Sumomomo Momomo: La Fidanzata più Forte del Mondo
SumomomoMomomo... la prima volta che mi riferirono il titolo di quest'opera pensavo che mi stessero trollando!
Si tratta di un manga incentrato sulle arti marziali e il combattimento ma principalmente abbiamo a che fare con una commedia, una lettura molto leggera, qualcosa creato per far ridere. Il problema è che difficilmente riuscirà nel suo intento...
Momoko è "la fidanzata più forte del mondo" … nel vero senso della parola!
Si tratta di una ragazzina carina, simpatica e dal carattere semplice e gioioso ma (esteticamente parlando) tutt'altro che sensuale. Una ragazzina qualunque insomma? No! Non proprio! Momoko è la figlia di uno dei due uomini più potenti del pianeta ed è stata allevata sin da piccola per esserne la "degna" rappresentante e visto ciò di cui è capace sicuramente lo è! Ma non è tutto ovviamente, dato che la "dolce" donzella è in qualche modo destinata a sposarsi e a riprodursi con il figlio dell'altro uomo più forte del pianeta in modo tale da poter dare vita al lottatore supremo che possa incarnare in sé il meglio di due grandissime stirpi. Il problema sorge immediatamente quando scopriremo che Koushi (questo il nome del giovane designato) non ha mai appreso alcuna tecnica combattiva, non ha mai praticato arti marziali (anzi disprezza la violenza) è uno studente modello che mira a diventare un uomo di legge e che, per giunta, non è affatto attratto dalla piccola e travolgente Momoko!
Le premesse erano ottime per poter creare un manga bizzarro e molto divertente ma qualcosa non è andato per il verso giusto. I disegni sono nella media, senza infamia e senza lode salvo poi accorgersi che i fondali sono spesso inesistenti, ma ciò che mi ha colpito maggiormente (in negativo) è la povertà della trama, lo scarsissimo carisma dei tanti protagonisti e la superficialità delle vicende che molto spesso mi hanno lasciato nella più totale indifferenza, portandomi frequentemente alla noia e alla frustrazione.
Parlo dunque di un acquisto che mi ha totalmente deluso e non si tratta nemmeno di un' edizione a buon mercato! Sumomomo venne edito dalla J-Pop in 12 volumetti di grosse dimensioni al prezzo di 5.90 euro a volumetto. Nulla da lamentarsi riguardo l'edizione, di ottima qualità, munita di sovraccopertina e con una rilegatura robusta, se non fosse che... è proprio la qualità dell'opera stessa che non avrebbe meritato un simile esborso.
L'anime si rivela più leggero, più scorrevole e dunque più gradevole da seguire ma dovendo valutare la versione cartacea il mio voto sarebbe un 4 e mezzo che arrotondo per difetto.
Si tratta di un manga incentrato sulle arti marziali e il combattimento ma principalmente abbiamo a che fare con una commedia, una lettura molto leggera, qualcosa creato per far ridere. Il problema è che difficilmente riuscirà nel suo intento...
Momoko è "la fidanzata più forte del mondo" … nel vero senso della parola!
Si tratta di una ragazzina carina, simpatica e dal carattere semplice e gioioso ma (esteticamente parlando) tutt'altro che sensuale. Una ragazzina qualunque insomma? No! Non proprio! Momoko è la figlia di uno dei due uomini più potenti del pianeta ed è stata allevata sin da piccola per esserne la "degna" rappresentante e visto ciò di cui è capace sicuramente lo è! Ma non è tutto ovviamente, dato che la "dolce" donzella è in qualche modo destinata a sposarsi e a riprodursi con il figlio dell'altro uomo più forte del pianeta in modo tale da poter dare vita al lottatore supremo che possa incarnare in sé il meglio di due grandissime stirpi. Il problema sorge immediatamente quando scopriremo che Koushi (questo il nome del giovane designato) non ha mai appreso alcuna tecnica combattiva, non ha mai praticato arti marziali (anzi disprezza la violenza) è uno studente modello che mira a diventare un uomo di legge e che, per giunta, non è affatto attratto dalla piccola e travolgente Momoko!
