PxP
Nel liceo Seio da un po' di tempo si aggira un ladro, ma non un ladro qualunque, i suoi obbiettivi sono all'apparenza oggetti senza valore se non per il committente disposto a sborsare 30000 yen pur di avere quell'oggetto. La sua identità è un mistero, tutto ciò che si conosce di lui è che si fa chiamare P.
La vera identità di P è quella di Ruri Himeno, vicepresidentessa del consiglio studentesco, ragazza bella, atletica e famosa all'interno della scuola che per raccimolare qualche soldo ha deciso di svolgere un "lavoretto" alquanto singolare. Il mestiere del ladro però non è per nulla semplice, ad aiutare P ne suoi furti c'è il genio della scuola: Yuma Sosa, soprannominato il professore. Come molti geni il suo carattere è schivo nei confronti degli altri e tende ad isolarsi, ma la vivacità e l'intraprendenza di Hime metteranno a dura prova la sua riservatezza e soprattutto i suoi sentimenti nei confronti dell'esuberante ladra, che sa esattamente cosa prova per il bel aiutante. Ecco così che le vicende legate agli oggetti rubati da P vengono ad intrecciarsi con la vita sentimentale e scolastica della ragazza creando una storia che si sviluppa in maniera rapida senza annoiare risultando interessante e piacevole da leggere.
Carino e ben realizzato anche l'episodio autoconclusivo in cui la protagonista Kumi viene coinvolta in uno spettacolo del Takarazuka, un teatro in cui tutti i ruoli sono interpretati da attrici donne.
I disegni sono ben fatti e danno un tocco in più all'intero volume.
La vera identità di P è quella di Ruri Himeno, vicepresidentessa del consiglio studentesco, ragazza bella, atletica e famosa all'interno della scuola che per raccimolare qualche soldo ha deciso di svolgere un "lavoretto" alquanto singolare. Il mestiere del ladro però non è per nulla semplice, ad aiutare P ne suoi furti c'è il genio della scuola: Yuma Sosa, soprannominato il professore. Come molti geni il suo carattere è schivo nei confronti degli altri e tende ad isolarsi, ma la vivacità e l'intraprendenza di Hime metteranno a dura prova la sua riservatezza e soprattutto i suoi sentimenti nei confronti dell'esuberante ladra, che sa esattamente cosa prova per il bel aiutante. Ecco così che le vicende legate agli oggetti rubati da P vengono ad intrecciarsi con la vita sentimentale e scolastica della ragazza creando una storia che si sviluppa in maniera rapida senza annoiare risultando interessante e piacevole da leggere.
Carino e ben realizzato anche l'episodio autoconclusivo in cui la protagonista Kumi viene coinvolta in uno spettacolo del Takarazuka, un teatro in cui tutti i ruoli sono interpretati da attrici donne.
I disegni sono ben fatti e danno un tocco in più all'intero volume.
"PxP" è un volume unico edito dalla Planet Manga (Panini Comics) di Wataru Yoshizumi. La storia narra di una fantomatica ladra che si fa chiamare "P" e ruba oggetti non troppo costosi ai ragazzi che frequentano il liceo Seio, in cambio di denaro. In realtà è la bellissima Ruri Himeno, vicepresidentessa del comitato studentesco, aiutata dall'intelligentissimo (QI di 250) Yuma Susa, suo partner in quest'avventura.
Perché "PxP"? Perché Ruri è chiamata "Princess" per il suo cognome (infatti "hime" significa "principessa"), e Yuma è soprannominato "Professor" per le sue eccezionali doti. S'intuisce bene che i loro destini sono legati da un filo invisibile. Che cosa dire dei disegni, colonna portante dell'intero volume? Sono magnifici. È sempre difficile descrivere un tratto ben noto a tutte le amanti degli shoujo. Non posso crederci che non abbiate mai letto "Marmalade Boy". Wataru Yoshizumi è proprio l'autrice di quel capolavoro. Il suo stile è pulito e lineare, primi piani espressivi e maliziosi. Questo manga raggiunge la sufficienza proprio grazie ai disegni. Non si può negare che abbiano un loro valore! Un buon manga è fatto da una storia solida e avvincente e da disegni che ti emozionano. Facendo una media fra la storia in sé (5) e i disegni (8) giungo alla conclusione che il voto che merita quest'opera è 6 (arrotondando per difetto).
E' questione di gusti: una storia così mi riporta alla mente quei bei manga di un tempo, come "Kaitou Saint Tail" che voi conoscerete sotto il nome di "Lisa e Seya un solo cuore per lo stesso segreto". Anche a distanza di decenni, mi riesce difficile non fare paragoni, quando trovo davanti a me un personaggio femminile che ha il ruolo di ladra. Una buona parte del manga è il rapporto che hanno Ruri e Yuma. Si vede che entrambi ci tengono. Ruri che s'intenerisce quando Yuma la chiama per nome e il ragazzo stesso che è sempre ansioso e preoccupato per la ragazza. Alla fine, è un manga leggibile, ma non vi aspettate moltissimo. Lo consiglio solo a chi cerca una lettura semplice e veloce. "PxP" non è un pessimo manga, ma a me non ha fatto impazzire.
A conclusione di "PxP" c'è "Baby it's you", una storiella davvero deliziosa riguardante il Takarazuka, famoso spettacolo teatrale giapponese in cui ogni ruolo è interpretato solamente da donne, e dove vengono rappresentate storie estrapolate da shoujo manga.
Perché "PxP"? Perché Ruri è chiamata "Princess" per il suo cognome (infatti "hime" significa "principessa"), e Yuma è soprannominato "Professor" per le sue eccezionali doti. S'intuisce bene che i loro destini sono legati da un filo invisibile. Che cosa dire dei disegni, colonna portante dell'intero volume? Sono magnifici. È sempre difficile descrivere un tratto ben noto a tutte le amanti degli shoujo. Non posso crederci che non abbiate mai letto "Marmalade Boy". Wataru Yoshizumi è proprio l'autrice di quel capolavoro. Il suo stile è pulito e lineare, primi piani espressivi e maliziosi. Questo manga raggiunge la sufficienza proprio grazie ai disegni. Non si può negare che abbiano un loro valore! Un buon manga è fatto da una storia solida e avvincente e da disegni che ti emozionano. Facendo una media fra la storia in sé (5) e i disegni (8) giungo alla conclusione che il voto che merita quest'opera è 6 (arrotondando per difetto).
E' questione di gusti: una storia così mi riporta alla mente quei bei manga di un tempo, come "Kaitou Saint Tail" che voi conoscerete sotto il nome di "Lisa e Seya un solo cuore per lo stesso segreto". Anche a distanza di decenni, mi riesce difficile non fare paragoni, quando trovo davanti a me un personaggio femminile che ha il ruolo di ladra. Una buona parte del manga è il rapporto che hanno Ruri e Yuma. Si vede che entrambi ci tengono. Ruri che s'intenerisce quando Yuma la chiama per nome e il ragazzo stesso che è sempre ansioso e preoccupato per la ragazza. Alla fine, è un manga leggibile, ma non vi aspettate moltissimo. Lo consiglio solo a chi cerca una lettura semplice e veloce. "PxP" non è un pessimo manga, ma a me non ha fatto impazzire.
A conclusione di "PxP" c'è "Baby it's you", una storiella davvero deliziosa riguardante il Takarazuka, famoso spettacolo teatrale giapponese in cui ogni ruolo è interpretato solamente da donne, e dove vengono rappresentate storie estrapolate da shoujo manga.
