Strawberry Panic
Comincio questa analisi potendo tranquillamente affermare che "Strawberry Panic" è senza ombra di dubbio uno dei pilastri portanti tra le opere facenti parte dello stesso genere. Nato come una raccolta di storie brevi serializzate in manga, portò poi in seguito alla creazione di un anime e di drama-CD.
Oggi andrò ad analizzare l'anime che, insieme ai drama-CD, portò l'opera al (meritato) successo.
"Strawberry Panic" è un anime della primavera del 2006, composto da ventisei episodi, compresi tutti in un'unica stagione.
L'opera ci racconta la storia di Nagisa Aoi, una studentessa trasferitasi in un'accademia femminile, la St. Miator, che insieme ad altri due prestigiosi collegi femminili, St. Spica e St. Le Lim, si erge sulla collina di Atrea.
La trama centrale di quest'opera è, come da genere, basata sulle relazioni yuri tra i personaggi, principali e non, infatti la nostra Nagisa farà presto la conoscenza dell'Étoile delle tre scuole, Shizuma Hanazono, che rappresenta, come ci suggerisce la carica che ricopre, la stella delle tre accademie, amata e rispettata da tutte le studentesse, con la funzione di mediare tra i tre consigli studenteschi.
Nagisa e Shizuma, entrambe della St. Miator, faranno la loro conoscenza fin da subito e fin dai primi episodi instaureranno un rapporto tanto magico quanto, a tratti, enigmatico che le porterà a conoscersi sempre di più e sempre più a fondo, ma oltre alle nostre indiscusse protagoniste avremo anche un parterre interessante e variegato di altre studentesse, con una caratterizzazione veramente ben fatta e diversa per ognuna di loro.
Per la St. Miator, oltre alle protagoniste, avremo Tamao Suzumi (Tamao-chan), amica, nonché compagna di stanza, di Nagisa, Miyuki Rokujō, presidentessa del consiglio studentesco della St. Miator e amica di vecchia data di Shizuma, Hikari Konohana e Yaya Nanto, studentesse della St. Spica, facenti parte del coro dell'accademia, amiche e compagne di stanza, Amane Ootori (Spica no Ōji-sama), il "principe di Spica", asso del club di equitazione dell'accademia ammirata e "contesa" da tutte le studentesse di tutte le accademie di Atrea, Chikaru Minamoto, la presidentessa della St. Le Lim, che risulterà essere la più matura di tutta Atrea nonostante il suo carattere allegro ed estroverso. Infine, ma ce ne sarebbero molte altre da nominare e approfondire, abbiamo il corpo del consiglio studentesco della St. Spica: Shion Tōmori, la presidentessa, pronta a fare di tutto pur di portare il titolo di Étoile nella propria scuola, Kaname Kenjō e Momomi Kiyashiki, che potremmo definire come le "antagoniste" della nostra storia, ma, niente paura, anche l'antagonista più estremo poi alla fine riesce sempre a trovare la propria strada. In tutto questo molto (molto) interessanti saranno i vari intrecci (vero fulcro dell'opera) e i problemi che questi personaggi, e non solo, dovranno risolvere e affrontare nel corso degli episodi.
La trama è sviluppata nei ventisei episodi come un vero e proprio slice of life, illustrando e approfondendo le giornate delle nostre protagoniste, che saranno tutte da scoprire dalla prima all'ultima; naturalmente l'accademia è, appunto, un'accademia femminile, quindi la componente yuri sarà ben presto presente fin dai primi episodi, e vedere l'evolversi delle situazioni e dei vari intrecci, come accennavo prima, sarà il punto focale di tutta l'opera.
Ben fatta e sviluppata, ai fini della trama generale, è la figura dell'Étoile, che con quell'alone di mistero, che la contraddistingue fin dall'inizio dell'opera, incuriosisce fin da subito, portando lo spettatore più volte a domandarsi quali siano i segreti e la storia che si nasconde dietro questa carica tanto ambita quanto misteriosa. L'Étoile non è solamente una figura di intermediazione, quanto una vera e propria figura di prestigio all'interno delle tre accademie, e sarà molto interessante scoprire quanta Shizuma ci sia nella figura dell'Étoile e quanta Étoile ci sia effettivamente nella figura di Shizuma...
Le ambientazioni, tutte nelle tre accademie o nei pressi di Atrea e, soprattutto, nell'Ichigo-sha, il dormitorio fragola, che deve il proprio nome alla disposizione vista dall'alto che ricorda, appunto, una fragola, risultano ben definite; ottimi anche i fondali boschivi che circondano Atrea, che risultano essere molto suggestivi, dal bosco innevato d'inverno al bosco colorato con tutti i colori tipici stagionali in autunno.
Ben curata è anche la serra dell'Étoile, che viene rappresentata da un trionfo di colori ad ogni inquadratura, dove vengono coltivati dall'Étoile stessa e da alcune studentesse i fiori da esibire nelle diverse scuole o per eventi dedicati.
L'opera, come detto all'inizio, può e deve essere considerata come un caposaldo del genere, la storia viene raccontata molto bene, scorre con piacere e, senza nemmeno accorgersene, già si è arrivati alla conclusione; lo sviluppo è più che lineare e si conclude tutto negli ultimi episodi, quindi trovo che il percorso fatto sia stato adeguato e anche la crescita dei personaggi, e dell'opera stessa, siano piacevoli e ben raccontati.
Opening ed ending buone, interessanti e assolutamente da riascoltare.
Per concludere, un'opera appassionante e ben sviluppata che lascia sicuramente un buon ricordo. Lo sviluppo è quello che ci si può aspettare da un anime del genere e la crescita dei personaggi è visibile, purtroppo non per tutte la storia si conclude come avrebbero voluto, ma, proprio nelle battute finali, credo che, anche loro, non possano dire di non aver avuto una buona conclusione...
Storia piacevole che centra in pieno l'obbiettivo, voto 9.
Oggi andrò ad analizzare l'anime che, insieme ai drama-CD, portò l'opera al (meritato) successo.
"Strawberry Panic" è un anime della primavera del 2006, composto da ventisei episodi, compresi tutti in un'unica stagione.
L'opera ci racconta la storia di Nagisa Aoi, una studentessa trasferitasi in un'accademia femminile, la St. Miator, che insieme ad altri due prestigiosi collegi femminili, St. Spica e St. Le Lim, si erge sulla collina di Atrea.
La trama centrale di quest'opera è, come da genere, basata sulle relazioni yuri tra i personaggi, principali e non, infatti la nostra Nagisa farà presto la conoscenza dell'Étoile delle tre scuole, Shizuma Hanazono, che rappresenta, come ci suggerisce la carica che ricopre, la stella delle tre accademie, amata e rispettata da tutte le studentesse, con la funzione di mediare tra i tre consigli studenteschi.
Nagisa e Shizuma, entrambe della St. Miator, faranno la loro conoscenza fin da subito e fin dai primi episodi instaureranno un rapporto tanto magico quanto, a tratti, enigmatico che le porterà a conoscersi sempre di più e sempre più a fondo, ma oltre alle nostre indiscusse protagoniste avremo anche un parterre interessante e variegato di altre studentesse, con una caratterizzazione veramente ben fatta e diversa per ognuna di loro.
Per la St. Miator, oltre alle protagoniste, avremo Tamao Suzumi (Tamao-chan), amica, nonché compagna di stanza, di Nagisa, Miyuki Rokujō, presidentessa del consiglio studentesco della St. Miator e amica di vecchia data di Shizuma, Hikari Konohana e Yaya Nanto, studentesse della St. Spica, facenti parte del coro dell'accademia, amiche e compagne di stanza, Amane Ootori (Spica no Ōji-sama), il "principe di Spica", asso del club di equitazione dell'accademia ammirata e "contesa" da tutte le studentesse di tutte le accademie di Atrea, Chikaru Minamoto, la presidentessa della St. Le Lim, che risulterà essere la più matura di tutta Atrea nonostante il suo carattere allegro ed estroverso. Infine, ma ce ne sarebbero molte altre da nominare e approfondire, abbiamo il corpo del consiglio studentesco della St. Spica: Shion Tōmori, la presidentessa, pronta a fare di tutto pur di portare il titolo di Étoile nella propria scuola, Kaname Kenjō e Momomi Kiyashiki, che potremmo definire come le "antagoniste" della nostra storia, ma, niente paura, anche l'antagonista più estremo poi alla fine riesce sempre a trovare la propria strada. In tutto questo molto (molto) interessanti saranno i vari intrecci (vero fulcro dell'opera) e i problemi che questi personaggi, e non solo, dovranno risolvere e affrontare nel corso degli episodi.
La trama è sviluppata nei ventisei episodi come un vero e proprio slice of life, illustrando e approfondendo le giornate delle nostre protagoniste, che saranno tutte da scoprire dalla prima all'ultima; naturalmente l'accademia è, appunto, un'accademia femminile, quindi la componente yuri sarà ben presto presente fin dai primi episodi, e vedere l'evolversi delle situazioni e dei vari intrecci, come accennavo prima, sarà il punto focale di tutta l'opera.
Ben fatta e sviluppata, ai fini della trama generale, è la figura dell'Étoile, che con quell'alone di mistero, che la contraddistingue fin dall'inizio dell'opera, incuriosisce fin da subito, portando lo spettatore più volte a domandarsi quali siano i segreti e la storia che si nasconde dietro questa carica tanto ambita quanto misteriosa. L'Étoile non è solamente una figura di intermediazione, quanto una vera e propria figura di prestigio all'interno delle tre accademie, e sarà molto interessante scoprire quanta Shizuma ci sia nella figura dell'Étoile e quanta Étoile ci sia effettivamente nella figura di Shizuma...
Le ambientazioni, tutte nelle tre accademie o nei pressi di Atrea e, soprattutto, nell'Ichigo-sha, il dormitorio fragola, che deve il proprio nome alla disposizione vista dall'alto che ricorda, appunto, una fragola, risultano ben definite; ottimi anche i fondali boschivi che circondano Atrea, che risultano essere molto suggestivi, dal bosco innevato d'inverno al bosco colorato con tutti i colori tipici stagionali in autunno.
Ben curata è anche la serra dell'Étoile, che viene rappresentata da un trionfo di colori ad ogni inquadratura, dove vengono coltivati dall'Étoile stessa e da alcune studentesse i fiori da esibire nelle diverse scuole o per eventi dedicati.
L'opera, come detto all'inizio, può e deve essere considerata come un caposaldo del genere, la storia viene raccontata molto bene, scorre con piacere e, senza nemmeno accorgersene, già si è arrivati alla conclusione; lo sviluppo è più che lineare e si conclude tutto negli ultimi episodi, quindi trovo che il percorso fatto sia stato adeguato e anche la crescita dei personaggi, e dell'opera stessa, siano piacevoli e ben raccontati.
Opening ed ending buone, interessanti e assolutamente da riascoltare.
Per concludere, un'opera appassionante e ben sviluppata che lascia sicuramente un buon ricordo. Lo sviluppo è quello che ci si può aspettare da un anime del genere e la crescita dei personaggi è visibile, purtroppo non per tutte la storia si conclude come avrebbero voluto, ma, proprio nelle battute finali, credo che, anche loro, non possano dire di non aver avuto una buona conclusione...
Storia piacevole che centra in pieno l'obbiettivo, voto 9.
Finora è l'unico anime yuri che mi è piaciuto tantissimo e che, nonostante i suoi limiti, non esiterei a raccomandare a chi volesse vedere un solo cartone animato di questo genere.
