Witch Hunter
Gente, qui si grida al capolavoro.
Molto probabilmente avrete notato la mia immagine di profilo e il nickname, ma tenterò in ogni modo possibile di rendere la recensione il più oggettiva possibile, per quanto rientri nelle mie capacità dato che considero questo il 2° miglior fumetto che io abbia mai letto.
La trama è molto semplice: Tasha Godspel è appunto un “Witch Hunter,” ovvero un affiliato di un'organizzazione il cui unico compito è combattere e rendere innocue le streghe. Questo perché le streghe appunto, resesi conto di essere di molto superiori alle normali persone, hanno dichiarato guerra al genere umano. Ma ciò che muove Tasha è ben altro, il proteggere la propria sorella che è stata tramutata in una strega dalla personalità distorta. E già da qui si percepisce un qualcosa di particolare, la trama semplice da moltissimi spunti narrativi, che non intaccano minimamente la bellezza della storia. Quindi vengono narrate le vicende di Tasha in una serie di eventi ben caratterizzati e mai noiosi.
"Ma cosa c'è di così tanto bello?" vi starete magari chiedendo. La risposta è semplice: i personaggi. Mi spiego meglio. La trama semplice è completamente distorta (in senso positivo) dalla grandissima e sublime caratterizzazione dei personaggi: questi hanno tratti caratteriali, modi di fare, manie estremamente dettagliati che hanno portato alla creazione di personaggi che puntano solo sugli estremi, sia in negativo che in positivo. Ma questo non è un male anzi! Faccio un esempio:
Tasha Godspell è il protagonista, ma è un truffatore nato, attaccatissimo ai soldi, a volte cattivo, e che non ci pensa due volte a sparare proiettili anestetici contro persino i suoi alleati, nel caso in cui gli dessero fastidio! Ciononostante sempre è pronto ad aiutare chi è in difficoltà ed è l'unico “Witch Hunter” che non ucciderebbe mai una strega.
Come potete vedere l'autore ha unito i due estremi della caratterizzazione di un personaggio in uno singolo, tra l'altro riuscendo magnificamente nell'impresa. E tutto questo si applica alla totalità dei personaggi su “Witch Hunter”, nessuno escluso. Lavori fantastici, ai livelli dei più grandi maestri del disegno. Questi personaggi estremamente "forti" di caratteristiche deviano la storia in maniera incredibile rendendola continuamente nuova, mai noiosa e sempre aperta a colpi di scena fantastici, oppure spezzando la tensione con scenette comiche da oscar.
Altra parte su cui mi vorrei soffermare è il disegno. All'inizio dirò la verità non mi diceva quasi nulla (per intenderci i primi volumi avevano uno stile grafico ai livelli di “Soul Eater” di adesso) ma già dal 4°-5° volume il disegno subisce un'impennata pazzesca, fino a sfociare nel 12° volume, l'ultimo che ho letto, in un comparto grafico strabiliante a mio dire. Amo quei disegni, per questo non mi soffermerò oltre, anche perché è soggetto al fattore gusto personale, ma è innegabile un miglioramento profondo del tratto.
Ultimo piccolo accenno per i fanatici di battle shonen. Anche qui si combatte, e man mano che si va avanti, anche se il combattimento non è il fattore preminente del manga (e si può ben vedere da altre opere famosissime e idolatrate dalla massa, di cui non farò il nome, come si riduce ad una sceneggiatura banale e noiosa in favore dei combattimenti) ma quando ci sono la terra trema. Sono molto rapidi, parlando in tempo cronologico del fumetto, ma sono molto ben caratterizzati e i personaggi sfoderano una quantità di mosse che viene da chiedersi come è possibile che esca fuori una cosa così passatemi il termine, sgrava. In alcuni combattimenti c'è da rimanere a bocca aperta.
Non aggiungo altro perché un fumetto va letto su carta, non la recensione, quindi concludo ribadendo che è un'opera fantastica che ti fa apprezzare appieno la trama, e ti fa innamorare dei personaggi.
Molto probabilmente avrete notato la mia immagine di profilo e il nickname, ma tenterò in ogni modo possibile di rendere la recensione il più oggettiva possibile, per quanto rientri nelle mie capacità dato che considero questo il 2° miglior fumetto che io abbia mai letto.
