Ouran Koko Host Club

Questo anime della stagione primaverile del 2006 conta ventisei episodi e nessuna seconda stagione. Avevo adocchiato da parecchio tempo il manga di quest'opera e ho scoperto una vita dopo che ne esisteva una versione animata, quindi mi ci sono fiondata subito.

La trama penso la conosciate e quindi non mi ci soffermerò, cominciamo subito a vedere i protagonisti e a conoscere l'evolversi di questa storia. Le vicende principali girano intorno ad Haruhi, la protagonista, che si ritrova a far parte di un club nelle vesti di un corteggiatore, per ripagare il suo debito. Anche se dovrebbe essere il personaggio principale, non ho trovato Haruhi molto ben caratterizzata, non è molto realistica, insomma si ritrova in un club pieno di ragazzi affascinanti e le sue reazioni sono sempre piatte, annoiate, come se non avesse emozioni, si limita solo a rimanere al gioco e fare il suo dovere come membro di questo club. Si può intravedere il suo carattere solo in alcuni episodi che raccontano il suo passato, che poi sono gli episodi che ho preferito di più anche riguardo agli altri personaggi. Gli altri membri dell'host club sono Tamaki (il re), Takashi (il tenebroso), Mistukuni detto Honey (il tenero), Kyouka (l'organizzatore) e Hikaru e Kaoru (i gemelli). Gran parte degli episodi raccontano le attività di questo club perlopiù comiche con episodi autoconclusivi: mi sono piaciuti abbastanza, anche se la maggior parte facilmente dimenticabili e di poca importanza. Ma, come ho detto prima, i miei preferiti sono quelli che vanno a far conoscere meglio i personaggi, soprattutto quelli dei gemelli sono riusciti a farmi emozionare tantissimo; di uguale importanza però anche Kyouka e Tamaki, che sono molto emozionanti e importanti, anche se verranno mostrati solo verso la fine.

Lo stile di disegno è molto semplice, con pochi dettagli ma tutto sommato ok, anche se non amo i nasi disegnati con una semplice linea, ho visto di meglio ma anche di peggio.
Le musiche sono abbastanza orecchiabili, l'intro è carina e l'ending non l'ho ascoltata molto.

Non penso sia un anime adatto proprio a tutti, non me lo immagino un maschio che lo guarderebbe, ma lo consiglierei molto alle ragazze romantiche amanti del genere shoujo.
Infine do a quest'anime un 7,5, perché è stata una visione piacevole ma facilmente dimenticabile. Non so se leggerò ancora questo manga, non mi piace leggere cose che ho già visto, anche se in parte mi piacerebbe conoscere ancora di più i personaggi e magari vedere le eventuali differenze.

<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

Chi segue anime scolastici avrà notato che i Giapponesi hanno un concetto molto diverso di doposcuola: gli studenti pranzano nei prati scolastici o sul tetto della scuola stessa, oltre a rimanere oltre le lezioni come se a casa non avessero niente da fare ecc.
Ma non si è potuto non notare che questi doposcuola nipponici vedono per la maggior parte la presenza dei club scolastici, ovvero gruppi di studenti che si riuniscono sia per passare il tempo sia per dedicarsi ad attività, spesso stravaganti, specifiche. E le scuole per specifici tipi di studenti? Beh, allora non avete conosciuto l’Host Club dell’accademia Ouran.

In Giappone vi è l’accademia Ouran, una prestigiosa accademia, che copre tutti gli archi scolastici dalle elementari fino alle superiori, riservata esclusivamente agli studenti figli di grossi personaggi politici o industriali, o di qualunque genere dell’alta classe. Ovviamente non mancano i club scolastici, e tra questi spicca l’Host Club, avente come membri i figli di famose personalità che riescono ad attirare con la loro bellezza, unita ad atteggiamenti suadenti, le studentesse della scuola, le quali pagano volentieri pur di farsi pseudo-flirtare dai membri e poter parlare con loro davanti a una tazza di tè, oltre ovviamente a trovare qualcuno a cui confidare i propri problemi, in modo che loro, seppur con metodi bizzarri, possano risolverli.
Ovviamente esiste una minima percentuale di ragazzi normali i quali possono permettersi l’ingresso, grazie a delle speciali borse di studio, solo se possiedono meriti scolastici molto alti, e questo è il caso della protagonista Haruhi Fujioka, una studentessa molto intelligente, ma con un’abitudine alla socializzazione molto pungente e diretta.
Un giorno, mentre tenta di trovare un posto per poter studiare tranquillamente, finisce per entrare nell’Host Club, i cui membri, scambiandola per un ragazzo, dato l’abbigliamento e l’aspetto, vogliono convincerla a entrare nel club; Haruhi, spaventata dai loro modi di fare, finisce involontariamente per rompere un prezioso vaso del club dal valore di otto milioni di yen. Non avendo modo di pagare il debito, i membri del club propongono di farla diventare membro del club come Host, in modo da poter saldare il debito attirando cento clienti; peccato che uno a uno si accorgono che il nuovo arrivato è una ragazza, ma decidono comunque di mantenere il suo segreto, dato il successo che ha già guadagnato il primo giorno. Col tempo Haruhi si abituerà alla bizzarra atmosfera del club, nella quale deciderà di rimanere volentieri a prescindere dal debito, anche se ciò la coinvolgerà in bizzarre situazioni.

L’anime è una commedia nel vero senso del termine, infatti non vi è episodio in cui non si finisce col farsi delle risate per via di bizzarre quanto spassose gag visive e dialogiche, complice l’uso frequente di didascalie che ironizzano sulla situazione.
Ovviamente l’anime permette di approfondire poco a poco il carattere di tutti i personaggi, regalando per ognuno una caratterizzazione, nonché una psicologia di carattere, molto approfondita.
Nel caso di Haruhi, viene mostrato un carattere molto diretto e spesso pungente: spesso, quando commenta le situazioni o il carattere dei membri del club, lo fa con battute sarcastiche, ma proprio questo carattere diretto le dona una sincerità schietta in grado di influenzare, con esiti alterni, chiunque finisca col parlarle. Non mancheranno le occasioni in cui la vediamo mentre tenta di vivere la sua vita fuori dall’Ouran, in cui può manifestare la sua femminilità, complici i vari flashback che la ritraggono quando faceva le medie.

Lo stesso trattamento vale anche per i membri del club, ovvero: il fondatore, nonché presidente, del club Soù Tamaki (metà francese e metà giapponese), un ragazzo dal carattere galante e gentiluomo, ma che praticamente in ogni puntata viene sempre ritratto vittima di spassose gag visive, soprattutto in caso di ferimento caratteriale, per le scenate di gelosia nei confronti di Haruhi o per la dimostrazione di una stupidità immane, cose che lo rendono all’apparenza un personaggio stupido. Ma sotto tale stupidità si nasconde un ragazzo determinato che vuole molto bene ai suoi amici, oltra a mostrare in alcune occasioni momenti di serietà dovuti proprio alla preoccupazione per i suoi amici, oltre a vari aspetti del suo passato che vengono svelati mano a mano.
Vi è il calcolatore Kyoya Otori, un tipo dal carattere quasi freddo, che vede quello che gli interessa soltanto se gli fa guadagnare qualcosa, e sembra avere le mani in pasta ovunque.
Vi sono i fratelli gemelli Hikaru e Kaoru Hitachiin, due tipetti che si divertono ad organizzare scherzi e che rispondono spesso in sintonia quando commentano, oltre a esibirsi in siparietti equivoci degni di uno shounen-ai (o yaoi, per i puristi), in grado di attirare la loro clientela di studentesse; sono dei tipi talmente simpatici quanto scemi, che è impossibile non notare.
Infine il silenzioso Takashi Morinozuka, che per la sua personalità passa quasi inosservato e non reagisce a nulla, o quasi; insieme al simpatico Mitsukuni Haninozuka, il più grande d’età ma il più piccolo di statura, è un tipo dannatamente carino e irresistibile, dato il suo carattere infantile e gioviale, ma, se qualcuno gli tocca il suo pupazzo, o lo sveglia in malo modo, tanti saluti, dal momento che è un micidiale lottatore di arti marziali, con le quali mostra un repentino cambio caratteriale.
Non mancheranno personaggi frequenti come l’autoproclamata manager Renge, otaku incallita, nonché con la bizzarra mania d’intervenire in caso di situazioni particolari, o il padre di Haruhi, Ryoji.

Insieme ad altri personaggi, si verrà catapultati in episodi dove la parola d’ordine è bizzarro, dove si toccherà una comicità in grado di far spaccare in due dalle risate per via dei caratteri bizzarri dei membri del club.
L’anime inoltre fa la parodia di molti generi o costumi, come il fatto che il padre di Haruhi lavora come barista travestito in un bar, parodiando il genere cross-dressing (anche se l’aspetto mascolino di Haruhi, unito agli abiti indossati al club, fanno già per di sé parodia), o i bizzarri sketch yaoi dei fratelli Hitachiin, uniti a sporadici equivoci che hanno Haruhi come protagonista, che fanno parodia proprio dello yaoi, o il fatto che Haruhi finirà per dare, in una serie di circostanze bizzarre, il suo primo bacio a una compagna di scuola, unito agli atteggiamenti equivoci delle studentesse di un’accademia rivale femminile, in particolare dei membri dello Zuka Club, che parodiano il genere shoujo-ai yuri.
Non mancheranno, tuttavia, i momenti seri, complici i flashback dedicati ai personaggi, spesso molto drammatici, come drammi o difficili situazioni familiari.

Graficamente, parlando dello studio Bones (famoso per serie anime come “Full Metal Alchemist” o “Eureka Seven”), il titolo è molto curato, complice il suo character design molto mascolino; anche in ambito sonoro si arriva all’eccellente, con musiche che richiamano le sinfonie di teatro unite a una interpretazione sublime dei personaggi, sia in ambito normale sia in ambito comico.

“Ouran Host Club” è una bizzarra nonché spassosa commedia in tutti i sensi (io che l’ho vista non mi facevo risate da eoni), che ovviamente consiglio di visionare, e stavolta lo consiglio a maggior riguardo a un pubblico femminile.

<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

Nervi. Questa è la sensazione che sto avendo in questo medesimo istante dopo aver appena concluso la visione di "Ouran Koko Host Club". Prime puntate, sensazione: "Mamma mia, quest'anime è proprio carino!". Puntate tra la 10 e la 19, sensazione: "Mamma mia, quest'anime mi sta facendo calare una noia...". Puntata dalla 20 alla 26 meno un secondo: "Mamma mia, quest'anime ha fatto una svolta incredibile! Dopo queste ultime puntate merita tantissimo!". Ultimo secondo dell'ultima puntata: "Io ucciderò l'autore di questa serie TV".

Bene, dopo aver scritto le mie sensazioni durante la visione di quest'anime, ora cercherò di spiegarle. La trama è molto, ma molto bella. Una ragazza povera, in una scuola di ricchi, con i capelli cortissimi e un carattere abbastanza scontroso, che si trova a dover pagare un debito mettendosi nei panni di un ragazzo, che deve intrattenere ragazze insieme a un gruppo di host veramente folli, è molto, ma molto bello. In più i ragazzi sono l'ottava meraviglia del mondo in quanto a fascino, e questo rende le prime puntate veramente splendide. Ecco però che le prime puntate finiscono. Dico io, perché creare un anime di ventisei puntate quando più della metà sono prettamente inutili al fine della storia? Sì, sì, è vero che le puntate alla "OAV" ci stanno, ma è veramente inutile farne così tante. In più in esse vi sono entrate di personaggi completamente sconosciuti di cui, diciamoci la verità, non importa proprio a nessuno. I personaggi iniziali sono quelli a cui noi ci affezioniamo e non quelli che entrano in seguito e che non hanno un ruolo fondamentale nella storia. Quindi le puntate di mezzo sono super bocciate.
Andiamo alla fine del nostro "adorato" "Ouran Koko Host Club". Le ultime puntate le ho trovate strepitose, lo ammetto. Si scoprono tanti segreti di alcuni dei personaggi principali e devo dire che la storia di Tamaki mi ha toccato veramente il cuore. Il finale inoltre è abbastanza "epico", tiene molto il fiato sospeso. Il problema è che quest'ultimo non se ne va. Perché? Perché dopo ventisei puntate di ventitré minuti l'uno, in cui si cerca di capire chi sia il "fortunato" (io non lo riterrei tale in realtà) che starà con la protagonista, in cui si aspetta anche un minuscolo, fugace e fatidico bacio... tadà! Ecco che baci non ce n'è. Ecco i miei nervi. Vi chiederete, per un solo bacio? Sì! Almeno la soddisfazione di vedere in maniera tangibile che quell'insensibile pezzo di ghiaccio di nome Hauri avesse un cuore ci doveva essere! Però l'autore non ci ha pensato... magari gli sarà sfuggito che questo è un anime sentimentale! Eh vabbè, capita...

Comunque, molte puntate risultano divertenti e alcune scene sono assurde, cosa che fa molto ridere. Non c'è una vera e propria storia, ma diverse piccole "avventure" che intrattengono i nostri amici fino ad arrivare alla vetta sentimentale che però lascia spazio all'immaginazione del pubblico.
Nel complesso l'anime è godibile, ma troppo lungo. Con bei personaggi, ma a volte troppo stupidi. E' un anime che non consiglio, ma che non sconsiglio (ancora non capisco come faccia ad avere una media pari a 8,5). A voi la scelta se guardarlo o no! Buona fortuna!

P.S. Ho visto quest'anime perché ben cinque persone lo hanno consigliato nella sezione "Se ti piace guarda" di "Fruits Basket". Mi spiegate cosa c'entra con quest'ultimo?! Se dovete dare un consiglio fatelo attenendovi alla storia, ai personaggi e all'ambientazione. Non c'è proprio niente di simile in quest'anime rispetto a "Fruits Basket", purtroppo.

Intendo iniziare questa recensione con una premessa: se quello che state cercando è un anime di un certo spessore e profondità "Ouran High School Host Club" non è ciò che fa al caso vostro. Quest'anime non pretende di insegnare nulla, come molti altri d'altronde, ma ciò non significa che non meriti di essere guardato. La trama non è particolarmente articolata, anzi è molto semplice e lineare, senza particolari colpi di scena ma appare comunque originale l'idea di questo gruppo di ragazzi assurdi che si unisce per fondare un club altrettanto assurdo. Ciò che lo rende molto piacevole riguarda i disegni, a mio parere molto carini e ben studiati per ogni personaggio, e la comicità: risulta davvero difficile non ridere nel corso di ogni puntata senza che si scada in un demenziale irritante. I personaggi non sono ricchi di sfaccettature ma sono ben inseriti nel loro ruolo e sufficientemente caratterizzati, soprattutto nella seconda metà della vicenda in cui si dà spazio anche alle vicende passate dei sei "belloni". L'attenzione si concentra soprattutto sul rapporto che si viene ad instaurare tra la protagonista e i membri del club, creando una certa complicità che per qualcuno si trasformerà in qualcos'altro... Anche se non è questo 'qualcos'altro' a fare da protagonista. In conclusione si tratta di un anime leggero e molto piacevole consigliato a tutti quelli che vogliono sorridere un po.

