Nostalgia
E' difficile esprimere un giudizio in merito a questa raccolta, in quanto le storie che la compongono sono profondamente diverse, sia come tematica affrontata che come narrazione. Il mio voto è un sunto della risposta finale a questa domanda: vale la pena possedere questo volume? La mia risposta è sì, perciò non posso che esprimere un giudizio positivo.
Nel dettaglio dei singoli racconti, tuttavia:
"Nostalgia": una storia interessante, che approfondisce bene i sentimenti del protagonista ma non altrettanto bene quelli di tutti gli altri personaggi, e nel complesso risulta fin troppo fine a se stessa. Non entusiasmante, ma sono molto belle le riflessioni che vengono fatte sulla natura effimera della vita umana. Un racconto fantascientifico ma intimista, che ho apprezzato. Voto: 7.
"L'amore è un sentimento qualunque": un racconto simpatico e tenero, tuttavia i sentimenti di entrambi i protagonisti non sono approfonditi a sufficienza e quindi, per quanto sia una lettura piacevole, finisce per risultare un po' troppo superficiale. Voto: 7.
"Il frutto rosso": una storia troppo tirata via. Si capisce che l'autrice voleva raccontare molte cose, ma aveva troppo poco spazio per farlo. I personaggi non sono approfonditi, le loro scelte e i colpi di scena non sono giustificati, e il tutto lascia un grande senso di insoddisfazione. Voto: 3.
Da cosa dipende allora il voto positivo? Ci arriviamo…
"Dimentichiamo": questa storia è un piccolo gioiellino. E' la più lunga del volume e, non a caso, la migliore. I caratteri dei personaggi sono ben espressi e approfonditi, non privi di svolte significative nel corso dell'evolversi degli eventi, le emozioni che provano comprensibili e genuine. I due ragazzi si trovano a dover affrontare situazioni complesse, nel corso delle quali è difficile non riuscire a empatizzare con loro. Le motivazioni della scelta finale di uno dei protagonisti sono espresse forse in maniera un po' frettolosa, togliendo un poco di carica emotiva al climax, ma si tratta dell'unico difetto che trovo in questo schietto e limpido racconto di un amore adolescenziale. Voto: 9,5.
Nel dettaglio dei singoli racconti, tuttavia:
"Nostalgia": una storia interessante, che approfondisce bene i sentimenti del protagonista ma non altrettanto bene quelli di tutti gli altri personaggi, e nel complesso risulta fin troppo fine a se stessa. Non entusiasmante, ma sono molto belle le riflessioni che vengono fatte sulla natura effimera della vita umana. Un racconto fantascientifico ma intimista, che ho apprezzato. Voto: 7.
"L'amore è un sentimento qualunque": un racconto simpatico e tenero, tuttavia i sentimenti di entrambi i protagonisti non sono approfonditi a sufficienza e quindi, per quanto sia una lettura piacevole, finisce per risultare un po' troppo superficiale. Voto: 7.
"Il frutto rosso": una storia troppo tirata via. Si capisce che l'autrice voleva raccontare molte cose, ma aveva troppo poco spazio per farlo. I personaggi non sono approfonditi, le loro scelte e i colpi di scena non sono giustificati, e il tutto lascia un grande senso di insoddisfazione. Voto: 3.
Da cosa dipende allora il voto positivo? Ci arriviamo…
"Dimentichiamo": questa storia è un piccolo gioiellino. E' la più lunga del volume e, non a caso, la migliore. I caratteri dei personaggi sono ben espressi e approfonditi, non privi di svolte significative nel corso dell'evolversi degli eventi, le emozioni che provano comprensibili e genuine. I due ragazzi si trovano a dover affrontare situazioni complesse, nel corso delle quali è difficile non riuscire a empatizzare con loro. Le motivazioni della scelta finale di uno dei protagonisti sono espresse forse in maniera un po' frettolosa, togliendo un poco di carica emotiva al climax, ma si tratta dell'unico difetto che trovo in questo schietto e limpido racconto di un amore adolescenziale. Voto: 9,5.
Nostalgia è un manga autoconclusivo di genere sentimentale scritto e disegnato dalla bravissima Masami Tsuda-sensei, l'autrice di "Le Situazioni di Lui e Lei".
Raccoglie quattro storie autoconclusive: Nostalgia, L'amore è un sentimento qualunque, Il frutto rosso, Dimentichiamo.
Nel primo racconto, Nostalgia, che dà il nome all'intera raccolta, nel 2100 l'agente della polizia Kariya Setsu, dopo una lunga serie di selezioni, adotta un androide, Sirius, ex-arma bellica dell'esercito che per molti anni ha ucciso molte persone. Scopo di questo progetto è far diventare definitivamente umani nello spirito gli androidi, facendoli crescere a contatto con nuove esperienze, facendoli lavorare fra gli umani con lo scopo di acquisire nella loro intelligenza artificiale un po' di umanità.
Quindi Sirus affianca Setsu nel suo lavoro di poliziotto e risolve un sacco di casi. Tempo dopo Setsu afferma all'androide di essere un po' geloso di lui in quanto sta facendo un lavoro che il poliziotto non ha potuto fare in tutta la sua carriera, quindi Setsu suggerisce a Sirius di prendersi un periodo di distacco e di andare a lavorare nell'FBI.
Al suo ritorno nel New York Police Department, Sirius rincontra il suo genitore adottivo dopo molto tempo e quest'ultimo è molto felice di poterlo rivedere, confessandogli che in questo periodo ha accettato il fatto che l'androide abbia superato il suo genitore e che ora i due saranno amici. Ma un fatto imprevedibile coinvolge Setsu.
Nel secondo racconto troviamo per protagonista Rira, un liceale carino, dolce e puro di cuore, il quale attira inconsapevolmente col suo fascino e i suoi atteggiamenti tutti i ragazzi dell'istituto che stravedono per lui, facendogli i complimenti, difendendolo dai prof e dagli attacchi delle ragazze che iniziano a odiare Rira. Infatti a causa sua pare che proprio tutti i ragazzi non abbiano occhi che per lui, inimicandosi quindi tutte le ragazze che vorrebbero vivere il loro amore scolastico con i propri compagni d'istituto.
Ma un giorno sul treno, mentre tutti gli uomini lo guardano estasiati, si scontra con una ragazza dai capelli neri e lunghissimi, Ito, della quale fa la sua conoscenza, scoprendo che fa la sua stessa scuola ma per motivi di salute è stata costretta a restare a casa per molto tempo.
Il ragazzo inizia a nutrire un certo interesse per Ito, che vede Rira come un fastidio e una seccatura prima, per poi iniziare ad essere contenta delle sue attenzioni, nonostante tutti i ragazzi notino subito come Rira stia diventando un uomo e come la ragazza sia un ostacolo per loro.
