Please Teacher
A volta mi capita di prendere un fumetto per un'ispirazione momentanea, attirato dalla copertina. A volte me ne pento, a volte scopro delle piccole perle, a volte trovo più o meno quello che mi aspettavo. È questo il caso di "Onegai Teacher": l'ho preso perché mi ispirava moltissimo la copertina, nonostante il rischio alto che si trattasse dell'ennesima cavolata ecchi in salsa scolastica, ma erano solo due volumi dopotutto... Per fortuna in "Onegai Teacher" di ecchi ce n'è poco, il giusto necessario per il suo genere, tutto giocato sui soliti equivoci, narrando la convivenza forzata tra il tipico studente sfigatello e la sua bellissima insegnante, che si rivela essere un'aliena. Insomma la classica commedia fantastica che segue la strada maestra aperta da Rumiko Takahashi tanti anni fa con "Lamù". Rispetto a "Lamù" "Onegai Teacher" è meno demenziale e meno umoristico, puntando un po' di più sul lato sentimentale, ma non troppo. Non presenta nessuna novità di rilievo, nessuna idea originale, ma d'altro canto non scade mai in situazioni di cattivo gusto. Non è un harem, c'è giusto qualche triangolo e vengono brevemente narrate le storie sentimentali di un gruppo di amici. Il tipico intreccio di uno shonen sentimentale; l'autrice è una donna ma i disegni e la storia sono in stile shonen, non shojo; per un mistero della vita è stato pubblicato su di una rivista seinen ma non presenta assolutamente nessuna caratteristica tipica dei seinen, né scene di nudo, né particolare profondità. Assegno 7 soprattutto per gli ottimi disegni; la storia è scontata ma c'è di molto peggio in giro quindi non mi sento di penalizzarla. Non ho visto l'anime da cui è tratto, quindi l'ho letto senza pregiudizi. Forse in anime rende meglio, avendo a disposizione ben 12 puntate invece di due volumi. Si tratta comunque di un onesto manga che è quello che appare.
Questo manga è l'adattamento cartaceo della serie anime omonima del 2002. Sostanzialmente si tratta di una commedia romantica con qualche elemento di fantascienza, ma giusto un pizzico.
Protagonisti della storia sono Kei e Mizuho. Kei soffre di una malattia incurabile che lui chiama "l'arresto". Qualche volta tutto il suo corpo si blocca, anche la crescita, e lui finisce in coma. L'attacco più grave è durato tre anni, dunque anche se ha diciotto anni ne dimostra quindici e frequenta ancora il liceo. All'inizio della storia assiste all'atterraggio di un ufo.
L'indomani a scuola si parla solo di due cose, l'ufo e l'arrivo di una nuova professoressa. Con grande sorpresa di Kei, la nuova professoressa, Mizuho è la persona che ha visto sbarcare dall'ufo. I due poi vengono sorpresi dal preside in una situazione equivoca - in realtà Mizuho stava dicendo a Kei di non parlare a nessuno del fatto che fosse un'aliena. Per evitare conseguenze, tipo licenziamento e sospensione dei due, al preside viene detto che Kei e Mizuho sono marito e moglie. I due allora frettolosamente si sposano e iniziano a convivere.
In tutto questo dov'è l'elemento fantascientifico? Già dopo poche pagine il fatto che Mizuho sia un'aliena viene messo presto da parte, e quasi dimenticato del tutto.
La storia si focalizza sui sentimenti di Kei e Mizuho, che iniziano ad amarsi davvero, e su quelli dei comprimari, i compagni di classe di Kei, anche loro alle prese con i problemi di cuore.
La narrazione continua in modo lineare, senza troppi scossoni, se non l'arrivo sulla Terra della sorella di Mizuho a creare un po' di scompiglio, situazione un po' abusata che comunque si risolve velocemente senza troppe conseguenze.
Solo verso la fine ci viene fornita una spiegazione sulla malattia di Kei, che però sembra affrettata, come anche il finale, che riguarda le conseguenze delle azioni di Mizuho sulla Terra. Però non è un brutto finale, mi è piaciuto, anche se credo avesse bisogno di più pagine per essere raccontato meglio.
I personaggi su cui l'autore si focalizza sono solo i due protagonisti, di tutti gli altri non sapremo nulla se non le stesse cose che conoscono i protagonisti dato che non ci sono scene che li hanno per protagonisti se non quando sono insieme. Ma in due volumi la storia è già striminzita, per cui va bene.
I disegni sono molto belli, puliti nel tratto e molto curati. Il mangaka ha uno stile che mi piace molto, anche se semplice all'apparenza. Belle le ragazze, Mizuho in particolare con il look da professoressa è molto sexy.
