, animali antropomorfi ed esseri alieni (?) di non meglio precisata provenienza.
Il risultato è un tripudio di azione senza esclusione di colpi, dove però ci si rende conto - alquanto presto - di essere entrati in un circolo vizioso senza via d'uscita, dove non c'è nessuno degli elementi base di un anime degno di tale nome. La realtà così come la fantasia è ben altra cosa rispetto a scazzottate e violenza a tutto spiano.


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Tormi

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Bhe ,che dire, Dragon Ball è inamitabile. Nasce nel 1986, dopo il successo del manga di Akira Toriyama da cui è tratto, a opera della Toei Animation che, con alla regia Daisuke Nishio, e successivamente Minoru Okazaki, con la sceneggiatura di Takao Koyama e Osamu Kasai e con Minoru Maeda come character design, crea una delle serie animate più viste e più amate di tutta la storia degli anime.

La storia narra le avventure di Goku, un ragazzino di 12 anni che vive da solo sulle montagne in solitudine dopo la morte del nonno Son Gohan. Un giorno al ritorno dalla pesca incontra Bulma, una ragazza che è alla ricerca delle Sette Sfere del Drago, la quale, affascinata dalla grande forza del ragazzino lo convince a unirsi a lei alla ricerca delle sfere. Così inizia un lungo viaggio che porta i due a incontrare numerosi strani personaggi il Maestro Muten, Yamcha ecc. e a vivere straordinarie avventure contro Pilaf e i suoi servitori, anche loro alla ricerca delle sfere.
Dopo questa prima parte Goku inizia un allenamento con il Mastro Muten in preparazione al 21º Torneo Tenkaichi e durante questi allenamenti nasce una grande amicizia tra Goku e Crilin, un altro allievo del Maestro.
Dopo il torneo le avventure di Goku si svolgeranno contro una società criminale chiamata Red Ribbon. Successivamente Goku parteciperà al 22º Torneo Tenkaichi, poi vivrà grandi scontri contro il Grande Mago Piccolo e infine parteciperà al 23º Torneo Tenkaichi.

Do 10 alla storia, a mio avviso davvero straordinaria, che riesce in tutti i modi ad appassionarti qualsiasi sia la tua età. I personaggi non sono stereotipati; trovo le ambientazioni straordinarie e le nuove avventure mai uguali alle precedenti
Do 8 all'animazione: non sarà il massimo del massimo, ma ha influenzato una gran parte delle animazioni successive

Come voto globale do 9: Dragonball è uno dei migliori anime che abbia mai visto, secondo me spettacolare e stupefacente sotto ogni punti di vista. Mi ha appassionato da bambino, siamo cresciuti quasi insieme e ora dopo tanti anni lo rivedo con piacere senza mai stancarmene.
E' una visione obbligatoria per gli esperti e gli amanti dell'animazione giapponese, lo consiglio a tutti.


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Nati_ilata

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Questa serie è entrata nella storia, è molto appassionante, e sopratutto divertente, e emozionante. La storia parla di un ragazzino di nome Son Goku, un ragazzino con una strana coda, che viene adottato da un anziano signore, il cui nome era Son Gohan. Un giorno però il nonno adottivo morì, e così Goku iniziò a cavarsela da solo. Era molto forte per la sua età, e si portava sempre con sé un bastone magico in grado di allungarsi e di accorciarsi.
Successivamente Goku incontra una ragazza a bordo di una moto, che il ragazzino scambia per un mostro, la quale lo informò sulle sfere del drago, e così iniziò la fantastica avventura di Goku, Bulma e dei suoi amici.

Tra vari personaggi originali e non stereotipati, tornei di arti marziali, la grande saga del fiocco rosso, e la saga del grande mago Piccolo, questa serie non risulta noiosa e ripetitiva, ma al contrario possiede idee originali. Inoltre vi sono un sacco di gag che fanno morire dal ridere, e questo rende questa serie ancora più avvincente. Inoltre i disegni mi piacciono un sacco, e anche se la grafica non è granché si adatta bene a questo tipo di serie, e la colonna sonora è degna di nota: l'anime accompagnato da queste musiche rende ancora di più, per non parlare delle sigle originali (non quelle schifezze della mediaset), che per me sono stupende. Da grande fan di questa serie la consiglio vivamente a tutti.


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ShinichiMechazawa

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Nel bene e nel male, Dragon Ball ha influenzato il passato decennio televisivo, monopolizzando palinsesti e attirando folle di fedelissimi così come innumerevoli polemiche. Ma non tutti ricordano che Goku aveva raggiunto lo Stivale anni prima grazie al circuito di JuniorTV, guadagnandosi la sua prima ristretta ma affezionata cerchia di fan.

E quindi sulle note di "Makafushigi Adventure" Goku viveva le sue prime avventure. E che avventure, giacché il nostro piccolo eroe viaggerà in lungo e in largo, partecipando a tornei, facendosi degli amici e aiutando le persone in difficoltà. Da segnalare anche la fortissima componente comico/umoristica, con tante e divertentissime gag che si integrano ottimamente con la storia.

Dal punto di vista tecnico ci troviamo su livelli tutto sommato buoni e il tratto morbido e rotondeggiante di Toriyama è reso molto bene. La lunghezza è croce e delizia di questa serie: da un lato c'è tanto da raccontare e da sviscerare, dall'altro alcuni passaggi potevano e dovevano essere trattati con maggiore celerità.

In sintesi, se Dragon Ball è considerato una pietra miliare nel suo genere il motivo c'è, e a distanza di quasi un quarto di secolo non ha assolutamente perso il suo smalto. Da guardare e riguardare.


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roooo83

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
<b>Attenzione, contiene possibili spoiler!</b>

Era il 1989 quando la tv locale Junior TV trasmetteva per la prima volta Dragon Ball, senza tagli e censure e con le sigle originali. Quello che rende questa serie in un certo senso più affascinante rispetto a Dragon Ball Z è sicuramente la molteplicità degli eventi narrati. Dragon Ball include molte più saghe in 153 episodi rispetto a quanto fa la serie Z in 291. Quando Goku e Bulma si sono incontrati hanno dato inizio a un anime che è ancora oggi leggenda dell'animazione giapponese. Ciò che cattura è proprio l'elemento chiave della storia: le fantastiche sfere del drago! Le palline luminose che riunite tutte e sette richiamano lo spirito del drago Shenron, in grado di esaudire qualsiasi desiderio.

Sarà proprio questo il fulcro che determinerà gli eventi dell'intera saga. Ogni desiderio porta le sue conseguenze e se questo prezioso potere viene usato senza criterio, a lungo andare ne scaturiscono solamente guai. Dragon Ball, inoltre, secondo me vanta le lotte più belle e indimenticabili della storia degli anime. Stupendo è lo scontro finale con Piccolo (Junior in Italia) sul finire della serie, o quello con Tai-Pai, il killer del pericoloso Red Ribbon. Per non parlare della colonna sonora, con la stupenda sigla d'apertura “Makafushigi Adobenchaa”, a mio avviso una delle più belle opening mai realizzate.
Questa serie tra l'altro copre un arco narrativo molto lungo - basti pensare che a inizio serie Goku è soltanto un bambino -, fino a concludersi con lui diventato ormai uomo e felicemente sposato.

La versione Mediaset non la consiglio a nessuno, sappiamo tutti cosa ne ha fatto. Se volete rivederlo dovreste recuperare la prima versione andata in onda negli anni '80, con un altro doppiaggio e niente censure. O meglio ancora, quella in lingua originale, perché un prodotto così merita di essere visto e apprezzato nella sua interezza.
Quante emozioni e quante avventure mi ha saputo regalare il piccolo Goku, e ancora oggi, dopo 21 anni, resta uno dei miei eroi preferiti in assoluto!


