America
Credo che Keiko Ichiguchi, autrice di questa storia, fosse già conosciuta in Italia per aver collaborato con i Kappa Boys come traduttrice di opere di altri autori… E' certo però che sia stata affascinata dal nostro paese sin da bambina.
Personalmente avevo accantonato, dopo averlo letto, questo volume, l'avevo quasi venduto. Nel 1999 non mi era piaciuto. Lo trovavo violento: non violento nel modo di Go Nagai, autore che spicca per le sue storie adulte... Ambientato nel 1988 ad Osaka, in America ci sono storie più “vere” di un gruppo di amici che frequenta lo stesso bar e che nutre lo stesso sogno, un sogno che per decenni ha conquistato masse in tutto il mondo: il sogno americano, il sogno della felicità a portata di mano, un luogo immaginato come un bengodi dove tutto va a posto e ognuno può vivere come vuole e fare come vuole, successo, soddisfazioni, libertà… Rileggendolo l’ho apprezzato abbastanza, ma devo dire che disegnando l’autrice ha fatto degli errori: in alcune vignette i personaggi si confondono gli uni con gli altri. Nonostante ciò la storia è impostata in modo serio, e scorre veloce di pagina in pagina, lo potrei definire scorrevole con spunti di profondità. Sei giovani dissimili fra di loro, tre ragazzi e tre ragazze con la voglia di vivere propria della giovinezza che rendono la trama forte con i loro sentimenti e tormenti, la personalità che in poche pagine riescono ad esprimere, il mondo che ruota intorno a loro, vite ordinarie ma piene. Nessuno si arrenderà e qualcuno arriverà in America…
Personalmente avevo accantonato, dopo averlo letto, questo volume, l'avevo quasi venduto. Nel 1999 non mi era piaciuto. Lo trovavo violento: non violento nel modo di Go Nagai, autore che spicca per le sue storie adulte... Ambientato nel 1988 ad Osaka, in America ci sono storie più “vere” di un gruppo di amici che frequenta lo stesso bar e che nutre lo stesso sogno, un sogno che per decenni ha conquistato masse in tutto il mondo: il sogno americano, il sogno della felicità a portata di mano, un luogo immaginato come un bengodi dove tutto va a posto e ognuno può vivere come vuole e fare come vuole, successo, soddisfazioni, libertà… Rileggendolo l’ho apprezzato abbastanza, ma devo dire che disegnando l’autrice ha fatto degli errori: in alcune vignette i personaggi si confondono gli uni con gli altri. Nonostante ciò la storia è impostata in modo serio, e scorre veloce di pagina in pagina, lo potrei definire scorrevole con spunti di profondità. Sei giovani dissimili fra di loro, tre ragazzi e tre ragazze con la voglia di vivere propria della giovinezza che rendono la trama forte con i loro sentimenti e tormenti, la personalità che in poche pagine riescono ad esprimere, il mondo che ruota intorno a loro, vite ordinarie ma piene. Nessuno si arrenderà e qualcuno arriverà in America…
Purtroppo non riesco a dare più di una sufficienza a quest'opera. Molto bello il tratto dei disegni pur essendo ancora non "maturo" come lavoro. I disegni attuali della sensei sono decisamente migliori e lasciano davvero senza fiato per la leggiadria. E' comunque una storia molto ben strutturata, narrata bene con un bel ritmo. Rispecchia molto il sogno di tutti i ragazzi di qualunque epoca di fuggire via dal luogo in cui si vive per trovare chissà quale paradiso. Forse in questo l'ho trovato un po' scontato. Tutto sommato rimane un manga gradevolissimo da leggere ma senza alcuna pretesa di profondità.
Keiko Ichiguchi è probabilmente la mangaka che più di chiunque altro si è fatta personalmente conoscere al pubblico italiano. America, il suo "one shot", dovrebbe essere sullo scaffale di ogni collezionista nostrano.
La storia comincia nel 1988 e si presentano uno ad uno i suoi protagonisti, giovani, diversi uno dall'altro con poche certezze e molte aspirazioni. Li accomuna la voglia d'America, del sogno di creare una nuova vita nel Paese a stelle e strisce. Amori, tormenti, la voglia di vivere ma anche la paura di scoprire. Keiko Ichiguchi colpisce per la sua capacità di comprendere i sentimenti del lettore che si identifica in una trama che, anche solo per qualche tratto, è stata (o lo è ancora) anche sua.
