Jem
Quando si parla di "Jem", si parla di una icona anni '80, dai suoi abiti al suo look, famosa come Madonna, glam come Bowie, con una produzione musicale che farebbe invidia alla migliore Janet Jackson di quegli anni. Jem è un anime coprodotto, inizialmente da Toei e Hasbro, Jem è business... e anche grosso, Jem è USA... e forse questo è l'elemento che non mi fa votare con un 10.
Sono musicista e, come tale, devo solo apprezzare lo sforzo che si è fatto dietro quest'opera. Più di cento canzoni, interpretate dalla brava cantante country Britta Phyllips, mai diventata famosa quanto Jem.
Il plot è semplice, le storie che si intrecciano hanno un mordente altalenante, ora interessanti, ora meno. La nota che è più evidente è quanto Jem sia un manifesto degli USA anni '80; una velata aura di America pervade tutta la serie, ma i temi trattati sono interessanti: il politically correct della visita alla Casa Bianca, la fame nel mondo, lo scioglimento dei ghiacciai, la libertà delle minoranze, l'analfabetismo, le case famiglia.
Insomma, Jem potrà anche non piacere, ma tutti sappiamo di cosa si tratta quando viene pronunciato il suo nome... il suo nome è Jem!
Sono musicista e, come tale, devo solo apprezzare lo sforzo che si è fatto dietro quest'opera. Più di cento canzoni, interpretate dalla brava cantante country Britta Phyllips, mai diventata famosa quanto Jem.
Il plot è semplice, le storie che si intrecciano hanno un mordente altalenante, ora interessanti, ora meno. La nota che è più evidente è quanto Jem sia un manifesto degli USA anni '80; una velata aura di America pervade tutta la serie, ma i temi trattati sono interessanti: il politically correct della visita alla Casa Bianca, la fame nel mondo, lo scioglimento dei ghiacciai, la libertà delle minoranze, l'analfabetismo, le case famiglia.
Insomma, Jem potrà anche non piacere, ma tutti sappiamo di cosa si tratta quando viene pronunciato il suo nome... il suo nome è Jem!