Streghe per Amore
La trama è carina, scorrevole e giovanile a tratti divertente a tratti un po' forzata (sfiorando anche il ridicolo). Tra le opere della Yoshizumi sicuramente è la peggiore. Questo perché l'elemento sovrannaturale inserito nella classica 'storia d'amore tra i banchi di scuola' di per sé sarebbe un'idea carina ma viene sviluppata in modo un po' banale.
Nel complesso non è male, un po' infantile forse. Lo consiglierei fino ai 18 anni, dopo può essere solo una lettura frivola e divertente.
Nota positiva sono i disegni: la Yoshizumi ha un tratto piacevole che rende se si può dir così ancor più 'gioiosa' la storia.
Nel complesso non è male, un po' infantile forse. Lo consiglierei fino ai 18 anni, dopo può essere solo una lettura frivola e divertente.
Nota positiva sono i disegni: la Yoshizumi ha un tratto piacevole che rende se si può dir così ancor più 'gioiosa' la storia.
Dopo tante commedie scolastiche, Wataru Yoshizumi realizza un'opera che rimane unica e particolare all'interno della sua produzione, poiché è la sola che aggiunge alla classica commedia sentimentale a sfondo scolastico l'elemento del paranormale.
"Streghe per amore" è infatti ascrivibile al genere majokko, in quanto la protagonista, Nina, possiede la facoltà di compiere bizzarri incantesimi e la storia si incentra non soltanto sulle vicende sentimentali e scolastiche dei personaggi, ma anche sulla presenza di un regno magico parallelo al nostro, che influenzerà le vite dei protagonisti.
Due, stavolta, le protagoniste femminili, sebbene sia immediatamente comprensibile a chi delle due l'autrice ha deciso di donare maggiore importanza: Nina, spensierata, gentile e imbranata maghetta proveniente da un regno magico, spedita sulla Terra a studiare per via del suo scarso rendimento, e Ayu, studentessa che vedrà la sua maschera di apparenti freddezza e maturità schiantarsi contro la reale esistenza di quelle fantasie a cui da tempo aveva smesso di credere.
L'incontro fra queste due personalità totalmente opposte creerà situazioni paradossali e gags molto divertenti, ma un grande spazio è dedicato alle vicende sentimentali delle due protagoniste e delle due controparti maschili: lo sportivo idolo della scuola Kaji e l'apparentemente impenetrabile ma sotto sotto infantile e fantasioso Tsujiai.
"Streghe per amore" mescolerà sempre, in maniera più o meno ambivalente, il sentimento e la magia. Dopo una prima parte introduttiva, dove i pasticci magici in cui l'imbranata Nina caccerà l'amica Ayu serviranno per introdurre il lettore ai personaggi, alle loro storie e ai loro caratteri, la vicenda si complicherà sempre di più, spostandosi leggermente sul lato magico con l'introduzione di nuovi personaggi e persino di qualche mistero, procedendo parallelamente allo sviluppo delle varie love stories, fino ad arrivare ad un finale dove saranno proprio il mondo magico e il personaggio di Nina al centro dell'attenzione.
Si tratta di un manga molto semplice, che non fa dell'originalità il suo forte. Infatti, praticamente ogni elemento della sua storia è già stato narrato da storie precedenti di genere majokko: ci sono i pasticci magici, c'è un segreto da non svelare a nessuno, ci sono le trasformazioni, ci sono gli animaletti parlanti, c'è il regno magico, c'è l'innamorato cool ma combinaguai proveniente da esso, c'è la coppia di maghi che si è ritirata a vivere sulla Terra, c'è la rivale, c'è il "cattivo" dotato di poteri magici e via discorrendo.
La trama non è mai troppo articolata o complessa, si limita a riproporre in un unico calderone tutti i clichés del manga di genere majokko spolverandoli con una spruzzatina di hi-tech (Nina e i suoi compagni maghi utilizzano un computer per le magie, che scaricano da Internet), senza nulla aggiungere in maniera particolare al suo genere di derivazione.
Grande spazio è dato ai sentimenti dei personaggi e alle storie d'amore che intercorrono fra di loro, aiutate o complicate dalla presenza della magia.
Nonostante il cast piuttosto corposo e le numerose love stories, però, i personaggi non sono proprio memorabili o molto profondi o caratterizzati sul lato psicologico, laddove sono trattati con una certa superficialità ed eccessiva semplicità.
Ayu è un personaggio un po' troppo freddo e non si riesce troppo a empatizzare con lei, che viene decisamente sovrastata dalla più allegra e alla mano Nina, mentre i personaggi maschili sono dei bambolotti bellocci privi di carattere e di freschezza. Cosa, questa, che rende poco coinvolgenti le storie d'amore, che nascono in fretta senza troppi preamboli e non godono di particolare intensità o profondità pur essendo uno degli elementi cardine della storia.
Si salvano dalla mediocrità la tormentata Sayaka, che è leggermente più sfaccettata degli altri personaggi, e la carinissima Nina, di cui l'autrice ha esplorato ogni sfaccettatura, facendola crescere e maturare nell'emozionante finale dell'opera.
Degno di nota è il disegno, sempre molto curato come negli standard dell'autrice, che stavolta alza un po' il tiro raffigurando in maniera egregia i vari effetti delle magie.
E' un'opera per un pubblico giovane, piuttosto spensierata, che non resterà nella storia dei manga nè brillerà particolarmente per trovate narrative, personaggi od originalità, ma si può rivelare una piacevole lettura di disimpegno che regalerà qualche oretta di svago, anche se magari sarà dimenticata dopo qualche tempo.
Un majokko come tanti altri, dolce, carino, gradevole e dai piccoli ma grandi messaggi pedagogici, ma che non riesce a brillare particolarmente in confronto ad altri titoli dello stesso tipo.
