E's
L'opera della Yuiga la ricordo con una certa nostalgia: saranno stati i disegni molto morbidi, lo stile un po' vecchiotto, o il fatto che un shonen fantascientifico sia stato scritto da una mano femminile, con atmosfere alle volte dolci e alle volte tese; sarà forse il fatto che l'ho letto da adolescente... Ma sarà anche vero che se queste sono le premesse e io gli sto dando un 6 su 10, vai a vedere cosa gli darei se lo rileggessi oggi!
Non voglio dilungarmi nel recensire E'S: semplicemente, lo considero un manga indirizzato prettamente ai lettori più giovani e/o acerbi, senza troppe pretese. Mi spiego meglio.
Il manga parla di Kai Kudo, un ragazzo di quindici anni facente parte di Ashurum, un'organizzazione formata da esper, la quale, insieme ad altre dodici (credo?) organizzazioni, si divide il controllo territoriale del pianeta Terra, a seguito di una grande guerra (anche qui... credo?) che ha abolito il concetto di etnia, sostituendolo col senso di appartenenza a organizzazioni e distretti.
Una volta trovatosi nel distretto di Gald per compiere una missione, il nostro Kai non riesce più a tornare a casa, ma, durante la sua permanenza nel distretto, trapelano diversi fatti che porteranno Kai a tornare sui suoi passi, a riconsiderare ciò che sapeva di Ashurum e dei suoi membri, e a gettare qualche ceffone a destra e a manca.
Non so voi, ma io, a rileggere quello che ho scritto, non ci ho capito niente... E il punto è proprio questo. Questo manga è un macello, e da una certa in poi diventa puro delirio. Scene su scene di riflessioni, atmosfera, pensieri privi di testo, ambientazioni mute, vagabondaggio in mezzo alle neo-favelas giapponesi; il tutto affiancato a pochi, pochissimi ma intensissimi momenti di lotta in cui, ahimè, non hai la più pallida idea di 1)chi le stia prendendo 2)chi le stia dando 3)cosa stia succedendo (e perché), ma, soprattutto, di che caspita sia accaduto nei volumi precedenti. Da una certa in poi (volume dieci, se non vado errato) si inizia ad avere un quadro più chiaro della situazione, peccato solo che lo si conservi per due minuti contati, per poi tornare a puro caos, botte a caso, dialoghi di difficile comprensione e plot twist che dovrebbero stupirti ma non ci riescono perché, tanto per cominciare, non hai neanche capito bene di cosa tu ti debba meravigliare.
Detto ciò, a essere sincero, E'S è un manga che mi ha lasciato discreti e piacevoli ricordi; dunque, se la trama vi affascina, se siete amanti degli shonen, del genere «super poteri» (che personalmente trovo molto interessante e a cui, tecnicamente, E'S appartiene) e delle mazzate a caso, allora ve ne consiglio l'acquisto, specialmente se vi state avvicinando (o vi siete da poco avvicinati) a questo tipo di lettura. Se, al contrario, cercate qualcosa di più serio, consistente e/o concreto, allora lasciate perdere. E'S è carino, ma non è un cimelio, non è un cult, e non è un must.
Non voglio dilungarmi nel recensire E'S: semplicemente, lo considero un manga indirizzato prettamente ai lettori più giovani e/o acerbi, senza troppe pretese. Mi spiego meglio.
Il manga parla di Kai Kudo, un ragazzo di quindici anni facente parte di Ashurum, un'organizzazione formata da esper, la quale, insieme ad altre dodici (credo?) organizzazioni, si divide il controllo territoriale del pianeta Terra, a seguito di una grande guerra (anche qui... credo?) che ha abolito il concetto di etnia, sostituendolo col senso di appartenenza a organizzazioni e distretti.
Una volta trovatosi nel distretto di Gald per compiere una missione, il nostro Kai non riesce più a tornare a casa, ma, durante la sua permanenza nel distretto, trapelano diversi fatti che porteranno Kai a tornare sui suoi passi, a riconsiderare ciò che sapeva di Ashurum e dei suoi membri, e a gettare qualche ceffone a destra e a manca.
