Blame Academy! And so on
Blame Accademy è un'opera che si rivolge ai fan di Blame.
Chi ama Killy e le sue avventure troverà molto godibili le dieci storie contenute nel volumetto.
Bisogna però dire che queste non formano un gruppo omogeneo, perchè non si tratta di tradizionali spin-off, ma di lavori che hanno tenuto conto di esigenze molto diverse tra loro (anche editoriali, come viene spiegato diffusamente nell'introduzione). Volendo ordinare le cose si possono dividere le in due categorie: la prima è quella che con Blame condivide i personaggi ma non il clima; la seconda che con Blame condivide il clima ma non i personaggi.
Infatti nel primo gruppo troviamo una serie di storie dove Killy, Cibo & Co. sono proiettati in una dimensione 'scolastica' - ecco l'Accademy- che Nihei interpreta ironicamente e con accenti sexy. Il risultato è un divertissement molto originale. Però gratuito.
A mio modo di vedere è la parte meno interessante per il vero fan di Blame.
Nel secondo gruppo di storie si trovano le perle che ci si aspetta da questi volumetti laterali alla serie principale.
Troviamo infatti una serie di chiare informazioni sulle regole del mondo di Blame: il sistema di nutrizione che attraversa gli interminabili tubi, le torri di conversione strutturale che generano Safeguard se entra nel loro raggio un essere vivente, leggende riguardanti la megastruttura, evoluzioni dell'umanità in forme di vita disperate e pur atte alla sopravvivenza, guerre eterne che trovano termine solo quando i contendenti maturano a tal punto da variare la loro natura e accettare l'altro da se.
C'è questo e molto altro ancora in Blame Accademy, ma in ultimo troverete quella che per me è la gemma che da sola vale per intero il prezzo dell'opera: l'ultimo racconto è praticamente il nucleo germinale di Knights of Sidonia! Troverete già in Blame Accademy i Gauna, i difensori e un prototipo dell'immensa nave generazionale Sidonia.
Solo per appassionati e da non perdere.
Chi ama Killy e le sue avventure troverà molto godibili le dieci storie contenute nel volumetto.
Bisogna però dire che queste non formano un gruppo omogeneo, perchè non si tratta di tradizionali spin-off, ma di lavori che hanno tenuto conto di esigenze molto diverse tra loro (anche editoriali, come viene spiegato diffusamente nell'introduzione). Volendo ordinare le cose si possono dividere le in due categorie: la prima è quella che con Blame condivide i personaggi ma non il clima; la seconda che con Blame condivide il clima ma non i personaggi.
Infatti nel primo gruppo troviamo una serie di storie dove Killy, Cibo & Co. sono proiettati in una dimensione 'scolastica' - ecco l'Accademy- che Nihei interpreta ironicamente e con accenti sexy. Il risultato è un divertissement molto originale. Però gratuito.
A mio modo di vedere è la parte meno interessante per il vero fan di Blame.
Nel secondo gruppo di storie si trovano le perle che ci si aspetta da questi volumetti laterali alla serie principale.
Troviamo infatti una serie di chiare informazioni sulle regole del mondo di Blame: il sistema di nutrizione che attraversa gli interminabili tubi, le torri di conversione strutturale che generano Safeguard se entra nel loro raggio un essere vivente, leggende riguardanti la megastruttura, evoluzioni dell'umanità in forme di vita disperate e pur atte alla sopravvivenza, guerre eterne che trovano termine solo quando i contendenti maturano a tal punto da variare la loro natura e accettare l'altro da se.
C'è questo e molto altro ancora in Blame Accademy, ma in ultimo troverete quella che per me è la gemma che da sola vale per intero il prezzo dell'opera: l'ultimo racconto è praticamente il nucleo germinale di Knights of Sidonia! Troverete già in Blame Accademy i Gauna, i difensori e un prototipo dell'immensa nave generazionale Sidonia.
Solo per appassionati e da non perdere.
Da ammiratore di Nihei, mi sono approcciato a questo volumetto a colori con aspettative alte. Sono state esaudite? In parte. Abbiamo a che fare qui con una serie di storie piuttosto differenti tra di loro: si va dalla goliardata all'inquietudine, dal comico all'angosciante fino al disturbante. Alcune storie sono lievemente strutturate, altre sono brevissime e senza dialoghi -e la comunicazione è affidata solo ai disegni particolari ed espressivi di questo autore.
Questo rende sicuramente il volume interessante, ma anche notevolmente disomogeneo. Passare dalla visione della versione scolastica di Chibo, Killy ed altri protagonisti del manga "Blame!", per di più in versione deformed, a quella angosciosa (ed anche vagamente, consentitemi, sgradevole) per esempio dell'episodio "pompa". Ogni episodio è tra l'altro disegnato con uno stile leggermente diverso l'uno dall'altro, quasi come se Nihei si fosse impegnato, più che altro, in un esercizio di puro stile.
A casusa di queste discontinuità, il lavoro complessivamente un poco ne risente. Consigliato solo ai fans di Nihei.
Questo rende sicuramente il volume interessante, ma anche notevolmente disomogeneo. Passare dalla visione della versione scolastica di Chibo, Killy ed altri protagonisti del manga "Blame!", per di più in versione deformed, a quella angosciosa (ed anche vagamente, consentitemi, sgradevole) per esempio dell'episodio "pompa". Ogni episodio è tra l'altro disegnato con uno stile leggermente diverso l'uno dall'altro, quasi come se Nihei si fosse impegnato, più che altro, in un esercizio di puro stile.
A casusa di queste discontinuità, il lavoro complessivamente un poco ne risente. Consigliato solo ai fans di Nihei.
In questo volume, interamente a colori, troviamo una raccolta di storie brevi del tanto acclamato Tsutomu Nihei, autore di opere come: "Blame!", "Biomega", "Abara" ecc. E a fine volume troviamo anche qualche considerazione davvero interessante di un certo Tooru Honda sulle storie di Blame Academy e sul mondo moe in generale.
Perché ci dovrebbero essere considerazioni sul mondo moe vi starete chiedendo, ebbene perché in questo volume vi troverete davanti tre storielle con protagonisti tutti i personaggi del mondo di Blame trasportati in un ambientazione scolastica e con tratti, soprattutto nell'ultima storia, abbastanza moe. Che dire, una cosa davvero fantastica. Se avete letto Blame! beh... ritrovarsi in un aula di scuola tutti i personaggi della saga fantascientifica principale di Nihei, non ha prezzo. Vedere Killy, Cibo, Dhomochevski, Iko, gli spaventosi esseri di silicio in divisa scolastica che seguono le lezioni e fanno sport è qualcosa davvero esilarante, per non parlare dell'insegnante Sakan, pronta a sparare con la sua pistola a raggi gravitazionali chiunque si distrae durante la lezione.
Chi ha amato Blame! come me, queste storielle demenziali-scolastiche, piene di cliché del genere in questione, non potranno non divertire.