Nella terza, brevissima storia, il Frutto Rosso, viene narrata la storia di Ragi, un tiranno che pur di saziarsi della sete di potere non ha esitato a uccidere i propri genitori e a imprigionare la gemella Nagi, che è incapace di camminare e di parlare, facendola diventare la sua bestiola. Ma un giorno uno stregone entra nella cella di Nagi donandole un frutto della conoscenza che le farà imparare subito a camminare, a parlare e a ragionare come il gemello, possedendo entrambi moltissima intelligenza.
Infine nel quarto racconto, intitolato Dimentichiamo, scopriamo i sentimenti di Tomoya Minami, un diligentissimo liceale che per cinque anni di fila ha ottenuto una borsa di studio, e di Harua Narukami, eterno rivale di Tomoya ai tempi delle elementari nel cui periodo sono diventati molto amici. I due da ragazzini dopo aver visto da un albero una scena di sesso fra due amanti e dopo che Tomoya ne è stato un po' traumatizzato, si scambiano un bacio che da quel momento staglierà una netta linea di demarcazione fra i due. Infatti Tomoya pare si sia innamorato di Harua, che prende però le distanze dopo che alcuni ragazzi hanno chiesto a lui se fossero omosessuali. Fra i due le cose non saranno facili.
I disegni e il tratto sono tipici della Tsuda dopo essere maturata con la sua precedente opera "Kareshi Kanojo no Jijyo"; i volti sono adulti come lo erano verso il termine della precedente opera, ma hanno un tratto morbido e non spigoloso che li rende molto umani. Anche nelle poche scene in stile deformed lo stile è maturato pur essendoci elementi a lei tipici, che rendono i personaggi divertenti e i loro comportamenti fanno sorridere.
La caratterizzazione, nonostante siano racconti, è curata e ogni personaggio nasconde una profonda sensibilità e profondità interiore, soprattutto nella prima e nella quarta storia.
Le storie diciamo che non sono del tutto originali, ma il tocco della Tsuda le rende uniche nel suo genere nelle quali il suo stile pervade.
In Nostalgia è stata interessante la breve digressione sulla brevità della vita umana che è effimera, sulla morte e sulla reincarnazione fatta da Setsu a Sirius, il quale gli risponde chiedendogli perché non abbia preferito un cane a lui, mentre pensa che anche il suo padrone fra sessant'anni diverrà un fantasma del passato.
Il secondo l'ho trovato un po' banale e decisamente troppo orientato alle ragazze, mentre il terzo troppo breve.
Il quarto infine non è affatto il mio genere, ma è raccontato con profonda cura, con dolcezza e sensibilità che me l'han fatto "sopportare" degnamente nonostante sia una storia fra ragazzi dello stesso sesso.
Consiglio questa lettura agli amanti degli shojo e agli estimatori della sensei Masami Tsuda. Mi permetto di cogliere anche l'occasione per invitarvi alla lettura della sua precedente opera, "Le Situazioni di Lui e Lei", nella quale l'autrice si destreggia in modo perfetto con una storia lunga, ricca di sentimenti e dalla caratterizzazione curatissima del disegno, dei drammi e del carattere dei suoi personaggi tutt'altro che banali.
Voto: 8.
Raccoglie quattro storie autoconclusive: Nostalgia, L'amore è un sentimento qualunque, Il frutto rosso, Dimentichiamo.
Nel primo racconto, Nostalgia, che dà il nome all'intera raccolta, nel 2100 l'agente della polizia Kariya Setsu, dopo una lunga serie di selezioni, adotta un androide, Sirius, ex-arma bellica dell'esercito che per molti anni ha ucciso molte persone. Scopo di questo progetto è far diventare definitivamente umani nello spirito gli androidi, facendoli crescere a contatto con nuove esperienze, facendoli lavorare fra gli umani con lo scopo di acquisire nella loro intelligenza artificiale un po' di umanità.
Quindi Sirus affianca Setsu nel suo lavoro di poliziotto e risolve un sacco di casi. Tempo dopo Setsu afferma all'androide di essere un po' geloso di lui in quanto sta facendo un lavoro che il poliziotto non ha potuto fare in tutta la sua carriera, quindi Setsu suggerisce a Sirius di prendersi un periodo di distacco e di andare a lavorare nell'FBI.
Al suo ritorno nel New York Police Department, Sirius rincontra il suo genitore adottivo dopo molto tempo e quest'ultimo è molto felice di poterlo rivedere, confessandogli che in questo periodo ha accettato il fatto che l'androide abbia superato il suo genitore e che ora i due saranno amici. Ma un fatto imprevedibile coinvolge Setsu.
Nel secondo racconto troviamo per protagonista Rira, un liceale carino, dolce e puro di cuore, il quale attira inconsapevolmente col suo fascino e i suoi atteggiamenti tutti i ragazzi dell'istituto che stravedono per lui, facendogli i complimenti, difendendolo dai prof e dagli attacchi delle ragazze che iniziano a odiare Rira. Infatti a causa sua pare che proprio tutti i ragazzi non abbiano occhi che per lui, inimicandosi quindi tutte le ragazze che vorrebbero vivere il loro amore scolastico con i propri compagni d'istituto.
Ma un giorno sul treno, mentre tutti gli uomini lo guardano estasiati, si scontra con una ragazza dai capelli neri e lunghissimi, Ito, della quale fa la sua conoscenza, scoprendo che fa la sua stessa scuola ma per motivi di salute è stata costretta a restare a casa per molto tempo.
Il ragazzo inizia a nutrire un certo interesse per Ito, che vede Rira come un fastidio e una seccatura prima, per poi iniziare ad essere contenta delle sue attenzioni, nonostante tutti i ragazzi notino subito come Rira stia diventando un uomo e come la ragazza sia un ostacolo per loro.
Nella terza, brevissima storia, il Frutto Rosso, viene narrata la storia di Ragi, un tiranno che pur di saziarsi della sete di potere non ha esitato a uccidere i propri genitori e a imprigionare la gemella Nagi, che è incapace di camminare e di parlare, facendola diventare la sua bestiola. Ma un giorno uno stregone entra nella cella di Nagi donandole un frutto della conoscenza che le farà imparare subito a camminare, a parlare e a ragionare come il gemello, possedendo entrambi moltissima intelligenza.
Infine nel quarto racconto, intitolato Dimentichiamo, scopriamo i sentimenti di Tomoya Minami, un diligentissimo liceale che per cinque anni di fila ha ottenuto una borsa di studio, e di Harua Narukami, eterno rivale di Tomoya ai tempi delle elementari nel cui periodo sono diventati molto amici. I due da ragazzini dopo aver visto da un albero una scena di sesso fra due amanti e dopo che Tomoya ne è stato un po' traumatizzato, si scambiano un bacio che da quel momento staglierà una netta linea di demarcazione fra i due. Infatti Tomoya pare si sia innamorato di Harua, che prende però le distanze dopo che alcuni ragazzi hanno chiesto a lui se fossero omosessuali. Fra i due le cose non saranno facili.