Il titolo proposto in Italia è stereotipato e fuorviante (ok che il titolo originale, "Ultra Maniac" è stato scelto a casaccio ed era improponibile per una pubblicazione italiana, ma si poteva scegliere di meglio per rimpiazzarlo), ma per chi non si fa problemi a leggere un manga che contiene la parola "amore" nel titolo ed è dichiaratamente diretto ad un pubblico di giovanissimi, l'opera della Yoshizumi potrebbe essere una piacevole lettura, per quanto non troppo memorabile.
Se, invece, avete una bambina a cui regalare un fumetto, questa può essere la scelta che fa per voi, poiché a lei, invece, potrebbe piacere moltissimo senza problema alcuno.
"Streghe per amore" è infatti ascrivibile al genere majokko, in quanto la protagonista, Nina, possiede la facoltà di compiere bizzarri incantesimi e la storia si incentra non soltanto sulle vicende sentimentali e scolastiche dei personaggi, ma anche sulla presenza di un regno magico parallelo al nostro, che influenzerà le vite dei protagonisti.
Due, stavolta, le protagoniste femminili, sebbene sia immediatamente comprensibile a chi delle due l'autrice ha deciso di donare maggiore importanza: Nina, spensierata, gentile e imbranata maghetta proveniente da un regno magico, spedita sulla Terra a studiare per via del suo scarso rendimento, e Ayu, studentessa che vedrà la sua maschera di apparenti freddezza e maturità schiantarsi contro la reale esistenza di quelle fantasie a cui da tempo aveva smesso di credere.
L'incontro fra queste due personalità totalmente opposte creerà situazioni paradossali e gags molto divertenti, ma un grande spazio è dedicato alle vicende sentimentali delle due protagoniste e delle due controparti maschili: lo sportivo idolo della scuola Kaji e l'apparentemente impenetrabile ma sotto sotto infantile e fantasioso Tsujiai.
"Streghe per amore" mescolerà sempre, in maniera più o meno ambivalente, il sentimento e la magia. Dopo una prima parte introduttiva, dove i pasticci magici in cui l'imbranata Nina caccerà l'amica Ayu serviranno per introdurre il lettore ai personaggi, alle loro storie e ai loro caratteri, la vicenda si complicherà sempre di più, spostandosi leggermente sul lato magico con l'introduzione di nuovi personaggi e persino di qualche mistero, procedendo parallelamente allo sviluppo delle varie love stories, fino ad arrivare ad un finale dove saranno proprio il mondo magico e il personaggio di Nina al centro dell'attenzione.
Si tratta di un manga molto semplice, che non fa dell'originalità il suo forte. Infatti, praticamente ogni elemento della sua storia è già stato narrato da storie precedenti di genere majokko: ci sono i pasticci magici, c'è un segreto da non svelare a nessuno, ci sono le trasformazioni, ci sono gli animaletti parlanti, c'è il regno magico, c'è l'innamorato cool ma combinaguai proveniente da esso, c'è la coppia di maghi che si è ritirata a vivere sulla Terra, c'è la rivale, c'è il "cattivo" dotato di poteri magici e via discorrendo.
La trama non è mai troppo articolata o complessa, si limita a riproporre in un unico calderone tutti i clichés del manga di genere majokko spolverandoli con una spruzzatina di hi-tech (Nina e i suoi compagni maghi utilizzano un computer per le magie, che scaricano da Internet), senza nulla aggiungere in maniera particolare al suo genere di derivazione.
Grande spazio è dato ai sentimenti dei personaggi e alle storie d'amore che intercorrono fra di loro, aiutate o complicate dalla presenza della magia.
Nonostante il cast piuttosto corposo e le numerose love stories, però, i personaggi non sono proprio memorabili o molto profondi o caratterizzati sul lato psicologico, laddove sono trattati con una certa superficialità ed eccessiva semplicità.
Ayu è un personaggio un po' troppo freddo e non si riesce troppo a empatizzare con lei, che viene decisamente sovrastata dalla più allegra e alla mano Nina, mentre i personaggi maschili sono dei bambolotti bellocci privi di carattere e di freschezza. Cosa, questa, che rende poco coinvolgenti le storie d'amore, che nascono in fretta senza troppi preamboli e non godono di particolare intensità o profondità pur essendo uno degli elementi cardine della storia.
Si salvano dalla mediocrità la tormentata Sayaka, che è leggermente più sfaccettata degli altri personaggi, e la carinissima Nina, di cui l'autrice ha esplorato ogni sfaccettatura, facendola crescere e maturare nell'emozionante finale dell'opera.
Degno di nota è il disegno, sempre molto curato come negli standard dell'autrice, che stavolta alza un po' il tiro raffigurando in maniera egregia i vari effetti delle magie.
E' un'opera per un pubblico giovane, piuttosto spensierata, che non resterà nella storia dei manga nè brillerà particolarmente per trovate narrative, personaggi od originalità, ma si può rivelare una piacevole lettura di disimpegno che regalerà qualche oretta di svago, anche se magari sarà dimenticata dopo qualche tempo.
Un majokko come tanti altri, dolce, carino, gradevole e dai piccoli ma grandi messaggi pedagogici, ma che non riesce a brillare particolarmente in confronto ad altri titoli dello stesso tipo.
Il titolo proposto in Italia è stereotipato e fuorviante (ok che il titolo originale, "Ultra Maniac" è stato scelto a casaccio ed era improponibile per una pubblicazione italiana, ma si poteva scegliere di meglio per rimpiazzarlo), ma per chi non si fa problemi a leggere un manga che contiene la parola "amore" nel titolo ed è dichiaratamente diretto ad un pubblico di giovanissimi, l'opera della Yoshizumi potrebbe essere una piacevole lettura, per quanto non troppo memorabile.