Non ho ancora visto l'anime, dunque non so se la serie si focalizzi di più su qualche altro punto, come ad esempio la provenienza aliena di Mizuho, anche se immagino di sì.
Comunque per quello che è, il manga è più che buono. Due volumi di una bella storia romantica, semplice, ma profonda in un certo senso.
Protagonisti della storia sono Kei e Mizuho. Kei soffre di una malattia incurabile che lui chiama "l'arresto". Qualche volta tutto il suo corpo si blocca, anche la crescita, e lui finisce in coma. L'attacco più grave è durato tre anni, dunque anche se ha diciotto anni ne dimostra quindici e frequenta ancora il liceo. All'inizio della storia assiste all'atterraggio di un ufo.
L'indomani a scuola si parla solo di due cose, l'ufo e l'arrivo di una nuova professoressa. Con grande sorpresa di Kei, la nuova professoressa, Mizuho è la persona che ha visto sbarcare dall'ufo. I due poi vengono sorpresi dal preside in una situazione equivoca - in realtà Mizuho stava dicendo a Kei di non parlare a nessuno del fatto che fosse un'aliena. Per evitare conseguenze, tipo licenziamento e sospensione dei due, al preside viene detto che Kei e Mizuho sono marito e moglie. I due allora frettolosamente si sposano e iniziano a convivere.
In tutto questo dov'è l'elemento fantascientifico? Già dopo poche pagine il fatto che Mizuho sia un'aliena viene messo presto da parte, e quasi dimenticato del tutto.
La storia si focalizza sui sentimenti di Kei e Mizuho, che iniziano ad amarsi davvero, e su quelli dei comprimari, i compagni di classe di Kei, anche loro alle prese con i problemi di cuore.
La narrazione continua in modo lineare, senza troppi scossoni, se non l'arrivo sulla Terra della sorella di Mizuho a creare un po' di scompiglio, situazione un po' abusata che comunque si risolve velocemente senza troppe conseguenze.
Solo verso la fine ci viene fornita una spiegazione sulla malattia di Kei, che però sembra affrettata, come anche il finale, che riguarda le conseguenze delle azioni di Mizuho sulla Terra. Però non è un brutto finale, mi è piaciuto, anche se credo avesse bisogno di più pagine per essere raccontato meglio.
I personaggi su cui l'autore si focalizza sono solo i due protagonisti, di tutti gli altri non sapremo nulla se non le stesse cose che conoscono i protagonisti dato che non ci sono scene che li hanno per protagonisti se non quando sono insieme. Ma in due volumi la storia è già striminzita, per cui va bene.
I disegni sono molto belli, puliti nel tratto e molto curati. Il mangaka ha uno stile che mi piace molto, anche se semplice all'apparenza. Belle le ragazze, Mizuho in particolare con il look da professoressa è molto sexy.
Non ho ancora visto l'anime, dunque non so se la serie si focalizzi di più su qualche altro punto, come ad esempio la provenienza aliena di Mizuho, anche se immagino di sì.
Comunque per quello che è, il manga è più che buono. Due volumi di una bella storia romantica, semplice, ma profonda in un certo senso.
Chi non invidierebbe la fortuna che Kei ha con le donne? La prima si chiama Mizuho e gli cade letteralmente dal cielo: è una mezza-aliena bellissima con un "cervello" altrettanto bello e più grande di lui come età. Chi può volere di più da una donna così, sarebbe bello che una così esistesse nella realtà, anche "solo" umana, e che si innamorasse proprio di te. Ciliegina sulla torta, è la professoressa di Kei, e lui per una serie di motivi si ritrova a sposarla. Questa e una, passiamo all'altra: Koishi è una studentessa delle superiori e compagna di classe del nostro invidiato eroe, più giovane di lui di tre anni, ed è la degna rivale della prof. A complicare la vicenda c'è pure un altro triangolo, dopo Mizuho-Kei-Koishi, nasce Kei-Mizuho-Maho; quest'ultima è la sorella minore di Mizuho, alquanto gelosa, che non mancherà di far cadere la sua "attenzione" su Kei. Altra complicazione è la strana malattia del nostro eroe, che ha l'aspetto di un 15enne, ma ha 18 anni (malattia che ha anche un altra sua compagna, con la differenza che lei sembra una delle medie mentre ha in realtà 21 anni; costei per me è la migliore tra i personaggi secondari e leggendo capirete il perché); "grazie" a tale malattia ci saranno alcuni risvolti drammatici, ma poi...
