Okusama ga Seitokaichou!
Una trama interessante, seppur non proprio originale, mi aveva condotto a intraprendere tale serie con un misto di euforia e apprensione. La durata di sette/otto minuti avrebbe reso il tutto una semplice catena di sketch? Ovviamente non era questo ciò che ricercavo in tale opera. Volevo una commedia ecchi capace di divertire, ma anche sorprendere, commuovere, coinvolgere, stupire e divertire (ah, l'ho detto due volte). Ebbene, sono contento di affermare a gran voce come "Okusama ga Seitokaichou!" sia riuscito in questa ardua impresa, anche se non mancano ovviamente alcuni piccoli difetti. Dodici puntate, uscite nella stagione estiva 2015 che, come abbiamo già ricordato sopra, non raggiungono la durata "canonica" di un normale episodio. Nonostante ciò i tempi non appaiono per nulla affrettati e la storia si sviluppa in maniera lineare e fluida. Ma di questo ne parleremo più tardi.
Per ora raccontiamo della rappresentante di istituto, appena eletta grazie a un particolare slogan: "liberalizzazione dell'amore". Ui Wakana, la suddetta fanciulla, ha molte frecce nel suo arco: non solo ha spodestato tutti i possibili avversarsi grazie a quella mossa, compreso l'attuale vice-presidente, nonché protagonista di quest'opera, Izumi Hayato. Ma ha avuto anche il coraggio di presentarsi davanti casa di quest'ultimo e affermare di essere la sua promessa sposa.
Come? Classica disavventura, in cui i genitori si sono accordati quasi per gioco su questo futuro matrimonio. Izumi non sembra particolarmente convinto di questa svolta inaspettata, ma, alla fine, si lascia convincere dall'energica presidentessa. Inizierà in questo modo la loro faticosa convivenza, che, in un modo o nell'altro, porterà i due studenti a maturare il loro rapporto e conoscersi meglio.
Come si è potuto vedere, l'inizio riprende piuttosto fedelmente alcune storie già assaporate in passato. Insomma, il matrimonio programmato, la convivenza, la presidentessa e il vice-preside... non proprio novità per quanto riguarda l'animazione giapponese. Allora cosa colpisce in questa serie?
Innanzitutto la forza espressiva dei vari protagonisti. Se all'apparenza rispecchiano in qualche modo alcuni cliché, in realtà possiedono un carattere proprio e comportamenti quasi atipici. Lasciando da parte il solito protagonista, devo ammettere di aver trovato Ui Wakana veramente interessante e soddisfacente. Quante volte ci hanno propinato la solita protagonista nanerottola con la testa tra le nuvole e mezzo cervello a dir tanto? In questo caso, invece, l'iniziale "leggerezza" di Ui viene subito sostituita da momenti di maturità del tutto encomiabili. Sincera con i propri sentimenti, saggia nel saper intraprendere le giuste scelte, capace di crescere e far sbocciare un amore che, in ogni caso, pareva destinato a fiorire. Senza dimenticarci di una prestanza fisica niente male.
D'altro canto, Rin Misumi, la responsabile del comportamento interno alla scuola, rispecchia a grandi linee i tratti della tsundere e, almeno per il momento, non regge il confronto con la sua nemica in amore.
La grafica è uno degli aspetti che più mi hanno colpito. Per una puntata da sette minuti (o forse proprio per questo), vi è un attenta realizzazione dei particolari. I personaggi hanno un design interessante, capace di intenerire, ma anche eccitare quando ce n'è bisogno. E, proprio su quest'ultimo punto, ammetto di essere rimasto sorpreso dell'audacia di alcune scene. E io che mi aspettavo una commedia ecchi "sottile". Ecco invece che, per fortuna, ci risparmiano le solite censure.
Musiche ben composte e un doppiaggio attento e curato. Ottima anche la regia, sebbene devo far notare la mancanza di un vero e proprio finale. Il manga va avanti, ma sarebbe stata comunque bella una conclusione che facesse calare il sipario, almeno per il momento.
