Hanaukyo Maid Tai: La Verite
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler</b>
Serie anime di dodici episodi di durata canonica che 'continua' le vicende raccontate dalla prima serie.
Ho messo la parola continua tra virgolette perché la prima parte (i primi quattro/cinque episodi) sono una rivisitazione di alcuni episodi della prima serie, in cui abbiamo conosciuto più a fondo le varie cameriere (Konowe, Ikuyo, Cynthia,Grace, ecc. ecc.). Queste rivisitazioni delle cameriere sono state fatte in modo differente rispetto alla prima serie, le situazioni in cui il protagonista si avvicina alle varie cameriere sono diverse e aggiungono particolari interessanti che nella prima serie non erano stati trattati.
Dopo questi episodi, l'intera serie prende una piega seria, molto seria, dove la protagonista è Mariel (la capo cameriera). Come si sarà notato nella prima serie, Mariel è la maid che cerca di soddisfare in tutto e per tutto i desideri del suo padrone, facendo risultare il tutto un po' strano. Ebbene, in questa seconda parte della seconda serie viene spiegato il passato e il motivo dell'esistenza di Mariel (lasciando un po' perplessi su come possa l'uomo anche solo pensare una cosa del genere). Praticamente, è questo il tema su cui si incentra "Hanaukyou Maid Tai: La Verité", il passato di Mariel.
Per evitare che tutto ciò venga scoperto, entrano in gioco le sicarie del precedente capo degli Hanaukyo, che rapiscono Mariel. Saputa la verità, Tarou decide di partire, con Kanowe, Sanae, Ikuyo e Grace, per riprendersi Mariel. In questo tentativo di recupero, assistiamo allo scontro tra Kanowe e sua sorella (appena accennata nella prima serie) che è il capo delle sicarie; il combattimento è stato un po' troppo surreale e cozza alla grande con i temi che tratta la serie. Finito con il recupero, si assiste al finale della vicenda che, come nella maggior parte dei casi, lascia tutto in sospeso (o almeno è così per me).
C'è da dire che, rispetto alla prima serie, i vari personaggi sono stati approfonditi molto bene.
Inoltre, sempre rispetto alla prima serie, la seconda ha un tono più serio e si perde un po' la comicità che aveva la prima (solo nei primi quattro episodi è mantenuta).
Qui Tarou è cambiato completamente: finalmente gli vediamo gli occhi (invece di quei trattini che venivano fatti passare per occhi) e risulta ancora più serio e posato della prima serie, mantenendo comunque la bontà che lo contraddistingue, e lo fa essere benvoluto dalle maid. Peccato, però, che è stata del tutto eliminata la sua allergia nei confronti delle ragazze (era uno dei deterrenti della comicità nella prima serie).
I disegni si vede che sono migliorati, a causa degli anni di distanza tra una serie e l'altra, e non mi sono dispiaciuti affatto (meno rotondeggianti della prima serie,ma li preferisco).
Le scene H sono state ridotte e rese un po' meno asfissianti (meno male), e sono sempre le tre gemelle che ne sono la causa principale (si chiamano in modo differente rispetto alla prima serie); comunque, almeno qui, sono state utilizzate anche in altre circostanze e non solo per le scene un po' H.
Allora, come voto finale do un 7 alla serie. Non c'è un motivo preciso, più che altro la sensazione che mi ha lasciato alla fine questa serie non era quella che pensavo (e che invece ho provato con la prima), ma la seconda è superiore alla prima serie per quanto riguarda gli approfondimenti dei personaggi, quindi consiglio di vederla.
Buona visione!
Serie anime di dodici episodi di durata canonica che 'continua' le vicende raccontate dalla prima serie.
Ho messo la parola continua tra virgolette perché la prima parte (i primi quattro/cinque episodi) sono una rivisitazione di alcuni episodi della prima serie, in cui abbiamo conosciuto più a fondo le varie cameriere (Konowe, Ikuyo, Cynthia,Grace, ecc. ecc.). Queste rivisitazioni delle cameriere sono state fatte in modo differente rispetto alla prima serie, le situazioni in cui il protagonista si avvicina alle varie cameriere sono diverse e aggiungono particolari interessanti che nella prima serie non erano stati trattati.
Dopo questi episodi, l'intera serie prende una piega seria, molto seria, dove la protagonista è Mariel (la capo cameriera). Come si sarà notato nella prima serie, Mariel è la maid che cerca di soddisfare in tutto e per tutto i desideri del suo padrone, facendo risultare il tutto un po' strano. Ebbene, in questa seconda parte della seconda serie viene spiegato il passato e il motivo dell'esistenza di Mariel (lasciando un po' perplessi su come possa l'uomo anche solo pensare una cosa del genere). Praticamente, è questo il tema su cui si incentra "Hanaukyou Maid Tai: La Verité", il passato di Mariel.
