Kiba
Un anime abbastanza peculiare, che non avevo mai sentito nominare. Devo rendere grazie alle segnalazioni di AC, se ne sono venuta a conoscenza. Sono 51 puntate, il che consente lo sviluppo di uno svolgimento abbastanza complesso.
Il giovanissimo Zed, una testa calda poco propensa ad adattarsi alle regole, senza un padre e con la madre in ospedale psichiatrico, si scopre essere uno "shard-caster" cioè una persona in grado di combattere per mezzo di schegge di potere custodite all'interno del proprio corpo. Di più, è uno dei relativamente pochi shard-caster di livello superiore, in grado di combattere anche con uno spirito associato alla sua persona. Inoltre, scopriremo che il suo spirito è il più forte dei sei spiriti-chiave, vere e proprie chiavi per la conquista di un mondo. Zed si ritrova scaraventato in un mondo parallelo e fantastico, suddiviso in regni fra loro avversari e/o alleati, e da lì comincia una serie di avventure, fra amici, nemici, rivali e alleati che cambiano bandiera, spie, e chi più ne ha ne metta, in una girandola di personaggi difficilmente classificabili a priori come positivi o negativi. Tutto non è sempre come sembra, viene da dire parafrasando Labyrinth. Anche il malaticcio Noa, l'amico d'infanzia di Zed, fedele compagno di tante avventure, viene catapultato nello stesso mondo. Come spesso accade negli anime, i due vengono separati e si ritroveranno in fazioni opposte, mentre si scatenerà la lotta a livello personale e di territori per il possesso degli spiriti-chiave: essi, infatti, possono essere rubati o conquistati ai precedenti proprietari. Ovviamente Zed, che possiede Amil Gaoul, il più forte, sarà bersagliato da molti.
E' piuttosto interessante, anche se certo non originalissima, la suddivisione del mondo parallelo in territori, ciascuno con caratteristiche peculiari. Quelli che più attirano sono i due opposti, Tempura e Neotopia. Il primo, dove trova rifugio Zed, dà un'impressione di ruralità e pare dare molta importanza alla spiritualità e alla pace interiore. Ciononostante i suoi capintesta si prestano spesso a manovre politiche piuttosto sporche. Neotopia, per contro, pare più evoluta, ma emotivamente parlando è un gelido inferno fondato su regole infrangibili, che dovrebbero assicurare, per mezzo della loro generale osservanza, la pace per tutti. Ma chi disubbidisce muore, a volte anche per mano di zelanti amici e parenti. Qui il gracile Noa subisce una metamorfosi che, donandogli una forza fisica prima sconosciuta, lo porta ad uniformarsi alle regole della nuova patria, divenendone crudele guardiano. Lo scontro fra i due amici è inevitabile, come le guerre che lacerano i vari territori in cerca della supremazia. Altri territori e popolazioni, con ideali diversi, acquisteranno maggior risalto più avanti.
Purtroppo il valore di quest'opera è a tratti diminuito non tanto dal chara design, che in sé non è eccelso e può piacere o meno, quanto da molte soluzioni di sceneggiatura piuttosto discutibili a livello di logica e verosimiglianza, che quindi paiono puntare l'anime verso un pubblico molto giovane. Per contro, la trama è relativamente complessa e si assiste spesso a situazioni forti, emblematici lo scempio delle uova dell'episodio 17 o la strage di donne e bambini del 35, per cui il target di riferimento dovrebbe essere composto da ragazzi un po' più grandicelli, e le due cose cozzano un po', anche se non si tratta di un prodotto apparentemente violentissimo. Non lo appare perché le spade luminose che vengono usate non spillano sangue, per cui ipocritamente la violenza è molto meno visibile, ma muore veramente un sacco di gente. Anzi, la strage di comparse, personaggi secondari e pure presunti comprimari, è veramente continua.
