Love Love?
"Love Love?" è la terza e conclusiva parte della trilogia iniziata con "Chou Henshin Cosprayers" e proseguita con "Hit o Nerae!". Ancora una volta si cambia genere ed ambientazione, ma il cast di personaggi principali rimane lo stesso. Questa volta però il ruolo di protagonista passa ad un ragazzo: Naoto Ohizumi. Di lui abbiamo fatto la conoscenza in "Hit o Nerae!", è uno studente diciassettenne, ma è anche l'autore della sceneggiatura del telefilm "Cosprayers".
Naoto, anche se lavora, frequenta ancora il liceo, ed è qui che si ambienta questa terza serie. L'attrice principale di Cosprayers, Natsumi Yagami, è infatti una sua compagna di classe, e con l'inizio delle riprese del film, tutte le varie attrici per comodità iniziano a frequentare la stessa scuola di Naoto. Dunque "Love Love?" si trasforma nella classica commedia scolastica a sfondo ecchi di genere harem: Naoto si ritrova circondato di bellissime ragazze e finisce di volta in volta nelle situazione classiche del genere, tipo cadere addosso ad una ragazza e finire con una mano sul seno, restare chiuso in piccolo sgabuzzino molto stretto con un'altra… poi c'è il classico vento che in continuazione alza le gonne delle divise. Questo comunque solo nei primi episodi. Proseguendo, il fulcro della serie diventano le vicende relative alla produzione del telefilm, con le ragazze che sono insicure riguardo il loro lavoro di attrici e i sentimenti che iniziano a provare per il ragazzo, che segue le riprese tramite un espediente: Ohizumi è l'incaricato delle riprese del making of di "Cosprayers".
Dunque la storia di "Love Love?" si intreccia a più livelli con quanto visto in "Chou Henshin Cosprayers" e "Hit o Nerae!", che si svolgono parallelamente a questa e nello stesso arco temporale. Assistiamo alla nascita dei vari problemi e alla risoluzione degli stessi da un nuovo punto di vista. Per questo motivo "Love Love?" per poter essere capito e apprezzato appieno va visto solo dopo le prime due serie. Solo così si riescono a cogliere tutti i riferimenti ai vari personaggi e situazioni.
La serie comunque, come si capisce dal titolo, è più incentrata sull'aspetto sentimentale e sulla relazione tra Naoto e Natsumi, ed è carina e divertente da guardare, anche se il fanservice può forse sembrare eccessivo.
Tecnicamente, questa terza serie è identica alle due precedenti, sia per quel che riguarda disegni e animazioni, che per musica, doppiaggio e qualunque altro aspetto, visto che ancora una volta lo staff è lo stesso. Anche "Love Love?" come le serie precedenti è composto di episodi brevi, di dodici minuti di durata, sigle escluse, e presenta degli episodi speciali inclusi nella sola versione dvd, per la precisione quattro che aggiunti ai nove trasmessi in tv portano il totale a tredici, dove l'ultimo di questi è il vero finale della serie.
Preso da solo "Love Love?" sembra solo un ecchi mal riuscito con personaggi stereotipati e situazioni stra-abusate. In parte ciò corrisponde a verità, ma preso insieme ai due prequel che raccontano un'unica storia da tre diversi punti di vista, diventa una serie molto gradevole e simpatica. Mi è piaciuta molto e mi ha divertito parecchio.
Naoto, anche se lavora, frequenta ancora il liceo, ed è qui che si ambienta questa terza serie. L'attrice principale di Cosprayers, Natsumi Yagami, è infatti una sua compagna di classe, e con l'inizio delle riprese del film, tutte le varie attrici per comodità iniziano a frequentare la stessa scuola di Naoto. Dunque "Love Love?" si trasforma nella classica commedia scolastica a sfondo ecchi di genere harem: Naoto si ritrova circondato di bellissime ragazze e finisce di volta in volta nelle situazione classiche del genere, tipo cadere addosso ad una ragazza e finire con una mano sul seno, restare chiuso in piccolo sgabuzzino molto stretto con un'altra… poi c'è il classico vento che in continuazione alza le gonne delle divise. Questo comunque solo nei primi episodi. Proseguendo, il fulcro della serie diventano le vicende relative alla produzione del telefilm, con le ragazze che sono insicure riguardo il loro lavoro di attrici e i sentimenti che iniziano a provare per il ragazzo, che segue le riprese tramite un espediente: Ohizumi è l'incaricato delle riprese del making of di "Cosprayers".