Ebbene sì. Mi ritrovo a dare un voto così basso ad un volume unico di Wataru Yoshizumi, autrice che ho apprezzato per "Streghe per Amore" e per la trasposizione in anime di "Marmalade Boy". Ma perché avrei dovuto dare un voto alto se, a mio parere, PxP non merita più di un tre?
PxP è uno "shoujo" di Wataru Yoshizumi, in Italia per Planet Manga. La protagonista della storia è P, nome di battesimo Ruri Himeno (la ragazza in copertina), conosciuta sotto questo pseudonimo a causa del suo strano "hobby" che richiede il furto su commissione di oggetti degli studenti del liceo Seiou da lei frequentato. P ha però delle regole: non ruba oggetti che abbiano un valore eccessivo per arrecare troppi danni al possessore, e sul luogo del crimine lascia un biglietto da visita piuttosto ambiguo. P ha anche un aiutante, Yuma, detentore di una borsa di studio, soprannominato "Professore" a causa del suo alto quoziente intellettivo. Il fatto che Yuma sia considerato molto astuto ed intelligente, fa credere alla maggior parte degli studenti che in realtà sia lui il ladro P. Che relazione hanno i due protagonisti? P verrà mai scoperta, o riuscirà a mantenere questa maschera?
"Sembra molto interessante!" ho pensato entusiasta appena ho letto l'incipit della storia. E invece? Vuoto.
Credevo che sarebbe stata una lettura piacevole, ricca di colpi di scena e con un po' di amore occulto. Non ho riscontrato nulla di tutto ciò durante la lettura. Mi ha delusa moltissimo! La protagonista è insopportabile, terribilmente fastidiosa e dal carattere particolarmente morboso. Ho odiato il suo atteggiamento verso Yuma, il coprotagonista. Davvero intollerabile.
Insomma, la protagonista mi ha molto delusa. Tra le cause della mia delusione c'è anche il motivo per il quale nasce P. P per Penoso. Forse il titolo si riferiva a questo. Yuma è invece affascinante a suo modo, credo che sia il suo carattere a farmi dare un tre. Il suo aspetto trasandato attrae non poco, ma non abbastanza da farmi apprezzare questo volume unico. I disegni sono invece molto carini, in pieno stile Yoshizumi, almeno quelli. L'edizione è la solita Planet da 4,30€, nonostante non meriti più di 3,90€ (per non parlare della storia...).
Non so se consigliare questo manga a qualcuno onestamente, non posso neanche dire che sia una lettura leggera, essendo ripetitivo e senza un valido scopo.
PxP è uno "shoujo" di Wataru Yoshizumi, in Italia per Planet Manga. La protagonista della storia è P, nome di battesimo Ruri Himeno (la ragazza in copertina), conosciuta sotto questo pseudonimo a causa del suo strano "hobby" che richiede il furto su commissione di oggetti degli studenti del liceo Seiou da lei frequentato. P ha però delle regole: non ruba oggetti che abbiano un valore eccessivo per arrecare troppi danni al possessore, e sul luogo del crimine lascia un biglietto da visita piuttosto ambiguo. P ha anche un aiutante, Yuma, detentore di una borsa di studio, soprannominato "Professore" a causa del suo alto quoziente intellettivo. Il fatto che Yuma sia considerato molto astuto ed intelligente, fa credere alla maggior parte degli studenti che in realtà sia lui il ladro P. Che relazione hanno i due protagonisti? P verrà mai scoperta, o riuscirà a mantenere questa maschera?
"Sembra molto interessante!" ho pensato entusiasta appena ho letto l'incipit della storia. E invece? Vuoto.
Credevo che sarebbe stata una lettura piacevole, ricca di colpi di scena e con un po' di amore occulto. Non ho riscontrato nulla di tutto ciò durante la lettura. Mi ha delusa moltissimo! La protagonista è insopportabile, terribilmente fastidiosa e dal carattere particolarmente morboso. Ho odiato il suo atteggiamento verso Yuma, il coprotagonista. Davvero intollerabile.
Insomma, la protagonista mi ha molto delusa. Tra le cause della mia delusione c'è anche il motivo per il quale nasce P. P per Penoso. Forse il titolo si riferiva a questo. Yuma è invece affascinante a suo modo, credo che sia il suo carattere a farmi dare un tre. Il suo aspetto trasandato attrae non poco, ma non abbastanza da farmi apprezzare questo volume unico. I disegni sono invece molto carini, in pieno stile Yoshizumi, almeno quelli. L'edizione è la solita Planet da 4,30€, nonostante non meriti più di 3,90€ (per non parlare della storia...).
Non so se consigliare questo manga a qualcuno onestamente, non posso neanche dire che sia una lettura leggera, essendo ripetitivo e senza un valido scopo.
"PxP" è un manga composto da un solo volume suddiviso in tre mini-storie, realizzato da Wataru Yoshizumi nel 2006.
Bella, di famiglia benestante, intelligentissima, Ruri Himeno è diventata molto facilmente la vicepresidentessa del consiglio studentesco della sua scuola. Ruri tuttavia è anche una persona molto interessata al denaro: per cercare di assomigliare al padre ritiene necessario guadagnare molti soldi con le sue sole forze. Peccato che il sistema scelto non è proprio idoneo alla carica da lei occupata: vestiti i panni del misterioso "P" in cambio di denaro accetta di compiere dei furti, seppur di irrilevante entità. In questo suo strano "lavoro part-time" è aiutata da Yuma, ragazzo dal quoziente intellettivo straordinario, che ha il compito di scegliere gli incarichi più adatti alla provetta ladra. Il manga si chiama "PxP" proprio in relazione ai due protagonisti: the Princess (Ruri) and the "Professor" (Yuma). Inutile aggiungere che fra i due si instaurerà una relazione che andrà aldilà del solo ambito professionale.
Francamente non ho trovato grandi difetti a questo "PxP": la trama è abbastanza originale, i personaggi sono ben caratterizzati, l'apparato grafico è molto buono. Peccato che abbia trovato il tutto terribilmente noioso: forse il tutto è un po' troppo infantile per i miei gusti. La ragazzina che gioca a "mission impossible" nella sua scuola sinceramente non è riuscita a "rubare" la mia attenzione e ho finito per leggere le varie pagine che compongono questo manga sbuffando di continuo.
Devo dire di esser rimasto molto deluso da questo lavoro, dato che qualche giorno fa avevo letto "Il cappuccino", altro lavoro della stessa Wataru Yoshizumi, che invece mi aveva colpito moltissimo. E' pur vero che non tutte le ciambelle riescono con il buco: ed è proprio questo è il caso di questo "PxP".
In definitiva la mia valutazione non raggiunge la sufficienza; se amate quest'autrice e vi siete divertiti leggendo le altre sue opere (oltre a "Il cappuccino" vanno menzionate anche "Cuore di menta" e "Marmelade boy", che hanno riscosso un discreto successo) allora dovete leggere anche questo, ma solo per completarne la bibliografia; in caso contrario forse è il caso di pensarci due volte prima di iniziarne la lettura.