Dopo un attimo di smarrimento intorno alla quindicesima puntata, quando pare che l'unico scopo del nutritissimo cast di personaggi sia di morire sul più bello lasciando lo spettatore in braghe di tela, la storia riprende valorosamente il filo, avvincente e interessante. Bisogna però sorvolare su alcune forzature della trama. Per esempio, Neotopia si fonda sul maniacale rispetto delle sue regole, che non possono essere infrante, pena la morte, apparentemente senza eccezione. Ciò si applica anche agli ospiti di altri territori, ma chi li ha informati di quali siano queste regole? Nessuno, non le conosce nemmeno lo spettatore fino a quando non vengono infrante. E perché improvvisamente un'esecuzione diventa una fiera dell'horror, quando tutte le altre "punizioni" sono state comminate con un veloce colpo di spada? Mistero.
Da notare poi che gli spiriti degli shard-caster sembrano essere enormi e molto corporei, tanto che, ogni volta che combattono fra di loro o contro gli esseri umani, causano un sacco di danni a qualunque cosa li circondi, e questo accade sia all'aperto che nelle città: poco pratico ma fin troppo accettato, da tutti. Inoltre, non viene spiegata l'esistenza stessa degli spiriti, né perché essi, così potenti, si lascino comandare dagli umani e combattano per loro. Né si comprende come uno shard-caster possa essere tenuto in prigione, quando gli basterebbe richiamare il proprio spirito e fargli abbattere qualsiasi muro o fila di sbarre!
Bisogna poi dire che alcuni personaggi, presumibilmente importanti, appaiono solo verso la fine della serie, come Mirette. Altri li vediamo fin dal principio, ma scopriremo solo intorno alla quarantesima puntata che fanno parte dei fantomatici Seekers, chiunque siano gli appartenenti a questa razza: tutti sono curiosi e lo dicono molte volte, ma la curiosità non sarà soddisfatta. E così via: un vezzo dell'opera è di presentare personaggi e popolazioni a ripetizione, man mano che si procede nelle puntate.
Il chara, pur non essendo ottimo, a parer mio è più che sufficiente. I visi sono molto espressivi, e specie su Zed è stato fatto un ottimo lavoro. I personaggi sono tutti distinguibili e, se appunto si può fare, è al disegno di alcuni spiriti, francamente ridicoli. In verità, anche gli uomini-bestia non sono il massimo, ma si è visto di peggio.
Anche le animazioni mi sono parse più che dignitose, anche se le ripetute battaglie, inizialmente ben rese in termini di animazione e di esecuzione, nel momento in cui divengono corali subiscono un deterioramento in termini di plausibilità di svolgimento, di animazione, con abbondanza di quadri fissi o movimenti minimali, e di disegno vero e proprio, dato che i soldati semplici sono tutti fatti con lo stampino.
E' almeno buona cosa che, data la lunghezza dell'opera, si possa assistere, oltre che ad una discreta caratterizzazione dei comprimari, ad un approfondimento psicologico dei personaggi principali. Zed passa dall'essere una specie di teppistello ossessionato ad un difensore pubblico, mentre la compagna d'avventure Roia troverà uno scopo di vita. Meno lineare il percorso di Noa, funestato da tutte le brame, i timori e le indecisioni che il suo corpo martoriato dalla malattia gli induce.
La ricerca del potere per il potere non può che portare infelicità e dolore per tutti: questo, come minimo, è il messaggio che ci viene passato da questo anime. Non male.
La colonna sonora ben serve il prodotto, con musiche ben appaiate all'azione che accompagnano; mi ha colpito specialmente il coretto etnico che accompagna Amil Gaoul. Le sigle purtroppo non mi hanno lasciato nulla, ma è secondario: in fondo, è l'azione che necessita di un commento adeguato, non il siparietto che la precede o la segue.
In definitiva un anime che ho faticato un poco a finire, per via della lunghezza e di alcuni momenti di stanca, mentre in altri si accumulavano rivelazioni e colpi di scena uno sull'altro, ma che ho visto veramente con piacere per il lavoro sui personaggi e gli intrighi. Mi sento di consigliarlo a chi ami l'avventura fantasy e abbia la pazienza di non voler arrivare alla fine in 13 brevi puntate.