"Ouran Koko Host Club"... Se non me lo avessero detto non ci avrei mai creduto: ma che cos'è 'sta roba? Partendo dal fatto che a mio avviso esso è l'anime più sopravvalutato di tutti i tempi, è veramente inguardabile già dal primo episodio. Credetemi, io penso che un anime bisogna guardarlo tutto per recensirlo, ma qua è impossibile.
Cos'è "Ouran Koko Host Club"? E' uno shoujo nato da chissà quale mente per far credere ai giovani d'oggi che la bellezza conta. La bellezza. Ecco, già l'anime dal primo episodio parte mandando un messaggio sbagliato, ovvero che se non sei bello non troverai mai una donna. Ditemi di tutto, che sono megalomane, che abbia un'immaginazione fuori dal comune, ma per me Host Club dà questo messaggio. Avevo già capito dal primo episodio che quest'anime fosse una perdita di tempo e che era meglio non vederlo. Troviamo tutti quei bellimbusti messi insieme che si mettono a giudicare Haruhi Fujioka dal suo aspetto e dalla sua famiglia. Cioè, no, è sbagliato. Il concetto è sbagliato, ciò che dice è che se non sei bello e se non provieni da una famiglia ricca non sei nessuno! Ed è sbagliato, ditemi che sono ripetitivo, ma è così. E' sbagliato.
Il character design è un vero orrore da vedere: tutti super fighi, super belli e inoltre è anche fastidioso agli occhi. La trama è abbastanza carina, infatti è per questo che ho messo 5, ma per il resto a mio avviso quest'anime è spazzatura.
Non lo consiglio per niente.

Probabilmente questo è lo shoujo più sopravvalutato dell'ultimo decennio (minimo), così pesante, noioso e senza fantasia che se non ci si lascia catturare dall'aspetto dei protagonisti, si finisce solo per ronfare annoiati da cotanta apparenza priva di emozioni.
Haruhi è una ragazza; nonostante ciò inspiegabilmente si veste da maschiaccio e non si cura di se stessa facendo credere perciò che lo faccia perché povera (mah!). Un giorno, cercando una biblioteca, finisce per entrare in un host club, e mi domando cosa diamine ci faccia in un istituto. Comunque finisce per rompere un vaso molto costoso e per ripagarlo sarà costretta a lavorare in quel club insieme a una marea di ricchi altezzosi senza personalità che reputano i poveri come delle scimmie incapaci di vivere nella loro brillante sfera sociale. Nonostante sia etichettato come commedia, scolastico e sentimentale, di questi tre elementi non ne ho visto neanche l'ombra, ma naturalmente spiegherò il perché.

Commedia è quel genere leggero un po' per tutti, fa passare momenti spensierati senza troppe riflessioni complicate. Host club cos'è invece? Un branco di ricconi che sempre in pose plastiche fanno i buffoni nel caso del biondo capo del club che sa solo mettersi in posizioni strazianti attorno a una cornice di rose rosse o fare capire quanto gli piaccia la protagonista. Questo non è affatto divertente, anzi l'unica cosa simpatica è vederlo picchiato in uno dei primi episodi.
Scolastico? E quando mai vediamo la scuola? Questi sono sempre a "lavorare" e mai una volta che li vediamo in un ambiente differente; nonostante siano ricchi lavorano in quel posto e non pensano mai al loro futuro.
Sentimentale? Vedere due gemelli che si strusciano per quattro soldi o una ragazza ambigua che viene corteggiata da un ricco incapace di esprimersi in maniera naturale e probabilmente privo d'anima non dà certo la sensazione di trovarsi di fronte a un qualcosa di minimamente romantico, anzi ci si chiede se questi non stiano prendendo in giro tutti.

Di shoujo ne ho visti, sia di tipi spensierati sia più riflessivi, eppure questo Host Club non ha carattere, fantasia e realtà. Pare davvero di stare in un gioco di simulazione dove i protagonisti fanno solo quello che più aggrada a chi acquista il prodotto, un fanservice vivente confezionato su protagonisti "carini" e scenette divertenti solo per chi non vorrebbe dare due ceffoni a questi viziati. Per non parlare delle ragazze che ne fanno contorno, una più scialba dell'altra, prive di qualsiasi autostima che le porti a farsi rispettare un po' invece di sprecare bava e soldi sui furbi protagonisti.
Se non siete ai primi shoujo e vi piace trovarvi davanti a un'opera un minimo realista, state alla larga da quest'anime, perché io sinceramente ancora mi domando cosa detenga di tanto fantastico, se non forse i personaggi maschili, ma per me sono davvero dei disegni poco attraenti. Bocciato, in tutto.

"Ouran Koko Host Club" è una serie frizzante e leggera, che gioca sulle ambiguità di genere. Ambiguità che non riguardano solo la protagonista (e suo padre), ma anche altri personaggi della serie e i rapporti tra di loro. Il tutto esposto con estrema naturalezza e con una forte dose di ironia, talvolta anche demenziale. La serie l'ho trovata a tratti veramente esilarante, e comunque mai giù di tono. Un'altra cosa che ho molto apprezzato è il fatto che, malgrado le situazioni affrontate si prestassero, non vi è mai nessuna volgarità.
Si fa molta ironia anche sul rapporto ricchi/poveri, con l'enorme cumulo di luoghi comuni che i compagni di Haruhi (ricchissimi) hanno nei confronti delle cosiddette "persone normali", dando così vita a un ulteriore filone comico all'interno della serie.
Dal punto di vista tecnico, non sono rimasto particolarmente colpito dalla realizzazione dell'opera, ma non voglio sostenere che essa sia scadente: direi piuttosto che è adeguata, anche se non l'ho personalmente apprezzata.
Non si può dire che questo lavoro lascerà una traccia profonda nell'animazione nipponica, tuttavia mi sento di consigliarla a chiunque voglia vedere qualcosa che faccia divertire con un pizzico d'intelligenza. D'altro canto, se si è fatta la scelta di realizzare un live action di "Ouran Koko Host Club", un valido motivo ci deve essere.

Definirei quest'anime un prodotto molto "furbo". Il perché è semplice: la sua ironia, le situazioni demenziali in cui i vari personaggi si vanno a trovare e gli stessi personaggi, che incarnano, pur con i dovuti approfondimenti, vari stereotipi presenti nelle opere di genere shoujo, sono tali da attirare non solo i fan del genere, ma anche chi (come me) non è proprio appassionato del genere shoujo e vuole solo godersi un po' di sano divertimento.
Non si può infatti negare che l'idea sia buona: una ragazza che non si cura del proprio aspetto tanto da non considerare come rilevante la differenza tra uomo e donna si ritrova a fingersi maschio e a fare da host assieme a un gruppo di affascinanti compagni di scuola. Le situazioni comiche che da questo possono scaturire sono di sicuro apprezzabili, così come ho trovato abbastanza ben riuscita la presa in giro dei classici canoni dello shoujo, presa in giro che comunque non rifiuta affatto questi stereotipi, anzi: in certi momenti ho trovato addirittura che li esaltasse, finendo così per frenare quella ventata di freschezza che sembrava che quest'opera avesse portato.
Questo mi porta a parlare dei difetti. Prima di tutto, ho trovato la storia un po' troppo sconclusionata: non c'era una trama che legasse gli episodi e man mano che si va avanti la ripetitività di alcune situazioni rischia di annoiare lo spettatore, come è accaduto a me che, come si può vedere, ho interrotto la visione a soli due episodi dalla fine: un po' mi è spiaciuto, ma non ce la facevo ad andare avanti. Un altro fattore è la situazione "ad harem" che si era creata nell'Host Club: è un tipo di "artificio" che a volte faccio fatica a sopportare, ma mi rendo conto che questo è un parere puramente soggettivo basato sul mio gusto personale.
E' per queste considerazioni che non riesco proprio a dare alla serie più di 6: è divertente, ma non riesce a essere totalmente innovativa.

<b>**** ATTENZIONE!!! POSSIBILITA' DI SPOILER ****</b>

Premessa: ho visto l'anime sottotitolato in inglese, come quasi tutto ciò che guardo.

Ok, ok, su quest'anime è stato sicuramente già detto di tutto e di più. Che altro aggiungere? Non stiamo a discutere sui disegni, che sono molto piacevoli e accattivanti, così come le musiche e i doppiaggi. Le animazioni sono più che sufficienti, per quanto a volte ci siano alcune inquadrature fisse. E anche l'uso fin troppo frequente del deformed, in un contesto quale quello presentato, è in fin dei conti accettabile. Diavolo, finiranno per farmelo piacere… Non va, non va!

Parliamo quindi di questioni un tantino più profonde, partendo dal presupposto che la trama di quest'anime sia ormai più o meno conosciuta a tutti.
Primo punto di vista: guardandolo, sembra di andare sulle montagne russe!
Ok, ci troviamo in un esclusivo college per ricchi talentuosi i quali, oltre a essere tali, sono pure, per la maggior parte, o stranissimi, a voler essere gentili, o francamente dimenticabili. E' vero che tutto l'insieme è una deliberata presa in giro di un certo tipo di anime e di persone, e si vede. Gli stereotipi del genere ci sono tutti, e portati allo spasimo, le situazioni presentate sono paradossali, spesso ai limiti della credibilità e oltre, i personaggi sono tutti caricaturali tranne forse il/la protagonista, e guardando le varie puntate si ha la tentazione di dire, per almeno la metà del tempo, "ma che c****!?".
E poi… e poi accade che fanno aprire bocca al vanesio e apparentemente superficialissimo "re" protagonista e gli ficcano in gola una serie di profonde riflessioni, verità, altruistiche esternazioni. Scopriamo che ognuno di questi abituali frequentatori dell'Host Club, all'apparenza monodimensionali, ha in realtà un passato, un ambiente familiare disturbato, aspettative, ambizioni e sogni, che tutti cercano, in un modo o nell'altro, di perseguire attraverso il club. Se, da un lato, ci vengono inizialmente presentati come un branco di ricchi perdigiorno, con il proseguire delle puntate ci viene detto che, sostanzialmente, "anche i ricchi piangono…". La differenza, forse, è che loro per soffiarsi il naso non usano i kleenex, ma fazzolettini di seta ricamati.

Ma anche questa nuova interpretazione, alla fine, non regge al susseguirsi degli accadimenti. Ciò che in principio era iniziato come un mezzo per ottenere uno scopo, finisce per diventare davvero una "famiglia" in cui i protagonisti, pur mantenendo una facciata a volte distaccata e apparentemente cinica, sono in realtà molto attaccati gli uni agli altri. Potrebbe per certi versi essere definito un percorso di crescita, ma sarebbe forse voler accreditare troppo questa serie così scanzonata, anche se è proprio attraverso questa accecante leggerezza che ci vengono presentati alcuni concetti più corposi. Ciononostante, il carattere dei personaggi principali viene adeguatamente seguito e sviluppato.

Non starò a fare moralismi su come vengano presentati i rapporti fra maschietti e femminucce in questa serie, perché sono sicura che ce ne sia per l'asino e per chi lo mena. Diciamo che si verificano spesso situazioni politically scorrect, e chiudiamola lì.
Forse 26 puntate sono un po' troppe, perché arrivati a un certo punto, almeno per quanto mi riguarda, si instaura una ripetitività eccessiva e si va avanti solo per sapere se e come si svilupperà una certa situazione romantica. Del resto, nel corso delle 26 puntate, il/la protagonista Haruhi pare andare "molto d'accordo" con più di un maschietto. Anzi, in realtà la puntata finale, che dovrebbe essere una chiusa, lascia un po' di amaro in bocca perché, pur prevedendo l'obbligatorio happy ending di una storia amorosa, non dà una concreta conclusione a un'altra situazione sentimentale accennata e mai veramente sviluppata.
Anche le situazioni di alleanza e rivalità fra le varie famiglie dei ragazzi che frequentano il college risultano spesso tirate per i capelli e assurdamente incollate alla meglio nell'ultima puntata, che chiude la vicenda, sì, ma lascia in qualche modo insoddisfatti.

Però, a onor del vero, tutte le considerazioni finora fatte non possono prescindere da una lampante verità: questa serie è divertente. Mio malgrado, non ho potuto fare a meno di farmi qualche grassa risata praticamente in ognuna delle puntate. Dico mio malgrado perché la continua forzatura delle situazioni e dei personaggi assurdamente paradossali avrebbe dovuto farmi scappare a gambe levate. Invece, devo riconoscere che, con la giusta predisposizione mentale, il tutto funziona. Non è molto diverso da certe serie di telefilm americani in cui accadono cose assurde, ma che guardiamo lo stesso perché ci fanno ridere.
Non posso concordare con chi ha assegnato il massimo dei voti, ma siamo anche ben lontani dalla semplice sufficienza. Sono terribilmente combattuta e dispiaciuta che non esistano i mezzi voti, e quindi farò una considerazione che esula dall'anime vero e proprio: la media delle votazioni finora è superiore all'8. Eccessivo, secondo il mio punto di vista, quindi arrotonderò per difetto e assegnerò un 7. Così è, se vi pare...

"Ouran Koko Host Club" è un anime troppo sopravvalutato. Ho iniziato a guardarlo dopo aver letto le ottime recensioni ma... ne sono rimasta molto delusa.

<b>[Possibile lievissimo spoiler nella trama]</b>

Iniziamo dalla trama: secondo me è veramente scadente. Non ha grandi risvolti, tanto che la fine non porta a uno scioglimento narrativo, ma pare ancora nella fase dell'esordio, se non proprio ancora nella situazione iniziale. Le tematiche avanzate non sono per niente di buon gusto. I personaggi? Niente di speciale.
Non posso certo dire che i disegni sono brutti perché, ahimè, sono così belli che sono sprecati per quest'anime. Ovviamente non sono i migliori in circolazione, però non posso criticarli.
I personaggi mancano di profondità, sembrano vuoti, asciutti. Paiono mandare un solo messaggio: ricchi è meglio, puoi far tutto e avere tutti, i poveri sono solo costretti a sgobbare. E questa tematica c'è proprio in quest'anime: la povera Haruhi - povera quanto me e credo la maggior parte della popolazione esistente - rompe un vaso molto costoso e per ripagarlo deve lavorare per dei ricconi che hanno un Host Club. Già il fatto che dei ragazzi delle superiori abbiano avviato un club così poco normale dimostra la poca profondità della storia e dei personaggi stessi. Troviamo la povera Haruhi costretta a sgobbare sotto le sembianze di un maschio - travestimento degno di concorrenza con quello del Team Rocket dei Pokémon - per ripagare un vaso che, a dirla tutta, poteva benissimo essere ricomprato dai ricconi dell'Host Club. Essi invece di spendere quel poco per ricomprare il vaso preferiscono farlo ripagare alla povera e ripeto povera Haruhi - eh sì, perché se riescono a permettersi una serra con dentro un bosco, penso proprio che un vaso non costi tanto.
"Ouran Koko Host Club" è un anime che non ha spessore, superficiale. Gli do 3 solo per i disegni; la trama si merita 1 e il sonoro, forse è la cosa più bella, è veramente deludente. Questo penso dipenda dal fatto che l'anime non segue molto il manga e lo trasforma un po' ma, come dire, la trama è sempre quella.

Lo devo confessare: quando decisi di visionare Ouran Host Club partii prevenuto, il che non dovrebbe stupire considerando le mie generali scarse propensione e affinità verso le opere puramente shoujo. Questa serie pensavo non si discostasse da tale sopracitata categoria, senza infamia né lode, soprattutto considerando il suo successo tra le fan anche per le inflessioni yaoi.