Tooru Honda si chiede nel suo commento finale cosa sia successo al signor Nihei, se anche lui si è fatto travolgere dal boom moe del ventunesimo secolo. Io non credo (almeno non del tutto), queste storielle su Blame! possono essere viste tutt'al più parodistiche del genere moe, un piccolo omaggio comico per i suoi fan. Certo, non v'è dubbio che con la sua ultima opera: "Knights of sidonia", Nihei abbia alleggerito di molto il suo stile di disegno, ma i personaggi si trovano ancora nello spazio a combattere creature mostruose, nonostante qualche volta l'autore si concede dei cliché comici come quelli che vediamo in Blame Academy.
nelle altre storie, slegate da quelle di Blame in chiave scolastica, possiamo goderci il classico stile di Nihei da "fantascienza hard" come dice Tooru Honda nel commento finale, e, come dice sempre lui, hard sta per "pesante" e non per "porno" (grazie Tooru Honda, senza di te non ci saremmo mai arrivati). C'è da dire però che sono tutte storie molto brevi per poter giudicare qualcosa che non sia lo stile di disegno di Nihei, che è comunque sempre fantastico e arricchito dalle bellissime pagine a colori.
In definitiva "Blame accademy! and so on" è un volume consigliatissimo solo per i fan di Tsutomu Nihei, o almeno della sua opera principale: "Blame!". Gli altri troveranno davvero ben poco di interessante, quindi andatevi prima a leggere le altre opere di Nihei. Il mio voto è un bel 10, ebbene sì, voto massimo perché io sono un fan sfegatato di Tsutomu Nihei e non riesco ad essere troppo obbiettivo. Se siete suoi fan anche voi come me comprate questo volume che non ve ne pentirete.
Perché ci dovrebbero essere considerazioni sul mondo moe vi starete chiedendo, ebbene perché in questo volume vi troverete davanti tre storielle con protagonisti tutti i personaggi del mondo di Blame trasportati in un ambientazione scolastica e con tratti, soprattutto nell'ultima storia, abbastanza moe. Che dire, una cosa davvero fantastica. Se avete letto Blame! beh... ritrovarsi in un aula di scuola tutti i personaggi della saga fantascientifica principale di Nihei, non ha prezzo. Vedere Killy, Cibo, Dhomochevski, Iko, gli spaventosi esseri di silicio in divisa scolastica che seguono le lezioni e fanno sport è qualcosa davvero esilarante, per non parlare dell'insegnante Sakan, pronta a sparare con la sua pistola a raggi gravitazionali chiunque si distrae durante la lezione.
Chi ha amato Blame! come me, queste storielle demenziali-scolastiche, piene di cliché del genere in questione, non potranno non divertire.
Tooru Honda si chiede nel suo commento finale cosa sia successo al signor Nihei, se anche lui si è fatto travolgere dal boom moe del ventunesimo secolo. Io non credo (almeno non del tutto), queste storielle su Blame! possono essere viste tutt'al più parodistiche del genere moe, un piccolo omaggio comico per i suoi fan. Certo, non v'è dubbio che con la sua ultima opera: "Knights of sidonia", Nihei abbia alleggerito di molto il suo stile di disegno, ma i personaggi si trovano ancora nello spazio a combattere creature mostruose, nonostante qualche volta l'autore si concede dei cliché comici come quelli che vediamo in Blame Academy.
nelle altre storie, slegate da quelle di Blame in chiave scolastica, possiamo goderci il classico stile di Nihei da "fantascienza hard" come dice Tooru Honda nel commento finale, e, come dice sempre lui, hard sta per "pesante" e non per "porno" (grazie Tooru Honda, senza di te non ci saremmo mai arrivati). C'è da dire però che sono tutte storie molto brevi per poter giudicare qualcosa che non sia lo stile di disegno di Nihei, che è comunque sempre fantastico e arricchito dalle bellissime pagine a colori.
In definitiva "Blame accademy! and so on" è un volume consigliatissimo solo per i fan di Tsutomu Nihei, o almeno della sua opera principale: "Blame!". Gli altri troveranno davvero ben poco di interessante, quindi andatevi prima a leggere le altre opere di Nihei. Il mio voto è un bel 10, ebbene sì, voto massimo perché io sono un fan sfegatato di Tsutomu Nihei e non riesco ad essere troppo obbiettivo. Se siete suoi fan anche voi come me comprate questo volume che non ve ne pentirete.
"Voi siete gli esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di Blame!..."
Con questa accattivante frase molto alla Tsutomu Nihei si apre "Blame Academy! And so on", una raccolta di dieci storie scritte ed illustrate dal talentuoso autore di serie divenute capolavori come "Blame!" (il più rinomato) e "Biomega" o di lavori raccolti in un unico volume come "Noise" e "Wolverine - Snikt!" (in collaborazione con Marvel). Nihei, a mio parere è uno dei più grandi scrittori/disegnatori di manga di sempre: spenderei risparmi di tutta una vita pur di comprare un suo lavoro, ma recensire "Blame Academy! And so on" non sarà affatto facile perché mi ha lasciata decisamente perplessa. Come ho già detto è una raccolta di dieci storie (ricollegabili a Blame!) tutte a colori (chi ha mai visto una tavola colorata da Niehi a questo punto starà già correndo in fumetteria) edite dalla - dan dan daaaan! - Panini Comics o Planet Manga. Ora vi introdurrò le dieci storie cercando di ridurre lo spoiler per quanto posso.
01 - "Zeb-Noid" (6 pagine). La storia è breve ma le tavole sono emozionanti. Più che "Blame!" questa storia mi ricorda "Knights of Sidonia", un lavoro recente non interessante come gli altri, ma che ha lati positivi. Nella prima pagina c'è un introduzione ad una guerra, si tratta di umani vs. mosche, il che può far storcere il naso ma a mio parere questo è un buon racconto.
02 - "Blame Academy!" (16 pagine). Un amante di Niehi alla prima lettura penserà seriamente di bruciare il volume appena acquistato… Ma forse una seconda lettura potrà rimettere le idee in ordine. Come si può capire dal titolo questo racconto parla della vita dei protagonisti di "Blame!" (Killy, Cibo, Sanakan…) a scuola, nei panni di studenti e professori… In teoria sarebbe una storia volta al riso del lettore… Chi non ha mai avuto a che fare con questo autore (oltre a sconsigliare la lettura dell'albo) dubito troverà divertente le vicende e chi invece è appassionato penso che sulle prime dubiterà della sanità mentali dell'autore (discutibilissima). Ma ecco la salvezza: prima di scaraventare in testa a qualcuno il volume sfogliate le ultime pagine per trovare (e leggere) il commento di Tooru Honda che ci illumina almeno un poco questa storia (ed alcune seguenti). Il nostro Niehi ha voluto fare come un esperimento: ha sperimentato il genere di manga di moda in questo decennio, gli anni 90' erano il decennio del "funebre" e "Blame!" è nato in quell'atmosfera, invece questi sono gli anni del "moe" (termine che indica l'amore verso i personaggi puramente fittizi) insomma delle cose carine che possono mettere sfizio un po' a chiunque. E qui sorge la domanda: Niehi aveva davvero l'intenzione di sperimentare o questa è semplicemente una grandiosa presa per i fondelli? Magari il suo intento era proprio quello di sfottere il "moe" … Allora ci è riuscito eccome! Se invece le sue intenzioni erano serie signor Tsutomu torni al "funebre" la prego!