Dunque la storia di "Love Love?" si intreccia a più livelli con quanto visto in "Chou Henshin Cosprayers" e "Hit o Nerae!", che si svolgono parallelamente a questa e nello stesso arco temporale. Assistiamo alla nascita dei vari problemi e alla risoluzione degli stessi da un nuovo punto di vista. Per questo motivo "Love Love?" per poter essere capito e apprezzato appieno va visto solo dopo le prime due serie. Solo così si riescono a cogliere tutti i riferimenti ai vari personaggi e situazioni.
La serie comunque, come si capisce dal titolo, è più incentrata sull'aspetto sentimentale e sulla relazione tra Naoto e Natsumi, ed è carina e divertente da guardare, anche se il fanservice può forse sembrare eccessivo.
Tecnicamente, questa terza serie è identica alle due precedenti, sia per quel che riguarda disegni e animazioni, che per musica, doppiaggio e qualunque altro aspetto, visto che ancora una volta lo staff è lo stesso. Anche "Love Love?" come le serie precedenti è composto di episodi brevi, di dodici minuti di durata, sigle escluse, e presenta degli episodi speciali inclusi nella sola versione dvd, per la precisione quattro che aggiunti ai nove trasmessi in tv portano il totale a tredici, dove l'ultimo di questi è il vero finale della serie.
Preso da solo "Love Love?" sembra solo un ecchi mal riuscito con personaggi stereotipati e situazioni stra-abusate. In parte ciò corrisponde a verità, ma preso insieme ai due prequel che raccontano un'unica storia da tre diversi punti di vista, diventa una serie molto gradevole e simpatica. Mi è piaciuta molto e mi ha divertito parecchio.
Ora, io adoro il fanservice, e penso anche che sia un elemento quasi fondamentale della fiction giapponese, sia essa sotto forma di anime, sia sotto quella di manga. Inoltre ho da sempre apprezzato opere che sul fanservice basavano gran parte del loro apeal, come Negima!, Ikkitousen, Battle Club, Love Hina, To Love-Ru... Potrei continuare la lista ancora per molto.
Trovando un po' per caso quest'anime, ho quindi pensato subito che fosse il mio genere, ma mi sbagliavo. Mai ho visto del fanservice così banale, così stupido, così insensato ed inappropriato.
Abbiamo il nostro protagonista (di cui non ho avuto il tempo né la voglia d'imparare il nome) che, per qualche motivazione misteriosa e assolutamente non spiegata, si ritrova a fare da fotografo e da cameraman a un gruppo di ragazze (idol?), ognuna ultra-stra-mega ben disposta nei suoi confronti, senza però che egli abbia il qualsivoglia merito, se non quello di essere l'esponente di sesso opposto più vicino.
Sempre senza spiegazioni concrete, il "protagonista" - è corretto definirlo così? - va a scuola e inizia a subire una pioggia di svariate ragazze che, per qualche strana ragione fisica legata a particelle fondamentali che neanche i più geniali fisici sono riusciti a scoprire, finiranno con le mutandine in bella vista e per essere palpate dal "protagonista".
Nel senso generale della cosa sono inserite scene sulla spiaggia, alle terme e via dicendo volte solo ed esclusivamente a mostrare costumi da bagno e seni, in maniera del tutto insulsa e inutile. Ora, in mezzo a questa non-storia, si potrebbe pensare di sopportare la visione sino alla fine grazie all'elevato quantitativo di fanservice. Poveri noi, neanche quello ci è concesso. Per fare bene il fanservice, escludendo coerenza e senso, serve un buon disegno e un po' di originalità e senso dell'erotismo. Se proprio volete saperlo, il disegno è a un livello talmente pessimo da rendere del tutto inutile ogni tentativo di creare un piacere visivo dovuto alla presenza di dolci forme femminili. Robetta del genere non stuzzicherebbe neanche un ragazzino. E per il resto? Al mare non si tentano di esaltare le curve con bei costumi, si hanno dei costumi normalissimi, da quattro soldi. Neanche si vede l'impegno messo per fare del buon fanservice - avrò ripetuto questo termine almeno "ventordici" volte.
Non finisce qui: le caratterizzazioni delle ragazze sono quanto di più scialbo, stereotipato e alla buona che io abbia mai visto. Potrei aggiungere il pessimo comparto tecnico alla lista dei difetti dell'anime, ma non voglio continuare a infierire. Meglio finirla qui ed augurarvi buona visione, di un anime decente!
Trovando un po' per caso quest'anime, ho quindi pensato subito che fosse il mio genere, ma mi sbagliavo. Mai ho visto del fanservice così banale, così stupido, così insensato ed inappropriato.
Abbiamo il nostro protagonista (di cui non ho avuto il tempo né la voglia d'imparare il nome) che, per qualche motivazione misteriosa e assolutamente non spiegata, si ritrova a fare da fotografo e da cameraman a un gruppo di ragazze (idol?), ognuna ultra-stra-mega ben disposta nei suoi confronti, senza però che egli abbia il qualsivoglia merito, se non quello di essere l'esponente di sesso opposto più vicino.