Invero, la mia impressione era del tutto deviata: Ouran Host Club non è la solita commedia sentimentale, è qualcosa di più, indubbiamente. Si potrebbe definire come un'intelligente parodia di se stesso; non gli manca infatti una dose di autoironia molto marcata, che prende in giro i topoi del genere senza però risultare banale o scontata, anzi, l'umorismo demenziale e la sceneggiatura assurda sono dei punti di forza della serie e ne assicurano la scorrevolezza a livello di narrazione, evitando che vi siano punti morti o monotoni, contribuendo al rendere il tutto leggero e godibile.

Accanto al lato comico-parodistico si deve altresì far menzione di quello relativo più strettamente ai personaggi, il cui sviluppo interiore rientra tra le mire della serie e risulta infine uno degli aspetti maggiormente riusciti. I ragazzi dell'host club infatti sono dotati di una profondità caratteriale convincente. Questo risultato viene conseguito attraverso un contrapporsi fra il susseguirsi delle vicende presenti, nelle quali si palesano determinate peculiarità di ognuno, e numerosi flashback atti a ricostruire le loro vicissitudini personali, in particolar modo quelle che hanno poi condotto al formarsi del club. Si viene a scoprire così che dietro al comportamento di ciascuno di essi si celano numerosi aneddoti e vicende che, se globalmente considerati, giustificano appieno il loro agire e il loro modo d'essere, il quale viene dunque ad acquisire una profondità notevole. Sebbene non si possa parlare di analisi psicologica o introspezione, il lato umano dei personaggi è comunque ben gestito e indovinato; si gettano così le basi del loro irresistibile carisma.

Tra le varie figure ritengo che le più interessanti siano quelle dei gemelli Hitachiin e di Kyouya Ootori. Hikaru e Kaworu, gemelli identici nell'aspetto, sono infatti dei personaggi abbastanza complessi e interessanti, vivono chiusi in un mondo solo loro, creato dalla diffidenza e dal disprezzo verso un mondo esterno che non li riesce a distinguere e comprendere, che appare come falso e distante. Entrambi vogliono che gli altri li conoscano in modo da poterli differenziare ma, contemporaneamente, si sentono sicuri nella loro unità, e hanno paura di perdersi. Questo li ha resi piuttosto maldestri nelle relazioni con il prossimo e solo grazie all'avvento del club si è aperto qualche spiraglio che li spinga a far emergere la loro personalità, soprattutto l'amicizia con Tamaki e Haruhi.

Altra figura degna di menzione è quella di Kyouya, personaggio freddo, materialista ed egoista, che vede l'amicizia come un "do ut des", un contratto, uno scambio di utile da una parte e dall'altra. Tale atteggiamento è in parte solo apparente, e nasce sia da un suo volersi conformare alla volontà del padre, sia da un crudele destino di terzogenito, elementi che sembrano volergli imporre una determinata forma. Egli si sente come un pittore costretto a dipingere all'interno della cornice a lui predestinata, che sopprime la sua vera identità e potenzialità. Questo limite comincia a incrinarsi grazie al rapporto con Tamaki che, sebbene esordisca come freddo incontro di interessi, finisce con l'essere un qualcosa di più profondo.

Un elemento da premiare per la sua originalità è "sine dubio" la regia, sorprendentemente frizzante ed elegante, in particolar modo pregevole quando ricorre a un simbolismo di matrice quasi "uteniana" per esprimere determinati concetti e situazioni. Tali reminiscenze stilistiche, che ricordano il regime di Ikuhara, alle volte si sbizzarriscono, producendosi in scene quasi surreali e folli, ma sempre legate a un qualche significato, ad esempio la parodia di "Alice nel paese delle meraviglie", incredibilmente godibile quanto assurda.
Tirando le somme Ouran Host club è un'ottima serie leggera, supportata da una regia abile e da musiche sontuose, che si abbinano alla perfezione con gli eleganti ambienti in cui si muovono le vicende. Un po' insoddisfacente è il finale, che lascia in sospeso moltissime promesse che si erano fatte in precedenza, che probabilmente troveranno seguito in una seconda serie. Personalmente si è trattato di un'opera che mi ha soddisfatto e sorpreso, da consigliare calorosamente sia ai ragazzi sia alle dolci donzelle.

Non ho davvero le parole, ho appena finito di vedere l'ultima puntata e "Ouran Koko Host Club" mi ha davvero sconvolto.
Sono giunto alla conclusione che sia un anime molto complesso, perché ha infiniti livelli di interpretazione: come quello assolutamente superficiale del carattere frivolo, allegro e divertente fino a quello assolutamente più intimo dell'analisi dei sentimenti umani.
La storia sembra apparentemente molto semplice: una ragazza, dopo essere stata ammessa in una scuola per ricchi figli di imprenditori miliardari, viene scambiata per un ragazzo a causa dei suoi vestiti consunti, e a causa di ciò rimarrà invischiata nelle faccende del fantomatico Host Club, dopo aver rotto un costosissimo vaso. L'Host Club è formato da un gruppo di ragazzi che fanno da accompagnatori, organizzano party, feste o pomeriggi a tema, tutti allo scopo di fare felici le ragazze annoiate della scuola. Costretta a fare anche lei da accompagnatore, nelle vesti di un ragazzo, la protagonista inizierà poi a prenderci gusto e ad affezionarsi subito a tutti i membri del club. La storia poi si snoda su varie vicende che man mano succedono nella scuola e fuori.

A primo avviso "Ouran Koko Host Club" potrà sembrare molto stupido e vanesio, anch'io devo ammettere che l'ho pensato, ma io verso la metà mi sono dovuto ricredere: pian piano che la storia si evolve la visuale inizia a scavare sempre di più nella psiche dei personaggi arrivando a toccare tutte le loro sofferenze e i loro complessi sempre nel modo più rispettoso e delicato possibile.
"Ouran Koko Host Club" riesce a essere un anime assolutamente leggero, da guardare per svagarsi, per ridere un po' e al contempo un fortissimo manifesto della solitudine umana. Questo perché l'Host Club diventa il rifugio per questi sette personaggi che sono tutti a loro modo immensamente soli, e che sono riusciti finalmente a trovare una famiglia con cui stare e per cui lottare.
Un peccato solo per la storia d'amore che si delinea nel corso delle puntate, ma che neanche alla fine viene esplicitata, lasciandoci così il beneficio dell'immaginazione. Assolutamente da vedere.
P.s.: il campanile rosa-shocking che richiama a grandi linee il Big Ben di Londra è un tocco di stile che ha tutta la mia stima!

"Ouran Koko Host Club" non mi ha particolarmente colpito. All'inizio l'ho trovato molto divertente e mi ha strappato qualche risata fino alla fine, ma non riesco ad alzare il mio voto.
L'idea era carina: una ragazza che si traveste da ragazzo e conosce i membri di questo Host Club per sbaglio ed è costretta a lavorare con loro perché rompe un vaso che non può ripagare. Ovviamente i membri di questo club sono strafighi: il loro "scopo" è quello di intrattenere le ragazze, di fare in modo che siano felici. Ho apprezzato molto quest'anime alle prime puntate, ma poi è diventato insopportabilmente ripetitivo.
Fino alla penultima puntata avevo deciso di mettere a quest'anime il voto 8, ma l'ultima puntata è stata così brutta che mi ha fatto abbassare di un voto.
Non l'ho trovata brutta perché banale. Insomma, sì, è stata piuttosto banale. Ma il motivo è un altro che non voglio rivelare.
Non dico di non guardare quest'anime perché in fondo mi è piaciuto, per le gag comiche e la caratterizzazione dei personaggi, ma se volete vedere qualcosa con un minimo di trama non ve lo consiglio proprio.

"Ouran Koukou Host Bu", meglio conosciuto come "Host Club", è un anime tratto dal manga di Bisco Hatori, uscito in Italia con il nome di "Host Club - Amore in affitto", pubblicato dalla Panini Comics.
Innanzitutto c'è da dire che quest'anime può essere visto come la "parodia" del classico shoujo: la protagonista, Haruhi Fujioka, vince una borsa di studio la quale le permette di frequentare l'istituto Ouran, una prestigiosa scuola superiore. Per un inconveniente, Haruhi rompe un vaso da 8 milioni di yen e si ritrova costretta a partecipare alle attività dell'Host Club, un club scolastico formato dai sei ragazzi più belli della scuola, i quali intrattengono le ragazze a pagamento, cosa piuttosto in voga in Giappone. Fin qui nulla di strano - negli anime può succedere di tutto. La cosa buffa è che Haruhi, invece di essere al settimo cielo per avere la fortuna di poter stare con sei ragazzi tanto belli, non se ne cura minimamente, al contrario, "lavorerà" al club travestendosi da ragazzo. Quindi non aspettatevi la classica eroina da shoujo-manga: Haruhi è una ragazza senza peli sulla lingua e non ci pensa due volte prima di dire quello che pensa. Ma le cose strane di questo capolavoro non sono finite qui: Tamaki, quel che si può definire il "ragazzo-shoujo" (colui da conquistare e ambito da tutte le ragazze), è un narcisista, un immaturo e anche piuttosto stupido, l'esatto contrario di quel che uno può pensare del protagonista maschile di un anime per ragazze, che dovrebbe essere bellissimo, intelligente, coraggioso e giusto.

Certo, Tamaki è il più attraente (e richiesto) degli host, ma è allo stesso tempo infantile e divertentissimo in tutte quello che fa, perché solo lui è capace di certe assurdità.
Non per questo "Host Club" è un anime basato solo sulla comicità e le gag dei protagonisti: ci sono anche momenti pieni di sentimenti profondi e riflessioni da parte dei personaggi, e ognuno di essi ha un lato della propria vita che verrà pian piano svelato e che lascerà chi lo guarda stupito.
La grafica e il tratto, completamente diversi dal manga, sono a mio parere ben fatti e con uno stile moderno.
La storia non annoia di certo, succede sempre qualcosa di divertente o emozionante. L'ho visto almeno un paio di volte e colleziono il manga, eppure rido ogni volta come se fosse la prima.
Concludendo, "Ouran Koukou Host Kurabu", è un eccezionale capolavoro di Bisco Hatori poi portato sotto forma di anime, il quale fa provare al telespettatore qualsiasi tipo d'emozione, divertendolo e a volte commuovendolo.
Il mio voto, 10, è più che meritato.

A mio avviso "Ouran Koko Host Club" è assolutamente uno dei migliori shoujo in circolazione, in cui romanticismo e demenzialità si fondono alla perfezione. Il fantastico mondo dei ricchissi ragazzi dell'Ouran è pazzesco e lascia lo spazio a gag divertenti, soprattutto quando i sei bellissimi dell'Host Club si trovano alle prese con il "mondo plebeo" di Haruhi. E' un anime che reputo eccezionale, che si merita un bel 9; non è un dieci perché, nonostante la trama originale e il divertimento assicurato mi aspettavo qualcosa di più dal finale.
Happy ending a parte, ho trovato che i personaggi fossero caratterizzati in maniera meravigliosa, spesso con delle scene parecchio poetiche a dispetto della facciata comica di tutto l'anime.
Che dire, per me è assolutamente un capolavoro.

"Ouran Koko Host Club" a mio avviso è decisamente un anime molto bello. Di primo acchito appare frivolo, senza senso e anche ridicolo volendo, ma comunque è divertente e simpatico. Conoscendo in seguito i personaggi, ti affezioni alle loro stravaganze e ciò che inizialmente appariva superficiale piano piano prende consistenza. L'anime è divertente, spassoso, romantico e dolce, un anime raro che consiglio assolutamente di vedere.
I disegni e le ambientazioni sono buoni, la trama non è particolarmente originale, ma è originale il modo in cui vengono impastati insieme i caratteri dei personaggi, i quali sono ben definiti e chiaramente distinti. A leggere la trama può non sembrare nulla di speciale, invece merita davvero perché oltretutto porta un'allegria nel cuore difficile da trovare in altri lavori.

Host Club è uno dei miei anime preferiti, non mi stancherò mai di dirlo.
Il mio è il voto massimo per i seguenti motivi:
- la trama è originale e ben costruita;
- i personaggi sono perfetti,tutti quanti, in Host Club troverete tutte le possibili personalità, non manca un'attenta introspezione psicologica dei protagonisti, cosa che arricchisce la trama;
- il character design è a mio avviso ottimo e vivace, i colori sono accesi e ti danno molta carica, mentre i disegni e i fondali sono ben disegnati e moderni, le animazioni sono molto fluide;
- apprezzo molto le musiche, sia l'opening sia l'ending;
- l'umorismo e la stupidità sono parte integrante della trama. Davvero, vi spaccherete in due dalle risate guardando quest'anime: nonostante io l'abbia visto 4 o 5 volte, ogni volta mi fa morire dal ridere.
Anche se quasi in secondo piano, c'è un contenuto sentimentale, che io, ovviamente, apprezzo molto.
Il mio è quindi un 10 pieno. Consiglio quest'anime a tutti, anche ai ragazzi, perché riesce a non annoiare mai grazie alla sua comicità.

Trama
Haruhi studia in una prestigiosa scuola gremita di rampolli dell'alta società.
E' una ragazza abbastanza riservata, che per apparire ancora più anonima di quanto già non sia tiene i capelli corti e utilizza la divisa maschile.
Un giorno, alla ricerca di un luogo tranquillo dove studiare s'imbatte nella sala dell'Host Club, ovvero una sala dove alcuni ragazzi della scuola servono tè alle ragazze e trascorrono un po' di tempo con loro.
Accidentalmente Haruhi fa cadere un vaso costosissimo e non essendo anche lei ricca sfondata è costretta a diventare 'membro' dell'Host Club per risarcire i danni.
A causa della sua estetica Haruhi, inoltre, sembra inizialmente agli occhi di tutti un uomo, ma con il susseguirsi delle vicende anche gli altri membri del club si renderanno conto che è una donna e non sapranno sfuggire al suo fascino.

Considerazioni personali
Considero "Ouran Koko Host Club" davvero, davvero splendido. L'anime è unna boccata d'aria fresca tra i soliti generi sentimentali che sono abituata a guardare. In quest'anime non ci sono ragazze che piangenti scappano via perché il ragazzo che amano non le corrisponde o altro, ma bensì risate, tante risate.
Quest'anime è decisamente comico e ottimo per passare il tempo ridendo, ma guardando anche un anime sentimentale. Infatti, nonostante la comicità di sottofondo, non mancano momenti più profondi che a me personalmente piacciono da matti.
I disegni sono, secondo il mio parere, di alto livello e l'opening l'adoro letteralmente, inoltre è anche un anime abbastanza facile da trovare, quindi, nel caso vogliate guardarlo, non avrete problemi a trovarlo anche su youtube.

Come voto gli assegno un 8 che in realtà è un otto e mezzo abbondante, ma approssimato per difetto a causa di una cosa che odio negli anime di questo genere: la conclusione.
E' 'ovvio' che negli anime in cui comunque una ragazza è corteggiata da tanti ragazzi o viceversa al finale la protagonista non esprimerà magari una scelta concreta, comunque trovo che l'ultima puntata sia stata svolta in modo frettoloso, quasi con un bisogno pazzesco di concludere la serie e questo è un punto decisamente a suo sfavore perché ho capito che in questo genere se la protagonista sceglie un personaggio, poi le fan degli altri personaggi non saranno soddisfatte del finale, ma in questo modo proprio nessuno è soddisfatto.
Nonostante questo enorme difetto, che comunque occupa solo 1 puntata e alla fine non incide tanto sulle risate e le emozioni che questo anime ci ha fatto provare, lo consiglio a tutti, per passare un poco di tempo in allegria.

