Dillo alla Luna

Semplice, leggero, contornato da una punta di amarezza e malinconia, "Dillo alla luna", il secondo manga di Mitsuki Kaco, non si può definire un'opera che emerge tra le tante.
La trama è piuttosto semplice, e non offre nulla di particolarmente originale. In un tipico liceo giapponese, vi è un trio di ragazzi che spicca tra gli tutti gli altri, composto dall'atletico Hakamada Sota, la figlia del padrone di una multinazionale Orikasa Miyako e il freddo ed intelligente erede di un'antica famiglia di negozianti di kimono, Asari Chiaki. Ovviamente questi ragazzi, legati da un'amicizia indissolubile nata quand'essi erano ancora bambini, sono invidiati ed ammirati da tutti. A loro, grazie all'inaspettato e travolgente intervento di Sota, si unisce anche la timida Nakamura Kurumi. Bassa di statura, viene spesso scambiata per una bambina, ha la passione per i dolci ed è molto solare, tanto dal mettere sempre al primo posto la felicità dei suoi amici, e questo la rende fin da subito un membro dello speciale club. Il resto della trama, segue il copione tipico già visto in tanti shoujo: primi amori non corrisposti, amicizie, incertezze sul futuro, paura di prendere decisioni, di sbagliare...
Tutto sommato il manga è abbastanza scorrevole e incontrerà di sicuro i gusti di chi ha voglia di una lettura semplice e senza pretese, o di lasciarsi andare a qualche ricordo. La protagonista è molto carina e tenera, ed è facile affezionarsi a lei con rapidità. I disegni sono discreti, ma adatti al genere affrontato.
Unico neo, credo che stia nel finale, del quale ovviamente non anticipo nulla.
A mio parere personale, i vari discorsi e problemi affrontati durante i primi quattro capitoli si sono conclusi troppo in fretta, e in modo anche piuttosto banale. La mangaka avrebbe dovuto gestire meglio lo spazio a sua disposizione, dando il giusto tempo ai vari personaggi di giungere alle loro conclusioni in modo più calmo, e magari riflettendo un po' di più. Se il finale fosse stato differente, avrei dato un voto più alto a quest'opera ma, a causa delle pieghe che hanno preso gli eventi, direi che un 6 è più che sufficiente.
Consiglio la lettura agli amanti del genere e a chi vuole una lettura semplice e senza impegno.

Kurumi è una ragazza ordinaria, piccola, carina e un po' goffa. In contrasto con la sua essenza di persona semplice frequenta un gruppo di ragazzi da tutti ritenuti fuori dal comune: l'atletico e sorridente Sota, la bellissima Miyako e il bello e intelligente Chiaki. Gli ultimi due in particolare sono figli di famiglie ricche. Il gruppetto di amici vive gli spensierati giorni di liceo come qualsiasi altro adolescente, tra giochi, risate e sorrisi. Ed è il sorriso di Sota a rendere felice kurumi, a trasmetterle una sensazione di gioia e calore, sentimenti dolci e forti che provengono dalla persona a cui vuol più bene. Non è importante che Sota ricambi i suoi sentimenti, Kurumi è felice così, nel condividere la sua vita assieme a lui, Chiaki e Miyako. Una sera d'estate i quattro si scambiano una promessa: rivedersi sette anni dopo per assistere ad un'annunciata eclissi anulare di sole.