Le premesse erano ottime per poter creare un manga bizzarro e molto divertente ma qualcosa non è andato per il verso giusto. I disegni sono nella media, senza infamia e senza lode salvo poi accorgersi che i fondali sono spesso inesistenti, ma ciò che mi ha colpito maggiormente (in negativo) è la povertà della trama, lo scarsissimo carisma dei tanti protagonisti e la superficialità delle vicende che molto spesso mi hanno lasciato nella più totale indifferenza, portandomi frequentemente alla noia e alla frustrazione.
Parlo dunque di un acquisto che mi ha totalmente deluso e non si tratta nemmeno di un' edizione a buon mercato! Sumomomo venne edito dalla J-Pop in 12 volumetti di grosse dimensioni al prezzo di 5.90 euro a volumetto. Nulla da lamentarsi riguardo l'edizione, di ottima qualità, munita di sovraccopertina e con una rilegatura robusta, se non fosse che... è proprio la qualità dell'opera stessa che non avrebbe meritato un simile esborso.
L'anime si rivela più leggero, più scorrevole e dunque più gradevole da seguire ma dovendo valutare la versione cartacea il mio voto sarebbe un 4 e mezzo che arrotondo per difetto.
Che amara delusione. Ammetto che dalla acclamata autrice di "Magi" mi aspettavo molto, ma molto di più, di un'opera inutile come "Sumomomo Momomo", un titolo che di divertente ha solo il nome, uno scioglilingua simpatico da pronunciare ma che, per il resto, c'è solo da stendere un velo pietoso.
Fin dall'inizio la trama è approssimativa e, a tratti, ridicola, ma non quel ridicolo tendente al simpatico e all'umoristico. Tale termine va quindi inteso nella sua accezione peggiore.
Per essere totalmente onesti, il prologo non è totalmente da buttare. Si lascia sfogliare. A lungo andare, tuttavia, emerge come la caratterizzazione dei personaggi sia davvero scadente. L'introspezione psicologica, presente solo nei primi volumi dell'opera, sparisce del tutto nel prosieguo.
Per lo più, vengono intavolate scenette insensate e monotone per tutta la durata dell'opera, il che è davvero sfiancante. I disegni sono scarni, tendenti all'anonimo. Nulla di nulla rimane impresso di questo manga, che non merita nessuna particolare attenzione da parte di chi lo legge.
La storia tra i due protagonisti è irrealistica e sciocca. Questa connotazione così negativa è da ricondurre, principalmente, al protagonista maschile. Una palla al piede totale. Un inetto incapace di muoversi in ogni situazione venga a trovarsi. Solitamente questo ruolo scomodo tocca alle donzelle protagoniste di storie scialbe ed anonime. In "Sumomomo Momomo" si verifica l'opposto. E' quindi Momo che deve precipitarsi a salvare il suo bel mentecatto; è lei a sacrificare se stessa e a prendersi il 90 % delle botte da parte di "cattivi" senza spessore. Nonostante l'inettitudine che lo caratterizza, inspiegabilmente, Koshi è il bersaglio delle coprotagoniste femminili che popolano la storia.
Le scenette che dovrebbero essere comiche (non si sa per chi, ma vabbè...) sono noiose all'inverosimile. Tralasciamo il tocco fanservice, scadente e pesante. Nonostante io sia una convinta sostenitrice del genere Ecchi, mi sono ritrovata più volte a chiedermi il perché l'autrice abbia ripiegato in questo senso. In particolare, mi ha molto infastidito l'idea di denudare in modo sadico, ogni volta che era possibile, la povera Sanae. Affatto divertente.
Per quanto riguarda gli altri personaggi secondari, quasi tutti non fanno che pendere dalle labbra dei due protagonisti e nessuno si distingue particolarmente. Gli unici a emergere in questo grigiore sono Hanzo e Tenten: l'uno è l'attendente della fastidiosissima Iroha; l'altra, anche detta "la pazza" per gli amici, è la componente di un famoso e crudele clan di arti marziali. Ebbene, se non fosse stato per questi due personaggi e per una velata love story tra loro (più che altro a senso unico, dato che Hanzo ha tutti altri obiettivi) penso che avrei letteralmente cestinato questa opera, che consiglio solo al mio peggior nemico.
Fin dall'inizio la trama è approssimativa e, a tratti, ridicola, ma non quel ridicolo tendente al simpatico e all'umoristico. Tale termine va quindi inteso nella sua accezione peggiore.
