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Kotaro

Volumi letti: 7/7 --- Voto 7
Una commedia scolastica molto fine e realistica, quella che Yuu Yabuuchi propone col suo Mizuiro Jidai.
Probabilmente non è il primo e non sarà neppure l'ultimo (penso a Kira Kira 100% di Megumi Mizusawa) shoujo manga a trattare dell'adolescenza in una maniera più didascalica che romanzata. Questa sua caratteristica lo rende un manga carino ma non particolarmente incisivo, dato che i suoi personaggi sono molto semplici, tratteggiati come studenti normali, senza caratteristiche troppo particolari che possano farli spiccare.

I nostri protagonisti si chiamano Yuko e Hiroshi ma potrebbero essere chiunque, due studenti a caso nel Giappone degli anni '90. I loro caratteri sono semplici, quasi abbozzati, al punto che Hiroshi finisce per avere poco da raccontare, limitandosi a comparire qua e là quando serve alla narrazione, subordinandolo ai problemi della sua partner.
Yuko, invece, è caratterizzata a 360° gradi, dato che il manga prende in esame ogni suo problema, sentimento, pensiero e aspetto della vita. Non solo il modo in cui l'amicizia infantile con Hiroshi si evolve in amore, ma anche il rapporto con le amiche, i familiari, i professori, la scoperta del proprio corpo, le gioie e i dolori della crescita.

Realistico al 100%, al punto da finire per essere quasi pedante in alcuni punti, il manga offre un ottimo spaccato della vita adolescenziale di una ragazzina delle scuole medie: non più bambina, non ancora adulta, persa in un'età color acquamarina carica di scoperte, problemi e incertezze.
Il modo in cui Yuu Yabuuchi sceglie di raccontare l'adolescenza dei suoi personaggi è molto delicato e pieno di garbo, anche se, come puntualmente accade a tutti gli adolescenti, qualsiasi problema diventa una tragedia indicibile, e quando problemi non ce ne sono, si finisce per crearseli nella propria testa, perché si è gelosi, insoddisfatti, smarriti, insicuri, sensibili.

Più che la love story tra Yuko e Hiroshi, trattata con una certa frettolosità e tutto sommato priva di scene romantiche di un certo effetto, la cosa bella del manga sta nel taglio educativo con cui sceglie di mettere in scena i problemi della sua protagonista e nella bella coralità dei suoi personaggi, che affianca alla coppia protagonista un buon numero di comprimari spesso anche più interessanti di loro (la rude Takako e l'intelligente ma insicura Miyuki su tutti) e sufficientemente approfonditi. La caratterizzazione semplice ma efficace dei personaggi e il cast ben nutrito di comprimari fanno di Mizuiro Jidai un manga con una sua storia e una sua individualità, piuttosto che una sorta di manuale di educazione sessuale con omini qualunque disegnati sopra.

La semplicità sembra essere l'elemento chiave di questo manga, che affronta i problemi dell'adolescenza in maniera non troppo complessa, con una serie di episodi autoconclusivi dedicati a questo o a quel tema di volta in volta, e lo fa con uno stile di disegno semplicissimo, poco dettagliato, tenero e carino, un po' infantile ma assai efficace nel colpire immediatamente il target di riferimento, quello dei ragazzini appena usciti dall'infanzia.

Non si tratta di un manga indimenticabile, ma è una lettura graziosissima ed educativa, assolutamente consigliata ad un lettore che fa le scuole medie e muove i suoi primi passi in quel mondo color acquamarina dal quale riemergerà diverso.
Peccato che l'eccessiva semplicità di questo manga, privo delle grande storie d'amore e dei grandi personaggi immediatamente riconoscibili di altri shoujo del periodo, non gli abbia garantito un gran successo in Italia, tanto che il seguito non è mai stato pubblicato. Peccato.


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GeassOfLelouch

Volumi letti: 14/7 --- Voto 10
Temi d'Amore è un manga in sette volumetti di genere commedia scolastica sentimentale sceneggiato e scritto dalla bravissima Yuu Yabuuchi.

