QP - Soul of Violence
Ci sono manga che ti rimangono nel cuore, senza sfoggiare trame complicate, ambientazioni affascinanti o protagonisti super fighi.
È il caso di QP, manga ideato da Hiroshi Takahashi, celebre autore (in Italia inspiegabilmente un pò meno celebre) di manga "picchiaduro", quelli dalle classiche risse tra teppisti e malviventi. Ma QP non è solo risse tra teppisti, ma molto di più.
Il protagonista della storia è Ishida Kotori sopranominato Kyupi, "grosso armadio", violento e rissoso, rispettato e temuto da tutti i suoi compagni di scuola per la sua forza impressionante. La storia bene o male è stata descritta dalle recensioni precedenti alla mia, la cosa da sottolineare è senza dubbio il non facile cambiamento che il protagonista deve affrontare passando dalla vita dell'adolescente fatta di scazzottate e risse a quella adulta a cui tocca fare i conti con i guai combinati da ragazzo. Per questo motivo il manga è sospeso tra la spensieratezza dei giorni che furono e la dura realtà che invece riserveranno presente e futuro.
Un'altra cosa che è stata trattata in maniera sublime è il rapporto tra Ishida e i suoi amici, una vera amicizia (non quelle di altri shonen, dove bastano due parole per far diventare due personaggi amici) e sopratutto con Ryo, che nonostante la "brutta strada" intrapresa rimarrà per Ishida sempre un amico da aiutare nei momenti difficili.
È difficile spiegare a parole le emozioni provocate da questo manga, ma vi assicuro che è una storia, anche semplice se vogliamo, che vale la pena di essere letta. Questo fumetto è la dimostrazione che non servono trame complicate o colpi di scena assurdi per ideare una buona storia, ma ne basta una anche semplice ma ben raccontata per riuscire ad appassionare ed emozionare il lettore. Manga assolutamente consigliato a tutti.
È il caso di QP, manga ideato da Hiroshi Takahashi, celebre autore (in Italia inspiegabilmente un pò meno celebre) di manga "picchiaduro", quelli dalle classiche risse tra teppisti e malviventi. Ma QP non è solo risse tra teppisti, ma molto di più.
Il protagonista della storia è Ishida Kotori sopranominato Kyupi, "grosso armadio", violento e rissoso, rispettato e temuto da tutti i suoi compagni di scuola per la sua forza impressionante. La storia bene o male è stata descritta dalle recensioni precedenti alla mia, la cosa da sottolineare è senza dubbio il non facile cambiamento che il protagonista deve affrontare passando dalla vita dell'adolescente fatta di scazzottate e risse a quella adulta a cui tocca fare i conti con i guai combinati da ragazzo. Per questo motivo il manga è sospeso tra la spensieratezza dei giorni che furono e la dura realtà che invece riserveranno presente e futuro.
Un'altra cosa che è stata trattata in maniera sublime è il rapporto tra Ishida e i suoi amici, una vera amicizia (non quelle di altri shonen, dove bastano due parole per far diventare due personaggi amici) e sopratutto con Ryo, che nonostante la "brutta strada" intrapresa rimarrà per Ishida sempre un amico da aiutare nei momenti difficili.
È difficile spiegare a parole le emozioni provocate da questo manga, ma vi assicuro che è una storia, anche semplice se vogliamo, che vale la pena di essere letta. Questo fumetto è la dimostrazione che non servono trame complicate o colpi di scena assurdi per ideare una buona storia, ma ne basta una anche semplice ma ben raccontata per riuscire ad appassionare ed emozionare il lettore. Manga assolutamente consigliato a tutti.
Si autoproclama "Il grande Re della violenza", ma in realtà il suo soprannome è qualcosa di molto meno virile, Kotori Ishida viene infatti chiamato Kyupi, per via del ciuffo che lo fa assomigliare alla mascotte di una marca di maionese.
QP - Soul of Violence parla di un uomo che esce di prigione con l'intenzione di rigare dritto, ma che si ritroverà a fare i conti con il passato.
<i>"La cosa migliore per prendere a calci la noia era trovare qualcuno con cui litigare..."</i>
Questo Kyupi lo sa bene, dato che ha passato la sua adolescenza facendo a cazzotti, con suoi 3 amici. La sua fama era tale da aver generato numerose leggende che ne narrano le gesta, ma è proprio durante le sue scorribande che conosce una persona che lo farà cambiare. La stessa fortuna non è toccata a uno della sua banda, Ryo, che ha continuato nella sua strada fino a rimanerci impantanato e a non riuscirci più ad uscire, passando dal teppismo scolastico a qualcosa di più grande.
