Wolf Guy - L'Emblema del Lupo
Oggi vi porto una delle prime opere che ho iniziato a leggere, e alla quale sono molto legato, ciò nonostante tenterò di essere il più oggettivo possibile raccontandovi i pro ed i contro di: Wolf Guy.
Akira Inugami, è uno studente giapponese, nonché un lupo mannaro. Nato sotto una stella della malasorte il nostro protagonista si ritroverà continuamente in situazioni spiacevoli, ed anche dopo essersi trasferito nel nuovo liceo, tali situazioni non tarderanno ad arrivare. Qui infatti verrà subito preso di mira, prima da alcuni sgherri e successivamente dal figlio di un boss della Yakuza, Dou Haguro. Inugami tratterà i continui abusi con molta superficialità, ripresentandosi a scuola anche dopo essere stato gravemente ferito come se nulla fosse, grazie soprattutto alle sue caratteristiche fuori dall'ordinario e continuando a paragonare i bulli che lo hanno preso di mira come "cani". Ciò nonostante, quando la cattiva sorte comincerà a colpire anche le persone a lui vicine, Inugami dovrà scegliere di mettersi in discussione.
Le tematiche di "Wolf Guy", sono davvero profonde, mi hanno colpito davvero tanto in più di un frangente. Questo perché Inugami osserva gli atteggiamenti umani in maniera oggettiva e molto critica, analizzandone i lati negativi e discostandosi da essi.
A rendere tutto ciò molto più semplice c'è Haguro ed i suoi sgherri che, chi più e chi meno, e spesso in maniera differente mostreranno al lettore la crudeltà e l'egoismo tipico degli uomini.
L'opera sarà inoltre piena di violenza, cruda, sotto alcuni versi senza pietà, e questa è probabilmente la cosa che ho apprezzato di più dell'intera opera, perché l'autore cerca di descrivere al meglio la fatalità della vita che non fa distinzione fra buoni o cattivi. Verranno toccate tematiche abbastanza delicate come il bullismo, la violenza fisica e psicologica e lo stupro.
I personaggi sono davvero molto ben caratterizzati, sin da subito avremmo una chiara idea riguardo le varie figure, da quelle più di spicco a quelle minori. Un elogio particolare alla raffigurazione di Hoguro, davvero un ottimo antagonista, crudele e spietato, probabilmente il personaggio che più di tutti l'autore ha utilizzato per mostrare la pazzia, violenza e fragilita' della mente umana.
I disegni credo siano la colonna portante dell'opera, non perché sono soltanto belli, ma perché riescono a trasmettere al lettore le giuste sensazioni, adrenalina, ansia, a tratti oserei dire che quasi addolorano il lettore. Anche le creature, come Inugami quando si trasformerà in licantropo, o le espressioni del viso dei personaggi che riusciranno a comunicare al lettore le emozioni dei vari personaggi. In alcuni momenti, oserei dire che sono davvero sopra la media, distaccandosi in maniera netta dalla maggior parte delle opere.
La mia considerazione finale riguardo Wolf Guy è positiva: è scorrevole, artisticamente sublime, la storia anche se per sommi capi potrebbe essere scontata, riesce comunque a regalarci alcuni colpi di scena degni di merito.
Purtroppo, e lo dico davvero con dispiacere, ci sono anche alcune cose che un po' mi hanno fatto storcere il naso. La prima cosa, e forse la più comune ed evidente è l'aspetto di Hoguro, anche se dovrebbe essere un quindicenne (uno yakuza si, ma pur sempre un quindicenne) ha un aspetto davvero molto maturo, che tende a denaturalizzarlo dal contesto studentesco.
Altra pecca sempre riguardante Hoguro, è il fatto che nonostante i tanti crimini (che vanno ben oltre il bullismo) sembra quasi che per la polizia lui non esista affatto, infatti, non verrà mai fermato o almeno mostrerà prudenza riguardo le sue azioni per quanto violente e plateali possano essere.
Altra pecca, saranno alcuni personaggi, che per l'andamento della trama, saranno pressappoco inutili (per quanto ben realizzati).
Suggerisco questa lettura a chiunque desideri un'avventura soprannaturale, molto scorrevole, a tratti ricca d'azione, a tratti davvero molto cruda, ma che riesce comunque a rimanere impressa nella mente del lettore, o almeno così è stato per me.
Akira Inugami, è uno studente giapponese, nonché un lupo mannaro. Nato sotto una stella della malasorte il nostro protagonista si ritroverà continuamente in situazioni spiacevoli, ed anche dopo essersi trasferito nel nuovo liceo, tali situazioni non tarderanno ad arrivare. Qui infatti verrà subito preso di mira, prima da alcuni sgherri e successivamente dal figlio di un boss della Yakuza, Dou Haguro. Inugami tratterà i continui abusi con molta superficialità, ripresentandosi a scuola anche dopo essere stato gravemente ferito come se nulla fosse, grazie soprattutto alle sue caratteristiche fuori dall'ordinario e continuando a paragonare i bulli che lo hanno preso di mira come "cani". Ciò nonostante, quando la cattiva sorte comincerà a colpire anche le persone a lui vicine, Inugami dovrà scegliere di mettersi in discussione.
