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Darfen

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Die Ragnarok: un'accozzaglia di idee.
Sebbene la definizione sia un po' forte, penso che sia quella che esprime meglio l'opera nella sua totalità.

Andiamo con ordine: l'opera in questione è un volume unico scritto da Jun Shindo, autore del preferibile "Red Eyes".
Il volume è pubblicato dalla Planet manga al prezzo di 4,00 euro, è dotato di sovracoperta e si legge all'occidentale (da sinistra a destra, cosa particolare per un manga).

La storia è decisamente banale: demoni e dei si combattono fin da tempi antichissimi per il controllo della Terra.
Dopo molti scontri gli dei riescono a rinchiudere i demoni in un'altra dimensione e a congelare il loro capo Satana al polo nord. Gli uomini restano in una relativa "pace" fino a quando l'iceberg contenente il re dei demoni comincia a sciogliersi. I mostri cominciano a imperversare quindi sulla Terra, per sterminare gli uomini e prepararsi al Ragnarok (giorno del giudizio) in cui scontreranno gli dei.
L'associazione segreta Dan-te sa dell'esistenza dei demoni e ha il compito di ucciderli prima che vengano scoperti dalla popolazione. Il braccio operativo di questa organizzazione è costituito da una ragazza e Jin.
Jin è all'apparenza umano, ma in sé contiene sia lo spirito demoniaco che quello divino, rendendolo in grado di evocare tutti e due.
Dopo aver sconfitto alcuni demoni Jin si scontra con un rappresentante della contropartita malvagia del Dan-te, sprigionando il suo grande potere.

Quindi come già detto, la storia non è proprio delle più originali, anzi per tutto il tempo della lettura non ho fatto altro che pensare che fosse molto simile a "Devilman", opera di ben altro spessore di Go Nagai.
(gli elementi comuni si sprecano: scontro tra divinità e demoni, protagonista in conflitto tra due nature opposte, il giorno del giudizio...)
Il concept alla base dei combattimenti aveva però un buon potenziale: evocare divintà o demoni appartenenti a tutte le culture del passato poteva rivelarsi qualcosa di esaltante e particolare. Purtroppo questa potenzialità rimane solamente abbozzata, rendendo l'opera un collage insipido.
Il problema è che il manga è troppo breve, infatti tutti quelli che possono rivelarsi buoni spunti non riescono a lasciare un segno sul lettore perchè poco approfonditi.
Ciò non si riferisce solo ai combattimenti e ai demoni/dei, ma anche alle storie dei personaggi.

Il disegno è buono, ma alle volte un po' troppo confusionario e ciò, soprattutto nei combattimenti, rende incomprensibile lo svolgersi degli eventi.
In generale do all'opera un 6 stiracchiato, non un'insufficienza perchè il finale lascia degli spunti di riflessione un po' impegnati che escono dai contorni di prevedibilità che circondano l'opera.


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GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Die Ragnarok è un volume unico di Jun Shindo, autore di Red Eyes.
La trama del manga, come dice il titolo, racconta di una battaglia tra gli umani e i demoni per impedire che sulla Terra si abbatta il Ragnarok. Al polo sud viene ritrovato un demone nel ghiaccio, che risvegliatosi inizia l’attacco alla razza umana. Il protagonista della storia è un misterioso individuo che è capace di tenere testa ai demoni, ed è in grado evocare creature e dei come addirittura Odino.

La storia non è molto originale, ma per essere un volume unico la lettura è piacevole. Ci sono alcuni elementi già visti, ma i vari combattimenti rendono la lettura interessante.
I personaggi sono poco caratterizzati, il protagonista rimane misterioso fino alla fine, e il suo potere non viene spiegato.

I disegni sono buoni per quel che riguarda il design dei mostri e dei demoni, ma sono un po’ confusi nelle scene di combattimento. Consiglio il volume ai fan dell’autore e ai fan dei manga horror con demoni, ecc.
L’edizione Planet Manga ha la sovraccopertina ma nient’altro degno di nota, il prezzo è buono.

Utente1594

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Utente1594

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Die Ragnarok, manga a volume unico di Jun Shindo, che di davvero bello ha solo la copertina.

La trama non è tra le più originali: nell’Oceano Antartico si risveglia parzialmente, grazie allo scongelamento dell’iceberg in cui era rinchiuso, una sorta di gigante demoniaco che darà il via al ritorno dei demoni nel mondo umano. Toccherà a Jin e a Kyo, due agenti del dipartimento “Dan-Te”, misura “Anti-D” del quartier generale, proteggere Tokyo dall’invasione “delle forze oscure”. Come? Con i loro poteri paranormali: evocando spiriti, spiritelli o vere e proprie divinità delle più svariate culture e mitologie (Odino, Tetramorph, Hecatoncheires).

Il tratto non è meraviglioso: mal fatto nelle figure umane, che compaiono spigolose, inespressive, legnose, stilizzate; e negli sfondi: privi di spessore e profondità.
Solo nelle raffigurazioni dei demoni, ricchi di dettagli, si nota una discreta bravura da parte dell’autore ed un uso azzeccato tra chine e retini.

La storia con le prime pagine riesce a catturare l’attenzione del lettore, attenzione che via via diminuisce, lasciando posto alla consapevolezza di avere tra le mani un prodotto già visto e rivisto, in cui sono rispettati i perfetti canoni dello shonen: nemici sempre più forti, combattimenti irragionevoli, background violenti e scontati.

L’edizione della Panini è buona: sovracopertina, note a fine volume riguardanti le varie divinità presenti nella storia, una rubrica di 4 pagine in cui si approfondiscono alcuni aspetti dei manga fantascientifici e rilegatura resistente. Il tutto, però, tende ad impreziosire il manga e venderlo come opera di grande qualità narrativa, cosa, ahimè, non vera.

Complessivamente: non capisco se si sia divertito di più Jun Shindo a disegnarlo o il sottoscritto a leggerlo.
Consigliato a chi ama i manga ricchi di scene cruente condite da demoni, evocazioni e tragici passati.