Per essere totalmente onesti, il prologo non è totalmente da buttare. Si lascia sfogliare. A lungo andare, tuttavia, emerge come la caratterizzazione dei personaggi sia davvero scadente. L'introspezione psicologica, presente solo nei primi volumi dell'opera, sparisce del tutto nel prosieguo.
Per lo più, vengono intavolate scenette insensate e monotone per tutta la durata dell'opera, il che è davvero sfiancante. I disegni sono scarni, tendenti all'anonimo. Nulla di nulla rimane impresso di questo manga, che non merita nessuna particolare attenzione da parte di chi lo legge.
La storia tra i due protagonisti è irrealistica e sciocca. Questa connotazione così negativa è da ricondurre, principalmente, al protagonista maschile. Una palla al piede totale. Un inetto incapace di muoversi in ogni situazione venga a trovarsi. Solitamente questo ruolo scomodo tocca alle donzelle protagoniste di storie scialbe ed anonime. In "Sumomomo Momomo" si verifica l'opposto. E' quindi Momo che deve precipitarsi a salvare il suo bel mentecatto; è lei a sacrificare se stessa e a prendersi il 90 % delle botte da parte di "cattivi" senza spessore. Nonostante l'inettitudine che lo caratterizza, inspiegabilmente, Koshi è il bersaglio delle coprotagoniste femminili che popolano la storia.
Le scenette che dovrebbero essere comiche (non si sa per chi, ma vabbè...) sono noiose all'inverosimile. Tralasciamo il tocco fanservice, scadente e pesante. Nonostante io sia una convinta sostenitrice del genere Ecchi, mi sono ritrovata più volte a chiedermi il perché l'autrice abbia ripiegato in questo senso. In particolare, mi ha molto infastidito l'idea di denudare in modo sadico, ogni volta che era possibile, la povera Sanae. Affatto divertente.
Per quanto riguarda gli altri personaggi secondari, quasi tutti non fanno che pendere dalle labbra dei due protagonisti e nessuno si distingue particolarmente. Gli unici a emergere in questo grigiore sono Hanzo e Tenten: l'uno è l'attendente della fastidiosissima Iroha; l'altra, anche detta "la pazza" per gli amici, è la componente di un famoso e crudele clan di arti marziali. Ebbene, se non fosse stato per questi due personaggi e per una velata love story tra loro (più che altro a senso unico, dato che Hanzo ha tutti altri obiettivi) penso che avrei letteralmente cestinato questa opera, che consiglio solo al mio peggior nemico.
Koushi Inuzuka è un ragazzo relativamente normale, è un secchione ma grazie al suo aspetto ha successo con le donne, e nonostante abbia un padre estremamente fissato con le arti marziali odia l'uso della violenza (ciò è determinato anche da uno shock infantile rimosso). In questa totale calma, arriva l'elemento che manda in quel posto l'equilibrio del piccolo universo di Koushi: la sua futura sposa Momoko, che fino a poco tempo prima "non conosceva". Nonostante il loro incontro sia stato deciso da un matrimonio combinato (per motivi "politici" segreti, una di quelle cose che fa capire quanto siano inutili i politici), Momoko è davvero innamorata del suo promesso sposo, però lui la ignora, vuoi per il suo comportamento bizzarro e spesso esuberante o per il fatto che lei potrebbe mettere alle strette un Goku Super Sayan 5 fuso con Vegeta al medesimo livello. Infatti lei, oltre a essere la sua promessa sposa, è anche una specie di guardiana, infatti ci sono innumerevoli assassini che vogliono attentare alla vita di Koushi per evitare il matrimonio combinato.
Un altro esempio di comicità semi/paradossale venuto benissimo. Questo protagonista quasi del tutto normale, in un contesto simile, con una ragazza simile, creerà molte situazioni comiche, infatti il manga è pieno di gag. Infatti, nonostante gli input da shojo (inteso più che altro come "shojo" alla Negima) e/o shonen, questa serie è molto comica e il disegno si accompagna stranamente bene alla comicità sempre presente. Come in Dragon Ball o simili, le figure maschili sono a volte esagerate (parlando di muscoli) ma è anche per delineare la superiorità di Momoko (una ragazzina simile che schiaccia un tizio alla Ken, ve lo immaginate?), molto spesso anche questo usato come chiave comica in vari momenti.
