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alessiox1

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
"Dimension W" è un anime fantascientifico del 2016, composto da 12 episodi, per la precisione di genere cyberpunk. Tale opera ci porta in un mondo futuristico, dove gli esseri umani hanno scoperto una nuova dimensione, ovvero la dimensione W (da cui prende il nome l'opera), essa permette di poter estrarre energia illimitatamente, in questo modo non c'è più bisogno nè dei combustibili fossili nè delle energie rinnovabili.
Per poter sfruttare la Dimensione W servono degli oggetti chiamati Coil; oltre a quelli regolamentari, ne esistono anche alcuni illegali, e del loro recupero se ne occupano squadre della corporazione New Tesla (la creatrice dei Coil), o delle squadre private, che si fanno chiamare Collector, e il nostro protagonista, ovvero Kyōma Mabuchi, è un componente di una di queste squadre.
La storia ruoterà intorno a lui e all’androide femminile Mira Yurisaki; Kyoma odia i Coil per motivi personali (che conosceremo solo più avanti), e usa tecnologie obsolete, basti pensare che combatte usando degli spiedi lanciabili (ma che usa anche come spade).

Per quanto riguarda la trama l'opera, seppure di soli 12 episodi, riesce a spiegarci molto della storia, senza diventare troppo confusionaria, non risulta neanche banale né scontata.
Per quanto riguarda le musiche, esse sono ben fatte, non eccellenti, ma do sicuramente un voto positivo.
Per le animazioni non ho trovato grossi difetti né cali, i colori sono molto belli e vividi, i personaggi, i robot e i macchinari sono ben fatti, sicuramente voto positivo anche in questo settore.
Per quanto riguarda invece la caratterizzazione dei personaggi, bisogna fare delle precisazioni, troviamo moltissimi personaggi interessanti, ma pochi sono ben approfonditi.
Quello migliore risulta il protagonista Kyoma, vediamo la sua storia, il suo carattere, la sua mutazione e i suoi sentimenti, mentre un altro personaggio di cui sappiamo molto è l'androide Mira, anche se si poteva ancora approfondire molto su di lei.
Un personaggio interessante, ma che (purtroppo) viene poco approfondito è Loser, personaggio che ci viene presentato come Villan, che avrebbe meritato qualche episodio in più per vedere meglio la sua storia.

In conclusione ritengo "Dimension W" un buon anime, sicuramente non esente da difetti, né un capolavoro, ma con molti punti di forza. Lo consiglio agli amanti della fantascienza cyberpunk, che amano le scene d'azione, con la parte tecnologica molto ben fatta, e che ha anche un pizzico di fan service, ma appena accennato, senza risultare pesante o assurdo come in altre opere.


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
In questi ultimi anni va particolarmente di moda il genere fantascientifico, con un ambientazione futuristica, ma neanche troppo. "Dimension W", anime del 2016 di dodici episodi, può essere così racchiuso in un filone piuttosto prolifico, che ha sfornato una grande serie di prodotti, più o meno validi. Tuttavia la quantità, com'è risaputo, non sempre è sinonimo di qualità, e il numero esagerato di opere simili può farle cadere nella monotonia e nella ripetitività.
"Dimension W", per quanto mi riguarda, è riuscito a non commettere tale errore, costituendo un anime gradevole, anche se non eccellente. Avventura, azione e fantascienza: un riassunto veloce ed emblematico della vera identità di quest'opera. Una storia intrigante, che coinvolge lo spettatore e lo intriga dall'inizio alla fine.