Le tematiche di "Wolf Guy", sono davvero profonde, mi hanno colpito davvero tanto in più di un frangente. Questo perché Inugami osserva gli atteggiamenti umani in maniera oggettiva e molto critica, analizzandone i lati negativi e discostandosi da essi.
A rendere tutto ciò molto più semplice c'è Haguro ed i suoi sgherri che, chi più e chi meno, e spesso in maniera differente mostreranno al lettore la crudeltà e l'egoismo tipico degli uomini.
L'opera sarà inoltre piena di violenza, cruda, sotto alcuni versi senza pietà, e questa è probabilmente la cosa che ho apprezzato di più dell'intera opera, perché l'autore cerca di descrivere al meglio la fatalità della vita che non fa distinzione fra buoni o cattivi. Verranno toccate tematiche abbastanza delicate come il bullismo, la violenza fisica e psicologica e lo stupro.
I personaggi sono davvero molto ben caratterizzati, sin da subito avremmo una chiara idea riguardo le varie figure, da quelle più di spicco a quelle minori. Un elogio particolare alla raffigurazione di Hoguro, davvero un ottimo antagonista, crudele e spietato, probabilmente il personaggio che più di tutti l'autore ha utilizzato per mostrare la pazzia, violenza e fragilita' della mente umana.
I disegni credo siano la colonna portante dell'opera, non perché sono soltanto belli, ma perché riescono a trasmettere al lettore le giuste sensazioni, adrenalina, ansia, a tratti oserei dire che quasi addolorano il lettore. Anche le creature, come Inugami quando si trasformerà in licantropo, o le espressioni del viso dei personaggi che riusciranno a comunicare al lettore le emozioni dei vari personaggi. In alcuni momenti, oserei dire che sono davvero sopra la media, distaccandosi in maniera netta dalla maggior parte delle opere.
La mia considerazione finale riguardo Wolf Guy è positiva: è scorrevole, artisticamente sublime, la storia anche se per sommi capi potrebbe essere scontata, riesce comunque a regalarci alcuni colpi di scena degni di merito.
Purtroppo, e lo dico davvero con dispiacere, ci sono anche alcune cose che un po' mi hanno fatto storcere il naso. La prima cosa, e forse la più comune ed evidente è l'aspetto di Hoguro, anche se dovrebbe essere un quindicenne (uno yakuza si, ma pur sempre un quindicenne) ha un aspetto davvero molto maturo, che tende a denaturalizzarlo dal contesto studentesco.
Altra pecca sempre riguardante Hoguro, è il fatto che nonostante i tanti crimini (che vanno ben oltre il bullismo) sembra quasi che per la polizia lui non esista affatto, infatti, non verrà mai fermato o almeno mostrerà prudenza riguardo le sue azioni per quanto violente e plateali possano essere.
Altra pecca, saranno alcuni personaggi, che per l'andamento della trama, saranno pressappoco inutili (per quanto ben realizzati).
Suggerisco questa lettura a chiunque desideri un'avventura soprannaturale, molto scorrevole, a tratti ricca d'azione, a tratti davvero molto cruda, ma che riesce comunque a rimanere impressa nella mente del lettore, o almeno così è stato per me.
Wolf Guy è il classico seinen, sia per i ritmi che per i cliché presenti nella storia.
C'è l'amore torbido dell'insegnante per un suo studente (il protagonista), ci sono gli studenti teppisti e la yakuza, ci sono violenza e sesso.
Gli argomenti sono trattati in maniera molto classica: chi ha visto film giapponesi degli anni '60 e '70 ha ben chiaro ciò a cui mi riferisco. Il buonismo di cui sono intrise molte storie nei manga e negli anime più in voga negli ultimi anni, e che la narrazione giapponese tradizionale non conosceva, non trova posto in Wolf Guy, mentre sono presenti gli stilemi propri del "gekiga" prima maniera: argomenti crudi e modi di raccontarli altrettanto crudi, l'etica del samurai adattata al contesto della violenza giovanile e tout court, il sesso e la violenza sessuale consumata, in Wolf Guy come in altri seinen, indiscriminatamente ai danni delle donne come degli uomini (il samurai soddisfaceva i propri desideri carnali anche accompagnandosi ai giovinetti).
Ovviamente il "bushi" è il protagonista, che disdegna gli esseri umani essendo egli un licantropo, il quale esalta la sua metà selvaggia e quasi disprezza la parte umana (il "bushi" guarda chi non è tale con distacco) e disdegna di condividere la propria vita con gli umani. Questo atteggiamento distaccato, unito al fuoco della metà di lupo che gli arde nell'anima, affascina la professoressa di turno, oltreché altre protagoniste femminili del manga, mentre intimidisce i protagonisti maschili, i quali reagiscono alla paura ognuno secondo la propria natura. La reazione più scomposta viene proprio dall'antagonista e nemesi del protagonista, Haguro, il quale, abituato ad incutere paura, si trova ad esserne annichilito e per la prima volta nella sua vita è costretto a mettersi in discussione. E lo fa con la violenza senza freni che gli è propria.
