Hoshi no Kirby
Quando valuto una serie, tengo conto sempre di due cose: l'anno di produzione e il target a cui si riferisce.
Siamo nel 2001, e per l'anno in cui è stata prodotta la serie, direi che non è affatto male, non si discosta molto dalla qualità media del periodo, anzi, la fluidità di Kirby riprodotto in cell-shading ne guadagna notevolmente.
Ora passiamo al target: senza dubbio infantile e, per quanto riguarda il pubblico di riferimento, i criteri con cui valutare l'opera sono: insegnamenti morali, fluidità della trama, carisma dei personaggi; se l'anime riprende un manga o un videogioco, come in questo caso, bisogna considerare anche la fedeltà con l'opera originale. Ecco, in questo caso il character design riprende a piene mani l'universo della saga nintendiana, perciò i disegni sono vincolati a ciò e, per quanto possano essere un po' anonimi, rispecchiano in pieno lo spirito della serie.
Gli episodi sono sempre autoconclusivi o quasi, cosa fondamentale per poter essere seguiti da un bambino o da uno spettatore casuale, riuscendo sempre a strappare qualche sorriso per via dell'ingenuità del protagonista, che, ad uno spettatore conscio di ciò che sta guardando, non può far altro che ispirare simpatia e tenerezza.
Come voci direi che ci siamo, quella di Kirby è stata lasciata in giapponese, mentre per le altre siamo a un buon livello.
Insomma, se siete fans della palla rosa, dovete dargli almeno un'occhiata, ricordandovi che è una serie per bambini, comunque piacevole da guardare.
Siamo nel 2001, e per l'anno in cui è stata prodotta la serie, direi che non è affatto male, non si discosta molto dalla qualità media del periodo, anzi, la fluidità di Kirby riprodotto in cell-shading ne guadagna notevolmente.
Ora passiamo al target: senza dubbio infantile e, per quanto riguarda il pubblico di riferimento, i criteri con cui valutare l'opera sono: insegnamenti morali, fluidità della trama, carisma dei personaggi; se l'anime riprende un manga o un videogioco, come in questo caso, bisogna considerare anche la fedeltà con l'opera originale. Ecco, in questo caso il character design riprende a piene mani l'universo della saga nintendiana, perciò i disegni sono vincolati a ciò e, per quanto possano essere un po' anonimi, rispecchiano in pieno lo spirito della serie.
Gli episodi sono sempre autoconclusivi o quasi, cosa fondamentale per poter essere seguiti da un bambino o da uno spettatore casuale, riuscendo sempre a strappare qualche sorriso per via dell'ingenuità del protagonista, che, ad uno spettatore conscio di ciò che sta guardando, non può far altro che ispirare simpatia e tenerezza.
Come voci direi che ci siamo, quella di Kirby è stata lasciata in giapponese, mentre per le altre siamo a un buon livello.
Insomma, se siete fans della palla rosa, dovete dargli almeno un'occhiata, ricordandovi che è una serie per bambini, comunque piacevole da guardare.
Passata di recente su Italia 1..
E' veramente una serie brutta, ma brutta brutta, a cominciare dal pessimo uso dei modelli 3D (piu precisamente in cell shading) per passare alla charter design vero è proprio (in particolare tutti i personaggi creati appositamente per la serie sono bruttarelli) e in generale non ha nulla che lo elevi dalla mediocrità...
Forse i più piccoli è qualche Nintendo-fan potrebbero apprezzarlo gli altri gli stiano alla larga...
E' veramente una serie brutta, ma brutta brutta, a cominciare dal pessimo uso dei modelli 3D (piu precisamente in cell shading) per passare alla charter design vero è proprio (in particolare tutti i personaggi creati appositamente per la serie sono bruttarelli) e in generale non ha nulla che lo elevi dalla mediocrità...
Forse i più piccoli è qualche Nintendo-fan potrebbero apprezzarlo gli altri gli stiano alla larga...