Il giovanissimo Zed, una testa calda poco propensa ad adattarsi alle regole, senza un padre e con la madre in ospedale psichiatrico, si scopre essere uno "shard-caster" cioè una persona in grado di combattere per mezzo di schegge di potere custodite all'interno del proprio corpo. Di più, è uno dei relativamente pochi shard-caster di livello superiore, in grado di combattere anche con uno spirito associato alla sua persona. Inoltre, scopriremo che il suo spirito è il più forte dei sei spiriti-chiave, vere e proprie chiavi per la conquista di un mondo. Zed si ritrova scaraventato in un mondo parallelo e fantastico, suddiviso in regni fra loro avversari e/o alleati, e da lì comincia una serie di avventure, fra amici, nemici, rivali e alleati che cambiano bandiera, spie, e chi più ne ha ne metta, in una girandola di personaggi difficilmente classificabili a priori come positivi o negativi. Tutto non è sempre come sembra, viene da dire parafrasando Labyrinth. Anche il malaticcio Noa, l'amico d'infanzia di Zed, fedele compagno di tante avventure, viene catapultato nello stesso mondo. Come spesso accade negli anime, i due vengono separati e si ritroveranno in fazioni opposte, mentre si scatenerà la lotta a livello personale e di territori per il possesso degli spiriti-chiave: essi, infatti, possono essere rubati o conquistati ai precedenti proprietari. Ovviamente Zed, che possiede Amil Gaoul, il più forte, sarà bersagliato da molti.
E' piuttosto interessante, anche se certo non originalissima, la suddivisione del mondo parallelo in territori, ciascuno con caratteristiche peculiari. Quelli che più attirano sono i due opposti, Tempura e Neotopia. Il primo, dove trova rifugio Zed, dà un'impressione di ruralità e pare dare molta importanza alla spiritualità e alla pace interiore. Ciononostante i suoi capintesta si prestano spesso a manovre politiche piuttosto sporche. Neotopia, per contro, pare più evoluta, ma emotivamente parlando è un gelido inferno fondato su regole infrangibili, che dovrebbero assicurare, per mezzo della loro generale osservanza, la pace per tutti. Ma chi disubbidisce muore, a volte anche per mano di zelanti amici e parenti. Qui il gracile Noa subisce una metamorfosi che, donandogli una forza fisica prima sconosciuta, lo porta ad uniformarsi alle regole della nuova patria, divenendone crudele guardiano. Lo scontro fra i due amici è inevitabile, come le guerre che lacerano i vari territori in cerca della supremazia. Altri territori e popolazioni, con ideali diversi, acquisteranno maggior risalto più avanti.
Purtroppo il valore di quest'opera è a tratti diminuito non tanto dal chara design, che in sé non è eccelso e può piacere o meno, quanto da molte soluzioni di sceneggiatura piuttosto discutibili a livello di logica e verosimiglianza, che quindi paiono puntare l'anime verso un pubblico molto giovane. Per contro, la trama è relativamente complessa e si assiste spesso a situazioni forti, emblematici lo scempio delle uova dell'episodio 17 o la strage di donne e bambini del 35, per cui il target di riferimento dovrebbe essere composto da ragazzi un po' più grandicelli, e le due cose cozzano un po', anche se non si tratta di un prodotto apparentemente violentissimo. Non lo appare perché le spade luminose che vengono usate non spillano sangue, per cui ipocritamente la violenza è molto meno visibile, ma muore veramente un sacco di gente. Anzi, la strage di comparse, personaggi secondari e pure presunti comprimari, è veramente continua.
Dopo un attimo di smarrimento intorno alla quindicesima puntata, quando pare che l'unico scopo del nutritissimo cast di personaggi sia di morire sul più bello lasciando lo spettatore in braghe di tela, la storia riprende valorosamente il filo, avvincente e interessante. Bisogna però sorvolare su alcune forzature della trama. Per esempio, Neotopia si fonda sul maniacale rispetto delle sue regole, che non possono essere infrante, pena la morte, apparentemente senza eccezione. Ciò si applica anche agli ospiti di altri territori, ma chi li ha informati di quali siano queste regole? Nessuno, non le conosce nemmeno lo spettatore fino a quando non vengono infrante. E perché improvvisamente un'esecuzione diventa una fiera dell'horror, quando tutte le altre "punizioni" sono state comminate con un veloce colpo di spada? Mistero.
