Gakuen Heaven
Ok, confesso di aver guardato quest'opera, ad anni di distanza dalla sua uscita, solo per ammirare il character design della sensei Higuri, una delle mie autrici preferite. Per il resto, la visione si è rivelata alquanto scontata e prevedibile.
La trama vede Keita, un ragazzo comune come molti altri, venire ammesso nella solita scuola riservata alla nobiltà della nobiltà, con tutte le caratteristiche comuni del genere: un castello in stile europeo isolato dal mondo e frequentato solo da bellissimi ragazzi (dal resto è una scuola maschile), che non devono far altro che pensare a come impiegare il proprio tempo da mattina a sera. I primi episodi scorrono bene, presentandoci i vari sensei di Keita, dal macho supersportivo, al tenebroso, al principino che beve tè per tutto il giorno, al professore-shota occhialuto benvoluto da tutti, fino a colui che diventerà il "partner" di Keita, Kazuki. In seguito, la narrazione si sposta su un paio di misteri riguardanti la scuola e il passato di Keita.
La trama, a dir la verità, non potrebbe essere più banale. L'ambientazione si sposta tra la scuola e la casa d'infanzia di Kazuki, rimanendo quindi limitata a questi due posti. Lo scopo dell'anime, del resto, si concentra su Keita, Kazuki e i vari pairing secondari che rimangono sempre sullo sfondo. Nelle ultime puntate diventa sempre più zuccheroso e stucchevole, tanto che mi ha fatto un po' sorridere perchè riuscivo a prevedere tutto quel che sarebbe successo. C'è da dire che però, rispetto ad altre produzioni pseudo shonen-ai, tiene fede al suo nome e ci riserva qualcosa nell'ultimo episodio.
Per l'aspetto tecnico, i disegni sono davvero belli, i colori ben dosati, il cast di doppiatori super, e anche le sigle di apertura e di chiusura si abbinano bene al contenuto. In conclusione comunque non lo consiglierei a nessuno eccetto a chi voglia rilassarsi con una serie che potrebbe essere come un qualunque shojo scolatico, solo con un protagonista maschile. Rilassa, fa sorridere e fa battere un po' il cuore nel finale. Voto: 6
La trama vede Keita, un ragazzo comune come molti altri, venire ammesso nella solita scuola riservata alla nobiltà della nobiltà, con tutte le caratteristiche comuni del genere: un castello in stile europeo isolato dal mondo e frequentato solo da bellissimi ragazzi (dal resto è una scuola maschile), che non devono far altro che pensare a come impiegare il proprio tempo da mattina a sera. I primi episodi scorrono bene, presentandoci i vari sensei di Keita, dal macho supersportivo, al tenebroso, al principino che beve tè per tutto il giorno, al professore-shota occhialuto benvoluto da tutti, fino a colui che diventerà il "partner" di Keita, Kazuki. In seguito, la narrazione si sposta su un paio di misteri riguardanti la scuola e il passato di Keita.
La trama, a dir la verità, non potrebbe essere più banale. L'ambientazione si sposta tra la scuola e la casa d'infanzia di Kazuki, rimanendo quindi limitata a questi due posti. Lo scopo dell'anime, del resto, si concentra su Keita, Kazuki e i vari pairing secondari che rimangono sempre sullo sfondo. Nelle ultime puntate diventa sempre più zuccheroso e stucchevole, tanto che mi ha fatto un po' sorridere perchè riuscivo a prevedere tutto quel che sarebbe successo. C'è da dire che però, rispetto ad altre produzioni pseudo shonen-ai, tiene fede al suo nome e ci riserva qualcosa nell'ultimo episodio.
Per l'aspetto tecnico, i disegni sono davvero belli, i colori ben dosati, il cast di doppiatori super, e anche le sigle di apertura e di chiusura si abbinano bene al contenuto. In conclusione comunque non lo consiglierei a nessuno eccetto a chi voglia rilassarsi con una serie che potrebbe essere come un qualunque shojo scolatico, solo con un protagonista maschile. Rilassa, fa sorridere e fa battere un po' il cuore nel finale. Voto: 6
Ok, partiamo dal presupposto che la trama, come al solito, sia stata già abbondantemente sviscerata da altri. Cosa dire allora di questo prodotto?
Bisogna fare, secondo me, una preventiva considerazione. Trattasi, chiaramente, di un prodotto di genere. E' uno shounen-ai peso piuma per ragazzine, tutto bei giovanotti e poco costrutto. Sta lì solo per farci vedere, per 13 puntate, tanti bei ragazzini aitanti e pieni di talento, seppur in campi diversi: insomma, lustrarsi gli occhi e sospirare sognando.