"Dillo alla luna" è il secondo volume ad opera di Mitsuki Kako, autrice che ama cimentarsi in storie semplici, romantiche ma molto passionali, specie per quanto riguarda i suoi protagonisti maschili. "Dillo alla luna" racconta una storia molto dolce e genuina, che pone l'attenzione sul rapporto complesso tra quattro amici e una promessa guidata dall'ingenuità dell'adolescenza e dalla purezza dei sentimenti dei loro giovani cuori. Kurumi è la classica protagonista dal cuore buono e dalla poca risolutezza che vive lasciandosi guidare dalla corrente. Anche i suoi sentimenti sembrano svolazzare felici e pacati guidati da una dolce brezza, ma si sa, l'adolescenza è strana, l'amore, l'amicizia, le simpatie, niente è mai come sembra, è facile fraintendere cuore e ragione e si finisce inevitabilmente per abbandonare la sicura brezza per farsi travolgere dalla tempesta. I quattro ragazzi sono insicuri e confusi, si lasciano andare a slanci emotivi o al pianto, cercando di capire, ognuno a modo suo, quale sia la strada migliore da seguire, come comportarsi dinanzi ad un amore non corrisposto o davanti alla prospettiva che le cose belle come l'amicizia non siano mai scontate. Se le relazioni tra i personaggi e il loro esito risultano sin da subito scontati e prevedibile, ciò che di più gradevole ho trovato in "Dillo alla luna" è l'idea della promessa fatta davanti ad un anello comprato per pochi soldi ad una bancarella, un giuramento che rappresenta l'ingenuità del credere che le cose non cambieranno mai e che l'eternità sia sempre lì, ad un passo dall'essere afferrata.
Molto spesso da ragazzi si fanno promesse guardando ad un futuro lontano, fiduciosi che le persone che amiamo in quel momento saranno con noi per sempre; a molti sarà capitato di seppellire assieme agli amici un oggetto con la promessa di ritrovarlo tra dieci o più anni, ma la realtà è che spesso il terreno dietro casa in cui hai sepolto il segno tangibile di una promessa, viene asfaltato dall'incedere del tempo e quindi dimenticato. Anche se banale, il bello di questa storia è il poter credere che il tempo non cancelli tutto, che i sentimenti forti e veri durino davvero per sempre. "Dillo alla luna" è una favola romantica che dà speranza a chi vive lo stesso tempo di Mitsuki e dei suoi amici, e nostalgia, non senza un pizzico di rimpianto, a chi ha già battuto il terreno da loro percorso.
I disegni di Mitsuki Kako sono molto dolci e leggiadri, non dettagliatissimi ma pieni di calore e tenerezza. Il tratto sognante e arioso ben si abbina all'atmosfera della storia.

"Dillo alla luna" è una storia semplice e romantica, che non stupisce ma trasmette le giuste emozioni, in modo pacato e delicato. Non è un volume imprescindibile ma nonostante sia precedente ai più famosi "Sora Log" o "Ai Hime", si dimostra molto più gradevole e meritevole di attenzione. In meno di duecento pagine non è semplice raccontare una storia sviluppandola in tutti i suoi aspetti, specie nella psicologia dei personaggi che, in "Dillo alla luna", risulta un po' frettolosa e variabile, ma che permette comunque di comprendere e assaporare il turbinio di sentimenti contrastanti dei suoi protagonisti. Bisogna approcciarsi alla lettura di questo manga (ma alla Kako in generale) con in testa l'idea di un romanticismo semplice e di stampo molto classico; se certi aspetti troppo ingenui e idealizzati della narrazione e dei personaggi riescono ad essere visti come spunti positivi e non come difetti, "Dillo alla luna" risulterà una lettura soddisfacente, almeno per mezz'ora.

Ho riletto da poco questo volume unico, che ritengo non abbia troppe pretese, ma lascia comunque delle belle sensazioni.
La trama è semplice, banale, la solita cotta tra amici con annessi intrecci, ma per via della timidezza degli stessi si è in una situazione di stallo fino all'intervento del solito sveglio di turno.
I disegni sono carini, niente di più, i personaggi caratterizzati solo superficialmente, ed ovviamente la trama vera e propria è ridotta all'osso, per questo non mi sento di dare più di una sufficienza stiracchiata.
Leggetelo solo a tempo perso, quando avete un 15/20 minuti da occupare.

Cosa dire, ho espresso più volte il mio disappunto sui manga che si consumano in un minimo di 1 ad un massimo di 5/6 volumi, e a mio avviso questo non fa eccezione, tralasciando i disegni molto carini e dalle linee morbide. Manga gradevole da leggere ma non rimane sicuramente impresso e sicuramente non è il migliore della categoria volume unico, è scontato e senza sviluppi notevoli nella storia. La storia si basa principalmente su sentimenti tristi e malinconici, sentimenti d'amore, amicizia e sofferenza, non si riscontra mai un momento di tranquillità e serenità nell'aria se non alla fine del manga, a cui ci si arriva velocemente vista la sua breve durata. La storia di per sé non è malvagia ma per il tipo d'argomento trattato sarebbe dovuta essere sviluppata in più volumi, e allora sarebbe potuta diventare una bella storia, raccontata meglio e con maggiori dettagli, approfondendo meglio i personaggi e la storia di ogni singolo individuo, a creare qualche momento di vero interesse per il lettore.