Se, invece, avete una bambina a cui regalare un fumetto, questa può essere la scelta che fa per voi, poiché a lei, invece, potrebbe piacere moltissimo senza problema alcuno.
“Ultra Maniac” è un manga di genere shojo in 5 volumi di Wataru Yoshizumi, pubblicato in Italia da Planet Manga con il titolo "Streghe per Amore", e già partiamo male, perché il titolo è sbagliato. Di "streghe" c'è ne una sola, non due.
Tralasciando il titolo del manga in questione, si può dire che è uno shojo con qualche piccolo elemento preso dai majokko, di quelli tipo “Hime-chan no Ribbon” per capirci, ma è un paragone ingiusto, soprattutto nei confronti di Hime-chan.
Protagoniste del fumetto sono due ragazze, Nina e Ayu. La prima è una maga, che come è classico nei majokko si trasferisce dal Regno della Magia al mondo degli Umani per un periodo di apprendistato. Frequentando una scuola nel mondo degli umani fa amicizia con Ayu, e decide di raccontarle la verità, anche se la cosa dovrebbe essere un segreto.
Le due diventano pian piano buone amiche, e passano le giornate tra lezioni, incantesimi sbagliati di Nina, e sospiri verso i ragazzi amati.
La storia non è molto originale, anzi, diciamoci la verità: non lo è per niente.
Ci sono tutti i vari cliché possibili, sia per quel che riguarda l'amore, sia per quel che riguarda la magia, vedi ad esempio quando Nina si fa scoprire da un ragazzo ad usare la magia.
Nonostante ciò è comunque un manga gradevole da leggere, con i suoi momenti divertenti, alternati ad altri appena più seri. Rimane comunque uno shojo, perciò la parte principale della storia è incentrata sui sentimenti delle due protagoniste innamorate.
La magia è solo un elemento aggiunto di cui viene spiegato brevemente qualcosa e non è approfondito. Per fare un esempio, Nina viene dal Regno della Magia, ma al lettore non viene mostrato nulla, e nella storia nessun personaggio chiede spiegazioni di qualche tipo.
-Tsujiai: Ti ho visto fare qualcosa di strano, cos'era?
-Nina: Era magia, io sono una maga.
-Tsujiai:… ok.
Ma chiedile qualcosa!
I disegni sono molto belli. Le ragazze sono tutte molto carine, e i ragazzi sono i classici bellocci da shojo manga. Il tratto è molto pulito e le vignette sempre molto ordinate.
L'edizione della Planet Manga è appena sufficiente, inoltre hanno diviso i volumi a metà, facendo quindi diventare il manga di 10 volumi. Non li odierò mai abbastanza per questa cosa dei volumi a metà.
Non ho letto molti manga di quest'autrice, nemmeno la sua opera più importante "Marmalade Boy", ma questo Ultra Maniac nonostante la prevedibilità delle situazioni e alcune scene un po' troppo sdolcinate, mi è piaciuto. Per essere solo di 5 volumi è fatto più che bene.
La protagonista è simpatica e la storia è carina. Per gli amanti del genere sarà una lettura piacevole.
Tralasciando il titolo del manga in questione, si può dire che è uno shojo con qualche piccolo elemento preso dai majokko, di quelli tipo “Hime-chan no Ribbon” per capirci, ma è un paragone ingiusto, soprattutto nei confronti di Hime-chan.
Protagoniste del fumetto sono due ragazze, Nina e Ayu. La prima è una maga, che come è classico nei majokko si trasferisce dal Regno della Magia al mondo degli Umani per un periodo di apprendistato. Frequentando una scuola nel mondo degli umani fa amicizia con Ayu, e decide di raccontarle la verità, anche se la cosa dovrebbe essere un segreto.
Le due diventano pian piano buone amiche, e passano le giornate tra lezioni, incantesimi sbagliati di Nina, e sospiri verso i ragazzi amati.
La storia non è molto originale, anzi, diciamoci la verità: non lo è per niente.
Ci sono tutti i vari cliché possibili, sia per quel che riguarda l'amore, sia per quel che riguarda la magia, vedi ad esempio quando Nina si fa scoprire da un ragazzo ad usare la magia.
Nonostante ciò è comunque un manga gradevole da leggere, con i suoi momenti divertenti, alternati ad altri appena più seri. Rimane comunque uno shojo, perciò la parte principale della storia è incentrata sui sentimenti delle due protagoniste innamorate.
La magia è solo un elemento aggiunto di cui viene spiegato brevemente qualcosa e non è approfondito. Per fare un esempio, Nina viene dal Regno della Magia, ma al lettore non viene mostrato nulla, e nella storia nessun personaggio chiede spiegazioni di qualche tipo.
-Tsujiai: Ti ho visto fare qualcosa di strano, cos'era?
-Nina: Era magia, io sono una maga.
-Tsujiai:… ok.
Ma chiedile qualcosa!
I disegni sono molto belli. Le ragazze sono tutte molto carine, e i ragazzi sono i classici bellocci da shojo manga. Il tratto è molto pulito e le vignette sempre molto ordinate.
L'edizione della Planet Manga è appena sufficiente, inoltre hanno diviso i volumi a metà, facendo quindi diventare il manga di 10 volumi. Non li odierò mai abbastanza per questa cosa dei volumi a metà.
Non ho letto molti manga di quest'autrice, nemmeno la sua opera più importante "Marmalade Boy", ma questo Ultra Maniac nonostante la prevedibilità delle situazioni e alcune scene un po' troppo sdolcinate, mi è piaciuto. Per essere solo di 5 volumi è fatto più che bene.