Tutti stilemi di un seinen classico, anche nel finale, che non possono deludere gli appassionati del genere. Se vi piacciono i seinen ben raccontati, leggete Wolf Guy . Se cercate storie potentemente introspettive o manga che segnino punti fermi nel genere (come fece Hokuto no Ken a suo tempo), leggete altro.
Il disegno ben si adatta ai cambi di pathos della storia, divenendo meno "naturalistico" e più espressivo laddove deve caricare le emozioni del lettore. Yuki Yogo, ottimo disegnatore, ha un segno sensuale che ben si adatta alle storie a tinte forti.
C'è l'amore torbido dell'insegnante per un suo studente (il protagonista), ci sono gli studenti teppisti e la yakuza, ci sono violenza e sesso.
Gli argomenti sono trattati in maniera molto classica: chi ha visto film giapponesi degli anni '60 e '70 ha ben chiaro ciò a cui mi riferisco. Il buonismo di cui sono intrise molte storie nei manga e negli anime più in voga negli ultimi anni, e che la narrazione giapponese tradizionale non conosceva, non trova posto in Wolf Guy, mentre sono presenti gli stilemi propri del "gekiga" prima maniera: argomenti crudi e modi di raccontarli altrettanto crudi, l'etica del samurai adattata al contesto della violenza giovanile e tout court, il sesso e la violenza sessuale consumata, in Wolf Guy come in altri seinen, indiscriminatamente ai danni delle donne come degli uomini (il samurai soddisfaceva i propri desideri carnali anche accompagnandosi ai giovinetti).
Ovviamente il "bushi" è il protagonista, che disdegna gli esseri umani essendo egli un licantropo, il quale esalta la sua metà selvaggia e quasi disprezza la parte umana (il "bushi" guarda chi non è tale con distacco) e disdegna di condividere la propria vita con gli umani. Questo atteggiamento distaccato, unito al fuoco della metà di lupo che gli arde nell'anima, affascina la professoressa di turno, oltreché altre protagoniste femminili del manga, mentre intimidisce i protagonisti maschili, i quali reagiscono alla paura ognuno secondo la propria natura. La reazione più scomposta viene proprio dall'antagonista e nemesi del protagonista, Haguro, il quale, abituato ad incutere paura, si trova ad esserne annichilito e per la prima volta nella sua vita è costretto a mettersi in discussione. E lo fa con la violenza senza freni che gli è propria.
Tutti stilemi di un seinen classico, anche nel finale, che non possono deludere gli appassionati del genere. Se vi piacciono i seinen ben raccontati, leggete Wolf Guy . Se cercate storie potentemente introspettive o manga che segnino punti fermi nel genere (come fece Hokuto no Ken a suo tempo), leggete altro.
Il disegno ben si adatta ai cambi di pathos della storia, divenendo meno "naturalistico" e più espressivo laddove deve caricare le emozioni del lettore. Yuki Yogo, ottimo disegnatore, ha un segno sensuale che ben si adatta alle storie a tinte forti.
Noioso e ripetitivo.
Il protagonista si presenta come un personaggio che cambia scuola in continuazione a causa dei problemi da lui creati ma al contempo non fa altro per tutto il tempo che lamentarsi di quanto gli faccia schifo il genere umano e quanto non voglia avere a che fare con la gente. Per qualche strano motivo è un licantropo immortale, ma è del tutto inutile ai fini della trama; l'unico momento in cui questa abilità sarebbe potuta tornargli utile, lui non la utilizzerà. Un cambio di tono ci sarà grazie a un suo compagno di classe che è anche un capo yakuza psicopatico e stupratore: un personaggio che dovrebbe rappresentare il mostro sotto forma di uomo, l' uomo più bestia della bestia, in contrasto col licantropo sensibile Akira. Ma anche quando il protagonista sarà diretto responsabile di un'esplosione di violenza che coinvolgerà anche una donna a cui lui sembra cominciare a legarsi continuerà a non voler avere nulla a che fare con gli eventi e si chiuderà ulteriormente in se stesso, continuando (ancora) a lamentarsi dello schifo del genere umano e della superiorità dei lupi. Solo sul finale si vedrà davvero un po' di azione e Akira comincerà a comportarsi davvero come un protagonista dovrebbe, ma troppo tardi.
