Orchestre Royal des Guignols
In questo impeccabile manga veniamo catapultati in un mondo devastato dalla sindrome di galatea, un misterioso morbo che tramuta la gente in bambole striscianti senza cuore, dall'aspetto assunto simile ai burattini; questi hanno però la caratteristica di poter entrare in risonanza con suoni particolari, e qui farà la sua comparsa un'orchestra di corte che girerà di città in città regalando alle persone ogni melodia diversa che potrà donare salvezza o disperazione a chi l'ascolta.
Così come possiamo intuire dall'inizio, in quest'opera vedremo come funzionerà la potenza della musica che questi musicanti dal passato oscuro ci daranno, e come verremo attirati in questo periodo della francia medioevale dal luogo incerto, ma è un miscuglio di epoca e luogo misterioso che piace, e per come sono suddivise le diverse zone che visiteremo tra le pagine del manga, non ci stuzzicherà più di tanto conoscere l'esatta posizione in cui i nostri protagonisti si troveranno, tanto presi più dalla trama che dal resto.
La caratterizzazione dei personaggi è completa. Se all'inizio moriremo dalla curiosità di scoprire il passato dei nostri musicisti e ci sentiremo confusi quando giungeranno date situazioni che li riguardano, Kaori Yuki risponderà alle nostre domande e chiarirà ogni dubbio. Leggendo il primo volume e terminandolo, altro non possiamo che avere qualche incertezza, qualche buco su questa vicenda che non ci sarà esattamente chiaro, ma che ci regalerà la voglia di acquistare il resto dei volumi per placare la nostra sete di conoscenza, e la durata di questa storia è stata semplicemente ottima per il suo finale, oltre non poteva proprio andare.
I disegni sono il massimo. Kaori Yuki ha brillantemente adattato il suo stile al genere di questo manga, il tratto è splendido, e ho veramente amato ambienti e personaggi che venivano fuori dal suo pennino; non solo i luoghi, ma anche gli abiti dei personaggi aiutavano a capire che tipo di ambientazione ci veniva presentato, e senza dubbio ha sfruttato questa sua capacità nel disegnare uno dei protagonisti di cui il suo sesso ci era inizialmente incerto e che con il carattere ci è stato subito rivelato.
Ho dato il voto massimo a questo manga perché ha risposto a ogni domanda che rende veramente capace quest'opera, premettendo che sia la prima di quest'autrice di cui ho avuto l'occasione di leggere: ci regala curiosità, un titolo veramente originale, un ambientazione curiosa, e una trama che lascia il fiato sospeso, consigliato vivamente a chiunque. Magari il costo per ciascuno di questi volumi sembra un pò esagerato, lo ammetto, pur avendo anche faticato a trovarlo, ma non ve ne pentirete di certo.
Così come possiamo intuire dall'inizio, in quest'opera vedremo come funzionerà la potenza della musica che questi musicanti dal passato oscuro ci daranno, e come verremo attirati in questo periodo della francia medioevale dal luogo incerto, ma è un miscuglio di epoca e luogo misterioso che piace, e per come sono suddivise le diverse zone che visiteremo tra le pagine del manga, non ci stuzzicherà più di tanto conoscere l'esatta posizione in cui i nostri protagonisti si troveranno, tanto presi più dalla trama che dal resto.
La caratterizzazione dei personaggi è completa. Se all'inizio moriremo dalla curiosità di scoprire il passato dei nostri musicisti e ci sentiremo confusi quando giungeranno date situazioni che li riguardano, Kaori Yuki risponderà alle nostre domande e chiarirà ogni dubbio. Leggendo il primo volume e terminandolo, altro non possiamo che avere qualche incertezza, qualche buco su questa vicenda che non ci sarà esattamente chiaro, ma che ci regalerà la voglia di acquistare il resto dei volumi per placare la nostra sete di conoscenza, e la durata di questa storia è stata semplicemente ottima per il suo finale, oltre non poteva proprio andare.
I disegni sono il massimo. Kaori Yuki ha brillantemente adattato il suo stile al genere di questo manga, il tratto è splendido, e ho veramente amato ambienti e personaggi che venivano fuori dal suo pennino; non solo i luoghi, ma anche gli abiti dei personaggi aiutavano a capire che tipo di ambientazione ci veniva presentato, e senza dubbio ha sfruttato questa sua capacità nel disegnare uno dei protagonisti di cui il suo sesso ci era inizialmente incerto e che con il carattere ci è stato subito rivelato.