Mizuiro Jidai ci racconta la storia di Yuko Kawai, frizzante studentessa in sesta elementare, di Hiroshi Naganuma, vicino di Yuko occhialuto e intelligente quanto ingenuo, e di altri loro amici nella delicata fase della pre-adolescenza.
L'età color acquamarina in cui si inizia a smarrire il blu dell'infanzia e si inizia a diventare pian piano adulti, anche controvoglia e con mille preoccupazioni generate dal proprio corpo che cambia rendendoci irriconoscibili e dal conseguente maturamento e maggior consapevolezza interiore.
Questa linea sottile di demarcazione fra il non essere più bambini ma non essere ancora adulti pervade l'intero manga ma la Yabuuchi lo fa con incredibile tatto e dolcezza da renderlo carino e dolce, come si può ricordare la propria adolescenza guardando indietro al nostro passato.
Yuko affronterà i tipici problemi femminili di inizio adolescenza passando come tutte le sue compagne, chi prima e chi poi, dall'essere bambine all'essere ragazze e dalle elementari alle media, ma oltre a ciò la ragazza vivrà timidamente e candidamente il suo primo amore con Hiroshi, da sempre innamorato di lei.
Anche qua sorgeranno le prime gelosie e i primi screzi con la sua amica del cuore Takako, la quale chiede a Yuko di domandare a Hiroshi se ama qualcuna visto che Takako si è presa una cotta per il ragazzo, popolare calciatore. Hiroshi coglierà l'occasione per dire a Yuko che lui è innamorato di lei stupendo la ragazza e lasciandola senza parole.
Come vivrà Taka la vicenda, riuscirà a perdonare Yuko e a trovare l'amore? E la storia fra Yuko e Hiroshi durerà?

La trama non è fra le più originali ma questo manga è descritto in modo così attento, in punta di passi, dolce, zuccheroso e carino che non possono far sorridere le situazioni di Yuko e dei suoi amici.
La caratterizzazione dei personaggi è quindi espressa in modo non troppo delineato e spesso un po' banalmente come lo si è in quell'età di transizione fra l'esser bimbi e l'esser ragazzini, ma calza molto bene con la realtà.
I disegni e il tratto sono leggermente approssimativi e tondeggianti in modo da evidenziare i particolari, focalizzandoci su un determinato contesto e allo stesso modo dando l'idea del "pienotto" tipico dei bambini.
Le tematiche come detto sono la crescita sia fisica che mentale, resa magistralmente con i piccoli cambiamenti e le piccole influenze che sia i ragazzi che le ragazze ricevono dal proprio gruppetto di amici e dall'amore che inizia a far palpitare i loro cuori.

Consigliato agli amanti degli shojo zuccherosi, a chi ha visto e comunque amato la pluri-mutilata serie TV italiana o a chi vuole un ottimo racconto di una storia d'amore candida e dell'evoluzione narrata con grande attenzione, dolcezza e riservatezza.
Aspettando quasi inutilmente di vedere finalmente in Italia anche il seguito, Shin Mizuiro Jidai, in tre volumetti, consiglio della stessa autrice Naisho no Tsubomi.
In quando a dolcezza e purezza nessuno batte la Yabuuchi, ragion per cui la premio per questa sua peculiarità che ho molto amato anche nelle immagini e nelle musiche dolceamare della serie TV, troppo sottovalutata in Italia.
Voto: 10.


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
"Temi d'amore" è il titolo del più famoso "Mizuiro Jidai" (ovvero "L'età color acquamarina" che però la Panini ha voluto tradurre con lo stesso nome del fortunato cartone), è un opera di originariamente 7 volumi, che in Italia è stata proposta spezzandola in 14 tankbon. L'autrice Yuu Yabuuchi ne creò poi una seconda serie, ovvero "Shin Mizuiro Jidai", che però Panini ancora non si è curata di pubblicare.
Recuperando i manga che hanno fatto nascere gli anime che seguivo da bambina, ho scoperto l'esistenza del manga, e miracolosamente girando per 4 fumetterie diverse ho recuperato tutti i 14 numeri. Una vera fortuna!