Se lo si prende per quello che è, cioè una serie da guardare con gli occhi aperti e il cervello staccato, è più che dignitoso. Il chara design e anche i fondali sono molto accattivanti, la musica non dà fastidio e le animazioni fanno il loro dovere.
Certo, bisogna soprassedere sul fatto che esista una scuola come quella descritta, popolata di geni sregolati, ovviamente tutti con preferenza per il proprio sesso; sugli accadimenti decisamente improbabili; sulla prevedibilità di alcune soluzioni; sui siparietti finto-erotici.
Riuscendo a far ciò, "Gakuen Heaven" è un prodotto innocuo e godibilissimo, il cui unico merito è quello di farci passare qualche ora di puro divertimento e pochissimo impegno. Facciamo finta che sia un Harmony, e andrà tutto bene.
Bisogna fare, secondo me, una preventiva considerazione. Trattasi, chiaramente, di un prodotto di genere. E' uno shounen-ai peso piuma per ragazzine, tutto bei giovanotti e poco costrutto. Sta lì solo per farci vedere, per 13 puntate, tanti bei ragazzini aitanti e pieni di talento, seppur in campi diversi: insomma, lustrarsi gli occhi e sospirare sognando.
Se lo si prende per quello che è, cioè una serie da guardare con gli occhi aperti e il cervello staccato, è più che dignitoso. Il chara design e anche i fondali sono molto accattivanti, la musica non dà fastidio e le animazioni fanno il loro dovere.
Certo, bisogna soprassedere sul fatto che esista una scuola come quella descritta, popolata di geni sregolati, ovviamente tutti con preferenza per il proprio sesso; sugli accadimenti decisamente improbabili; sulla prevedibilità di alcune soluzioni; sui siparietti finto-erotici.
Riuscendo a far ciò, "Gakuen Heaven" è un prodotto innocuo e godibilissimo, il cui unico merito è quello di farci passare qualche ora di puro divertimento e pochissimo impegno. Facciamo finta che sia un Harmony, e andrà tutto bene.
I primi due episodi sembravano far pensare al meglio, i bei ragazzi ci sono (e le uniche donne che si vedono sono delle grasse custodi XD), i disegni sono carini ma di punto in bianco tutto sembra arrestarsi. La parte sho-ai sparisce quasi subito, restano alcune gag di inizio episodio abbastanza innocenti XD e si finisce nell'apatia dei una storiella scolastica del protagonista un po' scemo, un po' troppo buono ma ben voluto da tutti (in teoria dovrebbe essere anche fortunato ma questa è una carta che viene giocata di quando in quando torna comodo). I co-protagonisti sono un po' stereotipati e i 'misteri' che svengono svelati 1) li avevamo già capiti al primo episodio 2) te li spiattellano in un dialogo come se fosse cosa ovvia ma allora che senso aveva tenerlo 'nascosto' fin ora?. Poi quando mai un preside vale meno di 0? Insomma ci sono un po' di situazioni assurde (vedi l'MVP) e lo sho-ai è ai limiti. Noiosino ma niente di che alla fin fine, c'è ovviamente di meglio :P.
Simpatici i cricetini alla fine degli episodi XD
Ham-Ham Heaven!! e Tonosma (il gattone) XD. Simpatiche entrambe le sigle.
Simpatici i cricetini alla fine degli episodi XD
Ham-Ham Heaven!! e Tonosma (il gattone) XD. Simpatiche entrambe le sigle.
Che dire.. mi sono avvicinata a questo anime attirata dallo shounen-ai e da tutti quei bei ragazzi presenti e quindi non mi aspettavo chissà che.. ma quello che ho visto è stato comunque una delusione.
La trama: un ragazzo (Keita) entra per un motivo sconosciuto (si saprà solo ad anime concluso) in una scuola prestigiosissima solo per ragazzi eccellenti in almeno una disciplina, qui Keita incontrerà e farà amicizia man mano con tutti gli studenti migliori e più amati della scuola, ma in particolare stringe un forte legame con Kazuki, il quale lo tratta fin da subito in modo molto caloroso.
Trama semplice che mi ha fatto subito pensare ad uno Strawberry Panic al maschile (stessa ambientazione, scuola con studenti di un unico sesso, e praticamente tutti omosessuali) ma così non è stato. Ora non mi metto qui a fare paragoni, ma Gakuen Heaven davvero non mi ha lasciato poi molto ad anime concluso, anzi mi è sembrato ridicolo in certi punti (i tizi coi fucili? Bah), sarebbe bastata una semplice storia d'amore e invece hanno voluto aggiungerci complotti e roba varia sotto di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.