Si legge tutto d'un fiato, lo si apprezza e lo si ammira. Si vorrebbe aver avuto la possibilità di leggerlo più dilungato nel tempo, in 10/15 volumi, conoscere appieno l'introspezione del singolo protagonista.
Gradevole alla lettura, assolutamente aggraziato nei disegni dove si percepisce il disturbo interiore dai volti dei protagonisti. Si può tranquillamente considerare come tra i migliori volumi singoli del genere, ampiamente da consigliare soprattutto al pubblico femminile.
La storia comincia nel 1988 e si presentano uno ad uno i suoi protagonisti, giovani, diversi uno dall'altro con poche certezze e molte aspirazioni. Li accomuna la voglia d'America, del sogno di creare una nuova vita nel Paese a stelle e strisce. Amori, tormenti, la voglia di vivere ma anche la paura di scoprire. Keiko Ichiguchi colpisce per la sua capacità di comprendere i sentimenti del lettore che si identifica in una trama che, anche solo per qualche tratto, è stata (o lo è ancora) anche sua.
Si legge tutto d'un fiato, lo si apprezza e lo si ammira. Si vorrebbe aver avuto la possibilità di leggerlo più dilungato nel tempo, in 10/15 volumi, conoscere appieno l'introspezione del singolo protagonista.
Gradevole alla lettura, assolutamente aggraziato nei disegni dove si percepisce il disturbo interiore dai volti dei protagonisti. Si può tranquillamente considerare come tra i migliori volumi singoli del genere, ampiamente da consigliare soprattutto al pubblico femminile.
Questo manga, ambientato nel Giappone degli anni '80, narra la storia di un gruppo di amici molto diversi fra loro ma accomunati dall'attrazione che sentono per l'America, che si incontrano regolarmente presso un bar di Osaka. Purtroppo si troveranno ad affrontare situazioni un po' troppo pesanti per la loro giovane età...
America si svolge in un unico volume, uno dei motivi che mi hanno spinta a comprarlo così molto tempo dopo la sua pubblicazione. Tuttavia dopo averlo letto ho rilevato che ciò rende la storia forse un po' troppo veloce e che forse non sarebbe stato affatto male se fosse stata diluita in un altro paio di volumetti, anche per illustrare meglio alcune situazioni: a volte il ritmo è un po' troppo veloce ed ho faticato a comprendere certi passaggi...
Tuttavia è stata una lettura gradevole, anche grazie ai bei disegni della Ichiguchi, in quelle poche pagine si hanno parecchie sorprese su ogni singolo personaggio ed il finale non è del tutto scontato.
Unica principale pecca è l'edizione Starcomics, con senso di lettura all'occidentale a cui ormai non sono più molto avvezza per i manga... Poi non ho ben compreso l'errore di impaginazione, io non ci ho fatto caso, ma non so se per insufficiente attenzione o perché non riguardava tutte le copie.
Voto finale 8.
America si svolge in un unico volume, uno dei motivi che mi hanno spinta a comprarlo così molto tempo dopo la sua pubblicazione. Tuttavia dopo averlo letto ho rilevato che ciò rende la storia forse un po' troppo veloce e che forse non sarebbe stato affatto male se fosse stata diluita in un altro paio di volumetti, anche per illustrare meglio alcune situazioni: a volte il ritmo è un po' troppo veloce ed ho faticato a comprendere certi passaggi...
Tuttavia è stata una lettura gradevole, anche grazie ai bei disegni della Ichiguchi, in quelle poche pagine si hanno parecchie sorprese su ogni singolo personaggio ed il finale non è del tutto scontato.
Unica principale pecca è l'edizione Starcomics, con senso di lettura all'occidentale a cui ormai non sono più molto avvezza per i manga... Poi non ho ben compreso l'errore di impaginazione, io non ci ho fatto caso, ma non so se per insufficiente attenzione o perché non riguardava tutte le copie.