Ma adesso si guarda al futuro, Kotori ha scontato i suoi 4 anni di pena e trova un lavoro in un benzinaio, ma il passato arriverà a bussare alla sua porta.
Questa è la storia di un uomo che decide di rinascere, un uomo onesto che riconosce i suoi errori, ma anche un uomo che non dimentica un'amicizia.
La storia si divide tra passato e presente, presentando un'aria più scanzonata durante i flashback, mentre per il resto del manga l'atmosfera è più matura.
Vedere i personaggi che cambiano e diventano adulti, vederli passare dai presunti problemi adolescenziali ai veri problemi della vita, rende il tutto più malinconico, donando a questo manga qualcosa di più, che va oltre le scazzottate.
Hiroshi Takahashi non si è guadagnato ingiustamente l'appellativo di "Re dei picchiaduro", e in questo manga ne da ulteriore conferma, con una storia breve ma ragionata, che da modo di ragionare sulla fatalità delle vicende che costellano la nostra esistenza.
QP - Soul of Violence parla di un uomo che esce di prigione con l'intenzione di rigare dritto, ma che si ritroverà a fare i conti con il passato.
<i>"La cosa migliore per prendere a calci la noia era trovare qualcuno con cui litigare..."</i>
Questo Kyupi lo sa bene, dato che ha passato la sua adolescenza facendo a cazzotti, con suoi 3 amici. La sua fama era tale da aver generato numerose leggende che ne narrano le gesta, ma è proprio durante le sue scorribande che conosce una persona che lo farà cambiare. La stessa fortuna non è toccata a uno della sua banda, Ryo, che ha continuato nella sua strada fino a rimanerci impantanato e a non riuscirci più ad uscire, passando dal teppismo scolastico a qualcosa di più grande.
Ma adesso si guarda al futuro, Kotori ha scontato i suoi 4 anni di pena e trova un lavoro in un benzinaio, ma il passato arriverà a bussare alla sua porta.
Questa è la storia di un uomo che decide di rinascere, un uomo onesto che riconosce i suoi errori, ma anche un uomo che non dimentica un'amicizia.
La storia si divide tra passato e presente, presentando un'aria più scanzonata durante i flashback, mentre per il resto del manga l'atmosfera è più matura.
Vedere i personaggi che cambiano e diventano adulti, vederli passare dai presunti problemi adolescenziali ai veri problemi della vita, rende il tutto più malinconico, donando a questo manga qualcosa di più, che va oltre le scazzottate.
Hiroshi Takahashi non si è guadagnato ingiustamente l'appellativo di "Re dei picchiaduro", e in questo manga ne da ulteriore conferma, con una storia breve ma ragionata, che da modo di ragionare sulla fatalità delle vicende che costellano la nostra esistenza.
Hiroshi Takahashi è il miglior autore di manga che trattano gang giovanili e combattimenti, ovviamente nessun manga di combattimento sarebbe completo se non fosse contornato dalla giusta dose di buoni sentimenti e un pizzico di morale, ed è proprio grazie alla giusta mescolanza di questi temi che l'autore riesce a creare opere sempre piacevoli da leggere. Ritengo però che questo manga abbia una marcia in più rispetto ad altri di Takahashi poiché lascia al lettore un insegnamento molto più profondo e riflessivo.
Senza ripetere la trama, la storia può essere divisa in 3 parti: nella prima vengono presentati i vari personaggi, durante la seconda con un flashback viene raccontata la loro storia, e nella parte finale si ritorna al presente. Grazie a questo stile narrativo si scoprono con curiosità gli eventi che hanno portato i protagonisti a decisioni determinanti, le stesse che ognuno di noi dovrà prendere durante il proprio percorso di vita.
I disegni di Takahashi riescono come sempre a rendere perfettamente la dinamicità e l'irruenza dei combattimenti, inoltre i personaggi sono rappresentati in tutta la loro durezza nelle sequenze che lo richiedono.
È classificato come shonuen, ma ritengo che per la crudezza di certe scene e la delicatezza di alcuni argomenti possa essere considerato più vicino ai seinen.
