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obo

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6
"Nanako SOS" è un manga che racconta la storia di Nanako, una ragazza con dei super poteri esp. Ha come amici, e comprimari, l'otaku Idabashi e Yotsuya, un genio che pensa solamente ad arricchirsi in tutte la maniere.

Di questo fumetto non posso scrivere una trama perché fondamentalmente non ce l'ha. Si tratta di un gag manga in cui ogni capitolo è slegato dall'altro e al cui interno troviamo molte storie assurde e al limite dell'impossibile. L'unica costante sono i personaggi:
Nanako, ragazzina ingenua, timida, molto insicura di sé, ma allo stesso tempo molto solare e allegra, che per compiacere il proprio amico fa di tutto; Yotsuya, che d'altro canto lo sa e la sfrutta per il proprio tornaconto personale; Idabashi, un po' il terzo incomodo e lo "stupido" che si trova spesso invischiato, contro la sua volontà, nelle stramberie che coinvolgono Nanako della quale è infatuato. Per non fare mancare un po' di verve alla storia si incontrano anche alcuni nemici e pronti a contrastrare Yotsuya o conquistare Nanako per sfruttarne i poteri.

Il manga è simpatico e in grado spesso di strappare risate, anche se un po' forzate data l'enorme demenza delle storielle. D'altro canto è un manga da leggere occasionalmente e non tutto d'un fiato in quanto, non avendo una storia da seguire, personalmente dopo qualche capitolo inizia a stancare.

Per quanto riguarda i disegni niente di raffinato, anche se si possono adattare alla tipologia del manga; sono grossolani e a volte bruttini, ai giorni nostri difficilmente un gag manga così sopravviverebbe.

L'edizione della Magic Press è composta da 5 volumi a 5.90€ l'uno. È molto ben fatta e curata con sovracoperta, pagine a colori e carta resistente e lucida.

In definitiva: personalmente non ho molti ricordi dell'anime e quindi non posso farne un paragone, di mio difficilmente avrei comprato questo manga perché non è il mio genere preferito. In ogni caso lo consiglio a chi cerca un manga veloce da leggere, poco impegnativo e soprattutto divertente e per distrarsi un po'.

Utente970

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Utente970

Volumi letti: 5/5 --- Voto 7
Folle e divertente. Sicuramente l'ho apprezzato più di Pollon per la maggior quantità di materiale, per la componente demenziale maggiore (più fancervista-scorretta) e sicuramente meno ostacolante di quella della semidea, che era amata anche per un percorso che nel breve manga era inesistente. La supergirl anche come anime era invece rimasta ancorata alle avventure slegate della versione cartacea e indubbiamente traspare il maggior agio dell'autore nella comune ambientazione cittadina-contemporanea, che tra nomi di riviste, idol un tempo famosi e colleghi mangaka ha invaso l'opera con citazioni e rimandi promozionali fino a renderla una parte vera e propria dell'ossatura, un po come in Keroro ma con maggior invadenza. Le differenze tra manga e animazione comunque ci sono e si notano da subito. In origine Nanà(ko) non ha misteriosi natali (forse scientifici accidentali - forse alieni), è una potente esper (ma non l'unica) con tanto di famiglia, non ha un consueto costume-cinturone per i momenti critici ne assistenti robotici svolazzanti, il suo carattere è altrettanto timido e dolce ma infinitamente più piagnucoloso, roba che Ranze Eto a confronto è cinica e glaciale, inoltre le avventure sono meno dovute a richieste di clienti, nascono per lo più sul momento da un'idea commerciale o da una intrusione esterna e l'affarista Yotsuya è uno studente-scienziato più schiettamente matrigno-malvagio e meno fine intortatore rispetto all'imprenditoriale "Leonetto" televisivo. Se poi era pacifico che Bobolo/Iidabashi aveva una cotta per Nanako, nella serie tv eccetto un accenno nel primo episodio, non era chiaro cosa pensasse la supergirl, mentre nel manga è più volte sottolineato che ha un interesse specifico e forte per qualcuno. Consistente l'uso di imbarazzi ecchi, sicuramente nel cartone (poco fedele) alcune battute birbone saranno presenti ma edulcorate dal nostro doppiaggio, però di visivo ricordo solo una sbircionata durante i lanci di una partita di baseball.