Voto finale 8.
Parlare di "America" manga di Keiko Ichiguchi pubblicato in patria nel lontano 1997, in Italia un anno dopo, mi riporta alla mente tanti ricordi e sensazioni contrastanti ma nel contempo tutte positive tra loro, cercherò di essere più chiaro.
La storia narra lo spaccato di vita di sei ragazzi giapponesi (tre ragazzi e tre ragazze tutti adolescenti) che in una "assolata" Osaka nell'estate del 1988 avevano un sogno comune, riuscire ad andare in America.
Si parla di sogni, speranze e paure che tutti a quella età abbiamo avuto.
Pian piano veniamo introdotti, con molta delicatezza, nel mondo di questi ragazzi, dove la Ichiguchi (bravissima) ci presenta uno ad uno caratteristiche, personalità, sogni, sbagli e famiglie che non sempre sono all'altezza del ruolo che gli spetta di genitori.
Anche se la storia è corale, facciamo subito la conoscenza di Nae Togawa, una dei sei protagonisti, che sarà la voce narrante dell'intera storia; vorrebbe diventare giornalista e seguire le orme del suo reporter preferito, riuscendo ad andare come lui in America e vivere le sue stesse esperienze, ma per il momento questo è solo un sogno che non riesce ad avere voce se non tra quel gruppo "familiare" di amici, non riuscendo neanche a dirlo ai suoi.
L'unica cosa che al momento la fa sentire vicina al suo sogno è vivere una relazione clandestina con il suo ex professore, scultore, che è riuscito ad esporre delle sue opere negli Stati Uniti, con l'illusione che un giorno la porti con lui.
Amici di Nae sono Koji Tazawa, ragazzo con la passione per la musica ed i concerti che si è trasferito ad Osaka ed ora lavora al Jeremy's bar, dove lavora anche Naoyuki Ogawa che ha lasciato la scuola per poter diventare un chitarrista professionista.
La musica è un altro elemento fondamentale in questa opera, l'intera storia è intrisa di brani musicali di artisti del calibro di David Bowie, Rolling Stones, Led Zeppelin che ci accompagnano per tutto il tempo scandendo il ritmo dell'opera.
Naoyuki è follemente innamorato di Takako Shima, l'unica del gruppo che è riuscita ad andare negli Stati Uniti per studio; chiudono il gruppo di amici Mariko Kurahashi, ragazzina di 16 anni da molti definita "tonta" sempre allegra e cliente fissa del bar, con una situazione familiare non proprio felice come si scoprirà nel corso della storia, che frequenta il suo "nuovo" ragazzo, un quasi gaijin di nome Huey proveniente da una famiglia disagiata, abbandonato dalla madre da piccolo e con un padre che non riesce a legarsi con lui perché i suoi lineamenti stranieri gli ricordano troppo la moglie.
La storia procede scorrevole forse a tratti lenta ma non per questo tende ad ammaliare, forse quelle pause racchiudono e scandiscono meglio le emozioni che l'autrice voleva narrarci quasi come se fossimo sospesi in una dimensione e tempo al di fuori del mondo.
La storia alterna momenti leggeri e scanzonati, quelli di un gruppo di amici che si diverte nelle vacanze estive, a quelli pieni di speranza che porteranno loro a decidere cosa fare per il proprio futuro, portando anche alle prime delusioni e quella paura che li fa sentire non adatti, non ancora pronti, non all'altezza di riuscire ad affrontare quella vita che a quella età si sogna, ma che si ha paura di afferrare, lottare, perché in alcuni casi sembra molto più facile un sogno che la vera vita.
Si arriverà anche a momenti molto forti, angoscianti, che non faranno sperare a nulla di buono, che non racconto per non fare troppi spoiler.
Assisteremo anche alla nascita di più amori, non purtroppo tutti corrisposti, che aiuteranno a farli crescere e maturare, ed alla fine si concretizzerà solo per uno di loro la possibilità di andare in America.
Non per questo quelli che non sono riusciti a realizzare i propri obbiettivi avranno un finale negativo, anzi l'autrice lascia intravedere per loro uno spiraglio, una possibilità, che prima o poi riusciranno a coronare il loro sogno.