I disegni e il tratto sono tipici della Tsuda dopo essere maturata con la sua precedente opera "Kareshi Kanojo no Jijyo"; i volti sono adulti come lo erano verso il termine della precedente opera, ma hanno un tratto morbido e non spigoloso che li rende molto umani. Anche nelle poche scene in stile deformed lo stile è maturato pur essendoci elementi a lei tipici, che rendono i personaggi divertenti e i loro comportamenti fanno sorridere.
La caratterizzazione, nonostante siano racconti, è curata e ogni personaggio nasconde una profonda sensibilità e profondità interiore, soprattutto nella prima e nella quarta storia.
Le storie diciamo che non sono del tutto originali, ma il tocco della Tsuda le rende uniche nel suo genere nelle quali il suo stile pervade.
In Nostalgia è stata interessante la breve digressione sulla brevità della vita umana che è effimera, sulla morte e sulla reincarnazione fatta da Setsu a Sirius, il quale gli risponde chiedendogli perché non abbia preferito un cane a lui, mentre pensa che anche il suo padrone fra sessant'anni diverrà un fantasma del passato.
Il secondo l'ho trovato un po' banale e decisamente troppo orientato alle ragazze, mentre il terzo troppo breve.
Il quarto infine non è affatto il mio genere, ma è raccontato con profonda cura, con dolcezza e sensibilità che me l'han fatto "sopportare" degnamente nonostante sia una storia fra ragazzi dello stesso sesso.
Consiglio questa lettura agli amanti degli shojo e agli estimatori della sensei Masami Tsuda. Mi permetto di cogliere anche l'occasione per invitarvi alla lettura della sua precedente opera, "Le Situazioni di Lui e Lei", nella quale l'autrice si destreggia in modo perfetto con una storia lunga, ricca di sentimenti e dalla caratterizzazione curatissima del disegno, dei drammi e del carattere dei suoi personaggi tutt'altro che banali.
Voto: 8.
Nostalgia è un volume unico che raccoglie quattro storie brevi di Masami Tsuda.
1)NOSTALGIA voto: 7
È la storia di un androide di nome Sirius che, dopo aver passato 20 anni ad uccidere le persone perché progettato come arma umana, viene poi adottato da un poliziotto, Setsu, a cui si affeziona. È molto bello il modo in cui viene tratteggiato il rapporto fra Sirius e Setsu, quasi come se l'androide, stando in contatto con questa persona, pian piano perdesse i connotati robotici e si umanizzasse anche lui.
2)L'AMORE È UN SENTIMENTO QUALUNQUE voto:8
È la storia di un ragazzo, Rira, bellissimo ed un po' effemminato che piace a tutti i maschi della scuola e, di conseguenza, scatena la gelosia delle ragazze dell'istituto.
Un giorno, nel treno, Rira vede una ragazza diversa dalle altre, con dei lunghi capelli neri in stile "The ring" che viene snobbata da tutti i ragazzi della scuola...
Questa storia è veramente molto divertente, in particolare mi diverte il comportamento dei ragazzi nei confronti di Rira.
Sia in Nostalgia che in questa seconda storia, i disegni sono molto accurati, nel classico stile Masami Tsuda, quindi visi tondeggianti, occhi grandi (specialmente quelli di Rira), corpi dall'aspetto delicato e fragile.
3)IL FRUTTO ROSSO voto: 4
È la storia di due fratelli gemelli: il maschio è il re di una nazione, mentre la sorella è rinchiusa in una cella perché non è in grado di parlare e camminare. Un giorno, però, un mago le fa mangiare il frutto della conoscenza, e così la ragazza si ribella al fratello e incomincia a muovere una rivoluzione contro di lui.
Ho dato un voto basso a questa storia perché non mi ha trasmesso alcuna emozione, inoltre i personaggi non sono neanche ben caratterizzati, anche se, effettivamente, non poteva riuscire a caratterizzarli bene in poche pagine, infatti IL FRUTTO ROSSO è la storia più corta di tutto il manga, solo 8 pagine.
Anche lo stile di disegno è diverso dal solito, è meno rotondeggiante, meno moe.
4)DIMENTICHIAMO voto:7
È la storia di due ragazzi intelligenti, belli e atletici, Tomoya e Harua, che da quando si conoscono, alle elementari, diventano ottimi amici. Purtroppo si scopre che Harua è affetto da un deficit ormonale e quindi non potrà mai diventare del tutto adulto, e così il loro rapporto comincia ad incrinarsi perché non sono più "alla pari".
Leggendo la storia, si intende quasi subito che tra i due non c'è solo semplice amicizia, ma qualcosa di più che sconfina molto nel rapporto omosessuale, infatti i due ragazzi sono innamorati l'uno dell'altro.
Ho apprezzato molto il modo in cui Masami Tsuda ha saputo trattare questa storia dal tema molto controverso, quello dell'omosessualità; lo fa in un modo molto dolce e riservato, senza scene spinte.
In questa storia l'autrice ritorna al suo solito stile di disegno caratterizzato da corpi esili e linee morbide.
Voto totale: 7, anche se la media fra i voti è più bassa.
Ho dato 7 perché non mi sembra giusto dare 6 a questo manga solo perché la terza storia non mi è piaciuta per niente, tenendo poi a mente il fatto che è la storia più corta del manga.
Consiglio questo manga a tutti i fan di Masami Tsuda che vogliono collezionare tutte le sue opere. Se invece una persona non ha mai letto nulla di Masami Tsuda, consiglio di legger la sua opera migliore, Le situazioni di Lui e Lei.
1)NOSTALGIA voto: 7
È la storia di un androide di nome Sirius che, dopo aver passato 20 anni ad uccidere le persone perché progettato come arma umana, viene poi adottato da un poliziotto, Setsu, a cui si affeziona. È molto bello il modo in cui viene tratteggiato il rapporto fra Sirius e Setsu, quasi come se l'androide, stando in contatto con questa persona, pian piano perdesse i connotati robotici e si umanizzasse anche lui.
2)L'AMORE È UN SENTIMENTO QUALUNQUE voto:8
È la storia di un ragazzo, Rira, bellissimo ed un po' effemminato che piace a tutti i maschi della scuola e, di conseguenza, scatena la gelosia delle ragazze dell'istituto.
Un giorno, nel treno, Rira vede una ragazza diversa dalle altre, con dei lunghi capelli neri in stile "The ring" che viene snobbata da tutti i ragazzi della scuola...
Questa storia è veramente molto divertente, in particolare mi diverte il comportamento dei ragazzi nei confronti di Rira.