03 - "Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello" (8 pagine). Questo titolo è sinonimo di supplizio! Forse la storia peggiore? I nostri poveri personaggi di "Blame!" vengono nuovamente resuscitati per una orripilante gita scolastica: vengono interrotti dai due esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di "Blame!" (la frase con cui si apre il volume è quella pronunciata da Cibo appena vede i due, questa specie di consapevolezza di essere in un fumetto guasta molto). I due si vogliono vendicare per non essere apparsi nella storia precedente (raccapricciante), e qui uno pensa "Oh, magari un combattimento vecchia maniera (nonostante le motivazioni ridicole)?" e invece no! Gli esseri di silicio pensano bene di utilizzare su tutte le persone presenti un raggio che testualmente "disgrega gli abiti delle femmine"… Il resto è storia.
04 - "Blame Academy! Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore" (15 pagine). Si torna deliberatamente sul "moe", per l'ultima volta fortunatamente! I due esseri di silicio non si sono arresi e si apprestano a distruggere l'accademia dove studiano Killy e Cibo inserendo nel "nucleo della torre di conversione strutturale" una "placca per la modifica degli attributi strutturali" ma sbagliando inseriscono la "placca trascrizione attributi moe", così facendo tutti gli studenti, professori, compresi i due esseri di silicio si ritrovano in versione "moe": si assisterà ad un trionfale (?) ritorno del "disgrega abiti femminili".
05 - "Il Pacco" (6 pagine). Breve narrazione di un anziano signore che, ricevendo un pacco indirizzato al fratello assente da quarant'anni, decide finalmente di andarlo a cercare al lavoro dover era rimasto: finale drammatico in cui si scoprirà come il fratello contribuisce alla società.
06 - "Netsphere Engineer" (42 pagine). "Mille anni fa, i costruttori della megastruttura e degli infiniti livelli in cui avevano diviso la città l'hanno abbandonata. Anche i guardiani sono scomparsi. Infine, pure il sapere racchiuso nella megastruttura è andato perduto." Deliziosa storiella, un po' malinconica, sul futuro della megastruttura dove è ambientato "Blame!". La tranquilla vita degli abitanti di un villaggio viene stravolta dal ritorno di un pezzo del passato proveniente da una torre di conversione strutturale ancora attiva: un distruttore! A fermare il nemico ci penserà un coraggioso ragazzo: un demolitore!
07 - "Pompa" (6 pagine). E' un racconto molto particolare sul futuro della specie umana dal punto di vista riproduttivo: narra dell'epopea di un centinaio di esseri di genere maschile che, appena dopo essere stati partoriti, iniziano a vagare alla ricerca di una femmina da fecondare mentre la durezza della vita li decima.
08 - "Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale" (16 pagine). Il soggetto della storia cambia notevolmente: questa è la storia di un essere di silicio dalle sembianze femminili. Mentre in "Blame!" gli esseri di silicio sono identificati come "nemici" in questa storia si vede come gli umani lentamente li sterminano e di come questo essere cerchi in ogni modo di raggiungere la cosiddetta "ultima megastruttura" che conserva qualcosa di speciale ed essenziale. I disegni più belli di tutto il volume sono in questo racconto.
09 - "La divinità della palude" (6 pagine). Storia senza ne capo ne coda. Un boscaiolo si reca in un bosco per far legna. Trovatosi nei pressi di una palude inizia a tagliare un albero ma la sua accetta finisce nelle torbide acque di un laghetto. L'uomo inizia a fantasticare: si immagina che nella palude viva una bellissima donna dalle deliziose curve che gentilmente gli restituirà l'accetta. Le acque iniziano a ribollire: chi farà capolino?
10 - "Insetti alati corazzati da combattimento - Sphingidae" (13 pagine). La trama è molto semplice: una squadra di combattenti dotati di enormi corazze da combattimento si lanciano nello spazio per combattere i nemici. Quello che colpisce di più, con una storia così semplice (ma efficace), sono i disegni, specialmente i colori della battaglia! Senza dubbio una specie di "anticipo" di "Kights of Sidonia".
Tirando le fila del discorso, su dieci racconti: quattro sono stati recensiti negativamente (Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello - Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore - La divinità della palude ), tre sono leggibili (ZebNoid - Il Pacco - Pompa), mentre tre riescono a farti ricordare perché Niehi è un grande autore (Netsphere Engineer - Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale - Insetti alati corazzati da combattimento Sphingidae). Insomma, facendo due conti, se sei su dieci racconti mi sono "piaciuti" il mio voto dovrebbe essere 6 (se non 5 perché tre non mi hanno del tutto soddisfatta)… Nonostante ciò do 7 perché a mio parere è il voto che si merita! I disegni sono eccezionali ed inimitabili, le storie (ovviamente non tutte) sono profonde e vedono un coinvolgimento molto interessante dei personaggi ed i temi si diversificano.
Quindi: per i fan di Tsutomu Nihei può essere una lettura interessante e vale la pena spendere 7,90 euro per questo volume; invece per chi non avesse mai letto nulla di questo autore lo sconsiglio assolutamente!
Con questa accattivante frase molto alla Tsutomu Nihei si apre "Blame Academy! And so on", una raccolta di dieci storie scritte ed illustrate dal talentuoso autore di serie divenute capolavori come "Blame!" (il più rinomato) e "Biomega" o di lavori raccolti in un unico volume come "Noise" e "Wolverine - Snikt!" (in collaborazione con Marvel). Nihei, a mio parere è uno dei più grandi scrittori/disegnatori di manga di sempre: spenderei risparmi di tutta una vita pur di comprare un suo lavoro, ma recensire "Blame Academy! And so on" non sarà affatto facile perché mi ha lasciata decisamente perplessa. Come ho già detto è una raccolta di dieci storie (ricollegabili a Blame!) tutte a colori (chi ha mai visto una tavola colorata da Niehi a questo punto starà già correndo in fumetteria) edite dalla - dan dan daaaan! - Panini Comics o Planet Manga. Ora vi introdurrò le dieci storie cercando di ridurre lo spoiler per quanto posso.
01 - "Zeb-Noid" (6 pagine). La storia è breve ma le tavole sono emozionanti. Più che "Blame!" questa storia mi ricorda "Knights of Sidonia", un lavoro recente non interessante come gli altri, ma che ha lati positivi. Nella prima pagina c'è un introduzione ad una guerra, si tratta di umani vs. mosche, il che può far storcere il naso ma a mio parere questo è un buon racconto.