Bella, di famiglia benestante, intelligentissima, Ruri Himeno è diventata molto facilmente la vicepresidentessa del consiglio studentesco della sua scuola. Ruri tuttavia è anche una persona molto interessata al denaro: per cercare di assomigliare al padre ritiene necessario guadagnare molti soldi con le sue sole forze. Peccato che il sistema scelto non è proprio idoneo alla carica da lei occupata: vestiti i panni del misterioso "P" in cambio di denaro accetta di compiere dei furti, seppur di irrilevante entità. In questo suo strano "lavoro part-time" è aiutata da Yuma, ragazzo dal quoziente intellettivo straordinario, che ha il compito di scegliere gli incarichi più adatti alla provetta ladra. Il manga si chiama "PxP" proprio in relazione ai due protagonisti: the Princess (Ruri) and the "Professor" (Yuma). Inutile aggiungere che fra i due si instaurerà una relazione che andrà aldilà del solo ambito professionale.
Francamente non ho trovato grandi difetti a questo "PxP": la trama è abbastanza originale, i personaggi sono ben caratterizzati, l'apparato grafico è molto buono. Peccato che abbia trovato il tutto terribilmente noioso: forse il tutto è un po' troppo infantile per i miei gusti. La ragazzina che gioca a "mission impossible" nella sua scuola sinceramente non è riuscita a "rubare" la mia attenzione e ho finito per leggere le varie pagine che compongono questo manga sbuffando di continuo.
Devo dire di esser rimasto molto deluso da questo lavoro, dato che qualche giorno fa avevo letto "Il cappuccino", altro lavoro della stessa Wataru Yoshizumi, che invece mi aveva colpito moltissimo. E' pur vero che non tutte le ciambelle riescono con il buco: ed è proprio questo è il caso di questo "PxP".
In definitiva la mia valutazione non raggiunge la sufficienza; se amate quest'autrice e vi siete divertiti leggendo le altre sue opere (oltre a "Il cappuccino" vanno menzionate anche "Cuore di menta" e "Marmelade boy", che hanno riscosso un discreto successo) allora dovete leggere anche questo, ma solo per completarne la bibliografia; in caso contrario forse è il caso di pensarci due volte prima di iniziarne la lettura.
"PxP" è un volume secondo me unico e imperdibile per i veri appassionati di shoujo, intriso del tratto indimenticabile e magnifico di Wataru Yoshizumi, che ancora una volta dimostra il suo genio creando una storia semplice, coinvolgente, originale e appassionante.
I disegni netti, delicati, amabili e dolci rendono la lettura ancora più piacevole e imperdibile. Si tratta di una commedia scolastica con una protagonista tutto pepe che dona all'opera maggiore divertimento. La storia un po' ingenua è basata sulle vicende che vedono il ladro P dell'istituto Seiou, in realtà la vicepresidentessa del consiglio studentesco, compiere alcuni dei suoi principali furti.
Ruri Himeno, soprannominata Princess, è una ragazza estremamente bella e atletica, oltre a essere la vicepresidentessa del consiglio studentesco e il famigerato ladro P; è una giovane intraprendente, particolarmente attaccata ai soldi e molto sicura di sé.
Yuma Susa, protagonista maschile, invece, è un giovane con un livello di intelligenza formidabile; è l'aiutante di P, nei confronti della quale è molto protettivo. Il ragazzo è introverso e calcolatore.
"PXP" è un manga davvero ottimo che merita un 9 solo perché non è una delle migliori opere della Yoshizumi e nasce come One Shot, quindi non è trattata particolarmente bene, però almeno 9 lo merita per la sua emozionante storia e le illustrazioni dal tratto deciso ed espressivo.
I disegni netti, delicati, amabili e dolci rendono la lettura ancora più piacevole e imperdibile. Si tratta di una commedia scolastica con una protagonista tutto pepe che dona all'opera maggiore divertimento. La storia un po' ingenua è basata sulle vicende che vedono il ladro P dell'istituto Seiou, in realtà la vicepresidentessa del consiglio studentesco, compiere alcuni dei suoi principali furti.
Ruri Himeno, soprannominata Princess, è una ragazza estremamente bella e atletica, oltre a essere la vicepresidentessa del consiglio studentesco e il famigerato ladro P; è una giovane intraprendente, particolarmente attaccata ai soldi e molto sicura di sé.
Yuma Susa, protagonista maschile, invece, è un giovane con un livello di intelligenza formidabile; è l'aiutante di P, nei confronti della quale è molto protettivo. Il ragazzo è introverso e calcolatore.
"PXP" è un manga davvero ottimo che merita un 9 solo perché non è una delle migliori opere della Yoshizumi e nasce come One Shot, quindi non è trattata particolarmente bene, però almeno 9 lo merita per la sua emozionante storia e le illustrazioni dal tratto deciso ed espressivo.
La protagonista di questo manga della Yoshizumi è Ruri Himeno, vicepresidentessa del comitato studentesco.
Nella scuola, da molto tempo, vi è un ladro/a che ruba oggetti di poco valore su richiesta e lascia sul luogo del furto un biglietto da visita con su scritta una misteriosa P, ma la sua identità è segreta. In realtà, il misterioso ladro "P" è proprio Ruri, detta Yume che vuol dire Principessa (da questo soprannome nasce, infatti, "P") che si fa aiutare nei suoi furti da Yuma Sasa, un ragazzo molto intelligente con un lato quoziente intellettivo, da sempre innamorato di Himeno.
La storia di certo non brilla per originalità (anche il finale direi che è abbastanza scontato) ma è comunque un manga carino e piacevole che si può leggere in meno di una mezz'oretta. Come al solito, i disegni della Yoshizumi sono perfetti. Consigliato agli amanti della Yoshizumi e a chi vuole leggere un manga breve (è un volume unico) e leggero.
Do la sufficienza a questo manga dato che è un unico volume e per i disegni.
Nella scuola, da molto tempo, vi è un ladro/a che ruba oggetti di poco valore su richiesta e lascia sul luogo del furto un biglietto da visita con su scritta una misteriosa P, ma la sua identità è segreta. In realtà, il misterioso ladro "P" è proprio Ruri, detta Yume che vuol dire Principessa (da questo soprannome nasce, infatti, "P") che si fa aiutare nei suoi furti da Yuma Sasa, un ragazzo molto intelligente con un lato quoziente intellettivo, da sempre innamorato di Himeno.
La storia di certo non brilla per originalità (anche il finale direi che è abbastanza scontato) ma è comunque un manga carino e piacevole che si può leggere in meno di una mezz'oretta. Come al solito, i disegni della Yoshizumi sono perfetti. Consigliato agli amanti della Yoshizumi e a chi vuole leggere un manga breve (è un volume unico) e leggero.
Do la sufficienza a questo manga dato che è un unico volume e per i disegni.
Ho finito di leggere questo manga da poco e non mi è proprio piaciuto. Il motivo principale è stato la trama, che non ha né in inizio, né una fine che si possano definire accattivanti o, perlomeno, interessanti.
La storia parla di una ragazza che si diletta durante la notte a fare la ladra. Fin qui non c'è niente di strano, direte voi, ma da ora in avanti inizia la parte scontata del fumetto. Secondo voi chi può essere la ladra se non una ragazza bella e ricca che non ha certo bisogno di fare questo genere di hobby ma potrebbe dedicarsi a qualsiasi altra cosa da comune adolescente?
Inoltre e ovviamente oserei dire è affiancata dal tipico belloccio shoujo che però stavolta si distingue dagli altri per l'intelligenza (una QI di 250) e che come al solita si innamora della protagonista e la aiuta in tutto.
A fine volume c'è un'altra storiella autoconclusiva: parla di una ragazza che, dopo un veloce bacio con il suo professore, si innamora di lui e alla fine si mettono insieme. Insomma la solita storia "d'amore sui banchi di scuola", scontata e priva di trama.