Non so voi, ma io, a rileggere quello che ho scritto, non ci ho capito niente... E il punto è proprio questo. Questo manga è un macello, e da una certa in poi diventa puro delirio. Scene su scene di riflessioni, atmosfera, pensieri privi di testo, ambientazioni mute, vagabondaggio in mezzo alle neo-favelas giapponesi; il tutto affiancato a pochi, pochissimi ma intensissimi momenti di lotta in cui, ahimè, non hai la più pallida idea di 1)chi le stia prendendo 2)chi le stia dando 3)cosa stia succedendo (e perché), ma, soprattutto, di che caspita sia accaduto nei volumi precedenti. Da una certa in poi (volume dieci, se non vado errato) si inizia ad avere un quadro più chiaro della situazione, peccato solo che lo si conservi per due minuti contati, per poi tornare a puro caos, botte a caso, dialoghi di difficile comprensione e plot twist che dovrebbero stupirti ma non ci riescono perché, tanto per cominciare, non hai neanche capito bene di cosa tu ti debba meravigliare.
Detto ciò, a essere sincero, E'S è un manga che mi ha lasciato discreti e piacevoli ricordi; dunque, se la trama vi affascina, se siete amanti degli shonen, del genere «super poteri» (che personalmente trovo molto interessante e a cui, tecnicamente, E'S appartiene) e delle mazzate a caso, allora ve ne consiglio l'acquisto, specialmente se vi state avvicinando (o vi siete da poco avvicinati) a questo tipo di lettura. Se, al contrario, cercate qualcosa di più serio, consistente e/o concreto, allora lasciate perdere. E'S è carino, ma non è un cimelio, non è un cult, e non è un must.
Il manga si svolge in un'atmosfera post apocalittica, in particolare su un isola artificiale di nome Gald, che riunisce genti di ogni origine, dato che ormai il concetto di nazione non esiste più; il mondo è infatti dominato da dodici grandi aziende. Da una in particolare, Ashurum, che per i suoi affari utilizza degli "esper", deriva il protagonista: Kai. L’introduzione sembra davvero accattivante, con una trama intricata e complottistica piuttosto originale, così come è intrigante l’ambientazione, se non fosse che tutte queste premesse vengono poi tralasciate o mal sfruttate.
La sensazione che infatti pervade quasi tutto il manga è quella della caoticità: l’autrice non riesce a gestire tutti gli elementi di trama, i personaggi e le potenzialità del manga, non riesce a “integrarli” bene tra loro e a dispiegarli completamente, a volte sembrano quasi lasciati al caso e proseguire per conto loro. La trama ingrana bene e prosegue fino al quarto volume circa, per poi rallentare e “fluttuare” fino al 14° e accelerare nuovamente, lasciando però (secondo me) molti elementi in sospeso e trascurati. Ad appesantire il tutto ci sono le continue rimuginazioni dei personaggi, le lunghe riflessioni ripetitive, talvolta interessanti, ma spesso no. I personaggi però sono proprio il punto forte di questo manga: interessanti, ben caratterizzati e coerenti, con uno sviluppo interessante e credibile, è facile empatizzare con loro.
Anche i disegni poi migliorano di volume in volume, sono davvero molto curati e piacevoli, ma i cambi repentini di stile possono risultare un po’ confusionari. Purtroppo le scene d’azione sono un po’ carenti, ma comunque ben rese. Nonostante diversi aspetti positivi, come l’originalità e la complessità, questo manga mi è sembrato troppo confusionario e dispersivo, e personalmente lo valuto 7. In generale lo consiglio a chi ama storie un po’ intricate e oscure, di complotti e superpoteri, ma senza aspettarsi troppa azione.
La sensazione che infatti pervade quasi tutto il manga è quella della caoticità: l’autrice non riesce a gestire tutti gli elementi di trama, i personaggi e le potenzialità del manga, non riesce a “integrarli” bene tra loro e a dispiegarli completamente, a volte sembrano quasi lasciati al caso e proseguire per conto loro. La trama ingrana bene e prosegue fino al quarto volume circa, per poi rallentare e “fluttuare” fino al 14° e accelerare nuovamente, lasciando però (secondo me) molti elementi in sospeso e trascurati. Ad appesantire il tutto ci sono le continue rimuginazioni dei personaggi, le lunghe riflessioni ripetitive, talvolta interessanti, ma spesso no. I personaggi però sono proprio il punto forte di questo manga: interessanti, ben caratterizzati e coerenti, con uno sviluppo interessante e credibile, è facile empatizzare con loro.
Anche i disegni poi migliorano di volume in volume, sono davvero molto curati e piacevoli, ma i cambi repentini di stile possono risultare un po’ confusionari. Purtroppo le scene d’azione sono un po’ carenti, ma comunque ben rese. Nonostante diversi aspetti positivi, come l’originalità e la complessità, questo manga mi è sembrato troppo confusionario e dispersivo, e personalmente lo valuto 7. In generale lo consiglio a chi ama storie un po’ intricate e oscure, di complotti e superpoteri, ma senza aspettarsi troppa azione.