La protagonista è simpatica e la storia è carina. Per gli amanti del genere sarà una lettura piacevole.
"Streghe per amore" narra le vicende di due ragazzine molto differenti, Nina la maghetta e Ayu la studentessa modello.
Devo ammettere che all'inizio mi ero immaginata la storia più simile a quella del più moderno "Sugar Sugar", due maghette spedite per non si sa quale motivo nel mondo degli umani.
E invece il manga mi ha saputo sorprendere con una storia per niente banale.
Nina e Ayu sono due personaggi all'antitesi, la prima sbadata e un po' incapace, la seconda interessata della propria immagine e sempre perfetta in tutto.
Per quanto stereotipati, penso che nessuno dei due personaggi possa esistere senza l'altro, infatti è proprio la coppia a far ingranare vicende divertenti, sfruttando la serietà di Ayu e la capacità di Nina d'impicciarsi e creare scompiglio nella vita sentimentale della sua amica.
Forse le situazioni che si vengono a creare possono sembrare un po' banali e dallo spunto semplice, ma di certo non mancheranno di essere piacevoli e spiritose.
Tutto, la trama, le vicende, sono tratteggiate con incredibile bravura, riusciamo infatti a comprendere ciò che sta dietro i personaggi, senza bisogno di una descrizione approfondita e prolissa del loro passato.
La storia non diviene quindi né troppo superficiale né troppo complessa per il pubblico che deve accontentare. Bisogna tenere conto anche di questo, “Streghe per amore” non è un manga indirizzato a un pubblico maturo o che si divertirà a leggere storie impegnate, misteriose, bensì a un tipo di lettore che gradirà un racconto leggero, romantico, forse un po' infantile.
Per quanto riguarda i disegni Wataru Yoshizumi ha uno stile inconfondibile che, non mi stancherò mai di ripeterlo, fa pensare a “Piccoli problemi di cuore”, qualsiasi sua opera legga non c'è niente da fare, il mio pensiero corre sempre al suo lavoro più famoso.
Mi è capitato di leggere manga shoujo con il medesimo stile grafico ma niente, per quanto semplice è un qualcosa di caratteristico dell'autrice che credo nessuno riuscirà mai ad imitare.
Pregevole che un'autrice riesca a determinare il suo marchio di fabbrica in modo così indelebile, al giorno d'oggi ci sono mangaka che sembrano disegnare tutti allo stesso modo e disegnatori che cercano di creare un loro stile, diverso, rivoluzionario, ma che concludono solo di avere per le mani tavole complesse e disegni sproporzionati.
La Yoshizumi invece viene apprezzata proprio per la sua semplicità.
Semplice il disegno, semplice la storia, consiglierei quindi questo manga a chi non si aspetta chissà quale capolavoro da un fumetto e che desidera passare qualche oretta in tranquillità con una commedia romantica dal retrogusto magico.
Devo ammettere che all'inizio mi ero immaginata la storia più simile a quella del più moderno "Sugar Sugar", due maghette spedite per non si sa quale motivo nel mondo degli umani.
E invece il manga mi ha saputo sorprendere con una storia per niente banale.
Nina e Ayu sono due personaggi all'antitesi, la prima sbadata e un po' incapace, la seconda interessata della propria immagine e sempre perfetta in tutto.
Per quanto stereotipati, penso che nessuno dei due personaggi possa esistere senza l'altro, infatti è proprio la coppia a far ingranare vicende divertenti, sfruttando la serietà di Ayu e la capacità di Nina d'impicciarsi e creare scompiglio nella vita sentimentale della sua amica.
Forse le situazioni che si vengono a creare possono sembrare un po' banali e dallo spunto semplice, ma di certo non mancheranno di essere piacevoli e spiritose.
Tutto, la trama, le vicende, sono tratteggiate con incredibile bravura, riusciamo infatti a comprendere ciò che sta dietro i personaggi, senza bisogno di una descrizione approfondita e prolissa del loro passato.
La storia non diviene quindi né troppo superficiale né troppo complessa per il pubblico che deve accontentare. Bisogna tenere conto anche di questo, “Streghe per amore” non è un manga indirizzato a un pubblico maturo o che si divertirà a leggere storie impegnate, misteriose, bensì a un tipo di lettore che gradirà un racconto leggero, romantico, forse un po' infantile.
Per quanto riguarda i disegni Wataru Yoshizumi ha uno stile inconfondibile che, non mi stancherò mai di ripeterlo, fa pensare a “Piccoli problemi di cuore”, qualsiasi sua opera legga non c'è niente da fare, il mio pensiero corre sempre al suo lavoro più famoso.
Mi è capitato di leggere manga shoujo con il medesimo stile grafico ma niente, per quanto semplice è un qualcosa di caratteristico dell'autrice che credo nessuno riuscirà mai ad imitare.
Pregevole che un'autrice riesca a determinare il suo marchio di fabbrica in modo così indelebile, al giorno d'oggi ci sono mangaka che sembrano disegnare tutti allo stesso modo e disegnatori che cercano di creare un loro stile, diverso, rivoluzionario, ma che concludono solo di avere per le mani tavole complesse e disegni sproporzionati.
La Yoshizumi invece viene apprezzata proprio per la sua semplicità.
Semplice il disegno, semplice la storia, consiglierei quindi questo manga a chi non si aspetta chissà quale capolavoro da un fumetto e che desidera passare qualche oretta in tranquillità con una commedia romantica dal retrogusto magico.
"Ultra Maniac", conosciuto in Italia con il nome di "Streghe per amore", è un manga di 5 numeri pubblicato in Italia dalla Panini in una versione mini, ovvero 10 volumi per 5 di storia. La fantastica mangaka di questo shoujo è Wataru Yoshizumi, nota per il suo celeberrimo "Marmalade Boy" e per il suo recente "Chitose etc."