Il mondo non è più come lo conosciamo. Le cose sono cambiate molto velocemente da quando è stata scoperta una nuova dimensione: la W. Da tale scoperta, l'umanità è riuscita a ricavare una nuova fonte di energia, incredibilmente potente, che ha permesso così alla tecnologia di evolversi in maniera celere e lineare.
Ma non tutto è rose e fiori. Come al solito, il punto debole della catena è proprio l'anello di partenza. L'uomo non ha mai imparato a risolvere i propri dissapori in modo pacifico, causando così guerre e incrementando il tasso di criminalità. Ecco allora che c'è bisogno di un gruppo di individui capaci di risolvere e bloccare tutto ciò, permettendo così il mantenimento dell'ordine: i Recuperatori.
Tra di essi, spicca senza dubbio Kyouma Mabuchi, un uomo vecchio stile, che non si fida della tecnologia e combatte con semplici lame. La sua abilità lo porterà a immischiarsi in faccende ben più complicate del previsto, le quali, in un modo o nell'altro, lo costringeranno ad affrontare nuovamente un passato che tentava disperatamente di relegare da qualche parte nel suo animo.
Aggiungiamoci pure Mira, uno strano robot di sesso femminile, dotata di un'intelligenza quasi umana, ed ecco che la frittata è fatta; pronta ad essere servita a tutti coloro che vogliono godersi una storia piacevole e dinamica.

La parte iniziale della storia sembra quasi essere strutturata in episodi autoconclusivi. L'incontro tra Kyouma e Mira ha segnato l'inizio di tutto, e i due incominceranno a recuperare tecnologia illegale insieme. Una squadra bislacca, che diverte e appassiona.
Nell'ultima parte, invece, i fili che all'inizio parevano distinti, si attorciglieranno tra loro a formarne uno più spesso e intenso. Tutti gli indizi lanciati nel corso delle puntate incominceranno ad assumere un senso ben preciso, rimettendo in sesto una serie che stava quasi per annoiare (quasi).
In generale, comunque, la trama mi ha stupito in maniera positiva. Certo, gli spunti fantascientifici mi convincono sempre a metà, ma credo sia una questione di gusti. Ciò che mi ha lasciato parzialmente soddisfatto è il modo in cui sono stati trattati i vari personaggi.
Kyouma è il protagonista, e tutto ruota intorno a lui: i suoi sentimenti, le sue paure riguardo al futuro e al passato. Peccato però che il suo modo di fare, piuttosto distaccato e diffidente, ci mostra tali passioni come filtrate da uno schermo opaco. Non sono vivide e possenti come invece dovrebbero.
Gli altri personaggi, invece, soffrono di un problema opposto. Tentano di emergere, ma viene dedicato loro uno spazio fin troppo limitato. Riguardo a Mira, il robot dai sentimenti umani, si sarebbero potuti sviluppare un'immensità di temi differenti (da quelli sentimentali ad altri più psicologici e introspettivi). E invece niente, solamente un accenno. Loser è un personaggio magnifico, che emerge al di sopra degli altri, quasi raggiungendo Kyouma. Ma il suo ruolo all'interno della storia non viene mai definito veramente, se non alle battute finali.

La grafica, d'altra parte, l'ho trovata molto bella: colori vividi e intensi, e dei disegni particolarmente originali. I vari protagonisti mostrano un design nuovo e fuori dagli schemi, che affascina e stupisce. Intrigante anche la figura di Kyouma, che si evolve dai soliti clichè, mostrando un età più matura rispetto al classico ragazzino delle superiori.
Belle le musiche e ottimo il doppiaggio. Anche la regia svolge il suo lavoro senza evidenti errori, presentandoci un'opera di tutto rispetto, che forse non risplenderà tra i grandi capolavori, ma comunque non delude.

Il finale chiude dignitosamente la storia, raggiungendo il climax e oltrepassandolo. La tensione è alle stelle e le aspettative non vengono deluse, sebbene alcuni sviluppi non siano stati spiegati in modo dettagliato, restando invece avvolti in un alone di mistero. Meglio così. Un lieto fine che non sa di miele e dolciumi, ma che allo stesso tempo appaga e soddisfa lo spettatore.

Voto finale: 7... E mezzo!


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Clickarot26

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Dimension W, anime portato in Italia dalla Dynit su Vvvvid per la stagione invernale 2016, tratto dall'ononimo manga e per il momento composto da una stagione di 12 episodi.
La storia narra le vicende di Mabuchi Kyouma, un uomo che odia a morte la nuova fonte di energia, a causa di un trauma del suo passato.
Kyouma viene ingaggiato da Marie per recuperare coils illegali ( induttori elettrici infra-dimensionali ) in cambio di soldi, e durante un recupero si imbatte in Mira androide unica nel suo genere che aiuterà Kyouma nel suo lavoro di recupero coil.