Come si può vedere dalle immagini, il disegno è molto bene eseguito. Ho apprezzato molto i diversi design dei personaggi, compresi quelli dei secondari, che sono realizzati con cura. Lo so che la trama può sembrare la "solita" storia, ma per diversi aspetti mi ha intrigato molto e credo, anzi, ne sono convinto, che può coinvolgere altri lettori; in più c'è anche un'ottima "lezione di vita", che io sto provando a seguire.
Vi consiglio caldamente di leggerlo, io lo ho letto diverse volte per quanto mi piace. Perciò se amate le commedie sentimentali leggetelo! Spero che l'autore faccia uscire dal cappello altre storie dello stesso livello.
Come si può vedere dalle immagini, il disegno è molto bene eseguito. Ho apprezzato molto i diversi design dei personaggi, compresi quelli dei secondari, che sono realizzati con cura. Lo so che la trama può sembrare la "solita" storia, ma per diversi aspetti mi ha intrigato molto e credo, anzi, ne sono convinto, che può coinvolgere altri lettori; in più c'è anche un'ottima "lezione di vita", che io sto provando a seguire.
Vi consiglio caldamente di leggerlo, io lo ho letto diverse volte per quanto mi piace. Perciò se amate le commedie sentimentali leggetelo! Spero che l'autore faccia uscire dal cappello altre storie dello stesso livello.
Ero combattuto prima dell'acquisto di questo manga, sopratutto per le tante "voci" che lo davano nettamente inferiore all'anime. Secondo me così tanto brutto non è, anzi!
In due volumetti (e sono proprio pochi) l'autrice riesce a condensare amore, imbarazzi, passioni, paure e anche un pochettino di fanservice e scene divertenti da far morire dal ridere.
La storia sentimentale tra Kei e Mizuho è appunto "fantascientifica" e completamente irreale, eppure, come sempre accade nei manga, se per un attimo sostituiamo noi stessi ai personaggi riusciamo ad immedesimarci con loro, con le loro stesse paure, ansie e imbarazzi.
A me è piaciuto veramente tanto questo seinen, nonostante lo si divori in neanche un'oretta, sarà anche perché mi piacciono sì le storie sentimentali, ma "leggere".
In due volumetti (e sono proprio pochi) l'autrice riesce a condensare amore, imbarazzi, passioni, paure e anche un pochettino di fanservice e scene divertenti da far morire dal ridere.
La storia sentimentale tra Kei e Mizuho è appunto "fantascientifica" e completamente irreale, eppure, come sempre accade nei manga, se per un attimo sostituiamo noi stessi ai personaggi riusciamo ad immedesimarci con loro, con le loro stesse paure, ansie e imbarazzi.
A me è piaciuto veramente tanto questo seinen, nonostante lo si divori in neanche un'oretta, sarà anche perché mi piacciono sì le storie sentimentali, ma "leggere".
Una breve introduzione, Onegai Teacher o Please Teacher in origine è una serie anime di 12 episodi, il manga in questione composto da due volumetti è una trasposizione della serie tv, non avendo visto la prima per ora non posso fare confronti, tra l’altro se interessa esiste anche il seguito ovvero Onegai Twins.
La trama vede come protagonisti in primis Kei Kusanagi, un liceale affetto da una strana malattia che lui stesso chiama “l’arresto” senza entrare troppo nei particolari per colpa di questa malattia Kei è costretto a vivere nella casa degli zii, che per l’appunto gestiscono proprio una clinica, e ovviamente tutto ciò ha delle ripercussioni anche sulla sua vita scolastica ed extra scolastica. L’altra protagonista è Mizuho Kazami affascinante e misteriosa professoressa che all’inizio del nuovo semestre si ritrova ad insegnare nella classe di Kei. Tra i due si instaura un legame che poi sarà il filo portante dell’intera storia e ci accompagnerà fino all’ultima pagina tra alterne vicende. Ovviamente ci sono tanti altri personaggi con il ruolo di comparsa o poco più, in effetti neanche i due protagonisti vengono poi sviluppati molto, si rimane sui tratti di base però gli atteggiamenti un po’ ingenui dei due mi sono piaciuti perché si inseriscono bene nel tenero dell’opera come avrà modo di spiegare nelle conclusioni.
Lo stile grafico l’ho trovata piacevole, Shizuru Hayashiya ha un tratto bello pulito e molto preciso, le tavole sono tutte curate nei particolari, certo non siamo in presenza di un capolavoro artistico però si lascia apprezzare. L’edizione della J-pop si presenta, mi verrebbe da dire come al solito, molto curata quindi sovraccopertina, carta di qualità e anche le tavole a colori, in se quindi vale i soldi spesi.