La storia narra di due ragazze, Ayu e Nina, entrambe molto belle, ma dai caratteri tremendamente diversi. La prima è riservata e in apparenza fredda e distaccata, mentre la seconda invece è spigliata, allegra e combina guai. Il loro incontro, voluto dal destino, avviene un giorno come un altro, quando Ayu trova un piccolo computer. Esso appartiene a Nina, strega pasticciona e con la testa fra le nuvole, mandata sulla Terra per studiare e migliorare. Il mezzo "magia" non è usato ai fini di un vero majokko, dato che non assisteremo a trasformazioni mozzafiato o cose del genere; invece è usato come stratagemma per aiutare le persone, in questo caso Ayu e la sua quotidianità. Come cambierà la vita della bella Ayu? Quali ragazzi s'interesseranno a loro?
Tutti i personaggi hanno da dare qualcosa al lettore, che è un aspetto fondamentale per un buon manga. L'espressività del disegno, inoltre, aiuta moltissimo. Wataru Yoshizumi non può deludere sotto questo punto di vista, è sempre da lodare.
Sinceramente spero che prima o poi la Panini faccia un'edizione degna di avere questo appellativo, perché con la divisione in 10 micro - volumetti, la linearità della storia viene spezzata, anche se possiamo ammirare cinque copertine in più. Questa speranza vive in me perché già un manga riuscì nell'ardua impresa: "Gokinjo monogatari" che voi conoscerete come "Cortili del cuore" di Ai Yazawa. In principio, nel 1999, quando uscì la prima edizione era esattamente come "Streghe per amore", versione minuscola e numeri raddoppiati rispetto la pubblicazione giapponese. Il manga della Yoshizumi fu pubblicato per la prima volta in Italia nel 2004, quindi questo mi fa pensare che ce ne vorrà ancora di tempo affinché lo ristampino in maniera decente. Accontentiamoci.
A chiunque riesca a recuperare "Streghe per amore" durante le fiere del fumetto, dico che ha fatto un ottimo acquisto. La storia merita il giusto, anche con i suoi limiti e i disegni sono eccellenti e mai deludenti (come fa una mangaka del calibro di Wataru Yoshizumi a deludere?). Sono contenta di aver letto questo manga. Mette tanta allegria e voglia di darsi da fare. E', in una parola, piacevole!
Consigliato a tutti i fan di Wataru Yoshizumi.
Voto: 8 pieno.
La storia narra di due ragazze, Ayu e Nina, entrambe molto belle, ma dai caratteri tremendamente diversi. La prima è riservata e in apparenza fredda e distaccata, mentre la seconda invece è spigliata, allegra e combina guai. Il loro incontro, voluto dal destino, avviene un giorno come un altro, quando Ayu trova un piccolo computer. Esso appartiene a Nina, strega pasticciona e con la testa fra le nuvole, mandata sulla Terra per studiare e migliorare. Il mezzo "magia" non è usato ai fini di un vero majokko, dato che non assisteremo a trasformazioni mozzafiato o cose del genere; invece è usato come stratagemma per aiutare le persone, in questo caso Ayu e la sua quotidianità. Come cambierà la vita della bella Ayu? Quali ragazzi s'interesseranno a loro?
Tutti i personaggi hanno da dare qualcosa al lettore, che è un aspetto fondamentale per un buon manga. L'espressività del disegno, inoltre, aiuta moltissimo. Wataru Yoshizumi non può deludere sotto questo punto di vista, è sempre da lodare.
Sinceramente spero che prima o poi la Panini faccia un'edizione degna di avere questo appellativo, perché con la divisione in 10 micro - volumetti, la linearità della storia viene spezzata, anche se possiamo ammirare cinque copertine in più. Questa speranza vive in me perché già un manga riuscì nell'ardua impresa: "Gokinjo monogatari" che voi conoscerete come "Cortili del cuore" di Ai Yazawa. In principio, nel 1999, quando uscì la prima edizione era esattamente come "Streghe per amore", versione minuscola e numeri raddoppiati rispetto la pubblicazione giapponese. Il manga della Yoshizumi fu pubblicato per la prima volta in Italia nel 2004, quindi questo mi fa pensare che ce ne vorrà ancora di tempo affinché lo ristampino in maniera decente. Accontentiamoci.
A chiunque riesca a recuperare "Streghe per amore" durante le fiere del fumetto, dico che ha fatto un ottimo acquisto. La storia merita il giusto, anche con i suoi limiti e i disegni sono eccellenti e mai deludenti (come fa una mangaka del calibro di Wataru Yoshizumi a deludere?). Sono contenta di aver letto questo manga. Mette tanta allegria e voglia di darsi da fare. E', in una parola, piacevole!
Consigliato a tutti i fan di Wataru Yoshizumi.
Voto: 8 pieno.
Fresco, dolce e forse un po' superficiale shojo.
I personaggi sono un pochino stereotipati ma ben delineati ed è bello notare che lo scorrere della storia è lineare grazie all'intreccio delle vite dei quattro ragazzi e anche più.
All'inizio può sembrare una storia un po' infantile e già sentita perché è tutto un susseguirsi dei guai di Nina ma con l'avanzare dei volumi nella storia sono racchiusi sentimenti e vicende più profonde e molto dolci sia per il carattere dell'amicizia che per quello dell'amore.