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Franzelion

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Eccolo qui: Dragon Ball, la nascita dello Shonen moderno, la nascita di una leggenda, la nascita dell'anime più famoso di sempre in tutto il globo.
Tratto dal manga di Toriyama, sono stati comunque aggiunte nuove scene e anche filler ma che, a differenza di quelli presenti in Dragon Ball Z, proprio non stonano e, anzi, sono molto apprezzabili e ben studiati (Goku vs Tensinhan ad esempio presenta delle scene in più nell'anime che lo rendono ancor più entusiasmante, facendo di esso uno dei combattimenti più belli di sempre e a mio avviso il migliore di Dragon Ball; oppure il giro del mondo che fa Goku prima dell'inizio del secondo torneo Tenkaichi da lui disputato).
Lo scorrere degli episodi ha una media velocità, non da quindi né l'impressione di rallentare fino a cadere nel pesante (come accade invece in DBZ) né di affrettare gli eventi.
La trama si sviluppa con alternanza di alti e bassi, senza essere però quasi mai banale.
Il solito punto forte di Dragon Ball sono i personaggi: sono stati creati qui quei simboli che verrano ripresi ed imitati spudoratamente in molti anime futuri, principale esempio il vecchio maestro pervertito (Muten, il Genio delle tartarughe di mare), anche Goku, il protagonista ingenuo e buono, ecc...
I disegni e le animazioni sono puliti e vivaci, quindi più che ottimi per essere un anime nato nel lontano 1986.
La colonna sonora è geniale e d'impatto, davvero grandiosa e fino a quel momento fra le migliori di sempre.
I combattimenti sono avvincenti, anche se non quanto quelli della serie Z, ma questo è dovuto al fatto che qui non ci sono molte esagerazioni e i duelli sono perciò molto tecnici, e siccome la maggiorparte di essi si svolgono su un ring sono mediamente anche più corti (però forse questo avviene soprattutto per la ristretta presenza di filler che invece abbondano in DBZ).
E' un anime che anche a riguardarlo non stufa mai, e per quel che ricordo è esente da difetti tecnici/storiografici (salvo la kamehameha del maestro Muten che distrugge la Luna: quella purtroppo è l'unica esagerazione infondata presente).
Forse la storia è un po meno coinvolgente di quella di Dragon Ball Z, nonostante i difetti in essa riscontrati, ma è un anime che comunque ha creato un genere e fatto storia.


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Apachai

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Io personalmente sono cresciuto a “pane e Dragon Ball”, sin dalla mia infanzia questo cartone mi accompagna con la sua fantasia, la sua comicità e la sua originalità.
L’originalità dell’anime è sorprendete considerando che è pur sempre una serie animata del 1986, praticamente sono coetaneo di “Dragon Ball”, e che riscuote successo ancora oggi.
Non credo ci sia ancora qualcuno che non ha visto questo capolavoro e, se c’è qualcuno che ha ancora questa grave lacuna, consiglio di colmarla al più presto.
La grafica è buona considerando gli standard di 23 anni fa e le colonne sonore sono commoventi, lo sono perché le ho sentite talmente tante volte che associo alle loro note sempre qualche ricordo, bello o brutto che sia.
La trama è davvero avvincente, i personaggi sono tutti particolari e ben caratterizzati, il mio preferito è il genio delle tartarughe (anche se nella versione italiana viene un po’ censurato).
Buona visione.


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Yasha

Episodi visti: 153/153 --- Voto 5
Mi dispiace veramente fare la parte del cattivo, ma devo proprio dire che Dragon Ball io non l'ho mai particolarmente apprezzato; anzi, pu non essendo nella lista di cartoni che odio lo ritengo sopravvalutato comunque.

La trama certo non ha bisogno di presentazioni: parla di un bambino di nome Goku che, dopo la morte del nonno, parte alla ricerca delle sette sfere del drago, in grado di esaudire qualsiasi desiderio.
La trama è molto elaborata nel suo corso, soprattutto nelle puntate iniziali, ma poi scade terribilmente e diventa, purtroppo, noioso e si perde in filler inutili. Ma su questo io ci ho chiuso un occhio visto che per gli anime che hanno una trama svincolante nei più svariati eventi è normalissimo che accada; il problema sta nella lunghezza della serie: davvero ma davvero troppi 153 episodi, potevano essere 60 o 50. E' stato dilungato fin troppo.

I personaggi spiccano davvero. Sono in molti, un po' stereotipati, questo è vero, ma mai banali. Sono l'elemento migliore della serie.
Una delle cose che più ho apprezzato e ammirato è la capacità di Akira Toryama nel regalarci protagonisti così splendidamente caratterizzati e nessuno buttato a caso e con uno scopo preciso nella trama. Lo apprezzo molto, davvero.

L'humor, molto presente, è di alta qualità e in alcuni momenti fa davvero sbellicare dalle risate! Goku e Bulma sono troppo divertenti e il doppiaggio Italiano aiuta davvero molto a rendere le scene divertenti e, in alcuni casi, paradossali.

Il design lo ritengo quanto meno discreto. I fondali sono curati eccelsamente ma i volti dei protagonisti sono quasi inguardabili. Spigolosi e fastidiosi, i profili non sono dei migliori e neppure i capelli, quasi tutti piatti e senza sfumature. Si può caldamente confrontare con anime dello stesso identico anno tra cui il celebre film Laputa-il castello nel cielo, I cavalieri dello zodiaco, Magica Emi e molti altri che hanno grafiche molto più curate.

In sintesi: un anime a mio parere commerciale ma, per essere stato realizzato per questa intenzione, devo dire che ha una trama parecchio elaborata ma che poi, ahimè, si perde.

Il voto finale sarebbe un 5,5 ma che devo arrotondare ad un 5 per difetto.
Peccato davvero, ma lo consiglio comunque a chi piace il genere.
PS: tutto quello che ho detto è una MIA impressione visto che so di certo che questo anime è apprezzato da moltissimi e voglio sottolineare che il 5 non vuole essere cattivo, ma dato solo perchè ritengo la serie commerciale e penso, che parecchi dei suoi cloni moderni, restando comunque commerciali, siano superiori (e alcuni lo sono di molto tra cui Naruto e Mushiking anche se quest'ultimo non è per nulla commerciale).


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sylar 46

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Ditemi uno, e dico uno, di tutti gli appassionati di anime e manga (e non solo) che esista sulla faccia della Terra che non conosca Dragon Ball, anzi per meglio dire, che non sappia chi sia Goku.
Se lo conoscete, presentamelo perchè finora con chiunque abbia mai parlato e sentito, non ho mai ricevuto risposte negative alla mia domanda.

L'anime di Dragon Ball è una serie del 1986, poco tempo prima ovvero della mia nascita, ed essendo cresciuto in pratica con la sua messa in onda in tv, è sicuramente da racchiudere nell'annovero delle mie serie preferite in assoluto.

La prima serie racchiude uno spirito che con le serie successive (Dragon Ball Z e in parte Dragon Dall GT) si andrà purtroppo a spegnersi, fino quasi a scomparire del tutto.
Le atmosfere che si respirano in quel mondo sono di allegria, comicità e spensieratezza intrise di azione, rivalità e combattimenti, in pratica un connubio assolutamente fantastico.

Le avventure poi del piccolo Goku, bambino dotato di una straordinaria forza per l'età che dimostra, e con una strana coda che gli spunta da dietro i pantaloni, sono poi qualcosa di assolutamente geniale, che solo una grande mente come Akira Toriyama poteva concepire.
I personaggi poi, che ruotano al piccolo Goku, sono tutti particolari e ben delineati, e, ai fini della storia, hanno anche loro un ruolo fondamentale, come ad esempio la raccolta delle sette sfere del drago e il torneo di arti marziali.