Trama: Yuko Kawai è una graziosa ragazzina di sesta elementare che come tutte a quell'età inizia a porsi le prime domande circa i cambiamenti del corpo, l'adolescenza, la scuola da scegliere per il futuro, l'amicizia e soprattutto l'amore. Yuko infatti è molto legata al suo amico e vicino di casa Hiroshi Naganuma, che in segreto però è innamorato di lei. Naganuma, che all'inizio sarà un bambino un po' tonto e ottuso, che cerca di far capire a Yuko i suoi sentimenti, senza buon esito, si iscrive alle stesse scuole medie di Yuko. Durante questo periodo cambia fisicamente e caratterialmente, diventa più carino, intraprendente e affascinante. Molte si innamorano di lui, compresa l'amica di Yuko, Takako Takahata. Quest'ultima manda Yuko a chiedere a Hiroshi se per caso le piacesse qualcuna, e lui finalmente le si dichiara. Questo porterà un po' di turbamenti iniziali a Yuko, ma alla fine il suo cuore verrà conquistato e inizierà la loro dolcissima storia d'amore.

I personaggi: Yuko è la protagonista assoluta, è dolce, un po' goffa e imbranata, certe volte si fa mettere i piedi in testa ed è un po' lagnosa, ma in realtà è una ragazza adorabile e sempre piena di buone intenzioni.
Hiroshi inizialmente è un bambinetto con gli occhiali tondi e un po' tonto, ma pian piano crescendo diverrà un ragazzo intelligente, carino e gentile. Da apprezzare è il suo lato romantico quando afferma che aspetterebbe l'amore di Yuko anche per 100 anni.
Takako è la migliore amica di Yuko. Inizialmente è scorbutica, scontrosa, saputella, fanatica e presuntuosa, ma man mano si scoprirà avere un buon carattere.
Ton, Maririn, e altre ragazze che Yuko conoscerà man mano sono il resto delle amiche della protagonista.

Graficamente parlando i disegni sono bozzetti per bambini. L'autrice non crea grandi capolavori grafici, ma si basa più che altro sulla storia e sui sentimenti dei protagonisti. Comunque da apprezzare le espressioni di protagonisti: sempre simpatiche, buffe e originali.
Mi sono stupita anche io del fatto che un manga così graficamente povero potesse piacermi (dato che mi butto più su opere come Claymore, Guin Saga e La clessidra che visivamente parlando sono dei capolavori), ma è talmente dolce, intenso ed emozionante nella sua semplicità, che penso sia consigliabile a chiunque non voglia fare una lettura impegnativa, ma che voglia rivivere per un po' la sua infanzia, i suoi primi amori, l'arrivo in una nuova scuola, le nuove amiche.

Temi d'amore non è un manga che possiamo definire "profondo" o con una trama da seguire (più o meno sono tutte storie brevi da leggere anche sciolte) perché i protagonisti sono bambini e l'autrice riesce perfettamente a far vedere le loro storie dal punto di vista infantile, con delle "morali" semplici e comprensibili a tutti, e forse proprio questo lo rende speciale.
Peccato che sia esaurito, e che sia difficile reperirlo, ma per chi ama gli shojo lo consiglio caldamente, anzi, non è sconsigliato proprio a nessuno, perché non fa mai male un po' di sana dolcezza e di infantile ingenuità che riesce a toccare il cuore di chiunque.


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Kouga

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
Non ho mai letto uno Shojo tanto dolce, evocativo, emozionante e toccante quanto <i>Temi d'Amore</i>. Ci troviamo di fronte ad un'opera dal tratto estremamente delicato e semplice, pochi dettagli e tratto fanciullesco che cresce di pari passo con le situazioni e l'evolversi della storia principale che ci porta dal punto di vista di Yuko Kawai (già il nome è un programma), la storia che la porta dall'età dell'infanzia all'adolescenza e dall'adolescenza all'età adulta, l'avvento della scuola, l'interesse per i ragazzi, il ciclo mestruale, le prime gelosie, i rapporti umani in Famiglia e con gli Amici, il suo primo amore, il suo primo bacio e... le sue prime esperienze. Il tutto ci viene mostrato con molta umanità, dubbi e paure comprensibili e di facile immedesimazione visto che indipendentemente dal sesso del lettore attraverso certe esperienze, vi ci sono passati bene o male tutti. I personaggi cardine della storia sono tre: Yuko, protagonista femminile e voce narrante della serie, Hiroshi, il ragazzo di cui Yuko è innamorata e che per anni è stato il suo miglior amico e Takako, colei che è tutt'ora la sua miglior amica: tre personalità completamente differenti, tre personaggi del tutto opposti ma dediti a compensarsi e a starsi reciprocamente accanto nella più totale armonia. Non potrete non affezionarvi a questi splendidi personaggi e alle loro storie che mostrano e rendono estremamente percepibile il passaggio dall'età infantile all'età adulta.