Inizialmente ero intenzionato a guardare questo prodotto solo per i disegni ma fin dall' inizio si preannuncia una serie di alto livello sia nell' apparato grafico e nelle animazioni e sia in fatto di trama.
Anche le musiche sono di alto livello, soprattutto le sigle di apertura e di chiusura, apparato musicale che pecca soltanto nel finale dove ho trovato la musica di sottofondo del tutto inappropriata.
Anche sè negli ultimi episodi abbiamo un calo di livello nei disegni, l' anime si lascia sempre e comunque guardare, per la storia sempre più bella e avvincente anche sè a volte si perde in un bicchier d'acqua con scelte fin troppo scontate.
Una delle pecche di questo prodotto a parer mio sono l'introduzione improvvisa di molti personaggi negli ultimi tre episodi, alcuni dei quali non si sa nulla di loro e addirittura non servono praticamente a niente ai fini della storia, ma apparte questo l'anime è stato uno dei migliori della stagione anche sè si poteva fare di meglio, mi dispiace dargli solo sette, perchè poteva essere una possibile sorpresa di questa stagione.


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Kida_10

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Dimension W" è una serie della stagione invernale 2016 composta da dodici episodi di durata canonica, coprodotta da Studio 3Hz e Orange e tratta dall'omonimo manga ideato e disegnato da da Yūji Iwahara.

La storia è ambientata in un prossimo futuro dove, grazie alla scoperta della quarta dimensione, chiamata appunto "Dimensione W", è possibile ottenere energia illimitata attraverso degli strumenti chiamati "Coil". Dato il potere contenuto al loro interno, tali oggetti, se nelle mani sbagliate, possono costituire una grande minaccia per l'umanità, e affari illegali di contrabbando non tarderanno a sopraggiungere.
Mabuchi Kyouma è un uomo diffidente, contrario all'utilizzo di questa nuova tecnologia, ed è per questo motivo che accetta di essere un "recuperatore" e si occupa di recuperare Coil illegali a rischio della propria pelle. La sua vita cambia nel momento in cui incontra Mira, un robot unico e misterioso, dall'aspetto di una piccola e graziosa ragazza.

L'opera parte bene, proponendo una trama coinvolgente e ben congegnata, ma che purtroppo finisce col perdersi malamente già a partire dagli episodi centrali. L'idea di base era interessante ma non è stata sfruttata a dovere, complice anche la narrazione, inizialmente fluida e piacevole da seguire, che diviene via via sempre più confusionaria e illogica. I personaggi principali sono pochi e godono di una discreta caratterizzazione, mentre quelli secondari sono molti ed inutili, se non addirittura dannosi.
La vera pecca dell'opera è proprio la sceneggiatura; i tempi sono gestiti male, molte cose che richiederebbero spiegazioni approfondite vengono solamente accennate, ed è difficile persino trovare un filo logico che collega i vari avvenimenti. In breve tempo, si passa dal tecnologico al soprannaturale, ed il tutto diviene piuttosto banale.

Il comparto tecnico si difende più che bene, proponendo un bel design dei personaggi, delle animazioni eccelse, sopra la media, che danno vita a dei combattimenti dinamici e piacevoli da seguire. I fondali sono dettagliati e l'ambientazione ben strutturata.
Dal punto di vista sonoro, impeccabile il doppiaggio, ottime l'opening ed avvincenti le colonne sonore; rimane anonima la sigla di chiusura.
Il finale, come tutta la seconda metà dell'opera, è molto confuso e poco incisivo, conclude l'arco dedicato al passato del protagonista e lascia aperta la possibilità ad una futura seconda stagione.

In conclusione, "Dimension W" è un prodotto che non è riuscito ad appagare le aspettative che aveva generato col suo brillante inizio. Un'opera che episodio dopo episodio diviene sempre più incomprensibile e meno incisiva, concludendosi quindi nel peggiore dei modi. Una ghiotta occasione sprecata malamente. Promossa solamente per un comparto tecnico di alto livello e per un inizio veramente coinvolgente ed intrigante.