La storia è appunto incentrata su questi due punti soprattutto, ovvero il primo è la disputa, le battaglie, gli inseguimenti, i tranelli più assurdi, insomma tutto quello che è lecito fare per impossessarsi delle famigerate sette sfere del drago che, raccolte tutte, permettono di esprimere un qualsiasi desiderio al drago Shenron che lo esaudirà all'istante; il secondo è il più grande torneo di arti marziali, dove vi partecipano gli atleti più abili e forti del mondo.
Il cercare di raggiungere questi obiettivi sarà una sorte di crescita e apprendistato per il piccolo Goku, che grazie ad ogni avventura ed esperienza vissuta si formerà e imparerà sempre cose nuove, senza però perdere quello spirito sano e puro che da sempre contraddistingue questo fantastico personaggio amato da tutti.

Concludo dicendo che purtroppo questa prima serie tende ad essere spesso dimenticata o non presa abbastanza in considerazione dai fan dell'universo Dragon Ball, solo perchè non sono presenti temi che contraddistinguono la Z e la GT e che hanno dato tutta questa notorietà e fama a questo nome; tuttavia bisogna sempre ricordare che tutto è partito da qui, con questi personaggi e con queste storie, perchè, come si dice, "non si nasce imparati, ma lo si diventa col tempo", e Dragon Ball non sarebbe Dragon Ball, anzi, forse bisognerebbe dire Goku non sarebbe Goku se non lo avessimo visto, passo passo, fin da piccolo la sua crescita e le tappe che ha dovuto affrontare e superare per diventare quel mito che tutti noi conosciamo.
Assolutamente consigliato.


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ALUCARD80

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Gran bell’anno il 1986 per la produzione d’animazione giapponese, non c’è che dire, un vero periodo d’oro, dove comparvero fenomeni ormai consolidati come Saint Seiya, e tanti altri.
La cosa che ha impressionato tutti riguardo DB è stato il modo in cui ha letteralmente cambiato la visione degli shonen power up e in genere i manga (e conseguentemente gli anime visto il successo pazzesco) per ragazzi. Certo, l’anime è derivato, come quasi sempre accade, dall’omonimo e celeberrimo padre cartaceo, ma il contenuto, purtroppo riempito da troppe filler che ovviamente non potevano mancare, è rimasto bene o male lo stesso. Più che una rivoluzione fra gli shonen, sarebbe più corretto chiamare DB come un prodotto che ha elevato all’ennesima potenza il discorso dello scontro e del duello in senso stretto, del combattimento e del potenziamento psicofisico atto al tentativo di battere il cattivo di turno o allo semplice scopo di confrontarsi, un punto di partenza per tutto ciò che è venuto dopo. Essendo una storia molto lunga, l’intera saga di Dragon Ball è stata divisa inizialmente in due serie, alle quali si sono aggiunti poi una miriade di film, episodi spin off, e un merchandising internazionale mai visto prima per un anime, per poi giungere alla terza ed ultima (e altrettanto discussa) serie, GT.
Grazie alle reti secondarie e in seguito a reti nazionali, DB divenne un must imperdibile sia per tutti gli appassionati di anime italiani, che per gli spettatori casuali che cercavano un cartone animato divertente ed emozionante, condito con botte da orbi, battute divertenti e ilari momenti memorabilmente ecchi (accuratamente censurati di recente dalle nostre reti).
A distanza di vent’anni e passa, DB è divenuto un appuntamento abitudinale, tanto che negli ultimi tempi diverse persone hanno espresso il loro disappunto riguardo la continua, reiterata e monotona messa in onda della solita serie da parte di certe emittenti, ma questo è un altro discorso. Se però è nato un tale attaccamento a DB da parte dei fan (e di molte aziende) di motivi ce ne sono stati, e anche tanti.

DB (a cui seguirà Dragon Ball Z, l’apice assoluto di tutta la saga), è l’inizio divertente, leggero e anche perché no, emozionante, della storia di un ragazzino di nome Goku (l’autore Toriyama si ispira proprio a SonGoku, la leggendaria scimmia dotata di bastone allungabile della mitologia giapponese per creare questo personaggio). Il giovincello ha una caratteristica più che strana: nonostante sia un bambino a tutti gli effetti, possiede una vera e propria coda pelosa che lo rende alquanto curioso, ed è dotato di una forza disumana. I primi personaggi di contorno che fanno la comparsa in DB e a cui lo spettatore riesce subito ad affezionarsi, sono la giovane inventrice Bulma e molti altri fra cui spicca quello che diverrà il suo istruttore di arti marziali, il Genio delle tartarughe di mare (Muten), classicissima figura ecchi dell’immaginario giapponese, un vero e proprio mito per gli amanti della saga.
A dispetto delle serie successive, il primo DB gode di una freschezza e di dialoghi unici e davvero divertenti, ancora liberi e lontani dalle ombre minacciose di nemici iperultrapotenti intenzionati a distruggere ogni mondo conosciuto; la trama ruota attorno al Red Ribbon (un’associazione criminale malavitosa) e proprio a Goku che sarà insieme ai suoi compagni, alla perenne ricerca di sette sfere magiche capaci, se riunite, di evocare un potente drago magico in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Un po’ come la lampada di Aladino, per intenderci.
Toryiama rievoca vecchie leggende e fa riferimenti velati in più di un’occasione a fiabe e novelle del mondo sia orientale che occidentale, creando uno spaccato immaginario davvero suggestivo e colorato, alla portata di ogni ragazzino e che dalla trasposizione dal manga all’anime non perde quasi niente.
Figlio di una geniale idea, DB offre situazioni comiche e combattimenti privi di eccessi fisici, ancora relativamente attaccato ad una realtà che ben presto lascerà il posto ad un universo insospettato e segreto. Sebbene molti abbiano preferito la prima serie alle altre due, personalmente ho amato di più DB Z, dove tutti gli altarini vengono scoperti e il nostro eroe dovrà, una volta per tutte, fare i conti col passato.

DB è stato tanto osannato quanto messo al centro di discussioni controverse, come alcune lette proprio di recente sulle pagine di AC, additato più di una volta di contenere scene troppo violente o a sfondo sessuale non adatte ai ragazzini, ma è inevitabilmente considerato il manga-anime shonen per eccellenza, così come Goku incarna la classica figura dell’eroe buono “che salva il mondo” per antonomasia. Rivederlo ancora oggi nei panni di un ragazzino buffo e casinista, sempre affamato e pronto a vendicare i deboli fa sicuramente piacere. Una cosa è certa: che se ne parli bene o male, per tutti gli autori di manga shonen (e non solo) DB è diventato un punto fermo, un canone da seguire che nessuno ha più abbandonato. Se siete fra i pochi che ancora non l’hanno visto, accomodatevi e buona visione.


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Z_is_Z

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Come prima recensione, recensisco quest'Anime (evviva l'originalità!)

Nel 1986, debutto' sui palinsesti televisivi un Anime tratto da un manga di Akira Toriyama, già famoso per la sua opera precedente, Dr. Slump e Arale (anche questa serie ha avuto un adattamento animato... Guarda caso, la serie che sto recensendo ha preso il posto di quest'ultima alla fine della messa in onda! Combinazione?),
La storia di Dragon Ball, ispirata alla leggenda cinese del narrava delle gesta di Goku, ragazzino di montagna, cresciuto da solo dopo la morte di nonno Gohan (ormai dovreste saperlo tutti il motivo, no?), che, assieme a Bulma, Yamcha e altri bizzarri personaggi, si avventurano alla ricerca di queste 7 sfere del drago, in grado, una volta raccolte e radunate tutte insieme, di evocare un Drago che esaudisce un desiderio di chi lo ha invocato. Dopo questa prima parte dell'anime (anche del manga ^_^), la storia si focalizza su altre trame, lasciando da parte le sette sfere.
Fortunatamente, anche questi episodi riescono a non far calare l'interesse degli spettatori, alternando momenti comici ad altri puntati sull'azione.
Tecnicamente, rispetta gli standard dei tempi... Un tratto identico a quello del Tori, buone musiche, buone animazioni, stupende le sigle di apertura e di chiusura...
Per cui, Dragon Ball va visto com'è... Il predecessore degli shonen moderni da più di vent'anni a questa parte.
Sopratutto, consiglio la prima serie, poiché non ha tanti filler come la serie Z (il GT, invece, è un filler di suo, quindi...), ma resta il rammarico per il fatto che Mediaset ha messo le sue manacce pure su questa perla dell'animazione -_-


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Un successo planetario, un capolavoro come tutti i pilastri dell'animazione giapponese che come tale ha avuto un grande successo in Italia.