Sia in Nostalgia che in questa seconda storia, i disegni sono molto accurati, nel classico stile Masami Tsuda, quindi visi tondeggianti, occhi grandi (specialmente quelli di Rira), corpi dall'aspetto delicato e fragile.
3)IL FRUTTO ROSSO voto: 4
È la storia di due fratelli gemelli: il maschio è il re di una nazione, mentre la sorella è rinchiusa in una cella perché non è in grado di parlare e camminare. Un giorno, però, un mago le fa mangiare il frutto della conoscenza, e così la ragazza si ribella al fratello e incomincia a muovere una rivoluzione contro di lui.
Ho dato un voto basso a questa storia perché non mi ha trasmesso alcuna emozione, inoltre i personaggi non sono neanche ben caratterizzati, anche se, effettivamente, non poteva riuscire a caratterizzarli bene in poche pagine, infatti IL FRUTTO ROSSO è la storia più corta di tutto il manga, solo 8 pagine.
Anche lo stile di disegno è diverso dal solito, è meno rotondeggiante, meno moe.
4)DIMENTICHIAMO voto:7
È la storia di due ragazzi intelligenti, belli e atletici, Tomoya e Harua, che da quando si conoscono, alle elementari, diventano ottimi amici. Purtroppo si scopre che Harua è affetto da un deficit ormonale e quindi non potrà mai diventare del tutto adulto, e così il loro rapporto comincia ad incrinarsi perché non sono più "alla pari".
Leggendo la storia, si intende quasi subito che tra i due non c'è solo semplice amicizia, ma qualcosa di più che sconfina molto nel rapporto omosessuale, infatti i due ragazzi sono innamorati l'uno dell'altro.
Ho apprezzato molto il modo in cui Masami Tsuda ha saputo trattare questa storia dal tema molto controverso, quello dell'omosessualità; lo fa in un modo molto dolce e riservato, senza scene spinte.
In questa storia l'autrice ritorna al suo solito stile di disegno caratterizzato da corpi esili e linee morbide.
Voto totale: 7, anche se la media fra i voti è più bassa.
Ho dato 7 perché non mi sembra giusto dare 6 a questo manga solo perché la terza storia non mi è piaciuta per niente, tenendo poi a mente il fatto che è la storia più corta del manga.
Consiglio questo manga a tutti i fan di Masami Tsuda che vogliono collezionare tutte le sue opere. Se invece una persona non ha mai letto nulla di Masami Tsuda, consiglio di legger la sua opera migliore, Le situazioni di Lui e Lei.
Nostalgia è una raccolta di quattro storie.
"Nostalgia", la mia preferita, mi ha molto commossa. È ambientata in un futuro dopo una guerra per la quale sono stati usati robot per uccidere; un'orfana, per vendicarsi, uccide la persona a cui il robot protagonista più tiene, che però...
"L'amore è un sentimento qualunque" è la solita storia della ragazza che somiglia a quella di The Ring e che per questo fa paura alle persone, finché un ragazzo spontaneo e carino non si interessa a lei e se ne innamora.
"Il Frutto Rosso" è un po' breve ma interessante e particolare, protagonista un principe tiranno che capisce i suoi errori grazie al sacrificio della sorella gemella.
"Dimentichiamo" è una storia d amore tra ragazzi (maschi), trattata però in modo delicato e dolce. All'inizio c'è qualche ostacolo personale a intralciare la loro relazione, ma alla fine capiscono di dover stare insieme.
Ammiro molto le opere di Tsuda, e questa non mi ha delusa.
"Nostalgia", la mia preferita, mi ha molto commossa. È ambientata in un futuro dopo una guerra per la quale sono stati usati robot per uccidere; un'orfana, per vendicarsi, uccide la persona a cui il robot protagonista più tiene, che però...
"L'amore è un sentimento qualunque" è la solita storia della ragazza che somiglia a quella di The Ring e che per questo fa paura alle persone, finché un ragazzo spontaneo e carino non si interessa a lei e se ne innamora.
"Il Frutto Rosso" è un po' breve ma interessante e particolare, protagonista un principe tiranno che capisce i suoi errori grazie al sacrificio della sorella gemella.
"Dimentichiamo" è una storia d amore tra ragazzi (maschi), trattata però in modo delicato e dolce. All'inizio c'è qualche ostacolo personale a intralciare la loro relazione, ma alla fine capiscono di dover stare insieme.
Ammiro molto le opere di Tsuda, e questa non mi ha delusa.
Seguendo, sempre grazie a Dynit, l’opera più famosa di Masami Tsuda Karekano – Le Situazioni di Lui e Lei, che si sta avviando alla conclusione, ho deciso di provare questa raccolta di storie brevi dal titolo Nostalgia. Un titolo malinconico che a mio avviso si specchia bene solo in due racconti contenuti all’interno del tanbook timbrato Dynit.
L’edizione è buona, la carta tende ad un grigino chiara che risalta il tratto della Tsuda, presumibilmente è lo stesso tipo di carta utilizzata per Karakano, visto che il risultato è molto simile; inoltre è presente una sovra copertina di forte impatto che accompagnata al titolo riporta l’immaginario del lettore a fantasticare su storie d’amore tristemente infelici.
Il tratto di Masami Tsuda risulta molto sottile e delineato, in particolar modo sull’espressività delle emozioni dei personaggi, molto divertenti sono anche le classiche smorfie che l’autrice fa assumere ai protagonisti nelle situazioni più comiche (presenti in un unico racconto).
Unico aspetto negativo del disegno è l’uso che viene fatto dei fondali, cosa che però mi aspettavo seguendo un’altra opera della stessa autrice, comunque nel complesso il disegno è apprezzabilissimo.
Ma veniamo al fulcro di questo volume unico, le storie, ben quattro, racchiuse in circa 200 pagine (non sono numerate e non ho voglia di contarle) intrine di emozioni.
La prima storia da il titolo anche al volume e si intitola "Nostalgia": opera dalla trama troppo ampia per le pagine da cui è composta, personalmente avrei gradito fosse sviluppata ampliando la narrazione dei fatti e la spiegazione delle emozioni narrate. Questa storia ambientata nel futuro l’ho trovata un po’ buttata lì giusto per scrivere qualcosa, peccato perché gli argomenti per creare qualcosa di molto buono ci sono, anche se utilizzati non al massimo.
La seconda storia si intitola "L’Amore è un sentimento qualunque": narra la scoperta dell’amore da parte di un ragazzo che è sempre stato ricoperto di attenzioni, maschili, per via della sua bellezza, il quale riscoprirà il sentimento intrinseco della parola amore accorgendosi della ragazza “sfigata” di turno. Storia molto carina e apprezzabile, decisamente sopra la media di questa raccolta.