Per concludere consiglio vivamente la lettura di questo albo a tutti sia agli adolescenti, pre-adolescenti che ai più "maturi" anagraficamente visto che secondo me è l'opera migliore di Keiko Ichiguchi.
I disegni sono molto belli sopratutto i primi piani, le tavole sono molto pulite dettagliate dove il gioco di bianco e nero delinea bene i momenti ed il periodo in cui la storia si svolge, i protagonisti sono ben caratterizzati psicologicamente è sono disegnati con un tratto molto elegante e slanciato, in questa storia la Ichiguchi supera se stessa...
Forse l'unica nota dolente è un errore nella rilegatura ad opera della Star Comics, cioè che pagina 42 va letta prima della pagina 33.
La storia narra lo spaccato di vita di sei ragazzi giapponesi (tre ragazzi e tre ragazze tutti adolescenti) che in una "assolata" Osaka nell'estate del 1988 avevano un sogno comune, riuscire ad andare in America.
Si parla di sogni, speranze e paure che tutti a quella età abbiamo avuto.
Pian piano veniamo introdotti, con molta delicatezza, nel mondo di questi ragazzi, dove la Ichiguchi (bravissima) ci presenta uno ad uno caratteristiche, personalità, sogni, sbagli e famiglie che non sempre sono all'altezza del ruolo che gli spetta di genitori.
Anche se la storia è corale, facciamo subito la conoscenza di Nae Togawa, una dei sei protagonisti, che sarà la voce narrante dell'intera storia; vorrebbe diventare giornalista e seguire le orme del suo reporter preferito, riuscendo ad andare come lui in America e vivere le sue stesse esperienze, ma per il momento questo è solo un sogno che non riesce ad avere voce se non tra quel gruppo "familiare" di amici, non riuscendo neanche a dirlo ai suoi.
L'unica cosa che al momento la fa sentire vicina al suo sogno è vivere una relazione clandestina con il suo ex professore, scultore, che è riuscito ad esporre delle sue opere negli Stati Uniti, con l'illusione che un giorno la porti con lui.
Amici di Nae sono Koji Tazawa, ragazzo con la passione per la musica ed i concerti che si è trasferito ad Osaka ed ora lavora al Jeremy's bar, dove lavora anche Naoyuki Ogawa che ha lasciato la scuola per poter diventare un chitarrista professionista.
La musica è un altro elemento fondamentale in questa opera, l'intera storia è intrisa di brani musicali di artisti del calibro di David Bowie, Rolling Stones, Led Zeppelin che ci accompagnano per tutto il tempo scandendo il ritmo dell'opera.
Naoyuki è follemente innamorato di Takako Shima, l'unica del gruppo che è riuscita ad andare negli Stati Uniti per studio; chiudono il gruppo di amici Mariko Kurahashi, ragazzina di 16 anni da molti definita "tonta" sempre allegra e cliente fissa del bar, con una situazione familiare non proprio felice come si scoprirà nel corso della storia, che frequenta il suo "nuovo" ragazzo, un quasi gaijin di nome Huey proveniente da una famiglia disagiata, abbandonato dalla madre da piccolo e con un padre che non riesce a legarsi con lui perché i suoi lineamenti stranieri gli ricordano troppo la moglie.
La storia procede scorrevole forse a tratti lenta ma non per questo tende ad ammaliare, forse quelle pause racchiudono e scandiscono meglio le emozioni che l'autrice voleva narrarci quasi come se fossimo sospesi in una dimensione e tempo al di fuori del mondo.
La storia alterna momenti leggeri e scanzonati, quelli di un gruppo di amici che si diverte nelle vacanze estive, a quelli pieni di speranza che porteranno loro a decidere cosa fare per il proprio futuro, portando anche alle prime delusioni e quella paura che li fa sentire non adatti, non ancora pronti, non all'altezza di riuscire ad affrontare quella vita che a quella età si sogna, ma che si ha paura di afferrare, lottare, perché in alcuni casi sembra molto più facile un sogno che la vera vita.
Si arriverà anche a momenti molto forti, angoscianti, che non faranno sperare a nulla di buono, che non racconto per non fare troppi spoiler.