La fantasia eroico-demenziale che è stata messa in anime del fumetto di Toriyama è qualcosa di molto innovativo, qualche spunto si era già visto in anime come I predatori del tempo o Gigi la trottola, ma qui il connubio sopra citato si è rivelato la chiave del successo di questo cartone, che a mio avviso in questa prima saga è poco concentrata sul protagonista, a parte i primissimi episodi.

Solitamente è un cartone che se ne è dato un gran dire nell'elencare i vari colpi, le varie situazioni di scontri e le varie demenzialità, l'aspetto che a mio avviso regge è un grande amore che ha un essere umano nei confronti di un alieno, il "nonno" di Goku e Goku stesso, oltre che una forte dose di amicizia che alimenterà il protagonista e tutti gli altri che compaiono all'interno di questo anime.

La morale di questo cartone viene vista da un lato come la leggendaria scimmietta da cui il protagonista prende il nome, ovvero quella che aveva l'ardire di conquistare il mondo ed invece camminava appena sul palmo del Budda.

E difatti è così, Goku diventa il guerriero più forte del mondo tanto da misurarsi con degli extraterrestri dotati di immani poteri, credendo di poterli battere facilmente come è stato coi suoi precedenti avversari.

Imparerà molto da delle vittorie sofferte e da qualche sconfitta che subirà per mano di questi, convincendosi che il coraggio nonbasta, servono ancor più allenamento e dedizione per raggiungere traguardi inimmaginabili.

Tra le altre cose è proprio questo che l'anime vuole insegnare, un forte senso di dedizione verso le persone che si amano e verso gli obiettivi da raggiungere per un ideale importante, o comunque un fine importante, e credo che si annovera tra gli shonen di prima classe proprio per questi valori che emergono continuamente, ma come dicevo, sapientemente disposti con quel tocco di ironia e demenzialità che è unico in questo cartone e che lo differisce di molto rispetto ai suoi pari genere.

Assolutamente da vedere, ma non nel modo in cui lo ha inteso mediaset in questi ultimi 10 anni.


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Luk

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
E' stato proprio questo anime ad avvicinarmi un po' a tutto il mondo dell'animazione giapponese...
Credo che la storia di Goku e compagni sia unica, basata su enormi sacrifici e su una solida amicizia tra i personaggi. Il tutto scorre molto velocemente, tra combattimenti, ricerca delle sette sfere del drago, tornei di arti marziali, e nemici da affrontare. Eccezionale lo scontro che decreta la fine della serie, e l'inizio della serie Z...
Purtroppo in Italia ci hanno marciato pesantemente su questo prodotto, mandandolo ripetutamente in onda ogni volta, per moltissimi anni, fino alla nausea.


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Kotaro

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Ieri sera stavo innaffiando le piante di casa mia con la playlist casuale del mio lettore Mp3 nelle orecchie, e ad un certo punto mi è uscita fuori "Makafushigi Adventure", la sigla giapponese della prima serie di Dragon Ball, facendomici ripensare.

Oggi Dragon Ball lo conoscono tutti, nel bene e nel male, e in parecchi ne parlano pure male, perchè magari al classicone di più di vent'anni fa preferiscono serie più moderne e accattivanti.
Dodici anni fa, quando l'ho conosciuto io, Dragon Ball invece lo conoscevano in ben pochi, e l'unico modo per farlo aldilà della lettura del manga era proprio la prima serie animata, trasmessa su Jtv, con poche censure e introdotta appunto dalla sigla giapponese "Makafushigi Adventure", che con il suo ritmo orientaleggiante è sicuramente e a ben diritto una delle più belle e celebri sigle originali arrivate nel nostro paese, che guarda da innumerevoli metri più in alto la sigla truzza di Giorgio Vanni.

La prima serie di Dragon Ball non risente minimamente dei ventidue anni che ci separano dalla sua creazione, e riesce ad appassionare e coinvolgere sempre i suoi spettatori, siano essi suoi fruitori per la prima volta, siano essi fans navigati come il sottoscritto, che hanno piacere di rivederla di tanto in tanto (e in versione originale e non in quel pasticcio fatto dalla Mediaset).
E' una serie di un'immensa freschezza, che intrattiene lo spettatore regalandogli una grande avventura, un viaggio in un mondo fiabesco e divertente e combattimenti avvincenti, e mantiene pienamente le sue promesse.
Lo spettatore riesce subito ad affezionarsi ai personaggi e viene perfettamente calato nelle ambientazioni, le vicende sono tante e variegate, e ci si appassiona alle avventurose ricerche delle sfere del drago in paesi esotici e misteriosi, ai rocamboleschi, farseschi e citazionistici tornei Tenkaichi. L'avventura e i combattimenti sono perfettamente controbilanciati dal sempre strabordante umorismo, da piccoli accenni di fanservice e innocentissime nonchè esilaranti battute a sfondo sessuale e da episodi di rara sensibilità e di delicatissima poesia. Che peraltro ci si doveva anche aspettare, dato che Dragon Ball si prefigge, come suo tema principale, la lotta di questo ragazzino innocente e puro contro il gretto e a volte malvagio mondo degli adulti.
E' una storia vissuta da personaggi semplici, ma azzeccatissimi, che riescono a far affezionare a loro lo spettatore. E questa è una cosa che fanno tutti, non solo il protagonista o i comprimari principali, ma anche i cattivi, i personaggi secondari e persino le comparse sullo sfondo.
In questo aiuta moltissimo lo stile di disegno buffo, tondeggiante e caricaturiale, ricco di occhioni, dentoni, goccioloni e mille e più accorgimenti umoristici, fedele in tutto e per tutto a quello del Toriyama dei primi tempi, con tanto di parecchie scene che sembrano prese pari pari dal manga e colorate.

La storia procede in maniera un po' più lenta, rispetto a quella del manga, dove le saghe si concludono spesso e volentieri in meno di una mezza dozzina di volumi, mentre invece gli episodi televisivi sono più lenti e numerosi.
Se, da un lato, si riconosce così la grande abilità del maestro Toriyama di caratterizzare una storia in maniera efficace senza troppi fronzoli e l'incapacità degli autori televisivi di riuscirci senza allungare gli episodi, dall'altro la lunghezza della serie fa molto piacere perchè è divertente e non stanca mai.
Anche gli episodi filler, che non sono molto numerosi ma sono presenti, di tanto in tanto, non sono invasivi e sono anzi pure parecchio simpatici, e lo spettatore è ben felice di vedere un ciclo di episodi che ci mostra quello che Goku fa nei tre anni di allenamento solitario in giro per il mondo o un gruppo di puntate dove ricompare come personaggio principale il simpaticissimo Gyumao, personaggio leggermente più sacrificato nella versione cartacea.
Sono personaggi talmente simpatici e freschi che non dispiace affatto di vederli impegnati in avventure aggiuntive.

Il comparto grafico è nella norma per l'epoca, ma ottiene una marcia in più proprio grazie alla simpatia e alla bonarietà del tratto, che è veramente evergreen, e bellissima è anche la colonna sonora, piena di riferimenti ai ritmi cineseggianti dei film d'arti marziali che questa storia prende in giro. Le due sigle, la ritmata "Makafushigi Adventure" e la dolce "Romantic Ageruyo", poi, sono leggendarie.
Splendido il doppiaggio giapponese, che ha tra le sue fila grandi nomi come Toru Furuya, Daisuke Gouri o Hiromi Tsuru, e che dona a tutti i personaggi una voce adattissima a tratteggiarli, e una (sola!) nota di merito va anche al doppiaggio della versione italiana, che non ha sbagliato un personaggio e li ha resi tutti simpatici e azzecatissimi.