02 - "Blame Academy!" (16 pagine). Un amante di Niehi alla prima lettura penserà seriamente di bruciare il volume appena acquistato… Ma forse una seconda lettura potrà rimettere le idee in ordine. Come si può capire dal titolo questo racconto parla della vita dei protagonisti di "Blame!" (Killy, Cibo, Sanakan…) a scuola, nei panni di studenti e professori… In teoria sarebbe una storia volta al riso del lettore… Chi non ha mai avuto a che fare con questo autore (oltre a sconsigliare la lettura dell'albo) dubito troverà divertente le vicende e chi invece è appassionato penso che sulle prime dubiterà della sanità mentali dell'autore (discutibilissima). Ma ecco la salvezza: prima di scaraventare in testa a qualcuno il volume sfogliate le ultime pagine per trovare (e leggere) il commento di Tooru Honda che ci illumina almeno un poco questa storia (ed alcune seguenti). Il nostro Niehi ha voluto fare come un esperimento: ha sperimentato il genere di manga di moda in questo decennio, gli anni 90' erano il decennio del "funebre" e "Blame!" è nato in quell'atmosfera, invece questi sono gli anni del "moe" (termine che indica l'amore verso i personaggi puramente fittizi) insomma delle cose carine che possono mettere sfizio un po' a chiunque. E qui sorge la domanda: Niehi aveva davvero l'intenzione di sperimentare o questa è semplicemente una grandiosa presa per i fondelli? Magari il suo intento era proprio quello di sfottere il "moe" … Allora ci è riuscito eccome! Se invece le sue intenzioni erano serie signor Tsutomu torni al "funebre" la prego!
03 - "Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello" (8 pagine). Questo titolo è sinonimo di supplizio! Forse la storia peggiore? I nostri poveri personaggi di "Blame!" vengono nuovamente resuscitati per una orripilante gita scolastica: vengono interrotti dai due esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di "Blame!" (la frase con cui si apre il volume è quella pronunciata da Cibo appena vede i due, questa specie di consapevolezza di essere in un fumetto guasta molto). I due si vogliono vendicare per non essere apparsi nella storia precedente (raccapricciante), e qui uno pensa "Oh, magari un combattimento vecchia maniera (nonostante le motivazioni ridicole)?" e invece no! Gli esseri di silicio pensano bene di utilizzare su tutte le persone presenti un raggio che testualmente "disgrega gli abiti delle femmine"… Il resto è storia.
04 - "Blame Academy! Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore" (15 pagine). Si torna deliberatamente sul "moe", per l'ultima volta fortunatamente! I due esseri di silicio non si sono arresi e si apprestano a distruggere l'accademia dove studiano Killy e Cibo inserendo nel "nucleo della torre di conversione strutturale" una "placca per la modifica degli attributi strutturali" ma sbagliando inseriscono la "placca trascrizione attributi moe", così facendo tutti gli studenti, professori, compresi i due esseri di silicio si ritrovano in versione "moe": si assisterà ad un trionfale (?) ritorno del "disgrega abiti femminili".
05 - "Il Pacco" (6 pagine). Breve narrazione di un anziano signore che, ricevendo un pacco indirizzato al fratello assente da quarant'anni, decide finalmente di andarlo a cercare al lavoro dover era rimasto: finale drammatico in cui si scoprirà come il fratello contribuisce alla società.
06 - "Netsphere Engineer" (42 pagine). "Mille anni fa, i costruttori della megastruttura e degli infiniti livelli in cui avevano diviso la città l'hanno abbandonata. Anche i guardiani sono scomparsi. Infine, pure il sapere racchiuso nella megastruttura è andato perduto." Deliziosa storiella, un po' malinconica, sul futuro della megastruttura dove è ambientato "Blame!". La tranquilla vita degli abitanti di un villaggio viene stravolta dal ritorno di un pezzo del passato proveniente da una torre di conversione strutturale ancora attiva: un distruttore! A fermare il nemico ci penserà un coraggioso ragazzo: un demolitore!
07 - "Pompa" (6 pagine). E' un racconto molto particolare sul futuro della specie umana dal punto di vista riproduttivo: narra dell'epopea di un centinaio di esseri di genere maschile che, appena dopo essere stati partoriti, iniziano a vagare alla ricerca di una femmina da fecondare mentre la durezza della vita li decima.
08 - "Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale" (16 pagine). Il soggetto della storia cambia notevolmente: questa è la storia di un essere di silicio dalle sembianze femminili. Mentre in "Blame!" gli esseri di silicio sono identificati come "nemici" in questa storia si vede come gli umani lentamente li sterminano e di come questo essere cerchi in ogni modo di raggiungere la cosiddetta "ultima megastruttura" che conserva qualcosa di speciale ed essenziale. I disegni più belli di tutto il volume sono in questo racconto.
09 - "La divinità della palude" (6 pagine). Storia senza ne capo ne coda. Un boscaiolo si reca in un bosco per far legna. Trovatosi nei pressi di una palude inizia a tagliare un albero ma la sua accetta finisce nelle torbide acque di un laghetto. L'uomo inizia a fantasticare: si immagina che nella palude viva una bellissima donna dalle deliziose curve che gentilmente gli restituirà l'accetta. Le acque iniziano a ribollire: chi farà capolino?
10 - "Insetti alati corazzati da combattimento - Sphingidae" (13 pagine). La trama è molto semplice: una squadra di combattenti dotati di enormi corazze da combattimento si lanciano nello spazio per combattere i nemici. Quello che colpisce di più, con una storia così semplice (ma efficace), sono i disegni, specialmente i colori della battaglia! Senza dubbio una specie di "anticipo" di "Kights of Sidonia".
Tirando le fila del discorso, su dieci racconti: quattro sono stati recensiti negativamente (Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello - Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore - La divinità della palude ), tre sono leggibili (ZebNoid - Il Pacco - Pompa), mentre tre riescono a farti ricordare perché Niehi è un grande autore (Netsphere Engineer - Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale - Insetti alati corazzati da combattimento Sphingidae). Insomma, facendo due conti, se sei su dieci racconti mi sono "piaciuti" il mio voto dovrebbe essere 6 (se non 5 perché tre non mi hanno del tutto soddisfatta)… Nonostante ciò do 7 perché a mio parere è il voto che si merita! I disegni sono eccezionali ed inimitabili, le storie (ovviamente non tutte) sono profonde e vedono un coinvolgimento molto interessante dei personaggi ed i temi si diversificano.
Quindi: per i fan di Tsutomu Nihei può essere una lettura interessante e vale la pena spendere 7,90 euro per questo volume; invece per chi non avesse mai letto nulla di questo autore lo sconsiglio assolutamente!