Nota positiva è il disegno, davvero bello e i ragazzi sono tutti molto carini, soprattutto Niwa è davvero molto affascinante. Per il resto non mi sento di consigliarlo, anche se magari un'amante dello shounen-ai potrebbe gradirne la visione.
La trama: un ragazzo (Keita) entra per un motivo sconosciuto (si saprà solo ad anime concluso) in una scuola prestigiosissima solo per ragazzi eccellenti in almeno una disciplina, qui Keita incontrerà e farà amicizia man mano con tutti gli studenti migliori e più amati della scuola, ma in particolare stringe un forte legame con Kazuki, il quale lo tratta fin da subito in modo molto caloroso.
Trama semplice che mi ha fatto subito pensare ad uno Strawberry Panic al maschile (stessa ambientazione, scuola con studenti di un unico sesso, e praticamente tutti omosessuali) ma così non è stato. Ora non mi metto qui a fare paragoni, ma Gakuen Heaven davvero non mi ha lasciato poi molto ad anime concluso, anzi mi è sembrato ridicolo in certi punti (i tizi coi fucili? Bah), sarebbe bastata una semplice storia d'amore e invece hanno voluto aggiungerci complotti e roba varia sotto di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.
Nota positiva è il disegno, davvero bello e i ragazzi sono tutti molto carini, soprattutto Niwa è davvero molto affascinante. Per il resto non mi sento di consigliarlo, anche se magari un'amante dello shounen-ai potrebbe gradirne la visione.
Keita è un ragazzo socievole ed imbranato che viene accettato ad anno scolastico ormai iniziato in una prestigiosa scuola d'elite in cui tutti aspirano ad andare, ma che accetta solo ragazzi con particolari capacità intellettive o abilità sportive. La cosa strana è che Keita non eccelle particolarmente in niente e non ha alcuna caratteristica particolare, a parte quella di riuscire a farsi benvolere da tutti (o quasi).
Fatto sta che Keita si ritroverà come un pesce fuor d'acqua in una scuola di ipertalentuosi e splendidi ragazzi. Ad aiutarlo ci saranno alcuni dei leader della scuola, incuriositi da quella presenza insolita, ed alcuni compagni sinceramente interessati a farlo integrare...
Riuscirà Keita a cavarsela?
Gakuen Heaven si potrebbe definire un "harem", solo che al posto delle donne vi sono uomini. La cosa è piuttosto comune, comunque, negli shonen ai ambientati in istituti maschili, dove i bei ragazzi si sprecano. Fatevi quindi avanti, amiche... Troverete ragazzi per tutti i gusti, ognuno con il proprio carattere, (bell') aspetto fisico e abilità particolare...
L'anime ed il manga sono quasi due storie a parte. I disegni del manga sono più belli, puliti e morbidi, ma non è una buona ragione per scartare l'anime e leggere solo il manga, perché ti ritroveresti praticamente con un'altra storia in mano. L'unica cosa che posso consigliare è di visionarli entrambi. Magari prima il manga dell'anime, o si potrebbe rimaner male (o forse si rimane male in tutti i casi, considerato che uno dei cambiamenti è che la coppia principale e finale dell'anime non è la stessa che nel manga).
Fatto sta che Keita si ritroverà come un pesce fuor d'acqua in una scuola di ipertalentuosi e splendidi ragazzi. Ad aiutarlo ci saranno alcuni dei leader della scuola, incuriositi da quella presenza insolita, ed alcuni compagni sinceramente interessati a farlo integrare...
Riuscirà Keita a cavarsela?
Gakuen Heaven si potrebbe definire un "harem", solo che al posto delle donne vi sono uomini. La cosa è piuttosto comune, comunque, negli shonen ai ambientati in istituti maschili, dove i bei ragazzi si sprecano. Fatevi quindi avanti, amiche... Troverete ragazzi per tutti i gusti, ognuno con il proprio carattere, (bell') aspetto fisico e abilità particolare...
L'anime ed il manga sono quasi due storie a parte. I disegni del manga sono più belli, puliti e morbidi, ma non è una buona ragione per scartare l'anime e leggere solo il manga, perché ti ritroveresti praticamente con un'altra storia in mano. L'unica cosa che posso consigliare è di visionarli entrambi. Magari prima il manga dell'anime, o si potrebbe rimaner male (o forse si rimane male in tutti i casi, considerato che uno dei cambiamenti è che la coppia principale e finale dell'anime non è la stessa che nel manga).
[<b>ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!</b>] O_O Penso che sia la prima volta che vedo un anime tanto staccato dal manga: a parte i personaggi e qualche episodio non c'entrano assolutamente nulla l'uno con l'altro. Tanto valeva scrivere "ispirato a Gakuen Heaven" e intitolarlo in un'altra maniera...