Purtroppo, i meriti della versione italiana trasmessa sulla Mediaset finiscono qua. I tagli sono innumerevoli e spesso e volentieri si è travisato il senso di parecchi discorsi, hanno cambiato molti nomi ai personaggi e alle tecniche (con risultati anche ridicoli, vedi il nome "Al Satan" dato prima a Gyumao e poi al Grande Mago Piccolo) e tolto le bellissime sigle giapponesi.
In pratica, un'altissima percentuale di quello che è Dragon Ball viene perso nella versione Mediaset, tutte le scene più divertenti sono state tagliate o travisate e parecchi personaggi, Muten, Oolong e Yamcha in testa, sono stati un pò snaturati.

Dragon Ball è una serie bellissima, fresca e divertente, dalla grandissima importanza storica, che non va assolutamente sottovalutata solo perchè la versione italiana l'ha reso un pò troppo incomprensibile, perchè viene replicato di continuo o perchè lo si identifica con le inferiori serie Z o GT.
E' una serie che va riscoperta nella sua versione originale affinché se ne possa riconoscere la vera bellezza, che non si coglie assolutamente dalla versione Mediaset.
Contando che parlo della versione originale e non di quella italiana, il mio voto non può che essere un bel 9 per questo caposaldo dell'animazione giapponese che ha fatto la storia sia in Giappone sia in Italia (anche se la storia italiana di questa serie non è molto onorevole).


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Sembrerebbe quasi inutile spiegare cosa sia Dragon Ball.
Ormai l'idea dell'antica leggenda dello scimmiotto cinese trasposta in anime, e divenuta poi un'altra leggenda, ma dell'animazione, ha segnato le vite di tutti, anche delle pietre, grazie alla fama planetaria acquisita in tutto il mondo con merito e bravura del maestro Toriyama, che ha consegnato le gesta di Goku alla storia.
E parte proprio tutto da qui, dal lontano 1986, che il mito del piccolo sayan approda nelle TV e immediatamente si becca consensi ed elogi.
La prima avventura del piccolo Son-Goku e compagni potrebbe essere considerata senza problemi la "vera" serie di Dragon Ball, la creazione più genuina, più originale, meglio realizzata di tutta la saga.
Il racconto dei primi passi di Goku, della sua amicizia con Bulma, degli allenamenti con l'amico Crilin, della scoperta delle sfere, del primo torneo di arti marziali, sono ormai segni indelebili nella nostra mente e nel nostro cuore che ritorna quello di un ragazzino ogni volta che tutto ciò viene rivissuto.
Spendere parole sulla trama o sulla realizzazione in sè sarebbe superfluo, qui si tratta di esaminare un anime che affascina generazioni su generazioni senza battere ciglio e senza mostrare una ruga.
L'atmosfera immortalata in questa storia rende il tutto indimenticabile, sempreverde, imparagonabile, e soprattutto imbattibile: perchè se serie come Naruto o One Piece tentano, e tenteranno ancora, di superare sia di fama, sia di grandezza (sempre nell'ambito di genere shohen, sia chiaro) l'opera di Toriyama, il risultato è il fallimento.
Dragon Ball si eleva al di sopra delle altre serie grazie alla narrazione godibilissima, ai personaggi che ne vengono coinvolti, e all'atmosfera incantevole, condita da quelle musiche, o meglio quei motivetti che entrarono a far parte della colonna sonora della nostra infanzia e non se ne andarono più...come non se ne sono andate dalla nostra mente le figure ormai simboliche della saga: le sette sfere, il drago Shenron, la Kamehameha, la nuvola speedy, il torneo di arti marziali ecc... sono nati tutti qua, nel 1986.
Questo è il punto: la serie seguente (tralasciando ovviamente il flop GT) non ha aggiunto molto al sistema Dragon Ball se non la componente sayan-combattimenti-boss da sconfiggere per salvare il mondo, e sembra aver perso quella sostanza narrativa e quel tocco di umorismo e di magia che inebriavano la storia iniziale, insomma, l' "essenza" di Dragon Ball.
In conclusione, voglio premiare con un bel voto questa serie, nonostante la realizzazione in sé valga meno, proprio per ribadire che la vera grandezza di tutta la saga non è racchiusa altrove che qui, dove tutto è cominciato.


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deathmetalsoul

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Dragon ball è l' anime con cui tutti noi siamo cresciuti, e ogni volta che lo ricordiamo rievoca tanti ricordi belli e brutti che ci hanno accompagnato vedendo una delle più lunghe storie mai disegnate. Akira toriyama ha fatto veramente un ottimo lavoro, almeno per questa serie, è riuscito a tenerci attaccati al televisore per 153 episodi facendo in modo che al termine di ognuno di essi, i nostri pensieri rimanessero fissi a pensare il seguito per almeno una mezz'ora per poi rassegnarci ad aspettare il giorno dopo.(Questo è valido solo per la prima volta in cui è andata in onda la serie, ora tutti noi sappiamo la trama a memoria grazie ad Italia 1). La storia è ambientata sulla terra in un periodo non specificato dove vivono dai dinosauri all'uomo, il protagonista Goku è un bambino fortissimo che ha una grande passione per le arti marziali, e per tutta la durata dell'anime o si allena o combatte. Tutti i personaggi sono ben disegnati ed hanno caratteri diversi e indimenticabili.Come poter dimenticare il maniaco Muten genio delle Tartarughe o l'irascibile e bella Bulma che ci accompagnano da anni?
Non è possibile, e ciò dimostra la precisione e l' accuratezza con cui l'anime è stato progettato. La trama è davvero ben fatta, anche se a volte delle parti vengono tirate troppo a lungo, inizialmente il nostro eroe Goku che vive da solo in mezzo alle montagne, riceve un giorno la visita di Bulma, che sta cercando le famigerate sfere del drago, che possono esaudire un desiderio di chi le raccoglie tutte e sette e di cui una è in possesso di Goku lasciatagliela dal nonno, cosi Goku vede la prima ragazza della sua vita e tra un discorso e l'altro parte insieme a Bulma alla ricerca delle sfere dando inizio alla grande avventura. Man mano conosciamo tutti i personaggi, in una maniera o l'altra legati alle sfere e al combattimento, e si forma una squadra di eroi che aiuterà il pianeta terra nel corso degli anni. Il piccolo Goku riuscirà nel corso dell'avventura a battere tutti i nemici e salvare la terra più di una volta, non mancano ne parti divertenti ne parti serie, e la visione è piacevole. Sicuramente è un anime che piace ad un altissimo numero di persone, e continuerà a piacere nel corso degli anni, perché storie cosi se ne vedono poche, e sicuramente finché sarà trasmesso su italia1 (cioè per sempre), ci saranno sempre ragazzi che per la prima volta proveranno le emozioni che abbiamo provato noi nel seguire questa fantastica avventura.