Non spoilererò nulla. Accennerò semplicemente forse a qualcosa. Sin dall'epoca dell'uscita del primo volume di Blame! si capiva quanto questo autore, il buon Tsutomu Nihei (tra l'altro ex collaboratore di un altro grande mangaka Tsutomu Takahashi - vedi Jiraishin, Sidooh, Tetsuwan Girl ecc..) sia un talento che poteva esprimere stile e storie molto avanti, rispetto ai suoi contemporanei colleghi (senza per nulla sminuirne i loro lavori sia chiaro). Diciamocelo: Nihei è il Gibson dei manga, e per chi non lo sapesse, Gibson è il dio della letteratura cyberpunk (consiglio a tutti la lettura de Il Neuromante). Tornando al volume in sé, questa raccolta di brevi racconti ambientati nel mondo cyber futurista decadentista di Blame!, ostenta ancor di più la magia che è in grado di ricreare Tsutomu Nihei: palazzi la cui fine la si può solo immaginare, creature di silicio con un'anima che a volte trasmettono più di una creatura vivente, ma soprattutto il fatto di essere un volume interamente a colori, rende ancor di più l'idea di che futuro potrebbe attenderci. Un volume, questo, che va a completare uno tra i manga più belli degli ultimi 15 anni, chi non ha letto Blame! ovviamente poco ci capirà, ma proprio in questi mesi la Planet sta ristampandone i volumi. Welcome to the cyberspace. I'm Killy.
"Mille anni fa, i Creatori della Megastruttura e degli infiniti livelli in cui ha diviso la città l'hanno abbandonata. Anche i guardiani sono scomparsi. Infine, pure il sapere racchiuso nella Megastruttura è andato perduto" - Introduzione a "Netsphere Engineer" (uno dei racconti di questo volume).
INTRODUZIONE
BLAME Academy! And so On è una raccolta di storie brevi del tanto amato quanto odiato mangaka Tsutomu Nihei. Il volume è stato pubblicato originariamente in Giappone su Kodasha nel 2008. In Italia il manga è stato pubblicato dalla Planet Manga. L'edizione italiana è interamente a colori, con sovra-copertina al prezzo di 7,90€; un prezzo non accessibile a tutti, ma i veri fan di Tsutomu Nihei sono obbligati a acquistare questo fantastico volume. Ma parliamo del titolo, BLAME Academy! And so on: non dovete farvi trarre in inganno, non è ufficialmente un sequel/prequel del manga, anzi all'interno del volume troviamo molti racconti tra di loro molto diversi, tra questi troviamo anche qualche racconto con riferimenti diretti all'opera cardine del maestro Tsutomu Nihei, per l'appunto BLAME!. In definitiva consiglio di leggere prima BLAME! e solo in seguito BLAME Academy! And So On.
Ora racconterò in breve le trame dei singoli racconti.
ZEB-NOID
In un ipotetico mondo futuristico la razza umana si trova in guerra contro le mosche (enormi mostri spaziali). Come si concluderà questo conflitto che è in corso da secoli?
BLAME ACADEMY!
Racconti frivoli con protagonisti i vari personaggi della prima opera di Tsutomu Nihei, BLAME!. Vedremo Killy e compagnia affrontare una "normale" vita da studenti. Racconti davvero esilaranti.
IL PACCO
Racconto di pochissime pagine, con zero trama e zero pretese. Difficilmente descrivibile.
NETSPHERE ENGINEER
Pseudo-prequel dell'opera cardine di Tsutomu Nihei, BLAME!. Qui vediamo la comparsa della prima Safeguard. Racconto veramente molto bello, consiglio la lettura a tutti, anche coloro i quali non hanno letto BLAME!
POMPA
Un racconto veramente orribile di sei pagine. Lo sconsiglio a tutti, storia assurda e veramente brutta. In quest'epoca a ogni parto le femmine umane danno alla luce dai 100 ai 500 figli, dalla lunghezza di circa 5mm l'uno. In questo racconto vedremo la vita di queste piccole creature.
BLAME!²
Sorta di sequel di BLAME!. In questo capitolo vediamo Pcell mentre incontra ciò che ormai è diventato una calamità nella Megastruttura, Killy. Ottimo quanto corto racconto firmato Tsutomu Nihei.
LA DIVINITA' DELLA PALUDE
Un altro racconto insulso del maestro Nihei, nel quale vediamo la brutta fine di uno zotico mentre incontra la divinità della palude.
INSETTI ALATI CORAZZATI DA COMBATTIMENTO - SPHINGIDAE
Racconto molto breve dove vediamo i cosiddetti "Insetti alati corazzati da combattimento" in una dura battaglia per la sopravvivenza.
CONSIDERAZIONI
In volume è apprezzabile a pieno solamente ai fan di Tsutomu Nihei e ai fan di BLAME!, quindi sconsiglio la lettura a coloro i quali non sanno apprezzare l'arte del maestro Nihei. Ma passiamo seriamente alle considerazioni. Il tratto di Nihei è perfetto, divino (difficilmente si trovano mangaka con un tale tratto). Per quanto riguarda le trame, alcune sono veramente buone, come "Blame!²", i vari capitoli di "BLAME Academy", "Zeb-Noid" (quasi romantico) e "NetSphere Engineer". Mentre altri racconti come "la Pompa" e "La divinità della Palude", sono veramente inguardabili, orridi. Il manga conta anche un'ottima edizione italiana interamente a colori, la Planet Manga è riuscita a stupirmi con questo volume. È inutile affermarlo, ma Tsutomu Nihei è un genio e per questo che a questo particolare volumetto do il massimo voto, 10.
INTRODUZIONE
BLAME Academy! And so On è una raccolta di storie brevi del tanto amato quanto odiato mangaka Tsutomu Nihei. Il volume è stato pubblicato originariamente in Giappone su Kodasha nel 2008. In Italia il manga è stato pubblicato dalla Planet Manga. L'edizione italiana è interamente a colori, con sovra-copertina al prezzo di 7,90€; un prezzo non accessibile a tutti, ma i veri fan di Tsutomu Nihei sono obbligati a acquistare questo fantastico volume. Ma parliamo del titolo, BLAME Academy! And so on: non dovete farvi trarre in inganno, non è ufficialmente un sequel/prequel del manga, anzi all'interno del volume troviamo molti racconti tra di loro molto diversi, tra questi troviamo anche qualche racconto con riferimenti diretti all'opera cardine del maestro Tsutomu Nihei, per l'appunto BLAME!. In definitiva consiglio di leggere prima BLAME! e solo in seguito BLAME Academy! And So On.
Ora racconterò in breve le trame dei singoli racconti.
ZEB-NOID
In un ipotetico mondo futuristico la razza umana si trova in guerra contro le mosche (enormi mostri spaziali). Come si concluderà questo conflitto che è in corso da secoli?
BLAME ACADEMY!
Racconti frivoli con protagonisti i vari personaggi della prima opera di Tsutomu Nihei, BLAME!. Vedremo Killy e compagnia affrontare una "normale" vita da studenti. Racconti davvero esilaranti.
IL PACCO
Racconto di pochissime pagine, con zero trama e zero pretese. Difficilmente descrivibile.
NETSPHERE ENGINEER
Pseudo-prequel dell'opera cardine di Tsutomu Nihei, BLAME!. Qui vediamo la comparsa della prima Safeguard. Racconto veramente molto bello, consiglio la lettura a tutti, anche coloro i quali non hanno letto BLAME!