Una sola parola: wow! Davvero un ottimo manga, la storia è appassionante ed originale, anche se alcune volte cala di ritmo, i personaggi sono caratterizzati bene, riescono a variare dal drammatico al comico senza problemi, i disegni sono ben fatti, e i dialoghi (anche se a volte un po troppo lunghi) sono abbastanza interessanti, voto : 8
pro:
- Trama appassionante ed originale
- Disegni ben curati
- Combattimenti abbastanza spettacolari
contro:
- Stenta a decollare nei primi volumi
- Finale discutibile
- Confusione generale
pro:
- Trama appassionante ed originale
- Disegni ben curati
- Combattimenti abbastanza spettacolari
contro:
- Stenta a decollare nei primi volumi
- Finale discutibile
- Confusione generale
La storia è incentrata sul protagonista Kai e sui suoi poteri, nel contempo la scena è occupata da una serie di figure che come lui hanno poteri esper, da chi non li ha, dalla politica del denaro, dal potere della chiesa, dall'autorità dell'esercito, dalle facoltà della scienza, dalle menzogne alla sete di verità, dal dolore all'amore e dai misteri che lega il tutto, perché tutto è collegato.
In realtà questa serie a mio parere si merita a malapena il sei in quanto la sua narrazione mi è risultata alquanto complicata per vari motivi:
- la partenza stra-lenta;
- il caos tra i vari passaggi tra una vicenda e l'altra dei vari protagonisti che in alcuni punti mi ha mandato fuori di testa;
- il nero nei fondali. Troppo nero!
Al tempo stesso la valutazione non è insufficiente perché:
- dal volume 8 è iniziato il mio coinvolgimento con la spiegazione dei vari misteri;
- i disegni sono ben curati;
- la trama con certo spessore.
Per i seguenti motivi non ho voluto bocciare l'intera opera, perché, nel complesso, in fondo non mi è dispiaciuta.
In realtà questa serie a mio parere si merita a malapena il sei in quanto la sua narrazione mi è risultata alquanto complicata per vari motivi:
- la partenza stra-lenta;
- il caos tra i vari passaggi tra una vicenda e l'altra dei vari protagonisti che in alcuni punti mi ha mandato fuori di testa;
- il nero nei fondali. Troppo nero!
Al tempo stesso la valutazione non è insufficiente perché:
- dal volume 8 è iniziato il mio coinvolgimento con la spiegazione dei vari misteri;
- i disegni sono ben curati;
- la trama con certo spessore.
Per i seguenti motivi non ho voluto bocciare l'intera opera, perché, nel complesso, in fondo non mi è dispiaciuta.
Una sola parola: confusionario. Ho conosciuto questo manga dall'anime, che è stato trasmesso ancora parecchio tempo fa in Giappone. L'anime partiva infatti molto bene, con premesse accattivanti e un'ambientazione che prometteva bene, tuttavia poi si perdeva in una serie di filler dovuti al fatto che il manga in madrepatria non era ancora concluso. Anni dopo averlo visto, ecco che in Italia pubblicano il manga. Molto contenta, l'ho comprato subito, sperando che i buchi lasciati aperti dall'anime venissero chiusi... e sono rimasta delusa.
Il manga a mio parere risulta terribilmente confuso. Ci sono varie fazioni che combattono fra di loro, ma 10 numeri dall'inizio ancora faccio fatica a coglierne davvero motivi e ambizioni. Il protagonista, Kai, oscilla fra queste fazioni senza apparente criterio, guidato dagli eventi e senza grande ragionamento. I comprimari sono caratterizzati anche essi in modo confuso, spesso sembra quasi che l'autrice voglia per lo più puntare alla spettacolarità delle scene e alle pose plastiche che a dare qualche spiegazione della trama. Il mondo stesso in cui si svolge la vicenda risulta spiegato in modo approssimativo, si devono raccogliere qua e là informazioni o leggere speciali a fine o inizio volume per avere un quadro completo, il che secondo me è una pecca. Dopo i primi volumi abbastanza comprensibili, veniamo sommersi da una marea di comprimari, che a volte sembrano messi lì più per fare scenette comiche o per fare "i fighi" che per altro. L'autrice semina misteri e dubbi nella sua opera, il che non è di per sé un male, ma lo fa in modo sciatto, confusionario e dopo un po' diventa fastidioso. E' come se i personaggi accennassero ammiccanti a qualcosa, sperando che il lettore legga nella mente dell'autrice.
Graficamente parlando i disegni sono abbastanza buoni, direi nella media del periodo. L'autrice rende certamente di più nelle illustrazioni a colori (infatti l'artbook di E'S è molto gradevole), mentre nelle tavole vere e proprie ogni tanto si perde e rende la scena confusa.