La storia è complessa, con tantissimi personaggi, tutti ben caratterizzati. Ci sono elementi di mistero, di tragedia e sofferenza, ma anche tante storie d'amore interessanti. Ci sono varie scene ecchi davvero delicate e intense. E una menzione va anche alle sfortunate che alla fine restano non corrisposte.
È un anime vecchiotto e si vede: i disegni e le animazioni sono sufficienti, ma a volte si rimpiange una qualità migliore. Sarebbe splendido vederne un remake di qualità.
Personalmente, mi ha commosso più di una volta.
La storia è complessa, con tantissimi personaggi, tutti ben caratterizzati. Ci sono elementi di mistero, di tragedia e sofferenza, ma anche tante storie d'amore interessanti. Ci sono varie scene ecchi davvero delicate e intense. E una menzione va anche alle sfortunate che alla fine restano non corrisposte.
È un anime vecchiotto e si vede: i disegni e le animazioni sono sufficienti, ma a volte si rimpiange una qualità migliore. Sarebbe splendido vederne un remake di qualità.
Personalmente, mi ha commosso più di una volta.
Nagisa, la protagonista di questo anime, si trasferisce in una nuova scuola esclusivamente femminile. Questo collegio, gestito dalle suore, si divide in tre strutture, Maitre, Spica e Lulim. Nagisa entrerà a far parte della Maitre, quella che sembra essere la sede principale e la più antica. La protagonista non ci metterà molto a fare molte nuove amicizie e a conquistare la sua compagna di stanza Tamao. Nonostante Nagisa sia molto apprezzata, mostra questo debole per la Etoile Shizuma, la rappresentante eletta come portavoce dei tre istituti. L'interesse è pienamente ricambiato, ma non sarà facile aprirsi l'una con l'altra, visto il passato sconvolgente di Shizuma, che le ha lasciato un grave trauma.
Questo adattamento animato è completamente basato sulla trasmissione dei sentimenti!
Iniziando dalla trama, lo start è molto convincente, ma la trafila di episodi presentati dalla puntata 4 alla 15 devo dire che non sono molto convincenti: parlano di recita scolastica, tipe invidiose e altre cose veramente di poco valore, spesso inutili e anche poco brillanti. Si ripiglia completamente negli ultimi dieci episodi, che riescono pienamente a entrare nel vivo della situazione tra le due protagoniste e trasmettere tutto quello che provano queste ragazze. Molto bella anche la parte dedicata ad Amane e Hikari.
Sul piano registico e grafico avrei un infinità di cose da elencare, errori veramente gravi e animazioni spesso di pessima fattura, basta vedere come Amane cade dal cavallo per capire, quindi non aspettatevi granché su questo campo. Le canzoni sono belle e adeguate, ma sono sempre le stesse tre! Per sfortuna, dopo un po' ti vengono a noia... soprattutto per il fatto che sono gran parte composte da solo pianoforte, e un esperto in materia sa perfettamente che, in ripetuta, questo strumento in singolo è quello che viene a noia nel minor tempo - si vede che l'apparato responsabile non ci capiva molto in questione. Per i dialoghi, in alcune parti non si riescono a seguire, per l'estrema velocità con cui vengono imposti.
Nel complesso, medio: bella storia, ma prestazioni registiche e animate abbastanza scadenti, peccato!
Questo adattamento animato è completamente basato sulla trasmissione dei sentimenti!
Iniziando dalla trama, lo start è molto convincente, ma la trafila di episodi presentati dalla puntata 4 alla 15 devo dire che non sono molto convincenti: parlano di recita scolastica, tipe invidiose e altre cose veramente di poco valore, spesso inutili e anche poco brillanti. Si ripiglia completamente negli ultimi dieci episodi, che riescono pienamente a entrare nel vivo della situazione tra le due protagoniste e trasmettere tutto quello che provano queste ragazze. Molto bella anche la parte dedicata ad Amane e Hikari.
Sul piano registico e grafico avrei un infinità di cose da elencare, errori veramente gravi e animazioni spesso di pessima fattura, basta vedere come Amane cade dal cavallo per capire, quindi non aspettatevi granché su questo campo. Le canzoni sono belle e adeguate, ma sono sempre le stesse tre! Per sfortuna, dopo un po' ti vengono a noia... soprattutto per il fatto che sono gran parte composte da solo pianoforte, e un esperto in materia sa perfettamente che, in ripetuta, questo strumento in singolo è quello che viene a noia nel minor tempo - si vede che l'apparato responsabile non ci capiva molto in questione. Per i dialoghi, in alcune parti non si riescono a seguire, per l'estrema velocità con cui vengono imposti.
Nel complesso, medio: bella storia, ma prestazioni registiche e animate abbastanza scadenti, peccato!
L'inizio dell'anime non brilla certo per originalità: la protagonista Aoi Nagisa, ragazza priva di qualità, è al primo giorno di scuola all'accademia femminile Miator. Manco a dirlo, ha un incontro-scontro con l'affascinante Hanazona Shizuma, sorella maggiore dell'affascinante Liliana Kraniciar di "Campione!", nonché la ragazza più bella e affascinante della scuola, che subito la prende in simpatia. Subito dopo fa amicizia con la propria compagna di stanza, Tamao Suzumi, che diverrà la sua migliore amica. Grazie al suo carattere socievole non avrà problemi a fare amicizia con le compagne di scuola e con le ragazze che frequentano le altre due accademie collegate St. Spica e St. Lerim. Inizia così una lunga serie di episodi slice of life, in cui assisteremo alla vita quotidiana delle ragazze e incominceremo a conoscerle meglio, le vedremo maturare e scopriremo quanto dolore ci sia in Shizuma, ragazza apparentemente bella e perfetta ma in realtà distrutta da un difficile passato, in cui ha perso la sua più cara amica. Dimenticata dopo i primi episodi sarà la povera preside di ferro, che sembra la madre di Eva Kant. In queste ventisei puntate non troveremo un maschio che sia uno, mentre l'amore tra le ragazze sarà la regola. Amori intensi e lotte per conquistare l'amata ma allo stesso tempo generosi, poiché le respinte faranno di tutto per aiutare l'amata a vivere felice con la compagna che realmente amano. Lo so, nella realtà non è così, ma è proprio questo che rende quest'anime ciò che è, privandolo della ferocia di "Caro fratello" ma anche della leggerezza di "Maria-sama ga Miteru", ove non vi erano lesbiche, se non in un caso.
Di belle coppie ne vedremo davvero molte e ognuno avrà la sua preferita; personalmente io scelgo l'androgina Amane, un vero principe, e l'angelica e bionda Hikari. Dopo molti blandi episodi si arriva al diciottesimo per vedere la storia muoversi, abbandonare l'andamento episodico ed entrare nel cammino che porterà all'episodio finale. Una scelta che può lasciare perplessi, dato che l'amore tra Nagisa e Shizuma finirà in gravi difficoltà, e sarà Shizuma stessa a spingere Nagisa a crescere e diventare la nuova etoile, anche se dovesse significare staccarsi definitivamente da lei. Gli ultimi episodi, poi, saranno davvero al cardiopalma, con un finale che può piacere o non piacere.
Buona la regia, splendida la opening, che basta da sola a mostrare l'atmosfera saffica ma mai volgare che incontreremo. Sufficienti le ending. Le colonne sonore sono davvero buone e rendono quell'atmosfera ottocentesca che dà quel qualcosa di più alla serie. La grafica è un po' ondeggiante, perché cala molto dopo i primi episodi, per poi risalire negli ultimi dieci.
Come detto in apertura, Nagisa sembra essere priva di qualità, indegna di essere un etoile, ma invece impareremo come il suo carattere allegro abbia dato gioia a tutta l'accademia e la renda degna del titolo. Del resto in una scuola femminile privata non ci può non essere spazio per l'eleganza e la grazia, e l'etoile ha proprio questo compito, anche se ci sono molti modi per incarnarlo, come vedremo. Indubbiamente "Strawberry Panic" è una rara perla nel campo dello yuri e ha il merito di seguire una strada tutta sua che lo separa sia da una pietra miliare del passato come "Caro fratello" sia da un'altra recente light novel come "Maria-sama ga Miteru", a cui è simile solo nell'incipit. Come serietà siamo a un livello intermedio tra le due serie, e ciò viene provato altresì dal carattere di Nagisa, che non è né troppo cerebrale come la protagonista di "Caro fratello" né troppo ochetta. Non che la serie sia priva di difetti, come si vede sia dal totale lesbismo delle studentesse sia dal ritmo degli episodi non ben gestito. Infatti sarebbe forse stato meglio fare sedici episodi più concentrati, invece che ventisei. O forse invece è giusto così. Come per il finale, troppe cose possono piacere o non piacere.
In ogni caso abbiamo un piccolo gioiello di sentimenti, per cui un otto è meritato.
Due frasi per commentare ulteriormente l'atmosfera della serie:
Se nessuno ci ama finiamo con non amare più noi stessi (Madame de Stael)
Il vero amore è come un fantasma di cui tutti parlano ma che nessuno ha visto (Shakespeare)
Di belle coppie ne vedremo davvero molte e ognuno avrà la sua preferita; personalmente io scelgo l'androgina Amane, un vero principe, e l'angelica e bionda Hikari. Dopo molti blandi episodi si arriva al diciottesimo per vedere la storia muoversi, abbandonare l'andamento episodico ed entrare nel cammino che porterà all'episodio finale. Una scelta che può lasciare perplessi, dato che l'amore tra Nagisa e Shizuma finirà in gravi difficoltà, e sarà Shizuma stessa a spingere Nagisa a crescere e diventare la nuova etoile, anche se dovesse significare staccarsi definitivamente da lei. Gli ultimi episodi, poi, saranno davvero al cardiopalma, con un finale che può piacere o non piacere.
Buona la regia, splendida la opening, che basta da sola a mostrare l'atmosfera saffica ma mai volgare che incontreremo. Sufficienti le ending. Le colonne sonore sono davvero buone e rendono quell'atmosfera ottocentesca che dà quel qualcosa di più alla serie. La grafica è un po' ondeggiante, perché cala molto dopo i primi episodi, per poi risalire negli ultimi dieci.
Come detto in apertura, Nagisa sembra essere priva di qualità, indegna di essere un etoile, ma invece impareremo come il suo carattere allegro abbia dato gioia a tutta l'accademia e la renda degna del titolo. Del resto in una scuola femminile privata non ci può non essere spazio per l'eleganza e la grazia, e l'etoile ha proprio questo compito, anche se ci sono molti modi per incarnarlo, come vedremo. Indubbiamente "Strawberry Panic" è una rara perla nel campo dello yuri e ha il merito di seguire una strada tutta sua che lo separa sia da una pietra miliare del passato come "Caro fratello" sia da un'altra recente light novel come "Maria-sama ga Miteru", a cui è simile solo nell'incipit. Come serietà siamo a un livello intermedio tra le due serie, e ciò viene provato altresì dal carattere di Nagisa, che non è né troppo cerebrale come la protagonista di "Caro fratello" né troppo ochetta. Non che la serie sia priva di difetti, come si vede sia dal totale lesbismo delle studentesse sia dal ritmo degli episodi non ben gestito. Infatti sarebbe forse stato meglio fare sedici episodi più concentrati, invece che ventisei. O forse invece è giusto così. Come per il finale, troppe cose possono piacere o non piacere.
In ogni caso abbiamo un piccolo gioiello di sentimenti, per cui un otto è meritato.