POMPA
Un racconto veramente orribile di sei pagine. Lo sconsiglio a tutti, storia assurda e veramente brutta. In quest'epoca a ogni parto le femmine umane danno alla luce dai 100 ai 500 figli, dalla lunghezza di circa 5mm l'uno. In questo racconto vedremo la vita di queste piccole creature.
BLAME!²
Sorta di sequel di BLAME!. In questo capitolo vediamo Pcell mentre incontra ciò che ormai è diventato una calamità nella Megastruttura, Killy. Ottimo quanto corto racconto firmato Tsutomu Nihei.
LA DIVINITA' DELLA PALUDE
Un altro racconto insulso del maestro Nihei, nel quale vediamo la brutta fine di uno zotico mentre incontra la divinità della palude.
INSETTI ALATI CORAZZATI DA COMBATTIMENTO - SPHINGIDAE
Racconto molto breve dove vediamo i cosiddetti "Insetti alati corazzati da combattimento" in una dura battaglia per la sopravvivenza.
CONSIDERAZIONI
In volume è apprezzabile a pieno solamente ai fan di Tsutomu Nihei e ai fan di BLAME!, quindi sconsiglio la lettura a coloro i quali non sanno apprezzare l'arte del maestro Nihei. Ma passiamo seriamente alle considerazioni. Il tratto di Nihei è perfetto, divino (difficilmente si trovano mangaka con un tale tratto). Per quanto riguarda le trame, alcune sono veramente buone, come "Blame!²", i vari capitoli di "BLAME Academy", "Zeb-Noid" (quasi romantico) e "NetSphere Engineer". Mentre altri racconti come "la Pompa" e "La divinità della Palude", sono veramente inguardabili, orridi. Il manga conta anche un'ottima edizione italiana interamente a colori, la Planet Manga è riuscita a stupirmi con questo volume. È inutile affermarlo, ma Tsutomu Nihei è un genio e per questo che a questo particolare volumetto do il massimo voto, 10.
Beh, che dire...
Per chi è un fan di Nihei, quest'opera singolare potrebbe lasciare un leggero retrogusto "amaro", ma allo stesso tempo "piacevole". Strutturato in varie storie indipendenti fra loro (a parte le prime tre), questo volumetto raccoglie varie one-shot, alcune di queste davvero fantastiche.
Il lettore più affezionato potrà rimanere disorientato dalla lettura di Blame Academy, che copre le prime tre one-shot del volume: infatti si vede all'opera un Nihei inedito, che rappresenta i suoi personaggi in versione moe, ovvero occhioni grandi e fan-service... come se fosse una sorta di critica a quei manga troppo "leggeri" che spesso sono pubblicati, oppure può essere una sorta di provocazione, oppure anche una sperimentazione personale che potrebbe voler dire <i>"ehi, guardatemi, anch'io so fare certe cose"</i>, come se volesse togliersi di dosso il pesante mantello di autore di nicchia ed impegnato.
Fatto sta che a fine volume è possibile leggere una sorta di recensione da parte di un esperto giapponese, anche se non si capisce bene se voglia elogiare o meno questa scelta stilistica di Nihei.
Le altre one-shot riprendono personaggi molto cari al repertorio di Nihei, così come i mostruosi Gauna, o il protagonista di Blame!, Killy...
In "pomp", invece, si ritrova il solito Nihei, quello puro, cinico, visionario: in un futuro molto prossimo l'umanità ha subito una evoluzione ben diversa da quella pronosticata dai film di fantascienza... come una sorta di grande metafora della vita, l'Uomo nasce, cresce, sopravvive e cerca di riprodursi. Un Uomo che nasce per caso, che cresce nel fango, che sopravvive nel caos, che si riproduce in organi femminili dall'aspetto orripilante.
In breve, Blame Academy and so on, è un'opera strettamente consigliata a chi già ha apprezzato Nihei... un neofita dei manga ne rimarrebbe abbastanza disorientato e confuso.
Per chi è già fan di Nihei, merita un 9.
L'edizione è pregevole, anche se forse mantiene una sorta di "odore di vernice" nelle pagine, a volte molto evidente... sarà dovuto all'uso di un certo tipo di colore e ad una certa qualità della carta?
Per chi è un fan di Nihei, quest'opera singolare potrebbe lasciare un leggero retrogusto "amaro", ma allo stesso tempo "piacevole". Strutturato in varie storie indipendenti fra loro (a parte le prime tre), questo volumetto raccoglie varie one-shot, alcune di queste davvero fantastiche.
Il lettore più affezionato potrà rimanere disorientato dalla lettura di Blame Academy, che copre le prime tre one-shot del volume: infatti si vede all'opera un Nihei inedito, che rappresenta i suoi personaggi in versione moe, ovvero occhioni grandi e fan-service... come se fosse una sorta di critica a quei manga troppo "leggeri" che spesso sono pubblicati, oppure può essere una sorta di provocazione, oppure anche una sperimentazione personale che potrebbe voler dire <i>"ehi, guardatemi, anch'io so fare certe cose"</i>, come se volesse togliersi di dosso il pesante mantello di autore di nicchia ed impegnato.
Fatto sta che a fine volume è possibile leggere una sorta di recensione da parte di un esperto giapponese, anche se non si capisce bene se voglia elogiare o meno questa scelta stilistica di Nihei.
Le altre one-shot riprendono personaggi molto cari al repertorio di Nihei, così come i mostruosi Gauna, o il protagonista di Blame!, Killy...
In "pomp", invece, si ritrova il solito Nihei, quello puro, cinico, visionario: in un futuro molto prossimo l'umanità ha subito una evoluzione ben diversa da quella pronosticata dai film di fantascienza... come una sorta di grande metafora della vita, l'Uomo nasce, cresce, sopravvive e cerca di riprodursi. Un Uomo che nasce per caso, che cresce nel fango, che sopravvive nel caos, che si riproduce in organi femminili dall'aspetto orripilante.
In breve, Blame Academy and so on, è un'opera strettamente consigliata a chi già ha apprezzato Nihei... un neofita dei manga ne rimarrebbe abbastanza disorientato e confuso.
Per chi è già fan di Nihei, merita un 9.
L'edizione è pregevole, anche se forse mantiene una sorta di "odore di vernice" nelle pagine, a volte molto evidente... sarà dovuto all'uso di un certo tipo di colore e ad una certa qualità della carta?
Blame Academy! And so on è una raccolta di 10 storie autoconclusive, alcune si aggrappano a Blame facendo apparire personaggi già visti tra le sue pagine. Le storie sono di vario genere, come punto focalizzante c'è l'azione, ma non mancano di certo storielle con un finale divertente.
Tutto sommato un manga da comprare assolutamente, il sensei Tsutomu come sempre ha fatto un ottimo lavoro, i disegni accostati ai magnifici colori, luci e ombre rendono ogni singola vignetta un piccolo quadro da ammirare per diverso tempo.
L'edizione: edito da Planet Manga, volume unico interamente a colori, prezzo di 7.90; la carta purtroppo emana un odore penetrante e fastidioso, il manga e confezionato in maniera ottimale con sovracopertina.