L'unica cosa che si salva di questo manga sono i disegni, comunque abbastanza precisi e dal tratto dolce tipico dei shoujo.
Non consiglio assolutamente questo manga perché privo di un motivo per farsi leggere.
La storia parla di una ragazza che si diletta durante la notte a fare la ladra. Fin qui non c'è niente di strano, direte voi, ma da ora in avanti inizia la parte scontata del fumetto. Secondo voi chi può essere la ladra se non una ragazza bella e ricca che non ha certo bisogno di fare questo genere di hobby ma potrebbe dedicarsi a qualsiasi altra cosa da comune adolescente?
Inoltre e ovviamente oserei dire è affiancata dal tipico belloccio shoujo che però stavolta si distingue dagli altri per l'intelligenza (una QI di 250) e che come al solita si innamora della protagonista e la aiuta in tutto.
A fine volume c'è un'altra storiella autoconclusiva: parla di una ragazza che, dopo un veloce bacio con il suo professore, si innamora di lui e alla fine si mettono insieme. Insomma la solita storia "d'amore sui banchi di scuola", scontata e priva di trama.
L'unica cosa che si salva di questo manga sono i disegni, comunque abbastanza precisi e dal tratto dolce tipico dei shoujo.
Non consiglio assolutamente questo manga perché privo di un motivo per farsi leggere.
Questo manga, un unico volumetto, tratta la storia di Ruri Himeno, vicepresidentessa del comitato studentesco. La sua vera identità in realtà è P, la famosa ladra della scuola. Il suo partner, nonché innamorato di Ruri, è Yuma Sasa, un genio con 250 di quoziente intellettivo. A Yuma, proprio per la sua intelligenza, è stata assegnata un'aula privata, che viene usata dai due ladri complici per effettuare i furti che vengono loro commissionati.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Un giorno viene commissionato da una ragazza il furto della biro dello stesso Yuma. Ruri, incuriosita dal fatto, scopre poi che la ragazza che ha commissionato il furto è la ex fidanzata di Yuma. Ruri così si fa spiegare la storia e capisce che lui ne è ancora innamorato. Così decide di non avere più bisogno di Yuma e inizia a lavorare per conto suo; ma durante un furto Yuma viene a salvarla perché si era reso conto che era solo una trappola per incastrare la ricercatissima ladra della scuola. Dopo un chiarimento tra i due avviene l'atteso bacio.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Alla fine del volume è presente anche un'altra breve storia. Racconta di una ragazza, Kumi, che viene convinta dalla sua amica a far parte del Takarazuka, una compagnia musicale composta solo da donne. Accettando di malavoglia la richiesta dell'amica Kumi si impegna per imparare le danze. Allo spettacolo viene ad assistere anche l'affascinante professore di matematica, Tadashi Fukamachi, del quale Kumi si è innamorata dopo il veloce bacio che si sono scambiati qualche tempo prima. <b>[Attenzione, spoiler!]</b> Dopo alcune vicende tra loro questa storiella termina con un lieto fine tra il professore e la protagonista.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Questo manga l'ho trovato carino e facile da leggere e lo consiglio a chi non volesse una lettura troppo impegnativa. I disegni sono fatti accuratamente; unico difetto è che a tratti le vignette del manga sono un po' lunghe ma è comunque piacevole. Come voto attribuisco un 7.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Un giorno viene commissionato da una ragazza il furto della biro dello stesso Yuma. Ruri, incuriosita dal fatto, scopre poi che la ragazza che ha commissionato il furto è la ex fidanzata di Yuma. Ruri così si fa spiegare la storia e capisce che lui ne è ancora innamorato. Così decide di non avere più bisogno di Yuma e inizia a lavorare per conto suo; ma durante un furto Yuma viene a salvarla perché si era reso conto che era solo una trappola per incastrare la ricercatissima ladra della scuola. Dopo un chiarimento tra i due avviene l'atteso bacio.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Alla fine del volume è presente anche un'altra breve storia. Racconta di una ragazza, Kumi, che viene convinta dalla sua amica a far parte del Takarazuka, una compagnia musicale composta solo da donne. Accettando di malavoglia la richiesta dell'amica Kumi si impegna per imparare le danze. Allo spettacolo viene ad assistere anche l'affascinante professore di matematica, Tadashi Fukamachi, del quale Kumi si è innamorata dopo il veloce bacio che si sono scambiati qualche tempo prima. <b>[Attenzione, spoiler!]</b> Dopo alcune vicende tra loro questa storiella termina con un lieto fine tra il professore e la protagonista.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Questo manga l'ho trovato carino e facile da leggere e lo consiglio a chi non volesse una lettura troppo impegnativa. I disegni sono fatti accuratamente; unico difetto è che a tratti le vignette del manga sono un po' lunghe ma è comunque piacevole. Come voto attribuisco un 7.
Uscito in Italia a fine estate 2009, PxP è un volumetto unico in cui la mangaka Wataru Yoshizumi, famosa in Italia e all’estero per Marmalade Boy, ci narra due storie, entrambe serializzate su Ribon: PxP, che dà il nome al libretto, e Baby It’s You, un episodio autoconclusivo.
Protagonista di PxP è il ladro P: furfante su commissione e dalla rigida deontologia, P accetta di sottrarre unicamente oggetti di nessun valore economico e che non rivestano un’importanza particolare se non per il committente del furto. Grazie alle sue gesta audaci, P è diventato una figura ammirata dalla maggior parte degli studenti del Seio, il liceo dove opera P.
La vera identità di P è Ruri Himeno, una liceale affascinante, atletica e, come da nome – Hime vuol dire Principessa, Princess in inglese, da cui la prima P del titolo - dal comportamento da principessina a tratti snervante, la quale per movimentare la sua vita decide di intraprendere la curiosa carriera di ladra.
Suo complice è Yuma Susa, ragazzo genialoide soprannominato Professor - la seconda P - che per via del suo alto quoziente intellettivo e delle aspettative che l’istituto ripone in lui è stato dotato di un’aula studio esclusiva che il duo di novelli Lupin ha adibito a base operativa.
I tre capitoli che compongono la storia ci mostrano alcuni episodi dell’attività di P importanti per i retroscena riguardanti gli oggetti sottratti e le vicissitudini che vi ruotano attorno, nonché per lo sviluppo della storia d’amore tra Hime e Yuma, PxP appunto.
Il manga riprende un buon numero di cliché reinterpretandoli in una chiave adatta a un pubblico femminile prendendo ad esempio Saint Tail e Cat’s Eye: abbiamo innanzitutto il ladro gentiluomo (alcuni nomi famosi: Milord da Sailor Moon, Lupin III, DN Angel, Il Ladro dalle Mille Facce) e il "poliziotto" dal forte codice morale (lo Zazà di turno è il presidente belloccio invaghito della protagonista), il tutto intrecciato con elementi più tipicamente Shoujo, quali l’appartenenza di Himeno a un consiglio studentesco i cui componenti sono venerati come fossero idol in tutta la scuola (Clamp Detective, The Gentlemen’s Alliance Cross) e soprattutto le immancabili love story.
La narrazione è simpatica e frizzante, merito degli azzeccatissimi avvenimenti relativi ai vari incarichi di P e dei protagonisti dal carattere abbastanza spigliato, vivace e sicuro di sé; una qualità particolarmente apprezzata dopo i soliti personaggi "à la Yoshizumi", così posati e garbati da apparire assai maturi per la loro età, non che sia un male, anzi, ma ridondanti a lungo andare.
