Tactical Roar
"Tactical Roar" è una serie anime di tredici episodi del 2006, di genere fantascienza, più o meno, con qualche elemento da anime di genere harem e love comedy.
La trama è molto semplice: in un futuro non troppo distante, nell'Oceano Pacifico è comparso un gigantesco tornado, il Grand Roar, che non si dissipa mai e che ha portato ad alcuni cambiamenti climatici nelle zone circostanti e all'impossibilità di viaggiare per via aerea. Per questo, si è creata una sorta di seconda era navale, con le varie nazioni del mondo che per commerciare e viaggiare sono tornate a usare le rotte marittime. Ciò ha portato anche a una nuova era della pirateria, e per questo sono nate tante compagnie di sicurezza privata. Le protagoniste dell'anime sono le ragazze che fanno parte della flotta della Pascal Magi, avanzatissima nave che ha a bordo una ciurma composta di sole donne. Finché a bordo non arriva il fratello della bella capitana...
Diciamolo subito: l'idea alla base è molto semplice e quasi per nulla originale, ma tutto sommato potenzialmente interessante. Purtroppo le potenzialità della serie non sono per nulla sfruttate, e tutto crolla malamente su sé stesso dal sesto episodio in poi, dove, a causa dell'arrivo del gruppo di nemici, la trama prende una brutta svolta verso situazioni più serie che però vengono gestite malamente, fino ad arrivare a un finale inconcludente che lascia tutto in sospeso.
Ad esempio, nella serie non viene mai spiegato chiaramente cosa è il Grand Roar e come si è formato, vengono fornite solo piccole informazioni che lo spettatore deve mettere insieme da sé. Non si capisce qual è l'obiettivo del gruppo di nemici, ma, soprattutto, la presenza di Hyousuke sulla nave. La sua presenza ai fini narrativi è inutile, ed è stato messo lì solo per essere l'unico maschio su una nave di sole donne per poter fare le classiche gag sceme o per essere al centro di un pessimo triangolo amoroso.
Tutte le varie ragazze si possono catalogare secondo i vari stereotipi classici di raggruppamento, ma la cosa peggiore è che sono tutte mal caratterizzate. Gli sceneggiatori le hanno caratterizzate solo il minimo che serve alla trama, ma di alcune non sapremo mai nulla, nemmeno ad esempio come sono arrivate sulla nave o perché. E ce ne sarebbero state di cose da spiegare, quando ad esempio si vedono personaggi come Miharu, che è chiaramente una bambina, o le due gemelle terribili. Perché delle bambine si trovano in un esercito privato? Hanno qualche caratteristica particolare? Vai a sapere.
Difetti di sceneggiatura a parte, la serie comunque si lascia guardare, a patto di non andare a cercare il pelo nell'uovo. Guardandola senza aspettarsi chissà che, l'anime non è noioso, le puntate scorrono abbastanza veloci. Il problema si ha alla fine, dove, come detto, tutti i difetti vengono a galla e la sensazione di essere stati presi in giro è palpabile.
Per quel che riguarda animazioni e disegni, le ragazze sono tutte abbastanza carine e differenziate, almeno nell'aspetto. Le puntate hanno un bel po' di fanservice (ma con un cast di protagoniste donne era ovvio), misto a un bel po' di battaglie navali, discretamente realizzate. Peccato che le navi, i missili e altre cose di questo tipo siano realizzate in computer grafica, e che molto spesso non si amalgama benissimo al resto realizzato tradizionalmente.
Insomma, "Tactical Roar" è un anime tutto sommato mediocre che purtroppo si rivela essere deludente su diversi aspetti, ma primo su tutti nella storia.
Le potenzialità c'erano: anche se per nulla originale, la serie all'inizio sembrava molto più interessante di quello che è alla fine. Se non siete fanatici di battaglie navali, vale decisamente la pena guardare altro tra quello che offre il vasto oceano degli anime.
La trama è molto semplice: in un futuro non troppo distante, nell'Oceano Pacifico è comparso un gigantesco tornado, il Grand Roar, che non si dissipa mai e che ha portato ad alcuni cambiamenti climatici nelle zone circostanti e all'impossibilità di viaggiare per via aerea. Per questo, si è creata una sorta di seconda era navale, con le varie nazioni del mondo che per commerciare e viaggiare sono tornate a usare le rotte marittime. Ciò ha portato anche a una nuova era della pirateria, e per questo sono nate tante compagnie di sicurezza privata. Le protagoniste dell'anime sono le ragazze che fanno parte della flotta della Pascal Magi, avanzatissima nave che ha a bordo una ciurma composta di sole donne. Finché a bordo non arriva il fratello della bella capitana...
Diciamolo subito: l'idea alla base è molto semplice e quasi per nulla originale, ma tutto sommato potenzialmente interessante. Purtroppo le potenzialità della serie non sono per nulla sfruttate, e tutto crolla malamente su sé stesso dal sesto episodio in poi, dove, a causa dell'arrivo del gruppo di nemici, la trama prende una brutta svolta verso situazioni più serie che però vengono gestite malamente, fino ad arrivare a un finale inconcludente che lascia tutto in sospeso.
Ad esempio, nella serie non viene mai spiegato chiaramente cosa è il Grand Roar e come si è formato, vengono fornite solo piccole informazioni che lo spettatore deve mettere insieme da sé. Non si capisce qual è l'obiettivo del gruppo di nemici, ma, soprattutto, la presenza di Hyousuke sulla nave. La sua presenza ai fini narrativi è inutile, ed è stato messo lì solo per essere l'unico maschio su una nave di sole donne per poter fare le classiche gag sceme o per essere al centro di un pessimo triangolo amoroso.
Tutte le varie ragazze si possono catalogare secondo i vari stereotipi classici di raggruppamento, ma la cosa peggiore è che sono tutte mal caratterizzate. Gli sceneggiatori le hanno caratterizzate solo il minimo che serve alla trama, ma di alcune non sapremo mai nulla, nemmeno ad esempio come sono arrivate sulla nave o perché. E ce ne sarebbero state di cose da spiegare, quando ad esempio si vedono personaggi come Miharu, che è chiaramente una bambina, o le due gemelle terribili. Perché delle bambine si trovano in un esercito privato? Hanno qualche caratteristica particolare? Vai a sapere.
Difetti di sceneggiatura a parte, la serie comunque si lascia guardare, a patto di non andare a cercare il pelo nell'uovo. Guardandola senza aspettarsi chissà che, l'anime non è noioso, le puntate scorrono abbastanza veloci. Il problema si ha alla fine, dove, come detto, tutti i difetti vengono a galla e la sensazione di essere stati presi in giro è palpabile.
Per quel che riguarda animazioni e disegni, le ragazze sono tutte abbastanza carine e differenziate, almeno nell'aspetto. Le puntate hanno un bel po' di fanservice (ma con un cast di protagoniste donne era ovvio), misto a un bel po' di battaglie navali, discretamente realizzate. Peccato che le navi, i missili e altre cose di questo tipo siano realizzate in computer grafica, e che molto spesso non si amalgama benissimo al resto realizzato tradizionalmente.
Insomma, "Tactical Roar" è un anime tutto sommato mediocre che purtroppo si rivela essere deludente su diversi aspetti, ma primo su tutti nella storia.
Le potenzialità c'erano: anche se per nulla originale, la serie all'inizio sembrava molto più interessante di quello che è alla fine. Se non siete fanatici di battaglie navali, vale decisamente la pena guardare altro tra quello che offre il vasto oceano degli anime.