Davvero uno dei peggiori manga che abbia mai letto, e che avevo persino interrotto finché alcune discussioni nei forum non mi hanno incuriosito e fatto concludere l' opera. Due terzi dell'opera sono solo continue lamentele da parte di Akira sull' inferorità dell'uomo sul lupo, e metà di quel che rimane è praticamente pornografia e stupri (ed è pure la parte migliore). Totale mancanza di logica: il cattivo Haguro è un boss yakuza di quindici-sedici anni (ne dimostra trenta) che ne combina tante e tali che risulta impossibile che la polizia più puntigliosa del mondo lo abbia lasciato stare. Vengono introdotti anche personaggi del tutto inutili come un secondo licantropo e una parente che non hanno alcuno scopo, né pratico né narrativo.
Questo manga viene salvato dal voto più basso solo dai disegni e dal fatto che il cattivo della situazione è un po' il tipo di personaggio che mi piace.
Il protagonista si presenta come un personaggio che cambia scuola in continuazione a causa dei problemi da lui creati ma al contempo non fa altro per tutto il tempo che lamentarsi di quanto gli faccia schifo il genere umano e quanto non voglia avere a che fare con la gente. Per qualche strano motivo è un licantropo immortale, ma è del tutto inutile ai fini della trama; l'unico momento in cui questa abilità sarebbe potuta tornargli utile, lui non la utilizzerà. Un cambio di tono ci sarà grazie a un suo compagno di classe che è anche un capo yakuza psicopatico e stupratore: un personaggio che dovrebbe rappresentare il mostro sotto forma di uomo, l' uomo più bestia della bestia, in contrasto col licantropo sensibile Akira. Ma anche quando il protagonista sarà diretto responsabile di un'esplosione di violenza che coinvolgerà anche una donna a cui lui sembra cominciare a legarsi continuerà a non voler avere nulla a che fare con gli eventi e si chiuderà ulteriormente in se stesso, continuando (ancora) a lamentarsi dello schifo del genere umano e della superiorità dei lupi. Solo sul finale si vedrà davvero un po' di azione e Akira comincerà a comportarsi davvero come un protagonista dovrebbe, ma troppo tardi.
Davvero uno dei peggiori manga che abbia mai letto, e che avevo persino interrotto finché alcune discussioni nei forum non mi hanno incuriosito e fatto concludere l' opera. Due terzi dell'opera sono solo continue lamentele da parte di Akira sull' inferorità dell'uomo sul lupo, e metà di quel che rimane è praticamente pornografia e stupri (ed è pure la parte migliore). Totale mancanza di logica: il cattivo Haguro è un boss yakuza di quindici-sedici anni (ne dimostra trenta) che ne combina tante e tali che risulta impossibile che la polizia più puntigliosa del mondo lo abbia lasciato stare. Vengono introdotti anche personaggi del tutto inutili come un secondo licantropo e una parente che non hanno alcuno scopo, né pratico né narrativo.
Questo manga viene salvato dal voto più basso solo dai disegni e dal fatto che il cattivo della situazione è un po' il tipo di personaggio che mi piace.
Principalmente la storia è mediocre. Abbiamo un ragazzo lupo mannaro che è immortale, però il suo destino è di attirare a se ogni sorta di guai. Quindi sarà sempre preso di mira da bulli e mafiosi di turno, e lui sarà pronto sempre a fare resistenza non violenta con il suo sguardo beffardo e superiore verso gli altri. Le cose cambieranno quando si trasferirà in una scuola dove la sfortuna che si porta dietro colpirà anche compagni di classe e soprattutto un'insegnante a cui tiene particolarmente.
Da queste "fantastiche" premesse non ci si può aspettare molto, però da un certo punto di vista Wolf Guy mi ha colpito. Prima cosa: i disegni sono spettacolari. Seconda cosa: l'impostazione generale del manga non è affatto male. La storia viene portata avanti con molti dialoghi interiori dei nostri protagonisti, disposti in maniera abbastanza intelligente fra le vignette che portano avanti la vicenda. Questo stile ricorda vagamente i fumetti americani anni '80, ma giusto vagamente, non andate a dire troppo in giro una cosa come questa.
Dico inoltre che i disegni sono spettacolari perché riescono alla perfezione a far capire gli stati d'animo dei personaggi e soprattutto la duplice identità del protagonista. Quando si trasforma in lupo mannaro i disegni sono davvero bellissimi, con la tavola quasi completamente scura facendo risaltare solo occhi e zanne, disegnate magistralmente. Le scene d'azione poi sono molto confuse, sporche e veloci, ti danno la giusta adrenalina.
Alcuni volumi verso metà manga sono davvero ispirati. Con un crescendo sempre maggiore di scene d'azione sfrenata e pathos, la storia entra davvero nel vivo e trascina il lettore in questo vortice di violenza e crudeltà insensata, tutto solo per poter distruggere moralmente e fisicamente il protagonista. L'ossessione che Haguro (un boss mafioso, nemico principale della storia) comincerà ad avere verso il ragazzo mannaro è sicuramente il fulcro principale del manga e la parte più bella, ciò che poi porterà al bellissimo scontro finale.