<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

Dillo alla luna, anche se è composto da un solo volume, mi è piaciuto molto. La storia parla di un gruppo di quattro amici: Kurumi è innamorata di Sota, che pensa di avere una cotta per Miyako, e infine Chiaki. Questi ragazzi durante una festa tradizionale giapponese promettono che la loro amicizia sarebbe durata per sempre e che 7 anni dopo si sarebbero rincontrati e avrebbero di nuovo visto la luna insieme, fin qui tutto bene ma quando i quattro si accorgono che i loro sentimenti verso gli altri sembrano ben più oltre la semplice amicizia, iniziano i problemi. Infatti Sota viene rifiutato da Miyako, Kurumi comprende i propri sentimenti verso Sota ma non osa confidarsi, e Chiaki si offre il più delle volte come spalla, ma anche se cerca di farli avvicinare l'una all'altro si capisce che prova dei sentimenti per Kurumi, ma alla fine Sota e Kurumi si dichiarano reciprocamente. Dopo ciò c'è un capitolo su cosa succede quattro anni dopo, dove Chiaki e Miyako sembrano essere sposati e con un figlio.

La grafica è molto ben curata e come storia non è per nulla cattiva, anzi la trovo molto carina. Mi dispiace che non ci siano sequenze comiche, difatti la storia si basa sulle pene, i dubbi, i timori dei quattro ragazzi quindi è molto seria, ma comunque rimane una scorrevole e piacevole lettura. Quindi lo consiglio a tutti. L'unica cosa che mi dispiace è che sia un volume unico.

Diamo un bell'otto a questo manga! Innanzitutto, disegni molto gradevoli e dolci, autrice molto valida, storia coerente e personaggi abbastanza ben caratterizzati. Purtroppo in un unico volume non si può lavorare su molti punti del manga, ma l'autrice è riuscita a fare un lavoro davvero molto convincente e valido.
La storia è molto semplice, niente di originale, ma realizzata in modo davvero buono. Devo specificare una cosa molto positiva riguardo quest'autrice: riesce a creare storie molto dolci, tenere, delicate senza però farle cadere nel diabete più puro e senza creare situazioni smielate da far ridere (ovviamente, ridere in senso negativo). Inoltre, reputo quest'opera molto più valida di Batticuore Notturno, quindi se ancora non conoscete l'autrice, vi consiglio di comprare Dillo alla Luna, anziché Batticuore.
Con questo concludo, e vi consiglio assolutamente di comprarlo.