Il voto finale è un 6, solo perchè l'inizio è partito bene e perchè la serie non è ancora stata pubblicata tutta. Spero che negli ultimi capitoli si faccia un po' di chiarezza, perchè finora E'S è stata una gran delusione.
Piccola nota: La translitterazione del nome dell'autrice è a mio parere sbagliata: "satol" in giapponese si legge "satoru", che è un nome abbastanza sentito in vari manga e anime. C'è da chiedersi perchè utilizzare la <i>l</i> e togliere la <i>u</i>, dato che il risultato è abbastanza ridicolo, secondo me...
Il manga a mio parere risulta terribilmente confuso. Ci sono varie fazioni che combattono fra di loro, ma 10 numeri dall'inizio ancora faccio fatica a coglierne davvero motivi e ambizioni. Il protagonista, Kai, oscilla fra queste fazioni senza apparente criterio, guidato dagli eventi e senza grande ragionamento. I comprimari sono caratterizzati anche essi in modo confuso, spesso sembra quasi che l'autrice voglia per lo più puntare alla spettacolarità delle scene e alle pose plastiche che a dare qualche spiegazione della trama. Il mondo stesso in cui si svolge la vicenda risulta spiegato in modo approssimativo, si devono raccogliere qua e là informazioni o leggere speciali a fine o inizio volume per avere un quadro completo, il che secondo me è una pecca. Dopo i primi volumi abbastanza comprensibili, veniamo sommersi da una marea di comprimari, che a volte sembrano messi lì più per fare scenette comiche o per fare "i fighi" che per altro. L'autrice semina misteri e dubbi nella sua opera, il che non è di per sé un male, ma lo fa in modo sciatto, confusionario e dopo un po' diventa fastidioso. E' come se i personaggi accennassero ammiccanti a qualcosa, sperando che il lettore legga nella mente dell'autrice.
Graficamente parlando i disegni sono abbastanza buoni, direi nella media del periodo. L'autrice rende certamente di più nelle illustrazioni a colori (infatti l'artbook di E'S è molto gradevole), mentre nelle tavole vere e proprie ogni tanto si perde e rende la scena confusa.
Il voto finale è un 6, solo perchè l'inizio è partito bene e perchè la serie non è ancora stata pubblicata tutta. Spero che negli ultimi capitoli si faccia un po' di chiarezza, perchè finora E'S è stata una gran delusione.
Piccola nota: La translitterazione del nome dell'autrice è a mio parere sbagliata: "satol" in giapponese si legge "satoru", che è un nome abbastanza sentito in vari manga e anime. C'è da chiedersi perchè utilizzare la <i>l</i> e togliere la <i>u</i>, dato che il risultato è abbastanza ridicolo, secondo me...
Un manga a dir poco fantastico, con una trama elaborata, divertente in alcune occasioni coinvolgente in altre. Nei primi volumi i disegni non sono un gran che, ma dal 4° forse addirittura dal 5° migliorano di molto, ed i personaggi sono ben sviluppati. Consigliato a coloro che amano i manga d’azione con molti colpi di scena!
Che desolazione, non c' è nessuna recensione!
Allora provvedo subito io.... voglio consigliare di leggere questo manga a chi apprezza gli X-men ed Heroes. E's vi coinvolgerà in una storia un po' intricata (ma questo è normale altrimenti che gusto c'è nel leggerlo, non vi pare?) e misteriosa dove niente è insignificante.
La storia è incentrata sul protagonista, Kai Kudo, un esper (una sorte di incrocio tra un X-men e un Heroes) che lavora per un'organizzazione chiamata Ashurum, che si rivelerà, capitolo dopo capitolo, volume dopo volume, per quella che è realmente.
Non vi rivelo nessun particolare, ma sta a voi se leggerlo o meno, e se la storia vi intrippa, fate presto a prenderlo!
Allora provvedo subito io.... voglio consigliare di leggere questo manga a chi apprezza gli X-men ed Heroes. E's vi coinvolgerà in una storia un po' intricata (ma questo è normale altrimenti che gusto c'è nel leggerlo, non vi pare?) e misteriosa dove niente è insignificante.
La storia è incentrata sul protagonista, Kai Kudo, un esper (una sorte di incrocio tra un X-men e un Heroes) che lavora per un'organizzazione chiamata Ashurum, che si rivelerà, capitolo dopo capitolo, volume dopo volume, per quella che è realmente.
Non vi rivelo nessun particolare, ma sta a voi se leggerlo o meno, e se la storia vi intrippa, fate presto a prenderlo!