Due frasi per commentare ulteriormente l'atmosfera della serie:
Se nessuno ci ama finiamo con non amare più noi stessi (Madame de Stael)
Il vero amore è come un fantasma di cui tutti parlano ma che nessuno ha visto (Shakespeare)
"Strawberry Panic" è ambientato in una scuola femminile cattolica dove tutte, ma proprio tutte le ragazze sono dichiaratamente lesbiche: troppo surreale il fatto che non si veda un solo maschietto per tutta la serie. Però ha anche i suoi punti di forza: la delicatezza con cui viene narrata l'esplicitazione dell'omosessualità femminile. Niente male come yuri, alla fine mi scoprivo tifare per le ragazze non ricambiate. La coppia Hikari x Amane è un tantino stereotipata, ma non è male, se pensiamo che anche nella realtà ci sono ragazze come loro. Nagisa x Shizuma è già una coppia meno forzata, nel senso che sono delle lady tutte e due. Anche se tifavo per Tamao, poverina, che di fronte alla dichiarazione di Shizuma-sama resta senza parole.
Un bell'otto pieno per "Strawberry Panic"! Un delicato e al tempo stesso esplicito anime yuri adatto ad ogni amante del genere.
Un bell'otto pieno per "Strawberry Panic"! Un delicato e al tempo stesso esplicito anime yuri adatto ad ogni amante del genere.
"Strawberry Panic" è uno di quei titoli che potremmo considerare una pietra miliare del genere yuri/shoujo-ai, essendo dedicato quasi esclusivamente a relazioni e storie d'amore tra ragazze. Tali relazioni, infatti, sono il tema principale, anziché fare da contorno ad altre situazioni, come spesso accade nella maggior parte degli anime di questo tipo. Inoltre, nulla viene sottinteso, ma risulta tutto abbastanza esplicito, non lasciando nulla all'immaginazione, senza però scadere mai nel volgare.
La storia è ambientata nella Collina di Astrea, luogo in cui sorgono tre importanti scuole: St. Miatre, St. Spica e St. Le Rim, collegate tra loro. La protagonista principale è Nagisa Aoi, la nuova arrivata, frequentante il terzo anno di St. Miatre. Quasi tutto ruota intorno a lei e a Shizuma Hanazono, la co-protagonista, anch'essa di St. Miatre: si tratta della studentessa più rappresentativa delle tre scuole, ovvero l'Etoile, figura che viene rispettata e venerata da tutte quasi come una dea. Oltre alla loro relazione, l'altra più importante sarà quella tra Amane Otori e Hikari Konohana, entrambe di St. Spica. Tutte le altre ragazze fanno loro da spalla, e avranno dei ruoli più o meno significativi con il proseguire degli eventi. Tra i personaggi secondari, i più importanti sono sicuramente Tamao Suzumi, compagna di stanza di Nagisa, che si innamora di lei subito dopo il suo arrivo, e sviluppa dei sentimenti sempre più profondi (talvolta ossessivi), ma mai del tutto ricambiati, e Yaya Nanto, compagna di stanza di Hikari, anch'essa innamorata dell'amica, che però rifiuta le sue avances, avendo una relazione con Amane. Un altro importante personaggio è Miyuki Rokujo, presidentessa di St. Miator e assistente dell'Etoile, nonché sua migliore amica, oltre ad essere l'unica a conoscenza del suo passato. Tutte le altre hanno delle particine minori, e servono più da contorno per le vicende secondarie o nei siparietti comici, ad eccezione di Tomori, presidentessa di St. Spica, che avrà un ruolo importante riguardo all'elezione della nuova Etoile, e, sempre della stessa scuola, la coppia Momomi-Kaname, le uniche vere antagoniste, che vedremo sempre tramare contro Hikari e Amane, al fine di realizzare i loro scopi. A fare solo da numero aggiunto sono invece le studentesse di Le Rim, di cui ne vedremo pochissime, o forse sono le uniche presenti.
L'atmosfera che si respira è piuttosto strana e atipica, dovuta a vari motivi, in particolare al fatto che non si vedono mai altre locazioni oltre alla scuola e i paesaggi circostanti, ad eccezione del primo episodio, all'inizio, e di quello in cui Shizuma porta Nagisa nella sua casa in mezzo al bosco. Un'altra peculiarità è la totale assenza di personaggi maschili, che non vengono nemmeno menzionati, tranne una sagoma astratta che si vede durante la spiegazione dell'opera Carmen, e si ha la sensazione di un mondo alternativo in cui esistono solo le donne, tutte yuri, e che conoscono solo questo tipo di relazione. Tuttavia, questo senso di smarrimento iniziale svanisce man mano che ci si abitua, fino a non farci più completamente caso.
Sebbene ci sia molta originalità e la storia diventi sempre più appassionante - non mancheranno i momenti toccanti e le scene da fazzoletto - la serie pecca di alcuni piccoli difetti, abbastanza fastidiosi e difficilmente ignorabili. A saltare subito all'occhio è la lentezza con cui si svolgono le relazioni principali, alternate quasi sempre a episodi inutili e fini a sé stessi, messi in mezzo solo per allungare il brodo, rendendo noiosa la visione. Per questo motivo, i primi dieci episodi risulteranno un po' pesanti da mandare giù, colpa anche della mancanza di un vero e proprio filo conduttore, che fa sembrare tutto un po' vago e troppo sdolcinato. Le cose si aggiustano negli episodi successivi, tuttavia il problema della lentezza resta fino alla fine. Ma il peggior difetto è il modo con cui viene gestita la relazione tra Nagisa e Shizuma; in particolare, quando sembra che stia per decollare, entrambe vengono lasciate alla deriva per diversi episodi, per poi riunirle solo nel finale. Ed è proprio nel finale che la sceneggiatura fa cilecca, privandoci di quello che tanto avevamo atteso, risolvendo tutto in fretta e furia in soli due-tre miseri minuti, lasciandoci con l'amaro in bocca.
Tecnicamente siamo su ottimi livelli: le ambientazioni e i paesaggi sono stupendi, curati nei minimi dettagli, e altrettanto bene sono realizzate le locazioni interne. Una gran cura vi è anche nel design delle protagoniste, tutte bellissime, con dei tratti molto dolci e angelici per quelle più piccole, e più sensuali e fascinosi per le più grandi. Contestabile è però la scelta di dare i capelli bianchi a Shizuma, che in certe inquadrature, soprattutto di spalle con la camicia da notte, dà l'impressione di una donna anziana. Il vizio delle ragazzine dalla chioma bianca è frequente nell'animazione giapponese, ma è una scelta stilistica che non ho mai condiviso appieno.
L'anime possiede anche un'ottima colonna sonora, suddivisa in motivetti brillanti e altri più tragici, in base alle scene su cui vengono adattati. I più ricorrenti sono il tema del pianoforte, che fa da sfondo alla relazione tra Nagisa e Shizuma, e la canzone del coro della chiesa, presente nelle vicende di Hikari, Amane e Yaya. Buone anche le sigle, eccetto la seconda ending, orribile.
Malgrado i difetti, "Strawberry Panic" è un'opera straordinaria, poetica e probabilmente unica nel suo genere. Essendo uno yuri ha i suoi limiti, e difficilmente verrà apprezzato da tutto il pubblico, ma andrebbe visto anche solo per la delicatezza con cui vengono trattati i temi dell'amore e dell'amicizia.
La storia è ambientata nella Collina di Astrea, luogo in cui sorgono tre importanti scuole: St. Miatre, St. Spica e St. Le Rim, collegate tra loro. La protagonista principale è Nagisa Aoi, la nuova arrivata, frequentante il terzo anno di St. Miatre. Quasi tutto ruota intorno a lei e a Shizuma Hanazono, la co-protagonista, anch'essa di St. Miatre: si tratta della studentessa più rappresentativa delle tre scuole, ovvero l'Etoile, figura che viene rispettata e venerata da tutte quasi come una dea. Oltre alla loro relazione, l'altra più importante sarà quella tra Amane Otori e Hikari Konohana, entrambe di St. Spica. Tutte le altre ragazze fanno loro da spalla, e avranno dei ruoli più o meno significativi con il proseguire degli eventi. Tra i personaggi secondari, i più importanti sono sicuramente Tamao Suzumi, compagna di stanza di Nagisa, che si innamora di lei subito dopo il suo arrivo, e sviluppa dei sentimenti sempre più profondi (talvolta ossessivi), ma mai del tutto ricambiati, e Yaya Nanto, compagna di stanza di Hikari, anch'essa innamorata dell'amica, che però rifiuta le sue avances, avendo una relazione con Amane. Un altro importante personaggio è Miyuki Rokujo, presidentessa di St. Miator e assistente dell'Etoile, nonché sua migliore amica, oltre ad essere l'unica a conoscenza del suo passato. Tutte le altre hanno delle particine minori, e servono più da contorno per le vicende secondarie o nei siparietti comici, ad eccezione di Tomori, presidentessa di St. Spica, che avrà un ruolo importante riguardo all'elezione della nuova Etoile, e, sempre della stessa scuola, la coppia Momomi-Kaname, le uniche vere antagoniste, che vedremo sempre tramare contro Hikari e Amane, al fine di realizzare i loro scopi. A fare solo da numero aggiunto sono invece le studentesse di Le Rim, di cui ne vedremo pochissime, o forse sono le uniche presenti.
L'atmosfera che si respira è piuttosto strana e atipica, dovuta a vari motivi, in particolare al fatto che non si vedono mai altre locazioni oltre alla scuola e i paesaggi circostanti, ad eccezione del primo episodio, all'inizio, e di quello in cui Shizuma porta Nagisa nella sua casa in mezzo al bosco. Un'altra peculiarità è la totale assenza di personaggi maschili, che non vengono nemmeno menzionati, tranne una sagoma astratta che si vede durante la spiegazione dell'opera Carmen, e si ha la sensazione di un mondo alternativo in cui esistono solo le donne, tutte yuri, e che conoscono solo questo tipo di relazione. Tuttavia, questo senso di smarrimento iniziale svanisce man mano che ci si abitua, fino a non farci più completamente caso.
Sebbene ci sia molta originalità e la storia diventi sempre più appassionante - non mancheranno i momenti toccanti e le scene da fazzoletto - la serie pecca di alcuni piccoli difetti, abbastanza fastidiosi e difficilmente ignorabili. A saltare subito all'occhio è la lentezza con cui si svolgono le relazioni principali, alternate quasi sempre a episodi inutili e fini a sé stessi, messi in mezzo solo per allungare il brodo, rendendo noiosa la visione. Per questo motivo, i primi dieci episodi risulteranno un po' pesanti da mandare giù, colpa anche della mancanza di un vero e proprio filo conduttore, che fa sembrare tutto un po' vago e troppo sdolcinato. Le cose si aggiustano negli episodi successivi, tuttavia il problema della lentezza resta fino alla fine. Ma il peggior difetto è il modo con cui viene gestita la relazione tra Nagisa e Shizuma; in particolare, quando sembra che stia per decollare, entrambe vengono lasciate alla deriva per diversi episodi, per poi riunirle solo nel finale. Ed è proprio nel finale che la sceneggiatura fa cilecca, privandoci di quello che tanto avevamo atteso, risolvendo tutto in fretta e furia in soli due-tre miseri minuti, lasciandoci con l'amaro in bocca.