Da poco tempo la sedicenne Kurumi Nakamura frequenta il liceo ed è entrata a far parte del gruppo formato da tre amici d’infanzia, che a scuola sono considerati dei portenti per via delle loro peculiarità: Sota Hakamada è particolarmente dotato per gli sport, Miyako Orikasa è bellissima e molto popolare fra i ragazzi e Chiaki Asari è un genio della matematica.
A prima vista potrebbe sembrare che Kurumi, una ragazza ordinaria, non abbia nulla a che spartire con loro, ma a dire il vero anche lei possiede una caratteristica speciale: è molto brava a preparare i dolci e spesso si ritrova con i tre amici sulla terrazza della scuola per far assaggiare loro le sue creazioni.
Inoltre, dato che è piccola di statura, viene un po’ considerata la mascotte del gruppo: Miyako adora coccolarla, Chiaki si diverte a prenderla in giro, mentre Sota è sempre molto gentile e premuroso nei suoi confronti.
Kurumi è innamorata di Sota fin da quando lui l’ha letteralmente trascinata nel gruppo, dopo averla difesa da alcune compagne, ma non ha ancora trovato il coraggio di dichiararsi.
Una sera d’estate i quattro amici si recano a un festival e, osservando la luna attraverso un anellino comprato presso una bancarella, a Sota viene in mente che, quando si verifica un’eclissi anulare, il sole assume proprio l’aspetto di un anello.
Un evento del genere è piuttosto raro, ma il prossimo è previsto nel 2012, fra soli sette anni: dato che sarà visibile da Tokyo, i ragazzi decidono di ritrovarsi per assistervi tutti insieme.
Subito dopo essersi scambiati questa promessa a suggello della loro amicizia, succede qualcosa di strano e Kurumi fa suo malgrado una scoperta, che potrebbe compromettere il bel rapporto che unisce il gruppo.
Kaco Mitsuki narra una storia forse un po’ prevedibile e con protagonisti alquanto stereotipati (la ragazza “normale” e l’amica affascinante; il ragazzo un po’ sempliciotto, ma solare e bravo negli sport, e l’altro freddo e molto intelligente), però riesce a descrivere in modo realistico le emozioni dei personaggi, rese ancor più vive grazie ai bei disegni, che si rivelano molto espressivi, soprattutto nei primi piani di Kurumi.
L’edizione Flashbook è ben realizzata: presenta una bella sovracopertina con immagini e titolo lucidi e in rilievo, rilegatura morbida ma resistente, carta e stampa di qualità abbastanza buona; inoltre, come consuetudine per le pubblicazioni di questa casa editrice, anche qui i nomi dell’autrice e dei personaggi sono indicati secondo l’uso giapponese, con il cognome seguito dal nome proprio.

Niente di pretenzioso o sconvolgente, non vi cambierà certo la vita, ma un'oretta se non avete come riempirla dategli una sbirciatina. E' un volume unico quindi se proprio avete finito cosa leggere... provateci.
I disegni non sono male, la storia un po' banale e mucho shoujo... come da copione. In tutta onestà non mi ha emozionato quasi per niente, mi aspettavo ben altro dal titolo e dalla copertina, ma lo ricomprerei perchè fondalmentalmente è "carino".
Un gruppo di quattro amici, due maschi e due femmine e le varie relazioni fra loro. Insomma un mix di amore, gelosia, amicizia, dichiarazioni, ripensamenti, sentimenti nascosti e lacrime.

Shoujo manga che si lascia leggere gradevolmente, ma che secondo la mia opinione non lascia il segno.
La protagonista sembra vivere una adolescenza spensierata con il suo gruppo di amici, ma in realtà è tormentata dai i sentimenti che prova per uno di essi. Ha paura di dichiararsi, e inoltre nota che questi è interessato all’altra ragazza del gruppo. Riuscirà a conquistarlo senza sfasciare il suo gruppo di amici?
Si tratta dal classico triangolo anzi, essendo i personaggi 4, quadrato, in cui ognuno è in pratica innamorato della persone che non lo ricambia. Man mano che le carte vengono scoperte, i rapporti fra gli amici si fanno più tesi, e la loro promessa di amicizia eterna sembra essere destinata a non essere mantenuta.
Come detto, l’ho letto senza problemi, ma probabilmente non lo ricorderò a lungo. E’ un’opera realizzata in modo diligente, ben disegnata e raccontata discretamente, anche se in alcune parti la lettura non è così scorrevole e si fatica un po’ a capire cosa esattamente accada, colpa di una capacità narrativa a mio parere non impeccabile.
Non ci sono sequenze comiche, il tutto si basa sui dubbi e le pene d’amore della protagonista, combattuta dall’amore che prova e il timore che il suo gruppo non sarà più quello di una volta. Il ritmo è abbastanza rapido e la lettura non risulta troppo melensa, due cose queste che ho appezzato.
Il tutto risulta un po’ prevedibile, sia il finale, che quelli che dovrebbero essere i ‘colpi di scena’.
Nel complesso uno shojo discreto in un solo volume, per cui, se amate il genere, lo potete assaggiare senza investire troppi euro.
L’edizione è buona, FlashBook ha fatto un bel lavoro, come di recente ha sempre fatto, il prezzo è adeguato.