Da notare poi che gli spiriti degli shard-caster sembrano essere enormi e molto corporei, tanto che, ogni volta che combattono fra di loro o contro gli esseri umani, causano un sacco di danni a qualunque cosa li circondi, e questo accade sia all'aperto che nelle città: poco pratico ma fin troppo accettato, da tutti. Inoltre, non viene spiegata l'esistenza stessa degli spiriti, né perché essi, così potenti, si lascino comandare dagli umani e combattano per loro. Né si comprende come uno shard-caster possa essere tenuto in prigione, quando gli basterebbe richiamare il proprio spirito e fargli abbattere qualsiasi muro o fila di sbarre!
Bisogna poi dire che alcuni personaggi, presumibilmente importanti, appaiono solo verso la fine della serie, come Mirette. Altri li vediamo fin dal principio, ma scopriremo solo intorno alla quarantesima puntata che fanno parte dei fantomatici Seekers, chiunque siano gli appartenenti a questa razza: tutti sono curiosi e lo dicono molte volte, ma la curiosità non sarà soddisfatta. E così via: un vezzo dell'opera è di presentare personaggi e popolazioni a ripetizione, man mano che si procede nelle puntate.
Il chara, pur non essendo ottimo, a parer mio è più che sufficiente. I visi sono molto espressivi, e specie su Zed è stato fatto un ottimo lavoro. I personaggi sono tutti distinguibili e, se appunto si può fare, è al disegno di alcuni spiriti, francamente ridicoli. In verità, anche gli uomini-bestia non sono il massimo, ma si è visto di peggio.
Anche le animazioni mi sono parse più che dignitose, anche se le ripetute battaglie, inizialmente ben rese in termini di animazione e di esecuzione, nel momento in cui divengono corali subiscono un deterioramento in termini di plausibilità di svolgimento, di animazione, con abbondanza di quadri fissi o movimenti minimali, e di disegno vero e proprio, dato che i soldati semplici sono tutti fatti con lo stampino.
E' almeno buona cosa che, data la lunghezza dell'opera, si possa assistere, oltre che ad una discreta caratterizzazione dei comprimari, ad un approfondimento psicologico dei personaggi principali. Zed passa dall'essere una specie di teppistello ossessionato ad un difensore pubblico, mentre la compagna d'avventure Roia troverà uno scopo di vita. Meno lineare il percorso di Noa, funestato da tutte le brame, i timori e le indecisioni che il suo corpo martoriato dalla malattia gli induce.
La ricerca del potere per il potere non può che portare infelicità e dolore per tutti: questo, come minimo, è il messaggio che ci viene passato da questo anime. Non male.
La colonna sonora ben serve il prodotto, con musiche ben appaiate all'azione che accompagnano; mi ha colpito specialmente il coretto etnico che accompagna Amil Gaoul. Le sigle purtroppo non mi hanno lasciato nulla, ma è secondario: in fondo, è l'azione che necessita di un commento adeguato, non il siparietto che la precede o la segue.
In definitiva un anime che ho faticato un poco a finire, per via della lunghezza e di alcuni momenti di stanca, mentre in altri si accumulavano rivelazioni e colpi di scena uno sull'altro, ma che ho visto veramente con piacere per il lavoro sui personaggi e gli intrighi. Mi sento di consigliarlo a chi ami l'avventura fantasy e abbia la pazienza di non voler arrivare alla fine in 13 brevi puntate.
Il protagonista dell'anime è Zed, un ragazzo del nostro mondo che ha la mania di sfondare porte, convinto che si trovi qualcosa al di là di una di queste. Accompagnato dal suo amico Noah, si ritrova infine in un mondo fantasy in cui i guerrieri si affrontano con spade dalla lama magica e con biglie contenenti incantesimi e mostri.
