Striker Jin
Striker Jin è un manga di Yoichi Takahashi, il papà di Capitan Tsubasa, composto da due volumi e portato in Italia da Star Comics.
Il manga narra la storia di un ragazzo di nome Jin, che vuole creare una squadra di calcio e portarla al successo.
La trama non è complessa ed è di facile comprensione per il lettore; pur essendo abbastanza curata contiene poche articolazioni - in fondo sono solo due volumi - e non lascia molta curiosità Lo spunto non è affatto male, ma non è sviluppato molto bene; se i volumi fossero stati cinque o sei e se la storia si fosse sviluppata meglio sarebbe stato un manga di più alto livello.
Il disegno è quello classico di Yoichi Takahashi, e lo possiamo vedere confrontandolo con i vari manga da lui prodotti, come Capitan Tsubasa o Hungry Heart: un tratto semplice ma abbastanza curato.
Consiglio questo manga solo agli appassionati di calcio e a quelli di Y. Takahashi, dato che come manga non è il massimo, ma se proprio si vuole leggere una sua serie di pochi volumi ambientata su un campo di calcio consiglio vivamente Hungry Heart dato che ha qualcosa di più e che in soli sei volumi riesce a farti emozionare.
Trama: 6
Disegni: 7
Personaggi: 6
Edizione: 6
Il manga narra la storia di un ragazzo di nome Jin, che vuole creare una squadra di calcio e portarla al successo.
La trama non è complessa ed è di facile comprensione per il lettore; pur essendo abbastanza curata contiene poche articolazioni - in fondo sono solo due volumi - e non lascia molta curiosità Lo spunto non è affatto male, ma non è sviluppato molto bene; se i volumi fossero stati cinque o sei e se la storia si fosse sviluppata meglio sarebbe stato un manga di più alto livello.
Il disegno è quello classico di Yoichi Takahashi, e lo possiamo vedere confrontandolo con i vari manga da lui prodotti, come Capitan Tsubasa o Hungry Heart: un tratto semplice ma abbastanza curato.
Consiglio questo manga solo agli appassionati di calcio e a quelli di Y. Takahashi, dato che come manga non è il massimo, ma se proprio si vuole leggere una sua serie di pochi volumi ambientata su un campo di calcio consiglio vivamente Hungry Heart dato che ha qualcosa di più e che in soli sei volumi riesce a farti emozionare.
Trama: 6
Disegni: 7
Personaggi: 6
Edizione: 6
Shukyuden - Field no okami fw Jin, è un manga creato dall’autore Yoichi Takahashi, noto nel mondo per il celebre titolo Captain Tsubasa (Holly & Benji). <b>Striker Jin</b>, questo è il nome tradotto per quest’opera da noi in Italia, ha molte similitudini con Holly & Benji: il calcio come insegnamento dei valori della vita, è il fulcro di quest’opera, breve (solo 2 volumi), ma vivace. Giunto in Italia cinque anni dopo la sua pubblicazione in madre patria, Striker Jin è edito da <b>Star Comics</b>, un marchio affidabile e sinonimo di serietà, inoltre gli arretrati sono facilmente recuperabili. Come ogni classico <b>shonen sportivo</b>, l’accento è messo sulle sfide personali e sulle rivincite morali ed umane del protagonista, che inizialmente subisce un grave lutto. Mosso dal senso del orgoglio, del rimorso, dell’affetto fraterno, Jin Hamukai decide di realizzare un sogno arduo, ma non impossibile: creare una squadra imbattibile e partecipare al campionato nazionale.
I personaggi sono ben caratterizzati, ma la <b>breve durata dell’opera</b> non ne permette il giusto sviluppo della personalità, in ordine cito:
<i>Jin Hamukai</i>, il protagonista del racconto detto “Il Lupo del campo”. Egli è un ragazzo attaccabrighe e turbolento, ma con un cuore grande e una fiducia innata nel valore dell’amicizia.
<i>Shingo Hatori</i>, centravanti della Nio FC, un abilissimo colpitore di testa che condivide lo stesso sogno di Jin, vincere il campionato nazionale. È chiamato “Big Bird”
<i>Shunjiro Haino</i>, chiaramente ispirato a Benji Price, è un portiere formidabile nonostante la sua bassa statura, è cresciuto calcisticamente in Inghilterra, ed è tornato in Giappone per diventare un portiere titolare.
<i>Shinichi Hayashi</i> detto “l’impareggibile regista”, capitano della squadra del Marugame, fa della tecnica la sua qualità migliore.