Peccato poi per le scene di stupro più avanti che rovinano un po' tutto, in quanto non riescono a dare la reale percezione dell'orrore e della crudeltà di tale atto. Sembra quasi un porno gang-bang, detto volgarmente.
Scene "porno" a parte, in fondo è un manga abbastanza godibile. Come ho detto prima, i punti a favore sono dei favolosi disegni e una buona messa in scena generale della storia. Peccato però che quest'ultima si regga su basi non molto solide. Poi, anche se prima ho esaltato l'attenzione che ha avuto l'autore per l'introspezione dei personaggi, alcuni dialoghi interiori sono davvero molto stupidi, senza senso. Di certo non arrivano ai livelli di Frank Miller ne Il ritorno del cavaliere oscuro o in Sin City, ma questa ora è un'altra storia.
Da queste "fantastiche" premesse non ci si può aspettare molto, però da un certo punto di vista Wolf Guy mi ha colpito. Prima cosa: i disegni sono spettacolari. Seconda cosa: l'impostazione generale del manga non è affatto male. La storia viene portata avanti con molti dialoghi interiori dei nostri protagonisti, disposti in maniera abbastanza intelligente fra le vignette che portano avanti la vicenda. Questo stile ricorda vagamente i fumetti americani anni '80, ma giusto vagamente, non andate a dire troppo in giro una cosa come questa.
Dico inoltre che i disegni sono spettacolari perché riescono alla perfezione a far capire gli stati d'animo dei personaggi e soprattutto la duplice identità del protagonista. Quando si trasforma in lupo mannaro i disegni sono davvero bellissimi, con la tavola quasi completamente scura facendo risaltare solo occhi e zanne, disegnate magistralmente. Le scene d'azione poi sono molto confuse, sporche e veloci, ti danno la giusta adrenalina.
Alcuni volumi verso metà manga sono davvero ispirati. Con un crescendo sempre maggiore di scene d'azione sfrenata e pathos, la storia entra davvero nel vivo e trascina il lettore in questo vortice di violenza e crudeltà insensata, tutto solo per poter distruggere moralmente e fisicamente il protagonista. L'ossessione che Haguro (un boss mafioso, nemico principale della storia) comincerà ad avere verso il ragazzo mannaro è sicuramente il fulcro principale del manga e la parte più bella, ciò che poi porterà al bellissimo scontro finale.
Peccato poi per le scene di stupro più avanti che rovinano un po' tutto, in quanto non riescono a dare la reale percezione dell'orrore e della crudeltà di tale atto. Sembra quasi un porno gang-bang, detto volgarmente.
Scene "porno" a parte, in fondo è un manga abbastanza godibile. Come ho detto prima, i punti a favore sono dei favolosi disegni e una buona messa in scena generale della storia. Peccato però che quest'ultima si regga su basi non molto solide. Poi, anche se prima ho esaltato l'attenzione che ha avuto l'autore per l'introspezione dei personaggi, alcuni dialoghi interiori sono davvero molto stupidi, senza senso. Di certo non arrivano ai livelli di Frank Miller ne Il ritorno del cavaliere oscuro o in Sin City, ma questa ora è un'altra storia.
Mi devo discostare dalle numerose recensioni positive e, non so se sia dovuto al fatto che abbia letto più della metà dei volumi finora usciti, oppure dal mio semplice gusto personale.
Non l'ho trovato affatto facile da leggere, forse per i contenuti forti, forse perché non è il mio genere, ma soprattutto perché ho trovato una trama con del potenziale che, alla fine, s'incentra sulla violenza gratuita! Non sono le scene forti in sé ma il senso di alcune, che a me risulta incomprensibile, a darmi notevolmente fastidio.
Ho trovato il tutto molto eccessivo (credo sia il termine più appropriato per questo manga).
Avevo sinceramente sperato in una ripresa della storia: il ritorno in vita di un personaggio, grazie al sangue soprannaturale del protagonista, apriva davvero delle possibilità infinite ed interessanti, invece niente di speciale. Non comporta nessuna svolta eclatante, ma funge da semplice strumento per qualcos'altro.
Mi sono ritrovata a leggere a fatica gli ultimi volumi che ho passato fra le mani, dove si relega in secondo piano il genere horror, azione, soprannaturale e diventa un comune hentai con una notevole quantità di tavole incentrate su uno stupro di gruppo, su cui si insiste a mio parere per semplice fanservice. Questo è stato sicuramente il colpo finale, dato che aveva anche dei dubbi riguardo questo manga.
Io personalmente l'ho interrotto e non mi sento di consigliarlo a chi, come me, trova fastidiosi gli elementi sopra elencate.
Il troppo stroppia!
Non l'ho trovato affatto facile da leggere, forse per i contenuti forti, forse perché non è il mio genere, ma soprattutto perché ho trovato una trama con del potenziale che, alla fine, s'incentra sulla violenza gratuita! Non sono le scene forti in sé ma il senso di alcune, che a me risulta incomprensibile, a darmi notevolmente fastidio.