Nonostante dalle premesse sembri un banale shounen, questo anime è più maturo di quel che sembra, secondo me è quasi un seinen. Anche il tipo di disegno è evidentemente rivolto a un pubblico più grande, nonostante il protagonista abbia 15 anni. I combattimenti non hanno un ruolo predominante, che viene dato invece ai personaggi, e una certa attenzione viene data anche alla situazione politica.
I personaggi si ritrovano in un regno chiamato Neotopia, in cui le leggi si riveleranno subito severissime, ma finalizzate alla felicità della popolazione - o così dicono. Inoltre, l'amico di Zed, che vi ricordo si chiama Noah, si scoprirà subito essere "collegato" a un misterioso scrigno chiamato Ark.
L'idea dei mostri nelle biglie mi ricorda un po' i Pokèmon, oppure Yugioh con le sue carte, mentre le lame di luce fanno un po' "Star Wars". Molte idee sono trite e ritrite, tipiche del fantasy, tuttavia sto trovando Kiba un prodotto molto interessante.
Nonostante dalle premesse sembri un banale shounen, questo anime è più maturo di quel che sembra, secondo me è quasi un seinen. Anche il tipo di disegno è evidentemente rivolto a un pubblico più grande, nonostante il protagonista abbia 15 anni. I combattimenti non hanno un ruolo predominante, che viene dato invece ai personaggi, e una certa attenzione viene data anche alla situazione politica.
I personaggi si ritrovano in un regno chiamato Neotopia, in cui le leggi si riveleranno subito severissime, ma finalizzate alla felicità della popolazione - o così dicono. Inoltre, l'amico di Zed, che vi ricordo si chiama Noah, si scoprirà subito essere "collegato" a un misterioso scrigno chiamato Ark.
L'idea dei mostri nelle biglie mi ricorda un po' i Pokèmon, oppure Yugioh con le sue carte, mentre le lame di luce fanno un po' "Star Wars". Molte idee sono trite e ritrite, tipiche del fantasy, tuttavia sto trovando Kiba un prodotto molto interessante.
Anime fantasy: Zed, un ragazzo di quindici anni che vive nella città di Calm, oppresso dalla vita di tutti i giorni e dalla malattia della madre, improvvisamente si ritrova in un mondo fantastico i cui abitanti utilizzano delle sfere per evocare attacchi magici e spiriti protettori. La storia si basa sui conflitti fra i quattro maggiori regni del nuovo mondo, ognuno caratterizzato da peculiarità differenti. Gli intrighi di potere alla conquisti degli spiriti più potenti, spiriti chiave, si susseguono per tutte e 51 le puntate, intrattenendo piacevolmente e senza mai annoiare; i personaggi secondari ruotano in maniera molto efficace e omogenea alla storia del protagonista. Consigliatissimo da guardare, benché la grafica non sia delle migliori, ma comunque accettabile, una nota parzialmente negativa di un anime splendido.
Stupendo! Veramente imperdibile! Consiglio a tutti di vederlo e magari di non fermarsi ai primi episodi perchè potrebbero trarre in inganno. La trama e' semplice, le vicende in parte prevedibili, ma forse questo è proprio una delle caratteristiche che lo rende veramente bello! La colonna sonora è fantastica, così come li sigle (non tanto la prima però ^^). L'ho già rivisto due volte e posso benissimo dire che è tra i migliori shonen manga che abbia mai visto! Mi dispiace che abbia avuto un poca diffusione in rete, perchè invece merita...
E' un anime bellissimo! La trama è ben costruita a parte qualche episodio di transizione, che come tutte le serie di questa lunghezza (51 episodi), risulta un po' noioso. La storia è veloce e quindi prende subito lo spettatore, i colpi di scena si susseguono e portano a vedere anche 5-6 episodi alla volta. I disegni sono un po' rozzi, ma lo stile degli Spiriti Chiave è fantastico, soprattutto Ami Gaul. Le sigle di apertura e chiusura non mi sono sembrate molto convincenti, forse visto l'anime ci voleva qualcosa con più mordente. Nel complessivo un ottimo anime, peccato la difficoltà di reperirlo. Lo consiglio a tutti, basta avere un po' di pazienza nel download.
