Chu Feng: BEE
Sun Haoxuan è uno studente che, suo malgrado, viene coinvolto in un attentato brutale e si ritrova ad essere salvato da Liu Li, la cui spietatezza nel combattere lo colpisce negativamente. Credendo alla fine dei suoi guai, essendo sopravvissuto felicemente all'evento terribile, si ritrova Liu Li nella medesima classe e lei gli dichiara che è lì per difenderlo, ma non aggiunge da chi e perché. Le reazioni di lui vanno dalla stizza, alla comprensione, mentre Liu Li agisce come se fosse davvero una guardia del corpo, anche verso quelli che crede i suoi amici e agisce con spietatezza.
L'anime è stato fatto per uscire in contemporanea sia in Cina che in Giappone, risultando un ibrido bislacco. È in giapponese, ma sottotitolato in giapponese (cosa rara), salvo l'ultimo episodio, che è in cinese sottotitolato in mandarino. Sei episodi per 15 minuti l'uno non realizzano davvero una trama memorabile e soprattutto coerente.
E pur essendo questa una prima serie, se ne vedono le difficoltà mostruose nello sviluppo: l'intreccio è mal fatto, con personaggi che spuntano ma la cui presenza poi non è ben localizzata a livello di trama; i personaggi risultano piatti. Pure lui a cui lei dichiara che ha dei nemici e che non si domanda da dove e perché dovrebbero spuntare; i riassunti pre-sigla sono vergognosi, vista la pochezza dei contenuti dei 15 minuti d'episodio... temono che lo spettatore dimentichi i punti "salienti"? Troppi colpi di scena che in una trama a maglie così larghe da sfilacciarsi hanno troppo poco senso... il contesto scolastico, inoltre, è un accessorio inutile ma che doveva esserci, è troppo poco caratterizzato, solo paesaggio incolore di sfondo.
La sigla iniziale non è molto memorabile e contiene varie scene che nell'anime non si vedranno mai. Ho il sospetto che quest'anime avesse un grosso progetto alla base e una miniera di idee da sviluppare, ma che non ci sia proprio riuscito e la sigla è la prova del fallimento.
Il finale è la ciliegina sulla pessima torta: monco, inconcludente, spurio, con un nuovo personaggio, tanto per cambiare. Quest'anime è una porcheria e lo dico con dolore, perché mi è capitato di trovare anime cinesi più meritevoli.
L'anime è stato fatto per uscire in contemporanea sia in Cina che in Giappone, risultando un ibrido bislacco. È in giapponese, ma sottotitolato in giapponese (cosa rara), salvo l'ultimo episodio, che è in cinese sottotitolato in mandarino. Sei episodi per 15 minuti l'uno non realizzano davvero una trama memorabile e soprattutto coerente.
E pur essendo questa una prima serie, se ne vedono le difficoltà mostruose nello sviluppo: l'intreccio è mal fatto, con personaggi che spuntano ma la cui presenza poi non è ben localizzata a livello di trama; i personaggi risultano piatti. Pure lui a cui lei dichiara che ha dei nemici e che non si domanda da dove e perché dovrebbero spuntare; i riassunti pre-sigla sono vergognosi, vista la pochezza dei contenuti dei 15 minuti d'episodio... temono che lo spettatore dimentichi i punti "salienti"? Troppi colpi di scena che in una trama a maglie così larghe da sfilacciarsi hanno troppo poco senso... il contesto scolastico, inoltre, è un accessorio inutile ma che doveva esserci, è troppo poco caratterizzato, solo paesaggio incolore di sfondo.
La sigla iniziale non è molto memorabile e contiene varie scene che nell'anime non si vedranno mai. Ho il sospetto che quest'anime avesse un grosso progetto alla base e una miniera di idee da sviluppare, ma che non ci sia proprio riuscito e la sigla è la prova del fallimento.
Il finale è la ciliegina sulla pessima torta: monco, inconcludente, spurio, con un nuovo personaggio, tanto per cambiare. Quest'anime è una porcheria e lo dico con dolore, perché mi è capitato di trovare anime cinesi più meritevoli.