Tecnicamente siamo su ottimi livelli: le ambientazioni e i paesaggi sono stupendi, curati nei minimi dettagli, e altrettanto bene sono realizzate le locazioni interne. Una gran cura vi è anche nel design delle protagoniste, tutte bellissime, con dei tratti molto dolci e angelici per quelle più piccole, e più sensuali e fascinosi per le più grandi. Contestabile è però la scelta di dare i capelli bianchi a Shizuma, che in certe inquadrature, soprattutto di spalle con la camicia da notte, dà l'impressione di una donna anziana. Il vizio delle ragazzine dalla chioma bianca è frequente nell'animazione giapponese, ma è una scelta stilistica che non ho mai condiviso appieno.
L'anime possiede anche un'ottima colonna sonora, suddivisa in motivetti brillanti e altri più tragici, in base alle scene su cui vengono adattati. I più ricorrenti sono il tema del pianoforte, che fa da sfondo alla relazione tra Nagisa e Shizuma, e la canzone del coro della chiesa, presente nelle vicende di Hikari, Amane e Yaya. Buone anche le sigle, eccetto la seconda ending, orribile.
Malgrado i difetti, "Strawberry Panic" è un'opera straordinaria, poetica e probabilmente unica nel suo genere. Essendo uno yuri ha i suoi limiti, e difficilmente verrà apprezzato da tutto il pubblico, ma andrebbe visto anche solo per la delicatezza con cui vengono trattati i temi dell'amore e dell'amicizia.
"Strawberry Panic!" è un anime di ventisei episodi prodotto dallo Studio Madhouse ("Claymore", "Death Note", "Black Lagoon", "Trigun") nel 2006, ed è ispirato ad una serie di light novel di Sakurako Kimino.
La storia interessa un collettivo di ragazze appartenenti alle tre prestigiose scuole della Astrea Hill e le relazioni, ma soprattutto gli intrecci, che esse andranno a formare tra di loro.
Si respira un'atmosfera raffinata, complice la colonna sonora dedicata principalmente alla musica classica, l'ambientazione nostalgica simil-ottocentesca e un paesaggio idilliaco, che mostra armonia in ogni sua manifestazione naturale e artificiale. Il chara design d'insieme mira ad essere grazioso e nobile; vi è una cura maniacale nella realizzazione e nel cambio degli abiti, spesso fini ed eleganti, che raggiungono il picco di splendore nelle figure più snelle e delicate.
Per riuscire a far apprezzare al meglio tutti questi elementi, allo spettatore è necessario imprimere un ritmo mite, espediente parecchio criticato che può portare facilmente alla noia.
"Strawberry Panic!" è uno yuri, genere che da sempre mi ha affascinato per via della sua ricerca di un amore puro, sublime e incontaminato, dove l'uomo non viene preso in considerazione; difatti non si scorge alcuna figura maschile per tutta la durata dell'anime, le relazioni saffiche vengono accettate e incoraggiate, fino a diventare obbligatorie nell'elezione dell'Étoile, concetto che indica la stella in francese.
La prima volta che è apparsa Shizuma mi ha subito colpito per la magnificenza emanata, e per come ella fosse temuta e rispettata da tutti. È da questo astro che prende vita il legame con Nagisa, questa dolce ragazza minuta che pare una bambola di porcellana completamente in balia dei suoi occhi, come paralizzata da un dolce veleno. La perfezione della ragazza dai lunghi capelli argentati, con il passare delle puntate, si sgretola, ed emerge in maniera graduale il suo dolore, una ferita insanabile che fino a prima aveva congelato. Indubbiamente è il personaggio con la psicologia più contorta e imprevedibile della serie, visto che è costantemente combattuta tra il mantenere l'atteggiamento dell'Étoile impostole da Miyuki e il lasciarsi sopraffare dalla tempesta d'amore che non può più reprimere, ma manifesterà il suo vero carattere soltanto negli ultimi istanti dell'anime. L'emotiva Nagisa reagisce secondo i canoni dello shojo ed è dotata di un carattere più semplice, cosa che, rappresentando esteticamente un ideale di purezza, eleganza e innocenza, non costituisce un difetto: se fosse stata dotata di uno spirito più analitico e meditativo, questi fattori sarebbero inevitabilmente entrati in contrasto fra loro.
Uno dei temi portanti della serie è la sofferenza. Si creano intrecci amorosi con una facilità estrema, che si svolgono in maniera prevedibile ma ugualmente godibile, e nonostante molti cuori vengano infranti, le ragazze respinte, continuando a volere il bene delle loro amate, riescono a mettere la propria felicità in secondo piano. Non è un atteggiamento realistico, ma è proprio questo suo voler ricalcare un ideale irraggiungibile di purezza che mi ha colpito così tanto.
È anche presente un alone di erotismo nell'opera, e le scene più intime sono rappresentate in modo molto passionale, che non ricade mai nel volgare.
"Strawberry Panic!" non è però un anime perfetto, e possiede alcuni difetti.
Una delle principali lacune è la mancanza di un coinvolgimento emotivo nelle parti più pacate dedicate allo slice of life, che vede la presenza di alcuni personaggi di contorno stereotipati e irritanti, se non inutili, che stonano con la storia principale. A causa di questo il ritmo letargico della serie può indurre lo spettatore all'insofferenza, con un conseguente skip dei momenti particolarmente pesanti.
Avrei preferito puntate più concentrate, dedicate alla trama dominante, che nelle sue limitate righe di sceneggiatura regge il pilastro dell'opera. In particolare, la parte drammatica meritava qualche puntata in più di approfondimento, essendo la chiave per comprendere meglio il comportamento di Shizuma e Miyuki.
Il finale mi ha appagato completamente e lo trovo tuttora l'unico modo in cui doveva concludersi.
"Strawberry Panic!" non è un semplice anime yuri, è una continua crescita interiore, un percorso verso la maturità e l'accettazione degli eventi. Grazie alla bellezza della regia, delle espressioni e dell'uso appropriato delle musiche, è stato capace di commuovermi in diversi punti.
È un prodotto raffinato, non destinato a tutti, e rimane una delle opere più importanti del genere.
La storia interessa un collettivo di ragazze appartenenti alle tre prestigiose scuole della Astrea Hill e le relazioni, ma soprattutto gli intrecci, che esse andranno a formare tra di loro.
Si respira un'atmosfera raffinata, complice la colonna sonora dedicata principalmente alla musica classica, l'ambientazione nostalgica simil-ottocentesca e un paesaggio idilliaco, che mostra armonia in ogni sua manifestazione naturale e artificiale. Il chara design d'insieme mira ad essere grazioso e nobile; vi è una cura maniacale nella realizzazione e nel cambio degli abiti, spesso fini ed eleganti, che raggiungono il picco di splendore nelle figure più snelle e delicate.
Per riuscire a far apprezzare al meglio tutti questi elementi, allo spettatore è necessario imprimere un ritmo mite, espediente parecchio criticato che può portare facilmente alla noia.
"Strawberry Panic!" è uno yuri, genere che da sempre mi ha affascinato per via della sua ricerca di un amore puro, sublime e incontaminato, dove l'uomo non viene preso in considerazione; difatti non si scorge alcuna figura maschile per tutta la durata dell'anime, le relazioni saffiche vengono accettate e incoraggiate, fino a diventare obbligatorie nell'elezione dell'Étoile, concetto che indica la stella in francese.
La prima volta che è apparsa Shizuma mi ha subito colpito per la magnificenza emanata, e per come ella fosse temuta e rispettata da tutti. È da questo astro che prende vita il legame con Nagisa, questa dolce ragazza minuta che pare una bambola di porcellana completamente in balia dei suoi occhi, come paralizzata da un dolce veleno. La perfezione della ragazza dai lunghi capelli argentati, con il passare delle puntate, si sgretola, ed emerge in maniera graduale il suo dolore, una ferita insanabile che fino a prima aveva congelato. Indubbiamente è il personaggio con la psicologia più contorta e imprevedibile della serie, visto che è costantemente combattuta tra il mantenere l'atteggiamento dell'Étoile impostole da Miyuki e il lasciarsi sopraffare dalla tempesta d'amore che non può più reprimere, ma manifesterà il suo vero carattere soltanto negli ultimi istanti dell'anime. L'emotiva Nagisa reagisce secondo i canoni dello shojo ed è dotata di un carattere più semplice, cosa che, rappresentando esteticamente un ideale di purezza, eleganza e innocenza, non costituisce un difetto: se fosse stata dotata di uno spirito più analitico e meditativo, questi fattori sarebbero inevitabilmente entrati in contrasto fra loro.
Uno dei temi portanti della serie è la sofferenza. Si creano intrecci amorosi con una facilità estrema, che si svolgono in maniera prevedibile ma ugualmente godibile, e nonostante molti cuori vengano infranti, le ragazze respinte, continuando a volere il bene delle loro amate, riescono a mettere la propria felicità in secondo piano. Non è un atteggiamento realistico, ma è proprio questo suo voler ricalcare un ideale irraggiungibile di purezza che mi ha colpito così tanto.
È anche presente un alone di erotismo nell'opera, e le scene più intime sono rappresentate in modo molto passionale, che non ricade mai nel volgare.
"Strawberry Panic!" non è però un anime perfetto, e possiede alcuni difetti.
Una delle principali lacune è la mancanza di un coinvolgimento emotivo nelle parti più pacate dedicate allo slice of life, che vede la presenza di alcuni personaggi di contorno stereotipati e irritanti, se non inutili, che stonano con la storia principale. A causa di questo il ritmo letargico della serie può indurre lo spettatore all'insofferenza, con un conseguente skip dei momenti particolarmente pesanti.
Avrei preferito puntate più concentrate, dedicate alla trama dominante, che nelle sue limitate righe di sceneggiatura regge il pilastro dell'opera. In particolare, la parte drammatica meritava qualche puntata in più di approfondimento, essendo la chiave per comprendere meglio il comportamento di Shizuma e Miyuki.
Il finale mi ha appagato completamente e lo trovo tuttora l'unico modo in cui doveva concludersi.
"Strawberry Panic!" non è un semplice anime yuri, è una continua crescita interiore, un percorso verso la maturità e l'accettazione degli eventi. Grazie alla bellezza della regia, delle espressioni e dell'uso appropriato delle musiche, è stato capace di commuovermi in diversi punti.
È un prodotto raffinato, non destinato a tutti, e rimane una delle opere più importanti del genere.
Nato come una serie di light nove, nel 2006 "Strawberry Panic" viene adattato in un anime di 26 episodi per mano dello studio Madhouse.
L'opera, una commedia scolastica vista in chiave Yuri, è probabilmente uno dei maggiori (o, perlomeno, più conosciuti) esponenti del genere ma ciò non significa che sia privo di difetti; anzi!