Ho dato il voto massimo a questo manga perché ha risposto a ogni domanda che rende veramente capace quest'opera, premettendo che sia la prima di quest'autrice di cui ho avuto l'occasione di leggere: ci regala curiosità, un titolo veramente originale, un ambientazione curiosa, e una trama che lascia il fiato sospeso, consigliato vivamente a chiunque. Magari il costo per ciascuno di questi volumi sembra un pò esagerato, lo ammetto, pur avendo anche faticato a trovarlo, ma non ve ne pentirete di certo.
Dopo la lunga serie di "Angel Sanctuary" Kaori Yuki si era imposta come la regina degli Shojo a stampo gotico, figura confermata con le diverse raccolte di racconti brevi e da serie come "God Child", e nel 2008 si cimenta nella nuova serie "Orchestre Royal des Guignols". L'autrice ha sempre mostrato una relativa inattitudine nel trovare i giusti ritmi nelle sue serie, in certe occasioni risulta troppo sbrigativa ed in altre troppo temporeggiante, ma finalmente sembra aver trovato una gradevole continuità.
Esseri umani dai movimenti rigidi, con volti inermi ed inespressivi e soprattutto con volontà guidate da morbosi e profondi desideri: questi sono i Guignols, le "Bambole Striscianti" nelle quali gli umani si trasformano dopo essere stati infettati dalla "Sindrome di Galatea". La città governata dal padre del giovane Eles è letteralmente circondata dai Guignols e così verrà chiamata l'orchestra reale di corte che, sfruttando la risonanza di suoni, distrugge queste bambole, ma sia il ragazzo - che con la sua abilità al pianoforte aiuterà gli eccentrici musicanti - che la misteriosa orchestra sembrano covare dei passati oscuri legati proprio a queste creature.
L'inizio della storia riesce a condensare le numerose spiegazioni con uno sviluppo narrativo interessante e ricco di colpi di scena - dove immancabilmente trovano posto almeno un paio di giochi d'ambiguità sul sesso dei personaggi, una peculiarità cara all'autrice - e le vicende nelle quali s'imbatterà l'orchestra saranno spesso e volentieri macchiate da violenza, disperazione e sogni infranti. Il tutto andrà a braccetto con il più prevedibile degli accostamenti musicali ovvero l'associazione della musica ai sentimenti, che per quanto possa essere banale in questo caso risulta perfetto.
Proseguendo nella lettura la storia si infittisce di misteri mentre altri vengono dipanati, e la strada verso la conclusione percorre ovviamente anche i passati dei diversi personaggi andando così a narrare storie drammatiche che caratterizzano al meglio i suddetti con giusti e ponderati background psicologici. Si arriva così al finale che, in un accelerando di eventi, va a costruire un palco ricco di dramma e dolore sul quale l'orchestra farà la sua ultima emozionante esibizione, portando a giusta fine questa storia ricca di sentimenti umani. L'unica pecca solo le ultime tavole, che per quanto gradevoli mostrano un'eccessiva ricercatezza poetica.
Immancabilmente il tratto vagamente sporco e lo stile cupo e ricercato dell'autrice sono una garanzia. L'atmosfera cupa ha dei chiari rimandi allo stile vittoriano e a quello barocco, due stili perfetti per le impronte gotiche dell'autrice, questo dona vestiti elaborati e sfondi curati e d'impatto.
Ottimi gli aspetti "horror" dei disegni, come i Guignoles con i loro volti inespressivi che riescono a comunicare dolore e paura, senza dimenticare alcune scene violente. Il tutto è come sempre sottolineato dal curato dosaggio di chine e da un abbondante uso di retini, mai eccessivi o particolarmente pesanti. L'edizione della Planet Manga si lega alle altre della collana "Kaori Yuki Presenta", preservando la solita continuità di grafiche e formato. La copertina è solida, come la rilegatura, la carta grigiastra di elevata grammatura non ha trasparenze e anche la stampa è su ottimi livelli, senza apparenti difetti.
Ancora una volta Kaori Yuki firma uno shojo dai profili gotici ben realizzato, mostrando una notevole maturazione sotto il profilo narrativo più regolare e continuativo, che riesce ad ammaliare con le sue tinte agrodolci che alternano il dramma alla commedia e ad una velata storia d'amore, mentre sullo sfondo si sviluppa una storia sempre più complessa ed intrigante.
Una lettura consigliata a chi vuole conoscere l'autrice, oltre ovviamente a coloro che gradiscono lo stile gotico, in una storia dove fiaba, musica ed incubi si fondono in un bellissimo e riuscito mix.
