URDA
Non ho neanche finito il primo episodio, che subito devo dire che questo anime, sinceramente parlando, non mi sta dicendo niente, e peggio ancora non mi sta per niente coinvolgendo. È una noia, un tedio e una scocciatura...
Tanto per cominciare, la grafica non è quella giusta, perché, vedendola, mi sembra di vedere più il tutorial di un videogioco che l'effettiva trama, e già qui non ci siamo.
I contenuti sono abbastanza gradevoli, ma i fatti narrati sono inconsistenti e inesatti, addirittura anacronistici. E anche questo non mi è piaciuto per niente. Se c'è una cosa che in un certo senso mi aspetto, è un minimo di fedeltà storica, e qui non ne vedo.
Scorrendo più avanti, si vedono le sequenze di battaglia e i combattimenti corpo a corpo. Ma, se devo essere sincero, lo scorrimento è veramente meccanico, macchinoso, perché innanzitutto e soprattutto sono meccanici, per non dire macchinosi, i movimenti dei personaggi.
I personaggi sono caratterizzati bene solo in parte, ma del resto non è che siano stati ben impostati, mancano di spessore psicologico, mancano di personalità. Proprio perché i personaggi non sono stati ben impostati, neppure i dialoghi sono coinvolgenti e/o ci dicono qualcosa in più sul loro conto.
La colonna sonora è abbastanza gradevole, ma non è sufficiente a riparare a una serie di contenuti mal impostata.
Voto: 4.
Tanto per cominciare, la grafica non è quella giusta, perché, vedendola, mi sembra di vedere più il tutorial di un videogioco che l'effettiva trama, e già qui non ci siamo.
I contenuti sono abbastanza gradevoli, ma i fatti narrati sono inconsistenti e inesatti, addirittura anacronistici. E anche questo non mi è piaciuto per niente. Se c'è una cosa che in un certo senso mi aspetto, è un minimo di fedeltà storica, e qui non ne vedo.
Scorrendo più avanti, si vedono le sequenze di battaglia e i combattimenti corpo a corpo. Ma, se devo essere sincero, lo scorrimento è veramente meccanico, macchinoso, perché innanzitutto e soprattutto sono meccanici, per non dire macchinosi, i movimenti dei personaggi.
I personaggi sono caratterizzati bene solo in parte, ma del resto non è che siano stati ben impostati, mancano di spessore psicologico, mancano di personalità. Proprio perché i personaggi non sono stati ben impostati, neppure i dialoghi sono coinvolgenti e/o ci dicono qualcosa in più sul loro conto.
La colonna sonora è abbastanza gradevole, ma non è sufficiente a riparare a una serie di contenuti mal impostata.
Voto: 4.
Sinceramente non capisco perché mai creare un anime di 5 episodi della durata, ognuno, di cinque minuti. Non ho trovato (e sfido chi volesse provarci a farlo) nessun motivo logico per giustificare la prematura interruzione di ogni episodio e obiettivamente credo che anzi questa suddivisione finisca per danneggiare la godibilità della trama in quanto l'unico effetto è quello di infastidire lo spettatore, costretto, ogni cinque minuti a interrompere la visione per cambiare il "nastro". Sarebbe stato sicuramente molto meglio fare un unico episodio di 25 minuti (o se il produttore proprio non poteva farne a meno due episodi da 12,50 minuti).
Trascurando questo particolare (che è comunque rilevante, provare per credere), cerchiamo di dare alla trama di questo "URDA" una valutazione obiettiva.
Nel 1942 l'esercito tedesco stava cominciando a rendersi conto che la guerra stava ormai per essere inevitabilmente persa. Lo stesso Hitler, in verità, ormai era consapevole del disastro imminente e cercava a tutti i costi di trovare qualcosa che potesse, in un colpo solo, cambiare il destino del Terzo Reich. Oltre a finanziare la ricerca su armi di distruzione di massa (le fantomatiche "armi segrete") il suo interesse si rivolse anche al sovrannaturale. Chiaramente, uno space shuttle capace di spostarsi del tempo gli avrebbe fatto sicuramente comodissimo; e in URDA l'esercito tedesco riesce per l'appunto a trovarne uno.
Non dirò altro sulla storia anche perché altrimenti la mia recensione diverrebbe più lunga dello stesso anime; ma una riflessione è obbligatoria per spiegare la mia valutazione finale.
Forse mi sono perso qualcosa ma nella spiegazione che si evince dal finale a me sembra esserci un anello mancante: si suppone che la protagonista nel 1942 rispedisca la sé stessa bambina nel passato e ciò spiegherebbe la sua perdita della memoria. Ma una persona che arriva dal futuro non può attivare un meccanismo simile per il semplice motivo che al suo arrivo non potrebbe già trovarci il suo alter ego. E allora chi la rispedisce nel passato la prima volta dando inizio a questo ciclo infinito? Mistero.
Quindi storia breve, spezzettata e architettata pure male. I disegni, poi, sono tutt'altro che apprezzabili.
In definitiva, bocciatura completa.
Trascurando questo particolare (che è comunque rilevante, provare per credere), cerchiamo di dare alla trama di questo "URDA" una valutazione obiettiva.
Nel 1942 l'esercito tedesco stava cominciando a rendersi conto che la guerra stava ormai per essere inevitabilmente persa. Lo stesso Hitler, in verità, ormai era consapevole del disastro imminente e cercava a tutti i costi di trovare qualcosa che potesse, in un colpo solo, cambiare il destino del Terzo Reich. Oltre a finanziare la ricerca su armi di distruzione di massa (le fantomatiche "armi segrete") il suo interesse si rivolse anche al sovrannaturale. Chiaramente, uno space shuttle capace di spostarsi del tempo gli avrebbe fatto sicuramente comodissimo; e in URDA l'esercito tedesco riesce per l'appunto a trovarne uno.
Non dirò altro sulla storia anche perché altrimenti la mia recensione diverrebbe più lunga dello stesso anime; ma una riflessione è obbligatoria per spiegare la mia valutazione finale.
Forse mi sono perso qualcosa ma nella spiegazione che si evince dal finale a me sembra esserci un anello mancante: si suppone che la protagonista nel 1942 rispedisca la sé stessa bambina nel passato e ciò spiegherebbe la sua perdita della memoria. Ma una persona che arriva dal futuro non può attivare un meccanismo simile per il semplice motivo che al suo arrivo non potrebbe già trovarci il suo alter ego. E allora chi la rispedisce nel passato la prima volta dando inizio a questo ciclo infinito? Mistero.
Quindi storia breve, spezzettata e architettata pure male. I disegni, poi, sono tutt'altro che apprezzabili.
In definitiva, bocciatura completa.
E' davvero un'ottima produzione, specie se confrontata con molte serie-pacco che girano negli ultimi tempi... unica pecca è la qualità davvero pessima, anzi peggio, degli episodi reperibili in rete, pieni di artefatti e di scie... probabilmente avrebbe potuto prendere anche 8... ma non vorrei sbilanciarmi troppo...
Mah..... sto prodotto non è che mi sia andato molto a genio. Tecnicamente in alcuni punti è per me validissimo, ma la storia.... con quella specie di nazi-truzza, e le azioni ben al di là di ogni possibile appiglio di realtà. E il finale poi! Non posso rovinarvi la sorpresa, ma vi dico solo che a forza di colpi (colpetti più che altro) di scena si scade veramente nel ridicolo.