Siccome nel manga Nina possiede le arti magiche e poi entrerà a far parte di un'accademia di magia pensavo fosse sviluppato un po' meglio il carattere magico ma così non è stato infatti di magia vera e propria non se ne parla, ci sono semmai degli oggetti che possono cambiare i vestiti o altre banalità abbastanza infantili. Tuttavia questo non era il vero obiettivo dell'autrice che tramite questa "magia" è riuscita ad unire i vari personaggi intorno a Nina e a sviluppare il concetto di amicizia.
Comunque sia è stato piacevole leggerlo e anche divertente oltre che, indiscutibilmente dolce.
Il finale poi è stato anche abbastanza inaspettato e mi è piaciuto molto anche perché ha reso questo shoujo un po' diverso dagli altri della Yoshizumi.
I personaggi sono un pochino stereotipati ma ben delineati ed è bello notare che lo scorrere della storia è lineare grazie all'intreccio delle vite dei quattro ragazzi e anche più.
All'inizio può sembrare una storia un po' infantile e già sentita perché è tutto un susseguirsi dei guai di Nina ma con l'avanzare dei volumi nella storia sono racchiusi sentimenti e vicende più profonde e molto dolci sia per il carattere dell'amicizia che per quello dell'amore.
Siccome nel manga Nina possiede le arti magiche e poi entrerà a far parte di un'accademia di magia pensavo fosse sviluppato un po' meglio il carattere magico ma così non è stato infatti di magia vera e propria non se ne parla, ci sono semmai degli oggetti che possono cambiare i vestiti o altre banalità abbastanza infantili. Tuttavia questo non era il vero obiettivo dell'autrice che tramite questa "magia" è riuscita ad unire i vari personaggi intorno a Nina e a sviluppare il concetto di amicizia.
Comunque sia è stato piacevole leggerlo e anche divertente oltre che, indiscutibilmente dolce.
Il finale poi è stato anche abbastanza inaspettato e mi è piaciuto molto anche perché ha reso questo shoujo un po' diverso dagli altri della Yoshizumi.
Vi siete mai chiesti come sarebbe la vostra vita se una strana maghetta vi entrasse e la capovolgesse del tutto?
"Streghe per Amore" è una breve opera in 10 volumi sottiletta di Wataru Yoshizumi, in Italia per Planet Manga.
La trama è molto semplice: abbiamo due protagoniste, Ayu e Nina, tra loro diversissime. Ayu è fredda e simpatica, mentre Nina è amichevole, altruista e molto dolce. Inoltre la caratteristica più importante di questo personaggio è certamente l'elemento magico che risiede in lei: Nina è una strega proveniente dal mondo della magia. Data l'inesperienza di quest'ultima, però, i guai non mancheranno, sia nel campo scolastico che in quello sentimentale.
I personaggi pasticcioni e divertenti che arricchiranno la storia non saranno pochi e questo le attribuisce vivacità e carattere.
Ciò che mi è piaciuto davvero di quest'opera oltre ai disegni (puliti e semplici, rendono più femminile la storia), è la sua semplicità e il fatto che per la prima volta in un majokko una delle due protagoniste non ha bisogno di essere una maga o una strega per farsi amare ed acquisire la stessa importanza della compagna dotata di poteri.
Do un 8 per l'edizione scadente e perché non ha davvero rivoluzionato il mondo dei manga di genere magico (non spicca infatti per originalità), inoltre ho trovato un po' infantile il misero oggettino dotato di poteri utilizzato da Nina per compiere gli incantesimi. Ho però ritenuto adorabili e simpatici le vicende e i personaggi maschili, compreso il gattino della maghetta.
L'edizione come ho già accennato non rende giustizia all'opera che è di per sé molto carina. Il formato sottiletta non è proprio azzeccato per questo genere di storia e presenta una colla piuttosto scadente (le copertine per poco non volano via). L'unica novità di quest'edizione è la lettura orientale che è stata mantenuta durante l'impostazione delle vignette, dei dialoghi e dell'impaginazione.
Consiglio quest'opera agli amanti della sensei Yoshizumi e a coloro che hanno voglia di una serie breve, semplice e carina.
"Streghe per Amore" è una breve opera in 10 volumi sottiletta di Wataru Yoshizumi, in Italia per Planet Manga.
La trama è molto semplice: abbiamo due protagoniste, Ayu e Nina, tra loro diversissime. Ayu è fredda e simpatica, mentre Nina è amichevole, altruista e molto dolce. Inoltre la caratteristica più importante di questo personaggio è certamente l'elemento magico che risiede in lei: Nina è una strega proveniente dal mondo della magia. Data l'inesperienza di quest'ultima, però, i guai non mancheranno, sia nel campo scolastico che in quello sentimentale.
I personaggi pasticcioni e divertenti che arricchiranno la storia non saranno pochi e questo le attribuisce vivacità e carattere.
Ciò che mi è piaciuto davvero di quest'opera oltre ai disegni (puliti e semplici, rendono più femminile la storia), è la sua semplicità e il fatto che per la prima volta in un majokko una delle due protagoniste non ha bisogno di essere una maga o una strega per farsi amare ed acquisire la stessa importanza della compagna dotata di poteri.
Do un 8 per l'edizione scadente e perché non ha davvero rivoluzionato il mondo dei manga di genere magico (non spicca infatti per originalità), inoltre ho trovato un po' infantile il misero oggettino dotato di poteri utilizzato da Nina per compiere gli incantesimi. Ho però ritenuto adorabili e simpatici le vicende e i personaggi maschili, compreso il gattino della maghetta.
L'edizione come ho già accennato non rende giustizia all'opera che è di per sé molto carina. Il formato sottiletta non è proprio azzeccato per questo genere di storia e presenta una colla piuttosto scadente (le copertine per poco non volano via). L'unica novità di quest'edizione è la lettura orientale che è stata mantenuta durante l'impostazione delle vignette, dei dialoghi e dell'impaginazione.