Assisteremo anche alla nascita di più amori, non purtroppo tutti corrisposti, che aiuteranno a farli crescere e maturare, ed alla fine si concretizzerà solo per uno di loro la possibilità di andare in America.
Non per questo quelli che non sono riusciti a realizzare i propri obbiettivi avranno un finale negativo, anzi l'autrice lascia intravedere per loro uno spiraglio, una possibilità, che prima o poi riusciranno a coronare il loro sogno.
Per concludere consiglio vivamente la lettura di questo albo a tutti sia agli adolescenti, pre-adolescenti che ai più "maturi" anagraficamente visto che secondo me è l'opera migliore di Keiko Ichiguchi.
I disegni sono molto belli sopratutto i primi piani, le tavole sono molto pulite dettagliate dove il gioco di bianco e nero delinea bene i momenti ed il periodo in cui la storia si svolge, i protagonisti sono ben caratterizzati psicologicamente è sono disegnati con un tratto molto elegante e slanciato, in questa storia la Ichiguchi supera se stessa...
Forse l'unica nota dolente è un errore nella rilegatura ad opera della Star Comics, cioè che pagina 42 va letta prima della pagina 33.
E’ una storia che dura lo spazio di un solo volume, eppure mette in campo tante situazioni ed episodi di vita che sembra, alla fine, di aver assistito a un film. E’ un fumetto che parla di sogni e ne parla tanto con i toni colorati e vivaci di chi sa crederci, quanto con l’amarezza disincantata di chi deve commisurare questi sogni alla realtà di tutti i giorni. Forse sono sogni troppo grandi, utopie, ma servono come speranze per distogliere l’attenzione dallo squallore della quotidianità, dalle delusioni della vita ordinaria.
Il sogno comune a tutti i protagonisti, allora, l’America con le sue promesse di libertà e carriera, si staglia in maniera netta contro i soffocanti formalismi e le gerarchie invalicabili del Giappone. Ma si scontra anche con il disincanto dell’amore, con la consapevolezza di come il lavoro può contare più dei sentimenti sinceri, diventando così emblema di quella soglia che divide la totalità dell’emozione adolescenziale dalla consapevolezza pacata della riflessione matura. Tutti i protagonisti, però, ciascuno in modo diverso e seguendo il proprio percorso di vita, si trovano ad un certo punto a misurarsi con questo sogno: ne guadagneranno o ne perderanno anche a seconda di quanto si metteranno in gioco.
Non concede ingenuità questo manga, non si abbandona a fantasie prolungate. E’ un ritratto di vite, più o meno complicate, più o meno ordinarie. I sogni, ci insegna, hanno comunque bisogno di compromessi. A volte vanno rimandati, a volte scompariranno del tutto, ma comunque non torneranno mai folgoranti e definitivi come ci erano apparsi all’inizio.
Il sogno comune a tutti i protagonisti, allora, l’America con le sue promesse di libertà e carriera, si staglia in maniera netta contro i soffocanti formalismi e le gerarchie invalicabili del Giappone. Ma si scontra anche con il disincanto dell’amore, con la consapevolezza di come il lavoro può contare più dei sentimenti sinceri, diventando così emblema di quella soglia che divide la totalità dell’emozione adolescenziale dalla consapevolezza pacata della riflessione matura. Tutti i protagonisti, però, ciascuno in modo diverso e seguendo il proprio percorso di vita, si trovano ad un certo punto a misurarsi con questo sogno: ne guadagneranno o ne perderanno anche a seconda di quanto si metteranno in gioco.
Non concede ingenuità questo manga, non si abbandona a fantasie prolungate. E’ un ritratto di vite, più o meno complicate, più o meno ordinarie. I sogni, ci insegna, hanno comunque bisogno di compromessi. A volte vanno rimandati, a volte scompariranno del tutto, ma comunque non torneranno mai folgoranti e definitivi come ci erano apparsi all’inizio.
