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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione, trama e svolgimento
Depistaggi, inseguimenti, pedinamenti e complotti. Chi vuole fare un'indagine accurata, precisa e profonda nella Londra di fine XIX secolo insieme alla coppia di gentiltopi più famosi di tutta la storia della polizia mondiale? Basil e Dawson, parodie di Sherlock Holmes e John Watson, vengono assunti da una bambina, il cui padre è stato rapito dal perfido Rattigat. Questi minaccia di eliminarlo se non porterà a termine il suo piano per il controllo del crimine in tutta la città. Un caso davvero complicato per il nostro Basil e il suo assistente, i quali si rivolgono ad Hugo, un loro amico che li aiuta a trovare le tracce di uno degli scagnozzi di Rattigat. Tuttavia questi si nasconde molto bene e rapisce Olivia (questo il nome della bambina) per condurla da Rattigan. Il nostro Basil e il suo assistente seguono la pista dello scagnozzo e riescono a trovare il covo di Rattigan, dove questi li sta aspettando per catturarli e quindi ucciderli, mentre si prepara a catturare ed eliminare la regina. Il nostro Basil sembra cadere in uno stato di depressione, ma grazie a Dawson si libera e i due insieme ad Olivia accorrono per salvare la regina. Riescono a smascherare Rattigan e a questo punto comincia un inseguimento senza esclusione di colpi, nel quale alla fine i nostri amici riescono ad avere la meglio su Rattigan. In seguito essi ricevono il ringraziamento da parte della regina e diventano soci nei casi che vengono loro assegnati.

Grafica
La grafica è quella tipica dei film Disney, fatta di disegni fluidi, dinamici che danno sempre alla vicenda quella sua proverbiale dinamicità impostata in modo equilibrato, senza sbavature e/o difetti ed eccessi che ha sempre garantito il successo dei capolavori della Disney. I disegni sono realizzati a mano libera e colorati con i tipici colori ad acquarello per fornire alla vicenda la sua componente reale e spontanea che è sempre apprezzata dal pubblico.

Personaggi
I personaggi presentano diversi tratti di personalità molto spiccata. Primo fra tutti c'è Basil, un tipo assai eccentrico e molto pieno di risorse, ma anche piuttosto permaloso e suscettibile. Egli condivide questi tratti proprio con la sua nemesi giurata, Rattigan, il quale può essere considerato come una parodia del Professor James Moriarty. Però a differenza di Basil, non prova alcuna compassione per le persone e non si fa scrupoli ad eliminarle quando queste gli mancano di rispetto e/o lo toccano nella parte più delicata della sua personalità. Sotto questo punto di vista i produttori della Disney hanno cercato di mantenere l'aderenza e la fedeltà alla personalità del personaggi originali creati da Arthur Conan Doyle. Il Dottor Dawson dimostra di essere premuroso e un'acuto osservatore, trova sempre gli indizi essenziali per la risoluzione del caso.

Colonna sonora
La colonna sonora è composta di tracce ora vivaci ed andanti, ora di tracce cupe, dure e/o a contenuto leggero di tensione e paura che si incastrano con le scene nelle quali vengono eseguite e conferiscono a ciascuna il suo spessore. Abbiamo un'alternarsi intrigante di sonorità ora lente e delicate ora vivaci e movimentate che danno alla vicenda il suo giusto andamento e/o svolgimento

Messaggi e insegnamenti
Il messaggio principale che ci viene trasmesso è che non bisogna arrendersi alle prime difficoltà, ma bensì bisogna persistere, perseverare, pazientare e riflettere per arrivare alla risoluzione di un problema. Quindi bisogna imparare ad affinare la mente e prendersi il giusto tempo per portare a termine qualcosa

Giudizio finale
Una parodia di Sherlock Holmes molto ben riuscita, semplice nella rappresentazione ed illustrazione che riesce ad attirare l'attenzione dello spettatore su una materia, come quella dei gialli, alleggerendola, ma lasciandole sempre quel sistema di deduzioni, intuizioni, ragionamenti e riflessioni che hanno sempre caratterizzato le trame dei romanzi di Arthur Conan Doyle. Un piccolo esperimento di semplicità unita alla logica sapientemente collocata.

Voto: 8,5


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Keehlm Fungiolo's baseball bat

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2,5
Non c'è niente di male nel fare storie di animali antropomorfi, non esiste solo il realismo, ma queste storie devono avere delle regole. La parodia fine a se stessa, l'imitazione che sembra prendere in giro l'oggetto del proprio studio, non dovrebbe -per me- essere tollerata.
"Basil Of Baker Street" è il primo di una serie di romanzi per bambini che l'inglese Eve Titus ha cominciato nel 1958. John Musker, regista della Disney, nel 1986 ne rende la trasposizione animata. Se Basil ha impiegato trentotto anni per passare al cinema, il motivo non può essere solo il costo. Due cose fanno pensare che sia nato già vecchio: il suo nome, deciso per omaggiare Basil Rathbone, il miglior interprete di Sherlock, che oggi è sconosciuto ai più. E l'ossessione per l'incolumità della regina di Inghilterra, spunto che è accettabile solo in un romanzo storico, non in epoca contemporanea (quale era il 1986, data di uscita del film) perché ormai l'attenzione si era spostata sulla gente comune.

