Nato a Isesaki, città del Giappone nella prefettura di Gunma, in una famiglia numerosa. Tra i quattro figli lui è il più giovane dei tre fratelli. Fortemente influenzato dal fratello maggiore, l'autore di manga Tsutomu Adachi, di tre anni e mezzo più grande di lui. I due erano soliti utilizzare il servizio del Kashi-hon ya (noleggio riviste/libri). Durante gli anni scolastici è stato membro del club di ginnastica alle medie, ma non ha mai mostrato alcun interesse verso il baseball. Negli anni precedenti il diploma all'istituto commerciale Maebashi della Prefettura di Gunma era incerto sul suo futuro, e intanto viene incoraggiato dal buon successo riscontrato di una sua opera a un premio minore, indetto dalla rivista COM. Da quel momento propone i successivi lavori alla rivista.
Nel 1969, seguendo Tsutomu, si trasferisce a Tokyo, dove diventa assistente di Isami Ishii. Il suo debutto ufficiale avviene con "Kieta bakuon" su Shonen Sunday DX nel 1970. In quegli anni prova, seguendo i consigli ricevuti, il genere "gekiga" molto in voga all'epoca, senza ottenere il successo sperato. Continua negli anni successivi a pubblicare storie brevi basate su creazioni non originali. Il più noto di questi esempi è il suo adattamento di Rainbowman, pubblicato dal 1972 al 1973 con 4 volumi totali a cura della casa editrice Kodansha. Durante questo primo periodo si affida alla collaborazione di altri autori per le sceneggiature come per Mamoru Sasaki, Akira Saiga e Jūzō Yamasaki. Nel 1978 ottiene la serializzazione di "Nine" sulla rivista Weekly Shōnen Sunday della casa editrice Shogakukan, il suo primo successo con 5 volumi pubblicati.
Dopo una breve parentesi con la Kodama Shuppan per "Oira Houkago Wakadaishou" torna alla Shogakukan per due opere più lunghe, "Hiatari Ryoukou!" pubblicato dal dicembre del 1979 fino al 1981 ma soprattutto con "Miyuki" serializzato dal 1980 al 1984. L'opera ottiene un grande consenso di critica, dimostrando la capacità dell'autore, arrivando a farsi concorrenza da solo. Nel 1982 infatti l'opera conquista lo Shogakukan Manga Award per la categoria shounen a pari merito con un’altra opera dell'autore, di grande risonanza, "Touch", noto in Italia con "Prendi il mondo e vai".
Il manga, serializzato dal 5 agosto del 1981 fino al novembre del 1986, ottiene vari adattamenti, una lunga serie animata, vari film e un live action. Si tratta, con i suoi 100 milioni di copie vendute, della commedia romantica più venduta nella storia del fumetto giapponese.
Nel 1987 inizia la serializzazione di due opere: Rough, altra opera lunga con un totale di 12 volumi complessivi, e del più breve Slow Step, questa volta serializzata sulla rivista Ciao. L'autore dimostra di saper affrontare temi e ambientazioni diverse come dimostra con la commedia romantica di stampo fantasy medievale "Nijiiro Togarashi" ("Arcobaleno di spezie"). Iniziata nel gennaio del 1990 viene conclusa nel mese di aprile del 1992. Intanto gli adattamenti delle sue opere diventano sempre più numerosi e variegati, tra serie televisive come Miyuki o film in live-action come Rough o adattamenti teatrali com nel caso di Nijiiro Togarashi. Il 1992 segna soprattutto, oltre l'inizio del breve "Jinbe", la serializzazione sulla rivista Weekly Shōnen Sunday della sua opera più lunga, "H2". Il manga termina nel 1999 con 34 volumi complessivi. Tra i suoi successivi lavori si ricordano "Cross Game" e "Mix".
Negli anni ha potuto usufruire dell'aiuto di tanti assistenti esperti come Kazuhiko Shimamoto, Shinji Ono, Kazumi Hattori, Yū Nakahara e Yellow Tanabe. Dal tratto profondo e inconfondibile, si dedica alla cura di molti manga sportivi ma rimane specializzato in commedie romantiche giovanili. Nelle sue opere si nota un forte orientamento verso la componente drammatica, per quanto eviti gli eccessi, infatti nelle sue opere non mostra la morte per stupire il lettore ma solo in quanto è parte integrante, reale della vita, seppur triste. Sposato nel 1985. Con il tempo si è appassionato al baseball, il suo sportivo preferito era Osamu Mihara e seguiva diverse squadre, preferendo alla fine la Tokyo Yakult Swallows. La sua passione lo ha portato a possedere una propria squadra, la Vitamin A.
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