Questo è uno degli anime migliori che abbia mai visto.
Comincia con la genietta Haruhi Fujuka, studentessa di ceto medio, che riesce ad entrare in una scuola prestigiosissima. Un giorno si imbatte per caso nell'aula di musica numero 3, ovvero la sede dell'Host Club, club scolastico formato da un gruppo di bei ragazzi tutti diversi ma con una cosa in comune: se non fossero entrati nell'host club sarebbero rimasti tutti soli e senza amici. Tutti tranne il fondatore, Suou Tamaki, che "recluta" i membri anche per questo.

A mio parere i personaggi potrebbero ricevere tutti un premio, ognuno per qualcosa di diverso, anche se devo dire che a mio parere Haruhi è proprio piatta e un po' insensibile, non capisce neanche metà degli avvenimenti che le accadono intorno. Per il resto tutti i personaggi, dal più importante al meno importante sono fantastici.
Decisamente un nove meritato, una serie davvero divertente.

Ouran High School Host Club è una commedia shoujo molto divertente, che ho gradito moltissimo nonostante presenti l’elemento del reverse harem che mi è quasi sempre sgradito, ossia tanti ragazzi bi-shouen (insomma, dei belloni) intorno alla protagonista. Qui ci sono tanti ragazzi intorno ad Haruhi Fujioka, la ragazza si è appena iscritta ad un prestigioso istituto scolastico, grazie ad una borsa di studio per merito. Haruhi si fa passare per un maschio, così allorquando rompe inavvertitamente un prezioso vaso di proprietà di un particolarissimo club, le viene imposto di ripagare il debito, facendo da host per l’host club della scuola. Un host club in una scuola? Ma non è roba da locali notturni delle grandi città? Non è il caso di questo anime, in cui i ragazzi più belli ed interessanti intrattengono le ricche signorine che frequentano l’istituto.

Ce n’è per tutti i gusti, abbiamo: i gemelli incestuosi, l’intellettuale, l’affascinante principe, il selvaggio e taciturno, il kawaii che deve accompagnare il taciturno per non spaventare la clientela. In questa strana equazione Haruhi deve avere il ruolo dello spontaneo. Però da subito c’è qualcosa che non va: il principe è stranamente attratto dallo spontaneo, presto il malinteso viene chiarito, ma solo per il gruppo, per gli altri la protagonista resta un host.
Su tutti spiccano i personaggi di Honey senpai, fantastico mini personaggio con il vizietto-amore per i dolcetti, e Tamaki Suou, che si vuole proporre come figura paterna e protettiva per Haruhi.

Inevitabile dire che la ragazza stringerà amicizia con i bellissimi e bizzarri ragazzi, che fanno parte del club e forse nascerà qual cosina in più dell’amicizia, anche se fino infondo non ci è dato saperlo, perché il l’anime non ha un finale compito poiché è stato realizzato quando il manga era in corso. In definitiva è un anime divertente e godibile, rovinato solo da un finale sospeso.

Se cercate un anime lento, dove al secondo episodio ci siano dichiarazioni d'amore, oppure uno molto realistico, cambiate serie, questa non fa per voi!

Finalmente un bel mix di storie e personaggi! Nonostante lo sfondo sia una "comunissima" scuola di riccazzi a far da contrasto c'è una ragazza plebea (che non si lagna, che non presenta debolezze, diretta e determinata) che porterà un po' di scompiglio all'interno di un club, l'Host Club, composto da 6 ragazzi tanto affascinanti quanto strambi.
Si può ben vedere che il fascino che li caratterizza è solo apparente: è divertente vedere come vengono presi in giro tutti gli stereotipi (irreali) del fascino maschile che tanto fanno invaghire le ragazze. È garantito che ci si affezionerà a tutti i personaggi, che sono un po' tutti protagonisti.

La trama inizialmente sembra banale e passa in secondo piano rispetto ai disegni e alla comicità dei personaggi e degli avvenimenti vari, ma lentamente si scoprono le caratteristiche e le storie dei personaggi, che però (per ora) solo col manga potrete concludere. La comicità è data dall'assurdità dei personaggi e degli eventi, ma piano piano anche l'assurdo acquisisce una sua logica.

Davvero, non si può descrivere la comicità creata da questo anime, è così imprevedibile e stupido che non si riesce a smettere di riguardarlo!

Host Club subito può apparire come un normalissimo shoujo, dove c'è una protagonista femminile circondata da maschi bellissimi e la serie si concentra sulla sua scelta che ovviamente farà l'ultima puntata sul più scontato. Però nell'accademia Ouran le cose non vanno proprio così: proseguendo con la visione ci si accorgerà che più che uno shoujo è la sua parodia.
Situazioni esagerate e demenza dei personaggi eccessiva rendono il cartone molto avvincente e scorrevole. Verso le ultime puntate si registrerà un climax, infatti inizierà a trattare di argomenti più maturi, però sempre con lo stile delle puntate precedenti. Host Club saprà far ridere e riflettere lo spettatore senza annoiarlo, per questo mi sento di consigliarlo.

Ho cominciato a seguire <i>Ouran Kokou Host Club</i> per due motivi: all'inizio, ero semplicemente invogliato dalla media davvero considerevole delle valutazioni degli utenti, successivamente la presenza di uno sceneggiatore di lusso come Yoji Enokido, famoso per titoli del calibro di <i>La rivoluzione di Utena</i> e <i>FLCL</i>, ha definitivamente tolto le briglie alla mia curiosità, che fortunatamente non mi ha tradito. Sebbene non sia eccezionale come molti affermano, <i>Host Club</i> è comunque un anime di tutto rispetto e meno scontato di quel che sembra, caratterizzato da uno humour spumeggiante e che spesso sconfina in una divertita satira degli clichès delle serie romantiche.

La serie è tratta dall'omonimo manga di Bisco Hatori, del quale però viene ripresa solo una parte. Le vicende ruotano attorno ad Haruhi, ragazza sveglia e con i piedi per terra, che nonostante le sue disagiate condizioni economiche è riuscita ad ottenere una borsa di studio per l'esclusiva accademia Ouran, frequentata da ragazzi provenienti dalle classi sociali più alte. Gironzolando per la scuola in cerca di un posto tranquillo dove studiare, la giovane viene involontariamente a conoscenza dell'Host Club, un gruppo di bishounen nababbi che, armati di una nutrita conoscenza dell'arte della seduzione, si dilettano a intrattenere a pagamento le ragazze della scuola. Haruhi, nel tentativo di allontanarsi dalla istrionica combriccola, distrugge un prezioso vaso, che sarà costretta a pagare in natura lavorando per l'host club, fingendo però di essere un ragazzo, a causa di un momentaneo equivoco...

Già dai primi episodi gli omaggi/sbeffeggi alle tipologie caratteriali più blasonate degli shoujo e non solo sono ben evidenti, infatti oltre ad Haruhi, chiaro riferimento al gender bender, ogni personaggio dell'Host Club incarna uno stereotipo degli anime/manga di stampo sentimentale: c'è lo svitato Tamaki, maestro della retorica sentimentale, Kyoya, freddo e riservato, gli inseparabili gemelli Hikaru e Kaoru, il cui atteggiamento tende continuamente allo yaoi incestuoso, Mitsukini, dall'aspetto infantile e kawaii e la sua silenziosa controparte Takashi. Tutti i componenti di questo strambo harem maschile sono ben consapevoli dei modelli comportamentali ai quali si ispirano, e non si fanno scrupoli ad utilizzarli a fini di lucro, in un gioco amoroso in bilico tra verità e innocente menzogna: non a caso la loro vera personalità verrà a galla nel corso della serie.

<i>Host Club</i> non difetta infatti di un buon approfondimento dei personaggi, almeno per quelli principali, le cui vicende passate sono significative per la comprensione del loro comportamento. Non si può certo parlare di vera e propria introspezione, ma allo stesso tempo non si può dire che i protagonisti siano superficiali: ognuno di loro è verosimile e perfettamente equilibrato sia negli aspetti comici che in quelli più seriosi, spesso legati al tema della famiglia, della solitudine e dell'ambizione personale. Altro aspetto che contribuisce notevolmente alla credibilità della serie è la quasi totale assenza di riempitivi: qualche episodio potrà essere più importante di altri, ma di fatto in ogni puntata viene mostrato un piccolo tassello che risulterà importante ai fini della trama, e le divagazioni comiche non prendono mai il sopravvento. È da segnalare anche la totale mancanza di episodi riassuntivi, fattore decisamente inconsueto.

Il regista Takuya Igarashi (<i>Soul Eater</i>, <i>Star Driver</i>) ha fatto un lavoro soddisfacente, accostando uno stile narrativo leggero e commerciale ad alcune soluzioni più particolari e ricercate - in questo frangente la scrittura surreale e imprevedibile di Yoji Enokido è fondamentale per conferire una cifra di giocosa assurdità alle gag e alla narrazione stessa. Interessante ed opportuno si dimostra anche il continuo utilizzo di didascalie contenenti commenti ironici alle varie scene, un po' come si era già visto ne <i>Le situazioni di Lui e Lei</i>.
Il finale non esaurisce pienamente tutte le questioni alzate dalla trama (come ho già detto, il manga originale non è stato ripreso per intero), ma non è nemmeno una conclusione aperta: l'arco narrativo della serie è già compiuto in se, anche se una seconda serie potrebbe approfondirlo ulteriormente.

Degna di nota è la realizzazione da parte dell'acclamato Studio BONES, soprattutto per quanto riguarda il character design pulito ed elegante e per le ambientazioni, alle quali è stata dedicata una certa perizia. La colonna sonora è di funzione perlopiù descrittiva, senza brani capaci di risaltare se decontestualizzati - le sigle invece sono di discreta qualità, soprattutto l'ending, mentre il frivolo pop-punk dell'opening non mi ha detto nulla (ammetto comunque che non è il mio genere).

In conclusione, <i>Host Club</i> è una serie godibilissima, piena di ilarità ma che non disdegna anche qualche buona riflessione, e che consiglio tanto ai ragazzi quanto alle ragazze, senza distinzione: sia gli uni che le altre potranno trovarci qualcosa per cui vale la pena guardarla.

Quando ho letto per la prima volta la trama di questo anime/manga ho pensato che fosse la solita monotona storia della ragazza che si finge ragazzo e che si innamora del primo belloccio di turno; non sapevo quanto mi sbagliavo. Iniziamo a dire che questo è un anime che prende in giro in maniera "magistrale" tutti gli stereotipi più usati negli anime e nei manga, infatti nonostante ogni personaggio sembri una scopiazzatura fatta da ogni shoujo moderno non è così, tutti in questo anime hanno qualcosa che li rende fantastici e speciali. Sento di dover consigliare questo anime perché, anche se è indirizzato a un pubblico prevalentemente femminile, può essere apprezzato moltissimo anche dai ragazzi.

Ouran Koko Host Club, meglio conosciuto come Host Club, è uno di quei pochi anime meritanti il 10. E' uno shoujo divertente, frizzante, innovativo e soprattutto geniale.
Pochi sanno cosa sia un host club: infatti, è un luogo in cui le donne vanno per farsi intrattenere da giovani ragazzi, dove l'alcool regna sovrano e i soldi delle povere donzelle in cerca di compagnia spariscono più in fretta che mai. In questa serie però, l'host club è, sì, un luogo d'intrattenimento, ma è moderato. Infatti, i personaggi altro non fanno che dialogare con le ragazze e offrire loro da bere oppure da mangiare.

Haruhi è una ragazza estremamente povera, ma anche estremamente intelligente, infatti grazie alle sue enormi doti, viene ammessa, per mezzo di una borsa di studio, alla prestigiosa scuola Ouran. Purtroppo il suo aspetto non è ciò che ci si aspetterebbe di vedere su una giovane ragazza nel pieno dei suoi anni: capelli corti spettinati e abiti fuori moda senza ombra di dubbio fanno sì che Haruhi venga scambiata per un ragazzo da tutti.
La sfortuna della ragazza è iniziata quando un bambino le appiccicò una gomma da masticare sui capelli, pertanto fu costretta a tagliarli molto corti, e infatti nessuno dei suoi conoscenti la riconosce più a causa del drastico cambiamento.

Durante la pausa pranzo, Haruhi è alla sciagurata ricerca di un luogo pacifico, dove potere studiare e leggere in pace, e caso vuole che entri nell'Aula di Musica N.3, dove risiede l'attività di Tamaki Sou, detto il "King" grazie al maggior rating di preferenze delle sue clienti, ovvero un Host Club. Haruhi viene scambiata ovviamente per un uomo, ma ciò non crea problemi agli affascinanti componenti del club, d'altronde non è forse un club adatto a tutti gli studenti dell'Ouran?
Purtroppo Haruhi, per lo spavento e per l'imbarazzo, urta un vaso dal valore di 8 milioni di yen e l'unico modo per ripagarlo è con il proprio corpo: a cosa state pensando? Ovviamente dovrà travestirsi da uomo ben più curato ed entrare a fare parte del club, e se riuscirà a conquistare 100 belle fanciulle, inizialmente, poi il numero aumenterà, allora potrà ritenere di aver saldato il debito.

Ouran Koko Host Club secondo me ha una grafica perfetta sotto molti fronti, dai colori vivaci e sgargianti, che donano un'eleganza rara in una serie.
Seppure vi sia costantemente un'atmosfera d'alto borgo, Host Club non cessa mai di fare sorridere con il proprio humour e il carisma di ogni personaggio, sopratutto quello dei componenti del club, fuoriesce costantemente andando a colpire lo spettatore in pochi attimi.
I membri del club sono tutti diversi, e le clienti possono scegliere il loro preferito, e partendo dall'elegante e raffinato Tamaki, andando poi da Hikaru e da Kaouru, nonché ai fratelli incestuosi, all'intrigante Kyouya, addetto alla contabilità del club, al misterioso e taciturno Morinozuka, detto "Mori-senpai"; infine si arriva all'adorabile e golosone Mitsukumi, chiamato "Mitsuki". Insomma, Host Club incontra su qualunque fronte ogni possibile gusto in fatto di uomini, e ogni donna non ha che l'imbarazzo della scelta.

Le gag che si vengono a creare fra tutti i protagonisti e le vicende stesse che percorrono ogni puntata riescono a regalare agli spettatori un divertimento unico, che porterà a ritenere Host Club uno dei migliori shoujo in circolazione.
L'anime lascia un po' in sospeso il tutto, a differenza del manga che si sta avviando piano piano alla sua conclusione.
Consiglio la visione e la lettura della versione cartacea. Il mio voto è 10.

Devo essere sincero: ho cominciato a guardare questo anime perché, da un po' di tempo, lo vedevo citato ovunque. C'è voluto un bel po' per decidermi, perché quando ho cominciato ad interessarmi a questo prodotto leggendone la descrizione il tema sembrava di non essere di mio gradimento, in quanto pensavo fosse dedicato solo a ragazze che hanno voglia di storie romantiche in clima aristocratico (per capirci alla "Romeo and Juliet: se andate a leggere la mia recensione capirete cosa ne penso).
All'ennesima citazione, però, ho finito per cedere e procedere alla sua visione: mi son detto che non potevo non conoscere affatto un anime così vivacemente sponsorizzato. La mia prima sensazione è stata, comunque, che nonostante gli sforzi non avrei retto più di 2-3 puntate e il numero degli episodi sembrava eccessivo rispetto alla mia volontà di conoscenza.
I primi episodi sembravano confermare i miei malumori: seguire le avventure di un gruppetto di riccastri snob che giocano a fare i gigolò continuava a sembrare una perdita di tempo. Beh è sempre un piacere doversi ricredere in positivo.