Esseri umani dai movimenti rigidi, con volti inermi ed inespressivi e soprattutto con volontà guidate da morbosi e profondi desideri: questi sono i Guignols, le "Bambole Striscianti" nelle quali gli umani si trasformano dopo essere stati infettati dalla "Sindrome di Galatea". La città governata dal padre del giovane Eles è letteralmente circondata dai Guignols e così verrà chiamata l'orchestra reale di corte che, sfruttando la risonanza di suoni, distrugge queste bambole, ma sia il ragazzo - che con la sua abilità al pianoforte aiuterà gli eccentrici musicanti - che la misteriosa orchestra sembrano covare dei passati oscuri legati proprio a queste creature.
L'inizio della storia riesce a condensare le numerose spiegazioni con uno sviluppo narrativo interessante e ricco di colpi di scena - dove immancabilmente trovano posto almeno un paio di giochi d'ambiguità sul sesso dei personaggi, una peculiarità cara all'autrice - e le vicende nelle quali s'imbatterà l'orchestra saranno spesso e volentieri macchiate da violenza, disperazione e sogni infranti. Il tutto andrà a braccetto con il più prevedibile degli accostamenti musicali ovvero l'associazione della musica ai sentimenti, che per quanto possa essere banale in questo caso risulta perfetto.
Proseguendo nella lettura la storia si infittisce di misteri mentre altri vengono dipanati, e la strada verso la conclusione percorre ovviamente anche i passati dei diversi personaggi andando così a narrare storie drammatiche che caratterizzano al meglio i suddetti con giusti e ponderati background psicologici. Si arriva così al finale che, in un accelerando di eventi, va a costruire un palco ricco di dramma e dolore sul quale l'orchestra farà la sua ultima emozionante esibizione, portando a giusta fine questa storia ricca di sentimenti umani. L'unica pecca solo le ultime tavole, che per quanto gradevoli mostrano un'eccessiva ricercatezza poetica.
Immancabilmente il tratto vagamente sporco e lo stile cupo e ricercato dell'autrice sono una garanzia. L'atmosfera cupa ha dei chiari rimandi allo stile vittoriano e a quello barocco, due stili perfetti per le impronte gotiche dell'autrice, questo dona vestiti elaborati e sfondi curati e d'impatto.
Ottimi gli aspetti "horror" dei disegni, come i Guignoles con i loro volti inespressivi che riescono a comunicare dolore e paura, senza dimenticare alcune scene violente. Il tutto è come sempre sottolineato dal curato dosaggio di chine e da un abbondante uso di retini, mai eccessivi o particolarmente pesanti. L'edizione della Planet Manga si lega alle altre della collana "Kaori Yuki Presenta", preservando la solita continuità di grafiche e formato. La copertina è solida, come la rilegatura, la carta grigiastra di elevata grammatura non ha trasparenze e anche la stampa è su ottimi livelli, senza apparenti difetti.
Ancora una volta Kaori Yuki firma uno shojo dai profili gotici ben realizzato, mostrando una notevole maturazione sotto il profilo narrativo più regolare e continuativo, che riesce ad ammaliare con le sue tinte agrodolci che alternano il dramma alla commedia e ad una velata storia d'amore, mentre sullo sfondo si sviluppa una storia sempre più complessa ed intrigante.
Una lettura consigliata a chi vuole conoscere l'autrice, oltre ovviamente a coloro che gradiscono lo stile gotico, in una storia dove fiaba, musica ed incubi si fondono in un bellissimo e riuscito mix.
Finalmente Kaori Yuki è tornata al lavoro donandoci il suo ennesimo capolavoro. Orchestre Royal è una favola gotica dove la musica prende le sembianze di un'arma micidiale capace di redimere e portare la salvezza. Partendo da questo presupposto, la mangaka crea un'affascinante banda di musicisti "dannati" che portano la loro musica anti-guignols in giro per il mondo alla ricerca della propria redenzione, ma soprattutto di una melodia in grado di guarire il mondo affetto dalla sindrome di Galatea, un'orribile malattia che trasforma le persone in bambole assetate di sangue.
Tuttavia, i protagonisti dovranno scontrarsi non solo con i giochi di potere di chi cerca di sfruttare la tragedia, ma anche con il loro passato, con i loro stessi desideri egoistici ed una regina crudele e disperata che sembra tenere in pugno il leader del gruppo: Lucille.
Una storia potente insomma, caratterizzata dalla profonda emotività tipica di tutti i personaggi creati da quest'artista, un racconto magico e colmo di passioni che catturano il lettore e lo portano ad amare ogni singolo personaggio.