L'edizione Magic Press ha delle belle sovracopertine ed è buona anche la colorazione seppur limitata ad una sola storia. Stranamente i retri sono presi tutti dalle storie del primo volume e pure i frontali sono fuori sincronia con il loro contenuto. Le pagine purtroppo soffrono di trasparenza, l'apertura è comoda ma non ho avvertito molta solidità. L'inchiostrazione nelle pagine più ricche non è sempre perfettamente resa, in parte per l'età del materiale, ma non solo, dato che ne soffre anche una delle più recenti (la penultima). La casa editrice ha scelto di alterare il meno possibile il lavoro originale, rimpiazzando le facili traduzioni negli oggetti con note laterali, ma visti i continui e difficili riferimenti jpop, esse risultavano già numerose e invasive senza bisogno di questo carico ulteriore. A questo proposito verso gli ultimi due volumi qualche punto da chiarire sembra essergli sfuggito di vista.
Di certo non stupisce che ci sia arrivata così poca roba di Azuma, ne che siano solo quelle opere che possono giocare sulla nostalgia dell'infanzia. Il suo stile è piuttosto particolare, loli-softdeformed anni 80, tipo Cream Lemon e l'autore per smorzare in patria le polemiche si faceva forza nelle sue battute con la tattica dell'autoironia. In Nanako SOS vista la pubblicazione particolarmente diradata e lenta l'evoluzione del tratto si nota quasi subito, anche se è complicato parlare di un vero miglioramento, sarebbe più giusto definirla come crescente famigliarità coi personaggi. Infatti nelle tre storie post depressione vagabonda Azuma tornò a far pubblicare la sua Nanako con trame più costruite e lineari, ma anche con personaggi espressivamente indeboliti, meno coerenti, sacrificati da un disegno arruginito con troppi riquadri e pochi primi piani. L'impressione che le nuove storie mi hanno fatto è di un opera di un fan nostalgico più che una continuazione ufficiale. Tuttavia si nota in esse un graduale miglioramento e nell'ultima storia presente in questa raccolta, quella nel parco, vi è nuovamente una certa fermezza, anche se lo stile è ormai irrimediabilmente mutato, più serio e in un certo senso imbruttito da un amarezza critica nascosta dietro la comicità.
Di negativo va detto che l'autore non ha imparato mai cosa sia rendere il movimento e se con i gruppi di ragazze si sforzava di variare le acconciature, in generale riproponeva moltissimo i character, infatti in Nanako SOS vedremo (piacevolmente) molti personaggi-comparsa simili a Pollon, Eros e Dionisio. I cosiddetti "cattivi principali" non sono molti, il Dott. Ishikawa ha un aspetto meno Frankestein massiccio di quello tv e poi rimane O-Tomo/Gotanda (che ha interessi diversi). Pannocchione, il fascinoso Klondike e gli altri erano invece creati di sana pianta per la messa in onda. Ultima cosa, le conclusioni delle storie sono spesso improvvise, opinabili e gli avvenimenti vengono tirati fuori fieramente a casaccio... come nelle peggiori stagioni dei Simpson per intenderci. Insomma è un'opera fatta per una specifica fetta di pubblico (ormai invecchiato) e per una pubblicazione originaria da rivista generalista.

Bisogna ponderare bene l'acquisto se non si trova una buona occasione, il prezzo non è improponibile, specie oggi, ma rimane leggermente alto per la qualità complessiva, influenzata dal tempo e dalle conoscenze del lettore. Tuttavia mi sento di consigliarlo, è ottimo per una lettura veloce visto che le avventure sono brevi, inoltre le risate grazie al gigantesco nonsense sono garantite. La sua vecchia trasposizione televisiva perde invece qualcosina in uno schema eroico che avrebbe forse giovato di un tempo dimezzato con episodi affiancati, stile Doraemon.


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TWINKLE

Volumi letti: 5/5 --- Voto 9
Gag manga, questo sconosciuto, almeno da noi.
Seriamente, mancavano queste storie nonsense, racchiuse in capitoli da sedici pagine senza capo ne coda, ideate e illustrate da un Hideo Azuma irrefrenabile. Incontrollabile.