Daltronde il numero di puntate permette un maggiore sviluppo della storia: è infatti il punto di forza di questo anime la sua molto molto ben articolata trama, unita da singoli episodi che si collegano con gli altri aggiungendo nuovi particolari oltre a nuovi misteri. Per quanto riguarda le opening e ending, sono buone (ma una nota di merito va al filmato della seconda opening, davvero stupendo). Questo anime lega insieme un pizzico di magia (le shard), molti combattimenti con spade e con creature giganti (gli spirit). Beh, che altro dire, è senz'altro da vedere, un grande anime sopratutto per la sua trama in continuo sviluppo dalla prima all'ultima puntata. Unica pecca forse è la grafica, non eccellente ma sufficiente.
p.s. In questo anime ho trovato il personaggio più simpatico che ci sia (si chiama Pino, ma...è femmina XD; e la sua "s" moscia è troppo divertente ^_^)
p.s. In questo anime ho trovato il personaggio più simpatico che ci sia (si chiama Pino, ma...è femmina XD; e la sua "s" moscia è troppo divertente ^_^)
Le mie previsioni non erano del tutto esatte.
Nella seconda metà della serie ho trovato un particolare calo nella narrazione e nelle vicessitudini, quasi come se si volesse allungare il brodo.
Mi è sembrato un pò ripetitivo il comportamento e l'ineguatezza di Zed in determinate circostanze, oltre al solito nemico che non muore mai, il protagonista indeciso che è si potente ma non riesce a concludere nulla.
La crescita che avevo sentito nella prima parte della serie si sgretolata lasciando tracce di piccole incongrueze qua e la.
Ah dimenticavo la cosa più fastidiosa che accade in questi anime, il protagonista non usa mai e non si appropria mai di armi dei nemici (nonostante ce le abbia davanti a gli occhi), mentre i nemici si, nonostante il protagonista sia senza armi non approfitta, ma tenta si ripendersi la sua di arma...
Su queste faccende ho un grosso disappunto.
Da questo punto di vista molti scontri non hanno la minima logica.
Ovviamente non si usa l'arma più potente ma ci si arriva dopo che mi hanno fatto nero come il petrolio...
Queste sono delle pecche di anime anni 70 secondo me che ancora si verificano. Un anime per un pubblico più adulto deve evitare queste azioni inverosimili, secondo me.
In se l'anime non è male ma non più da 8 ma da 7.
Anche il finale, non mi ha lasciato molto e non mi ha soddisfatto, troppo campato per aria.
Ne consiglio comunque la visione, visto che la mia è una critica positiva, solo che si poteva fare di meglio negli ultimi 10 episodi a mio parere.
Nella seconda metà della serie ho trovato un particolare calo nella narrazione e nelle vicessitudini, quasi come se si volesse allungare il brodo.
Mi è sembrato un pò ripetitivo il comportamento e l'ineguatezza di Zed in determinate circostanze, oltre al solito nemico che non muore mai, il protagonista indeciso che è si potente ma non riesce a concludere nulla.
La crescita che avevo sentito nella prima parte della serie si sgretolata lasciando tracce di piccole incongrueze qua e la.
Ah dimenticavo la cosa più fastidiosa che accade in questi anime, il protagonista non usa mai e non si appropria mai di armi dei nemici (nonostante ce le abbia davanti a gli occhi), mentre i nemici si, nonostante il protagonista sia senza armi non approfitta, ma tenta si ripendersi la sua di arma...
Su queste faccende ho un grosso disappunto.
Da questo punto di vista molti scontri non hanno la minima logica.
Ovviamente non si usa l'arma più potente ma ci si arriva dopo che mi hanno fatto nero come il petrolio...