Tuttavia, la trama è rovinata da una nutrita serie di difetti: pur tralasciando evidenti vuoti narrativi - con tutte le informazioni di cui ognuno sembra essere in possesso ci voleva davvero l’intraprendente presidentessa del club di giornalismo per mettere P allo scoperto? -, quel che pesa è, in primo luogo, il ricorso costante allo schema: pagine di introduzione --> comparsa di un ostacolo --> scomparsa del problema; ora, un lettore che conosce il lavoro della sensei si rende conto che questo escamotage non è usato con superficialità, però, se mentre in una serie lunga introducendo e analizzando nuovi elementi in uno spazio più ampio si arriva a una risoluzione coerente e anche originale, nel caso di un volume singolo è insufficiente vedere qualsiasi impedimento svanire nel giro di qualche battuta, soprattutto se la stessa tattica viene adottata in ogni capitolo.
In secondo luogo, alle buone idee di base è riservata scarsa attenzione a causa dell’inserimento di troppi intrecci amorosi: mi rendo conto che un fumettista sia costretto a seguire gli standard di genere, eppure in questo modo si deve ricorrere a soluzioni affrettate - vedi: presidente innamorato di Hime che esce subito di scena insieme alla giornalista che dichiara di non voler rivelare la vera identità di P dopo che quasi la segue in bagno, l'ex ragazza di Yuma -; secondo me, Wataru Yoshizumi si sarebbe dovuta limitare a illustrare il rapporto tra Hime e Yuma, sarebbe stato interessante vedere una relazione fondarsi sulla fiducia reciproca e approfondirsi con il tempo e le loro avventure.
La seconda parte dell’albo, Baby It’s You, si concentra sulle attività di un club di Takarazuka, una varietà di teatro la cui tradizione è saldamente collegata allo Shoujo manga (un nome celebre su tutti: Le Rose di Versailles); ma anche qui, nonostante il racconto abbia una sorta di interesse aggiunto, la narrazione è affossata dal ricorso a uno degli stereotipi più abusati nei manga per ragazze: l'amore fra una studentessa e un proprio insegnante, per di più in fusion con un classico dell’autrice, la comparsa del personaggio femminile dal fascino glaciale contro cui la protagonista non può nulla, e, dulcis in fundo, come in PxP, tutti gli intoppi vengono rimossi in un battibaleno, provocando quasi una sensazione di presa in giro nel lettore.
Insomma, si tratta di una vicenda mediocre, fiacca e incompleta – alla rappresentazione teatrale, motivo d’esistere del capitolo, sono dedicate sì e no un paio di vignette passate in secondo piano –, il cui solo obiettivo è condurre al finale più banale, trito e ritrito possibile.
In definitiva, nella mia valutazione il manga non raggiunge la sufficienza neanche considerando l'eccezionale stile di disegno, come sempre impeccabile, elegante e pulitissimo, e il fatto che, da lettore di quasi tutte le opere dell'autrice trasposte in italiano, come accennavo sopra, in un confronto con altri titoli si spiegano determinate cadute di stile: ciò nonostante, PxP è un fumetto con buone potenzialità di base ma in grande, troppa parte sacrificate, una lettura a malapena consigliabile solo ai fan più appassionati della Yoshizumi.
Protagonista di PxP è il ladro P: furfante su commissione e dalla rigida deontologia, P accetta di sottrarre unicamente oggetti di nessun valore economico e che non rivestano un’importanza particolare se non per il committente del furto. Grazie alle sue gesta audaci, P è diventato una figura ammirata dalla maggior parte degli studenti del Seio, il liceo dove opera P.
La vera identità di P è Ruri Himeno, una liceale affascinante, atletica e, come da nome – Hime vuol dire Principessa, Princess in inglese, da cui la prima P del titolo - dal comportamento da principessina a tratti snervante, la quale per movimentare la sua vita decide di intraprendere la curiosa carriera di ladra.
Suo complice è Yuma Susa, ragazzo genialoide soprannominato Professor - la seconda P - che per via del suo alto quoziente intellettivo e delle aspettative che l’istituto ripone in lui è stato dotato di un’aula studio esclusiva che il duo di novelli Lupin ha adibito a base operativa.
I tre capitoli che compongono la storia ci mostrano alcuni episodi dell’attività di P importanti per i retroscena riguardanti gli oggetti sottratti e le vicissitudini che vi ruotano attorno, nonché per lo sviluppo della storia d’amore tra Hime e Yuma, PxP appunto.
Il manga riprende un buon numero di cliché reinterpretandoli in una chiave adatta a un pubblico femminile prendendo ad esempio Saint Tail e Cat’s Eye: abbiamo innanzitutto il ladro gentiluomo (alcuni nomi famosi: Milord da Sailor Moon, Lupin III, DN Angel, Il Ladro dalle Mille Facce) e il "poliziotto" dal forte codice morale (lo Zazà di turno è il presidente belloccio invaghito della protagonista), il tutto intrecciato con elementi più tipicamente Shoujo, quali l’appartenenza di Himeno a un consiglio studentesco i cui componenti sono venerati come fossero idol in tutta la scuola (Clamp Detective, The Gentlemen’s Alliance Cross) e soprattutto le immancabili love story.
La narrazione è simpatica e frizzante, merito degli azzeccatissimi avvenimenti relativi ai vari incarichi di P e dei protagonisti dal carattere abbastanza spigliato, vivace e sicuro di sé; una qualità particolarmente apprezzata dopo i soliti personaggi "à la Yoshizumi", così posati e garbati da apparire assai maturi per la loro età, non che sia un male, anzi, ma ridondanti a lungo andare.
Tuttavia, la trama è rovinata da una nutrita serie di difetti: pur tralasciando evidenti vuoti narrativi - con tutte le informazioni di cui ognuno sembra essere in possesso ci voleva davvero l’intraprendente presidentessa del club di giornalismo per mettere P allo scoperto? -, quel che pesa è, in primo luogo, il ricorso costante allo schema: pagine di introduzione --> comparsa di un ostacolo --> scomparsa del problema; ora, un lettore che conosce il lavoro della sensei si rende conto che questo escamotage non è usato con superficialità, però, se mentre in una serie lunga introducendo e analizzando nuovi elementi in uno spazio più ampio si arriva a una risoluzione coerente e anche originale, nel caso di un volume singolo è insufficiente vedere qualsiasi impedimento svanire nel giro di qualche battuta, soprattutto se la stessa tattica viene adottata in ogni capitolo.
In secondo luogo, alle buone idee di base è riservata scarsa attenzione a causa dell’inserimento di troppi intrecci amorosi: mi rendo conto che un fumettista sia costretto a seguire gli standard di genere, eppure in questo modo si deve ricorrere a soluzioni affrettate - vedi: presidente innamorato di Hime che esce subito di scena insieme alla giornalista che dichiara di non voler rivelare la vera identità di P dopo che quasi la segue in bagno, l'ex ragazza di Yuma -; secondo me, Wataru Yoshizumi si sarebbe dovuta limitare a illustrare il rapporto tra Hime e Yuma, sarebbe stato interessante vedere una relazione fondarsi sulla fiducia reciproca e approfondirsi con il tempo e le loro avventure.