Terza storia "Il frutto rosso": una trama appena apprezzabile dal mio punto di vista e uno sviluppo osceno, ho trovato queste poche pagine inespressive ma soprattutto troppo frettolose, la storia è intuibile ed il finale molto deludente, la peggiore della raccolta.
Quarta e ultima storia "Dimentichiamo": qui assistiamo ad un notevole e apprezzabile aumento delle pagine che compongono l’opera, regalando attimi di piacere nella lettura. La trama narra dell’amore corrisposto e non corrisposto di due ragazzi che, amici fin dall’infanzia, desiderano un rapporto alla pari, il quale per la malattia di uno dei due risulterà particolarmente difficile.
Storia molto bella e carica di sentimento, nonostante il tema trattato non mi entusiasmi più di molto ho trovato "Dimentichiamo" il racconto migliore dell’opera.
Nel complesso siamo di fronte a un racconto inclassificabile, una storia buttata lì e due storie decisamente interessanti, considerando questo e l’edizione il mio voto raggiunge la sufficienza, peccato perché le premesse per un voto maggiore c’erano tutte, ma non sono state sfruttate. Voto 6.
KiraSensei
L’edizione è buona, la carta tende ad un grigino chiara che risalta il tratto della Tsuda, presumibilmente è lo stesso tipo di carta utilizzata per Karakano, visto che il risultato è molto simile; inoltre è presente una sovra copertina di forte impatto che accompagnata al titolo riporta l’immaginario del lettore a fantasticare su storie d’amore tristemente infelici.
Il tratto di Masami Tsuda risulta molto sottile e delineato, in particolar modo sull’espressività delle emozioni dei personaggi, molto divertenti sono anche le classiche smorfie che l’autrice fa assumere ai protagonisti nelle situazioni più comiche (presenti in un unico racconto).
Unico aspetto negativo del disegno è l’uso che viene fatto dei fondali, cosa che però mi aspettavo seguendo un’altra opera della stessa autrice, comunque nel complesso il disegno è apprezzabilissimo.
Ma veniamo al fulcro di questo volume unico, le storie, ben quattro, racchiuse in circa 200 pagine (non sono numerate e non ho voglia di contarle) intrine di emozioni.
La prima storia da il titolo anche al volume e si intitola "Nostalgia": opera dalla trama troppo ampia per le pagine da cui è composta, personalmente avrei gradito fosse sviluppata ampliando la narrazione dei fatti e la spiegazione delle emozioni narrate. Questa storia ambientata nel futuro l’ho trovata un po’ buttata lì giusto per scrivere qualcosa, peccato perché gli argomenti per creare qualcosa di molto buono ci sono, anche se utilizzati non al massimo.
La seconda storia si intitola "L’Amore è un sentimento qualunque": narra la scoperta dell’amore da parte di un ragazzo che è sempre stato ricoperto di attenzioni, maschili, per via della sua bellezza, il quale riscoprirà il sentimento intrinseco della parola amore accorgendosi della ragazza “sfigata” di turno. Storia molto carina e apprezzabile, decisamente sopra la media di questa raccolta.
Terza storia "Il frutto rosso": una trama appena apprezzabile dal mio punto di vista e uno sviluppo osceno, ho trovato queste poche pagine inespressive ma soprattutto troppo frettolose, la storia è intuibile ed il finale molto deludente, la peggiore della raccolta.
Quarta e ultima storia "Dimentichiamo": qui assistiamo ad un notevole e apprezzabile aumento delle pagine che compongono l’opera, regalando attimi di piacere nella lettura. La trama narra dell’amore corrisposto e non corrisposto di due ragazzi che, amici fin dall’infanzia, desiderano un rapporto alla pari, il quale per la malattia di uno dei due risulterà particolarmente difficile.
Storia molto bella e carica di sentimento, nonostante il tema trattato non mi entusiasmi più di molto ho trovato "Dimentichiamo" il racconto migliore dell’opera.
Nel complesso siamo di fronte a un racconto inclassificabile, una storia buttata lì e due storie decisamente interessanti, considerando questo e l’edizione il mio voto raggiunge la sufficienza, peccato perché le premesse per un voto maggiore c’erano tutte, ma non sono state sfruttate. Voto 6.
KiraSensei
L'opera che vado a recensirvi ora è un'opera di Masami Tsuda, autrice nota in Italia in modo particolare per la sua opera principale "Le Situazioni di Lui e Lei". Opera quest'ultima che ha conosciuto, al di là della sua pubblicazione cartacea da parte della Dynit, anche la trasposizione animata su MTV e su vari canali regionali minori, sempre ad opera della Dynit. Ebbene la Dynit non ha certo perso l'occasione per pubblicare questo volumetto monografico che, sotto il titolo "Nostalgia" (titolo quest'ultimo della prima storia contenuta nell'albo) contiene quattro storie brevi dell'autrice che così hanno trovato pubblicazione anche da noi. Partendo subito dall'edizione devo dire che la Dynit mantiene i suoi classici standard qualitativi: ottima edizione con sovracopertina lucida che risulta esteticamente molto fine, carta che tende leggermente al giallo ma che risulta molto adatta alla lettura, inchiostro e rilegatura nella norma. Insomma, un' edizione veramente ben fatta e in ottimo rapporto con il prezzo veramente contenuto di soli 4,50 euro. L'opera in sé è facilmente leggibile, con tavole e disegni molto chiari e con il tratto molto preciso e pulito, tipico dell'autrice, che rende la lettura non stancante. Ho trovato le quattro storie interessanti e sicuramente "di presa" sul lettore, che difficilmente si annoierà nella lettura. Certo si tratta di storie dal tipico "charme" da shojo, che quindi difficilmente potranno entrare nel cuore di uno shonen-dipendente. Anche se consiglio sempre e a tutti di non fossilizzarsi su un unico genere, perché ogni genere contiene le sue perle che sono tutte da scoprire.
Sicuramente la prima storia, che dà il nome all'albo, è quella che più potrà interessare i fan della Tsuda e delle "Situazioni di Lui e Lei", in quanto riprende la trama di una interpretazione teatrale rappresentata da Yukino e le altre protagoniste in uno dei volumi dell'opera e che trova riscontro, anche se non visivo, nella versione animata.