Host Club non è certo l'anime più divertente né quello col profilo grafico migliore tra quelli in circolazione; però lo collocherei giusto un gradino più in basso. I protagonisti hanno tutti una personalità ben definita che contrappone un lato comico ad uno più drammatico legato ad un passato difficile. Anche i ricchi piangono, si sarebbe detto qualche hanno fa: questi però fanno anche molto ridere.
L'originalità della trama c'è tutta: non è un anime scolastico come tanti. Anzi, pure descrivendo l'attività di un club scolastico Host Club potrebbe essere stato ambientato benissimo in altri differenti scenari. Alcuni dei personaggi tuttavia potrebbero (anzi lo sono senz'altro) sembrare già visti e rivisti più volte altrove.
La longevità, invece, raggiunge un livello buono ma non altissimo: alcuni episodi li ho trovati piuttosto noiosi (tipo Haruki nel paese delle meraviglie) e il possibile ripetersi degli stessi rende il percorso un po' meno gradevole da sopportare. Fortunatamente, però, non sono tantissimi e l'impalcatura regge in termini di gradimento fino alla fine.
Il finale è un classico finale/non finale ma coerente col resto della storia e molto godibile.

In conclusione Host Club è un ottimo prodotto consigliabile a entrambi i sessi, soprattutto a chi gradisce un pizzico di demenzialità tra una lacrimuccia e l'altra. Non aspettatevi, però, il massimo dalla vita, ma semplicemente diverse ore passate in spensieratezza.

A tratti sdolcinato, divertente, personaggi spassosi, doppi sensi ad ogni angolo trattati con estrema innocenza. Interessante dal punto di vista della trama, più aumenta il numero di puntate viste più il corso degli eventi diventa avvincente... è difficile per una ragazza “plebea” imbattersi in un debito cospicuo in denaro e non sapere come ripagarlo. Per risolvere tutti i sui problemi, per un po’ dovrà rinunciare ai sui abiti femminili per vestire quelli da maschio presso l’Host Club, frequentato da ragazze ricche che “hanno tanto tempo a disposizione”. Nonostante l’abito, la dolcezza di Haruhi traspare e un ragazzo ricco e facoltoso (anzi, più di uno) si accorgerà che anche il volto in fiore di una ragazza “plebea” può far nascere la primavera nel cuore. Kiss Kiss fall in love…

Ho visto tutto l'anime e devo dire che sono piacevolmente sorpresa. Bei disegni, animazione molto buona, e musica azzeccata.
All'inizio l'ho sottovalutato pensando fosse soltanto una mera commedia demenziale, piena di luoghi comuni triti e ritriti e senza una trama precisa. Con il proseguire delle puntate, mi sono dovuta ricredere. Infatti, al di là delle scenette esilaranti e della generale leggerezza, una trama c'è, è anche bella consistente, anche se un po' frammentata. Può sembrare che gli episodi siano autoconclusivi, ma solo andando avanti, pian piano, le puntate ricostruiscono la storia dei personaggi dell'Host Club, che sono anche abbastanza drammatiche e ne definiscono i profili psicologici.

L'Host Club non è un semplice club di intrattenimento, gestito da belloni, bensì una sorta di luogo di condivisione, di sostegno reciproco, di solidarietà, dove i protagonisti, dietro la maschera di un'apparente frivolezza, possono sentirsi liberi dai condizionamenti della logica di conservazione delle famiglie milionarie. Vanno alla ricerca del plauso delle ragazze, perché tutti hanno sperimentato la solitudine e il rifiuto. Sembra quasi una sorta di terapia di gruppo, che aiuta i personaggi a realizzarsi e a prendere coscienza delle proprie problematiche, com'è lampante nel caso del rapporto tra i gemelli. Artefice di tutto questo è Tamaki, il vero personaggio naif e positivo, che mette su il club e che è, a mio parere, quello più comico.

Do 8 a questo anime, perché è fatto bene, non è affatto banale e perché non ti lascia un senso di vuoto, dopo averlo guardato. Consigliato.

Si tratta dell'anime tratto dal manga Host Club-amore in affitto di Bisco Hatori, in cui una ragazza, Haruhi, di comune levatura sociale, entra nella prestigiosa scuola superiore Ouran, frequentata dai rampolli di ricche famiglie, grazie ad una borsa di studio. Un giorno Haruhi, in cerca di un luogo tranquillo in cui studiare, entra nell'aula di musica n°3, imbattendosi nell'Host Club. Questo è un club formato da sei ragazzi della scuola molto affascinanti, il cui compito è quello di intrattenere le loro clienti. La protagonista urta e rompe accidentalmente un vaso dal valore di otto milioni di yen, per cui per ripagare il danno è costretta a fare il servetto dei membri del club. Chi prima, chi dopo, ogni membro del club scopre che sotto l'aspetto trasandato si nasconde una bellissima ragazza; allora Haruhi diventa effettivamente membro del club e per ripagare il debito deve agire come gli altri ragazzi, vestendosi da maschio per tenere nascosto il suo vero sesso. Da qui si verificano una serie di vicende molto esilaranti costellate di scenette comiche, i cui protagonisti sono i gemelli Hitachin che fanno sfigurare il Lord, cioè Tamaki. Dall'amicizia con Haruhi i sei ragazzi impareranno anche le abitudini e ciò che caratterizza il mondo "plebeo".

I disegni sono piacevoli e vivaci, sia per quanto riguarda i personaggi sia per quanto riguarda i paesaggi. I personaggi sono ben caratterizzati e ciascuno ha una sua particolare personalità. Interessanti sono le riflessioni sul passato dei personaggi e sui cambiamenti che nel tempo hanno subito grazie all'influenza dell'operato nel club. Nell'anime non c'è un particolare messaggio di fondo.
A mio parere l'unica pecca risulta essere nelle ultime puntate, che hanno perso la freschezza e il ritmo incalzante caratteristici degli episodi precedenti.

Oggi mi sento buona ed è per questo che gli do un 4.
Noioso noioso e ancora noioso. Trama inesistente, personaggi stupidi fuori da ogni limite e soprattutto la grafica che è veramente insulsa.
Ho provato veramente a fatica a guardare fino al decimo episodio sperando di potermi ricredere, ma più l'anime andava avanti e più il mio punteggio si abbassava.
Ho fatto fatica a non addormentarmi davanti al monitor. Mi spiace dirlo, ma evitatelo assolutamente.

<i>Ouran Koko Host Club</i> è una serie animata del 2006, ispirata ad un manga shojo piuttosto popolare sia in Giappone che all'estero. Per com'è impostata, la trama sembra presentare tutti i presupposti e le intenzioni per far in modo di farsi apprezzare da un pubblico principalmente femminile. Resta il fatto che, come shojo, ma anche come commedia, l'anime in questione non sia degno di procurarsi troppa considerazione, al di fuori della sfera delle fangirls.

Le idee ci sono, poche ma buone, persino originali se osservate da un certo punto di vista, anche se non vengono sfruttate a dovere, come ad esempio quella di riunire e relazionare in un unico contesto tutti gli stereotipi di personaggi tanto in voga negli ultimi anni, oppure quella di mettere su una sorta di "harem capovolto" - s'era già visto in <i>Yamato Nadeshiko Shichi Henge</i>, anche se in circostanze differenti - che polarizzi l'attenzione sulla figura di Haruhi Fujioka, di certo il personaggio più riuscito. Peccato che la fantasia ostentata a inizio danze svanisca quasi immediatamente per far spazio a una sequela di situazioni e di registri narrativi triti e ritriti, con il risultato che la voglia di continuare la visione venga smorzata già a metà serie. Questa si riduce dunque ad una "raccolta" di storie autoconclusive finalizzate a curiosare sulle esperienze personali e interpersonali, sul rapporto passato-presente dei protagonisti, che nel frattempo perdono sempre più smalto, come anche lo humour.

Visivamente il prodotto appare discreto, con tratti molto gradevoli e volti spesso caricaturizzati con grande espressione e quasi sempre con simpatia, colori nitidi e animazioni adeguate, fondali invece altalenanti. La colonna sonora, orientata sul classico, è buona ma ripetitiva.
In definitiva, <i>Ouran Koko Host Club</i> è un titolo sovrastimato, al cospetto di molte altre commedie sentimentali nettamente più corpose di significato, ma anche più spassose (come il sopracitato <i>Yamato Nadeshiko Shichi Henge</i>).

Questo anime è il migliore in assoluto, lo consiglio vivamente a tutti.
I personaggi sono fatti benissimo, sia quelli principali che quelli secondari. E la trama è avvincente ed è impossibile non guardare tutti gli episodi. Questo anime è sentimentale e comico. Mi fa troppo ridere.
La storia è incentrata su una ragazza di nome Haruhi, la quale frequenta una scuola molto prestigiosa pur non essendo ricca come gli altri studenti, così fa finta di essere un maschio per entrae a far parte dell'Ouran Host Club (luogo in cui capirà cosa significa avere amici, una famiglia ed altre cose). Per sapere altro lo dovete guardare.

Ouran High School Host Club è un anime a dir poco stupendo!
Anche se la trama si definisce bene solo nei primi due e negli ultimi sette episodi, gli altri episodi non devono essere saltati, perché ognuno fornisce un tassello per la descrizione dei vari protagonisti, che, nonostante sembrino degli stereotipi, nascondono lati che ci fanno cambiare poco per volta la loro visione, fino a modificarla del tutto.

*ATTENZIONE POSSIBILE SPOILER*
Ad esempio, si scopre che Honey-sempai, il tipo dolce, è in realtà un maestro di arti marziali.
*FINE SPOILER*

Poi mi è impossibile non parlarvi delle buffissime espressioni di Tamaki, soprattutto quando scopre che Haruhi è una femmina.
Restando nel tema dei personaggi è impossibile non citare le entrate in scena di Houshakuji Renge.
Odiosi poi i personaggi che compaiono nelle ultime due puntate di cui non sto a fare lo spoiler, dato che danno una svolta pazzesca alla vicenda.
Il tratto è preciso, leggero e femminile e i volti dei personaggi hanno aspetti femminili ed efebici, nonostante l’età dei personaggi.
Le musiche sono ben abbinate alle immagini, soprattutto la sigla finale, che partendo un po’ prima dei titoli di coda crea un effetto di suspense, soprattutto per il fatto che i discorsi terminano all’ultimo secondo.
Per me l’anime è stupendo, soprattutto per la svolta che si ha nel finale, e per questo, anche se in certe scene sembra ripetitivo, vi consiglio di guardarlo.

Non ci sono parole per descriverlo: divertente, romantico, pauroso e spassosissimo! E' un vero peccato che non sia stata fatta una seconda serie. La grafica è eccezionale e curata nei minimi dettagli e le sigle bellissime. E' uno degli anime che più ho seguito e adorato. Consiglio ad un pubblico che ama shojo!

Ouran Host Club è sicuramente uno dei migliori anime che abbia mai visto!!! La trama è semplicemente originale, così la storia risulta piacevole e interessante. La giovane Haruhi entra in una scuola prestigiosa, ma si sente a disagio perchè proviene da una famiglia molto comune. Un giorno girovagando per la scuola, s'imbatte per caso nell'aula di musica. Ad accoglierla, trova 6 strani ragazzi dall'aspetto cordiale e gentile. Il caso vuole che Haruhi rompa accidentalmente un vaso dall'enorme valore, così i ragazzi per farsi ripagare del danno subito, costringono la poveretta a diventare membro dell'Host Club. Il club consiste nell'intrattenere le ragazze a pagamento, e Haruhi sarà così costretta a spacciarsi per un ragazzo. Non ci metterà molto e diventerà popolare tra le ragazze! Nel frattempo, Tamaki, il presidente dell'Host Club, s'innamorerà di lei e le farà una corte a dir poco asfissiante. Tra gag e intrattenimenti più o meno buffi, l'anime si mostra divertente come non mai. Sicuramente vale la pena di vederlo, anche per apprezzare gli stupendi disegni dai colori brillanti. Un anime che merita ampiamente il voto 10!!!

<b>Sei pregata di usare sempre lo stesso nick nelle tue recensioni. Grazie.</b>

E' la commedia scolastica più bella che io abbia mai visto! Non ho dato 9 semplicemente perché dal mio punto di vista l'unica commedia scolastica che si merita quel voto e' GTO, Great Teacher Onizuka! I protagonisti sono perfetti, l'anime mostra varie forme di bellezza: la bellezza francese, la bellezza da figo, la bellezza paurosa resa bella però da un piccolo accessorio tenero(Honey-senpai), troviamo anche una particolare bellezza yaoi da parte di due gemelli e l'ultima, una delle mie preferite, e' la bellezza interiore di Haruhi che, come ragazza, non e' niente di che, infatti per tutto il corso dell'anime si fingerà maschio con le clienti, mostrerà il suo vero io con i membri del club. E' un anime originale che non ti stanca mai, per esempio io ho visto tutti gli episodi in 3 giorni! Mi ero fissata *-* Comunque lo consiglio a tutti è STUPENDO! E io ne ho visti di anime belli sopratutto di questo genere: è raro trovare un anime così unico nel suo genere e lo consiglio a tutti gli appassionati.
Buona visione

Ōran Kōkō Host Club nasce come manga ideato da Bisco Hatori e pubblicato anche qui in Italia dalla Planet Manga. Nel 2006, sull’onda del successo riscosso dal manga in patria, lo studio Bones decise di realizzare una serie animata di 26 episodi, quest’ultima invece mai sbarcata da noi, se non sotto forma di fansub.

Passando a una disamina della trama, credo che il titolo dell’anime sia abbastanza indicativo. Lo sfondo in cui prende vita questa storia è la prestigiosa accademia Oruan. Questa scuola è tra le più note nell’intero Giappone poiché in essa studiano i rampolli delle famiglie più importanti; ci si trova quindi in un ambiente fatto di lusso e di sfarzo, in cui improvvisamente fa la sua comparsa un personaggio che potrebbe essere tranquillamente definito come un pesce fuor d’acqua. Haruhi Fujioka, appena giunta all’accademia, è una ragazza proveniente da una famiglia povera, tuttavia le sue capacità e i suoi sforzi per realizzare il suo sogno le hanno consentito di ottenere una speciale borsa di studio, nondimeno la costosa divisa scolastica non è inclusa nella stessa e quindi Haruhi si presenta all’inizio delle lezioni con un abbigliamento particolare, tale da mascherare non solo la sua bellezza, ma anche il suo essere ragazza. Terminate le lezioni, nel tentativo di trovare un posto per studiare in tranquillità, Haruhi si imbatte nella aula di musica, all’apparenza vuota e in disuso, ma così non è, poiché quelle stanze sono in realtà adibite a sede del rinomato Host Club, un club scolastico formato da bellissimi ragazzi il cui scopo è ‘allietare’ le giornate delle studentesse dell’ Oruan. Sorpresa dall’arrivo degli strani componenti dell’Host Club, Haruhi rompe accidentalmente un vaso dall’incommensurabile valore e al fine di ripagarlo si vede costretta a collaborare con il Club fino a quando il suo debito non sarà estinto. Qui risiede uno dei punti base della storia: Haruhi, come detto, appare in tutto e per tutto un ragazzo, gli stessi membri dell’Host Club cadono all’inizio nell’errore, ma non solo, in questa versione maschile è anche in grado di riscuotere un notevole successo presso il pubblico femminile, per tale ragione nel corso della storia moltissimi saranno gli equivoci basati su quest’ambiguità. In sintesi, come si può capire dagli elementi riportati, la storia di quest’anime ruota principalmente intorno alle avventure romantiche e comiche dell’Host Club e dei suo componenti.