È secondo me un buon manga, iniziato per curiosità e continuato per passione. Il solito danno è della J-Pop,un prezzo un po' alto per un volume che potrebbe essere sì e no da 3,90 o 4,30 euro. A parte questo, è una serie che consiglio a tutti.
Un altro esempio di comicità semi/paradossale venuto benissimo. Questo protagonista quasi del tutto normale, in un contesto simile, con una ragazza simile, creerà molte situazioni comiche, infatti il manga è pieno di gag. Infatti, nonostante gli input da shojo (inteso più che altro come "shojo" alla Negima) e/o shonen, questa serie è molto comica e il disegno si accompagna stranamente bene alla comicità sempre presente. Come in Dragon Ball o simili, le figure maschili sono a volte esagerate (parlando di muscoli) ma è anche per delineare la superiorità di Momoko (una ragazzina simile che schiaccia un tizio alla Ken, ve lo immaginate?), molto spesso anche questo usato come chiave comica in vari momenti.
È secondo me un buon manga, iniziato per curiosità e continuato per passione. Il solito danno è della J-Pop,un prezzo un po' alto per un volume che potrebbe essere sì e no da 3,90 o 4,30 euro. A parte questo, è una serie che consiglio a tutti.
M'ero ripromesso di scrivere questa recensione ad opera conclusa, per ora la J-POP ha pubblicato solo i primi 5 volumi e mi dispiace scrivere una recensione incompleta.
Però Sumomomo Momomo merita giustizia, perché per ora ha una media troppo bassa.
E ho voglia di sbilanciarmi nonostante non conosca gli sviluppi degli ultimi 7 tankobon, perché reputo quello visto finora abbastanza per abbandonarmi agli elogi.
Secondo me questo è un capolavoro.
Senza mezzi termini, è un capolavoro a tutto tondo. Trovo ridicolo appioppare un 4 a quest'opera solo dopo aver letto un volumetto e adducendo argomenti come "l'impronunciabilità del titolo".
「李も桃も桃の内 - <i>sumomo mo momo mo momo no uchi</i>」 è un famoso scioglilingua giapponese, che significa pressapoco "sia le prugne che le pesche fanno parte della famiglia delle pesche". La troncatura non è casuale, come non è casuale l'assonanza con il nome Momoko. Sono riferimenti che un giapponese coglie immediatamente, mentre un italiano ha un bisogno di fare qualche ricerca (tuttavia son contento che abbiano mantenuto il titolo originale).
Ho conosciuto quest'opera grazie all'adattamento animato, che ho apprezzato molto. Appena è uscito il manga in Italia mi sono fiondato a comprarlo... e non me ne sono pentito affatto.
Secondo me è un manga molto molto originale, che riesce ad appartenere a generi diversi (comico, sentimentale, ecchi, arti marziali) senza sembrare un'accozzaglia informe di vignette. Tutt'altro.
Sumomomo Momomo è un manga realizzato ottimamente, sia nei disegni che nella sceneggiatura.
Il tratto è particolare, riconoscibilissimo, le proporzioni si vanno volutamente a fare benedire, e le espressioni comunicano in maniera formidabile.
Ma è la storia il punto di forza di questo manga. Diciamocelo: nessuno si aspetta niente da un ecchi che ha premesse sciocche come queste (leggi sinossi). E forse è proprio per questo che la sorpresa è tanta quando si scopre che invece c'è più del previsto. C'eravamo abituati alle tsundere in gonnella, ma stavolta ne abbiamo uno in pantaloni. Secchione, burbero, codardo, pieno di sé... corteggiato in maniera abbastanza "spudorata" da una lei loli, fortissima, piena d'energia, apparentemente ingenua, che sembra avere come unico scopo nella vita quello di accoppiarsi col suo amato.
È una storia strana, che si sviluppa in modo strano, soprattutto perché subentrano continuamente altri personaggi caratterizzati in modo ancor più particolare, ma sempre mantenendo le giuste misure. Tutti quanti sono infatti quasi credibili, nonostante questo manga abbia picchi di nonsense allucinanti. Nonsense però visto dagli occhi razionali del protagonista, che condanna ripetutamente questi atti. Si mantiene perciò il controllo del realismo, tanto che persino gli impossibili combattimenti (alla Ranma 1/2) restano plausibili all'interno dell'universo creato dall'autore.