Sempre senza spiegazioni concrete, il "protagonista" - è corretto definirlo così? - va a scuola e inizia a subire una pioggia di svariate ragazze che, per qualche strana ragione fisica legata a particelle fondamentali che neanche i più geniali fisici sono riusciti a scoprire, finiranno con le mutandine in bella vista e per essere palpate dal "protagonista".
Nel senso generale della cosa sono inserite scene sulla spiaggia, alle terme e via dicendo volte solo ed esclusivamente a mostrare costumi da bagno e seni, in maniera del tutto insulsa e inutile. Ora, in mezzo a questa non-storia, si potrebbe pensare di sopportare la visione sino alla fine grazie all'elevato quantitativo di fanservice. Poveri noi, neanche quello ci è concesso. Per fare bene il fanservice, escludendo coerenza e senso, serve un buon disegno e un po' di originalità e senso dell'erotismo. Se proprio volete saperlo, il disegno è a un livello talmente pessimo da rendere del tutto inutile ogni tentativo di creare un piacere visivo dovuto alla presenza di dolci forme femminili. Robetta del genere non stuzzicherebbe neanche un ragazzino. E per il resto? Al mare non si tentano di esaltare le curve con bei costumi, si hanno dei costumi normalissimi, da quattro soldi. Neanche si vede l'impegno messo per fare del buon fanservice - avrò ripetuto questo termine almeno "ventordici" volte.
Non finisce qui: le caratterizzazioni delle ragazze sono quanto di più scialbo, stereotipato e alla buona che io abbia mai visto. Potrei aggiungere il pessimo comparto tecnico alla lista dei difetti dell'anime, ma non voglio continuare a infierire. Meglio finirla qui ed augurarvi buona visione, di un anime decente!
Un anime davvero difficile da giudicare...
Graficamente si presenta come un buon prodotto: disegni gradevoli, personaggi abbastanza espressivi, animazione nel complesso discreta.
Le voci sono azzeccate, le musiche mediocri, le sigle un po' stupidotte.
Se dovessimo valutare quindi solo il lato tecnico "Love Love?" guadagnerebbe stentatamente un sei politico.
Mi duole dire che il resto (trama, caratterizzazione dei personaggi, sceneggiatura) è anche peggiore. Il problema è che il resto in un anime - imho - è la parte più importante.
Ma andiamo per ordine: la trama.
Guardando i primi cinque episodi ero convinto che non esistesse. Mi aveva ricordato degli hentai visti in passato, in cui si ricorre a scene talmente inverosimili da sembrare ridicole pur di arrivare a giustificare l'atto sessuale. Il fatto è che negli hentai si sa prima che la trama è un optional, lo spettatore ne è consapevole e infatti guarda questo tipo di show cercando altro.
"Love Love?" non è un hentai. Ma solo perché non sono presenti scene esplicite. In tutto il resto è <i>uguale</i>.
E allora perché vederlo? Che senso ha un hentai in cui non si conclude niente? È davvero un anime così inutile, buono solo a mostrare ragazzine nude e imbarazzate?
In realtà no. Per fortuna non l'ho droppato al quinto episodio e ho scoperto che questo titolo è qualcosa di più.
Per un po' ho persino pensato che fosse un qualcosa alla School Days, ma il colpo di scena qui è un po' meno radicale. Tuttavia riesce a cambiare le carte in tavola e a tenere alta l'attenzione dello spettatore fino all'ultima puntata. O meglio, inutile generalizzare, ha tenuto alta la <i>mia</i> attenzione, che lo seguivo quasi "rassegnato" alla visione di un cartone di serie B.
Tirando le somme non è affatto un anime di gran lunga inferiore all'ecchi medio, ma è comunque un'opera troppo povera di tutto. Per farvi capire, nella migliore delle ipotesi non lo droppate, ma dopo una settimana che l'avrete finito probabilmente non vi ricorderete nemmeno il titolo.
Lo consiglio?
Non lo so, alla fine dura pochissimo (togliendo le sigle arriviamo in totale a due ore e cocci), ma se il tempo è denaro con "Love Love?" lo state sperperando. Anche nel campo dell'intrattenimento senza pretese si trova in giro (facilmente) di meglio. Se vi vedete una puntata di Zelig almeno ridete un po'.
Graficamente si presenta come un buon prodotto: disegni gradevoli, personaggi abbastanza espressivi, animazione nel complesso discreta.
Le voci sono azzeccate, le musiche mediocri, le sigle un po' stupidotte.
Se dovessimo valutare quindi solo il lato tecnico "Love Love?" guadagnerebbe stentatamente un sei politico.