Come tipologia di anime credo che Host Club rientri in primo luogo nella commedia demenziale, già detto dell’ambiguità di Haruhi, moltissime infatti sono le gag e le scenette comiche. Un secondo aspetto non trascurabile è poi quello romantico: Haruhi è pur sempre una ragazza carina, e in più il suo carattere esercita una notevole attrazione sui componenti dell’Host Club, in particolar modo sul presidente Tamaki Suou.

I protagonisti sono realizzati molto bene e soprattutto presentano tutti un aspetto particolare sfruttato per creare le varie situazioni comiche. Haruhi è una ragazza diretta e senza peli sulla lingua, forse a volte è anche eccessiva in questa sua franchezza. Tamaki risulta un personaggio estremamente divertente che contrappone due apparenze: quella estetica, che lo fa sembrare bello e serio, quella caratteriale, che al contrario lo fa apparire come un cretino ( nel senso buono del termine ). In sequenza poi si trovano il furbo e freddo Kyoya Ootori, i gemelli Hikaru e Kaoru con i loro atteggiamenti ambigui, Mitsukuni Haninozuka che sembra un tenero e indifeso bambino e infine il silente Takashi Morinozuka. Nel corso dei 26 episodi Haurhi, con il suo fare diretto e naturale, farà venir meno progressivamente la maschera dei componenti dell’Host Club, rivelando dietro di essa il carattere e i problemi di ragazzi in fondo normali.

La realizzazione curata dallo studio Bones è di ottimo livello e dal punto di vista della colonna sonora va segnalata la ‘frizzante’ opening Sakura kiss, carina e sicuramente in linea con le caratteristiche dell’anime.

Tirando le somme Ouran Host Club è veramente un ottimo anime. Personalmente la sua visione mi ha piacevolmente colpito grazie anche alla capacità di alternare momenti di grande comicità ad altri più profondi e romantici. Unico ‘peccato’ è che per scelta dello Studio Bones sia stata realizzata una sola serie; per tale ragione tutta la parte del manga uscita in seguito ( quest’ultimo è ancora in corso tra l’altro ) non viene affrontata. Questo tuttavia nulla toglie alla bellezza intrinseca di quest’anime che sicuramente si rivelerà un ottimo e piacevole investimento di tempo.

Colori sgargianti che, dopo alcuni "dark" e tenui come Death Note e Haibane Renmei, mi hanno velocemente attirato dopo aver visto alcuni pezzetti in AMV. E così...

La prima puntata mi ha fatto quasi morire dal ridere, ovviamente ho continuato. A metà serie avrei detto che é una bella commedia, voto 7 o 8, perché stereotipato, ma abbastanza ben fatto. Continuando però ho scoperto che gradualmente, mentre si scoprono nuovi fatti sul passato o sulla personalità dei personaggi, la storia si approfondisce, per mostrare e trattare temi importanti, come l'amicizia (e non concludendo con un melenso buonismo come "Friends 4Ever wow!") e le ragioni per essa, il significato di vedere dietro alle apparenze, la forza di andare avanti; e tutto questo senza a) cadere in un mare di luoghi comuni; b) cambiare genere da commedia a tragico/riflessiva da un episodio all'altro; c) buttare il tutto sul ridere. Punti in piú perché l'autrice ha saputo inserire temi come l'omosessualità senza offendere nessuna delle due parti; pensare che un mio conoscente notoriamente omofobo ha come personaggio preferito Ranka, il padre travestito (!) della protagonista, dice più di mille parole. Puntate 25-26 un po' inconclusive (con manga on-going, é naturale), ma sempre bellissime e da seguire. 1000000000/10... fa ridere e riflettere. Fantastico!

Questo anime all'inizio sembra stereotipato, e si può facilmente pensare che si trasformi in una classica storiella d'amore con un mieloso happy ending e milioni di frasi fatte in due o tre puntate. Presto però ci si può accorgere che gli orrendi stereotipi vengono man mano stravolti (tipo, il lolitino campione di karate, il principe stupido...), e le frasi fatte sono parodizzate totalmente. Tipo, chi mai visto qualcuno avere tremende crisi di coscienza perché al suo caro amico sono venute le carie? Anime che certe volte può fare anche riflettere, ma rimanendo pur sempre una gradevole commedia - non vi stancherete mai di rivedere qualche episodio se vi starete annoiando o avrete voglia di ridere! I colori sgargianti e il character design (i personaggi non sono identici al 100% a parte i capelli come in molti altri anime!) sono accattivanti. Un bel 10 pieno! Il manga non é da meno, ve lo assicuro!

Storia che non mi ha detto praticamente nulla e che ho finito di vedere con fatica. Ho dato tre per abbassare la media che mi sembra un po' troppo elevata per uno shojo davvero mediocre. Ragazza che si finge un ragazzo, e che tra l'altro riesce a diventare più popolare con le femmine che con i maschi. Un gruppo di belloni ricchi che intrattengono le studentesse in cambio di soldi. C'è il biondone figo narcisista, i gemelli incestuosi, il bamboccio che sembra avere tre anni, l'omone silenzioso che sarebbe il compagno del bamboccio, e il tipo furbo con gli occhiali. L'idea di base è carina ma doveva essere sviluppata in maniera diversa. La protagonista è il personaggio più piatto della storia. Imsomma chi vuole vedere un po di personaggi fighi lo guardasse, altrimenti è meglio vedere altro.

Ouran Host Club è un anime che a prima vista si potrebbe classificare come "infarcito di stereotipi". In effetti sono presenti diversi cliché tipici degli shoujo: il principe, il "megane chara" (personaggio con gli occhiali, solitamente saggio e "cool"), i gemelli incestuosi (lol XD), il bello&taciturno, il lolitino kawaii. L'unica eccezione sembrerebbe essere nella protagonista Haruhi, che al contrario delle classiche protagoniste shoujo è pigra e alquanto schietta (anche se un po' ingenua).
In realtà occorre considerare che questi stereotipi sono parodiati: il principe (Tamaki) è uno scemo di prima categoria (e già per questo sarebbe da amare follemente *_*), il megane chara (Kyouya) è freddo e calcolatore, i gemelli (Hikaru e Kaoru) in realtà fingono un rapporto incestuoso solo per divertimento, il bello&taciturno (Mori) lo è soprattutto perché non ha nulla di particolare da dire (e dire che Mori-senpai è il mio preferito! XD) e il lolitino (Honey), nonostante dal suo aspetto non dimostri più di sette-otto anni, è in realtà il membro più anziano del club! °_° Tutto ciò non può che generare una delle serie anime più divertenti che io abbia mai visto, dove le gag e il divertimento si sprecano.
Tuttavia, non manca anche l'approfondimento psicologico (sebbene in misura minore rispetto al manga, che è ancora in corso), a mio parere soprattutto per quanto riguarda Tamaki e i gemelli: Tamaki, nonostante la sua vanità e stupidità, dimostra spesso di avere un cuore gentile e premuroso (oltre a soffrire per la sua non felicissima situazione familiare); Hikaru e Kaoru, invece, abituati da sempre a considerarsi quasi come un'unica entità e a dividere il mondo tra "noi due" e "gli altri", con l'arrivo di Haruhi nelle loro vite inizieranno a pensarsi come due persone distinte.
Purtroppo quest'ultimo aspetto "psicologico", come ho già detto, è decisamente minore rispetto al manga, che al momento non si è ancora concluso: l'anime infatti termina con un finale "fittizio", creato appositamente. Ciononostante, Ouran Host Club resta un anime molto bello, divertente e godibile: lo consiglio a tutti.
Speriamo che, una volta concluso il manga, si decidano a produrre una seconda serie! *O*

Penso sia senza dubbio una degli anime più belli che io abbia mai visto. Sotto la patina superficiale di accompagnatori, tutti i ragazzi hanno delle situazioni complesse che emergono man mano che gli episodi si susseguono. Inizialmente il mio favore andava ai gemelli, ma ho dovuto ricredermi negli ultimi episodi! Ora il mio preferito è senza dubbio Tamaki!! Può passare per uno stupido imbecille, ma in realtà con la sua personalità aperta e spontanea aiuta tutti gli altri a superare le rispettive situazioni difficili!!
L'unica pecca è che sembra che la protagonista si accorga di provare qualcosa per lui solo nel penultimo episodio! Ma dico... non potevi svegliati un po' prima??

Scoperto per caso in una serata noiosa, l'Host Club ha saputo subito rallegrarla. Cercando un posto tranquillo dove studiare, sono entrata nella terza aula di musica e ... un momento, ho sbagliato storia! Questo, ovviamente non è successo a me - io mi sono limitata a youtube - ma alla simpatica protagonista di Host Club, che aprendo la porta dell'aula si è ritrovata di fronte sei magnifici ragazzi pronti a qualsiasi sua richiesta. La nostra Haruhi, scambiata immediatamente per un maschio grazie all'aspetto trasandato, impaurita dai ragazzi "un poco" strani, con due passi indietro riesce a rompere un vaso costosissimo ed in questo modo si ritroverà a lavorare per sei ragazzi viziati che della vita non sanno proprio niente. Infatti, la nostra Haruhi, non è un ragazzo, questo è ovvio, ma non è neanche ricca e non si può permettere la scuola, per questo è li con una borsa di studio, e trova tutti i ragazzi dell'istituto frivoli.Ma, anche se i membri del Club sono dei pazzi scatenati, si accorgono più o meno subito dell'errore , ma se si tiene nascosto il sesso del ragazzo ....
Così iniziano le divertentissime avventure di questo particolarissimo Club e dei suoi strambissimi componenti, il cui unicoa sanoa è Haruhi. Riuscirà la nostra eroina a sopravvivere e ripagare il vaso senza rimanere troppo legata ai membri?
Ed è questa la trama di uno degli shoujo manga più divertenti in circolazione. Si rimane subito catturati dal carattere di Haruhi, quasi freddo e molto realista, ma anche gentile ; da quello di Tamaki, allegro e fanfarone, nonché ingenuo come un bambino; dal lolita Honey-chan ; dai gemelli Hikaru e Kaouru; dal freddo e calcolatore kyoya e taciturno Mori. Insomma, nell'insieme, un gruppo di pazzi. Ed anche Haruhi non tarderà ad accorgersi che, anche se sono dei ragazzi assurdi, sono delle brave persone. Ma è davvero tutta rosa e fiori la vita di una persona ricca?
I disegni dell'anime sono fatti benissimo, quasi al livello del manga - che ho comprato dopo aver visto l'anime - e la trama resa benissimo, anche se la fine era un po' sconclusionata.
Un mix geniale che fanno di questo anime uno dei migliori che abbia mai visto.

Ouran Host Club è un club, che poteva nascere e fiorire soltanto in un luogo come quella scuola.
Le ragazze hanno deciso di pagare per vedere dei ragazzi fargli le avance o forse sentirsi importanti.
Chi pensava che una ragazza come Haruhi sarebbe entrata in un club come quello. Una ragazzina realista che sembra non capire la differenza tra maschi o femmine.
Ma quello che ti colpisce di più è sicuramente il presidente, con i suoi modi tutti pepe, nonostante il suo passato.
Un anime, con momenti di leggerezza, ma anche una trama ben stabilita, in quanto ogni membro, non viene così, a vaso, ma ognuno di loro ha avuto un vero e proprio passato e un motivo per entrare nel club.
Adoro questo anime e un bel nove, non glielo toglie nessuno.

Kiss kiss folling love!! Ouran host club è un anime stuzzicante e divertente. L' eroina di questo anime è Haruhi, una ragazza comune che riusce ad entrare in una scuola privata grazie ad una borsa di studio e che per un incidente( distruzione di un vaso di 8 mila yen), è costretta ad risarcirlo facendo il "cane" dell'Host club. Questo Host Club è formato da bellissimi ragazzi ricchi che intrattengono grazie alle loro qualità le giovani studentesse della scuola, ovviamente in cambio di denaro. Alla fine questo anime si rivelerà sempre più interessante. A me è piaciuto molto e lo consiglio a tutti gli amanti dell'anime comico. La grafica è ben dettagliata e particolarmente ben elaborata. Come voto un 9 pieno!

Questo anime è divertentissimo!
La storia parla della giovane Haruhi,che grazie ad una borsa di studio riesce ad entrare nella scuola più prestigiosa(e costosa) del paese! Purtroppo però, a causa del suo look, viene involontariamente scambiata per un ragazzo, e quando rompe un costosissimo vaso, per risarcirlo,entra a far parte dell'Host club.
Qui alcuni giovani attraenti intrattengono le fanciulle dell'istituto con raffinati banchetti e cerimonie da thè. Esilaranti le gag dei vari protagonisti, dall'esuberante Tamaki (il re dell'host Club), a Honey-sempai, il "lolitino" dell club, il serio e calcolatore kyoya, i gemelli Kaoru e Hikaru e il taciturno Mori.

Lo SHOJO PIU' BELLO CHE ABBIA MAI VISTO!!
In quest'anime non manca assolutamente niente! È una perfetta combinazione di commedie e divertenti episodi scolastici, mescolati a vicende romantiche e sentimentali! Un'unica normale ragazza molto intelligente e ingenua, che fa parte di un gruppo di bellissimi e scatenati ragazzi ricchissimi, ognuno con differente personalità! Ogni episodio è molto affascinante e curioso, pieno di vicende super scherzose! Non è mai prevedibile, assolutamente sempre originale diverso, con colpi di scena e veloci sequenze euforiche.
La grafica è bellissima e curata nei minimi particolari... Soprattutto per i bei ragazzi che sono gioie di noi Otaku Girl! =)
consiglio a tutti di vederlo soprattutto quando siete tristi o giù di morale, o quando siete di buon umore e volete divertirvi! Non conoscete la vera essenza degli shojo se non assaporate questo anime! Siccome fila liscio come l'olio... Vi consiglio di vederlo molto ma molto lentamente e di osservarlo per bene, se no vi dispiacerà finirlo e aspettare nel frattempo che esca la 2° stagione! Kiss =*

Cosa dire di quest'anime, se non MERAVIGLIOSO?
Per me è uno degli shojo più belli degli ultimi anni.
Originale la trama, che nei primi episodi presenta con fresca ironia la vita apparentemente superficiale e frivola di questi giovani rampolli dell'alta società giapponese, per poi sconvolgere tutto a partire più o meno da metà serie, portando alla luce i piccoli e grandi drammi della loro vita e rivelando come il lussuoso gioco a cui si dedicano altro non è che un teatrino costruito ad arte per evitare la solitudine e i ruoli che interpretano, estremizzazioni dei caratteri standard dei personaggi maschili del genere shojo, altro non sono che una esplicita presa in giro verso gli altri anime di questo tipo (ne sono prova varie scenette esilaranti, tra cui quella in cui Tamaki afferma che lui e Haruhi sono palesemente i protagonisti dell'anime, quindi destinati a stare insieme, mentre gli altri membri dell'host club sono solo i classici personaggi di contorno).
Nonostante questi risvolti introspettivi riguardo lo sviluppo dei personaggi, l'anime mantiene sempre un tono fresco, frizzante, divertente.Le musiche sono vivaci, i colori brillanti, dominati da caldi toni pastello che rendono le tavole piacevoli da vedere. I protagonisti sono ben caratterizzati e definiti graficamente, ognuno con la propria storia.
Ho apprezzato molto il modo di trattare il tema della sessualità e delle preferenze sessuali (che viene gia accennato nella sigla), senza morbosità e pregiudizi, ma in modo pulito, delicato. Insieme a una punta di Yuri e Shonen ai, è presente anche un velato twincest.
Haruhi è l'elemento equilibrante di tutto l'anime: pura, ma non sciocca né ingenua, indifferente e serafica di fronte a qualunque pregiudizio, offre ai ragazzi un appiglio e tanti spunti per riflettere e dipanare i nodi delle loro storie.
Spero sinceramente in un seguito.