Valls

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Valls

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Dimension W mi ha sorpresa positivamente. Lo avevo inizialmente scartato scegliendo di vedere Divine Gate, ma ho finito per apprezzare nettamente di più questo titolo invece.

Una breve sintassi senza spoiler:
Il mondo si è evoluto e la principale fonte di energia è ora fornita dalla Dimensione W, un piano ancora inesplorato, ma con una riserva di energia illimitata, che la società NT Energy distribuisce in tutto il mondo tramite 60 torri.
I device che incanalano tale energia sono i Coil, piccoli oggetti dalla forma rotonda, che si inseriscono nei dispositivi per alimentarli. Essi non fanno altro che risucchiare dallo strato superficiale della dimensione W l'energia necessaria.
E' importante inoltre che i Coil utilizzati siano quelli regolamentati, poichè essi possiedono dei protocolli di controllo in caso di malfunzionamento e di un codice di identificazione.
All'interno però di questa società sviluppata esistono tuttavia Coil di contrabbando, non sicuri e solitamente utilizzati nella malavita. A recuperarli ci sono appunto i "Recuperatori" che mediante compenso, li sequestrano e li danno in mano alla NT Energy.
Il protagonista, Kyoma, è uno di essi, e nel mentre di una missione, incontra la robot Mira, che pare essere diversa da tutti gli altri robot in circolazione.

La trama è probabilmente già vista, eppure la narrazione coinvolge, e l'ho apprezzata molto per il ritmo con cui ha portato avanti la storia, non eccessivamente lento, non eccessivamente veloce, con un finale per una volta che mi ha soddisfatta.

I personaggi mi sono piaciuti, il protagonista specialmente, mentre la robot Mira un po' meno, troppo ingenua per lo meno... l'avrei preferita con quel pizzico di caratterizzazione in più.

L'animazione mi è sembrata buona, e anche le musiche erano adatte. La Opening in più mi è piaciuta troppo, la canzone è molto orecchiabile ed entra subito in testa! XD

In sostanza, non l'ho trovata una produzione memorabile, della serie che ti fa dire "O mio dio è il miglior anime che abbia mai visto!!!", quello no... ma è stata una bella pausa da una miriade di serie Copia/Incolla di cose viste, viste, viste, viste, e riviste.
Sicuramente anche Dimension W ha preso ispirazione da altre serie, alcune meno velatamente di altre in tutta onestà, tipo la figura di Loser, che mi ha subito fatto pensare a Kaito Kid, soprattutto grazie al fatto che è una delle ultime serie che ho rivisto... LOL
Nonostante ciò comunque, Dimension W rimane una buona storia, piacevole da vedere e che coinvolge abbastanza, e la consiglio agli amanti del genere e non!


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NickyFlowers

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Quando si tratta di fantascienza storco sempre il naso. A meno che non ci sia Ridley Scott a dirigere i lavori o non si tratti di "Doctor Who", raramente mi è capitato di trovare un film o una serie di questo genere capace di conquistarmi. "Dimension W" era l'anime che probabilmente mi avrebbe fatto cambiare opinione, avvicinandomi pian piano alla fantascienza e magari facendomela rivalutare. E all'inizio la pensavo così: "Dimension W" era per me un fulmine a ciel sereno, la cui luce però si sarebbe spenta ben presto. Partiamo dall'inizio.

La storia è ambienta nel futuro, dove l'umanità produce energia non più servendosi del petrolio o di altri combustibili fossili, ma di alcuni dispositivi tecnologici denominati coil. Il funzionamento di questi coil lo si deve all'esistenza della dimensione W, ovvero la quarta dimensione (le altre tre dimensioni sono qui nominate X, Y e Z). I coil però non vengono sempre utilizzati a fin di bene, ma spesso possono diventare degli oggetti di contrabbando, che possono essere distruttivi se non si utilizzano con cautela. Per impedire che avvengano certi crimini ci sono i cosiddetti "recuperatori", e il protagonista Mabuchi Kyoma è uno di questi. Ad un certo punto, Kyoma verrà assistito per la caccia ai coil illegali da Mira, un robot umanoide molto particolare, che sembra avere qualche legame con il nostro protagonista.