La seconda parte dell’albo, Baby It’s You, si concentra sulle attività di un club di Takarazuka, una varietà di teatro la cui tradizione è saldamente collegata allo Shoujo manga (un nome celebre su tutti: Le Rose di Versailles); ma anche qui, nonostante il racconto abbia una sorta di interesse aggiunto, la narrazione è affossata dal ricorso a uno degli stereotipi più abusati nei manga per ragazze: l'amore fra una studentessa e un proprio insegnante, per di più in fusion con un classico dell’autrice, la comparsa del personaggio femminile dal fascino glaciale contro cui la protagonista non può nulla, e, dulcis in fundo, come in PxP, tutti gli intoppi vengono rimossi in un battibaleno, provocando quasi una sensazione di presa in giro nel lettore.
Insomma, si tratta di una vicenda mediocre, fiacca e incompleta – alla rappresentazione teatrale, motivo d’esistere del capitolo, sono dedicate sì e no un paio di vignette passate in secondo piano –, il cui solo obiettivo è condurre al finale più banale, trito e ritrito possibile.
In definitiva, nella mia valutazione il manga non raggiunge la sufficienza neanche considerando l'eccezionale stile di disegno, come sempre impeccabile, elegante e pulitissimo, e il fatto che, da lettore di quasi tutte le opere dell'autrice trasposte in italiano, come accennavo sopra, in un confronto con altri titoli si spiegano determinate cadute di stile: ciò nonostante, PxP è un fumetto con buone potenzialità di base ma in grande, troppa parte sacrificate, una lettura a malapena consigliabile solo ai fan più appassionati della Yoshizumi.
Banale, banale e banale. Non potrei descriverlo altrimenti. I disegni della sensei sono sempre buoni ed è per questo che mi sono decisa a comprarlo, ma devo dire che non ha nulla di "toccante".
Due semplici storie per una mezz'ora di lettura. La prima è incentrata su P, un ladro che si aggira nell'istituto scolastico Seiou. Tutti i sospetti sono incentrati su di un ragazzo soprannominato Professor, ma non tutto è quello che sembra. La seconda storia è il solito e banale amore Professore-Alunna, che sembra sempre finire alla stessa maniera.
Due semplici storie per una mezz'ora di lettura. La prima è incentrata su P, un ladro che si aggira nell'istituto scolastico Seiou. Tutti i sospetti sono incentrati su di un ragazzo soprannominato Professor, ma non tutto è quello che sembra. La seconda storia è il solito e banale amore Professore-Alunna, che sembra sempre finire alla stessa maniera.
Wataru Yoshizumi, già famosa e acclamata per Marmalade Boy, torna questa volta in un volumetto unico contenente due storie: PxP, che dà appunto il nome a questo albo, e il più breve Baby It’s You. Paradossalmente la seconda e più breve storia sarà la più interessante del manga.
Un ladro si aggira nella scuola, su commissione compie piccoli furti per oggetti che non hanno valore apparente, il tutto dietro un lauto compenso. Il presidente del comitato studentesco vuole fermarlo e il suo indiziato principale è il ”Professore”, uno studente dall’altissimo quoziente intellettivo che da questo nomignolo prende appunto l’abbreviazione P., ma non sospetterebbe mai della dolce Himeno per la quale ha un debole, soprannominata da tutti Hime ovvero “Principessa”! Tra un furto e l’altro ovviamente Hime non perde occasione di dichiarare il suo amore a quello scontroso del suo collaboratore, il “Professore”.
Una storia simpatica, certe volte un po’ esagerata e forzata, ma nel complesso gradevole, soprattutto per le storie segrete che circondano gli oggetti rubati da P che riveleranno risvolti inaspettati anche sul passato del Professore.
I disegni sono buoni, il classico tratto sottile e pulito della Yoshizumi, purtroppo il suo stile elegante è smorzato dalla monotonia delle divise scolastiche, raramente potremmo apprezzare il suo buon gusto nel vestiario, inoltre le ambientazioni anche se curate spesso paiono vuote.
I retini saranno come sempre ottimamente usati, evitando di appesantire troppo le pagine.
In Baby It’s You la Yoshizumi si lascerà trasportare da una delle sue recenti passioni delle quali ci parla nei free talk, il Takarazuka. Riassumendo brevemente si può definire come un teatro svolto solo da donne che interpretano anche le parti maschili, ed è proprio questo che deve fare Kumi, la sua amica la obbligherà a partecipare alla loro esibizione. I problemi arriveranno quando una matricola che deve insegnarle i passi di danza sembra avercela con lei, senza contare che sembra essere in intimità con il professore del quale Kumi è innamorata!
Una storia originale, fresca e completa, se si contano le esigue pagine dalle quali è composta, infatti si tratta di un solo capitolo che racchiude una storia dolce e simpatica, senza avere la possibilità di perdersi in inutili fronzoli per ovvi motivi, fino al finale sicuramente inaspettato.
In questa storia potremmo ammirare meglio lo stile della Yoshizumi, verso la conclusione assisteremo velocemente alla recita del club scolastico e potremmo apprezzare appieno l’eleganza dell’autrice, ovviamente il tutto è disegnato con il suo classico tratto.
Nel complesso un volume unico all’insegna della semplicità, riuscirà a farci fare qualche risata e a regalarci qualche momento dolce e spensierato, soprattutto nella seconda storia, nel complesso è fresco, ma poco approfondito, il che non è necessariamente un male.
Consigliato a chi conosce già questa autrice.
Un ladro si aggira nella scuola, su commissione compie piccoli furti per oggetti che non hanno valore apparente, il tutto dietro un lauto compenso. Il presidente del comitato studentesco vuole fermarlo e il suo indiziato principale è il ”Professore”, uno studente dall’altissimo quoziente intellettivo che da questo nomignolo prende appunto l’abbreviazione P., ma non sospetterebbe mai della dolce Himeno per la quale ha un debole, soprannominata da tutti Hime ovvero “Principessa”! Tra un furto e l’altro ovviamente Hime non perde occasione di dichiarare il suo amore a quello scontroso del suo collaboratore, il “Professore”.
Una storia simpatica, certe volte un po’ esagerata e forzata, ma nel complesso gradevole, soprattutto per le storie segrete che circondano gli oggetti rubati da P che riveleranno risvolti inaspettati anche sul passato del Professore.
I disegni sono buoni, il classico tratto sottile e pulito della Yoshizumi, purtroppo il suo stile elegante è smorzato dalla monotonia delle divise scolastiche, raramente potremmo apprezzare il suo buon gusto nel vestiario, inoltre le ambientazioni anche se curate spesso paiono vuote.
I retini saranno come sempre ottimamente usati, evitando di appesantire troppo le pagine.
In Baby It’s You la Yoshizumi si lascerà trasportare da una delle sue recenti passioni delle quali ci parla nei free talk, il Takarazuka. Riassumendo brevemente si può definire come un teatro svolto solo da donne che interpretano anche le parti maschili, ed è proprio questo che deve fare Kumi, la sua amica la obbligherà a partecipare alla loro esibizione. I problemi arriveranno quando una matricola che deve insegnarle i passi di danza sembra avercela con lei, senza contare che sembra essere in intimità con il professore del quale Kumi è innamorata!
Una storia originale, fresca e completa, se si contano le esigue pagine dalle quali è composta, infatti si tratta di un solo capitolo che racchiude una storia dolce e simpatica, senza avere la possibilità di perdersi in inutili fronzoli per ovvi motivi, fino al finale sicuramente inaspettato.
In questa storia potremmo ammirare meglio lo stile della Yoshizumi, verso la conclusione assisteremo velocemente alla recita del club scolastico e potremmo apprezzare appieno l’eleganza dell’autrice, ovviamente il tutto è disegnato con il suo classico tratto.