Bellissimo!! La trama è originale e ogni personaggio e sensazionale soprattutto honey-senpai che io adoro. La storia segue le vicende dell'host club che vede un gruppo di ragazzi diretti da tamaki il presidente che offrono compagnia alle ragazze della scuola. Un ragazzo farà cadere un vaso e diventerà prima loro schiavo e poi un membro del club anche se questo "ragazzo" nasconde un segreto. I disegni mi piacciono molto e la storia si segue facilmente. Pecca presente anche in altri prodotti è il finale ma,come accade per altri anime troviamo un seguito nel manga e forse incrociamo le dita in una seconda serie.

Un anime frizzante e divertente. Nonostante siano state mosse delle critiche circa la stereotipatura dei personaggi, volevo rispondere spiegando che essi riescono a mostrare puntata dopo puntata una caratteristica nuova e sempre diversa. Credo sia, comunque, proprio questa loro caratteristica quella che piace di più... Il ragazzo dolce, quello affascinante, quello intrigante, i gemelli incestuosi. Una ragazza sceglie immediatamente la versione di ragazzo che più le piace e fortunatamente, ci sono puntate dedicate interamente ad ognuno di loro. Al contrario del manga, che secondo me pecca in diversi punti, l'anime è fresco e assicura delle risate.

E come non dare 10 a questo anime?

La storia é intrigante, anche se all'inizio ho pensato che diventasse un noioso shojo in due-tre puntate, ma ho continuato a guardarlo perché mi faceva ridere moltissimo. E mi ha sbalordita, uno dei migliori anime che abbia mai visto, adesso ho comprato anche il manga - IDEM! Il character design é molto ben fatto; le scene deformed solitamente mi danno fastidio, ma in questo erano tanto carine che addirittura mi piacevano! I personaggi, sebbene un po' stereotipati, hanno profondità e ci fanno pensare; ad esempio, cosa ci sarà dietro il volto sempre impassibile di Mori? Ve lo consiglio proprio, risate assicurate, ma anche una storia che non dimenticherete mai.

Un anime carino e dai buoni propositi. La trama è ben studiata, l'host club è un'idea originale e intrigante, ma la realizzazione delude un po' i presupposti. La grafica è troppo, secondo me, da classico anime shoujo e i personaggi sono a volte stereotipati, anche se possiedono tutti una carica di simpatia notevole, soprattutto Tamaki e i gemelli, che sono i miei preferiti. Anche Haruki è molto interessante come personaggio e per essere la protagonista eroina di uno shoujo ha una bella introspezione. Pur essendo una ragazza non sono una grande amante degli shoujo e riuscire a vedere tutta la serie è stato un grande passo. In definitiva, Ouran Koko Host Club è un bell'anime da vedere, a tratti molto divertente ed ironico. Consigliato alle amanti di shonen-ai (e di twincest). Giudizio: un bel 7 pieno.

Ouran Koko Host Club è davvero uno shojo? Me lo sono chiesto spesso guardando questa serie e a volte non riuscivo a rispondermi. Perché una cosa è sicura: questo anime appassiona non tanto per gli intrecci sentimentali quanto per le situazioni comiche. Poi bho, magari sono io che non ho afferrato il concetto. Ma parliamo dell'anime. Scritto da Bisco Hatori e diretto in versione animata da Takuya Igarashi (che ha lavorato anche a Sailor Moon). Un anime piuttosto piacevole, con una trama lineare, senza infamia e senza lode. Haruhi Fujioka studia in un liceo prestigiosissimo, nel quale un gruppo di giovani ricconi ha fondato l'Host Club, una specie di circolo di gigolò che ha come unico scopo quello di dilettare le gentili fanciulle alto borghesi presenti nella scuola. La distruzione casuale di un vaso preziosissimo incatena Haruhi a una sorta di contratto schiavistico con questo club. I componenti del club ricalcano fedelmente ogni genere di stereotipo romantico femminile giapponese, c'è il romantico, il duro, l'intellettuale, il bambino e i gemelli con tendenze omosessuali(!!!). La cosa meno ovvia è che saranno gli stessi protagonisti a spiegare che la scelta di questi stereotipi è utile ad attirare molte ragazze nel club (che usano anche come fonte di guadagno). Non mancano le situazioni comiche, spesso grottesche, soprattutto riferite al modo in cui i ricchi figli di papà interagiscono con il mondo "normale". I disegni non sono molto raffinati. Che sia per limitazioni artistiche o per scelte di fanservice (probabile) ricalcano davvero gli stereotipi classici con personaggi ben congegnati per piacere al pubblico femminile. Gli sfondi e i paesaggi sono limitati e piuttosto preimpostati. Tuttavia il pensiero che sia proprio questa forzatura degli stereotipi la forza di questo anime non mi abbandona. L'eccesso con cui vengono continuamente sottolineati li porta quasi a un'enfasi trionfale degli stessi e costringe lo spettatore ad appassionarvisi, suo malgrado. Una serie che si lascia guardare, senza pretendere niente e senza illudere lo spettatore su colpi di scena che non avvengono. Questo è sicuramente un punto a suo favore in quanto questo Shojo non pretende di essere niente più di quel che è : un simpatico modo di passare mezzora.
Voto, sette.

La trama è senza dubbio particolare, e penso sia molto bella perchè tratta l'argomento dell'omosessualità in modo piuttosto esplicito, libero da pregiudizi. Oltre questo l'anime ha spesso scene divertenti ma a volte anche con un po' di romanticità. Lo stile non è dei migliori, infatti è abbastanza semplice e non molto realistica. I colori sono abbastanza vivaci. Rimane comunque un anime molto libero ed è consigliato a tutti gli amanti di shoujo anime e non solo degli yaoi. Gli do otto perchè ce ne sono di più belli, comunque è uno dei pochi shoujo che sono veramente appassionanti perchè non è di certo la classica storiella d'amore che di solito viene proposta, forse uno dei più belli.

Era da tantissimo tempo che questo anime mi interessava, ma non saprei perché ho smesso dopo la prima puntata. Anche se avevo riso parecchio, pensai "Fra qualche puntata diventerà il solito shojo, baci, tutti insieme..."

Ma, dopo qualche mese, ho ricominciato. Mai fatta scelta migliore. Ho visto tutto in circa una settimana (insomma, c'era anche lo studio), non riuscivo più a trattenermi! Mi ha rattristata che non continuasse. Adoravo Honey e Mori...

Dunque, opinioni personali a parte, ecco una recensione:
non importa quello che dicono tutti, inconclusivo, ultime puntate schifose, eccetera. Il manga non è ancora finito, e per me l'hanno finita così per non metterci una bella conclusione che casomai contraddice completamente il manga, perché se si avrà del nuovo materiale su cui lavorare, la seconda serie è assicurata e non dovranno sforzarsi troppo per spiegare come mai così poco è cambiato. D'accordo, le ultime 2 puntate mancano del ritmo e dell'umorismo di tutto il resto, ma questo si può perdonare! La serie è composta da divertentissimi episodi, che si possono anche guardare uno per uno, e i personaggi poi sono impeccabili! Non è vero che sono stereotipati: vabbé che ognuno è un "tipo", ma stravolgono completamente lo stereotipo! Guardate Tamaki: principe azzurro, mamma che bello, ma è un idiota! E la lista potrebbe continuare all'infinito, con tutti, ma proprio TUTTI i personaggi. Haruhi poi non è la solita stupenda eroina shojo, e anche questo mi piace. Poi, le risate sono (quasi) sempre assicurate.

Un bel 10, decisamente. DA VEDERE!

Molto molto carino! È un bell'anime per passare il tempo e anche bello nella grafica. Solo che a me il finale non mi a stupito anzi avrei preferito che continuasse e che la storia continuasse a svilupparsi, secondo me, anche uno dei due gemelli, senonché tutti e due si erano innamorati o per lo meno gli piaceva l protagonista,nell'ultimo episodio (visto che io non avendolo trovato in italiano ho dovuto vedere con sub spagnolo -. -" non ciò capito molto, ma la protagonista e il tipo biondo che ora non mi viene in mente come si chiama, dopo che la tipa balla tutti balla anche con lui, ma sembrava che dall'inizio fino all'ultimo episodio non fosse cambiato niente, si sente solo il padre di lui che parla con padre del loro amico occhialuto che dice che li vuole far sposare... -. - ma non ha senso! Non può obbligare alla protagonista a sposare il figlio a meno che non ci fossero state puntate successive dove l loro relazione si fosse sviluppata e si fosse capito che anche a lei pace lui... Altrimenti non ha molto senso... Comunque era un bel cartone FINO ALLA PENULTIMA PUNTATA, poi non so se c sarà il continuo o la seconda stagione ma ne dubito. Comunque lo consiglio a chi vuole passare il tempo ridendo :)

Questa serie mi ha fatto piegare dalle risate! Quello che posso dire è che questo anime è davvero divertente... merito di tutti i pazzi dell'Host Club!
E' un anime piacevole e scorrevole, e devo dire che io sto faticando molto per trovarne uno simile! La grafica inoltre è davvero ottima.
Ho dato un 9 anziché un 10 solo per il semplice motivo che avrei voluto un finale un po' più concreto (mi spiego: volevo vedere Haruhi insieme a Tamaki!). Per il resto è consigliatissimo! Davvero soddisfatta!

"Ouran Host Club" è un anime bello, bellissimo, frizzante e pieno di humour da vendere. Sicuramente fa parte di uno dei migliori prodotti del genere e dalle screenshot potete rendervi conto di cosa parlo e dell'ottima qualità che mostra lo studio che lo cura.

A proposito di Ikaru e Kaoru: non sono assolutamente gay, ma per chi vede shounen ai dappertutto (anche fra Sasuke e Naruto) sembrerà di sì. Fatto sta che comunque a uno dei gemelli piace Haruhi, e che questi due dicono esplicitamente che mettono in scena quei cabaret spassosi solo per attirare il numero più alto di ragazze possibile.

Questo anime è davvero formidabile, allo stesso tempo molto divertente!
Appena ho finito di vedere la serie lo ricominciata da capo perchè mi sono divertita davvero tanto!
Però la protagonista mi ha deluso un pò, ad esempio quando i gemelli Hikaru e Kaoru li sono andati vicini con l'intento di stuzzicarla con il biscotto nella 3° puntata (Hikaru staccandone un pezzo dalla sua bocca e Kaoru leccandole la guancia) lei ha reagito indifferentemente come se non fosse successo niente.
Ma ha pensarci, alla fine, tutti i personaggi erano un pò piagnucoloni (tranne Mory e Kyouya, sono quelli più severi), ma tutti simpatici e tutti STUUUUUPENDIIII!
Questa è stata una serie davvero molto SIMPATICA è DIVERTENTE!

Un bel nove. Decisamente... Mi sono letteralmente innamorata di Ouran Koko Host club! *___*
La prima cosa che mi ha colpito è stato il disegno, decisamente fuori dai canoni più tradizionali (un pò alla Lucky Star insomma...)
Mi sono incuriosita vedendo un immagine dei gemelli Hitachin, che inizialmente avevo scambiato per Fed e George Weasley, mi erano apparsi fin troppo "furbi".
La storia poi mi è piaciuta subito, è diversa dalle solite storie ambientate nelle scuole, la protagonista Haruhi è l'antitesi della protagonista femminile, scordatevi la classica Mary Sue o la bambolina Shojo, lei è una persona assolutamente indifferente con un tatto a dir poco inesistente. Non presta troppo attenzione agli altri che, ironia della sorte, gliene prestano fin troppa!
Non è assolutamente attirata dai bei ragazzi, nonostante ne sia "circondata", lei stessa farà parte dei bei ragazzi entrando a far parte di un piacevole club di intrattenimento per signore! Bè, se volete qualcosa di diverso con cui divertirvi questo fa per voi. Non è un anime pesante, eppure non è completamente piatto.
Tutti i personaggi principali riservano un "lato" ombroso, se la prima parte è incentrata su haruhi, le altre lo sono sui gemelli, Honey e Mori-sempai, Kyoya e il King: Tamaki.
Tutti loro sono i miei personaggi preferiti, insieme alla loro scellerata "manager"...xD
Purtroppo non riesco a decidermi...ç__ç
Comunque sia, consiglio vivamente a tutti questo splendido anime!
Buon divertimento!

<b>Contiene piccoli spolier:</b> Incredibile! Basterebbe solo questo per descrivere la bellezza di questo anime! La trama la trovo originale e divertente, con non poco romanticismo mescolato insieme a comicità e follia. L'idea di Haruhi che non trova differenza fra ragazzi e ragazze, e che viene scambiata per un ragazzo è a dir poco eccezionale! Per non parlare del Lord che se ne innamora perdutamente,e si fa chiamare "Papino"! Ho dato 9 al posto di un bel 10 solo perché alla fine non si vede nessun bacio, che invece aspettavo con ansia! Lo consiglio a chi si vuole fare due risate e provare un pò d'amore! :)

Forse perchè sono un maschio, ma questa serie non mi ha detto nulla!
Il disegno è accattivante, ma nulla di più, la storia è FOR GIRLS, cosa palese in tutto, compresa la sigla! Apprezzo che non abbiano "calcato la mano" con alcuni personaggi (tipo il padre della protagonista) evitando inutili "macchiette", ma la stereotipatura dei personaggi c'è, i modelli sono evidenti.
Ripeto: non sto stroncando la serie (per le ragazze, cosa provata sulla mia pelle, è un ottimo anime con personaggi ben delineati), ma per me è lento, con qualche spunto simpatico, ma nient' altro. Manca la follia che contraddistingue altre serie simili che invece ho apprezzato!
Quindi il mio voto è influenzato dal fatto che sono un maschio!

Bellissimo anime da non perdere assolutamente ricco di colpi di scena ed episodi esilaranti. Di certo ciò che non manca a questa serie è proprio lo humor dei personaggi e delle situazioni che spesso e volentieri prendono pieghe esasperanti si, ma in senso positivissimo. Il fanservice femminile non manca assolutamente, ma per una volta gli stereotipi vengono utilizzati in maniera egregia e ben studiata. Insomma è da non perdere e non manca nulla a questo anime, nemmeno i temi trattati come il travestimento e "l'amore fraterno". Oltre ad Harui che già dalla prima puntata rappresenta l'ambiguità fatta a persona spesso i sentimenti degli stessi personaggi sono un vero e proprio mistero. Non vi svelerò la trama poichè sarebbe un delitto e rovinerebbe la visione! A presto!