Quello in cui gli autori sono riusciti meglio è proprio quest'ambientazione in un lontano futuro inventato (o forse non così tanto inventato). Un contesto del genere, che è stato usato e riusato più volte non è facile da trattare. Eppure, il futuro distopico in "Dimension W" è rappresentato così bene da farti catapultare sin da subito all'interno della storia.

Le tematiche trattate sono sempre le stesse che si trovano in un qualsiasi prodotto fantascientifico: i complotti politici, la possibilità di riscattarsi e di ricostruirsi un proprio futuro, la vendetta e l'umanità presente nei robot anche più degli esseri umani veri e propri. Ma queste tematiche non sono da buttare via, anzi esse vengono trattate discretamente bene. Ciò in parte è dovuto anche a questa dimensione W, qui presentata come un universo in cui i limiti spazio-tempo non esistono. La dimensione W può essere una grande fonte di conoscenza oltre che di energia, ma allo stesso tempo può essere un luogo capace di far cadere l'essere umano in un vortice di ossessione e paura. Ciò che diventa la dimensione W dipende dall'uomo, il quale però deve essere sempre cosciente dei propri limiti in quanto umano.

Passando invece ai problemi di "Dimension W", alcuni davvero gravi (altrimenti non si spiegherebbe il 6 lì sopra) si parta innanzitutto dall'adattamento. Personalmente, io non ho letto il manga, ma dubito che l'autore abbia ideato questa storia in un modo così disordinato, tale da non riuscire a spiegare nulla. In questa versione animata, invece, il caos è la vera parola d'ordine. Da un certo punto in avanti, ogni episodio susciterà sempre quella sensazione di: "Ecco, tra poco spiegheranno qualcosa!" ma poi quando si arriva al momento della ending si rimane sempre a bocca asciutta.

Per quanto riguarda i personaggi invece, sembra che non ci si sia voluti impegnare molto. Il background del protagonista Kyoma è uno di quelli più visti e rivisti di sempre, il che è un peccato visto il grande carisma che presentava soprattutto all'inizio. Il personaggio di Mira invece, nonostante inizialmente sembrava che esistesse solo per il fanservice, alla fine l'ho rivalutata molto. Il suo carattere deve essere ancora sviluppato per bene, ma mi ha dimostrato di non essere una protagonista inutile o svampita, e questo mi basta. Un piccolo appunto sui personaggi secondari, i quali risultano essere poco interessanti, dal momento che la loro caratterizzazione è uguale a quella della tastiera da cui sto scrivendo questa recensione. L'unica eccezione in questo caso per me è Loser, che lo reputo un personaggio tutto sommato ben scritto e con un bel background.

Passando all'apparato tecnico, dico che gli studi 3Hz e Orange hanno fatto davvero un buon lavoro, con delle ottime animazioni, un bel character design e dei bellissimi fondali. Certo, qualche volta si va un po' a risparmio, con alcuni robot animati in CG, ma non è un fastidio per gli occhi, anzi è davvero ben fatta. Ottimo doppiaggio, il cui cast è capitanato da colui che manda in estasi tutte le donzelle ogni volta che apre bocca, ossia il signor Daisuke Ono. Vorrei soffermarmi un momento sulla regia: durante le prime puntate presentava delle inquadrature audaci, alcune veramente geniali, ma col passare degli episodi questa sua audacia e genialità è andata via via scemando. Le colonne sonore, infine, mi sono parse piuttosto anonime. L'opening e l'ending sono abbastanza carine, ma non sono quel tipo di canzone che tu canticchieresti in giro, perciò le ho trovate piuttosto deludenti.

Per concludere, "Dimension W" è quella serie che mi ha fatto dire più volte: "Ha potenziale, ma non si applica". Non la reputo una serie bellissima, ma nemmeno il male assoluto. Per questo motivo la consiglio comunque di vederla. Ma se qualcuno mi chiedesse di scegliere tra un "Dimension W" o un "Blade Runner" (tralasciando la differenza film/serie animata), io opterei senza alcun dubbio per quest'ultimo.