Nel complesso un volume unico all’insegna della semplicità, riuscirà a farci fare qualche risata e a regalarci qualche momento dolce e spensierato, soprattutto nella seconda storia, nel complesso è fresco, ma poco approfondito, il che non è necessariamente un male.
Consigliato a chi conosce già questa autrice.
Generalmente non leggo molti manga shojo, ma se il disegno è bello e se la trama mi ispira perchè non provare? In più è un solo volume.
Wataru Yoshizumi, già affermata autrice a livello non solo giapponese, ma mondiale, con opera importanti come Marmalade Boy o Cuore di Menta, si cimenta in un volume unico molto particolare. Alle classiche tematiche shojo affianca il mistero e l'azione topiche di manga shonen.
<b>[Attenzione Spoiler]</b>
I due protagonisti del manga sono ai vertici nei loro "campi": Ruri è la ragazza più bella dell'istituto, Yuma è un genio e gli è stata fornita una propria ed esclusiva aula privata. I due protagonisti sono complementari nella figura del misterioso P, ladro che compie i suoi furti su commisione all'intero dell'edificio scolastico e di cui nessuno conosce identità o altro, è imprendibile è furbissimo. Nessuno sospetta della studentessa modello Ruri, mentre alcune "voci di corridoio" accusano Yuma.
Nella coppia criminale la ragazza si occupa dell'azione e scende effettivamente sul "campo", dotata di strabilianti abilità fisiche, risulta per lei semplice fuggire o evitare minacce; la parte strategica è invece affidata al genio, che riesce sempre efficacemente ad indirizzare Ruri verso l'oggetto da rubare nel modo più sicuro.
La ragazza è innamorata di Yuma, ma il ragazzo anche se ne è a conoscenza la ignora, non si sente ancora abbastanza pronto e vuole evitare un'ulteriore delusione come con una ragazza qualche anno prima.
Alla fine del manga Yuma riesce ad evitare che Ruri finisca in un'imboscata fatta da alcuni studenti dell'istituto e le dichiara finalmente e senza più indugi il proprio amore.
Nel manga sono presenti alcuni furti compiuti da P.
Particolarmente importante al fine di comprendere il comportamento chiuso e riservato di Yuma, l'incontro con il primo amore del ragazzo, che si era concluso quasi senza che lui se ne accorgesse e che lo aveva deluso, facendolo chiudere sempre di più in se stesso, solo Ruri con la sua spensieratezza e il suo carattere riuscirà a far uscire Yuma del suo guscio.
Nel corso del manga alcuni personaggi verranno a conoscenza della vera identità di P, ma Ruri continuerà ad agire liberamente, anzi spesso chiederà aiuto, specialmente informazioni proprio a chi sa chi è veramente.
<b>[Fine Spoiler]</b>
Il manga non è molto impegnativo, ma divertente e scorrevole
Lo consiglio non solo per chi ama il genere shojo, ma anche per chi vuole iniziare a conoscere il genere e un suo grande esponente a livello mondiale quale Wataru Yoshizumi; consigliato anche a chi generalmente non legge questo tipo di titoli, in quanto anche essendo un unico volume, è una lettura leggera e divettante che può offrire un'alternativa simpatica e divertente per "staccare" un po' ogni tanto da altri temi.
Successivo a PxP, sempre nello stesso volume è presente un racconto breve di circa 50 pagine intitolato "Baby It's You".
Il disegno è molto bello, sempre pulito e armonioso, sembra quasi, leggendo il manga di sentire l'aria di amore e romanticismo che troviamo in tutta l'opera. Il disegno è molto più raffinato e maturo rispetto a opere come Marmalade Boy, e penso che questo sia pressoché l'apice che l'autrice può esprimere dal punto di vista grafico. Il disegno e il tratto di quest'opera sono davvero fenomenali
L'edizione italiana della Planet Manga è la classica edizione da 4,30, senza né lode, né croce.
La carta è generalmente pulita, ma rimane comunque la classica carta della Planet Manga... solo l'utilizzo da parte dell'autrice di pochi neri evita che l'inchiostro sporchi.
Ho segnato 7, anche se avrei dato 7,5. Manga consigliato.
Wataru Yoshizumi, già affermata autrice a livello non solo giapponese, ma mondiale, con opera importanti come Marmalade Boy o Cuore di Menta, si cimenta in un volume unico molto particolare. Alle classiche tematiche shojo affianca il mistero e l'azione topiche di manga shonen.
<b>[Attenzione Spoiler]</b>
I due protagonisti del manga sono ai vertici nei loro "campi": Ruri è la ragazza più bella dell'istituto, Yuma è un genio e gli è stata fornita una propria ed esclusiva aula privata. I due protagonisti sono complementari nella figura del misterioso P, ladro che compie i suoi furti su commisione all'intero dell'edificio scolastico e di cui nessuno conosce identità o altro, è imprendibile è furbissimo. Nessuno sospetta della studentessa modello Ruri, mentre alcune "voci di corridoio" accusano Yuma.
Nella coppia criminale la ragazza si occupa dell'azione e scende effettivamente sul "campo", dotata di strabilianti abilità fisiche, risulta per lei semplice fuggire o evitare minacce; la parte strategica è invece affidata al genio, che riesce sempre efficacemente ad indirizzare Ruri verso l'oggetto da rubare nel modo più sicuro.
La ragazza è innamorata di Yuma, ma il ragazzo anche se ne è a conoscenza la ignora, non si sente ancora abbastanza pronto e vuole evitare un'ulteriore delusione come con una ragazza qualche anno prima.
Alla fine del manga Yuma riesce ad evitare che Ruri finisca in un'imboscata fatta da alcuni studenti dell'istituto e le dichiara finalmente e senza più indugi il proprio amore.
Nel manga sono presenti alcuni furti compiuti da P.
Particolarmente importante al fine di comprendere il comportamento chiuso e riservato di Yuma, l'incontro con il primo amore del ragazzo, che si era concluso quasi senza che lui se ne accorgesse e che lo aveva deluso, facendolo chiudere sempre di più in se stesso, solo Ruri con la sua spensieratezza e il suo carattere riuscirà a far uscire Yuma del suo guscio.
Nel corso del manga alcuni personaggi verranno a conoscenza della vera identità di P, ma Ruri continuerà ad agire liberamente, anzi spesso chiederà aiuto, specialmente informazioni proprio a chi sa chi è veramente.
<b>[Fine Spoiler]</b>
Il manga non è molto impegnativo, ma divertente e scorrevole
Lo consiglio non solo per chi ama il genere shojo, ma anche per chi vuole iniziare a conoscere il genere e un suo grande esponente a livello mondiale quale Wataru Yoshizumi; consigliato anche a chi generalmente non legge questo tipo di titoli, in quanto anche essendo un unico volume, è una lettura leggera e divettante che può offrire un'alternativa simpatica e divertente per "staccare" un po' ogni tanto da altri temi.
Successivo a PxP, sempre nello stesso volume è presente un racconto breve di circa 50 pagine intitolato "Baby It's You".
Il disegno è molto bello, sempre pulito e armonioso, sembra quasi, leggendo il manga di sentire l'aria di amore e romanticismo che troviamo in tutta l'opera. Il disegno è molto più raffinato e maturo rispetto a opere come Marmalade Boy, e penso che questo sia pressoché l'apice che l'autrice può esprimere dal punto di vista grafico. Il disegno e il tratto di quest'opera sono davvero fenomenali
L'edizione italiana della Planet Manga è la classica edizione da 4,30, senza né lode, né croce.