Non voglio annoiare, concludo consigliando appassionatamente l'acquisto di Sumomomo Momomo. Ripeto, non avendolo letto tutto la mia opinione vale quello che vale, ma se siete pronti a scommettere... scommettete su questo manga. Avrete grosse possibilità di vittoria.
Però Sumomomo Momomo merita giustizia, perché per ora ha una media troppo bassa.
E ho voglia di sbilanciarmi nonostante non conosca gli sviluppi degli ultimi 7 tankobon, perché reputo quello visto finora abbastanza per abbandonarmi agli elogi.
Secondo me questo è un capolavoro.
Senza mezzi termini, è un capolavoro a tutto tondo. Trovo ridicolo appioppare un 4 a quest'opera solo dopo aver letto un volumetto e adducendo argomenti come "l'impronunciabilità del titolo".
「李も桃も桃の内 - <i>sumomo mo momo mo momo no uchi</i>」 è un famoso scioglilingua giapponese, che significa pressapoco "sia le prugne che le pesche fanno parte della famiglia delle pesche". La troncatura non è casuale, come non è casuale l'assonanza con il nome Momoko. Sono riferimenti che un giapponese coglie immediatamente, mentre un italiano ha un bisogno di fare qualche ricerca (tuttavia son contento che abbiano mantenuto il titolo originale).
Ho conosciuto quest'opera grazie all'adattamento animato, che ho apprezzato molto. Appena è uscito il manga in Italia mi sono fiondato a comprarlo... e non me ne sono pentito affatto.
Secondo me è un manga molto molto originale, che riesce ad appartenere a generi diversi (comico, sentimentale, ecchi, arti marziali) senza sembrare un'accozzaglia informe di vignette. Tutt'altro.
Sumomomo Momomo è un manga realizzato ottimamente, sia nei disegni che nella sceneggiatura.
Il tratto è particolare, riconoscibilissimo, le proporzioni si vanno volutamente a fare benedire, e le espressioni comunicano in maniera formidabile.
Ma è la storia il punto di forza di questo manga. Diciamocelo: nessuno si aspetta niente da un ecchi che ha premesse sciocche come queste (leggi sinossi). E forse è proprio per questo che la sorpresa è tanta quando si scopre che invece c'è più del previsto. C'eravamo abituati alle tsundere in gonnella, ma stavolta ne abbiamo uno in pantaloni. Secchione, burbero, codardo, pieno di sé... corteggiato in maniera abbastanza "spudorata" da una lei loli, fortissima, piena d'energia, apparentemente ingenua, che sembra avere come unico scopo nella vita quello di accoppiarsi col suo amato.
È una storia strana, che si sviluppa in modo strano, soprattutto perché subentrano continuamente altri personaggi caratterizzati in modo ancor più particolare, ma sempre mantenendo le giuste misure. Tutti quanti sono infatti quasi credibili, nonostante questo manga abbia picchi di nonsense allucinanti. Nonsense però visto dagli occhi razionali del protagonista, che condanna ripetutamente questi atti. Si mantiene perciò il controllo del realismo, tanto che persino gli impossibili combattimenti (alla Ranma 1/2) restano plausibili all'interno dell'universo creato dall'autore.
Non voglio annoiare, concludo consigliando appassionatamente l'acquisto di Sumomomo Momomo. Ripeto, non avendolo letto tutto la mia opinione vale quello che vale, ma se siete pronti a scommettere... scommettete su questo manga. Avrete grosse possibilità di vittoria.
Totalmente irrealistico sia nella trama che sui sentimenti dei personaggi. Ho letto solo il primo volume e forse ci si dovrebbe aspettare che la storia ingrani e abbia una certa continuità nei prossimi, ma fino ad ora ci sono stati soltanto una serie di patetici attacchi di Momoko nei confronti di Koushi, e pare che i personaggi restino sempre fissi sui propri pensieri (Momoko si preoccupa di sposarsi e Koushi di respingerla e fare il debole) non abbiano alcun altro sviluppo.
Non male i disegni, ma il taglio delle scene è banale e poco curato, come pure l'uso dei retini che non aggiunge nulla, ma sembra essere buttato là senza dargli importanza. Non ho alcuno interesse per il seguito della storia, a partire dal fatto che il titolo è troppo difficile da pronunciare e la sua traduzione è ridicola. Nel complesso l'intera opera è ridicola e noiosa.
