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Horizont

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"La bella e la bestia" è un film d'animazione Disney del 1991 di grande successo, basato sull'omonima fiaba francese. Il film è un classico che ha conquistato gli spettatori di tutte le età, soprattutto femminili.

La storia racconta di Belle, una giovane donna intelligente e molto bella e anche indipendente che vive in un villaggio francese. Un giorno, il padre di Belle viene catturato dalla Bestia, un ricco principe che vive solo in un grande castello, il quale alcuni anni prima è stato trasformato, per via di una maledizione di una strega, in una creatura mostruosa e molto forte di cui tutti hanno paura. Per salvare suo padre, Belle accetta di prendere il suo posto come prigioniera della Bestia, e inizia a vivere al suo castello.
Con il passare del tempo, Belle inizia a conoscere la Bestia e scopre che non è come sembra, il mostro ha un cuore puro ed è molto nobile e gentile. I due pian piano si innamorano e, alla fine, la terribile maledizione della strega, grazie a Belle, viene spezzata, il bel principe ritorna nel suo aspetto umano, e si sposano.

"La bella e la bestia" è un film che esplora temi universali come l'amore, l'accettazione di sé e la forza dell'animo. Dal punto di vista psicologico, la storia può essere interpretata come un viaggio interiore di Belle, che impara ad accettare la Bestia, che rappresenta il suo lato oscuro.
Dal punto di vista metaforico, la storia può essere vista come una celebrazione della diversità. La Bestia, infatti, è un essere diverso dagli altri, di cui tutti hanno paura, ma Belle lo ama per quello che è.

"La bella e la bestia" è un film che ha qualcosa da offrire a tutti. È una storia d'amore commovente, ma è anche un film che insegna importanti lezioni di vita.
Oltre alla storia coinvolgente e ai personaggi ben caratterizzati, "La bella e la bestia" è un film che si distingue per la sua qualità tecnica. L'animazione è spettacolare, e le canzoni sono indimenticabili.
I disegni e l'animazione del film sono di un livello molto alto. I personaggi sono caratterizzati da un design unico e accattivante, e le ambientazioni sono ricche di dettagli e di atmosfera. L'animazione è fluida e realistica, e le sequenze musicali sono molto suggestive e belle.

Il film è stato un successo immediato, e ha vinto due premi Oscar, tra cui quello per la migliore colonna sonora. È un film Disney pioniere nel settore dell'animazione, poiché agli inizi degli anni '90 ha aperto la strada a una nuova era di film d'animazione musicali.
Mia madre e mia sorella adorano particolarmente questo film, che ogni tanto rivedono con grande piacere.


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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

È una storia dal ritmo lento, perché l'argomento e/o gli argomenti in questione vanno trattati con le scarpe di piombo. Il peso di un destino decisamente gravoso, dettato soprattutto dall'incapacità di amare e di provare veri e sinceri sentimenti di affetto e di cortesia, poiché a propria volta si è stati lasciati a sé stessi o si è stati allevati e cresciuti nel modo sbagliato.

