Victorian Maid: Maria no Houshi
Un hentai classico, ma comunque una garanzia d'intrattenimento, la storia di un rapporto tra un gentiluomo dell'epoca vittoriana e una cameriera d'albergo di forme abbondanti.
La grafica è semplice, ma reale, in sintonia/fusione con il gusto vittoriano. I coloro sono realistici, proprio per dare un senso di realtà alla vicenda. Le inquadrature sono alterne, anche per dare una maggior carica emotiva alla vicenda. La storia si svolge dal punto di vista della prospettiva dell'uomo (il quale rimane sempre in silenzio e non si vede mai in volto) e alternativamente da quello della donna, i quali si alternano nella presa delle iniziative a cui si assiste. Non vi è sottofondo musicale, il quale suggerisce, implicitamente, la natura "clandestina" del rapporto, altro elemento tipico dell'epoca vittoriana, nella quale la società britannica, specialmente quella londinese, era avvolta da una rigida e severa morale pseudo-moralista e pseudo-puritana.
Quindi, diciamo che questo anime rappresenta ipoteticamente una sorta di denuncia nei confronti di tale morale.
La grafica è semplice, ma reale, in sintonia/fusione con il gusto vittoriano. I coloro sono realistici, proprio per dare un senso di realtà alla vicenda. Le inquadrature sono alterne, anche per dare una maggior carica emotiva alla vicenda. La storia si svolge dal punto di vista della prospettiva dell'uomo (il quale rimane sempre in silenzio e non si vede mai in volto) e alternativamente da quello della donna, i quali si alternano nella presa delle iniziative a cui si assiste. Non vi è sottofondo musicale, il quale suggerisce, implicitamente, la natura "clandestina" del rapporto, altro elemento tipico dell'epoca vittoriana, nella quale la società britannica, specialmente quella londinese, era avvolta da una rigida e severa morale pseudo-moralista e pseudo-puritana.
Quindi, diciamo che questo anime rappresenta ipoteticamente una sorta di denuncia nei confronti di tale morale.
“Victorian Maid: Maria no Houshi” è un anime hentai di un solo episodio, uscito per il mercato home video nel corso del 2015.
L’anime non ha una vera trama, cosa anche prevedibile visto il genere di appartenenza. In pratica abbiamo la protagonista femminile, la Maria del titolo, una cameriera di epoca vittoriana, bionda e tettona, intenta a soddisfare i desideri sessuali del suo sempre arrapato padrone.
Nel corso dei ventiquattro minuti di durata dell’episodio assisteremo a come Maria si prenda cura dell’amato padrone, aiutandolo ad esempio a lavarsi per bene, di come lo “coccoli” per farlo addormentare beatamente o di come lo aiuti a svegliarsi alla mattina...
L’anime è realizzato quasi come se fosse uno di quei porno di genere POV (point of view), dove il protagonista maschile non viene mai mostrato per intero, facendo così sembrare che Maria rivolga le sue “attenzioni” allo spettatore.
Disegni e animazioni sono di buona qualità per essere un anime hentai. Anche il chara design è di buon livello, e Maria è davvero molto bella e sexy, nonostante che in quasi tutte le scene sia sempre mezza vestita con la divisa da cameriera. Le scene di sesso mostrate all’interno dell’anime sono eccitanti ma non spinte o volgari, e vedono per protagonista sempre Maria alle prese sempre e solo con il suo padrone.
Per quel che riguarda la parte audio, c’è una sola voce, quella di Maria, doppiata più che discretamente, con la doppiatrice che ogni tanto lancia qualche urlo niente male. Stranamente non c’è nessuna musica ad accompagnare le varie scene, esclusa una breve canzone messa come sigla finale.
In breve, “Victorian Maid” non è sicuramente l’anime hentai migliore del suo genere, ma svolge dignitosamente il suo compito. Se poi avete anche il feticismo per le divise da cameriera, avete una ragione in più per guardarlo.
L’anime non ha una vera trama, cosa anche prevedibile visto il genere di appartenenza. In pratica abbiamo la protagonista femminile, la Maria del titolo, una cameriera di epoca vittoriana, bionda e tettona, intenta a soddisfare i desideri sessuali del suo sempre arrapato padrone.
Nel corso dei ventiquattro minuti di durata dell’episodio assisteremo a come Maria si prenda cura dell’amato padrone, aiutandolo ad esempio a lavarsi per bene, di come lo “coccoli” per farlo addormentare beatamente o di come lo aiuti a svegliarsi alla mattina...
L’anime è realizzato quasi come se fosse uno di quei porno di genere POV (point of view), dove il protagonista maschile non viene mai mostrato per intero, facendo così sembrare che Maria rivolga le sue “attenzioni” allo spettatore.
Disegni e animazioni sono di buona qualità per essere un anime hentai. Anche il chara design è di buon livello, e Maria è davvero molto bella e sexy, nonostante che in quasi tutte le scene sia sempre mezza vestita con la divisa da cameriera. Le scene di sesso mostrate all’interno dell’anime sono eccitanti ma non spinte o volgari, e vedono per protagonista sempre Maria alle prese sempre e solo con il suo padrone.
Per quel che riguarda la parte audio, c’è una sola voce, quella di Maria, doppiata più che discretamente, con la doppiatrice che ogni tanto lancia qualche urlo niente male. Stranamente non c’è nessuna musica ad accompagnare le varie scene, esclusa una breve canzone messa come sigla finale.
In breve, “Victorian Maid” non è sicuramente l’anime hentai migliore del suo genere, ma svolge dignitosamente il suo compito. Se poi avete anche il feticismo per le divise da cameriera, avete una ragione in più per guardarlo.