Ho trovato il tutto molto eccessivo (credo sia il termine più appropriato per questo manga).
Avevo sinceramente sperato in una ripresa della storia: il ritorno in vita di un personaggio, grazie al sangue soprannaturale del protagonista, apriva davvero delle possibilità infinite ed interessanti, invece niente di speciale. Non comporta nessuna svolta eclatante, ma funge da semplice strumento per qualcos'altro.
Mi sono ritrovata a leggere a fatica gli ultimi volumi che ho passato fra le mani, dove si relega in secondo piano il genere horror, azione, soprannaturale e diventa un comune hentai con una notevole quantità di tavole incentrate su uno stupro di gruppo, su cui si insiste a mio parere per semplice fanservice. Questo è stato sicuramente il colpo finale, dato che aveva anche dei dubbi riguardo questo manga.
Io personalmente l'ho interrotto e non mi sento di consigliarlo a chi, come me, trova fastidiosi gli elementi sopra elencate.
Il troppo stroppia!
Wolf Guy ha come protagonista un ragazzo licantropo, che ha sempre vissuto solo e non ha mai avuto buoni rapporti con le persone. Ovunque vada, causa disgrazie. E il suo arrivo alla scuola media Hakutoku, frequentata dal figlio di uno yakuza, Dou Haguro, non passa certo inosservato. Da questo momento in poi inizierà ad essere, suo malgrado, protagonista di molti spiacevoli fatti e inizierà una vera e propria battaglia contro Haguro e la sua banda.
La storia è molto interessante, facilmente leggibile e non risulta pesante, unica pecca forse la serializzazione un po' lenta.
I disegni sono ben fatti e realistici. Molto azzeccato l'uso del bianco e del nero, che rende perfettamente l'idea della drammaticità di certe scene. Una cosa che personalmente non gradisco è il fatto che i protagonisti, che dovrebbero avere intorno ai 15 anni, sono rappresentati come dei tipi tutti muscoli, superfighi e pompati, soprattutto Haguro, che inquieta non poco, tanto da sembrare lui il vero mostro del manga ed emerge in modo chiaro che è un fatto pienamente voluto.
Non mancano le scene d'azione, spesso molto violente, e qualche scena erotica; tuttavia le prime contribuiscono a rendere il manga più "incisivo", mentre le ultime sono inserite bene nel contesto e se vogliamo sono necessarie a capire la storia fino in fondo.
Lo consiglio a chiunque sappia apprezzare un buon manga d'azione; l'edizione J-Pop è come sempre ottima.
La storia è molto interessante, facilmente leggibile e non risulta pesante, unica pecca forse la serializzazione un po' lenta.
I disegni sono ben fatti e realistici. Molto azzeccato l'uso del bianco e del nero, che rende perfettamente l'idea della drammaticità di certe scene. Una cosa che personalmente non gradisco è il fatto che i protagonisti, che dovrebbero avere intorno ai 15 anni, sono rappresentati come dei tipi tutti muscoli, superfighi e pompati, soprattutto Haguro, che inquieta non poco, tanto da sembrare lui il vero mostro del manga ed emerge in modo chiaro che è un fatto pienamente voluto.
Non mancano le scene d'azione, spesso molto violente, e qualche scena erotica; tuttavia le prime contribuiscono a rendere il manga più "incisivo", mentre le ultime sono inserite bene nel contesto e se vogliamo sono necessarie a capire la storia fino in fondo.
Lo consiglio a chiunque sappia apprezzare un buon manga d'azione; l'edizione J-Pop è come sempre ottima.
Uno degli ultimi seinen migliori che abbia mai letto senza ombra di dubbio. Questo manga è qualcosa di eccezionale, merito anche dei disegni di Yuki Yogo, co-autore, insieme a Yoshiaki Tabata, del celebre "AKumetsu".
Innanzitutto bisogna sapere che la storia non è del famoso duo, ma bensì proviene da una serie di romanzi che appunto si chiama "Wolf Guy - L'emblema Del Lupo, in questo caso Tabata ha solo riadattato la storia così da renderla "buona" anche per un manga.
La trama è molto affascinante e, anche se a me i lupi mannari non mi sono mai piaciuto, quest'opera me li ha fatti apprezzare.
La storia parla di Akira Inugami, un ragazzo speciale poiché ha i poteri di un lupo mannaro di giorno ma senza trasformarsi (e quindi è immortale), mentre quando c'è la luna piena si trasforma in un lupo feroce e fortissimo. La storia inizia con una donna (che poi si scoprirà essere la nuova prof di Inugami) che sta camminando per delle strade malfamate, allora la professoressa stupita inizia a seguirlo finché non vede che si ferma difronte ad un gruppetto di uomini tutti armati fino ai denti, questi ultimi lo attaccano e Inugami resta fermo senza reagire e si prende bastonate pugni, calci etc... Però non muore e resta in piedi, più forte di prima, fino a che non viene investito da una macchina, ma nonostante ciò si rialza e quando viene la luna piena si trasforma in lupo mannaro e uccide i teppisti.