La storia di per se è piuttosto sempliciotta: presso la Collina di Astrea vi è un agglomerato scolastico composto da tre prestigiose scuole: St. Miatre, St. Spica e St.Le Rim. La protagonista, Nagisa Aoi, si trasferisce nella scuola prettamente femminile "St. Miatre" e da quel momento comincia a conoscere l'ambiente nel quale si trova e le ragazze che lo frequentano. Come detto precedentemente, è una trama semplice, tipica degli shoujo o comunque delle commedie romantiche e dunque non per forza un punto a sfavore dell'anime. Tralasciando quindi questo elemento e concendoci sui sentimenti e sui personaggi dell'anime, il mio commento più istintivo non differisce da quello dato alla trama: l'idea di eliminare la solita visione dell'omosessualità come un qualcosa di diverso rendendola perfettamente normale ed accettata da tutti (tutte) non è malvagia, ma qui si sfiora l'assurdo: ognuna si innamora di una sua compagna-amica rendendo il tutto un pò forzato e, in alcuni casi, banale. I sentimenti vengono raccontati come se l'anime fosse uno shoujo: gli occhioni sbarluccicano, i volti prendono colore, l'aria si riempie di frasi sdolcinate ecc ecc; questo, per me, non è certo un vanto per un anime: c'è troppa apparenza e poca sostanza; i sentimenti sono trattati in maniera piuttosto soperficiale e questo non fa altro che renderli ridicoli ed improbabili. Nel complesso però, anche prendendo atto dei suoi tanti diffettucci, non è un prodotto pessimo: ad un'amante dello yuri potrebbe piacere e ancor di più a chi ama lo shoujo e non si fa problemi se l'anime si basa su storie d'amore omosessuali. Probabilmente, se non fosse stato il primo yuri che ho visto e quindi, quello che mi ha portata ad apprezzare il genere, il mio voto si sarebbe abbassato al 5-6: per come la vedo io nel panorama Yuri/Shoujo-ai o come dir si voglia c'è decisamente di meglio e non capisco come questo anime sia riuscito ad aggiudicarsi voti tanto alti ma com'è che dice quel detto? il mondo è bello perchè è vario!
Passando al lato tecnico, le animazioni sono piuttosto buone e i disegni piacevoli ma nulla di più. Le musiche? sinceramente non le ricordo ma non credo fossero tutto sto granchè. Bella invece la opening, molto orecchiabile!
In conclusione: Strawberry Panic si presenta come un anime tra i tanti, senza delle particolarità tali da farlo brillare, può piacere come può non piacere e per me il voto più giusto che possa attribuigli è una sufficenza e nulla di più. Se dovessi consigliarlo lo farei a chi ama lo stile shoujo (vi piacciono le smielerie continue? avete trovato pane per i vostri denti!) ma sa apprezzare anche lo yuri; per tutti gli altri: il mondo dell'animazione e piuttosto vasto e sicuramente ci saranno valanghe e valanghe di anime migliori di questo.
L'opera, una commedia scolastica vista in chiave Yuri, è probabilmente uno dei maggiori (o, perlomeno, più conosciuti) esponenti del genere ma ciò non significa che sia privo di difetti; anzi!
La storia di per se è piuttosto sempliciotta: presso la Collina di Astrea vi è un agglomerato scolastico composto da tre prestigiose scuole: St. Miatre, St. Spica e St.Le Rim. La protagonista, Nagisa Aoi, si trasferisce nella scuola prettamente femminile "St. Miatre" e da quel momento comincia a conoscere l'ambiente nel quale si trova e le ragazze che lo frequentano. Come detto precedentemente, è una trama semplice, tipica degli shoujo o comunque delle commedie romantiche e dunque non per forza un punto a sfavore dell'anime. Tralasciando quindi questo elemento e concendoci sui sentimenti e sui personaggi dell'anime, il mio commento più istintivo non differisce da quello dato alla trama: l'idea di eliminare la solita visione dell'omosessualità come un qualcosa di diverso rendendola perfettamente normale ed accettata da tutti (tutte) non è malvagia, ma qui si sfiora l'assurdo: ognuna si innamora di una sua compagna-amica rendendo il tutto un pò forzato e, in alcuni casi, banale. I sentimenti vengono raccontati come se l'anime fosse uno shoujo: gli occhioni sbarluccicano, i volti prendono colore, l'aria si riempie di frasi sdolcinate ecc ecc; questo, per me, non è certo un vanto per un anime: c'è troppa apparenza e poca sostanza; i sentimenti sono trattati in maniera piuttosto soperficiale e questo non fa altro che renderli ridicoli ed improbabili. Nel complesso però, anche prendendo atto dei suoi tanti diffettucci, non è un prodotto pessimo: ad un'amante dello yuri potrebbe piacere e ancor di più a chi ama lo shoujo e non si fa problemi se l'anime si basa su storie d'amore omosessuali. Probabilmente, se non fosse stato il primo yuri che ho visto e quindi, quello che mi ha portata ad apprezzare il genere, il mio voto si sarebbe abbassato al 5-6: per come la vedo io nel panorama Yuri/Shoujo-ai o come dir si voglia c'è decisamente di meglio e non capisco come questo anime sia riuscito ad aggiudicarsi voti tanto alti ma com'è che dice quel detto? il mondo è bello perchè è vario!
Passando al lato tecnico, le animazioni sono piuttosto buone e i disegni piacevoli ma nulla di più. Le musiche? sinceramente non le ricordo ma non credo fossero tutto sto granchè. Bella invece la opening, molto orecchiabile!
In conclusione: Strawberry Panic si presenta come un anime tra i tanti, senza delle particolarità tali da farlo brillare, può piacere come può non piacere e per me il voto più giusto che possa attribuigli è una sufficenza e nulla di più. Se dovessi consigliarlo lo farei a chi ama lo stile shoujo (vi piacciono le smielerie continue? avete trovato pane per i vostri denti!) ma sa apprezzare anche lo yuri; per tutti gli altri: il mondo dell'animazione e piuttosto vasto e sicuramente ci saranno valanghe e valanghe di anime migliori di questo.
Un degno esponente del genere yuri, l'omosessualità tra le ragazze viene riportata in modo molto naturale, ed è questo il vero punto di forza di questa opera.
La trama è verosimile, anche se alcune parti sono un po' esagerate, così come alcuni personaggi, ma in linee generali la storia funziona, le relazioni tra le protagoniste sono coinvolgenti, capaci di far ridere e piangere, inoltre il lato erotico è presente senza essere volgare.
La grafica è molto "femminile", nel senso che dominano i colori leggeri ed i lineamenti delle ragazze sono molto aggraziati (forse anche troppo), mentre le musiche non sono molto coinvolgenti.
Se cercate uno yuri con una storia d'amore coinvolgente, dove l'omosessualità tra le ragazze è vissuta in modo molto naturale, questo è l'anime che fa per voi.
La trama è verosimile, anche se alcune parti sono un po' esagerate, così come alcuni personaggi, ma in linee generali la storia funziona, le relazioni tra le protagoniste sono coinvolgenti, capaci di far ridere e piangere, inoltre il lato erotico è presente senza essere volgare.
La grafica è molto "femminile", nel senso che dominano i colori leggeri ed i lineamenti delle ragazze sono molto aggraziati (forse anche troppo), mentre le musiche non sono molto coinvolgenti.
Se cercate uno yuri con una storia d'amore coinvolgente, dove l'omosessualità tra le ragazze è vissuta in modo molto naturale, questo è l'anime che fa per voi.
Questo è stato il mio primo e unico yuri, genere che non mi piace molto, ma devo ammettere che questo anime si è lasciato guardare, ma non solo, anche con gran piacere. Come molti hanno detto prima di me è un anime molto romantico e mieloso, dove anche i disegni sono molto belli, ma soprattutto delicati e carini. Forse il fatto che sono riuscita a seguire questo yuri al contrario di altri è dovuto sicuramente al fatto che intanto l'omosessualità è vista come una cosa normalissima, che è popolato solo da donne, ma soprattutto che all'interno delle varie coppie c'è un personaggio dominate, a far la parte maschile (che per come è caratterizzato manco ce lo vedi accanto a un maschio) e poi c'è il personaggio molto femminile, che si lascia trascinare dal primo.
Le musiche non sono male, così come la storia, che non sarà originalissima ma è molto carina e romantica - come detto prima. Infine consiglio di vedere quest'anime che, per quanto yuri, si lascia visionare perfettamente da qualunque genere di spettatore.
Le musiche non sono male, così come la storia, che non sarà originalissima ma è molto carina e romantica - come detto prima. Infine consiglio di vedere quest'anime che, per quanto yuri, si lascia visionare perfettamente da qualunque genere di spettatore.
Strawberry Panic! è sicuramente il mio anime preferito (secondo solo a Princess Tutu, ma sono generi così diversi che non si possono paragonare) e lo trovo assolutamente perfetto.
La trama è molto appassionante e sa tenere col fiato sospeso lo spettatore, che non fa altro che chiedersi cosa succederà, come si risolveranno i problemi amorosi delle protagoniste. Il character desing è ottimo, non ci sono due personaggi simili e l'aspetto di ogni ragazza è adatto al suo carattere; i disegni in generale sono davvero belli, caratterizzati e morbidi gli sfondi, che non distraggono dalla scena principale, ma al contrario fanno da ottima "cornice".
Anche le musiche sono davvero splendide, sia quelle classiche dell'anime vero e proprio, sia le stupende opening: sono due, infatti, perché al 14esimo episodio cambia, seguendo i toni più "drammatici" che porta l'addentrarsi nella storia.
Unica pecca: le ending! Sono davvero inguardabili con quelle due che cantano, e poi sono così kitsch! Però basta chiudere prima che comincino a cantare e il gioco è fatto.
Il mio voto è senza dubbi 10.
La trama è molto appassionante e sa tenere col fiato sospeso lo spettatore, che non fa altro che chiedersi cosa succederà, come si risolveranno i problemi amorosi delle protagoniste. Il character desing è ottimo, non ci sono due personaggi simili e l'aspetto di ogni ragazza è adatto al suo carattere; i disegni in generale sono davvero belli, caratterizzati e morbidi gli sfondi, che non distraggono dalla scena principale, ma al contrario fanno da ottima "cornice".
Anche le musiche sono davvero splendide, sia quelle classiche dell'anime vero e proprio, sia le stupende opening: sono due, infatti, perché al 14esimo episodio cambia, seguendo i toni più "drammatici" che porta l'addentrarsi nella storia.
Unica pecca: le ending! Sono davvero inguardabili con quelle due che cantano, e poi sono così kitsch! Però basta chiudere prima che comincino a cantare e il gioco è fatto.
Il mio voto è senza dubbi 10.
Trama
Nagisa è una matricola del quarto anno che è appena arrivata al dormitorio di Astraea dopo che i suoi genitori si sono trasferiti all'estero. Il dormitorio ospita ragazze di diverse scuole, Nagisa appena arriva alla scuola incontra la rappresentante delle tre scuole, Shizuma, conosciuta anche come Etoile. Le due ragazze avranno un interessante primo incontro.
Opinioni
La storia è veramente bella e viene realizzata molto bene, ci sono alcune scene lente lungo la storia ma non le ritengo un punto a sfavore, perché sono fatte per creare quel poco di magia che serve. In questo anime, si trovano amori corrisposti, amori spezzati e amori non corrisposti, ossia si trova tutto. La caratterizzazione dei diversi personaggi è veramente ben fatta anche il loro modo di comportarsi è ben studiato.
Lato Tecnico
Il design dei personaggi è molto carino e ben fatto, al contrario del cavallo di Amene, che in alcune scene è sproporzionato. Le animazioni sono belle, tralasciando un errore di timing in un episodio.
Musiche
La soundtrack è azzeccata per il genere di anime e anche le sigle iniziali sono molto belle, al contrario le sigle di chiusura a parere mio sono veramente pietose.
Voto 10 perché è veramente bello, una storia che mi ha tenuto incollato al monitor senza mai degnare altre cose. Direi che è il miglior anime Yuri che ho visto fino ad ora.
Nagisa è una matricola del quarto anno che è appena arrivata al dormitorio di Astraea dopo che i suoi genitori si sono trasferiti all'estero. Il dormitorio ospita ragazze di diverse scuole, Nagisa appena arriva alla scuola incontra la rappresentante delle tre scuole, Shizuma, conosciuta anche come Etoile. Le due ragazze avranno un interessante primo incontro.