L'edizione Hazard è buona, con pagine leggermente gialle ma che non lasciano sbavature d'inchiostro, e tutti i volumetti hanno una sovracoperta lucida; forse il prezzo adatto sarebbe stato cinque euro a volume piuttosto che sei.
Ho letto quasi tutte le opere di Hiroshi Takahashi e le ho sempre apprezzate, ma ritengo che questa sia la migliore; il suo punto di forza sta proprio nel fatto che aggressività e violenza vengono viste sia dal punto di vista di adolescenti che agiscono spesso senza pensare, sia dal punto di vista di ragazzi ormai più che ventenni, divenuti consapevoli delle proprie azioni e delle proprie scelte sia passate che presenti, giuste o sbagliate che siano, con le quali dovranno però fare i conti.
Senza ripetere la trama, la storia può essere divisa in 3 parti: nella prima vengono presentati i vari personaggi, durante la seconda con un flashback viene raccontata la loro storia, e nella parte finale si ritorna al presente. Grazie a questo stile narrativo si scoprono con curiosità gli eventi che hanno portato i protagonisti a decisioni determinanti, le stesse che ognuno di noi dovrà prendere durante il proprio percorso di vita.
I disegni di Takahashi riescono come sempre a rendere perfettamente la dinamicità e l'irruenza dei combattimenti, inoltre i personaggi sono rappresentati in tutta la loro durezza nelle sequenze che lo richiedono.
È classificato come shonuen, ma ritengo che per la crudezza di certe scene e la delicatezza di alcuni argomenti possa essere considerato più vicino ai seinen.
L'edizione Hazard è buona, con pagine leggermente gialle ma che non lasciano sbavature d'inchiostro, e tutti i volumetti hanno una sovracoperta lucida; forse il prezzo adatto sarebbe stato cinque euro a volume piuttosto che sei.
Ho letto quasi tutte le opere di Hiroshi Takahashi e le ho sempre apprezzate, ma ritengo che questa sia la migliore; il suo punto di forza sta proprio nel fatto che aggressività e violenza vengono viste sia dal punto di vista di adolescenti che agiscono spesso senza pensare, sia dal punto di vista di ragazzi ormai più che ventenni, divenuti consapevoli delle proprie azioni e delle proprie scelte sia passate che presenti, giuste o sbagliate che siano, con le quali dovranno però fare i conti.
Iniziamo col dire che questa opera non è un picchiaduro puro e semplice. Racchiude infatti qualcosa di più profondo: il contrasto tra personalità diverse e i rimpianti che possono nascere da queste contraddizioni. La storia ha come protagonista Ishida Kotori, un energumeno dalla forza spaventosa che si impadronisce delle scuole in cui risiede semplicmente per il fatto di esservi iscritto! A fargli compagnia saranno i sui amici del cuore: Kozo, Tsune e Ryo.
Il manga si compone di 8 volumi in cui viene ben orchestrata l'alternanza fra flashback e presente: i primi due numeri vedono Kotori impegnato a lavorare in un distributore di benzina, all'uscita dal riformatorio in cui ha passato diversi anni. L'energumeno incute timore ai suoi colleghi, che inizialmente lo evitano e ne sono terrorizzati, ma poi scoprono che a dispetto delle apparenze, Kotori si rivela un ragazzo gentile e pacato.
La svolta della narrazione avviene dal momento in cui Kotori incontra il suo vecchio amico Ryo, il quale nel frattempo ha scalato i vertici di un clan yakuza. Subito nasceranno dei contrasti fra i due. Infatti Ryo vuole che Kotori prenda il comando dell'organizzazione a tutti i costi, ma Kotori rifiuta aspramente la proposta e anzi consiglia all'amico di ritirarsi a sua volta.
A partire da qui e per i tre volumi successivi si apre un lungo flashback di Kotori, dalle medie fino al liceo, in cui vediamo come conosce i suoi tre fidati amici e come questa banda arriva a incutere terrore ai ragazzi rivali. Questi tre volumi sono picchiaduro puro, in cui assistiamo alle battaglie e agli intrighi giovanili dei ragazzi. E sinceramente questa è la parte che mi è piaciuta meno, sopratutto per la troppa densità di personaggi e comprimari che intervengono, rendendo il tutto alquanto famoso. Il flashback nel suo insieme non mi ha appassionato più di tanto, lasciandomi un retrogusto di banalità. Notevole invece la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto mi ha stregato la figura di Ryo, la quale è stata per me l'unica cosa degna di nota del flashback. Già dal liceo infatti viene evidenziata la tendenza del ragazzo al comando, il suo carisma e la sua forza, ma non in maniera banale bensì in maniera disperata, contorta, sembra infatti che Ryo voglia a tutti i costi affermarsi come yakuza, non vede altra strada che lui possa intraprendere, e comincerà a non fidarsi più di nessuno. Il personaggio di Ryo continuerà a stregarmi per tutto il resto dell'opera.