Non male i disegni, ma il taglio delle scene è banale e poco curato, come pure l'uso dei retini che non aggiunge nulla, ma sembra essere buttato là senza dargli importanza. Non ho alcuno interesse per il seguito della storia, a partire dal fatto che il titolo è troppo difficile da pronunciare e la sua traduzione è ridicola. Nel complesso l'intera opera è ridicola e noiosa.
Storia carina e frizzante che narra le (dis)avventure del protagonista Kōushi Inuzuka che un bel giorno si vede piombare in casa sua una ragazzina che scopre essere la sua futura sposa, per ora la cosa è insolita ma accettabile se non fosse che questa ragazzina ha una forza spropositata ed anche il successore di una scuola di arti marziali. Il protagonista che vuole diventare un magistrato e odia profondamente le arti marziali (causa di un trauma subito da piccolo) si rifiuta con tutte le sue forze di accettare il suo nuovo destino... ma per un motivo o per un altro si vede sempre invischiato in combattimenti e situazioni assurde, rischiando la vita perché non conosce nessuna tecnica di lotta particolare.
Sumomomo Momomo è una serie manga composta da 12 volumi che escono con cadenza irregolare... non vedo l'ora che esca il terzo volume di questa storia elettrizzante!
Sumomomo Momomo è una serie manga composta da 12 volumi che escono con cadenza irregolare... non vedo l'ora che esca il terzo volume di questa storia elettrizzante!
Sumomomo Momomo è uno di quei manga che consiglio in una triste giornata di pioggia, quando tutto sembra grigio e il malumore incombe.
La trama è abbastanza semplice: la storia parla di un diciassettenne, figlio di un lottatore di arti marziali proprietario di una palestra, che ODIA le arti marziali e ritiene che nella vita l’intelligenza sia più utile della forza bruta. La sua ambizione è quella di fare l’avvocato, per questo si ripete continuamente le leggi, leggendo vari manuali e ascoltandosele la notte con le cuffie. Questi un “bel” giorno si ritrova nella vita questa ragazzina “innocente” e “delicata” che in realtà è una delle combattenti più forti nelle arti marziali, nonché sua promessa sposa. Lui si oppone in tutti i modi in quest’unione assurda ma lei (follemente innamorata di lui da quando erano piccoli) e il padre non demordono così facilmente. In questo modo il povero Koishi si ritroverà coinvolto in una serie di situazioni assurde.
I personaggi son tutti dei pazzi: si parte dai protagonisti, poi c'è l’amica d’infanzia di lui (all’apparenza è intelligente e carina, ma in realtà è una lottatrice), l’assurdo professore di educazione fisica, la mercenaria che vuole ucciderlo, il ragazzo-gatto-calciatore che si innamora di Momoko ecc...
Insomma, un manga abbastanza divertente e carino, una lettura piacevole e, come ho già detto, utile per farsi due risate. Da circa 7 e 3/4... ma comunque l'8 glielo do.
La trama è abbastanza semplice: la storia parla di un diciassettenne, figlio di un lottatore di arti marziali proprietario di una palestra, che ODIA le arti marziali e ritiene che nella vita l’intelligenza sia più utile della forza bruta. La sua ambizione è quella di fare l’avvocato, per questo si ripete continuamente le leggi, leggendo vari manuali e ascoltandosele la notte con le cuffie. Questi un “bel” giorno si ritrova nella vita questa ragazzina “innocente” e “delicata” che in realtà è una delle combattenti più forti nelle arti marziali, nonché sua promessa sposa. Lui si oppone in tutti i modi in quest’unione assurda ma lei (follemente innamorata di lui da quando erano piccoli) e il padre non demordono così facilmente. In questo modo il povero Koishi si ritroverà coinvolto in una serie di situazioni assurde.
I personaggi son tutti dei pazzi: si parte dai protagonisti, poi c'è l’amica d’infanzia di lui (all’apparenza è intelligente e carina, ma in realtà è una lottatrice), l’assurdo professore di educazione fisica, la mercenaria che vuole ucciderlo, il ragazzo-gatto-calciatore che si innamora di Momoko ecc...
Insomma, un manga abbastanza divertente e carino, una lettura piacevole e, come ho già detto, utile per farsi due risate. Da circa 7 e 3/4... ma comunque l'8 glielo do.