Per evitare che tutto ciò venga scoperto, entrano in gioco le sicarie del precedente capo degli Hanaukyo, che rapiscono Mariel. Saputa la verità, Tarou decide di partire, con Kanowe, Sanae, Ikuyo e Grace, per riprendersi Mariel. In questo tentativo di recupero, assistiamo allo scontro tra Kanowe e sua sorella (appena accennata nella prima serie) che è il capo delle sicarie; il combattimento è stato un po' troppo surreale e cozza alla grande con i temi che tratta la serie. Finito con il recupero, si assiste al finale della vicenda che, come nella maggior parte dei casi, lascia tutto in sospeso (o almeno è così per me).
C'è da dire che, rispetto alla prima serie, i vari personaggi sono stati approfonditi molto bene.
Inoltre, sempre rispetto alla prima serie, la seconda ha un tono più serio e si perde un po' la comicità che aveva la prima (solo nei primi quattro episodi è mantenuta).
Qui Tarou è cambiato completamente: finalmente gli vediamo gli occhi (invece di quei trattini che venivano fatti passare per occhi) e risulta ancora più serio e posato della prima serie, mantenendo comunque la bontà che lo contraddistingue, e lo fa essere benvoluto dalle maid. Peccato, però, che è stata del tutto eliminata la sua allergia nei confronti delle ragazze (era uno dei deterrenti della comicità nella prima serie).
I disegni si vede che sono migliorati, a causa degli anni di distanza tra una serie e l'altra, e non mi sono dispiaciuti affatto (meno rotondeggianti della prima serie,ma li preferisco).
Le scene H sono state ridotte e rese un po' meno asfissianti (meno male), e sono sempre le tre gemelle che ne sono la causa principale (si chiamano in modo differente rispetto alla prima serie); comunque, almeno qui, sono state utilizzate anche in altre circostanze e non solo per le scene un po' H.
Allora, come voto finale do un 7 alla serie. Non c'è un motivo preciso, più che altro la sensazione che mi ha lasciato alla fine questa serie non era quella che pensavo (e che invece ho provato con la prima), ma la seconda è superiore alla prima serie per quanto riguarda gli approfondimenti dei personaggi, quindi consiglio di vederla.
Buona visione!
Sarò coinciso: a me quest'anime è piaciuto e mi ha fatto molto ridere, ma mi ha anche fatto arrabbiare (da cui il voto non più alto della sufficienza), perché se avessero preso il meglio della prima serie e l'avessero mescolato con il meglio della seconda sarebbe potuto venire fuori qualcosa di veramente magico. Invece che hanno fatto? Hanno usato uno stile grafico più definito e meno tondeggiante (anche se sempre molto simpatico), hanno reso il volto del protagonista un po' meno ebete, gli hanno inspiegabilmente tolto l'allergia alle ragazze (grave sbaglio degli autori, secondo me), hanno condensato in poche puntate ciò che è successo nella prima serie (scartando però alcune puntate memorabili, come quella in cui il protagonista si allena sulle montagne insieme al capo della sorveglianza Konoe) ed infine hanno aggiunto un pizzico di drammaticità nelle ultime puntate.
Questa seconda serie conta solo 12 episodi, e togliendone 5 che sono (più o meno) riassuntivi della prima serie, rimangono 7 puntate realmente nuove, di cui le ultime 3 dedicate al finale. Quindi alla fine rimane un po' di amaro in bocca perché forse, con un po' di fantasia in più, gli autori ci avrebbero potuto far divertire per altre 4-5 puntate (magari approfondendo un po' meglio le storie passate dei tanti personaggi).
La puntata finale l'ho trovata un po' moscia rispetto alle precedenti e, sebbene venga fatto intuire che Mariel riuscirà pian piano a esprimere liberamente i propri sentimenti, purtroppo viene lasciato il tutto alla fantasia dello spettatore. Che odio questi autori che lasciano i momenti più importanti e memorabili alla fantasia dello spettatore!
Comunque un cartone simpatico che vi farà fare quattro risate.
Questa seconda serie conta solo 12 episodi, e togliendone 5 che sono (più o meno) riassuntivi della prima serie, rimangono 7 puntate realmente nuove, di cui le ultime 3 dedicate al finale. Quindi alla fine rimane un po' di amaro in bocca perché forse, con un po' di fantasia in più, gli autori ci avrebbero potuto far divertire per altre 4-5 puntate (magari approfondendo un po' meglio le storie passate dei tanti personaggi).
La puntata finale l'ho trovata un po' moscia rispetto alle precedenti e, sebbene venga fatto intuire che Mariel riuscirà pian piano a esprimere liberamente i propri sentimenti, purtroppo viene lasciato il tutto alla fantasia dello spettatore. Che odio questi autori che lasciano i momenti più importanti e memorabili alla fantasia dello spettatore!
Comunque un cartone simpatico che vi farà fare quattro risate.