Il flashback si concluderà mostrando l'episodio che ha portato Kotori in riformatorio, stroncandogli la carriera di liceale già al primo anno.
Finito il flashback, riprendiamo con la narrazione del presente fino alla fine dell'opera. Abbastanza deluso dal flashback, sono stato invece colpito in positivo dal resto dell'opera, in cui Kotori affronterà le sue contraddizioni e Ryo sarà bersaglio degli intrighi orditi dai membri del suo stesso clan per spodestarlo. Naturalmente l'hanno sottovalutato!
In conclusione, un'opera che è possibile dividere in 3 tronconi: presente (2 volumi), flashback (3 volumi), presente (3 volumi).
Mi sento di dare 8,5 alla parte di presente e 7 al flashback, ne viene fuori una media di 7,75, per cui do voto 8 all'opera in generale. Alla fine consiglio l'opera per tre motivi:
- caratterizazione dei personaggi
- disegni
- Ryo :D
Il manga si compone di 8 volumi in cui viene ben orchestrata l'alternanza fra flashback e presente: i primi due numeri vedono Kotori impegnato a lavorare in un distributore di benzina, all'uscita dal riformatorio in cui ha passato diversi anni. L'energumeno incute timore ai suoi colleghi, che inizialmente lo evitano e ne sono terrorizzati, ma poi scoprono che a dispetto delle apparenze, Kotori si rivela un ragazzo gentile e pacato.
La svolta della narrazione avviene dal momento in cui Kotori incontra il suo vecchio amico Ryo, il quale nel frattempo ha scalato i vertici di un clan yakuza. Subito nasceranno dei contrasti fra i due. Infatti Ryo vuole che Kotori prenda il comando dell'organizzazione a tutti i costi, ma Kotori rifiuta aspramente la proposta e anzi consiglia all'amico di ritirarsi a sua volta.
A partire da qui e per i tre volumi successivi si apre un lungo flashback di Kotori, dalle medie fino al liceo, in cui vediamo come conosce i suoi tre fidati amici e come questa banda arriva a incutere terrore ai ragazzi rivali. Questi tre volumi sono picchiaduro puro, in cui assistiamo alle battaglie e agli intrighi giovanili dei ragazzi. E sinceramente questa è la parte che mi è piaciuta meno, sopratutto per la troppa densità di personaggi e comprimari che intervengono, rendendo il tutto alquanto famoso. Il flashback nel suo insieme non mi ha appassionato più di tanto, lasciandomi un retrogusto di banalità. Notevole invece la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto mi ha stregato la figura di Ryo, la quale è stata per me l'unica cosa degna di nota del flashback. Già dal liceo infatti viene evidenziata la tendenza del ragazzo al comando, il suo carisma e la sua forza, ma non in maniera banale bensì in maniera disperata, contorta, sembra infatti che Ryo voglia a tutti i costi affermarsi come yakuza, non vede altra strada che lui possa intraprendere, e comincerà a non fidarsi più di nessuno. Il personaggio di Ryo continuerà a stregarmi per tutto il resto dell'opera.
Il flashback si concluderà mostrando l'episodio che ha portato Kotori in riformatorio, stroncandogli la carriera di liceale già al primo anno.
Finito il flashback, riprendiamo con la narrazione del presente fino alla fine dell'opera. Abbastanza deluso dal flashback, sono stato invece colpito in positivo dal resto dell'opera, in cui Kotori affronterà le sue contraddizioni e Ryo sarà bersaglio degli intrighi orditi dai membri del suo stesso clan per spodestarlo. Naturalmente l'hanno sottovalutato!
In conclusione, un'opera che è possibile dividere in 3 tronconi: presente (2 volumi), flashback (3 volumi), presente (3 volumi).