La carta è generalmente pulita, ma rimane comunque la classica carta della Planet Manga... solo l'utilizzo da parte dell'autrice di pochi neri evita che l'inchiostro sporchi.
Ho segnato 7, anche se avrei dato 7,5. Manga consigliato.
Be' il 7 è per la storia. Storia carina di una bella ragazza che effettua furti su commissione per i suoi compagni di scuola. Ciò che mi ha spinta ad acquistare questo manga è innanzitutto il disegno; per non parlare ovviamente del nome dell'autrice, Wataru Yoshizumi, che già avevo avuto modo di apprezzare, ebbene non per Marmalade Boy, che sto seguendo ora nella riedizione "Gold", ma per "Streghe per Amore". Il disegno è bellissimo, pulito, leggero. Per gli amanti dello shojo, perchè no! Se volete una storia breve (volume unico), frizzante e poco impegnativa, potrebbe fare al caso vostro!
In questo volume unico ci vengono presentate due storie brevi firmate Wataru Yoshizumi, autrice di Marmelade Boy.
La prima, che da anche il titolo al volume, vede la bella studentessa Ruri Himeno destreggiarsi come ladra gentildonna sotto la segreta identità di “P” e compiere piccoli furtarelli su commissione per gli studenti della sua scuola, aiutata dal suo geniale compagno Susa di cui è, neanche tanto segretamente, innamorata.
La seconda “Baby It's you”, vede Yumi prepararsi per uno spettacolo della compagnia teatrale femminile della sua scuola. Questo però è per l'autrice solo un pretesto per “mettere in scena” una commedia rosa a base di equivoci.
Perché ho comprato questo manga? A una prima sfogliata mi aveva attirato lo stile di disegno, che indubbiamente è molto carino e accurato, e poi la figura del ladro mi ha sempre ispirato. Poi andando avanti con la lettura mi sono accorto che le tinte shojo prendevano sempre più il sopravvento. Mi sarei aspettato una vicenda un filino più avventurosa e, ad essere onesti, non sapevo neanche che ci fosse una seconda storia...
Come edizione è una classica economica... ma dal prezzo leggermente superiore.
Un manga leggero, leggero consigliato agli appassionati dello shojo, che decisamente non è il mio genere...
La prima, che da anche il titolo al volume, vede la bella studentessa Ruri Himeno destreggiarsi come ladra gentildonna sotto la segreta identità di “P” e compiere piccoli furtarelli su commissione per gli studenti della sua scuola, aiutata dal suo geniale compagno Susa di cui è, neanche tanto segretamente, innamorata.
La seconda “Baby It's you”, vede Yumi prepararsi per uno spettacolo della compagnia teatrale femminile della sua scuola. Questo però è per l'autrice solo un pretesto per “mettere in scena” una commedia rosa a base di equivoci.
Perché ho comprato questo manga? A una prima sfogliata mi aveva attirato lo stile di disegno, che indubbiamente è molto carino e accurato, e poi la figura del ladro mi ha sempre ispirato. Poi andando avanti con la lettura mi sono accorto che le tinte shojo prendevano sempre più il sopravvento. Mi sarei aspettato una vicenda un filino più avventurosa e, ad essere onesti, non sapevo neanche che ci fosse una seconda storia...
Come edizione è una classica economica... ma dal prezzo leggermente superiore.
Un manga leggero, leggero consigliato agli appassionati dello shojo, che decisamente non è il mio genere...
PxP nel disegno è un capolavoro, questa volta la Yoshizumi ha superato se stessa! Nella trama un po' meno, c'è stata una piccola delusione da parte mia, ma tanto che ci si poteva aspettare da un volumetto unico? Comunque consigliabile, a chi gli piacciono le storie semplici, visto che, purtroppo, non ti travolge più di tanto, ne la trama, ne i personaggi. Almeno ci sono molte parti divertenti, e da lodare è anche il carattere forte e deciso della protagonista! Non perdetevelo, in fondo è solo un volumetto, è carino, dai! basta che non ci si aspetti troppo.
Ci sono sempre grandi aspettative, quando su un manga appare più che la firma, il marchio di sicurezza della maestra Wataru Yoshizumi, aspettative che in questo volume unico vengono ripagate; come sempre nei manga di questa autrice.
Più che sulla la trama, io tendo a soffermarmi sempre sul disegno, anche per questo non ho mai dato il massimo dei voti a questa autrice e, anche stavolta, si ripete la stessa situazione. La trama in se è interessante di sicuro, ma si poteva fare meglio, anche se in un volume unico bisogna sempre riassumere, ma comunque sia i disegni sempre molto ben articolati con un finale accattivante. Di sicuro un manga da considerare.
Più che sulla la trama, io tendo a soffermarmi sempre sul disegno, anche per questo non ho mai dato il massimo dei voti a questa autrice e, anche stavolta, si ripete la stessa situazione. La trama in se è interessante di sicuro, ma si poteva fare meglio, anche se in un volume unico bisogna sempre riassumere, ma comunque sia i disegni sempre molto ben articolati con un finale accattivante. Di sicuro un manga da considerare.
E' sempre bello rileggere qualcosa della maestra dello shoujo, Wataru Yoshizumi, ci fa tornare indietro ai tempi di Marmalade Boy e Cuore di Menta. La storia in sé è abbastanza originale, anche se ho notato un particolare abbastanza grave di incoerenza nella storia (che non voglio scrivere per non fare spoiler) e del quale mi sembra strano che l'autrice non si sia accorta. Per il resto ho trovato dei miglioramenti nel tratto, ed ho trovato accattivante il finale ironico.
Carino e abbastanza coinvolgente, anche se l'ho finito in una mezz'oretta purtroppo!
I protagonisti e la storia sono carini e il tratto è chiaro e pulito. Mi sono divertita a leggerlo anche se il finale era appena, ma non troppo, scontato. Alla fine del volume vi è poi un'altra storia breve che si conclude in un unico capitolo (se ricordo bene).
I protagonisti e la storia sono carini e il tratto è chiaro e pulito. Mi sono divertita a leggerlo anche se il finale era appena, ma non troppo, scontato. Alla fine del volume vi è poi un'altra storia breve che si conclude in un unico capitolo (se ricordo bene).
Ho letto questo manga e devo dire che mi è piaciuto particolarmente: l'ho trovato molto simpatico e frizzante. La storia parla di Ruri una studentessa che per racimolare un po' di soldi fa un "lavoretto" extrascolastico... cioè una ladra su commissione: gli studenti la contattano telefonandole e le commissionano il furto degli oggetti più disparati.
Ruri è innamoratissima del suo collega, che inizialmente aveva avvicinato solo perché lo riteneva utile visto che è un super genio, ma poi piano piano i suoi sentimenti cambiano. Lui sembra non ricambiarla, almeno inizialmente ma sarà veramente così?
L'ho trovato veramente molto bello, peccato sia un volume autoconclusivo: mi sarebbe piaciuto seguire le vicende dei protagonisti anche se forse sarebbe diventata una cosa già vista e rivista...
Ruri è innamoratissima del suo collega, che inizialmente aveva avvicinato solo perché lo riteneva utile visto che è un super genio, ma poi piano piano i suoi sentimenti cambiano. Lui sembra non ricambiarla, almeno inizialmente ma sarà veramente così?
L'ho trovato veramente molto bello, peccato sia un volume autoconclusivo: mi sarebbe piaciuto seguire le vicende dei protagonisti anche se forse sarebbe diventata una cosa già vista e rivista...