Kyou no 5 no 2
"Kyou no 5 no 2" è composto da cinque OAV che raccontano le vicende di una quinta elementare. Una storia di bambini, allora? Anagraficamente forse sì, ma per costituzione fisica e soprattutto per il modo di comportarsi dei personaggi assolutamente no. Essi sembrano, senza dubbio, ragazzi un po' più grandi di quanto si vuole far credere.
Poche serie, piccole o grandi che siano, hanno suscitato in me un tale livello di disgusto come questo "Kyou no 5 no 2". Non mi considero certamente un puritano e, spesso, ho mostrato tutta la mia avversione a censura e simili. Questa concezione deve, anzi, essere estesa anche a quest'anime, anche se il dubbio sulla sua opportunità si è, mai come stavolta, impossessato di me.
A chi è diretto quest'anime, a bambini? Assolutamente no, pur trattando di ragazzini la visione è decisamente sconsigliata per i temi trattati. Agli adulti? Ciò implicherebbe l'esistenza di qualcuno interessato alla visione di biancheria, sederi, seni, e chi più ne ha più ne metta, di bambini delle elementari. Ovviamente non intendo generalizzare, non voglio dire che chiunque si sia divertito o lo abbia apprezzato appartenga necessariamente a questa categoria; ma in genere in questi casi si parla di pedofilia.
Non mi piace usare termini simili in una recensione ma per stavolta temo di dovere fare un'eccezione. Scene con bambine cosparse di latte al fine di generare nello spettatore l'immagine di un liquido ben diverso sul corpo della Lolita di turno personalmente mi fanno rivoltare lo stomaco.
Credo che il mio giudizio su quest'anime sarebbe stato molto meno severo se ambientato con personaggi adulti; ne avrei forse apprezzato la vena comica e condannato il solito fanservice immotivato. Ma non si può a mio avviso prescindere dal fatto che si tratti di bambini, quindi non parlerò in questa recensione né di trama, né di grafica, né di caratterizzazione dei personaggi, né d'altro. L'unica cosa che voglio dire in questa sede è che quest'anime m'ha fatto davvero schifo - e chiedo scusa per il termine.
Se l'animazione giapponese fosse stata tutta così, sicuramente mi sarei dedicato ad altra passione; fortunatamente però non è così e il fatto che quest'anime sia solo una mosca bianca mi consola parecchio. Però sono lavori come questo che spingono una certa critica a fare di tutta l'erba un fascio e a sparare a zero sulla "vera" qualità di manga e anime. Da appassionato non posso accettare questa generalizzazione, ma nel farlo aggiungo che anche a mio avviso prodotti come questo non dovrebbero avere nessuna ragione d'esistere.
Poche serie, piccole o grandi che siano, hanno suscitato in me un tale livello di disgusto come questo "Kyou no 5 no 2". Non mi considero certamente un puritano e, spesso, ho mostrato tutta la mia avversione a censura e simili. Questa concezione deve, anzi, essere estesa anche a quest'anime, anche se il dubbio sulla sua opportunità si è, mai come stavolta, impossessato di me.
A chi è diretto quest'anime, a bambini? Assolutamente no, pur trattando di ragazzini la visione è decisamente sconsigliata per i temi trattati. Agli adulti? Ciò implicherebbe l'esistenza di qualcuno interessato alla visione di biancheria, sederi, seni, e chi più ne ha più ne metta, di bambini delle elementari. Ovviamente non intendo generalizzare, non voglio dire che chiunque si sia divertito o lo abbia apprezzato appartenga necessariamente a questa categoria; ma in genere in questi casi si parla di pedofilia.
Non mi piace usare termini simili in una recensione ma per stavolta temo di dovere fare un'eccezione. Scene con bambine cosparse di latte al fine di generare nello spettatore l'immagine di un liquido ben diverso sul corpo della Lolita di turno personalmente mi fanno rivoltare lo stomaco.
Credo che il mio giudizio su quest'anime sarebbe stato molto meno severo se ambientato con personaggi adulti; ne avrei forse apprezzato la vena comica e condannato il solito fanservice immotivato. Ma non si può a mio avviso prescindere dal fatto che si tratti di bambini, quindi non parlerò in questa recensione né di trama, né di grafica, né di caratterizzazione dei personaggi, né d'altro. L'unica cosa che voglio dire in questa sede è che quest'anime m'ha fatto davvero schifo - e chiedo scusa per il termine.
Se l'animazione giapponese fosse stata tutta così, sicuramente mi sarei dedicato ad altra passione; fortunatamente però non è così e il fatto che quest'anime sia solo una mosca bianca mi consola parecchio. Però sono lavori come questo che spingono una certa critica a fare di tutta l'erba un fascio e a sparare a zero sulla "vera" qualità di manga e anime. Da appassionato non posso accettare questa generalizzazione, ma nel farlo aggiungo che anche a mio avviso prodotti come questo non dovrebbero avere nessuna ragione d'esistere.
Buono. Ottima realizzazione dei disegni con sfondi sempre adatti alla situazione. I doppiaggi vanno anche quelli bene. Forse da questi oav se ne possono trarre altri episodi che potranno riscuotere successo. Purtroppo c'è chi dice che sia a sfondo sconcio ma non è veramente così, è solamente qualche scena che lascia intendere di come i bambini siano ingenui.