Consiglio quest'opera agli amanti della sensei Yoshizumi e a coloro che hanno voglia di una serie breve, semplice e carina.
Ed ecco un altro manga che mi ha veramente fatto divertire: Streghe per Amore, un manga di Wataru Yoshizumi, già celebre per Marmalade Boy. Il manga, anche se breve, mi è piaciuto molto sia per la storia che per i disegni che per i personaggi, uno più bello dell'altro, in particolar modo Tsujiai.
Le protagoniste sono Nina Sakura e Ayu Takeishi: Nina è una strega pasticciona che combina sempre guai con la magia perché non riesce ad usare i suoi poteri al meglio, per questo è stata spedita nel mondo terreno per migliorare i suoi poteri; un giorno, disperata perché aveva perso il suo portatile, incontra Ayu che glielo ritrova. Nina per sdebitarsi rivela ad Ayu di essere una strega proveniente del regno della magia.
Devo dire che il manga anche se breve è riuscito a colpirmi davvero nel profondo, lo consiglio a tutti, un manga davvero stupendo.
Le protagoniste sono Nina Sakura e Ayu Takeishi: Nina è una strega pasticciona che combina sempre guai con la magia perché non riesce ad usare i suoi poteri al meglio, per questo è stata spedita nel mondo terreno per migliorare i suoi poteri; un giorno, disperata perché aveva perso il suo portatile, incontra Ayu che glielo ritrova. Nina per sdebitarsi rivela ad Ayu di essere una strega proveniente del regno della magia.
Devo dire che il manga anche se breve è riuscito a colpirmi davvero nel profondo, lo consiglio a tutti, un manga davvero stupendo.
Le protagoniste di questo manga sono due: Ayu Takeishi, ragazza popolare e bella, e Nina Sakura, ragazza vivace e piuttosto distratta.
Un giorno Nina perde il suo computer (che in realtà è magico), il quale viene recuperato casualmente da Ayu. Nina, per sdebitarsi con la ragazza, le confessa di essere in realtà una streghetta proveniente dal regno della magia giunta sulla Terra per studiare.
Le due ragazze diventano molto amiche e spesso Nina tenterà di aiutare Ayu con alcune magie (cercherà di aiutare Ayu a conquistare Kaji), anche se la maggior parte delle volte combina solo guai.
Devo dire che questo è stato il secondo manga che ho letto della Yoshizumi dopo Marmalade Boy (il mio manga preferito) e sicuramente non posso dire che mi sia piaciuto allo stesso modo.
La storia è originale solo per il fatto che in un manga della Yoshizumi viene per la prima volta introdotto l'elemento della magia. Tuttavia, anche se dovrebbe essere considerato uno shoujo tendente al majokko, non riesco a considerarlo tale. L'ho trovato molto infantile, non solo rispetto a manga come Card Captor Sakura (che può essere veramente considerato un manga majokko) ma anche rispetto ad altri manga della Yoshizumi.
Tuttavia, darò un 7 per il tentativo della Yoshizumi di fare un manga diverso dai suoi soliti e per i disegni, come sempre bellissimi.
Un giorno Nina perde il suo computer (che in realtà è magico), il quale viene recuperato casualmente da Ayu. Nina, per sdebitarsi con la ragazza, le confessa di essere in realtà una streghetta proveniente dal regno della magia giunta sulla Terra per studiare.
Le due ragazze diventano molto amiche e spesso Nina tenterà di aiutare Ayu con alcune magie (cercherà di aiutare Ayu a conquistare Kaji), anche se la maggior parte delle volte combina solo guai.
Devo dire che questo è stato il secondo manga che ho letto della Yoshizumi dopo Marmalade Boy (il mio manga preferito) e sicuramente non posso dire che mi sia piaciuto allo stesso modo.
La storia è originale solo per il fatto che in un manga della Yoshizumi viene per la prima volta introdotto l'elemento della magia. Tuttavia, anche se dovrebbe essere considerato uno shoujo tendente al majokko, non riesco a considerarlo tale. L'ho trovato molto infantile, non solo rispetto a manga come Card Captor Sakura (che può essere veramente considerato un manga majokko) ma anche rispetto ad altri manga della Yoshizumi.
Tuttavia, darò un 7 per il tentativo della Yoshizumi di fare un manga diverso dai suoi soliti e per i disegni, come sempre bellissimi.
A me piace tantissimo la Yoshizumi e adoro Marmalade Boy che rimane uno dei miei manga preferiti, ma in Ultra Maniac ammetto che non abbia dato il meglio di sè.. Per carità i disegni sono come sempre stupendi, ma li trovo comunque più 'anonimi' e freddi rispetto a MB, la trama poi parte bene per poi scadere nella banalità (anche perchè la storia è molto breve, i capitoli sono solo 25 e il tutto viene raccontato troppo velocemente, non riesci ad affezzionarti veramente ai personaggi :/). Purtoppo non posso dare un voto altissimo, do un 7 per i disegni ma in realtà sarebbe un 6 e mezzo.. Che poi non capisco perchè l'anime sia così diverso dal manga ._. e comunque andate a cercare la sigla di chiusura su youtube..è stupenda!
Premetto che la Yoshizumi è una delle mie autrici preferite. Ho trovato questo manga davvero molto bello e divertente per certi versi. Inutile dire che i disegni sono davvero molto belli, come del resto nelle altre opere della Yoshizumi.