Il tutto è impreziosito dal disegno preciso, elaborato ed elegante che rende Kaori Yuki una delle migliori mangaka in circolazione. Le atmosfere, i vestiti e le architetture gotiche sono resi in maniera eccezionale dall'abilità di quest'artista meravigliosa, che ancora una volta ci fa perdere la testa grazie alla maestria con cui riesce a fondere misteri e rivelazioni lungo il viaggio infinito dell'orchestra non ufficiale di corte!
Tuttavia, i protagonisti dovranno scontrarsi non solo con i giochi di potere di chi cerca di sfruttare la tragedia, ma anche con il loro passato, con i loro stessi desideri egoistici ed una regina crudele e disperata che sembra tenere in pugno il leader del gruppo: Lucille.
Una storia potente insomma, caratterizzata dalla profonda emotività tipica di tutti i personaggi creati da quest'artista, un racconto magico e colmo di passioni che catturano il lettore e lo portano ad amare ogni singolo personaggio.
Il tutto è impreziosito dal disegno preciso, elaborato ed elegante che rende Kaori Yuki una delle migliori mangaka in circolazione. Le atmosfere, i vestiti e le architetture gotiche sono resi in maniera eccezionale dall'abilità di quest'artista meravigliosa, che ancora una volta ci fa perdere la testa grazie alla maestria con cui riesce a fondere misteri e rivelazioni lungo il viaggio infinito dell'orchestra non ufficiale di corte!
Kaori Yuki è tornata e in grande spolvero. Ottimo primo numero, questo di Orchestre Royal.
In una ambientazione che riprende la Francia in epoca medievale ci si aspetta tutto, tranne un contesto catastrofico, sinistro e macabro, che è invece proprio quello che caratterizza la storia. In questa appaiono immediatamente i tre protagonisti, componenti dell'orchestra di corte NON ufficiale, che si mormora sia formata da gente poco raccomandabile e losca.
Effettivamente tali personaggi celano strani misteri, sul loro passato, sui loro obiettivi e anche sul legame che li costringe insieme.
In ogni caso, la loro musica è in grado di fare miracoli, ovvero donare speranza e lucidità mentale ai guignols, praticamente morti viventi. Nel manga sono definiti "bambole striscianti", ma il loro aspetto ed anche il clima di enorme calamità che essi provocano ricordano a tutti gli effetti gli Zombie cinematografici di Romero.
Il manga mi è piaciuto moltissimo. Inizialmente avevo poca fiducia, ma da fan di questa autrice ho comunque acquistato il numero speranzoso e con mia somma sorpresa questo manga ha tutte le carte in regola per un ricco 9.
Disegni come sempre eccezionali, firmati Kaori Yuki, così come le ambientazioni e il clima gotico. Storia in continua evoluzione, dove il colpo di scena può risiedere dietro ad ogni pagina, e non manca ad arrivare! Avvincente, scorrevole e appassionante.
Personaggi molto intriganti e stravaganti, tris vincente per coronare la storia già soddisfacente.
In una ambientazione che riprende la Francia in epoca medievale ci si aspetta tutto, tranne un contesto catastrofico, sinistro e macabro, che è invece proprio quello che caratterizza la storia. In questa appaiono immediatamente i tre protagonisti, componenti dell'orchestra di corte NON ufficiale, che si mormora sia formata da gente poco raccomandabile e losca.
Effettivamente tali personaggi celano strani misteri, sul loro passato, sui loro obiettivi e anche sul legame che li costringe insieme.
In ogni caso, la loro musica è in grado di fare miracoli, ovvero donare speranza e lucidità mentale ai guignols, praticamente morti viventi. Nel manga sono definiti "bambole striscianti", ma il loro aspetto ed anche il clima di enorme calamità che essi provocano ricordano a tutti gli effetti gli Zombie cinematografici di Romero.
Il manga mi è piaciuto moltissimo. Inizialmente avevo poca fiducia, ma da fan di questa autrice ho comunque acquistato il numero speranzoso e con mia somma sorpresa questo manga ha tutte le carte in regola per un ricco 9.
Disegni come sempre eccezionali, firmati Kaori Yuki, così come le ambientazioni e il clima gotico. Storia in continua evoluzione, dove il colpo di scena può risiedere dietro ad ogni pagina, e non manca ad arrivare! Avvincente, scorrevole e appassionante.
Personaggi molto intriganti e stravaganti, tris vincente per coronare la storia già soddisfacente.