L'autrice di questo manga è la nota Keiko Ikiguchi, famosa nel nostra penisola per aver pubblicato diversi libri per conto della Kappa Edizioni; fra i titoli più noti ricordiamo "Anche i Giapponesi nel Loro Piccolo si Incazzano", i "Keiko World", "Perchè i Giapponesi Hanno gli Occhi a Mandorla" e "La Vista sul Cortil". La Ikiguchi ama molto l'Italia, e vi ha anche soggiornato per un certo periodo. Inoltre ha creato la traduzione italiana di alcuni famosi manga.
<b>[Attenzione, Possibili Spoiler]</b>
In questa storia si narrano le vicende di sei giovani adolescenti il cui tratto comune è avere dei sogni da realizzare; l'America per loro è la terra che più di ogni altra racchiude in se la possibilità di riuscirci. Il loro ritrovo serale è il Jeremy's Bar di Osaka,
dove periodicamente si riassumono gli sviluppi personali o relazionali di ognuno di loro.
Nae Togawa è il primo personaggio che ci viene presentato, ed ha un carattere vivace e sognatore; per gran parte della storia è legata ad un artista sposato che associa alle sue ambizioni personali di recarsi negli States.
Tokako Shima, la ragazza più adulta del gruppo, è quella che ha le idee più chiare pur nascondendo un segreto; si ritroverà all'estero ma non negli Stati Uniti.
Koji Tazawa, colui che è il più confuso sul proprio futuro, non ha idea di cosa farà, si innamorerà e sarà l'unico che riuscirà con certezza ad andare in America.
Naoyuki Ogawa, chitarrista, ragazzo con esperienze di donne; alla fine riuscirà a diventare musicista superando le sue paure. La sua destinazione finale è Tokyo.
Huey e Mariko Kurahashi, entrambi provenienti da famiglie disagiate, le loro vite saranno legate per tutta la storia. Si intravede per loro un possibile viaggio finale in America.
<b>[Fine Spolier]</b>
Questo manga non mi è dispiaciuto, forse il ritmo è un po' lento e i disegni possono essere lievemente banali; le storie sentimentali non hanno un grande sviluppo, in gran parte sono semplicemente abbozzate, non c'è un grande spessore psicologico alle base delle scelte dei personaggi.
In tutto il volume il ruolo della musica è essenziale; vengono infatti citati diversi gruppi anni ottanta come i Queen, gli Aerosmith, gli Animals, etc...
In definitiva un volume discreto.
<b>[Attenzione, Possibili Spoiler]</b>
In questa storia si narrano le vicende di sei giovani adolescenti il cui tratto comune è avere dei sogni da realizzare; l'America per loro è la terra che più di ogni altra racchiude in se la possibilità di riuscirci. Il loro ritrovo serale è il Jeremy's Bar di Osaka,
dove periodicamente si riassumono gli sviluppi personali o relazionali di ognuno di loro.
Nae Togawa è il primo personaggio che ci viene presentato, ed ha un carattere vivace e sognatore; per gran parte della storia è legata ad un artista sposato che associa alle sue ambizioni personali di recarsi negli States.
Tokako Shima, la ragazza più adulta del gruppo, è quella che ha le idee più chiare pur nascondendo un segreto; si ritroverà all'estero ma non negli Stati Uniti.
Koji Tazawa, colui che è il più confuso sul proprio futuro, non ha idea di cosa farà, si innamorerà e sarà l'unico che riuscirà con certezza ad andare in America.
Naoyuki Ogawa, chitarrista, ragazzo con esperienze di donne; alla fine riuscirà a diventare musicista superando le sue paure. La sua destinazione finale è Tokyo.
Huey e Mariko Kurahashi, entrambi provenienti da famiglie disagiate, le loro vite saranno legate per tutta la storia. Si intravede per loro un possibile viaggio finale in America.
<b>[Fine Spolier]</b>
Questo manga non mi è dispiaciuto, forse il ritmo è un po' lento e i disegni possono essere lievemente banali; le storie sentimentali non hanno un grande sviluppo, in gran parte sono semplicemente abbozzate, non c'è un grande spessore psicologico alle base delle scelte dei personaggi.
In tutto il volume il ruolo della musica è essenziale; vengono infatti citati diversi gruppi anni ottanta come i Queen, gli Aerosmith, gli Animals, etc...
In definitiva un volume discreto.