Il giorno dopo Inugami si presenterà alla scuola dove lavora la donna che lo aveva seguito.
In questa scuola è presente la feccia della città, e a capo di tutti c'è il figlio di un boss della Yakuza che prenderà di mira Inugami, ma quest'ultimo non reagirà, e anche se gli faranno un tremendo linciaggio lui ritornerà sempre a scuola e continuerà a paragonare le persone ai "cani".
Questo è l'inizio della storia, i disegni sono fantastici, mentre si legge il manga si riesce a percepire il dinamismo dei personaggi i loro sentimenti come l'odio, la superbia, la cattiveria e tutto questo giova al manga, che sicuramente meriterebbe di essere letto. 10 pieno!
Innanzitutto bisogna sapere che la storia non è del famoso duo, ma bensì proviene da una serie di romanzi che appunto si chiama "Wolf Guy - L'emblema Del Lupo, in questo caso Tabata ha solo riadattato la storia così da renderla "buona" anche per un manga.
La trama è molto affascinante e, anche se a me i lupi mannari non mi sono mai piaciuto, quest'opera me li ha fatti apprezzare.
La storia parla di Akira Inugami, un ragazzo speciale poiché ha i poteri di un lupo mannaro di giorno ma senza trasformarsi (e quindi è immortale), mentre quando c'è la luna piena si trasforma in un lupo feroce e fortissimo. La storia inizia con una donna (che poi si scoprirà essere la nuova prof di Inugami) che sta camminando per delle strade malfamate, allora la professoressa stupita inizia a seguirlo finché non vede che si ferma difronte ad un gruppetto di uomini tutti armati fino ai denti, questi ultimi lo attaccano e Inugami resta fermo senza reagire e si prende bastonate pugni, calci etc... Però non muore e resta in piedi, più forte di prima, fino a che non viene investito da una macchina, ma nonostante ciò si rialza e quando viene la luna piena si trasforma in lupo mannaro e uccide i teppisti.
Il giorno dopo Inugami si presenterà alla scuola dove lavora la donna che lo aveva seguito.
In questa scuola è presente la feccia della città, e a capo di tutti c'è il figlio di un boss della Yakuza che prenderà di mira Inugami, ma quest'ultimo non reagirà, e anche se gli faranno un tremendo linciaggio lui ritornerà sempre a scuola e continuerà a paragonare le persone ai "cani".
Questo è l'inizio della storia, i disegni sono fantastici, mentre si legge il manga si riesce a percepire il dinamismo dei personaggi i loro sentimenti come l'odio, la superbia, la cattiveria e tutto questo giova al manga, che sicuramente meriterebbe di essere letto. 10 pieno!
Premetto che per ora ho letto solo il primo volume, ma già è bastato per farmi capire il valore di questo bellissimo manga, devo ammettere che non è affatto male.
La storia si lascia seguire senza problemi, disegni fantastici e trama coinvolgente, con un protagonista e personaggi a parere mio azzeccati. Per quanto mi riguarda posso dire che è uno di quei manga che, finito un volume, non vedi l'ora di saperne il seguito.
Lo consiglio agli amanti dell'horror e dell'azione e, perché no, anche a quelli a cui piacciono gli uomini lupo.
La storia si lascia seguire senza problemi, disegni fantastici e trama coinvolgente, con un protagonista e personaggi a parere mio azzeccati. Per quanto mi riguarda posso dire che è uno di quei manga che, finito un volume, non vedi l'ora di saperne il seguito.
Lo consiglio agli amanti dell'horror e dell'azione e, perché no, anche a quelli a cui piacciono gli uomini lupo.
Ottimo lavoro, forse con qualche pecca ma non esiste la perfezione.
Wolf Guy è un buon fumetto dai toni horror. Parliamo del manga da un punto di vista estetico: bellissimo, tratto pulito e ricco di dettagli, per non parlare del licantropo, fin troppo realistico, copertine bellissime ed interessanti le prime pagine a colori, ottimo livello artistico, interessanti anche le varie scene d'azione, un ottimo lavoro.
Adesso parliamo della trama e del contenuto narrativo. L'opera da cui è stato tratto il manga non ho avuto modo di leggerla, quindi non posso elencare le differenze tra il manga ed il romanzo, però posso commentare la struttura delle vignette e dei dialoghi: classici dialoghi, non credo ci siano differenze a parte i temi che tratta il manga, forse essendo un genere maturo i termini si differenziano da altri lavori. Però la pecca, il problema, è di diversa natura: il narratore, il vero morbo. Appesantisce la lettura dell'opera arricchendo la narrazione di riflessioni, pensieri che potrebbero infastidire, se non irritare, il lettore, si perde il ritmo fumettistico che lo contraddistingue da un libro di narrativa... Poi bisogna tener presente che l'opera di cui stiamo parlando essendo un seinen, finisce comunque nel rinunciare a questo clima a causa di questa narrazione un po' fuori luogo, un po' troppo in rilievo; per ironizzare la si potrebbe definire saccente.