Streghe per amore è stato uno dei primi manga che lessi e ogni volta che lo rileggo per me è sempre un momento di totale relax. È composto da 10 volumi e le protagoniste sono Ayu e Nina. Ayu è una delle ragazze più popolari della scuola, bella e "gelida". Ma questa sua freddezza è solo apparente infatti la sua vita sta per essere stravolta dalla piccola aspirante maghetta Nina che, pasticciona e combinaguai qual è, procurerà ad Ayu parecchi problemi, ma col passare del tempo le due diventeranno ottime amiche, anche se entrambe inizialmente avranno una cotta per lo stesso ragazzo. Come andrà a finire questa storia? Leggetelo, questo manga non potrà far altro che piacervi! Lo consiglio a tutti.
Streghe per amore è stato uno dei primi manga che lessi e ogni volta che lo rileggo per me è sempre un momento di totale relax. È composto da 10 volumi e le protagoniste sono Ayu e Nina. Ayu è una delle ragazze più popolari della scuola, bella e "gelida". Ma questa sua freddezza è solo apparente infatti la sua vita sta per essere stravolta dalla piccola aspirante maghetta Nina che, pasticciona e combinaguai qual è, procurerà ad Ayu parecchi problemi, ma col passare del tempo le due diventeranno ottime amiche, anche se entrambe inizialmente avranno una cotta per lo stesso ragazzo. Come andrà a finire questa storia? Leggetelo, questo manga non potrà far altro che piacervi! Lo consiglio a tutti.
Premettendo che io adoro la Yoshizumi, perché è simpatica e quando fa i disegnini chibi o i suoi free talk deliranti muoio dal ridere, mi sento di dare solo un voto discreto a questo shoujo. La trama è carina, anche se in 10 volumi io avrei approfondito un pochino di più la psicologia dei protagonisti. C'è da dire che io a 20 anni comunque non l'ho schifato completamente, l'ambientazione è la più classica degli shoujo, la scuola, ma trovo carina l'idea della maghetta pasticciona che usa il PC e le caramelle/cioccolatini per fare i suoi incantesimi. Dà un tocco di allegria e vivacità in più.
È una lettura che consiglio se volete ridere un po' e se avete voglia di una lettura leggera e spensierata. I disegni come al solito sono molto belli, io adoro lo stile della Yoshizumi. Un bel sette se lo merita tutto questa serie.
È una lettura che consiglio se volete ridere un po' e se avete voglia di una lettura leggera e spensierata. I disegni come al solito sono molto belli, io adoro lo stile della Yoshizumi. Un bel sette se lo merita tutto questa serie.
Sinceramente mi aspettavo molto di più da questo titolo, l'ultimo letto della maestra Yoshizumi latrama è veramente misera, quando si poteva fare un lavoro migliore, anche per quanto riguarda la storia in generale, sicuramente è semplice, scorrevole ma si nota che in alcuni passaggi le situazioni sono trattate in modo troppo blando senza chiarimenti o colpi di scena, e anche i personaggi potevano essere migliori, invece non sono caratterizzati rispetto alle storie che ho precedentente letto della stessa mangaka. Sinceramente se non fosse per i disegni (sempre ben fatti) questo manga meriterebbe solo l'insufficenza
Ayu, una liceale ammirata da tutta la scuola per la sua bellezza e intelligenza, fa amicizia con Nina, una maghetta un pò pasticciona venuta sulla terra per studiare e diventare così una brava maga in grado di usare e controllare le proprie abilità nel campo della magia.
Le due ragazze, apparentemente diverse una dall'altra sia fisicamente che caratterialmente, scopriranno di essere buone amiche. Accanto a loro non mancano i bei ragazzi, in particolare due di essi diventerrano successivamente i loro rispettivi amori. La storia è semplice, scorrevole e si può notare che in alcuni passaggi le situazioni vengono trattate in modo abbastanza superficiale senza chiarimenti o colpi di scena. Il tratto della Yoshizumi è tipico degli shoujo manga con quegli occhioni lucidi che fanno tanta tenerezza! Attenzione a non confondere i personaggi maschili dato che si assomigliano un pò tutti se non fosse per il colore dei capelli, mentre le ragazze sono tutte disegnate in modo kawaii e non c'è rischio di scambiarle durante la lettura. La serie è conclusa con il decimo numero, l'edizione è della planet manga in formato sottiletta a costo di due euro ciascuno.
Ho dato la sufficenza solo per i disegni perchè come storia e originaltà non c'è nulla di nuovo, è una mini serie scolastica che piacerà sicuramente alle ragazzine di età comprese dai 10 fino ai 15 anni direi mentre sconsiglio la lettura a tutti coloro che odiano le solite commedie scolastiche senza alcuna caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Le due ragazze, apparentemente diverse una dall'altra sia fisicamente che caratterialmente, scopriranno di essere buone amiche. Accanto a loro non mancano i bei ragazzi, in particolare due di essi diventerrano successivamente i loro rispettivi amori. La storia è semplice, scorrevole e si può notare che in alcuni passaggi le situazioni vengono trattate in modo abbastanza superficiale senza chiarimenti o colpi di scena. Il tratto della Yoshizumi è tipico degli shoujo manga con quegli occhioni lucidi che fanno tanta tenerezza! Attenzione a non confondere i personaggi maschili dato che si assomigliano un pò tutti se non fosse per il colore dei capelli, mentre le ragazze sono tutte disegnate in modo kawaii e non c'è rischio di scambiarle durante la lettura. La serie è conclusa con il decimo numero, l'edizione è della planet manga in formato sottiletta a costo di due euro ciascuno.
Ho dato la sufficenza solo per i disegni perchè come storia e originaltà non c'è nulla di nuovo, è una mini serie scolastica che piacerà sicuramente alle ragazzine di età comprese dai 10 fino ai 15 anni direi mentre sconsiglio la lettura a tutti coloro che odiano le solite commedie scolastiche senza alcuna caratterizzazione psicologica dei personaggi.