Mah! Sarà questione di gusti ma a me ha fatto molto ridere^^! E poi è disegnato bene, con belle animazioni, una bella OP, non avendo bisogno di una trama di fondo. Questo perché la trama non è essenziale quando si tratta di anime scolastici demenziali o almeno comici: bastano delle battute ben piazzate (ed io credo che in Kyou non Go no Ni ci riescano davvero molto bene), delle scene assurde e dei personaggi improbabili! Contestualizzandolo nel genere (senza fare inutili raffronti su quanto un lavoro comico sia inferiore ad uno drammatico) l'anime in questione merita, a mio parere, un voto adeguatamente alto!
Kyou no Go no Ni è un "anime a sketch" (5 a puntata) che narra le avventure, equivoci e piccoli scherzi, spesso a sfondo erotico-imbarazzante, di tre ragazzini e cinque ragazzine di una quinta elementare.
Coloro a cui non piace il genere, non hanno motivo di guardarlo, dato che, in se, il prodotto non dice molto di nuovo. Per gli altri, Kyou no Go no Ni è un anime tecnicamente ben fatto, divertente e non volgare che, a differenza di altre commedie scolastiche, a parte le ovvie forzature delle situazioni comiche, riesce a descrivere i rapporti tra studenti di quell'età in maniera realistica.
Il mondo dei rapporti di di Kyou no Go no Ni non è semplificato come, ad esempio, l'universo interamente femminile delle liceali di Azumanga Daioh e gli studenti non sono dipinti come troppo adulti o troppo infantili. E' bello notare come anche la differenza nei tempi di maturazione psichica tra maschi e femmine sia resa in maniera realistica.
A parte questo, si ride pure. Che volete di più?
Coloro a cui non piace il genere, non hanno motivo di guardarlo, dato che, in se, il prodotto non dice molto di nuovo. Per gli altri, Kyou no Go no Ni è un anime tecnicamente ben fatto, divertente e non volgare che, a differenza di altre commedie scolastiche, a parte le ovvie forzature delle situazioni comiche, riesce a descrivere i rapporti tra studenti di quell'età in maniera realistica.
Il mondo dei rapporti di di Kyou no Go no Ni non è semplificato come, ad esempio, l'universo interamente femminile delle liceali di Azumanga Daioh e gli studenti non sono dipinti come troppo adulti o troppo infantili. E' bello notare come anche la differenza nei tempi di maturazione psichica tra maschi e femmine sia resa in maniera realistica.
A parte questo, si ride pure. Che volete di più?
Spettacolare.
Essendo basato essenzialmente su battute a sfondo erotico con protagonisti i ragazzini di una scuola elementare può sembrare forse un po' troppo lolicon,ma se non siete troppo paolotti e volete qualcosa che faccia veramente ridere allora dategli una occhiata, almeno fino alla terza storia del primo episodio, e se anche lì non riuscirete a farvi una risata bhè allora fatevi vedere da uno bravo.
Essendo basato essenzialmente su battute a sfondo erotico con protagonisti i ragazzini di una scuola elementare può sembrare forse un po' troppo lolicon,ma se non siete troppo paolotti e volete qualcosa che faccia veramente ridere allora dategli una occhiata, almeno fino alla terza storia del primo episodio, e se anche lì non riuscirete a farvi una risata bhè allora fatevi vedere da uno bravo.
Dò un 3 per tre motivi
1-Non c'è un voto inferiore^_*
2-Vorrei dare 2 ma se non altro i char son disegnati bene, poi per il 2 si ritorna al primo motivo
3-La serie ha un senso pari a quello di Exel Saga, solo che Exel Saga lo fa volontariamente, questo anime (probabilmente) pensa di far divertire con 5 (una per puntata) in croce situazioni semi-comiche-erotico che NON FANNO RIDERE ma fanno piangere.
I 35 minuti (durano 7min le puntate) più inutili della mia vita.
Sinceramente può risultare utile quando qualcuno dice "questo cartone è il più brutto che abbia mai visto" allora tu potrai intervenire e dire "no, Kyou no go no ni è il cartone più brutto"
^^
1-Non c'è un voto inferiore^_*
2-Vorrei dare 2 ma se non altro i char son disegnati bene, poi per il 2 si ritorna al primo motivo
3-La serie ha un senso pari a quello di Exel Saga, solo che Exel Saga lo fa volontariamente, questo anime (probabilmente) pensa di far divertire con 5 (una per puntata) in croce situazioni semi-comiche-erotico che NON FANNO RIDERE ma fanno piangere.
I 35 minuti (durano 7min le puntate) più inutili della mia vita.
Sinceramente può risultare utile quando qualcuno dice "questo cartone è il più brutto che abbia mai visto" allora tu potrai intervenire e dire "no, Kyou no go no ni è il cartone più brutto"
^^
Serie di cattivo gusto, con protagonisti undicenni coinvolti in una serie di equivoci a sfondo più o meno erotico, e il solito umorismo sulle situazioni ambigue, di quello che se ne trova a tonnellate in qualunque altra roba giapponese.
Un anime insignificante, non fosse che in patria sfrutta biecamente la fama di tre piccole idol (Saaya, Runa e Jessica: tutte intorno agli 11/12 anni): l'anime ha un doppio audio, e nella seconda versione tre personaggi femminili sono appunti doppiati (in maniera quasi sempre piattissima) dalle tre tizie in questione.
Un anime insignificante, non fosse che in patria sfrutta biecamente la fama di tre piccole idol (Saaya, Runa e Jessica: tutte intorno agli 11/12 anni): l'anime ha un doppio audio, e nella seconda versione tre personaggi femminili sono appunti doppiati (in maniera quasi sempre piattissima) dalle tre tizie in questione.