Dai Mahou Touge
"Dai Mahou Touge" è una serie OAV molto strana, priva di trama ma non per questo noiosa, anche se in molti casi ripetitiva. La storia di fondo vede Punie, principessa del regno della magia, passare un anno sulla Terra come "esame finale" prima di potere diventare regina. Arrivata qui, però, dovrà fare i conti con un sacco di "nemici" che faranno di tutto pur di ucciderla.
La serie non ha una trama di fondo che accompagna lo spettatore per tutti gli episodi e, per questo, è assente anche un finale.
Il carattere psicologico dei personaggi è originale. Prendendo ad esempio Punie, lei appare come una ragazza simpatica e gentile, ma questa non è la sua vera natura: lei in realtà è spietata, sadica e violenta tanto da usare le sue terribili mosse di sottomissione su chiunque la ostacoli, un po' con un continuo succedersi di ossa rotte e schizzi di sangue.
Trovo i disegni nella norma, e le musiche quasi irrilevanti, anche se l'opening e l'ending sono molto ben fatte. Ritengo il doppiaggio nella media. Consiglio quest'anime solo se non si ha altro da vedere.
La serie non ha una trama di fondo che accompagna lo spettatore per tutti gli episodi e, per questo, è assente anche un finale.
Il carattere psicologico dei personaggi è originale. Prendendo ad esempio Punie, lei appare come una ragazza simpatica e gentile, ma questa non è la sua vera natura: lei in realtà è spietata, sadica e violenta tanto da usare le sue terribili mosse di sottomissione su chiunque la ostacoli, un po' con un continuo succedersi di ossa rotte e schizzi di sangue.
Trovo i disegni nella norma, e le musiche quasi irrilevanti, anche se l'opening e l'ending sono molto ben fatte. Ritengo il doppiaggio nella media. Consiglio quest'anime solo se non si ha altro da vedere.
Solo un anime mi ha fatto ridere come una matta al pari di Excel Saga: questo! Solitamente il genere che più langue nel panorama dell'animazione giapponese è proprio quello comico demenziale: sarà che in oriente sono meno cinici di noi occidentali, sarà che il senso dell'umorismo è diametralmente opposto, ma li conto sulle dita di una mano gli anime che hanno un potenziale di risate molto alto. Soprattutto noto che sono veramente pochi gli anime che prendono in giro loro stessi con umorismo demenziale. Benissimo, se siete alla ricerca di un anime di questo genere, Dai Mahou Togue centra pienamente il bersaglio, mostrando una vena dissacratoria inequivocabile e piena di verve.
Questa serie di OAV narra la storia di Punie, una maghetta che viene mandata da sua madre, la regina di un regno fatato, sulla terra per completare il suo apprendistato di maga. Naturalmente finirà in Giappone, naturalmente si iscriverà a scuola e naturalmente userà i suoi poteri per fare del bene ai suoi amici.
Tutto qui? No, perché "Dai Mahou Togue" è una divertentissima e, soprattutto, cattivissima parodia del genere majokko. Tutto, fin dalla sigla, prende gli stereotipi del genere e li ribalta con intelligenza e precisione. Chiunque, come la sottoscritta, sia cresciuto a pane ed Evelyn li saprà riconoscere e non potrà fare a meno di ridere.
Già l'opening promette bene. Mentre un'adorabile musichetta detta il ritmo, vediamo Punie e il suo folletto Paya chan muoversi tra rovine, palazzi in fiamme e cadaveri. Senza poi contare le mille trovate umoristiche più o meno palesi: la madre di Punie, nonostante l'aspetto saggio e posato, è una megera che ha preso il potere con la forza nel suo regno tramite un sanguinario colpo di stato; Paya-chan, l'immancabile e diabeticamente adorabile mascotte di Punie, in realtà è un soldato reduce del Vietnam che è costretto a seguire la protagonista dopo che in un duello all'ultimo sangue con quest'ultima è stato sconfitto e ridotto in fin di vita; la migliore amica di Punie è il capo di una banda di teppiste.
La stessa Punie, che dovrebbe essere un esempio di dolcezza e virtù, quando deve utilizzare i suoi poteri magici usa una formula che è tutta un programma: "Lyrical Tokarev, ammazzali tutti!" (la Tokarev è una pistola di fabbricazione sovietica); ogni volta che vuole agire per il bene dell'umanità lascia dietro di sé una scia di morti e distruzione e, appena si palesa un pericolo, Punie perde in un baleno la sua aura di brava e ingenua ragazza per trasformarsi in una killer senza pietà per i suoi avversari.
Peccato sia così breve e poco conosciuto, davvero una piccola perla. Consigliatissimo se volete veramente ridere.
