Colorless
Disillusa e un po' cinica questa commedia romantica, sfuggente come i suoi protagonisti dal carattere fragile e insicuro. Opera prima per Takashi Koyama che firma anche lo script, ruota intorno a una ragazza di provincia che sbarca nella grande città con tante aspettative di successo nel mondo dello showbiz, ma che si scontra con una realtà più complicata del previsto. Pur di ottenere qualche chance e di sfruttare ogni occasione buona, la ragazza è costretta a fare dei compromessi e delle scelte sgradevoli. Il topos è un classico ma lo sguardo del regista è moderno e disincantato, abbastanza distaccato nel non giudicare troppo i suoi personaggi, nemmeno i più “negativi”. Lo stile registico è molto sicuro di sé, con il racconto che si divide in segmenti non lineari a seconda dei punti di vista dei personaggi, l’uso disinvolto della cinepresa e anche un certo coraggio nelle scene più osé. Buona l’interpretazione dei giovani protagonisti nei panni dei millennials un po’ alla deriva.