Che dire, il prezzo può essere giustificato per le stampe a colori, le pagine non sporcano, l'edizione e molto curata. Vi consiglio di acquistarlo finché siete in tempo... prima che si esaurisca.
Tutto sommato un manga da comprare assolutamente, il sensei Tsutomu come sempre ha fatto un ottimo lavoro, i disegni accostati ai magnifici colori, luci e ombre rendono ogni singola vignetta un piccolo quadro da ammirare per diverso tempo.
L'edizione: edito da Planet Manga, volume unico interamente a colori, prezzo di 7.90; la carta purtroppo emana un odore penetrante e fastidioso, il manga e confezionato in maniera ottimale con sovracopertina.
Che dire, il prezzo può essere giustificato per le stampe a colori, le pagine non sporcano, l'edizione e molto curata. Vi consiglio di acquistarlo finché siete in tempo... prima che si esaurisca.
Eccomi qua, reduce dalla lettura di questo particolarissimo volume unico, che ho letto nonostante la strana puzza che permea questa edizione, probabilmente dipende dall’inchiostro usato, fatto sta che dopo una settimana dall’acquisto l’odore sembra scemato, oppure ci ho semplicemente fatto l’abitudine. Ovviamente avvicinando il naso a 2 micron dalla pagina l’odore si sente ancora!
Che dire, uno strano caso per uno strano manga!
Questo volume unico si presenta come una raccolta di storie brevi tratte dall’universo di Blame!, ma che c’entra Accademy? All’inizio pensavo che magari Nihei intendesse che Blame aveva fatto da scuola per altri suoi lavori, invece no, Blame Accademy vuole proprio significare L’accademia di Blame, la scuola dove ritroveremo i personaggi che abbiamo amato o odiato nel manga! Però andiamo per gradi e valutiamo i vari tipi di storie che troveremo nell’albo!
Innanzitutto la prima cosa che ci colpirà saranno le tre storie di Blame Accademy, un universo parallelo dove assisteremo a delle storielle semplici e simpatiche con protagonisti i personaggi di Blame, i quali vanno in una scuola dove rientra nella normalità che i professori uccidano gli studenti indisciplinati, dove in una partita di calcio probabilmente vince l’unica squadra che ha membri ancora in vita e dove finalmente tutte le pazze razze presenti in Blame! convivono senza troppi problemi!
Una particolarità di queste storielle è quella che alla fine vedremo inevitabilmente Cibo (Si legge Sibo e sarebbe Tsubo, ma il nuovo adattamento ha portato ad un cambio di nome) svestita e il povero Killy brutalmente malmenato!
Un’altra cosa degna di nota è la terza storia, dove due loschi figuri anziché distruggere la scuola, la rimappano in modalità moe... sarà incredibile vedere come Nihei trasforma il suo tratto per ricreare i suoi protagonisti in vesti totalmente diverse dal solito e noteremo come non se la cava affatto male anche in queste vesti!
In conclusione tre storie scanzonate e simpatiche, anzi, demenziali, che oltre a farci fare qualche risata faranno poco altro e nonostante il sorprendente tratto moe e lo stile comico sconosciuto di Nihei, finiranno presto nel dimenticatoio.
Sono presenti anche Cinque storie brevissime da una manciata di pagine, che vedono protagonisti nuovi mondi alla deriva che non hanno nulla a che spartire con Blame!, forse solo la storia “Il Pacco” può sembrare ambientata nel vasto universo di Blame!.
Anche queste storie finiranno presto dimenticate e non faranno neanche divertire il lettore, lo faranno solo inorridire e schifare, con delle idee quanto malsane quanto “sporche” che mostrano il lato malato della mente di Nihei.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
A questo punto il manga sarebbe da recensire con un bel 5 come voto, forse i bei disegni a colori e la simpatia di Blame Accademy potrebbero dare un 6 un po’ stirato.
Però anche quest’albo ha un punto di forza non indifferente. Due storie che i fan aspettavano con in trepidazione, ovvero due seguiti, seppur brevi, di Blame!
Una è ambientata mille anni dopo la sparizione degli sterminatori e narra di un popolo che ha trovato una struttura che li produce ancora e chiamano il governo centrale per spegnerla. Servirà l’aiuto di un viaggiatore inaspettato, un demolitore dall’aspetto umano (o sarà un umano vero?) che aiuterà questa tribù di umani ad eliminare la torre. Però questo demolitore da dove è arrivato? Le porte della megastruttura son perennemente chiuse e nessuno è mai riuscito ad aprirle...
Una storia misteriosa e che lascia ovviamente domande in sospeso in pieno stile Blame! e che regala anche il buon vecchio sapore che sapeva regalare la prima serie, con combattimenti cruenti e rapidi, oltre alle ambientazioni che regalano un senso di claustrofobia che i fan ben conoscono!
Scopriremo anche che dopo Blame! gli umani diventarono di nuovo la specie dominante sulla terra che combattono i pochi droidi rimasti.
L’altra storia si intitola Blame!² una storia che aveva scosso il fandom pensando ad un seguito, ma invece si rivela un one-shot davvero interessante.
Una droide trova un buco gigantesco nella megastruttura, nella quale tempo fa era passato Killy. Decide così di avventurarsi nella megastruttura per arrivare alla fine, per poter uscire e ricreare il suo popolo su un nuovo pianeta. Però ora gli umani son la nuova forza con cui fare i conti e senza accorgersene in tempo finisce in un loro villaggio. Riesce a scappare ma viene ferita gravemente. Dopo poco tempo riesce a guarirsi e arriva alla probabile fine della megastruttura e quando tutto sembrava perso nella guerra con gli sterminatori, viene improvvisamente salvata da un viaggiatore errante che noi ben conosciamo!
Con questa storia assaporeremo i classici ambienti chiusi e infiniti della serie e avremo anche modo di vedere in azione nuovamente Killy che aiuta la ragazza ad uscire dalla megastruttura che parte quindi nello spazio ignoto verso un pianeta dove ricreare la sua razza.
Una storia che getta le basi per un futuro seguito!
<b>[Fine Spoiler]</b>
Alla fine un volume unico senza lode ne infamia, dove le parti interessanti e quelle meno belle, son bilanciate.
Ovviamente il disegno è lo stupendo tratto sporco che contraddistingue l’autore e che spero di ritrovare a breve, sperando che lo stile adottato da Nihei alla fine di Biomega sia solo una fase temporanea.
Nonostante il risaputo astio della Panini verso alle pagine a colori nei manga, qua cede proponendo un albo interamente a colori... in scala di grigi, sarebbe stato un vero suicidio per la Panini che avrebbe anche finito per uccidere l’opera originale. Invece qui le pagine a colori son ben fatte e senza sbavature, compresi i ritocchi grafici ottimamente fatti da risultare quasi invisibili.
Peccato solo per gli innumerevoli cambi di nome per personaggi e strutture che si aggiungono a quelli già visti in Biomega. Speriamo che ci facciano una riedizione di Blame! con lettura occidentale e un adattamento fedele.