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Aduskiev

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Nel 1986 viene lanciato in Giappone quello che è universalmente riconosciuto come il capostipite delle lunghe serie di anime shonen tuttora di grande successo in tutto il mondo (come Naruto e Bleach). Stiamo ovviamente parlando di Dragon Ball, nato dalla matita del maestro Akira Toriyama (anche noto per Arale), che pubblica questo anime sulla rivista Shonen Jump dall’85 al 1996.
La trama ruota attorno a Son Goku (solo Goku in Italia), un ragazzino alieno di razza “Sayan” che gira il mondo cavalcando una nuvola per affinare le sue arti marziali. È tuttavia inutile dilungarsi eccessivamente sulla trama in quanto è nota ai più ed è anche piuttosto lineare. Quello che rende questa serie meritevole di lodi e soprattutto di essere vista sta proprio nel suo precedere i tempi. Siamo nel Giappone di metà anni'80, i prodotti che vanno per la maggiore nel mercato degli shonen sono tutti incentrati su robot e armi laser, Toriyama è un disegnatore coraggioso, che già nella sua opera lunga precedente, ossia Arale e il Dottor Slump (titolo italiano) aveva creato qualcosa di nuovo e fresco ed ora lancia nella folla di robottoni una nuova tipologia di eroe, piccolo, chiassoso, mangione. Che non ricorda per niente l’onore e il senso del dovere tipico dei samurai ma che sa conquistare il pubblico grazie al suo forte senso di lealtà e amicizia, sentimenti questi, molto più vicini ai giovani degli anni'80 di quanto non lo fossero i vecchi codici bushido di cui serie shonen di grande successo negli anni precedenti avevano abusato.
Goku ricalca quindi una tipologia di eroe nuovo, fresco, ed è destinato a fare storia. Lo stesso destino attende anche i personaggi di altri mangaka rivoluzionari che proprio in quegli anni creano serie completamente nuove nel panorama mondiale come Rumiko Takahashi (Ranma mezzo) e Tsukasa Hojo (Occhi di gatto e City hunter).
Anche il disegno è completamente nuovo. Si passa da scene demenziali, allegre, frugali a scontri dove il sangue gronda copioso e sprizza a fiotti dalle bocche dei protagonisti colpiti da micidiali colpi di arti marziali. Insomma qualcosa di sensazionale davvero per l’85! Inoltre va sottolineato che Dragon Ball contiene anche una certa vena piccante, una specie di ecchi se vogliamo, soprattutto nelle scene con il maestro Muten (genio delle tartarughe in Italia). Come ormai il censore ci ha abituati anche Dragon Ball è stato pesantemente modificato: i nomi sono stati “italianizzati”, le scene più piccanti tagliate senza ritegno, quelle con “troppa violenza”, secondo i criteri di qualche chirurgo della pellicola, tagliate anch’esse. Del resto Mediaset non si è mai tirata indietro quando di tratta di stuprare qualche opera che potrebbe costargli le proteste di puritane associazioni di scandalizzati genitori.
Insomma Dragon ball è un mix di generi frullati anche nei disegni che rendono questa serie incredibile e degna di essere gustata. Unico punto nero: la trama, spesso un po’ troppo statica o scontata, a volte quasi infantile, ma che semina l’embrione di quello che sarà il vero successo di questa serie, ossia il suo sequel, Dragon Ball Z. Otto.

anonimo

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anonimo

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Dragonball, di Akira Toriyama e prodotto dalla Toei Animation, anime che senza ombra di dubbio non ha avversari nel proprio complesso generale, è una delle opere più celebri ed amate dagli otaku e dal pubblico. Dal nome, per chi non sapesse cosa tratta quest'opera, si può capire che si parla di un mito tratto da sfere. E non semplici sfere, ma autentiche "sfere del drago", che esaudiscono i desideri di colui che le raccoglie tutte e sette.
E, dove c'è un desiderio da esaudire, c'è un qualcuno che lo esaudisce. Questo qualcuno è il grandioso e maestoso drago Shenron, che appare soltanto a colui che ha trovato e radunato tutte le sfere del drago sparse nel mondo. E, dove c'è un drago, delle sfere e dei desideri, c'è sempre una storia. Una storia grande, mitica, complessa e quasi infinita: la storia di Goku. Quest'orfanello vive fra le montagne in una casa donatogli dal defunto nonno e si allena ogni giorno a migliorare le sue doti di arti marziali. Un giorno, una ragazza gli si presenta d'innanzi e, essendo in cerca delle sfere per divertirsi ed esaudire il sogno di avere un bel marito, cerca di prendere da Goku la sua sfera dalle quattro stelle. Dopo molte discussioni, riesce a convincerlo e becca due piccioni con una fava: Ottiene la sfera ambita, e si guadagna una guardia del corpo, che la potrebbe salvare da eventuali pericoli e difendere dai nemici in cerca delle sfere. Infatti, il viaggio intrapreso da Goku e Bulma risulta più difficile che mai! Incontrano nemici e mostri da sconfiggere; ottengono nuove sfere ed imparano a vivere con saggezza ed infine si decidono di non dover più cercare le sfere poiché i desideri possono essere esauditi da soli se veramente lo si vuole. Però le avventure di Goku non finiscono qui. Egli conosce nuova gente ed esperti di arti marziali che gli faranno apprendere nuove tecniche e nuovi insegnamenti fisico-morali che lo renderanno un eroe in tutte le sfide che gli si presenteranno.
Manga ottimo dalla grafica e la storia ineguagliabili, che hanno emozionato milioni di Otaku e che ha reso incredibile il fenomeno Giappone e Manga in tutto il mondo!
Questa opera sarebbe potuta essere una delle migliori al mondo, essendo ben fatta e con una trama entusiasmante che di passo in passo migliora sempre di più grazie alle sua fantasia incredibile!
Peccato che la messa in onda sulle reti mediaset lo ha reso un po' quasi antipatico, dal momento che viene sempre ripetuto ogni volta che finisce.
Ma osservando la serie in generale si può capire che è una serie fantastica adatta a tutti, che ha emozionato e continuerà a farlo fino alla fine dei tempi....


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Shinmen

Episodi visti: 153/153 --- Voto 7
Premetto che non ho mai adorato Dragon ball. Ciò nonostante devo ammettere che ha rappresentato una ventata d'aria fresca in un palinsesto, quello mediaset, infestato da prodotti dalla dubbia qualità come Magica Doremi, Hamtaro , Pokemon (senza parlare delle repliche senza fine dei classici come Lupin). Il successo della serie porterà la stessa mediaset a replicarlo fino alla nausea per anni e anni (io facevo ancora il liceo...) e rendendolo indigesto anche a quanti lo adoravano. Ancora ora Dragon ball va in onda... Considerate poi che io lo vidi per la prima volta su Tar.. immaginatevi da quanto tempo ce l'ho davanti sto Dragon-e sottolineo-Ball. La serie che preferisco è probabilmente la prima. Più scanzonata, ironica, folle, e poi il giovane Goku aveva il fascino della piccola canaglia, basso, dalla capigliatura improbabile e forte come un toro. La seconda serie, la più lunga e probabilmente la più amata, è a mio parere quella che più si allontana dallo spirito originario dell'opera abbandonando (mai totalmente, questo è vero) lo spirito allegro e spensierato della prima serie in favore di duelli più cruenti e serrati tra i vari personaggi. Per tentare di non perdere gli estimatori del primo Goku l'autore si affida nella serie Z a personaggi come Gohan e Goten e nella serie GT (la meno riuscita) ad un Goku che per l'occasione tornerà bambino. Il risultato è quello di trovarsi dinanzi a cloni privi del carisma dell'originale. La seconda serie è probabilmente anche la più ripetitiva. Secondo il mio punto di vista con Junior (eccezion fatta per l'innovazione del Super Sayan) l'opera ha dato tutto. Cell così come Majim Bu sono nient'altro che una copia del namecciano (vd. capacità di assimilazione,capacità di rigenerazione.) così come anche Vegeta (il burbero orgoglioso, dapprima nemico poi amico del protagonista con il quale intreccerà un interminabile competizione).
La terza serie una prosecuzione della seconda in decrescendo. I dialoghi dei personaggi li definirei insulsi. Le puntate si alternano e assecondano tra un urlo e l'altro arrivando così a 500 e passa episodi (avete presente il tempo che Goku impiega a dire onda energetica?).
Sul piano tecnico le animazioni sono mediocri,le musiche anche. L'unica che ricordo è quella della prima serie. Sul fronte italiano invece le songs sono tutte e tre gradevoli. Il design non mi è mai piaciuto. I personaggi spesso ipertrofici ,hanno orecchie da elefanti nasi (chi è fortunato) piccoli e a punta, capelli (anche qui vale il discorso di prima :lol:) che sembrano caschi di banane. In conclusione una anime discreto che secondo il mio punto di vista ha avuto un successo superiore ai meriti.