Le altre tre storie sono sicuramente interessanti, in modo particolare a mio giudizio la terza, anche se potranno variare di interesse da persona a persona a seconda dei gusti personali. La terza storia, intitolata “Frutto Rosso”, anche se interessante ha come svantaggio la brevità che la può rendere in parte poco comprensibile, soprattutto ad una prima lettura. La seconda, intitolata “L’Amore è un sentimento qualunque”, è sicuramente una lettura godibile che prende in parte spunto dal J-Horror, più specificatamente dal film “The Ring”, anche se, capiamoci, solo per quanto riguarda la somiglianza della protagonista con la triste nota Sadako. Secondo e quarto racconto che sono legati, oltre che dal tema sentimentale dal tema dell’omosessualità, che più o meno celata ritroviamo anche nel primo racconto. Quarto racconto intitolato “Dimentichiamo”, che insieme al primo è sicuramente quello che rimarrà più impresso nel lettore per via dei risvolti tragici che colpiranno i protagonisti, sempre però pervaso da quella poesia nel modo di raccontare della Tsuda che li rende veramente piacevoli pur nella loro tragicità. Concludendo, anche se non mi sembra poi di aver detto molto, penso che questo volume si meriti sicuramente una votazione che si aggiri sul sette, forse qualcosina in più, ma che consiglio vivamente a tutti perché rappresenta sicuramente una piacevole lettura in paragone a un prezzo veramente contenuto oltre che adeguato per la qualità dell'albo.
Sicuramente la prima storia, che dà il nome all'albo, è quella che più potrà interessare i fan della Tsuda e delle "Situazioni di Lui e Lei", in quanto riprende la trama di una interpretazione teatrale rappresentata da Yukino e le altre protagoniste in uno dei volumi dell'opera e che trova riscontro, anche se non visivo, nella versione animata.
Le altre tre storie sono sicuramente interessanti, in modo particolare a mio giudizio la terza, anche se potranno variare di interesse da persona a persona a seconda dei gusti personali. La terza storia, intitolata “Frutto Rosso”, anche se interessante ha come svantaggio la brevità che la può rendere in parte poco comprensibile, soprattutto ad una prima lettura. La seconda, intitolata “L’Amore è un sentimento qualunque”, è sicuramente una lettura godibile che prende in parte spunto dal J-Horror, più specificatamente dal film “The Ring”, anche se, capiamoci, solo per quanto riguarda la somiglianza della protagonista con la triste nota Sadako. Secondo e quarto racconto che sono legati, oltre che dal tema sentimentale dal tema dell’omosessualità, che più o meno celata ritroviamo anche nel primo racconto. Quarto racconto intitolato “Dimentichiamo”, che insieme al primo è sicuramente quello che rimarrà più impresso nel lettore per via dei risvolti tragici che colpiranno i protagonisti, sempre però pervaso da quella poesia nel modo di raccontare della Tsuda che li rende veramente piacevoli pur nella loro tragicità. Concludendo, anche se non mi sembra poi di aver detto molto, penso che questo volume si meriti sicuramente una votazione che si aggiri sul sette, forse qualcosina in più, ma che consiglio vivamente a tutti perché rappresenta sicuramente una piacevole lettura in paragone a un prezzo veramente contenuto oltre che adeguato per la qualità dell'albo.
Adoro Tsuda. I suoi fumetti hanno davvero qualcosa di speciale, non ho ancora capito cosa però. Comunque, non starò a raccontare la trama di ogni singola storia, mi limiterò a scrivere le mie impressioni.
Nostalgia: il secondo in ordine di preferenza. L'ho trovato estremamente triste, seppur in una maniera così fredda da farlo sembrare quasi patetico. Ma i sentimenti di colui che non dovrebbe provarli mi hanno colpita. Ambigui e così infantili e gioviali, una lacrimuccia c'è stata.
L'amore è un sentimento qualunque: comicità unita a situazioni quanto meno ambigue tra maschi e una coppia che davvero nessuno immaginerebbe. Molto piacevole da leggere.
Il frutto rosso: quello che secondo me è meno interessante, assai complicato nella sua semplicità. Ma mi ha lasciato una grande senso di insoddisfazione, è insipido.
Dimentichiamo: il mio preferito. L'amore tra ragazzi mi piace molto (ma non amo il lemon o simili), specialmente se trattata con delicatezza. La consapevolezza di essere omosessuali turba i due ragazzi, ma il rifiuto ad un amore li ferisce entrambi; la fine è davvero brillante e, in un certo senso, felice.
Nostalgia: il secondo in ordine di preferenza. L'ho trovato estremamente triste, seppur in una maniera così fredda da farlo sembrare quasi patetico. Ma i sentimenti di colui che non dovrebbe provarli mi hanno colpita. Ambigui e così infantili e gioviali, una lacrimuccia c'è stata.
L'amore è un sentimento qualunque: comicità unita a situazioni quanto meno ambigue tra maschi e una coppia che davvero nessuno immaginerebbe. Molto piacevole da leggere.
Il frutto rosso: quello che secondo me è meno interessante, assai complicato nella sua semplicità. Ma mi ha lasciato una grande senso di insoddisfazione, è insipido.
Dimentichiamo: il mio preferito. L'amore tra ragazzi mi piace molto (ma non amo il lemon o simili), specialmente se trattata con delicatezza. La consapevolezza di essere omosessuali turba i due ragazzi, ma il rifiuto ad un amore li ferisce entrambi; la fine è davvero brillante e, in un certo senso, felice.
Grazie alla Dynit, recentemente ho potuto recuperare la serie conosciuta come “Karekano” ovvero “Le Situazioni Di Lui e Lei”, il manga più lungo e più apprezzato della mangaka Masami Tsuda.
Questa edizione della Dynit raggruppa in ogni volumetto due tankoubon originali, quindi avrete dei volumi di circa 350 pagine che contengono almeno una, al massimo due, storie brevi della Tsuda, inserite alla fine di quasi ogni albo originale. Oltre ad apprezzare il manga principale, son stato allietato dalle quelle felici e romantiche novelle che, seppur brevi, mi han fatto emozionare e riflettere come solo Tsuda sa fare.
Spinto da questa nuova passione per questa autrice, ho acquistato felicemente anche Eensy Weensy Monster, di soli due volumi, e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Quindi non ho avuto esitazioni ad acquistare questo volume unico, dal nome semplice, corto ma anche d’impatto. Nostalgia.
Invece le mie aspettative si son infrante come la più piccola delle onde, contro il più massiccio degli scogli.
Le storie brevi contenute negli altri vari manga erano romantiche e spensierate, ottimamente scritte e disegnate; invece queste storie brevi presentano vari problemi, dalla narrazione ai disegni, passando anche per i contenuti non sempre chiari.Per far capire meglio la situazione, occorre valutare il manga storia per storia.
<b>Nostalgia</b>
La storia breve che ha dato il nome al volume unico e la peggiore di tutte.
Narra una storia ambientata nel futuro, più precisamente a New York nel 2036. Le guerre son oramai combattute da Androidi, perfette macchine da guerra che eseguono qualsiasi ordine. Però la milizia sta finendo, allora la polizia locale decide di “adottare” alcuni androidi ad alto rendimento. Questi dovranno imparate ad essere il più possibile simili ad umani veri, ad imitare i vari comportamenti, le conversazioni, le espressioni facciali e a lavorare per integrarsi il più possibile.