Mi duole dire che il resto (trama, caratterizzazione dei personaggi, sceneggiatura) è anche peggiore. Il problema è che il resto in un anime - imho - è la parte più importante.
Ma andiamo per ordine: la trama.
Guardando i primi cinque episodi ero convinto che non esistesse. Mi aveva ricordato degli hentai visti in passato, in cui si ricorre a scene talmente inverosimili da sembrare ridicole pur di arrivare a giustificare l'atto sessuale. Il fatto è che negli hentai si sa prima che la trama è un optional, lo spettatore ne è consapevole e infatti guarda questo tipo di show cercando altro.
"Love Love?" non è un hentai. Ma solo perché non sono presenti scene esplicite. In tutto il resto è <i>uguale</i>.
E allora perché vederlo? Che senso ha un hentai in cui non si conclude niente? È davvero un anime così inutile, buono solo a mostrare ragazzine nude e imbarazzate?
In realtà no. Per fortuna non l'ho droppato al quinto episodio e ho scoperto che questo titolo è qualcosa di più.
Per un po' ho persino pensato che fosse un qualcosa alla School Days, ma il colpo di scena qui è un po' meno radicale. Tuttavia riesce a cambiare le carte in tavola e a tenere alta l'attenzione dello spettatore fino all'ultima puntata. O meglio, inutile generalizzare, ha tenuto alta la <i>mia</i> attenzione, che lo seguivo quasi "rassegnato" alla visione di un cartone di serie B.
Tirando le somme non è affatto un anime di gran lunga inferiore all'ecchi medio, ma è comunque un'opera troppo povera di tutto. Per farvi capire, nella migliore delle ipotesi non lo droppate, ma dopo una settimana che l'avrete finito probabilmente non vi ricorderete nemmeno il titolo.
Lo consiglio?
Non lo so, alla fine dura pochissimo (togliendo le sigle arriviamo in totale a due ore e cocci), ma se il tempo è denaro con "Love Love?" lo state sperperando. Anche nel campo dell'intrattenimento senza pretese si trova in giro (facilmente) di meglio. Se vi vedete una puntata di Zelig almeno ridete un po'.
Non che mi faccia granché impressione un po' di ecchi ma devo dire che proprio come anime non ha nessun motivo di esistere. Non mette nulla e toglie, a mio avviso, del tempo, anche se in definitiva 13 episodi non sono molti, durano per lo più una dozzina di minuti l'uno.
Il protagonista fa da cameramen per girare un making of di un live action, dove, le cinque protagoniste, sono delle paladine della giustizia (Tipo Sailor Moon per capirci). Lui è innamorato di una delle cinque ma si trova sempre in situazioni imbarazzanti che coinvolgono le altre.
Insomma fra tette, culi e biancheria intima a profusione la storia si dispiega con un piccolo colpo di scena che ti lascia un po' l'amaro in bocca. Non lo consiglio, nemmeno se piace l'ecchi, anche i disegni non sono granché accettabili.
Il protagonista fa da cameramen per girare un making of di un live action, dove, le cinque protagoniste, sono delle paladine della giustizia (Tipo Sailor Moon per capirci). Lui è innamorato di una delle cinque ma si trova sempre in situazioni imbarazzanti che coinvolgono le altre.
Insomma fra tette, culi e biancheria intima a profusione la storia si dispiega con un piccolo colpo di scena che ti lascia un po' l'amaro in bocca. Non lo consiglio, nemmeno se piace l'ecchi, anche i disegni non sono granché accettabili.
Un tipico anime harem.
Il protagonista è un ragazzo che lavora come cameraman per una serie televisiva. Si troverà coinvolto più volte in situazioni divertenti.
Molto carino il disegno. Da guardare se non si ha altro da fare e ci si vuole divertire un po', anche se alla fine diventa un po' troppo noioso.
Il protagonista è un ragazzo che lavora come cameraman per una serie televisiva. Si troverà coinvolto più volte in situazioni divertenti.
Molto carino il disegno. Da guardare se non si ha altro da fare e ci si vuole divertire un po', anche se alla fine diventa un po' troppo noioso.
Una serie decisamente leggera ricca di Ecchi. La storia gira intorno ad un ragazzo che, per sua fortuna/sfortuna, si troverà a che fare con un gruppo di ragazze e situazioni imbarazzanti. La voce del protagonista è quella di Light di Death Note, inizialmente curiosa come scelta (per il cambio di ruolo) anche se dopo la metà dell'anime, sembra ci sia una svolta tremenda che lascia parecchi dubbi (per quanto sia possibile per un anime senza pretese e scontato). Carina l'opening. Consigliato a chi vuole una serie senza pretese e leggera, e non disprezza un pò di Ecchi.