Questi sono i personaggi principali della storia, ma ad essi si affiancheranno dei comprimari potenzialmente discreti, ma che non brilleranno che pochi istanti. Anche la tematica amorosa tra il protagonista Jin e Natsumi viene appena accennata.
Volendo concludere dando un giudizio a Striker Jin, non posso far altro che esporre la mia delusione legata alla longevità pressocché nulla dell’opera, che non riesce così ad esprimere il suo valore reale. <b>Consigliato solo agli tsubasiani incalliti</b>, che nell’ultimo volume riceveranno una gradita sorpresa. Voto 6.
I personaggi sono ben caratterizzati, ma la <b>breve durata dell’opera</b> non ne permette il giusto sviluppo della personalità, in ordine cito:
<i>Jin Hamukai</i>, il protagonista del racconto detto “Il Lupo del campo”. Egli è un ragazzo attaccabrighe e turbolento, ma con un cuore grande e una fiducia innata nel valore dell’amicizia.
<i>Shingo Hatori</i>, centravanti della Nio FC, un abilissimo colpitore di testa che condivide lo stesso sogno di Jin, vincere il campionato nazionale. È chiamato “Big Bird”
<i>Shunjiro Haino</i>, chiaramente ispirato a Benji Price, è un portiere formidabile nonostante la sua bassa statura, è cresciuto calcisticamente in Inghilterra, ed è tornato in Giappone per diventare un portiere titolare.
<i>Shinichi Hayashi</i> detto “l’impareggibile regista”, capitano della squadra del Marugame, fa della tecnica la sua qualità migliore.
Questi sono i personaggi principali della storia, ma ad essi si affiancheranno dei comprimari potenzialmente discreti, ma che non brilleranno che pochi istanti. Anche la tematica amorosa tra il protagonista Jin e Natsumi viene appena accennata.
Volendo concludere dando un giudizio a Striker Jin, non posso far altro che esporre la mia delusione legata alla longevità pressocché nulla dell’opera, che non riesce così ad esprimere il suo valore reale. <b>Consigliato solo agli tsubasiani incalliti</b>, che nell’ultimo volume riceveranno una gradita sorpresa. Voto 6.
Questo titolo è uno dei primi post-Tsubasiani editi da Yoichi Takahashi. Inizialmente concepito come one-shot e successivamente allargato a miniserie in due volumi dopo un buon riscontro di pubblico, Striker Jin si presenta come un'opera più adulta a rispetto di Captain Tsubasa: il protagonista non è il classico buonista di turno ed ha un cupo passato alle spalle, segnato da una tragedia famigliare che lo ha reso solo al mondo, ma determinato alla realizzazione di un sogno che ormai per lui è divenuto tutto.
Ci troviamo di fronte ad un protagonista a metà tra Hyuga, Matsuyama e Aoi, ed una storia che come al solito valorizza l'ottimo binomio crescita personale/sport che gli Shonen Sportivi amano tanto esaltare, e Takahashi si presenta come un maestro nel trasformare il Cuore, un pallone da calcio. Sebbene questa storia sia più struggente ed adulta, l'incipit narrativo non impedirà al lettore di immedesimarsi nelle vicende, anche se affezionarsi ai personaggi diventerà per forza di cose difficile proprio per via della scarsa longevità del titolo, quanto per la storia "jincentrica" per la maggior parte delle pagine.
Stile di disegno notevolmente migliorato, trama interessante e sviluppo veloce, rendono Striker Jin una miniserie godibile e consigliata agli orfani di Captain Tsubasa e se ciò non bastasse per convincervi all'acquisto, la simpatica autocitazione dell'autore e il cross over con i personaggi della stessa serie originale, non potrà che spronarvi ad andarlo a reperire!
Ci troviamo di fronte ad un protagonista a metà tra Hyuga, Matsuyama e Aoi, ed una storia che come al solito valorizza l'ottimo binomio crescita personale/sport che gli Shonen Sportivi amano tanto esaltare, e Takahashi si presenta come un maestro nel trasformare il Cuore, un pallone da calcio. Sebbene questa storia sia più struggente ed adulta, l'incipit narrativo non impedirà al lettore di immedesimarsi nelle vicende, anche se affezionarsi ai personaggi diventerà per forza di cose difficile proprio per via della scarsa longevità del titolo, quanto per la storia "jincentrica" per la maggior parte delle pagine.
Stile di disegno notevolmente migliorato, trama interessante e sviluppo veloce, rendono Striker Jin una miniserie godibile e consigliata agli orfani di Captain Tsubasa e se ciò non bastasse per convincervi all'acquisto, la simpatica autocitazione dell'autore e il cross over con i personaggi della stessa serie originale, non potrà che spronarvi ad andarlo a reperire!