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Kakashi Sensei

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Tra le 3 serie di Dragon Ball probabilmente è la migliore, perchè tutti i personaggi crescono fisicamente e mentalmente. La serie non si basa solo sui combattimenti e sulla forza dei protagonisti, ma dà spazio anche all'avventura, alla comicità, alle esperienze che permettono ai personaggi, soprattutto per Goku, di evolversi. Inoltre, proprio per la prevalenza maggiore dell'avventura, c'è spazio anche per i sentimenti, per le riflessioni e per il senso dell'amicizia, purtroppo sentita di meno nelle altre 2 serie. Tutti i personaggi hanno un ruolo fondamentale e nei 3 tornei di arti marziali sanno farsi valere, attraverso combattimenti emozionanti e "genuini", basati cioè non solamente su semplici sfere di energia. La storia non è banale, ma ben fatta, i filler ci sono sempre, ma anche essi sono ben fatti. Voto:10.


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Gackt

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Cosa dire? La trama non raggiunge i livelli della serie Z, nemmeno i disegni, nemmeno la suspense... Ma questa è la serie che ha fatto esplodere dragon ball!! Si distingue dalla serie successiva per il modo in cui concepisce l'azione: ogni episodio è divertentissimo, assurdo, bizzarro. Con la serie Z non condivide nulla se non gli stessi personaggi. L'atmosfera è infatti completamente diversa: è ironica e spassosa. Le animazioni e i disegni risentono del tempo, ma è sicuramente una pietra miliare della storia dell'animazione. Se non fosse per qualche filler inutile...

wedro1911

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wedro1911

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Bellissimo.
L' ho visto interamente su Junior TV e mi è piaciuto moltissimo.
Ricordo che stavo finendo le elementari e i pomeriggi passati a vederlo erano un ritaglio personale il cui ricordo ancora oggi mi emoziona.
Per chi come me (purtroppo già sulla trentina) è cresciuto a colpi di Hokuto, fulmini di Pegasus e Sam il ragazzo del West, Dragon Ball ha saputo dare qualcosa di mai visto prima, una magia una dimensione fantastica spiritosa e affascinante, personaggi eccezzionali: il Genio, Bulma, Crillin, il Fiocco Rosso...
Che dire per me è un anime magnifico a cui do il massimo voto. Non l'ho piu rivisto come non ho mai rivisto Ken il Guerriero, perche so che rovinerei il ricordo che conservo di questi anime ricordo con cui lo giudico.
10 10 10 tutta la vita.

Onda

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Onda

Episodi visti: 153/153 --- Voto 5
Ok come anime per un target di età piuttosto basso magari a 7-8 ci arriva come punteggio, ma come anime in sè, alla sufficienza non ci arriva. Ormai i disegni fanno sentire il passaggio del tempo, lo scorrere della storia è lento e non giustifica l'alto numero di episodi. Ci sono i combattimenti e alcune trovate simpatiche, ma il bilancio generale resta piuttosto scarno. Certo è meglio delle serie successive, ma di questi tempi c'è sicuramente di meglio in circolazione sotto tutti i punti di vista: trama, personaggi, disegni, musiche, sceneggiatura ecc ecc.
Inevitabile quindi il voto negativo, perchè gli anni passano, ma più per certi anime come DragonBall che per altri.

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
La prima mitica serie di Dragon Ball, arrivata da noi a fine anni 80, primi 90 e che c' è voluto fino al 98 perchè la vedessimo in onda tutta. Tra l'altro il primo blocco che arrivò presentava un'edizione diversa da quella che poi vedremo man mano e infine su Italia1, purtroppo con diversi tagli.
Il tono soprattutto all'inizio più che avventuroso, è umoristico. Toriyama veniva dalla serie "Dr Slump & Arale" (i personaggi per altro sono presenti anche quì) e credo che questo si sia fatto sentire. Man mano che si procederà, si andrà verso un livello più serioso (direi che il punto dove si avrà proprio il passaggio definitivo sarà tra il secondo torneo a cui partecipano Goku e company e la saga del grande mago Piccolo, ribattezzato da noi Al Satan, come il padre di Chichi, poi chiamato nell'ultimo blocco Juma )____) ).
Serie spigliata, godibile e divertente nonchè coinvolgente, ambientata in una Terra alquanto futuristica e dove ci sono anche animali umanizzati.

wiz

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wiz

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Senza ombra di dubbio il migliore della saga Dragon Ball forse non per disegni, ma sicuramente per la storia! La caratterizzazione dei personaggi è unica e davvero eccellente l'avvicendarsi delle storie nella storia non ti fa sentire i 153 episodi! Per fortuna a rendere tutto un pò meno prevedibile ci sono i tornei :) Emozionante, coinvolgente, divertente! Questi i punti di forza di questo anime acclamato e celeberrimo.

AkIrA

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AkIrA

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Ecco il primo Dragonball è stato un periodo in cui mi sono davvero appassionato a vedere un anime senza mai annoiarmi a differenza di molti altri in cui in quel periodo li lasciavo sempre a metà, questa serie è l'inizio di un lunghissimo viaggio in cui il nostro Goku dovrà affrontare tantissimi rivali e trovare nuovi amici con cui crescere insieme e allenandosi diventando sempre più forti, si capirà più in la che Goku ha delle capacità straordinarie nel combattimento...ha sempre pensato di essere un terrestre, ma non sa ancora di provenire da un altro pianeta che infatti si scoprirà in "Dragonball Z". Ritornando al discorso la prima serie ha una trama non molto complicata perciò rende l'anime molto divertente e non ti annoia mai, anche i primi combattimenti sono meno esagerati senza onde energetiche e cosi via diciamo (certo piu avanti ci saranno), insomma c'è piu semplicità che lo rende inimitabile dalle altre serie... graficamente lo trovo molto bello, ma non al livello dello Z ecco qui si vede che lo stile di disegno diventerà sempre più dettagliato, un'altra cosa che mi piace da vero fan di Dragonball, ma per quanto riguarda il tutto io lo considero come un inizio di un grande anime che ti terrà incollato allo schermo dall'inizio alla fine. Ciao a tutti by AkIrA.

B. frank

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B. frank

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Per la serie, "commentiamo i cartoni della mia infanzia"ora tocca a dragon ball! In realtà questo cartone è ancora molto visto oggi; ma io mi ricordo meglio la prima volta che l'ho visto per lo meno 10 anni fa; era un idea nuova per me, un nuovo tipo di cartone che mi prese alla spovvista e mi imprigionò nel suo fascino a colpi di arti marziali e onde energetiche; che dire oltre bellissimo; l'uniche pecche rimangono solo le immagini che alcune volte non rendevano bene, e le voci italiane; meglio quelle della prima edizione italiana; oltre ciò latrama è ben strutturata con un gran bel finale; i personaggi sono esposti bene e piacciono; se non l'avete ancora visto vedetelo!

Nikessj3

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Nikessj3

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Essendo cresciuto a pane e dragonball non potevo che dare un voto alto a questo bellissimo anime.
Probabilmente la migliore serie di dragonball :
quando i combattimenti erano più normali e anche fantasiosi, i tornei Tenkaichi erano importanti e combattuti e la ricerca delle sfere del drago era ancora al centro della storia (come giustamente dovrebbe essere visto il titolo).
Non do voto massimo solo a causa del fatto che proprio nella prima serie la censura di mediaset ha troncato le parti più divertenti che sono però ovviamente presenti nel manga (le fissazioni del mitico maestro muten con bulma, etc...).

KenzoTenmaFRNSGL

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KenzoTenmaFRNSGL

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Delle tre serie sicuramente la migliore, la più divertente, la meno soporifera. Chi non preferisce il Goku prima maniera, simpatico e innocente, piuttosto che il maschione ossigenato della pallosissima serie Z? Hanno provato a resuscitarlo nella prima parte della serie GT ma il supereroe palestrato ha preso il sopravvento sul piccolo casinista. E fu così che Toriyama passò dalle gag demenziali, ma spassose ai combattimenti infiniti e inutili (quelli davvero infantili) e ai dialoghi monosillabici.
L'unica serie che vale la pena di vedere.
Voto 9 per le idee e 7 per l'animazione.