Kariya Setsu è il poliziotto, scelto tramite una dura selezione, che farà da “genitore” ad un androide di nome Sirius. Assisteremo al suo veloce apprendimento, ed in breve tempo diventerà un utile elemento per la polizia, mentre Setsu cercherà di insegnargli varie cose, come i sentimenti e le sensazioni.
Ad un certo punto Setsu sembra distaccarsi sempre più, per motivi incomprensibili a Sirius ed, ottenuto il raggiungimento dell’obbiettivo dell’adozione, a Sirius viene proposto un posto nell’FBI.
Dopo alcuni anni Sirius riesce a tornare per far visita a Setsu. In questo modo scopriremo i sentimenti di Setsu e verremo portati verso un finale agrodolce, che non riuscirà a soddisfare il lettore.
Il problema non è la fine in se; la storia è raccontata discretamente, ma il lato più curato della Tsuda è assente in questa storia, ovvero i sentimenti e i viaggi introspettivi dei protagonisti. Si ha una trama interessante ma con le varie sfaccettature poco curate, risultando una storia frivola che non lascia pensare o riflettere il lettore, trasportandolo direttamente al finale.
I disegni invece son molto curati, è la prima vera storia della Tsuda non ambientata tra ragazzi o in una scuola. Le fisionomie adulte dei personaggi son ben fatte, peccato per i fondali poco curati e semplicistici.
Voto: 6
<b>L’Amore è un Sentimento Qualunque</b>
Rira è un ragazzo che, fin da piccolo, è stato apprezzato per la sua bellezza. Perennemente protetto e circondato dalle attenzioni dei sui coetanei, arriva alle superiori, dove ai suoi compagni si aggiungono anche i senpai delle altre classi. Circondato in una scuola yaoi, viene disprezzato dalle ragazze perché è riuscito a catturare i cuori di tutti i ragazzi.
Una scuola veramente strana, dove i ragazzi son tutti zucchero e carezze tra di loro e le ragazze si definiscono “lupi affamati” perché sono nel fiore degli anni... veramente una scuola atipica e fuori dai canoni comuni!
Un giorno, sul treno, Rira incontra Ito, una ragazza tanto tetra quanto goffa, allontanata sempre più dai compagni per via dei suoi lunghissimi capelli neri che la fanno somigliare alla protagonista del film horror "The Ring".
Rira si scopre stranamente attratto da questa strana ragazza solitaria, tanto che finisce per assillarla fino allo sfinimento! La ragazza viene maltrattata da tutti i ragazzi per essersi presa tutte le attenzioni, anche se indesiderate, del loro angelo.
Una storia dolce e simpatica, con situazioni, luoghi e personaggi unici e diversi dal solito.
Anche i disegni son curati e sempre apprezzabili.
Questo lascia capire che la Tsuda, quanto ritorna negli ambienti scolastici, non ha rivali.
Voto: 7
<b>Il Frutto Rosso</b>
Una storia tanto interessante quanto breve.
Racconta di un principe che conquista varie terre, diventando un tiranno che non si è fatto problemi ad uccidere il padre e la madre per raggiungere il successo.
L’unica sopravvissuta della famiglia è la sorella gemella, confinata in una torre fin dalla nascita, che non sa parlare ne camminare.
A questo punto (dopo 2 pagine) entra in scena un losco figuro (di cui non avremo mai occasione di conoscere il nome) che le offre da mangiare il frutto della conoscenza che le dona la parola. Il principe Ragi scopre cosa è successo, e sta per ucciderla, ma lo stregone la salva e la porta fuori dal castello.
La ragazza si impegna per fermare il fratello e riesce a spopolare le sue terre, per poi arrivare al confronto finale, faccia a faccia. Dopo un primo colpo di spade (proprio uno!) la ragazza cade a terra, perché il frutto ha finito il suo effetto. Il finale che segue è prevedibile e deludente.
Una storia rovinata dalla brevità, solo 15 pagine contro le solite 50 circa.
Voto: 5
<b>Dimentichiamo</b>
La storia finale e la più corposa.
Minami è uno studente modello e fin dalle elementari è amico di Narukami. I due ragazzi si son sempre sfidati e, qualunque sia la gara o il vincitore, si divertono tantissimo diventando col tempo inseparabili. Solo che un giorno assistono ad un fatto “adulto” e provano qualcosa che ai loro occhi sembra essere bellissimo. Un gesto innocente da bambini, ma che crescendo assumerà il suo peso.
Durante la gioventù Narukami è sempre più magro ed affaticato, finché si scopre che è affetto da deficit ormonale, quindi rimarrà un ragazzo basso e gracile.
Narukami sembra non aver accettato questa malattia e rifiuta il suo corpo, distaccandosi sempre più da Minami e rinnegando i suoi sentimenti.
Un manga che rivela la vera classe della Tsuda (ovviamente in ambienti scolastici) facendo uno stupendo viaggio nella psiche di due ragazzi confusi. Una storia dallo stampo dichiaratamente Yaoi, bisognerebbe essere ciechi o peggio per non accorgersene, che riesce comunque nel suo intento: raccontare e farci appassionare ad una bellissima storia di due giovani ragazzi. Il finale risulta apprezzabile ed imprevedibile.
Voto: 7
In conclusione, cosa abbiamo tra le mani?
Una raccolta di storie brevi, una ben riuscita, una apprezzabile anche se semplicistica, una rifinita male ed una rovinata dalla brevità.
Un albo consigliato a chi non si vuole perdere nulla della Tsuda, difficile apprezzarlo altrimenti. Se siete in cerca di un’opera più breve di Karekano per scoprire perché la Tsuda ha successo vi conviene rivolgervi ad Eensy Weensy Monster.
I disegni rimangono fantastici, anche se a volte i fondali son un po’ scialbi, quando presenti.
Ottima l’edizione Dynit, soprattutto per la sovraccoperta dalla riuscita estetica, semplice e romantica.
Questa edizione della Dynit raggruppa in ogni volumetto due tankoubon originali, quindi avrete dei volumi di circa 350 pagine che contengono almeno una, al massimo due, storie brevi della Tsuda, inserite alla fine di quasi ogni albo originale. Oltre ad apprezzare il manga principale, son stato allietato dalle quelle felici e romantiche novelle che, seppur brevi, mi han fatto emozionare e riflettere come solo Tsuda sa fare.
Spinto da questa nuova passione per questa autrice, ho acquistato felicemente anche Eensy Weensy Monster, di soli due volumi, e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Quindi non ho avuto esitazioni ad acquistare questo volume unico, dal nome semplice, corto ma anche d’impatto. Nostalgia.
Invece le mie aspettative si son infrante come la più piccola delle onde, contro il più massiccio degli scogli.