Opinioni
La storia è veramente bella e viene realizzata molto bene, ci sono alcune scene lente lungo la storia ma non le ritengo un punto a sfavore, perché sono fatte per creare quel poco di magia che serve. In questo anime, si trovano amori corrisposti, amori spezzati e amori non corrisposti, ossia si trova tutto. La caratterizzazione dei diversi personaggi è veramente ben fatta anche il loro modo di comportarsi è ben studiato.
Lato Tecnico
Il design dei personaggi è molto carino e ben fatto, al contrario del cavallo di Amene, che in alcune scene è sproporzionato. Le animazioni sono belle, tralasciando un errore di timing in un episodio.
Musiche
La soundtrack è azzeccata per il genere di anime e anche le sigle iniziali sono molto belle, al contrario le sigle di chiusura a parere mio sono veramente pietose.
Voto 10 perché è veramente bello, una storia che mi ha tenuto incollato al monitor senza mai degnare altre cose. Direi che è il miglior anime Yuri che ho visto fino ad ora.
Ho visto vari Yuri, ma nessuno al livello di Strawberry Panic. Sebbene non ami particolarmente gli anime troppo romantici o "smielati", devo dire che mi ha colpito profondamente.
La trama è ben realizzata, con numerosi colpi di scena (anche se a volte è banale). Anche se all'inizio sembra un anime già visto, dopo l'episodio 11 entra nel vivo della storia e, almeno nel mio caso, non puoi fare a meno di vederti gli episodi uno dopo l'altro.
I personaggi sono ben realizzati sia graficamente sia psicologicamente. Shizuma, a livello psicologico, è uno dei migliori personaggi che sono mai stati realizzati, a mio parere. Mi ha molto colpito il fatto che si sviluppano storie omosessuali in una scuola cattolica.
Concludendo: Strawberry Panic è uno dei migliori anime che abbia mai visto; consigliatissimo. Voto: 9.5
La trama è ben realizzata, con numerosi colpi di scena (anche se a volte è banale). Anche se all'inizio sembra un anime già visto, dopo l'episodio 11 entra nel vivo della storia e, almeno nel mio caso, non puoi fare a meno di vederti gli episodi uno dopo l'altro.
I personaggi sono ben realizzati sia graficamente sia psicologicamente. Shizuma, a livello psicologico, è uno dei migliori personaggi che sono mai stati realizzati, a mio parere. Mi ha molto colpito il fatto che si sviluppano storie omosessuali in una scuola cattolica.
Concludendo: Strawberry Panic è uno dei migliori anime che abbia mai visto; consigliatissimo. Voto: 9.5
Ammetto di non essere una fan del genere "yuri", comunque credo che quest'anime sia graficamente che in quanto ad animazioni sia fatto abbastanza ben. Al contario credo che sia la storia ad essere un un po' banale. Mi spiego, è una storia romantica, quindi molto bella, però a lungo andare dle varie scene diventano ripetitive. Si veda ad esempio Shizuma che cerca in continuazione di baciare Nagisa (una ragazza che oltretutto nemmeno conosce). Credo che sia stancante alla fine per lo spettatore. Anche l'inizio, l'ho trovato al limite della verosimiglianza. In sostanza, do come voto un 4.
Una ragazzina, Aoi Nagisa, si trasferisce in un collegio femminile per continuare gli studi. Appena arrivata, incontra una misteriosa ragazza dai capelli argentei che proverà a baciarla...
Questo è l'inizio di Strawberry Panic, il primo Yuri da me visto e senza ombra di dubbio uno dei migliori anime della mia collezione. Infatti sia dalla parte della trama (fantastica e davvero toccante in alcuni punti), delle sigle e nelle canzoni cantate durante l'anime (La seconda sigla di apertura Kuchibiru Daydream è fantastica!) sia l'evoluzione del rapporto tra le protagoniste (soprattutto Yaya-chan e Hikari-chan) è molto ben strutturato. Tutto questo fa di Strawberry Panic un'opera che ogni amante dello yuri (come il sottoscritto) o anche chi cerca un anime che parli di una storia d'amore toccante deve vedere almeno una volta.
Questo è l'inizio di Strawberry Panic, il primo Yuri da me visto e senza ombra di dubbio uno dei migliori anime della mia collezione. Infatti sia dalla parte della trama (fantastica e davvero toccante in alcuni punti), delle sigle e nelle canzoni cantate durante l'anime (La seconda sigla di apertura Kuchibiru Daydream è fantastica!) sia l'evoluzione del rapporto tra le protagoniste (soprattutto Yaya-chan e Hikari-chan) è molto ben strutturato. Tutto questo fa di Strawberry Panic un'opera che ogni amante dello yuri (come il sottoscritto) o anche chi cerca un anime che parli di una storia d'amore toccante deve vedere almeno una volta.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Per me questo anime, tralasciando il fatto che sia yuri, è davvero molto bello. Sopratutto perchè la maggior parte delle volte è abbastanza tenero, a me le storie yuri piacciono dolci e tenere, non hentai! Infatti il mio personaggio preferito all'interno dell'anime è assolutamente, senza ombra di dubbio Tamao Suzumi! E' dolce, carina, intelligente e molto molto giusta. Lei ama Nagisa Aoi, e anche se quest'ultima non ricambia i suoi sentimenti lei non le impone di ricambiarli, non è come Yaya Nanto! L'unica cosa che non capisco è perchè ci va sempre di mezzo Hikari Konohana! Prima viene quasi abusata da Kaname Kenjō, poi anche da Yaya Nanto e infine per fortuna si mette con una che le piace, FINALMENTE!!
Vabbè un BACIONE a TUTTI!
Per me questo anime, tralasciando il fatto che sia yuri, è davvero molto bello. Sopratutto perchè la maggior parte delle volte è abbastanza tenero, a me le storie yuri piacciono dolci e tenere, non hentai! Infatti il mio personaggio preferito all'interno dell'anime è assolutamente, senza ombra di dubbio Tamao Suzumi! E' dolce, carina, intelligente e molto molto giusta. Lei ama Nagisa Aoi, e anche se quest'ultima non ricambia i suoi sentimenti lei non le impone di ricambiarli, non è come Yaya Nanto! L'unica cosa che non capisco è perchè ci va sempre di mezzo Hikari Konohana! Prima viene quasi abusata da Kaname Kenjō, poi anche da Yaya Nanto e infine per fortuna si mette con una che le piace, FINALMENTE!!
Vabbè un BACIONE a TUTTI!
Che dire. Fin'ora è l'anime (Yuri d'altronde) più bello che io abbia mai visto.
Sono esagerata? Mh, non credo. Essendo una ragazza che adora le storie d'amore ( tra chi siano non m'importa più di tanto xD ) penso che il mio 10 è azzeccatissimo.
Trovo di buon gusto :
- La storia, molto carina, dicono che la storia si caratterizza tra la vita delle studentesse, però a parer mio la trama sarebbe "L'amore" e il saper andare avanti!
- La grafica , oddio O__O Strabiliante *__*. I personaggi che a parer mio al 95% son fatti meglio sono Nagisa e la bimba con il peluche Boshibaru! Certo anche gli altri, ma per me i preferiti sono stati questi due.
Poi che altro... E' un anime strabiliante, che finisce come tutte noi vogliamo.
Sinceramente 26 episodi sembrano pochi xD avrei voluto vedere di piu -__-" ma va beh, di certo in 26 episodi l'emozione nel vederlo di certo non è mancata.
Sono esagerata? Mh, non credo. Essendo una ragazza che adora le storie d'amore ( tra chi siano non m'importa più di tanto xD ) penso che il mio 10 è azzeccatissimo.
Trovo di buon gusto :
- La storia, molto carina, dicono che la storia si caratterizza tra la vita delle studentesse, però a parer mio la trama sarebbe "L'amore" e il saper andare avanti!
- La grafica , oddio O__O Strabiliante *__*. I personaggi che a parer mio al 95% son fatti meglio sono Nagisa e la bimba con il peluche Boshibaru! Certo anche gli altri, ma per me i preferiti sono stati questi due.
Poi che altro... E' un anime strabiliante, che finisce come tutte noi vogliamo.
Sinceramente 26 episodi sembrano pochi xD avrei voluto vedere di piu -__-" ma va beh, di certo in 26 episodi l'emozione nel vederlo di certo non è mancata.
Uno yuri adolescenziale molto profondo, dolce e toccante in ogni episodio. Nonostante sia uno shojo un po' statico, la storia e l'ambientazione un po' irreali, devo dire che hanno saputo giostrare l'evolversi delle 2 protagoniste e di tutto il resto dei personaggi in maniera eccelsa. Nonostante il budget limitato (si vede sopratutto dalla staticità nei movimenti e nei molti fermoimmagine) la Madhuose ha eseguito un lavoro ottimo abbinando delle musiche classiche fantastiche, che calzano a pennello con gli scenari pseudo-ottocenteschi presenti. Il finale è un po' scontato, ma non deluderà le vostre aspettative se appunto la prenderete come un'agiata "favola moderna".
Voto 7... Si poteva fare meglio, anche se comunque rimane un ottimo anime per chi vuole un modo rilassante di perdere del tempo.
Voto 7... Si poteva fare meglio, anche se comunque rimane un ottimo anime per chi vuole un modo rilassante di perdere del tempo.
E' il primo anime yuri che vedo e devo dire che un pò mi è piaciuto. La storia è effettivamente strana, secondo me. Ci sono tre scuole St. Maire, St. Spica e Le Rim, scuole cattoliche esclusivamente femminili, costruite sulla collina di Astrea. La storia parla di questa ragazza, Aoi Nagisa, che si iscrive al quarto anno nel St. Maire. Fin qui niente di strano, a parte il fatto che, essendo scuole di sole femmine, le ragazze si innamorano tra di loro! Devo ammettere che questa cosa mi ha stupito, anche perchè io ho scoperto l'anime per caso, comunque una volta che guardi il primo episodio si è curiosi di sapere come finisce. Sono solo all'episodio 12, perciò continuerò a guardarlo, sono mooolto curiosa di vedere la fine!
Sulla collina di Atrea sorgono 3 prestigiosi collegi femminili : St. Maitre, St. Spica e Lulim. Ogni scuola è rappresentata da una studentessa detta “presidente del consiglio” e tutte le scuole fanno a capo a una rappresentate superiore denominata Etoile. Aoi Nagisa si trasferisce in questo collegio per affrontare il primo anno di liceo ed inizia, fin dai primi episodi, ad esplorare l’ambiente che la circonda, non solo geograficamente, ma anche socialmente. Il suoi incontro fortuito con l’Etoile Hanazono Shizuma, darà il via a una serie di eventi romantici e amorosi tipici dello stile yuri. Le ragazze condividono un dormitorio comune detto Ichigo Sha (dormitorio fragola) da cui prende il titolo la serie.
Tratta da una serie di brevi light novel scritti da Sakurako Kimino e reinterpretata in chiave anime nel 2006 dallo studio Madhouse, questa serie presenta punti di forza e debolezze spesso in contrasto tra loro, che ora andremo ad analizzare nel dettaglio.
Prima di procedere nel giudicare è giusto chiedersi cosa ci si debba aspettare da un yuri. Se lo si intende come prodotto destinato a un pubblico maschile allora la risposta è semplice : erotismo. Tuttavia gli yuri non sono espressamente destinati al pubblico maschile (a differenza degli ecchi) e quindi oltre che un velato erotismo persistente sono spesso inzuppati in arie romantiche e mielose.