Si parte da Nanako, innanzitutto, studentessa liceale stupidotta dagli straordinari poteri esp, la vedremo volare, sollevare pesi, distruggere muri, ma a causa del suo carattere mansueto viene sfruttata dai suoi compagni di scuola per le mansioni più banali. Sarà Yotsuya, cinico e intelligentissimo studente, a prendere Nanako sotto la sua tutela per farne una valorosa giustiziera, fondando così la Supergirl Company, ma con il suo morboso attaccamento al denaro non si farà alcun problema a sfruttare i poteri dell'ingenua Nanako allo scopo di arricchirsi. Ancor più rispetto alla versione animata, Yotsuya sembrerebbe totalmente privo di scrupoli arrivando più volte a "vendere" letteralmente Nanako a chiunque ne abbia il potere, nemici compresi.
Terzo membro della Supergirl Company è l'occhialuto Iidabashi, il buono della situazione, aspirante mangaka che ha incontrato Nanako per strada e a quanto pare prova qualcosa per lei.

Come in ogni gag manga, i personaggi fissi si limitano ad un gruppo ristretto lasciando agli altri sporadiche apparizioni. Tra questi è curioso segnalare due antagonisti, il Dottor Ishikawa, che in molti ricorderanno anche nell'anime con il suo impermeabile, e il Dottor O-Tomo. Particolarità di questi due personaggi è la loro ispirazione da due mangaka esistenti e all'epoca in contatto con l'autore: Jun Ishikawa, rivale di Azuma sulla stessa rivista ("Just Comic"), e l'altro è ben noto anche da noi: Katsuhiro Otomo, ma le citazioni al mondo manga in generale e non solo sono di una quantità impressionante, impensabile anche solo elencarle.

Facile affermare che Nanako SOS, come molte delle opere di Hideo Azuma inedite da noi, siano il prototipo del lolicon-manga, con la sua protagonista dalle grosse caviglie più volte sottoposta a sevizie, spogliarelli e quant'altro senza che questa opponga grande resistenza, prima di risolvere tutto con suoi poteri, Nanako non è quindi solo ingenua ma anche alquanto passiva e rinunciataria, accettando, con un ambiguo quanto inusuale autocompiacimento, di essere sfruttata dal prossimo.
Ma Nanako SOS è anche una rappresentazione pop del moderno Giappone del boom economico '70/'80, frenetico e cinico, in rottura con il suo passato e alla continua ricerca del successo, del comodo, del veloce, con il mondo dell'editoria preso qui più volte di mira e che porterà letteralmente all'esaurimento lo stesso autore spingendolo a rompere con tutto e tutti e a fuggire di casa nel 1989 (esperienza narrata poi da lui stesso nel manga autobiografico "The Disappearance Diary").

Splendida l'edizione italiana a cura di Magic Press, ispirata alla ristampa definitiva giapponese del 2005 comprendente sovraccoperta, pagine a colori, numerosi extra a fine volume e 3 nuovi capitoli disegnati da Azuma tra il 2001 e il 2003, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Un manga da avere, per chi è sempre in cerca di nuovi stimoli di importanza storica, magari non è Gundam o Ashita no Joe, e non è una comicità alla portata di tutti, così diversa da quella attuale, ma l'esploratore passa anche da qui, dai vicoli delle serie gag più spensierate, ma non banali, per consumare, conservare, divulgare.


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vitaminaC

Volumi letti: 5/5 --- Voto 9
Azuma è unico nel suo genere e quest'opera è puro divertimento! Già la piccola Pollon ci aveva fatto conoscere l'estro creativo dell'autore, che ironizza molto sulle "reali" capacità delle sue protagoniste, capaci solo a combinare una marea di guai. Per lo più l'opera è un susseguirsi di avventure surreali che il terzetto dei protagonisti si troverà a vivere, dove compaiono nemici improbabili uno più spassoso dell'altro. Tra una gag e l'altra, i protagonisti scopriranno anche l'amore, sempre condito dall'immancabile cinica ironia che è il tratto distintivo dell'autore.
L'edizione della Magic Press è a dir poco favolosa e presenta l'edizione integrale originale, con l'aggiunta di alcuni speciali ed una marea di bellissime pagine a colori. Un vero titolo da collezione.


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mastersilver88

Volumi letti: 1/5 --- Voto 9
Bellissimo manga, in un edizione di tutto rispetto, compresa di speciale a colori!
E' composto da molte storie autoconclusive di circa 16 pagine ciascuna, legate tra loro dalla presenza stabile dei personaggi principali.
Lo stile di Hideo Azuma risalta in tutto il suo splendore, ancora valido nonostante il manga abbia ben 29 anni. Lo consiglio vivamente, è un manga da non perdere!