Mi sento di dare 8,5 alla parte di presente e 7 al flashback, ne viene fuori una media di 7,75, per cui do voto 8 all'opera in generale. Alla fine consiglio l'opera per tre motivi:
- caratterizazione dei personaggi
- disegni
- Ryo :D
QP è una delle poche opere pervenute in Italia del grande Takahashi, insieme a Worst,edito da Panini. I volumi pubblicati da Hazard Edizioni sono curati, con sovracoperta e una carta dal colore giallognolo che ricorda quella usata per Jump. A differenza di Crows e Worst, i protagonisti di questa storia sono di un età maggiore rispetto a i liceali del Suzuran e Hosen, diciamo che sono i possibili risvolti che i chara potrebbero intraprendere dopo il diploma.
Hishida Kotori, soprannominato Kyupi a causa di una somiglianza con un buffo personaggio delle reclame televisive, fin da bambino è ritenuto un ragazzo problematico e spaventoso, la sua fama e le sue decisioni lo porteranno in riformatorio. La vicenda inizia quando Kyupi esce dal carcere.
Takahashi affronta il tema del cambiamento di personalità e la separazione tra due amici. Lo fa raccontando scazzotate, vita da yakuza e ricordi d'infanzia. Il protagonista esce dal riformatorio profondamente cambiato, vuole essere un bravo ragazzo e stare dalla parte dei più deboli, mentre il suo vecchio amico, Ryo, ha imboccato la strada criminale. Kotori cercherà di recuperare questo amico.
Come sempre i disegni di Takahashi sono unici e dinamici, riescono a rendere il movimento e l'aggressività reali e quasi sembra di avere tra le mani un anime. Veramente il miglior mangaka di picchiaduro. Le atmosfere sono quelle dei primi ganstamovie di Kitano, i testi sono vivaci e brevi, con umorismo tipicamente giapponese. Ma se si leggono i manga di Takahashi non si è interessati a i testi, ma all'azione. Un punto in meno lo do per il prezzo dell'edizione italiana, veramente caro.
Hishida Kotori, soprannominato Kyupi a causa di una somiglianza con un buffo personaggio delle reclame televisive, fin da bambino è ritenuto un ragazzo problematico e spaventoso, la sua fama e le sue decisioni lo porteranno in riformatorio. La vicenda inizia quando Kyupi esce dal carcere.
Takahashi affronta il tema del cambiamento di personalità e la separazione tra due amici. Lo fa raccontando scazzotate, vita da yakuza e ricordi d'infanzia. Il protagonista esce dal riformatorio profondamente cambiato, vuole essere un bravo ragazzo e stare dalla parte dei più deboli, mentre il suo vecchio amico, Ryo, ha imboccato la strada criminale. Kotori cercherà di recuperare questo amico.
Come sempre i disegni di Takahashi sono unici e dinamici, riescono a rendere il movimento e l'aggressività reali e quasi sembra di avere tra le mani un anime. Veramente il miglior mangaka di picchiaduro. Le atmosfere sono quelle dei primi ganstamovie di Kitano, i testi sono vivaci e brevi, con umorismo tipicamente giapponese. Ma se si leggono i manga di Takahashi non si è interessati a i testi, ma all'azione. Un punto in meno lo do per il prezzo dell'edizione italiana, veramente caro.
Risse, botte, scazzottate: questo è tutto ciò che il maestro Takahashi Hiroshi sa esaltare con abilità nelle proprie opere. QP - Soul of Violence venne pubblicato sulle pagine di Young King nel 1999, per poi concludersi degnamente all'ottavo volume.
Ishida Kotori, conosciuto anche come QP ("Kyupi"), è un corpulento ragazzone dallo sguardo pauroso che trova lavoro in una modesta pompa di benzina in periferia. Il suo nome d'arte è dovuto al fatto che, all'epoca della scuola media e del liceo, Kotori aveva un'acconciatura particolare, ovvero un ciuffo biondo in mezzo alla crapa pelata, e quindi venne soprannominato Kyupi, proprio come l'angioletto simbolo e mascotte di una nota marca (esistente) di maionese in Giappone. Kyupi è da poco uscito di prigione a causa di un grave avvenimento che verrà spiegato più avanti nei volumi e che sarà il punto di svolta che renderà chiari i rapporti fra Ishida stesso e il suo amico di infanzia Ryo.
Ryo, dopo l'arresto di Kyupi, è entrato nel giro della malavita organizzata arrivando ai vertici di un piccolo gruppo abbastanza temuto e rispettato. Consapevole del rilascio di Kyupi, Ryo propone al suo vecchio amico di infanzia di unirsi alla sua gang, in onore dei vecchi tempi: unendo le loro forze, Ryo è convinto che potrebbero avere in pugno l'intera città, addirittura tutto il Giappone. Kyupi rifiuta la proposta lasciando amareggiato Ryo. Non vado oltre per non spoilerare troppo.