Per il resto rimane un buon titolo, non so se sia il caso di comprarlo, ma non rinnego il buon livello dell'opera. Vedremo i prossimi volumi.
Wolf Guy è un buon fumetto dai toni horror. Parliamo del manga da un punto di vista estetico: bellissimo, tratto pulito e ricco di dettagli, per non parlare del licantropo, fin troppo realistico, copertine bellissime ed interessanti le prime pagine a colori, ottimo livello artistico, interessanti anche le varie scene d'azione, un ottimo lavoro.
Adesso parliamo della trama e del contenuto narrativo. L'opera da cui è stato tratto il manga non ho avuto modo di leggerla, quindi non posso elencare le differenze tra il manga ed il romanzo, però posso commentare la struttura delle vignette e dei dialoghi: classici dialoghi, non credo ci siano differenze a parte i temi che tratta il manga, forse essendo un genere maturo i termini si differenziano da altri lavori. Però la pecca, il problema, è di diversa natura: il narratore, il vero morbo. Appesantisce la lettura dell'opera arricchendo la narrazione di riflessioni, pensieri che potrebbero infastidire, se non irritare, il lettore, si perde il ritmo fumettistico che lo contraddistingue da un libro di narrativa... Poi bisogna tener presente che l'opera di cui stiamo parlando essendo un seinen, finisce comunque nel rinunciare a questo clima a causa di questa narrazione un po' fuori luogo, un po' troppo in rilievo; per ironizzare la si potrebbe definire saccente.
Per il resto rimane un buon titolo, non so se sia il caso di comprarlo, ma non rinnego il buon livello dell'opera. Vedremo i prossimi volumi.
Attualmente ho potuto leggere solo i primi tre volumi, ma vi darò comunque un parere su quest'opera d'arte.
Wolf Guy a mio parere è, un manga superlativo, disegnato veramente bene, raccontato altrettanto bene. Da quel che ne so io, questo è uno dei pochi manga dove i licantropi sono al centro della storia. Inoltre l'ambientazione estremamente normale, contrasta completamente con l'immagine del protagonista.
Come ho già detto, i disegni sono veramente belli, sono puliti e soprattutto riescono ad esprimere completamente la natura del protagonista, e riescono a trasmettere la forza del lupo che c'è in lui.
La storia per ora è quello che è, inizialmente Akira si scontra con dei bulli della sua nuova scuola, e questi porteranno alla comparsa di un nuovo personaggio, a capo di una banda di bulletti. Costui è un personaggio molto misterioso, dai comportamenti e dall'aspetto simili a quelli del protagonista.
Se siete appassionati di bestie delle tenebre come vampiri, lupi mannari, ecc... questo manga non può mancare a casa vostra.Gli do 8 perché per ora ho letto solo pochi volumi, ma già in questi pochi numeri è riuscito a catturare il mio interesse. Leggetelo, non ve ne pentirete!
Wolf Guy a mio parere è, un manga superlativo, disegnato veramente bene, raccontato altrettanto bene. Da quel che ne so io, questo è uno dei pochi manga dove i licantropi sono al centro della storia. Inoltre l'ambientazione estremamente normale, contrasta completamente con l'immagine del protagonista.
Come ho già detto, i disegni sono veramente belli, sono puliti e soprattutto riescono ad esprimere completamente la natura del protagonista, e riescono a trasmettere la forza del lupo che c'è in lui.
La storia per ora è quello che è, inizialmente Akira si scontra con dei bulli della sua nuova scuola, e questi porteranno alla comparsa di un nuovo personaggio, a capo di una banda di bulletti. Costui è un personaggio molto misterioso, dai comportamenti e dall'aspetto simili a quelli del protagonista.
Se siete appassionati di bestie delle tenebre come vampiri, lupi mannari, ecc... questo manga non può mancare a casa vostra.Gli do 8 perché per ora ho letto solo pochi volumi, ma già in questi pochi numeri è riuscito a catturare il mio interesse. Leggetelo, non ve ne pentirete!
Manga affascinante e avvincente, con quel tocco di piccante che non fa mai male. I disegni sono ben realizzati, splendide soprattutto le tavole in cui l'autore raffigura in tutto il suo fascino il licantropo sbraitante. Il protagonista, poi, trasmette un forte carisma bestiale, è proprio il caso di dirlo... occhio alla luna.
Consigliato.
Consigliato.
Manga davvero bello, illustrato splendidamente e con una storia che cattura. Un manga che rielabora la figura folcloristica dell'uomo lupo in chiave contemporanea. Il mio voto è 9 anche se ne ho letto un solo volumetto, ne consiglio a tutti la lettura; Yoshiaki Tabata e Yuki Yogo (creatori di Akumetsu) hanno nuovamente gettato le basi per un ottimo lavoro.