Strawbarry Panic è disgustosamente barocco, sdolcinato in modo vergognoso e insopportabilmente romantico. Sia ben chiaro, questi elementi, dosati nel giusto modo, possono dar voce a ottime storie d’amore, ma l’eccesso che trasuda in questo anime finisce davvero per annoiare lo spettatore.
Una noia che colpisce ai fianchi più che travolgere, che pungola lentamente, che si sprigiona da un lento covare di situazioni che sembrano non volere evolversi e maturare.
In tutto ciò il kitch regna sovrano. Pizzi, merletti, serre colme di fiori, madonne in pietra, cattedrali ed amore saffico si mescolano in un turbine onirico che trascina lo spettatore come una foglia morta nella tempesta, avviluppandolo in un vortice di sensazioni contrastanti. Da una parte un costante stimolo erotico : baci rubati, carezze, dita che sfiorano labbra. Dall’altra un atmosfera melensa, rigonfia di bon ton e stucchevole, che farebbe cascare le balle un po’ a chiunque.
La storia in se non sarebbe affatto male ed è forte di una caratteristica non comune : l’amore tra due persone spesso, per compiersi, ne ferisce altre. Il modo però in cui queste “scartate” accettano il loro destino incitando l’amata di turno con un “basta che tu sia felice”, dissona così violentemente dalla realtà da rendere la situazione alquanto comica. La gelosia è inesistente, quando accennata si sopisce in preghiera di fronte a una statua votiva o con un mea culpa che si divincola nell’animo della disgraziata come un’anguilla su un greto asciutto. E vien da pensare, ridendo, che questo ipotetico collegio cattolico, inculchi con forza i precetti della santa romana chiesa in tutte le giovani donne che lo frequentano, fatta eccezione per la sua aberrazione all’omosessualità, che invece dilaga. Quindi, da una parte pie monachelle devote e pudiche, dall’altra arrapate amazzoni saffiche in cerca di prede. Il tutto mi fa quasi pensare alla trama di qualche vecchio film porno anni ‘70.
Ovviamente il mio parlare al plurale di “amori” è dato dal fatto che le relazioni amorose all’interno di Ichigo Sha sono davvero tante e parecchio intrecciate (con un accenno, mai visto finora da me) ad una sorta di lesbo-harem.
Al contrario di molti yuri però qua l’amore omosessuale è visto come una cosa normale. Non ci sono scusanti di mezzo : la terra non è abitata da sole donne, non ci sono alieni o guerre tra le scatole. Solo un gruppo di ragazze che si amano e lo fanno a modo loro. Questo liberarsi di antichi clichè moralisti è un punto a favore di Strawbarry Panic ovviamente. Primo yuri ad essere completamente epurato da tendenziosi e anacronistici dettami moralisti sull’amore omosessuale. Una liberazione attesa da tempo nel marasma degli anime, che hanno ormai parlato di tematiche complesse pur non riuscendo a scrollarsi completamente di dosso il moralismo contrario all’omosessualità.
Quindi, da una parte, una storia graziosa, con una trama efficace e amore saffico senza fronzoli. Dall’altra un’ambientazione che sembra melassa: densa, appiccicosa, morbosamente dolciastra. Luci e ombre di una trama che, di per se, scorrerebbe benissimo se non fosse per il costante sbrodolarsi di eventi romantici che spesso stonano, immersi in infuocati tramonti e pallide aurore.
Il disegno è bruttino. Pessimi sfondi, mal congegnati, a volte quasi sproporzionati. Terrificante il character desing, che impone alle coppie saffiche formatesi un soggetto quasi completamente mascolino (a volte anche nel fisico). Le uniche coppie che si formano sono sempre caratterizzate da una figura forte, estrogena, dominante e da una infantile, timida, forzosamente effeminata.
Un anime dedicato solo e soltanto a chi, di romanticismo e scene mielose, non riesce mai a saziarsi e sconsigliato fortemente a chi cerca una storia d’amore plausibile, nell’impossibile universo ottocentesco di Strawbarry Panic. Sei.
Tratta da una serie di brevi light novel scritti da Sakurako Kimino e reinterpretata in chiave anime nel 2006 dallo studio Madhouse, questa serie presenta punti di forza e debolezze spesso in contrasto tra loro, che ora andremo ad analizzare nel dettaglio.
Prima di procedere nel giudicare è giusto chiedersi cosa ci si debba aspettare da un yuri. Se lo si intende come prodotto destinato a un pubblico maschile allora la risposta è semplice : erotismo. Tuttavia gli yuri non sono espressamente destinati al pubblico maschile (a differenza degli ecchi) e quindi oltre che un velato erotismo persistente sono spesso inzuppati in arie romantiche e mielose.
Strawbarry Panic è disgustosamente barocco, sdolcinato in modo vergognoso e insopportabilmente romantico. Sia ben chiaro, questi elementi, dosati nel giusto modo, possono dar voce a ottime storie d’amore, ma l’eccesso che trasuda in questo anime finisce davvero per annoiare lo spettatore.
Una noia che colpisce ai fianchi più che travolgere, che pungola lentamente, che si sprigiona da un lento covare di situazioni che sembrano non volere evolversi e maturare.
In tutto ciò il kitch regna sovrano. Pizzi, merletti, serre colme di fiori, madonne in pietra, cattedrali ed amore saffico si mescolano in un turbine onirico che trascina lo spettatore come una foglia morta nella tempesta, avviluppandolo in un vortice di sensazioni contrastanti. Da una parte un costante stimolo erotico : baci rubati, carezze, dita che sfiorano labbra. Dall’altra un atmosfera melensa, rigonfia di bon ton e stucchevole, che farebbe cascare le balle un po’ a chiunque.
La storia in se non sarebbe affatto male ed è forte di una caratteristica non comune : l’amore tra due persone spesso, per compiersi, ne ferisce altre. Il modo però in cui queste “scartate” accettano il loro destino incitando l’amata di turno con un “basta che tu sia felice”, dissona così violentemente dalla realtà da rendere la situazione alquanto comica. La gelosia è inesistente, quando accennata si sopisce in preghiera di fronte a una statua votiva o con un mea culpa che si divincola nell’animo della disgraziata come un’anguilla su un greto asciutto. E vien da pensare, ridendo, che questo ipotetico collegio cattolico, inculchi con forza i precetti della santa romana chiesa in tutte le giovani donne che lo frequentano, fatta eccezione per la sua aberrazione all’omosessualità, che invece dilaga. Quindi, da una parte pie monachelle devote e pudiche, dall’altra arrapate amazzoni saffiche in cerca di prede. Il tutto mi fa quasi pensare alla trama di qualche vecchio film porno anni ‘70.
Ovviamente il mio parlare al plurale di “amori” è dato dal fatto che le relazioni amorose all’interno di Ichigo Sha sono davvero tante e parecchio intrecciate (con un accenno, mai visto finora da me) ad una sorta di lesbo-harem.
Al contrario di molti yuri però qua l’amore omosessuale è visto come una cosa normale. Non ci sono scusanti di mezzo : la terra non è abitata da sole donne, non ci sono alieni o guerre tra le scatole. Solo un gruppo di ragazze che si amano e lo fanno a modo loro. Questo liberarsi di antichi clichè moralisti è un punto a favore di Strawbarry Panic ovviamente. Primo yuri ad essere completamente epurato da tendenziosi e anacronistici dettami moralisti sull’amore omosessuale. Una liberazione attesa da tempo nel marasma degli anime, che hanno ormai parlato di tematiche complesse pur non riuscendo a scrollarsi completamente di dosso il moralismo contrario all’omosessualità.
Quindi, da una parte, una storia graziosa, con una trama efficace e amore saffico senza fronzoli. Dall’altra un’ambientazione che sembra melassa: densa, appiccicosa, morbosamente dolciastra. Luci e ombre di una trama che, di per se, scorrerebbe benissimo se non fosse per il costante sbrodolarsi di eventi romantici che spesso stonano, immersi in infuocati tramonti e pallide aurore.
Il disegno è bruttino. Pessimi sfondi, mal congegnati, a volte quasi sproporzionati. Terrificante il character desing, che impone alle coppie saffiche formatesi un soggetto quasi completamente mascolino (a volte anche nel fisico). Le uniche coppie che si formano sono sempre caratterizzate da una figura forte, estrogena, dominante e da una infantile, timida, forzosamente effeminata.
Un anime dedicato solo e soltanto a chi, di romanticismo e scene mielose, non riesce mai a saziarsi e sconsigliato fortemente a chi cerca una storia d’amore plausibile, nell’impossibile universo ottocentesco di Strawbarry Panic. Sei.
Senza dubbio un anime molto curato sia dal punto di vista della trama che da quello del design. La storia narra dell'arrivo di Aoi Nagisa all'interno della scuola di St. Miatre, che condivide il dormitorio con le altre due scuole di St. Spica e St. Le rim. Si tratta di tre scuole cattoliche esclusivamente femminili la cui attenzione ruota attorno alla prestigiosa figura dell'Etoile, al momento l'affascinante e misteriosa Shizuma che sembra aver posato le sue attenzioni su Nagisa sin dal loro primo incontro. Andando avanti con le puntate appariranno nuovi personaggi e verranno seguiti gli sviluppi dei rapporti fra loro, sia sentimentali che di amicizia. Ho letto da precedenti recensioni che la trama apparirebbe irreale per un solo fatto che si rivela unicamente una scelta dell'autore, in quanto il far apparire scontata l'omosessualità di tutte le ragazze che non hanno quindi timore di dichiararsi fra loro non è palesemente pura casualità. A mio parere è un anime da vedere, sia per gli appassionati del genere che non, una dolce commedia scolastica che è capace di far commuovere.
Molto carino, però come già detto è fin troppo irreale e questo lo fa perdere di fascino, cioè in qualsiasi modo si guardi la cosa, una scuola con solo ragazze lesbiche è impossibile, anche se è una scuola completamente femminile con nessun ragazzo, io avrei preferito di gran lunga una storia yuri più realistica ambientata in una scuola normale. Comunque, il disegno è molto piacevole e l'animazione scorrevole, la storia di per se è semplice, narra la storia d'amore tra Nagisa (studentessa trasferita da poco all'accademia) e Shizuma (etoile in carica, molto misteriosa e con un passato oscuro.. e per questo molto affascinante :P) e in modo più secondario quella tra Hikari e Amane, che personalmente come coppia non mi piace (essì, tifavo per Yaya-chan). E' un anime leggero e scorrevole, ha anche i suoi drammi (lo ammetto.. la storia di Kaori mi ha fatto versare qualche lacrimuccia) e questo è positivo. Quelle orribili ending però hanno rovinato molte volte l'atmosfera dell'episodio.. potevano farle meglio, ma vabbè. In conclusione, imperdibile per qualsiasi amante dello yuri, invece da evitare come la peste da chi non gradisce certi tipi di relazioni tra ragazze.
La storia è dolcissima e piacevole. L'amore tra Nagisa e l'Etoile è delicato, romantico, mai volgare. Un piccolo gioiello per tutte le fan e tutti i fan degli yuri. In ogni caso, vale la pena di guardarlo anche solo per le ragazze del club di cucito... sono troppo assurde! Bellissime!
Lo consiglio a chiunque abbia voglia di appassionarsi ad una storia intensa, ma non drammatica; a chiunque voglia perdersi tra gli sguardi di tante ragazze innamorate.
Sconsigliato a: bacchettoni, donne che odiano le altre donne (e ce ne sono), gente in cerca di situazioni eccitanti (nulla contro), ma vi conviene scegliere cartoni più espliciti e con meno trama e dialoghi, chiunque abbia qualche problema con l'omosessualità, in particolare con quella femminile.