Queste sono delle pecche di anime anni 70 secondo me che ancora si verificano. Un anime per un pubblico più adulto deve evitare queste azioni inverosimili, secondo me.
In se l'anime non è male ma non più da 8 ma da 7.
Anche il finale, non mi ha lasciato molto e non mi ha soddisfatto, troppo campato per aria.
Ne consiglio comunque la visione, visto che la mia è una critica positiva, solo che si poteva fare di meglio negli ultimi 10 episodi a mio parere.
Di solito mi riserbo di vedere l'anime fino alla fine prima di esprimere giudizi però vedo ceh i tmepi di realizzazione si sono allungati un pochino e considerando l'anime un buon prodotto ho voluto "scommettere" su di lui.
La trama è stata spiegata abbastanza dalle altre recenzioni, per cui non mi dilungherò.
E' un prodotto che fino adesso (a parte l'ep. 24 quasi inutile) ha mantenuto una linea crescente sin dall'inizio. Con ciò voglio dire che in un certo modo le vicessitudini hanno portato oltre che allo svolgersi della storia anche alla caratterizzazione dei personaggi di pari passo. Si vede infatti una certa crescita dei nostri personaggi (Sed e Noa, ma non soltanto loro). Io credo che l'anime abbiia delle buone potenzilità ed arrivati a questo punto vedo difficile ceh si perda particolarmente, però manca ancora mezza serie quindi tutto può succedere.
Gli do un 8 pieno da fiducioso.
Spero nella fine della realizzazione a breve da parte dei nostri grandi fansubber che no finirò mai di ringraziare perchè ci danno queste splendide possibilità di vedere cose, che probabilmente, non riusciremmo mai a vedere e se riuscissimo forse non questa qualità di subbing.
A presto
La trama è stata spiegata abbastanza dalle altre recenzioni, per cui non mi dilungherò.
E' un prodotto che fino adesso (a parte l'ep. 24 quasi inutile) ha mantenuto una linea crescente sin dall'inizio. Con ciò voglio dire che in un certo modo le vicessitudini hanno portato oltre che allo svolgersi della storia anche alla caratterizzazione dei personaggi di pari passo. Si vede infatti una certa crescita dei nostri personaggi (Sed e Noa, ma non soltanto loro). Io credo che l'anime abbiia delle buone potenzilità ed arrivati a questo punto vedo difficile ceh si perda particolarmente, però manca ancora mezza serie quindi tutto può succedere.
Gli do un 8 pieno da fiducioso.
Spero nella fine della realizzazione a breve da parte dei nostri grandi fansubber che no finirò mai di ringraziare perchè ci danno queste splendide possibilità di vedere cose, che probabilmente, non riusciremmo mai a vedere e se riuscissimo forse non questa qualità di subbing.
A presto
La trama è già stata illustrata da altri, quindi mi limiterò a riportare le mie impressioni.
E' uno strano prodotto questo Kiba... certamente la trama fa dei colpi di scena e della durezza delle situazioni i suoi caratteri portanti. Qualcuno ha scritto che non è un anime per bambini... bè certamente, del resto la maggior parte di quelli recensiti qui non lo è, ma detto così sembrerebbe che si tratti di una fiera dello splatter. Ma non è assolutamente così: nonostante la violenza sia presente, non è spettacolarizzata... è davvero raro vedere del sangue, anche se spesso la gente muore, e le scene più violente vengono in qualche modo ammorbidite, cambiando inquadratura o mostrando solo corpi scuri su sfondi luminosi... insomma, per fare un esempio, dragonball è infinitamente più violento, e viene mandato all'ora di pranzo.
Chiarito questo punto, quello che veramente mi ha colpito è l´imprevedibilità dei personaggi: i colpi di scena sono in effetti ben studiati, e vi risulterà davvero difficile guardare questo anime cercando di distinguere tra "buoni" e "cattivi".