Anime bllissimo dal chara design magnifico. Ogni particolare è curato nei minimi particolari e i personaggi sono al dir poco incredibili. Il finale non è per nulla scontata anche se mi ha lasciato alquanto sconvolta. In definitiva non perdetelo. Vorrei dargli un dieci pieno, ma purtroppo non mi è possibile per il semplice motivo che nessun anime al mondo è perfetto! Comunque sia quest'ultimo la sfiora per un pelo. Anche io ho appena finito di vedere Death Note, ma questo lasciatemi dire che è fantastico. Poi, i personaggi maschili, non c'è che dire, sono tutti (asciatemela passare questa) degli gnocconi bonazzi dal primo all'ultimo, ma allo stesso tempo degli inguaribili deficienti stupidi senza cervello. Insomma, non perdete nemmeno una puntata perchè assieme alla voce sputerete l'anima dalle risate! ^^

Anime strepitoso, super divertente e simpaticissimo, Host Club è davvero unico. A differenza di molte altre commedie, qui le battute fanno veramente ridere e i personaggi sono troppo stupidi: il Lord Tamaki, il personaggio più esilarante che abbia mai visto; Honey il tenerone, amante di dolci e oggetti carini; Takashi il più serio e misterioso; i due gemelli, probabilmente dell'altra sponda (fra di loro); Kioya, il fissato dei calcoli, inseparabile amico di Tamaki; infine Haruhi la protagonista. Tutti i personaggi vengono man mano approfonditi e ognuno di loro ha una sua storia. La trama è piuttosto semplice tuttavia viene perfettamente curato l'aspetto comico. Non avendo una trama complessa molti episodi non sono utili al suo svolgimento (solo i primi e gli ultimi possono essere indispensabili) eppure sono tutti imperdibili, sia perché spiegano i rapporti che intercorrono fra i personaggi, sia perché straordinariamente divertenti. Per quanto riguarda le sigle, sono molto vivaci e adatte, soprattutto la prima. I disegni sono molto curati e lo stile molto particolare. Do un 9 pieno perché ritengo che Host Club sia uno dei migliori anime del genere comico. Non do 10 per rispetto verso gli anime capolavori del Giappone. Cosiglio a tutti di guardarlo!
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Host Club è una serie stupenda che è diventata la mia preferita: ha uno stile perfetto (tranne qualche eccezione) e la storia è molto carina. L'anime riesce a sollevarti di morale anche quando ti muore il gatto come è successo a me: avevo appena finito Death Note e stavo quasi per piangere quando ho guardato Host Club e mi sono ripreso subito, grazie Host Club. Lo consiglio a tutti... non resisterete più.

Kiss kiss fall in love! E' l'anime shojo pi¨´ bello che io abbia mai visto, divertentissimo in ogni episodio non stacano mai le situazioni di tutti i personaggi che vengono approfonditi in maniera magistrale, per non parlare dei genelli che nelle loro "scenette" sanno essere stanto ridicoli e stupidi quanto imbarazzanti! Troppo divertenti. Ma ora passiamo alla trama.

TRAMA: Haruhi Fujioka ¨¨ una studentessa della Ouran High School, una scuola immaginaria collocata a Bunky¨­, Tokyo. A causa degli enormi costi delle uniformi scolastice, Haruhi decide di vestirsi in modo alternativo e di portare occhiali e capelli corti. Ci¨° causa un grande fraintendimento da parte degli altri studenti, che scambiano facilmente Haruhi per un ragazzo.
Cercando un posto isolato per studiare, Haruhi capita nella Terza aula di musica, il luogo di ritrovo e di lavoro dell'Ouran Host Club, un gruppo formato da sei studenti attraenti (Takashi "Mori", Mitsukuni "Honey", Kaoru and Hikaru, Tamaki, e Kyoya) che spendono il loro tempo incantando ed intrattenendo le studentesse in cambio di soldi. Durante il loro primo incontro, Haruhi rompe accidentalmente un vaso dal valore di 8.000.000 yen.
In modo da ripagare il grande debito, Haruhi viene assunta come "cane" del club, col compito di preparare il cibo o fare le pulizie. Il presidente del Club, senza sapere che in realt¨¤ Haruhi ¨¨ una ragazza, le promette di farla diventare parte effettivo del club non appena riuscir¨¤ a dimostrare il suo potenziale. Anche dopo che la verit¨¤ ¨¨ venuta alla luce, Haruhi continua a lavorare nel club in modo da ripagare il suo debito.

Devo dire che la trama detta cos¨¬ sempra un p¨° sempliciotta e scontata, ma le avventure che vivono i personaggi sono al dir poco paradossali. In quanto al chara design ¨¨ tutto pi¨´ che perfetto organizzato i maniera molto singolare dato i colori usati che sono semre caldi e tendenti al rosa. Gli sfondi delle storie invece sono sempre particolari e curati nei dettagli, ¨¨ inoltre i personaggi sono bellissimi dal pi¨´ insignificante al pi¨´ appariscente! E' da vedere assolutamente anche perch¨¨ le risate sono assicurate!

STUPENDO STUPENDO STUPENDO!
Ho visto prima l'anime e adesso seguo anche il manga! Prima di tutto che dire... una storia davvero fuori dal comune, con i personaggi ben struttutari e tutti con un background e una storia alle spalle. Giuro che ho guardato almeno 3 volte la serie, l'ho trovata davvero troppo divertente, in alcuni episodi sono davvero morta dalle risate! I personaggi sono adorabili! Tamaki con la fissa dei "plebei", ed ingenuo all'inverosimile, i gemelli Hitachiin che si cimentano sempre in scene Yaoi con grande gioia delle spettatrici donne, Kyoya il calcolatore, Honey super-kawaii e Takashi il tenebroso. Ognuno ha un ruolo nella storia, e non ci sono personaggi messi per caso. I personaggi di contorno come Renge e Bossanova-kun (ahah!) sono a dir poco ge-nia-li! I disegni sono PERFETTI (nel manga invece devo dire che non mi piacciono molto, anche se l'autrice fa moltissima atenzione ai particolari), e non ci si stanca mai di notare con quanta dovizia sono resi gli ambienti interni della scuola e le decorazioni. Unica pecca... il finale! Ma come gli è venuto in mente di farlo finire così? E' vero che pur in qualche maniera le due serie andavano separate, ma nel manga non c'è ASSOLUTAMENTE niente di simile O.o Ci sono rimasta un po' male quando l'ho scoperto, ma comunque aspetto con ansia la seconda serie! VAI BISCO!

Per me è stato fantastico. E' frizzante, allegro, scorrevole, divertente, simpatico, fa ridere, fa piangere e diventa una piacevole droga! Ti innamori dei personaggi (tra l'altro ben disegnati), delle situazioni assurde, e credo che non sia poi il solito anime demenziale, ci sono profonde amicizie e anche profondi amori... bhe' forse qualche cosa è un po' scontata, ma state certi che non riuscirete a parlarne male e lo consiglierete a chiunque. Credo che basti vedere il primo episodio e non vorrete perdervene uno... scommettiamo??!! :)

OKHC è una Commedia romantica demenziale carina e ben disegnata. Come peraltro ce ne sono tante altre. E' divertente, ma raramente ilare (non è un sakigake o uno school rumble per intenderci), i personaggi sono ben caratterizzati, ma nemmeno più di tanto dato che le numerose occasioni di approfondimento psicologico vengono solo marginalmente sfruttate.
Ma allora cosa rende Ouran così speciale? Perchè preferirlo, ad esempio, ad un Yamato Nadeshiko S.H.?
Ouran è un'anime "non morale". L'anime introduce numerose situazioni e personaggi "controversi" contestualizzandoli in modo naturale. Ad esempio il padre della protagonista femminile è un travestito e oltretutto lavora in un locale notturno per soli uomini. Utilizzando i toni allegri e scanzonati della commedia, questo "padre sopra le righe" non è esposto nè in una caratterizzazione erotica (come capita in taluni anime), né caricaturistica e nemmeno comica (cioè non come "la madrina" di Tokyo Godfathers) o quantomeno non comica per la sua omosessualità discreta o per l'essere un travestito, ma piuttosto per tanti siparetti comici di gelosia con lo spasimante della figlia. I due gemelli dell'Host Club giocano molto sulla loro relazione morbosa e omosessual-incestuosa, spesso utilizzata in siparetti che mandano in visibilio le ragazze della scuola. Questa "scabrosa" (consentitemelo!) relazione viene raccontata nello stesso modo, tant'è che lo spettatore resta solitamente colpito da altri aspetti del duo, cercando di comprenderne le sfumature dei caratteri dei due gemelli che solo la protagonista riesce a distinguere.
Perdonatemi, sicuramente Ouran è una commedia e come tale va guardata. Ha anche molti altri pregi come il fatto di potersi godere ogni episodio o quasi singolarmente, senza troppi pensieri nè grandi difficoltà nel riallacciare i percorsi delle varie sottotrame. E' un anime da guardarsi a colazione mentre si inzuppano biscotti nel latte, magari perdendosi pure qualche battuta che raramente è determinante.
Insomma di pregi nè ha molti.
Eppure credo che Ouran sia in grado di dare quel qualcosa in più a livello di narrazione e di didattica civile da ergerlo al di sopra della media. Il messaggio di Host Club sembrerebbe essere quello di ridimensionare il ruolo della sessualità nel nostro modo di confrontarci agli altri per osservare noi stessi e le persone che incontriamo nel complesso... e scoprire che siamo tutti imbecilli! :D

Normalmente darei 7 o 8 aun prodotto simile, ma in virtù delle considerazioni fin qui esposte (e scusatemi se mi sono dilungato troppo), sento che il voto giusto sarebbe 8,7-8,8... quindi arrotondo a 9.

Probabilmente l'anime più frizzante, divertente, simpatico, avvincente e spettacolare che abbia mai visto! Ho visto tutte e 26 puntate in meno di 48 ore, e le ho riviste innumerevoli volte da allora. La storia è semplice, con infiorettature originali che la rendono meno banale nella sua classicità, ma il punto forte della serie sono le innumerevoli trovate stupide e stravolgenti che accadono di continuo pure durante gli episodi più banali, così da rendereli assolutamente stupendi. Non ho mai gustato tanto un anime e soprattutto non ho mai apprezzato molto le storie d'amore, ma questa è davvero unica nel suo genere. consigliata a chiunque voglia ridere per un pò, rilassarsi e godersi un buon prodotto divertente, piacevole, ben disegnato e davvero ben fatto. Solo durante le ultime due puntate mi tormentavo pensando "no, ma una serie simile non può finire in questo modo".... e fortunatamente non è finita in "quel" modo.
Aspetto e spero con anzia una seconda serie, anche se, a diferenza di quanto detto da molti, mi pare perfetta già com'è. Ma il desiderio di reincontrare i personaggi preferiti è grande^^

E' un'anime favoloso! Lo adoro assolutamente! E pensare che la prima volta che l'ho visto ho pensato che era da scartare, perche pensavo fosse la solita storia shojo, invece approfondendo la mia ricerca mi ha molto stupita. Perchè è un'anime che ti fa letteralmente rotolare, ma a volte è anche serio e pieno di emozioni, soprattutto nella parte finale. Anche se non ha un vero e proprio filo conduttore ha comunque una sua consistenza e gli episodi non sono mai "di passaggio" come li chiamo io. Considerando anche che non amo particolarmente lo Yaoi, un'anime dove a volte è molto esplicito dovrebbe non piacermi, invece lo adoro X°°°°D
La protagonista è assolutamente fantastica e fuori dal comune e rispecchia anche un po' del mio carattere quindi è stata facile anche l'identificazione per me. Io darei proprio un bel 10 perchè non ha pecche enormi.

Gran, ma gran bell'anime.
La visione segue perfettamente i primi volumi el manga, l'unica pecc è il fatto che non essendo concluso il manga, il finale di questo anime è un po' inconcludent, ma spero vivamente se ne faccia una seconda serie quando si avrà altro materiale su cio lavorare (attualmente in giappone il manga è ON GOING ed è giunto al 9 volume, il decimo in parte su rivista).

In ogni modo l'anime è allegro,, frizznte, pieno di vita e dai piaceri risvolti Yaoi (scene con del "finto" contenuto omosessuale).
La protagonista non è sciatta come 3/4 delle protagoniste fe3mminili degli Shoio, e i vari personaggi anche se leggermente stereotipati, sono in grado di fr affezionare il pubblico, e più vanno avati più maturano o si scopre nuove parti del loro caratter.
Insomma, un anime che consiglio vivamente a chiunque voglia farsi quattro risate con una stori leggera...
VOTO= 8

Ho adorato il manga di host Club dal primo momento e non ho potuto trattenermi dal guardare l'intera serie (26 episodi)! E' divertente, piacevole, frizzante e con delle ottime e azzeccatissime sigle! i disegni sono meno curati che nel manga così come alcuni approfondimenti dei personaggi, ma questo ha aumentato lo spazio per il lato comico che non guasta! ^_^ Lo consiglio veramente a chi ogni tanto vuole tirarsi su, Honey e tamaki sono troppo stupidi!!!! =D Un peccato solo per il finale, ad effetto sicuramente ma, come per tanti altri anime realizzati con il manga ancora in corso d'opera, un po' inconcludente.

Sto letteralmente centellinando la visione di questo anime, per tenermelo davvero nei momenti in cu mi sento più giù. Perché, davvero, quest'anime mi fa morire dal ridere! I disegni sono belli, frizzanti, colorati; i personaggi spassosissimi, unici nella loro grande stupidità; le gang diverttenti e, anche se ne capita qualcuna prevedibile, fanno comunque morire dal ridere.
Vero,la storia della ragazza che si finge ragazzo per una serie di equivoci è scontata e un po' banale, ma questo piccolo particolare serve solo ad aumentare la comicità di questa storia.
Davvero una storia divertentissima!

La trama di quest'anime non è certo delle più originali: ragazza che si finge ragazzo per ripagare il gruppo di belloni della scuola per figli di papà.
Nonostante questo lo ritengo davvero molto bello. La mancanza di una vera trama è sopperita da gag spassosissime, un character design moolto kawaii e anche delle musiche davvero piacevoli.
Tutto sommato lo consiglio, per passare una mezz' oretta rilassandosi senza pretese..
Ripongo molta speranza nei prossimi episodi!

Il primo episodio di questa serie si presenta assai frizzante! Ma spendiamo due parole sulla trama -davvero infarcita di cliche- Dunque, l'ambientazione è quella di una scuola ultra esclusiva destinata solo ai figli delle famiglie più ricche del paese. Pecora nera della situazione un ragazzino occhialuto e studioso, una persona comune, che deve il suo ingresso nella prestigiosa accademia al suo profitto scolastico. Disgraziatamente finisce col l'indebitarsi con i membri di un bizzarro club dell'accademia e viene costretto ad unirsi all'allegra combriccola -che non mancherà di rimetterlo a nuovo scoprendo che in realtà è molto più carino di quanto non sembri-. Dunque i membri rientrano perfettamente nei tipici archetipi : il Re, ragazzo bellissimo, vanesio di grande successo con le donne; i due gemelli super agitati che parlano e muovono in sincrono; il bello taciturno; l'occhialuto astuto ed efficiente ed infine il mocciosetto teneroso. Ma nonostante sia tutto così mostruosamente "già visto" la storia scorre piacevolissimamente, dal ritmo vivace e spassoso. Con un solo episodio è difficile esprimere un giudizio, ma devo dire che è stata una divertente distrazione. Inoltre trovo il character design molto carino ^.^ Mi aspetto numerose gag per il futuro della serie dal momento che il ragazzino "adottato" dal club in realtà è una ragazza!
Se ci si vuole rilassare un po' quest'anime potrebbe essere una buona scelta :)