Lo consiglio a chiunque abbia voglia di appassionarsi ad una storia intensa, ma non drammatica; a chiunque voglia perdersi tra gli sguardi di tante ragazze innamorate.
Sconsigliato a: bacchettoni, donne che odiano le altre donne (e ce ne sono), gente in cerca di situazioni eccitanti (nulla contro), ma vi conviene scegliere cartoni più espliciti e con meno trama e dialoghi, chiunque abbia qualche problema con l'omosessualità, in particolare con quella femminile.
Strawberry Panic è un anime per me contemporaneamente piacevole e pesante.
Piacevole perché la trama è ben costruita e si capisce che c'è un ricco disegno alle spalle di questo progetto.
Pesante però per la caratterizzazione dei numerosi personaggi,a cui non sono riuscita ad affezionarmi e che mi sono sembrati un pò dei "mascheroni" mossi da sentimenti elementari.
E' un anime un pò assurdo, non attinente alla realtà e che è sicuramente sconsigliato a chi invece ricerca concretezza e non gradisce le storie d'amore tra ragazze.
Tuttavia ha anche il merito di essere coinvolgente e a tratti commuovente.
Per me sarebbe da 7 1/2.
Piacevole perché la trama è ben costruita e si capisce che c'è un ricco disegno alle spalle di questo progetto.
Pesante però per la caratterizzazione dei numerosi personaggi,a cui non sono riuscita ad affezionarmi e che mi sono sembrati un pò dei "mascheroni" mossi da sentimenti elementari.
E' un anime un pò assurdo, non attinente alla realtà e che è sicuramente sconsigliato a chi invece ricerca concretezza e non gradisce le storie d'amore tra ragazze.
Tuttavia ha anche il merito di essere coinvolgente e a tratti commuovente.
Per me sarebbe da 7 1/2.
Strawberry Panic è uno yuri tra i più puri e belli mai creati, graficamente ottimo, con una buona parte audio sia a livello di voci che di colonna sonora; presenta all'inizio episodi piacevoli ma in certi casi un po' fini a se stessi, la trama esplode e diventa più importante, più drammatica e coinvolgente dopo i primi 10 episodi circa, concludendosi con un finale bello e romantico.
Seppur non realistico come Maria-sama ga Miteru, altra opera simile per genere (Yuri) e ambientazione (scolastica), ha vari pregi tra cui il principale si può descrivere col termine "coraggio"; il coraggio di mostrare storie ricche di sentimento, dolci, romantiche, a volte drammatiche e spesso passionali, senza nascondersi dietro ambiguità e bigottismi di baso livello.
Mostra come pochi altri anime che indipendentemente dalle forme in cui si manifesta, dai soggetti coinvolti, etc, l'Amore è sempre Amore ^_^ .
Oltre ai e alle fans del genere Yuri (a cui consigliarlo non serve, perché dubito se lo siano lasciato sfuggire), è un anime che consiglio praticamente a tutti; unica eccezione, evitino la visione coloro che hanno pregiudizi sulla omosessualità femminile, sempre se non vogliano farsi del male.
Seppur non realistico come Maria-sama ga Miteru, altra opera simile per genere (Yuri) e ambientazione (scolastica), ha vari pregi tra cui il principale si può descrivere col termine "coraggio"; il coraggio di mostrare storie ricche di sentimento, dolci, romantiche, a volte drammatiche e spesso passionali, senza nascondersi dietro ambiguità e bigottismi di baso livello.
Mostra come pochi altri anime che indipendentemente dalle forme in cui si manifesta, dai soggetti coinvolti, etc, l'Amore è sempre Amore ^_^ .
Oltre ai e alle fans del genere Yuri (a cui consigliarlo non serve, perché dubito se lo siano lasciato sfuggire), è un anime che consiglio praticamente a tutti; unica eccezione, evitino la visione coloro che hanno pregiudizi sulla omosessualità femminile, sempre se non vogliano farsi del male.
Personalmente è il primo yuri che vedo, ma mi è sembrato carino. Credo sia solo un po' troppo lento: i personaggi, che all'inizio sembrano macchiette puù che altro, diventano definiti a mio avviso solo dopo il 13esimo episodio. Da vedere, ma non da collezionare.
Anch'io concordo con Torakiki a proposito d Tamao e Yaya.
COMMENTO CON SPOILER: tra l'altro io sono una ragazza e non sono gay, ma se lo fossi avrei preferito mille volte Tamao!
Anch'io concordo con Torakiki a proposito d Tamao e Yaya.
COMMENTO CON SPOILER: tra l'altro io sono una ragazza e non sono gay, ma se lo fossi avrei preferito mille volte Tamao!
La trama parla di due ragazze che vivono tra di loro una appassionata storia d'amore, dov'è il neo vi chiederete? Sono loro, le protagonista, loro rappresentano tutto il neo dalla prima all'ultima puntata [...], il loro rapportoa è irreale ed impossibile. Personalmente odio profondamente il genere yuri che sinceramente mi sta sullo stomaco, storie d'amore tra ragazze non mi appassionano proprio allora tanto vale guardarsi uno bel LOVE BOYS così siamo tutte più contente. Riguardo la realizzazione tecnica non c'è niente da dire, l'unico personaggio degno di nota è la vecchia strega che sta sempre col fiato sul collo a quelle poco di buono chiamate studentesse, per il resto e da seppellire nel cimitero degli anime perduti e lasciarlo lì, basta!
Ho letto tante recensioni positive l' idea di una scuola total girls con storie d' amore Ssaffiche mi interessava (ed eccitava scusate, ma sò di essere un pervertito!) quindi ho guardato tutta la serie con avidità!
Che dire: graficamente tutte le protagoniste sono affascinanti, con una discreta caratterizzazione, la storia è lenta, ma non noiosa ed, escluse qualche sbavature, ben strutturata.
Però non ho digerito una cosa: perchè gli sceneggiatori odiano le dolci Yaya-Chan e Tomoe-Chan? Entrambe si ritrovano a essere le confidenti delle ragazze di cui sono innamorate e come "rivali" in amore due delle ragazze più popolari, ammirate (e invidiate) dei 3 istituti! Una guerra impari!
Le animazioni sono altalenanti, avvolte statiche, ma per la storia, molto parlata, adeguate.
Le sigle sono carine (preferisco quelle usate dal 14 episodio in poi).
NOTA DA MANIACO e SPOILER (scusate):
La scena più HOT (la mia preferita, nonchè quella che ho aspettato di più) è la "dichiarazione" di YAYA, peccato che finisca male!
Che dire: graficamente tutte le protagoniste sono affascinanti, con una discreta caratterizzazione, la storia è lenta, ma non noiosa ed, escluse qualche sbavature, ben strutturata.
Però non ho digerito una cosa: perchè gli sceneggiatori odiano le dolci Yaya-Chan e Tomoe-Chan? Entrambe si ritrovano a essere le confidenti delle ragazze di cui sono innamorate e come "rivali" in amore due delle ragazze più popolari, ammirate (e invidiate) dei 3 istituti! Una guerra impari!
Le animazioni sono altalenanti, avvolte statiche, ma per la storia, molto parlata, adeguate.
Le sigle sono carine (preferisco quelle usate dal 14 episodio in poi).
NOTA DA MANIACO e SPOILER (scusate):
La scena più HOT (la mia preferita, nonchè quella che ho aspettato di più) è la "dichiarazione" di YAYA, peccato che finisca male!
La tematica è particolare (yuriyuriyuri), ma personalmente mi è piaciuto molto il chara design.
Cinque puntate sono pochine per giudicare, lo so , ma ho dato una scorsa agli episodi successivi e sembra promettere bene.
Punti forti, oltre al carisma di Etoile-sama (che per la cronaca è la spilungona coi capelli grigi della terza immagine) è il lasciare in sospeso questa faccenda del bacio fra Nagisa e Etoile, nei primi episodi è quasi un tormentone.
Divertente, ma non proprio per tutti.
Cinque puntate sono pochine per giudicare, lo so , ma ho dato una scorsa agli episodi successivi e sembra promettere bene.
Punti forti, oltre al carisma di Etoile-sama (che per la cronaca è la spilungona coi capelli grigi della terza immagine) è il lasciare in sospeso questa faccenda del bacio fra Nagisa e Etoile, nei primi episodi è quasi un tormentone.
Divertente, ma non proprio per tutti.
Molto carino, commuovente, la trama in alcuni punti ha dei risvolti inaspettati, ma (purtroppo!) è molto irreale... lo consiglio comunque agli appassionati del genere, e a chi vuole ALMENO sperare in una realtà come quella di Miatre ;)
Anime godibile e divertente, ma TROPPO irreale!
E' uno yuri al 100% e questo gli fa onore, ma, a parer mio, ci sono altri yuri migliori (ad es. Mariasama ga Miteru) che lo distanziano in quanto ai disegni, alla caratterizzazione psicologica dei personaggi e anche alla trama, che a parer mio nel finale scade.
Nonostante ciò questo anime a dei punti forti ed è molto dolce, quindi ne consiglio la visione.
E' uno yuri al 100% e questo gli fa onore, ma, a parer mio, ci sono altri yuri migliori (ad es. Mariasama ga Miteru) che lo distanziano in quanto ai disegni, alla caratterizzazione psicologica dei personaggi e anche alla trama, che a parer mio nel finale scade.
Nonostante ciò questo anime a dei punti forti ed è molto dolce, quindi ne consiglio la visione.
Tra tutti gli anime che ho visto, questo è stato di certo quello che mi ha colpito di più. La grafica è stupenda e molto realistica e la storia tiene incollati allo schermo. Trattandosi di collegi femminili, l'omosessualità non è poi così rara e di certo non penalizza la storia dell'anime che è appunto basta sulle relazioni di queste ragazze. Non mi stancherò mai di ripetere che è un anime da non lasciarsi scappare;)
Carinissimo...
Decisamente shojo-ai e a tratti yuri... quindi piu indicato per i maschietti a cui piace sto genere.
La caratterizzazione dei personaggi è fatta decisamente bene, le musiche anche, il disegno bellissimo e caratteristico di un anime cosi :)
Etoile-sama è na gnocca paurosa!!! Una delle migliori presenze femminili di tutti gli anime che ho fisto finora.
Decisamente shojo-ai e a tratti yuri... quindi piu indicato per i maschietti a cui piace sto genere.
La caratterizzazione dei personaggi è fatta decisamente bene, le musiche anche, il disegno bellissimo e caratteristico di un anime cosi :)
Etoile-sama è na gnocca paurosa!!! Una delle migliori presenze femminili di tutti gli anime che ho fisto finora.
Mi è piaciuto molto, questo anime parla di una ragazza di nome Nagisa che si trasferisce in uno di 3 collegi femminili, di cui si nota immediatamente l'austerità dell'ambiente e la rigidità delle regole...
Improvvisamente si trova ad essere quasi baciata, da quella che scoprirà essere la studentessa più rispettata e importante a capo di tutti e 3 i collegi: Etoile...
Etoile è un personaggio misterioso, che ha un ruolo di notevole importanza, a cui sfugge però con il suo atteggiamento scostante e misterioso....
Molto interessante per ora..
Improvvisamente si trova ad essere quasi baciata, da quella che scoprirà essere la studentessa più rispettata e importante a capo di tutti e 3 i collegi: Etoile...
Etoile è un personaggio misterioso, che ha un ruolo di notevole importanza, a cui sfugge però con il suo atteggiamento scostante e misterioso....
Molto interessante per ora..