Questo è quanto succede dall'inizio, quando il narratore ci parla del Principe Adam, di bell'aspetto, ma rude, maleducato, egoista e superficiale. Una sera, una povera mendicante anziana bussa alla sua porta e chiede ospitalità in cambio di una rosa incantata. Ma il principe si dimostra crudele, disumano, e le chiude la porta in faccia, nonostante il tentativo dell'anziana di spiegargli il potere della rosa. Questa, vista l'indifferenza e l'insofferenza del principe verso gli altri, si trasforma in una fata bellissima e il principe ne rimane abbagliato. Ciononostante, la fata è contrariata, insultata e offesa dal comportamento rozzo e villano del principe, e lo condanna insieme alla sua servitù a diventare rispettivamente un mostro e oggetti (poiché è sempre stato disumano verso i suoi domestici e li ha sempre considerati oggetti e non esseri umani meritevoli di amore e affetto). Tuttavia, pone una condizione per spezzare l'incantesimo: se entro il suo ventunesimo anno di età il principe riuscirà a mostrare affetto e vero amore per un'altra persona, prima che l'ultimo petalo della rosa incantata sia caduto, sia lui che i suoi domestici riacquisteranno le loro sembianze umane, in caso contrario saranno condannati a rimanere rispettivamente mostro e oggetti magici per sempre. Il principe cade in depressione, poiché a suo avviso nessuna fanciulla vorrebbe mai avere a che fare con un essere empio, rozzo, crudo e potenzialmente violento. Passano gli anni, e nel frattempo le speranze di sciogliere l'incantesimo si assottigliano sempre più. Ma forse non tutto è perduto. In un villaggio non molto lontano dalla dimora della Bestia, vive Belle, una ragazza curiosa e di bell'aspetto, la quale vive con il padre Maurice, inventore, da tutti considerato pazzo. Belle ama leggere libri, cosa che viene considerata insolita e inusuale per una ragazza come lei. Primo fra tutti a farglielo notare è Gastone, una sorta di adone ammirato da tutti per il suo aspetto avvenente, il suo coraggio, il suo spirito intrepido e gagliardo. Questi vuole sposare Belle a tutti i costi, ma questa non è disposta a ricambiarlo, e questo lo fa infuriare di brutto, poiché il suo essere perfetto non tollera di essere ignorato e messo da parte. Il padre di Belle, Maurice, si accinge a partire per una fiera di invenzioni e lascia Belle da sola a casa. Lungo il tragitto Maurice si perde, viene inseguito da un branco di lupi e finisce con l'arrivare al castello della Bestia, la quale lo accoglie nel peggior modo possibile. Intanto Philippe, il cavallo di Belle e Maurice, torna a casa e fa capire a Belle che suo padre è in pericolo. Belle si mette allora sulle tracce del padre, e arriva alla dimora della Bestia, la quale accoglie anche lei in malo modo, ma accetta lo scambio di prendere lei al posto del padre. Maurice è costretto a lasciare il castello e, tornato al villaggio, riferisce tutto agli abitanti, i quali lo etichettano ancora di più come pazzo, fornendo il pretesto a Gastone per ricattare Belle, facendo rinchiudere suo padre nel sanatorio del villaggio. Nel frattempo Belle cerca di capire come gestire la Bestia, impresa tutt'altro che facile, dato il carattere irruento e scontroso del principe maledetto. Tuttavia sono i servitori di questo a sostenerla e a raccontarle la triste storia del loro padrone, seppur nei limiti. A questo punto Belle cerca di capire meglio la Bestia, la quale, a poco a poco, grazie anche ai consigli dei suoi domestici, capisce di dover cominciare a dominare il suo carattere violento, furioso, iracondo e asociale. A poco a poco i sentimenti di questo per la fanciulla mutano, poiché anche lei si impegna a farlo studiare e a fargli cambiare atteggiamento, comportamento e maniere nei confronti del prossimo e/o della prossima. Fervono i preparativi per riportare la dimora allo splendore di un tempo. I due si preparano per un incontro ufficiale e si mettono a ballare, avvertendo la sintonia che all'inizio mancava. Ciononostante, la Bestia mostra a Belle lo specchio magico lasciatogli dalla fata che lo ha maledetto e Belle vede che suo padre è in pericolo. La Bestia capisce l'urgenza della fanciulla di ricongiungersi al genitore, poiché sa molto bene cosa significa perdere e/o non avere i propri genitori a fianco, e la libera, perdendo nuovamente la speranza di sciogliere l'incantesimo. Nel frattempo, Maurice sta tornando per liberare Belle, ma la incontra lungo la strada per il castello e lei gli spiega che la Bestia l'ha liberata. Ma Maurice è ancora spaventato e riferisce tutto al villaggio, che, sentita la storia e visto l'aspetto della Bestia nello specchio magico, viene convinto e intimidito da Gastone a prendere torce e forconi per uccidere la bestia. Tutti si recano alla dimora di questa, mentre Gastone fa rinchiudere Belle e suo padre nella loro stessa casa. Tuttavia, Chicco, il quale è fuggito dalla dimora per stare insieme a Belle, trova il modo di liberare lei e suo padre e ricondurli alla dimora, per salvare il suo padrone dagli abitanti del villaggio. I servitori non intendono cedere all'assedio e si organizzano per resistere. Ciononostante, gli abitanti irrompono e affrontano i servitori, mentre Gastone cerca la Bestia per ucciderla ed esibire la sua testa come trofeo, e dimostrare ancora una volta la sua apparente superiorità e avere campo libero con Belle, da lui ricattata a doverlo sposare in cambio della liberazione di suo padre. La battaglia infuria nel castello, Gastone affronta la Bestia, la quale però lo mette all'angolo e gli intima però di sparire, avendo imparato la pietà da Belle. Ma Gastone ne approfitta e lo pugnala a morte, per poi precipitare dalla torre. Tutto sembra perduto, poiché anche l'ultimo petalo della rosa incantata cade, ma per fortuna Belle è già arrivata e riesce a spezzare l'incantesimo, e il principe e i suoi domestici riacquistano il loro aspetto umano, riportando alla luce anche il castello. Alla fine Belle e il Principe Adam intrattengono il resto del villaggio a corte, e poi il finale ci lascia pensare che convolino a nozze.