Le storie brevi contenute negli altri vari manga erano romantiche e spensierate, ottimamente scritte e disegnate; invece queste storie brevi presentano vari problemi, dalla narrazione ai disegni, passando anche per i contenuti non sempre chiari.Per far capire meglio la situazione, occorre valutare il manga storia per storia.
<b>Nostalgia</b>
La storia breve che ha dato il nome al volume unico e la peggiore di tutte.
Narra una storia ambientata nel futuro, più precisamente a New York nel 2036. Le guerre son oramai combattute da Androidi, perfette macchine da guerra che eseguono qualsiasi ordine. Però la milizia sta finendo, allora la polizia locale decide di “adottare” alcuni androidi ad alto rendimento. Questi dovranno imparate ad essere il più possibile simili ad umani veri, ad imitare i vari comportamenti, le conversazioni, le espressioni facciali e a lavorare per integrarsi il più possibile.
Kariya Setsu è il poliziotto, scelto tramite una dura selezione, che farà da “genitore” ad un androide di nome Sirius. Assisteremo al suo veloce apprendimento, ed in breve tempo diventerà un utile elemento per la polizia, mentre Setsu cercherà di insegnargli varie cose, come i sentimenti e le sensazioni.
Ad un certo punto Setsu sembra distaccarsi sempre più, per motivi incomprensibili a Sirius ed, ottenuto il raggiungimento dell’obbiettivo dell’adozione, a Sirius viene proposto un posto nell’FBI.
Dopo alcuni anni Sirius riesce a tornare per far visita a Setsu. In questo modo scopriremo i sentimenti di Setsu e verremo portati verso un finale agrodolce, che non riuscirà a soddisfare il lettore.
Il problema non è la fine in se; la storia è raccontata discretamente, ma il lato più curato della Tsuda è assente in questa storia, ovvero i sentimenti e i viaggi introspettivi dei protagonisti. Si ha una trama interessante ma con le varie sfaccettature poco curate, risultando una storia frivola che non lascia pensare o riflettere il lettore, trasportandolo direttamente al finale.
I disegni invece son molto curati, è la prima vera storia della Tsuda non ambientata tra ragazzi o in una scuola. Le fisionomie adulte dei personaggi son ben fatte, peccato per i fondali poco curati e semplicistici.
Voto: 6
<b>L’Amore è un Sentimento Qualunque</b>
Rira è un ragazzo che, fin da piccolo, è stato apprezzato per la sua bellezza. Perennemente protetto e circondato dalle attenzioni dei sui coetanei, arriva alle superiori, dove ai suoi compagni si aggiungono anche i senpai delle altre classi. Circondato in una scuola yaoi, viene disprezzato dalle ragazze perché è riuscito a catturare i cuori di tutti i ragazzi.
Una scuola veramente strana, dove i ragazzi son tutti zucchero e carezze tra di loro e le ragazze si definiscono “lupi affamati” perché sono nel fiore degli anni... veramente una scuola atipica e fuori dai canoni comuni!
Un giorno, sul treno, Rira incontra Ito, una ragazza tanto tetra quanto goffa, allontanata sempre più dai compagni per via dei suoi lunghissimi capelli neri che la fanno somigliare alla protagonista del film horror "The Ring".
Rira si scopre stranamente attratto da questa strana ragazza solitaria, tanto che finisce per assillarla fino allo sfinimento! La ragazza viene maltrattata da tutti i ragazzi per essersi presa tutte le attenzioni, anche se indesiderate, del loro angelo.
Una storia dolce e simpatica, con situazioni, luoghi e personaggi unici e diversi dal solito.
Anche i disegni son curati e sempre apprezzabili.
Questo lascia capire che la Tsuda, quanto ritorna negli ambienti scolastici, non ha rivali.
Voto: 7
<b>Il Frutto Rosso</b>
Una storia tanto interessante quanto breve.
Racconta di un principe che conquista varie terre, diventando un tiranno che non si è fatto problemi ad uccidere il padre e la madre per raggiungere il successo.
L’unica sopravvissuta della famiglia è la sorella gemella, confinata in una torre fin dalla nascita, che non sa parlare ne camminare.
A questo punto (dopo 2 pagine) entra in scena un losco figuro (di cui non avremo mai occasione di conoscere il nome) che le offre da mangiare il frutto della conoscenza che le dona la parola. Il principe Ragi scopre cosa è successo, e sta per ucciderla, ma lo stregone la salva e la porta fuori dal castello.
La ragazza si impegna per fermare il fratello e riesce a spopolare le sue terre, per poi arrivare al confronto finale, faccia a faccia. Dopo un primo colpo di spade (proprio uno!) la ragazza cade a terra, perché il frutto ha finito il suo effetto. Il finale che segue è prevedibile e deludente.
Una storia rovinata dalla brevità, solo 15 pagine contro le solite 50 circa.
Voto: 5
<b>Dimentichiamo</b>
La storia finale e la più corposa.
Minami è uno studente modello e fin dalle elementari è amico di Narukami. I due ragazzi si son sempre sfidati e, qualunque sia la gara o il vincitore, si divertono tantissimo diventando col tempo inseparabili. Solo che un giorno assistono ad un fatto “adulto” e provano qualcosa che ai loro occhi sembra essere bellissimo. Un gesto innocente da bambini, ma che crescendo assumerà il suo peso.
Durante la gioventù Narukami è sempre più magro ed affaticato, finché si scopre che è affetto da deficit ormonale, quindi rimarrà un ragazzo basso e gracile.
Narukami sembra non aver accettato questa malattia e rifiuta il suo corpo, distaccandosi sempre più da Minami e rinnegando i suoi sentimenti.
Un manga che rivela la vera classe della Tsuda (ovviamente in ambienti scolastici) facendo uno stupendo viaggio nella psiche di due ragazzi confusi. Una storia dallo stampo dichiaratamente Yaoi, bisognerebbe essere ciechi o peggio per non accorgersene, che riesce comunque nel suo intento: raccontare e farci appassionare ad una bellissima storia di due giovani ragazzi. Il finale risulta apprezzabile ed imprevedibile.
Voto: 7
In conclusione, cosa abbiamo tra le mani?
Una raccolta di storie brevi, una ben riuscita, una apprezzabile anche se semplicistica, una rifinita male ed una rovinata dalla brevità.
Un albo consigliato a chi non si vuole perdere nulla della Tsuda, difficile apprezzarlo altrimenti. Se siete in cerca di un’opera più breve di Karekano per scoprire perché la Tsuda ha successo vi conviene rivolgervi ad Eensy Weensy Monster.
I disegni rimangono fantastici, anche se a volte i fondali son un po’ scialbi, quando presenti.
Ottima l’edizione Dynit, soprattutto per la sovraccoperta dalla riuscita estetica, semplice e romantica.