Traendo le conclusioni se devo essere onesto è difficile dare un giudizio, da una parte concentrare tutto in due volumi crea un po’ un senso di eccessiva velocità nello sviluppo della storia, la trama in se non è certo poi paragonabile all’attrattiva che può essere esercitata da altri titoli e in generale l’approccio che l’autrice da è abbastanza superficiale eppure nonostante questi difetti è un bel manga, leggero si, ma carino proprio per quello e in fondo non cerca di negare in alcun modo questa sua natura, quindi se dovessi tornare indietro lo riprenderei con piacere. Quindi per farla breve lo consiglio a chi comunque apprezza opere “sentimentali” e senza troppe pretese cerca una lettura “leggera”, partendo da queste premesse il manga in questione svolge bene il suo “lavoro”. Una piccola nota sul voto, sono conscio di aver ecceduto un po’ ma in fondo credo che sul voto incida tanto la qualità quanto “l’umore” che riesce a creare al momento della lettura quindi passatemelo.
La trama vede come protagonisti in primis Kei Kusanagi, un liceale affetto da una strana malattia che lui stesso chiama “l’arresto” senza entrare troppo nei particolari per colpa di questa malattia Kei è costretto a vivere nella casa degli zii, che per l’appunto gestiscono proprio una clinica, e ovviamente tutto ciò ha delle ripercussioni anche sulla sua vita scolastica ed extra scolastica. L’altra protagonista è Mizuho Kazami affascinante e misteriosa professoressa che all’inizio del nuovo semestre si ritrova ad insegnare nella classe di Kei. Tra i due si instaura un legame che poi sarà il filo portante dell’intera storia e ci accompagnerà fino all’ultima pagina tra alterne vicende. Ovviamente ci sono tanti altri personaggi con il ruolo di comparsa o poco più, in effetti neanche i due protagonisti vengono poi sviluppati molto, si rimane sui tratti di base però gli atteggiamenti un po’ ingenui dei due mi sono piaciuti perché si inseriscono bene nel tenero dell’opera come avrà modo di spiegare nelle conclusioni.
Lo stile grafico l’ho trovata piacevole, Shizuru Hayashiya ha un tratto bello pulito e molto preciso, le tavole sono tutte curate nei particolari, certo non siamo in presenza di un capolavoro artistico però si lascia apprezzare. L’edizione della J-pop si presenta, mi verrebbe da dire come al solito, molto curata quindi sovraccopertina, carta di qualità e anche le tavole a colori, in se quindi vale i soldi spesi.
Traendo le conclusioni se devo essere onesto è difficile dare un giudizio, da una parte concentrare tutto in due volumi crea un po’ un senso di eccessiva velocità nello sviluppo della storia, la trama in se non è certo poi paragonabile all’attrattiva che può essere esercitata da altri titoli e in generale l’approccio che l’autrice da è abbastanza superficiale eppure nonostante questi difetti è un bel manga, leggero si, ma carino proprio per quello e in fondo non cerca di negare in alcun modo questa sua natura, quindi se dovessi tornare indietro lo riprenderei con piacere. Quindi per farla breve lo consiglio a chi comunque apprezza opere “sentimentali” e senza troppe pretese cerca una lettura “leggera”, partendo da queste premesse il manga in questione svolge bene il suo “lavoro”. Una piccola nota sul voto, sono conscio di aver ecceduto un po’ ma in fondo credo che sul voto incida tanto la qualità quanto “l’umore” che riesce a creare al momento della lettura quindi passatemelo.
Ho preso questi 2 volumi in quanto mi aveva colpito la grafica delle sovracopertine, cercando informazioni su internet scoprii che c'era anche una versione animata quindi pur essendo 2 volumi dove il tutto è stato condensato, ne è uscito un buon prodotto discreto/buono, sia per la qualità intrinseca del prodotto quindi carta, sovracoperta, presentazione ecc. sia per la storia che la rappresentazione grafica. Il costo (Euro 6.20) non è basso ma trattandosi di 2 soli volumi si può fare, anche se per molti è una soglia che spesso non invoglia all'acquisto e sono il primo a dirlo eh; comunque non me ne sono pentito, rimango dell'idea che è un buon prodotto e che ne vale la pena.
La storia è carina, i disegni buoni (poi certo dipende con chi li confrontate), insomma il pacchetto nell'insieme è valido.
La storia è carina, i disegni buoni (poi certo dipende con chi li confrontate), insomma il pacchetto nell'insieme è valido.