Mister.Ryo

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Mister.Ryo

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Voto 9 questa straordinaria serie nata dalla mente di Toriyama, la prima avventura della saga di DB è sicuramente la migliore, anche se l'originalità nella storia all'inizo lasci a desiderare dato che è una delle tante rivisitazione della favola "DATOSEIKIKI", gli scontri e le battaglie che si susseguivano erano spettacoilari... sicuramente una colonna portante dell'animazione made in Japan e poi un grande ricordo dell'infanzia credo per tutti (dato che è da 20 anni che lo continuano a dare ^^ )

Fabrizio

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Fabrizio

Episodi visti: 444/153 --- Voto 10
Una premessa io non faccio distinzione tra dragon ball e dragon ball Z che considero un tutt'uno così com'è nel manga, ecco perchè a episodi visti ho messo 444, mentre non considero nemeno GT che a mio parere è una serie a se stante. Detto ciò dragon ball appartiene a quella che io ritengo la triade leggendaria degli anime degli anni "80 e che secondo me per diversi aspetti sono i migliori anime di tutti i tempi. Gli altri 2 elementi di questa triade sono i cavalieri dello zodiaco e Ken il guerriero. Tornando a dragon ball è forse l'anime più seguito e conosciuto al mondo, nonostante si porti sulle spalle 20 anni e tutt'ora un fenomeno che non accenna ad esaurirsi. I motivi sono molteplici e tra questi c'è il fatto che, quando è uscito, è stato uno degli anime (e prima ancora un manga) più innovativo di tutti i tempi e a fatto scuola creando un genere tutt'ora in voga. Un altro motivo è la semplicità del disegno che è in linea con la semplicità e linearità dellla storia che però è allo stesso tempo ricca di colpi di scena che la rendono avvincente. C'è poi l'umorismo demenziale e la dimensione familiare e di quotidianità unica in dragon ball. Notevoli anche i personaggi che a mio parere non sono stereotipati, ma sono divenuti degli stereotipi grazie a dragon ball. Insomma si tratta di un manga/anime a mio parere geniale che ha molti eredi ma nessun rivale. Il voto non puo che esere 10!

nosferatu_zod.m.a.85

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nosferatu_zod.m.a.85

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Dragonball fino a poco fa era l'anime per eccellenza in quanto essendo un'opera apprezzabile non appena ha ricevuto visibilità, essendo stata acquistata da Mediaset, è divenuta di comune popolarità risultando anche antipatica a chi aveva visto gli episodi trasmessi dalle reti locali e poi si è trovato sbattuto in ogni momento la trasmissione dell'anime. Tuttavia per chi non lo avesse visto è assolutamente da vedere, entrando più propriamente nell'anime quetsa è la serie che più si avvicina alla realtà nella risoluzione dei combattimenti e in cui la mitica presenza del genio delle tartarughe ha un senso. Per quanto riguarda la trama è un susseguirsi di allenamenti e nemici da sconfiggere che porteranno i nostri personaggi a divenire dei combattenti strepitosi (inutile dilungarsi tanto un appassionato non può non conoscere DB)

Testu

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Testu

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Molti sono cresciuti con la prima serie di Dragon ball, quando esso ancora era sconosciuto, schifato dalla massa e c'erano ancora le sigle originali. Bellissimi ricordi. Questa tra tutte è la serie più bella, quella dove non viene usata sempre l'onda energetica nè è necessaria per vincere, dove i protagonisti migliorano in maniera più inteliggente e non rischiano di far esplodere il pianeta con uno starnuto. Insomma bella.

pera

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pera

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Inizio col dire che con episodi visti potrei dire 1000, visto che li avrò rivisti 10 volte. Questo la dice lunga su quest'anime. Se continuano a replicarlo su reti importanti vuol dire che fa sempre ascolti!!!
Un ottimo anime. Un mix di azione e comicità più unico che raro.
La prima serie di Dragon resterà unica e intramontabile. Le altre a mio avviso non stanno al passo. Secondo me li l'autore si è preso troppo sul serio. Sonomolto più belle le prime avventure.

Rafghost2

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Rafghost2

Episodi visti: 153/153 --- Voto 9
Chi non ha avuto a che fare con questo anime??? Penso che ci siamo passati un po tutti e fra critiche ed elogi resta uno fra gli indimenticabili. Il disegno si evolve nelle varie serie diventando sempre meglio di paripasso con la trama che ha nel DB-GT, pero, un calo di magnetismo non indifferente. Penso valga per + o - tutti quelli che l'hanno visto, seguire le avventure del giovane goku era il pane quotidiano che nessuno disdegnava e che faceva passare qualunque altra cosa in secondo piano. Nessuno mi contesterà che si tratta di un picchiaduro con i controfiocchi immancabile nella crescita di ogni bambino.

XxGodlikexX

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XxGodlikexX

Episodi visti: 153/153 --- Voto 10
Un pezzo di storia.

Non penso ci sia bisogno di presentazioni. Quest'anime trasmesso su JTV ha accompagnato la mia infanzia, così come credo quella di molti appassionati di anime. E' uno di quei capolavori che non si scordano.
Nemmeno da prendere in considerazione quello mandato in onda da Mediaset. Una nota va fatta alle sigle di quest'ultima: già Mediaset non brilla per sigle, ma con quest'anime Vanni ha superato se stesso, creando un tale orrore che, ricordando le bellissime sigle originali, non possono che lasciare a bocca aperta.

Kouga

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Kouga

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
L'epica avventura di Goku alla scoperta del mondo, dei sentimenti quali l'amicizia, l'amore, l'odio e la rabbia. Il crescere spiritualmente e fisicamente, spingersi oltre ai limiti e migliorarsi costantemente al fine di diventare sempre più forte e valoroso una volta divenuto adulto. <br> <br> In sintesi questo è il significato che traspare dalla prima mitica serie di Dragonball, dove i ritmi erano ancora scanzonati, non c'erano super-combattimenti frenetici ricchi di trasformazioni, distruzioni di pianeti e galassie lontane, nonchè continue morti e resurrezioni... potrei citare anche la bellezza e l'estasi provocata dai vari Tornei Tenkaichi, l'apoteosi frenetica nella battaglia tra Goku e un intero esercito, alla base del Red Ribbon, fino al salvataggio del pianeta contro Piccolo Daimaoh, e non mi fermerei qui! Ma, per quanto censurato sia, vedetelo se siete tra i pochi che non lo hanno mai visto: merita veramente. <br> <br> Una favola ai giorni nostri che farà sognare i bimbi di tutte le età.

Pincopallino

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Pincopallino

Episodi visti: 153/153 --- Voto 8
Questo cartone dovrebbe... ripeto, DOVREBBE essere l'apoteosi dell'avventura e della lotta fisica tra bene e male (e anche un pochino della perversione comune, vedi Muten) però........ Di questa serie esistono due doppiaggi: il primo, eseguito nel 1989 circa dalla defunta Play World Film abbastanza fedele all'originale giapponese (ma comunque censurato in fatto di scene) e trasmesso in parte su JTV, il secondo, eseguito nel 1992/1996 dalla Merak Film (a.k.a. MEDIASET), tsk con questo doppiaggio ha perso quel poco di "originale giapponese" che rimaneva: I dialoghi sono stati completamente adattati, moltissime scene censurate, eliminati tutti i doppi sensi..... e pure eliminate le bellissime sigle originali giapponesi (presenti nel primo doppiaggio) e sostituita con la solita lagna cantata dal Vanni.... VERAMENTE ORRENDO!!!!

P.S. Le sigle originali giapponesi di questo Anime sono state le prime che ho ascoltato.... E' proprio vero... le prime sigle non si scordano mai!