"Okusama ga Seitokaichou!" è un anime che non si lascia andare ai classici comportamenti da commedia ecchi, ma mostra tratti piuttosto maturi e sviluppati. La relazione tra i due protagonisti non spunta da un momento all'altro, quasi che i due non si fossero mai accorti di essere innamorati, ma cresce puntata dopo puntata. Si conoscono, si accettano e chissà ancora cosa riserverà il futuro per loro.
Per ora accontentiamoci di questo finale, sperando anche noi di poter vedere il seguito di questa divertente avventura.
Voto finale: 7 e mezzo
Per ora raccontiamo della rappresentante di istituto, appena eletta grazie a un particolare slogan: "liberalizzazione dell'amore". Ui Wakana, la suddetta fanciulla, ha molte frecce nel suo arco: non solo ha spodestato tutti i possibili avversarsi grazie a quella mossa, compreso l'attuale vice-presidente, nonché protagonista di quest'opera, Izumi Hayato. Ma ha avuto anche il coraggio di presentarsi davanti casa di quest'ultimo e affermare di essere la sua promessa sposa.
Come? Classica disavventura, in cui i genitori si sono accordati quasi per gioco su questo futuro matrimonio. Izumi non sembra particolarmente convinto di questa svolta inaspettata, ma, alla fine, si lascia convincere dall'energica presidentessa. Inizierà in questo modo la loro faticosa convivenza, che, in un modo o nell'altro, porterà i due studenti a maturare il loro rapporto e conoscersi meglio.
Come si è potuto vedere, l'inizio riprende piuttosto fedelmente alcune storie già assaporate in passato. Insomma, il matrimonio programmato, la convivenza, la presidentessa e il vice-preside... non proprio novità per quanto riguarda l'animazione giapponese. Allora cosa colpisce in questa serie?
Innanzitutto la forza espressiva dei vari protagonisti. Se all'apparenza rispecchiano in qualche modo alcuni cliché, in realtà possiedono un carattere proprio e comportamenti quasi atipici. Lasciando da parte il solito protagonista, devo ammettere di aver trovato Ui Wakana veramente interessante e soddisfacente. Quante volte ci hanno propinato la solita protagonista nanerottola con la testa tra le nuvole e mezzo cervello a dir tanto? In questo caso, invece, l'iniziale "leggerezza" di Ui viene subito sostituita da momenti di maturità del tutto encomiabili. Sincera con i propri sentimenti, saggia nel saper intraprendere le giuste scelte, capace di crescere e far sbocciare un amore che, in ogni caso, pareva destinato a fiorire. Senza dimenticarci di una prestanza fisica niente male.
D'altro canto, Rin Misumi, la responsabile del comportamento interno alla scuola, rispecchia a grandi linee i tratti della tsundere e, almeno per il momento, non regge il confronto con la sua nemica in amore.
La grafica è uno degli aspetti che più mi hanno colpito. Per una puntata da sette minuti (o forse proprio per questo), vi è un attenta realizzazione dei particolari. I personaggi hanno un design interessante, capace di intenerire, ma anche eccitare quando ce n'è bisogno. E, proprio su quest'ultimo punto, ammetto di essere rimasto sorpreso dell'audacia di alcune scene. E io che mi aspettavo una commedia ecchi "sottile". Ecco invece che, per fortuna, ci risparmiano le solite censure.
Musiche ben composte e un doppiaggio attento e curato. Ottima anche la regia, sebbene devo far notare la mancanza di un vero e proprio finale. Il manga va avanti, ma sarebbe stata comunque bella una conclusione che facesse calare il sipario, almeno per il momento.
"Okusama ga Seitokaichou!" è un anime che non si lascia andare ai classici comportamenti da commedia ecchi, ma mostra tratti piuttosto maturi e sviluppati. La relazione tra i due protagonisti non spunta da un momento all'altro, quasi che i due non si fossero mai accorti di essere innamorati, ma cresce puntata dopo puntata. Si conoscono, si accettano e chissà ancora cosa riserverà il futuro per loro.
Per ora accontentiamoci di questo finale, sperando anche noi di poter vedere il seguito di questa divertente avventura.
Voto finale: 7 e mezzo