Questa serie di OAV narra la storia di Punie, una maghetta che viene mandata da sua madre, la regina di un regno fatato, sulla terra per completare il suo apprendistato di maga. Naturalmente finirà in Giappone, naturalmente si iscriverà a scuola e naturalmente userà i suoi poteri per fare del bene ai suoi amici.
Tutto qui? No, perché "Dai Mahou Togue" è una divertentissima e, soprattutto, cattivissima parodia del genere majokko. Tutto, fin dalla sigla, prende gli stereotipi del genere e li ribalta con intelligenza e precisione. Chiunque, come la sottoscritta, sia cresciuto a pane ed Evelyn li saprà riconoscere e non potrà fare a meno di ridere.
Già l'opening promette bene. Mentre un'adorabile musichetta detta il ritmo, vediamo Punie e il suo folletto Paya chan muoversi tra rovine, palazzi in fiamme e cadaveri. Senza poi contare le mille trovate umoristiche più o meno palesi: la madre di Punie, nonostante l'aspetto saggio e posato, è una megera che ha preso il potere con la forza nel suo regno tramite un sanguinario colpo di stato; Paya-chan, l'immancabile e diabeticamente adorabile mascotte di Punie, in realtà è un soldato reduce del Vietnam che è costretto a seguire la protagonista dopo che in un duello all'ultimo sangue con quest'ultima è stato sconfitto e ridotto in fin di vita; la migliore amica di Punie è il capo di una banda di teppiste.
La stessa Punie, che dovrebbe essere un esempio di dolcezza e virtù, quando deve utilizzare i suoi poteri magici usa una formula che è tutta un programma: "Lyrical Tokarev, ammazzali tutti!" (la Tokarev è una pistola di fabbricazione sovietica); ogni volta che vuole agire per il bene dell'umanità lascia dietro di sé una scia di morti e distruzione e, appena si palesa un pericolo, Punie perde in un baleno la sua aura di brava e ingenua ragazza per trasformarsi in una killer senza pietà per i suoi avversari.
Peccato sia così breve e poco conosciuto, davvero una piccola perla. Consigliatissimo se volete veramente ridere.
Dopo aver visto Dokuro-chan (a cui ho dato 10 di voto) mi aspettavo da Dai Mahou Touge la stessa qualità, dato che il regista (Tsutomu Mizushima) è lo stesso, ma sono rimasto altamente deluso. Vedere 2 episodi magari è piacevole, ma dopo averli visti tutti e 8, si rimane con un senso di insoddisfazione totale. La storia è ripetitiva e banale, non fa ridere praticamente mai, e le animazioni non sono un granché, per essere un OAV. Assolutamente sconsigliato.
Se vi e' piaciuto Dokuro-Chan... Eh si'! La terra del sol levante ci ha omaggiato, quale sorpresa di Pasqua, di una nuova serie di OAV che pur slegata completamente dalle vicende di Dokuro-Chan, ne riprende la cattiveria e la dissacrazione di tutti gli stereotipi propri delle majocco-girls: Dai Mahou Touge.
L' OAV di 25 minuti si divide in due episodi, esattamente come in Dokuro-Chan. Questa volta pero' la protagonista non e' un angelo ma una principessa di un regno magico ricalcato su quello di Minki-Momo (o Gigi' se preferite) ma con qualche SOTTILE differenza...
Anche lei ha un bastone magico con FORMULA annessa, una mascotte...
... ma dietro la sua dolcezza, La principessa Punie (si' e ' QUESTO il suo nome) sembra nascondere qualcos' altro...
Ci sono naturalmente diverse altre cosette... molti altri riferimenti a serie classiche... ma non posso mica spoilerarlo tutto, no? Comunque il divertimento e' assicurato. Consigliatissimo per tutti. Obbligatorio per i fan di Dokuro-Chan.
L' OAV di 25 minuti si divide in due episodi, esattamente come in Dokuro-Chan. Questa volta pero' la protagonista non e' un angelo ma una principessa di un regno magico ricalcato su quello di Minki-Momo (o Gigi' se preferite) ma con qualche SOTTILE differenza...
Anche lei ha un bastone magico con FORMULA annessa, una mascotte...
... ma dietro la sua dolcezza, La principessa Punie (si' e ' QUESTO il suo nome) sembra nascondere qualcos' altro...
Ci sono naturalmente diverse altre cosette... molti altri riferimenti a serie classiche... ma non posso mica spoilerarlo tutto, no? Comunque il divertimento e' assicurato. Consigliatissimo per tutti. Obbligatorio per i fan di Dokuro-Chan.