In effetti penso che l'anime sia preferibile al manga, una storiella breve e molto alla buona non particolarmente appassionante, però mi da fastidio che Keita non [...].
Senza contare la creazione di coppie e personaggi inesistenti(l'algido e cinico vicepresidente con il piccolo esagitato ciclista..?! Che tral'altro ha un aspetto completamente diverso che nel manga, anzi pare il protagonista con i canini lunghi. L'avranno mica copiato da Sukisho? Sembrano proprio Nagase e Gaku...)
In effetti penso che l'anime sia preferibile al manga, una storiella breve e molto alla buona non particolarmente appassionante, però mi da fastidio che Keita non [...].
Senza contare la creazione di coppie e personaggi inesistenti(l'algido e cinico vicepresidente con il piccolo esagitato ciclista..?! Che tral'altro ha un aspetto completamente diverso che nel manga, anzi pare il protagonista con i canini lunghi. L'avranno mica copiato da Sukisho? Sembrano proprio Nagase e Gaku...)
Che dire... quest'anime è a dir poco fantastico!! Il disegno è curato nei minimi particolari e la trama anche se può sembrare monotona è ricca di colpi di scena. La storia si apre con la convocazione di Keita in una scuola per super dotati, ma lui ne rimane meravigliato dal momento che è un normalissimo ragazzo senza molti pregi di cui vantarsi... sentendosi un ESTRANEO in quell'ambiente vorrebbe andarsene però sull'orlo della disperazione incontra Kazuki un ragazzo affascinante che lo fa sentire al suo agio aiutandolo a superare le difficoltà; ma col passare del tempo in Kazuki iniziano a manifestarsi dei sentimenti per Keita.
SE SIETE AMANTI DEGLI SHONEN AI NON PERDETEVELO^^
SE SIETE AMANTI DEGLI SHONEN AI NON PERDETEVELO^^
Brutto brutto brutto! Gakuen Heaven, nonostante i disegni di sicuro appeal, e' ahime' un prodotto mediocre e privo di contenuti. Teoricamente dovrebbe presentarsi come una commedia romantica ma di fatto non ha nulla di divertente e neppure nulla di emotivamente coinvolgente.
La trama e' risibile e gli svincoli narrativi talmente surreali da essere quasi un'offesa per lo spettatore. Come appassionata di shounen ai e yaoi mi aspettavo si' un anime saturo di tutti gli immancabili stereotipi del genere ma mai avrei pensato a qualcosa di tanto povero. Gli sterotipi sono ottimi punti di partenza se messi in mano ad un abile sceneggiatore ma vanno lavorati, raffinati e cesellati per ottenere un buon risultato, altrimenti ci si trova di fronte ad "opere" scadenti come questo Gakuen Heaven.
Regia e sceneggiatura sono optional in questa serie, come pure trama e sentimento.
Banalita' e stupidita' si danno man forte in un prodotto che se fosse stato meno lungo avrebbe potuto essere uno di quegli anime che si guardano con gli amici per riderci sopra... ma tredici episodi demoralizzerebbero anche la Gialappas Band. Sconsigliatissimo anche alle piu' agguerrite amanti dei bishounen.
La trama e' risibile e gli svincoli narrativi talmente surreali da essere quasi un'offesa per lo spettatore. Come appassionata di shounen ai e yaoi mi aspettavo si' un anime saturo di tutti gli immancabili stereotipi del genere ma mai avrei pensato a qualcosa di tanto povero. Gli sterotipi sono ottimi punti di partenza se messi in mano ad un abile sceneggiatore ma vanno lavorati, raffinati e cesellati per ottenere un buon risultato, altrimenti ci si trova di fronte ad "opere" scadenti come questo Gakuen Heaven.
Regia e sceneggiatura sono optional in questa serie, come pure trama e sentimento.
Banalita' e stupidita' si danno man forte in un prodotto che se fosse stato meno lungo avrebbe potuto essere uno di quegli anime che si guardano con gli amici per riderci sopra... ma tredici episodi demoralizzerebbero anche la Gialappas Band. Sconsigliatissimo anche alle piu' agguerrite amanti dei bishounen.
Nonstante la trama di questo anime si discosti per molti aspetti da quella del manga, è una serie godibilissima e soprattutto con dei disegni a dir poco stupendi e curati. La storia d'amore trai due protagonisti è molto sopra le righe e bisogna aspettare l'ultima puntata per il lieto fine! Io ho visto tutte e 13 le puntate in lingua originale con sottotitoli in inglese, al momento altro non c'è. Ottimo per gli amanti del genere!