Sherlock Holmes (e presumibilmente John Watson, anche se non lo vediamo) abitano il loro appartamento a Baker Street. Immediatamente sotto, in una tana di topi, ci sono le controparti animali che somigliano a loro, vestono come loro, fanno le stesse cose e risolvono persino casi simili. Perché?!

Sia in "Bianca e Bernie" (1977) che in "Brisby e il segreto di Nimh" (1982) esiste una spiegazione al fatto che animali vivono come gli esseri umani. In "Bianca" è possibile ravvisare somiglianze con alcuni film di Hitchcock, ma la storia principale si mantiene autonoma. Brisby spiega il suo stile di vita con lo svolgersi della trama. "Basil Of Baker Street" non ha ragione di esistere e la Disney non offre spiegazioni sue.
Questo ventiseiesimo film disneyano accorpa l'inizio e la fine della storia originale, con le cascate di Reichenbach "reinventate" nella Londra notturna, il tutto compresso in una sola storia perché, all'epoca, sviluppare lo stesso soggetto in più film non usava.
Qui si fa di Holmes un eroe "muscolare": il pedinamento fino al negozio di giocattoli e la rissa nel bar sono inutili ai fini della trama e rendono pessima fama ad Olivia che, da bambina preoccupata e spaventata, diventa una "scemetta".

Il cane e il gatto, perché non parlano? Topolino ha Pluto come animale da compagnia perché, nel mondo Disney, l'evoluzione antropomorfica non è toccata alla scimmia....ma in "Basil", non c'è nessun motivo per cui i topi non possano comunicare con altri animali. Un polpo che si esibisce in un locale per topi è la goccia che fa traboccare il vaso. Il mio non è razzismo, è coerenza.

E l'inquietudine di Holmes? L'acume investigativo, la misantropia, la competizione con Lestrade?
A questo genere di cose, la Disney c'è arrivata molto di recente. In Italia Basil non ha mai sfondato al botteghino e i romanzi originali non sono mai stati tradotti.

Va bene, abbiamo Geronimo Stilton, ma nessuno è perfetto...

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Bel classico. Non tra i migliori e nemmeno tra i più avvincenti, ma sicuramente troppo snobbato a causa dei suoi meriti, ovvero il rispettare la fonte di origine Sherlockiana, piegando il giovane spettatore facilmente annoiabile ad assistere ad una, seppur semplificata, storia di investigazione, con un protagonista pragmatico e poco espansivo, che non suscita molta simpatia, lasciata invece a Thompson, Olivia e Vampirello. Probabilmente non ha giovato nemmeno l'ambientazione inglese, di minor presa rispetto a quelle di altri classici come la Francia della Bella e la Bestia, la Grecia di Hercules o la svizzera italiana di Pinocchio, e questo non per una questione di fascino puro, ma perchè l'ambientazione di Basil è meno solare di partenza e viene sfruttata oltretutto negli orari notturni, come il primo Bianca e Bernie, ma senza volerne fare in questo caso un punto a favore dell'atmosfera. Di base il ventiseiesimo classico Disney offre una buona storia, ovviamente più fantasiosa di quelle di Doyle (che non andava oltre la scienza chimica) ma dandola con giusta misurazione e offrendo anche un buon malvagio di ispirazione Moriartiana. A proposito del cattivo, ovvero Rattigan, devo dire che sul finire del film, al contrario di altri spettatori, non mai apprezzato la sua perdita di signorilità, l'ho sempre trovata una banalizzazione, per quanto fosse accennata dalla possanza fisica, mentre ciò che apprezzavo di lui era l'arguta, beffarda e malcontenuta perfidia, appartenente anche ad altri cattivi storici come Jafar, Shere Khan o Scar. Per evitare fraintendimenti, la sfida mortale con un po di violenza alla fine ci stava pure, ma la sua trasformazione in assatanato Wolver-hulk preso dall'istinto primordiale... no.

Nel romanzo originale di Doyle, Moriarty aveva un rapporto di quasi cortesia con Sherlock prima di finire nella cascata. Sarebbe stato meglio un ripescaggio di questa sfida, magari con un tentativo di distruggersi entrambi senza riuscirvi o comunque con una lotta meno selvaggia, comunque bisogna ammettere che crea un po di quella tensione di cui il film aveva forse bisogno in precedenza. Apprezzabile infine, considerando il produttore, lo spettacolino danzante nei bassifondi del porto, dopo le cantanti marionette di Pinocchio è uno dei rari casi di Disney meno bacchettona.