E' uno strano prodotto questo Kiba... certamente la trama fa dei colpi di scena e della durezza delle situazioni i suoi caratteri portanti. Qualcuno ha scritto che non è un anime per bambini... bè certamente, del resto la maggior parte di quelli recensiti qui non lo è, ma detto così sembrerebbe che si tratti di una fiera dello splatter. Ma non è assolutamente così: nonostante la violenza sia presente, non è spettacolarizzata... è davvero raro vedere del sangue, anche se spesso la gente muore, e le scene più violente vengono in qualche modo ammorbidite, cambiando inquadratura o mostrando solo corpi scuri su sfondi luminosi... insomma, per fare un esempio, dragonball è infinitamente più violento, e viene mandato all'ora di pranzo.
Chiarito questo punto, quello che veramente mi ha colpito è l´imprevedibilità dei personaggi: i colpi di scena sono in effetti ben studiati, e vi risulterà davvero difficile guardare questo anime cercando di distinguere tra "buoni" e "cattivi".
Non sto ad introdurre l'ambientazione dell'anime in questione, le recensioni prima di questa ne parlano in abbondanza.
Voglio solamente far notare come sia veramente un peccato che, dopo le prime puntate, di livello molto elevato sotto tutti i punti di vista, la qualita di Kiba tenda a scendere inesorabilmente...
Trama e video/audio ottimi all'inizio, per poi calare mano a mano che si va avanti con le puntate. O meglio: è la qualità (come spesso succede nelle serie "lunghe") delle animazioni a calare, anche vistosamente; il plot è tutt'ora molto interessante, peccato stiano cominciando ad esserci un po' troppi momenti di riflessione (=scene riciclate) ed inutili tempi morti...
Voglio solamente far notare come sia veramente un peccato che, dopo le prime puntate, di livello molto elevato sotto tutti i punti di vista, la qualita di Kiba tenda a scendere inesorabilmente...
Trama e video/audio ottimi all'inizio, per poi calare mano a mano che si va avanti con le puntate. O meglio: è la qualità (come spesso succede nelle serie "lunghe") delle animazioni a calare, anche vistosamente; il plot è tutt'ora molto interessante, peccato stiano cominciando ad esserci un po' troppi momenti di riflessione (=scene riciclate) ed inutili tempi morti...
Veramente bello, la trama prevede 2 protagonisti, Zed e Noa, entrambi raggiungono un mondo parallelo dominato da 4 nazioni piu importanti: Tempura, Neotopia, Task e Jimoto.
Queste nazioni hanno a disposizione dei soldati magici, denominati shard (frammento) caster, in grado di utilizzare la magia di particolari pietre. I piu forti di questi soldati dispone di una shard particolare, detta spirit shard, che contiene uno spirito molto grosso e molto forte, e che richiamano per far combattere gli altri spiriti.
il nostro eroe principale, Zed, si ritrovera cosi in questo nuovo mondo, scoprira di essere uno shard caster "particolare" (come anche Noa) e combattera molto spesso contro altri cavalieri.
Il carattere ribelle di Zed lo mette sempre in situazioni strane, dove i combattimenti fioccano :) quindi anime adatto soprattutto agli amanti degli shonen, ma non mancheranno puntate piu riflessive al fine di portare alla luce di frammenti di trama.
10! E speriamo arrivino le altre 22 puntate fansubbate in italico :D
Queste nazioni hanno a disposizione dei soldati magici, denominati shard (frammento) caster, in grado di utilizzare la magia di particolari pietre. I piu forti di questi soldati dispone di una shard particolare, detta spirit shard, che contiene uno spirito molto grosso e molto forte, e che richiamano per far combattere gli altri spiriti.
il nostro eroe principale, Zed, si ritrovera cosi in questo nuovo mondo, scoprira di essere uno shard caster "particolare" (come anche Noa) e combattera molto spesso contro altri cavalieri.
Il carattere ribelle di Zed lo mette sempre in situazioni strane, dove i combattimenti fioccano :) quindi anime adatto soprattutto agli amanti degli shonen, ma non mancheranno puntate piu riflessive al fine di portare alla luce di frammenti di trama.
10! E speriamo arrivino le altre 22 puntate fansubbate in italico :D