QP è un manga altamente piacevole, la storia fila bene, circa 3 volumi e mezzo su 8 sono incentrati unicamente sul flashback riguardante l'epoca in cui Ishida era un temutissimo attaccabrighe (ma dal cuore gentile, a volte) fino all'avvenimento che lo porterà in prigione.
L'opera non è solamente scazzottate e pestaggi, è molto di più. C'è un qualcosa di essenzialmente più profondo che permea queste pagine e che si può percepire solo ad una lettura personale, e sarà il finale, assolutamente ottimo e non scontato, a rafforzare quel senso di profondità prima citato.
Curiosità: QP si svolge nello stesso universo di Worst e Crows, sempre dello stesso autore. A fine serie, infatti, ci sarà una breve comparsata di un personaggio fondamentale di Crows: una piccola chicca per tutti gli appassionati delle opere di Takahashi.
L'edizione della Hazard Edizioni è ben fatta, a parte un paio di refusi di battitura, ma niente di che. La carta è leggerissimamente trasparente e giallognola, sovra copertina presente. Il prezzo è di 6 euro a volume. Abbastanza reperibile ed esiste in commercio anche un cofanetto che contiene tutti e 8 i volumi.
In breve: un manga che va letto assolutamente non solo da tutti coloro che amano il genere delle gang giovanili, ma anche per coloro che cercano un qualcosa in più rispetto alla semplice tiritera del pugno-sangue-pugno.
Ishida Kotori, conosciuto anche come QP ("Kyupi"), è un corpulento ragazzone dallo sguardo pauroso che trova lavoro in una modesta pompa di benzina in periferia. Il suo nome d'arte è dovuto al fatto che, all'epoca della scuola media e del liceo, Kotori aveva un'acconciatura particolare, ovvero un ciuffo biondo in mezzo alla crapa pelata, e quindi venne soprannominato Kyupi, proprio come l'angioletto simbolo e mascotte di una nota marca (esistente) di maionese in Giappone. Kyupi è da poco uscito di prigione a causa di un grave avvenimento che verrà spiegato più avanti nei volumi e che sarà il punto di svolta che renderà chiari i rapporti fra Ishida stesso e il suo amico di infanzia Ryo.
Ryo, dopo l'arresto di Kyupi, è entrato nel giro della malavita organizzata arrivando ai vertici di un piccolo gruppo abbastanza temuto e rispettato. Consapevole del rilascio di Kyupi, Ryo propone al suo vecchio amico di infanzia di unirsi alla sua gang, in onore dei vecchi tempi: unendo le loro forze, Ryo è convinto che potrebbero avere in pugno l'intera città, addirittura tutto il Giappone. Kyupi rifiuta la proposta lasciando amareggiato Ryo. Non vado oltre per non spoilerare troppo.
QP è un manga altamente piacevole, la storia fila bene, circa 3 volumi e mezzo su 8 sono incentrati unicamente sul flashback riguardante l'epoca in cui Ishida era un temutissimo attaccabrighe (ma dal cuore gentile, a volte) fino all'avvenimento che lo porterà in prigione.
L'opera non è solamente scazzottate e pestaggi, è molto di più. C'è un qualcosa di essenzialmente più profondo che permea queste pagine e che si può percepire solo ad una lettura personale, e sarà il finale, assolutamente ottimo e non scontato, a rafforzare quel senso di profondità prima citato.
Curiosità: QP si svolge nello stesso universo di Worst e Crows, sempre dello stesso autore. A fine serie, infatti, ci sarà una breve comparsata di un personaggio fondamentale di Crows: una piccola chicca per tutti gli appassionati delle opere di Takahashi.
L'edizione della Hazard Edizioni è ben fatta, a parte un paio di refusi di battitura, ma niente di che. La carta è leggerissimamente trasparente e giallognola, sovra copertina presente. Il prezzo è di 6 euro a volume. Abbastanza reperibile ed esiste in commercio anche un cofanetto che contiene tutti e 8 i volumi.
In breve: un manga che va letto assolutamente non solo da tutti coloro che amano il genere delle gang giovanili, ma anche per coloro che cercano un qualcosa in più rispetto alla semplice tiritera del pugno-sangue-pugno.