Raramente vivrete storie così reali, vivide e appassionate condite da un'atmosfera fiabesca quanto bella. Leggetelo e non ve ne pentirete. Peccato che Panini non abbia deciso di acquistare i diritti del seguito, perché ci troviamo di fronte a storie uniche nella loro semplicità e che tutti dovrebbero leggere prima o poi.


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shuuchan

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
Questo manga, il cui evocativo titolo originale è "Mizuiro Jidai" ("L'età dell'azzurro color dell'acqua"), porta la firma di un'autrice da noi poco conosciuta, Yuu Yabuuchi.
La storia parla delle vicende della piccola Yuko Kawai, alunna prima delle scuole elementari e poi delle scuole medie, che attraversa quella delicata età di passaggio dall'infanzia all'adolescenza, tra il bianco dell'innocenza e il blu della pubertà. Attraverso i suoi occhi il lettore vive le prime vere amicizie, i primi amori, i piccoli grandi problemi quotidiani che ognuno di noi deve imparare ad affrontare per "diventare grande".
La trama dell'opera è semplice, come lo è in effetti la vita di molte persone. Non c'è spazio per intrecci complicati nella routine di tutti i giorni. La forza del manga sta soprattutto nei protagonisti, teneri e dolci, che faranno tremare di nostalgia i lettori più "vecchiotti". A partire dall'ingenua e un po' capricciosa Yuko, dalla volitiva e testarda Takako, fino al gentile e intelligente Hiroshi, e ad altri ancora. In quest'opera ciò che prevale su tutto è la poesia del quotidiano, l'inesorabile scorrere del tempo che ogni bambino vorrebbe affrettare e che ogni adulto vorrebbe invece fermare.
Gli episodi si presentano separati, e in gran parte autoconclusivi, incentrati man mano su specifiche tematiche o singoli personaggi. Scelta narrativa in linea con la semplicità dell'opera, anche se potrebbe risultare indigesta a chi fosse in cerca di una trama più articolata. Spesso i contenuti vengono affrontati senza eccessiva profondità, quasi a voler enfatizzare lo sguardo ancora "bambino" che i protagonisti hanno riguardo le vicende trattate: elemento questo che può essere considerato sia elemento di forza che di debolezza del manga (per alcuni potrebbe essere sintomo di una certa superficialità).
Visivamente l'opera è molto "kawaii": un character design tenerissimo tiene in piedi un manga con poche pretese di realismo grafico, ma che comunque risulta coerente con i contenuti proposti. In certi casi si sente però la mancanza di fondali migliori, laddove la contestualizzazione diventa più importante (come nel capitolo della gita scolastica).
Vista l'importanza che negli ultimi tempi sono venuti ad assumere i nuovi media (Internet e i cellulari in primo luogo), l'opera non pare più adatta al target per cui è stata pensata, ovvero i ragazzi tra i 9 e i 12 anni: per loro un mondo senza SMS e senza chat come quello descritto nel manga risulterebbe noioso e privo di senso. Ma i ragazzi già cresciuti, che quel mondo l'hanno conosciuto, potranno senza dubbio abbandonarsi a nostalgici ricordi leggendo le pagine di questa dolcissima storia.


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Ariko

Volumi letti: 8/7 --- Voto 8
Temi d'Amore racconta principalmente della vita di una ragazzina di nome Yuko Kawai che è innamorata del suo vicino di casa, Hiroshi Naganuma. Sfortunatamente non sono riuscita a leggere tutti i volumi che prendevo in biblioteca e che leggevo a casa mia perchè non c'erano (non perchè non volessi leggerli, sia ben chiaro). Comunque questo Manga è piacevole e tranquillo, ma non quando Yuko cerca di rivelare i suoi sentimenti a Hiroshi; infatti quando succede ciò, leggendo il manga si sente che quest'ultima è molto preoccupata della risposta di lui, e di non riuscire a confesarglielo). Vorrei proprio sapere se hanno fatto anche l'Anime di questo manga, lo guarderei volentieri.