Alla fine un manga <b>solo per i fan di Blame! e Nihei </b>come già si sapeva, anzi secondo me solo per i più sfegatati ed appassionati. Se non siete adoratori di ogni cosa che tocca Nihei questo albo vi farà una cattiva impressione e darà l’impressione di aver fatto un spesa evitabile.
Io, pur essendo un fan accanito di Nihei, non posso dargli più di 6, visto che alla fine le pagine interessanti sono all’incirca 2/3 del volume. e se non fosse per le storie brevissime buttate tra una storia e l’altra che non fanno altro che calare la qualità media del prodotto, che altrimenti poteva indirizzarsi tranquillamente verso un 7.
Che dire, uno strano caso per uno strano manga!
Questo volume unico si presenta come una raccolta di storie brevi tratte dall’universo di Blame!, ma che c’entra Accademy? All’inizio pensavo che magari Nihei intendesse che Blame aveva fatto da scuola per altri suoi lavori, invece no, Blame Accademy vuole proprio significare L’accademia di Blame, la scuola dove ritroveremo i personaggi che abbiamo amato o odiato nel manga! Però andiamo per gradi e valutiamo i vari tipi di storie che troveremo nell’albo!
Innanzitutto la prima cosa che ci colpirà saranno le tre storie di Blame Accademy, un universo parallelo dove assisteremo a delle storielle semplici e simpatiche con protagonisti i personaggi di Blame, i quali vanno in una scuola dove rientra nella normalità che i professori uccidano gli studenti indisciplinati, dove in una partita di calcio probabilmente vince l’unica squadra che ha membri ancora in vita e dove finalmente tutte le pazze razze presenti in Blame! convivono senza troppi problemi!
Una particolarità di queste storielle è quella che alla fine vedremo inevitabilmente Cibo (Si legge Sibo e sarebbe Tsubo, ma il nuovo adattamento ha portato ad un cambio di nome) svestita e il povero Killy brutalmente malmenato!
Un’altra cosa degna di nota è la terza storia, dove due loschi figuri anziché distruggere la scuola, la rimappano in modalità moe... sarà incredibile vedere come Nihei trasforma il suo tratto per ricreare i suoi protagonisti in vesti totalmente diverse dal solito e noteremo come non se la cava affatto male anche in queste vesti!
In conclusione tre storie scanzonate e simpatiche, anzi, demenziali, che oltre a farci fare qualche risata faranno poco altro e nonostante il sorprendente tratto moe e lo stile comico sconosciuto di Nihei, finiranno presto nel dimenticatoio.
Sono presenti anche Cinque storie brevissime da una manciata di pagine, che vedono protagonisti nuovi mondi alla deriva che non hanno nulla a che spartire con Blame!, forse solo la storia “Il Pacco” può sembrare ambientata nel vasto universo di Blame!.
Anche queste storie finiranno presto dimenticate e non faranno neanche divertire il lettore, lo faranno solo inorridire e schifare, con delle idee quanto malsane quanto “sporche” che mostrano il lato malato della mente di Nihei.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
A questo punto il manga sarebbe da recensire con un bel 5 come voto, forse i bei disegni a colori e la simpatia di Blame Accademy potrebbero dare un 6 un po’ stirato.
Però anche quest’albo ha un punto di forza non indifferente. Due storie che i fan aspettavano con in trepidazione, ovvero due seguiti, seppur brevi, di Blame!
Una è ambientata mille anni dopo la sparizione degli sterminatori e narra di un popolo che ha trovato una struttura che li produce ancora e chiamano il governo centrale per spegnerla. Servirà l’aiuto di un viaggiatore inaspettato, un demolitore dall’aspetto umano (o sarà un umano vero?) che aiuterà questa tribù di umani ad eliminare la torre. Però questo demolitore da dove è arrivato? Le porte della megastruttura son perennemente chiuse e nessuno è mai riuscito ad aprirle...
Una storia misteriosa e che lascia ovviamente domande in sospeso in pieno stile Blame! e che regala anche il buon vecchio sapore che sapeva regalare la prima serie, con combattimenti cruenti e rapidi, oltre alle ambientazioni che regalano un senso di claustrofobia che i fan ben conoscono!
Scopriremo anche che dopo Blame! gli umani diventarono di nuovo la specie dominante sulla terra che combattono i pochi droidi rimasti.
L’altra storia si intitola Blame!² una storia che aveva scosso il fandom pensando ad un seguito, ma invece si rivela un one-shot davvero interessante.
Una droide trova un buco gigantesco nella megastruttura, nella quale tempo fa era passato Killy. Decide così di avventurarsi nella megastruttura per arrivare alla fine, per poter uscire e ricreare il suo popolo su un nuovo pianeta. Però ora gli umani son la nuova forza con cui fare i conti e senza accorgersene in tempo finisce in un loro villaggio. Riesce a scappare ma viene ferita gravemente. Dopo poco tempo riesce a guarirsi e arriva alla probabile fine della megastruttura e quando tutto sembrava perso nella guerra con gli sterminatori, viene improvvisamente salvata da un viaggiatore errante che noi ben conosciamo!
Con questa storia assaporeremo i classici ambienti chiusi e infiniti della serie e avremo anche modo di vedere in azione nuovamente Killy che aiuta la ragazza ad uscire dalla megastruttura che parte quindi nello spazio ignoto verso un pianeta dove ricreare la sua razza.
Una storia che getta le basi per un futuro seguito!
<b>[Fine Spoiler]</b>
Alla fine un volume unico senza lode ne infamia, dove le parti interessanti e quelle meno belle, son bilanciate.
Ovviamente il disegno è lo stupendo tratto sporco che contraddistingue l’autore e che spero di ritrovare a breve, sperando che lo stile adottato da Nihei alla fine di Biomega sia solo una fase temporanea.
Nonostante il risaputo astio della Panini verso alle pagine a colori nei manga, qua cede proponendo un albo interamente a colori... in scala di grigi, sarebbe stato un vero suicidio per la Panini che avrebbe anche finito per uccidere l’opera originale. Invece qui le pagine a colori son ben fatte e senza sbavature, compresi i ritocchi grafici ottimamente fatti da risultare quasi invisibili.
Peccato solo per gli innumerevoli cambi di nome per personaggi e strutture che si aggiungono a quelli già visti in Biomega. Speriamo che ci facciano una riedizione di Blame! con lettura occidentale e un adattamento fedele.
Alla fine un manga <b>solo per i fan di Blame! e Nihei </b>come già si sapeva, anzi secondo me solo per i più sfegatati ed appassionati. Se non siete adoratori di ogni cosa che tocca Nihei questo albo vi farà una cattiva impressione e darà l’impressione di aver fatto un spesa evitabile.
Io, pur essendo un fan accanito di Nihei, non posso dargli più di 6, visto che alla fine le pagine interessanti sono all’incirca 2/3 del volume. e se non fosse per le storie brevissime buttate tra una storia e l’altra che non fanno altro che calare la qualità media del prodotto, che altrimenti poteva indirizzarsi tranquillamente verso un 7.