Un classico a dir poco insuperabile e decisamente potente nella sua semplicità narrativa. Ho detto dall'inizio che la trama ha decisamente un andamento molto lento, e questo per via degli argomenti trattati. Primi fra tutti i sentimenti e le emozioni. Ogni singolo personaggio è denso e carico di emozioni e sentimenti che contraddistinguono nettamente il suo carattere e la sua personalità. Abbiamo prima fra tutti Belle, la quale ha una personalità sincera, genuina, che la distingue nettamente dal resto del villaggio, e soprattutto possiede una propria volontà e pensiero che la pongono a distanza e/o a un livello superiore rispetto al villaggio, frutto dell'educazione ricevuta dal padre Maurice, inventore incompreso da tutti. Tuttavia, il centro di gravità principale è il pomposo, arrogante, narcisista e presuntuoso Gastone, un cacciatore sicuro di sé fino alla prepotenza, arroganza, dal fisico aitante e dallo spirito pieno di sé, il quale mette gli occhi su Belle e cerca di fare in modo che lei si concentri su di lui, non suscitando in lei alcuna reazione e/o passione. Abbiamo poi LeFou e Le Bimbettes, i quali hanno invece una forte ammirazione e venerazione per Gastone, quasi a rappresentare una sorta di estensione del suo carattere narcisista, egocentrico, presuntuoso, prepotente e arrogante. Poi abbiamo Maurice, inventore geniale, ma incompreso da tutti e da tutti etichettato come pazzo, magari perché sotto l'influenza di Gastone. Passiamo poi alla Bestia, il principe maledetto, dal carattere rozzo, duro, scontroso, maleducato, irruento e violento, che nonostante l'incantesimo si rifiuta di capire che lui stesso è la causa dei suoi problemi; si potrebbe pensare però che sia stato anche il fatto di essere forse stato abbandonato dai suoi genitori, ma questa è un'ipotesi. Di contrasto, i suoi domestici si dimostrano ospitali, affabili, gentili, premurosi, cortesi e disponibili verso chiunque cerchi un riparo.

La grafica come sempre è fluida, dinamica, naturale e spontanea, vero e proprio marchio di garanzia della Disney. Le ambientazioni sono fantastiche e ben equilibrate dal gioco di luci e ombre, le quali simbolicamente si invertono di polarità nel confronto tra Gastone e la Bestia, nonché dei rispettivi schieramenti, per rispecchiare la natura maligna del primo, che affligge anche gli altri abitanti del villaggio, ad eccezione di Belle e di suo padre, e la natura apparentemente bestiale della seconda, ma bilanciata dal buon cuore e buon animo dei suoi domestici, che lo aiutano a mantenere la sua umanità nonostante l'aspetto mostruoso; questo si evince anche nei comportamenti, nei gesti, nelle parole ed espressioni facciali dei personaggi, le quali non lasciano alcun margine di dubbio (non a caso la Bestia è il personaggio nel quale mi identifico di più). La colonna sonora, composta di molti singoli e di scene toccanti, non fa che esaltare lo spessore psicologico e caratteriale dei personaggi. Le scene che più mi hanno colpito di questo classico dell'animazione Disney sono ovviamente quella di Gastone, quella di Lumière, quella del ballo di Belle con la Bestia e infine quella del duello tra questa e Gastone, insieme a quella del ballo di epilogo della storia, poiché le canzoni creano la perfetta atmosfera di delirio nel caso di Gastone, e di sogno, terrore e felicità rispettivamente nella prima, seconda e terza, quarta e quinta.
Una cornice senza sbavature, storpiature e soprattutto avanti, rappresenta un'evoluzione di "Cenerentola" per quanto concerne l'emancipazione del personaggio femminile di turno, come poi lo sarà Mulan, Megara, e come prima lo è stata Jasmine in "Aladdin", e le successive eroine dei film Disney; Belle qui legge i libri e vive fino in fondo le storie che essi narrano e raccontano, questa è la sua emancipazione personale.
Un meccanismo concepito perfettamente. Voto: 9


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andynest

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"La bella e la bestia" è il classico romantico intramontabile della Disney. All'epoca riuscì ad essere nominato per cinque premi Oscar, vincendone due, fu il primo film animato ad aver mai ricevuto la nomination come miglio film. Questo per far capire che film di immenso valore abbiamo di fronte.

La storia parla di un principe egoista che viene maledetto da una fata, che tramuta lui in una bestia e gli altri abitanti del castello in oggetti animati. L'incantesimo si spezzerà se riuscirà ad amare e farsi amare prima del suo ventunesimo compleanno, altrimenti rimarrà una bestia per sempre. Belle è una ragazza bellissima, corteggiata da Gaston, il bellone maschilista del suo villaggio che vuole a tutti i costi sposarla, perché è la più bella. Ma, in seguito a vari eventi, si ritroverà a dover salvare suo padre dalla bestia, prendendo lei stessa il posto del padre come prigioniera. Ed è da questo momento in poi che i due, nonostante l'aspetto spaventoso della bestia, inizieranno ad avvicinarsi.

L'opera segna un altro grandissimo successo della Disney, grazie anche alla colonna sonora del pluripremiato Alan Menken, alle animazioni favolose e al lavoro dei vari animatori che ci hanno regalato i design dei personaggi che da sempre tanto amiamo, come ad esempio il mitico Glen Keane che ha creato la bestia, che sa essere minacciosa quanto adorabile al tempo stesso.
È una delle opere più belle mai create fra tutti i film animati di tutti i tempi, sa far ridere, emozionare, far commuovere e anche piangere. In poche parole, un'opera meravigliosa!