La trama è molto semplice: Tasha Godspel è appunto un “Witch Hunter,” ovvero un affiliato di un'organizzazione il cui unico compito è combattere e rendere innocue le streghe. Questo perché le streghe appunto, resesi conto di essere di molto superiori alle normali persone, hanno dichiarato guerra al genere umano. Ma ciò che muove Tasha è ben altro, il proteggere la propria sorella che è stata tramutata in una strega dalla personalità distorta. E già da qui si percepisce un qualcosa di particolare, la trama semplice da moltissimi spunti narrativi, che non intaccano minimamente la bellezza della storia. Quindi vengono narrate le vicende di Tasha in una serie di eventi ben caratterizzati e mai noiosi.
"Ma cosa c'è di così tanto bello?" vi starete magari chiedendo. La risposta è semplice: i personaggi. Mi spiego meglio. La trama semplice è completamente distorta (in senso positivo) dalla grandissima e sublime caratterizzazione dei personaggi: questi hanno tratti caratteriali, modi di fare, manie estremamente dettagliati che hanno portato alla creazione di personaggi che puntano solo sugli estremi, sia in negativo che in positivo. Ma questo non è un male anzi! Faccio un esempio:
Tasha Godspell è il protagonista, ma è un truffatore nato, attaccatissimo ai soldi, a volte cattivo, e che non ci pensa due volte a sparare proiettili anestetici contro persino i suoi alleati, nel caso in cui gli dessero fastidio! Ciononostante sempre è pronto ad aiutare chi è in difficoltà ed è l'unico “Witch Hunter” che non ucciderebbe mai una strega.
Come potete vedere l'autore ha unito i due estremi della caratterizzazione di un personaggio in uno singolo, tra l'altro riuscendo magnificamente nell'impresa. E tutto questo si applica alla totalità dei personaggi su “Witch Hunter”, nessuno escluso. Lavori fantastici, ai livelli dei più grandi maestri del disegno. Questi personaggi estremamente "forti" di caratteristiche deviano la storia in maniera incredibile rendendola continuamente nuova, mai noiosa e sempre aperta a colpi di scena fantastici, oppure spezzando la tensione con scenette comiche da oscar.
Altra parte su cui mi vorrei soffermare è il disegno. All'inizio dirò la verità non mi diceva quasi nulla (per intenderci i primi volumi avevano uno stile grafico ai livelli di “Soul Eater” di adesso) ma già dal 4°-5° volume il disegno subisce un'impennata pazzesca, fino a sfociare nel 12° volume, l'ultimo che ho letto, in un comparto grafico strabiliante a mio dire. Amo quei disegni, per questo non mi soffermerò oltre, anche perché è soggetto al fattore gusto personale, ma è innegabile un miglioramento profondo del tratto.
Ultimo piccolo accenno per i fanatici di battle shonen. Anche qui si combatte, e man mano che si va avanti, anche se il combattimento non è il fattore preminente del manga (e si può ben vedere da altre opere famosissime e idolatrate dalla massa, di cui non farò il nome, come si riduce ad una sceneggiatura banale e noiosa in favore dei combattimenti) ma quando ci sono la terra trema. Sono molto rapidi, parlando in tempo cronologico del fumetto, ma sono molto ben caratterizzati e i personaggi sfoderano una quantità di mosse che viene da chiedersi come è possibile che esca fuori una cosa così passatemi il termine, sgrava. In alcuni combattimenti c'è da rimanere a bocca aperta.
Non aggiungo altro perché un fumetto va letto su carta, non la recensione, quindi concludo ribadendo che è un'opera fantastica che ti fa apprezzare appieno la trama, e ti fa innamorare dei personaggi.
Witch Hunter è di sicuro un manga che vale la pena comprare e leggere. La storia è interessante, ma non troppo pesante, perché spezzata con le battute e le scene umoristiche dei personaggi principali.
Questo manga fantasy parla di un mondo dove le streghe si sono separate dagli umani dichiarando la solo superiorità e iniziando ad attaccarli. Non è un discorso che vale per tutte le streghe, infatti alcune (una minoranza) non danneggiano gli umani, anzi li aiutano. Le streghe utilizzano come arma principale un supporter, ovvero un "qualcosa" in qui trasmettono la loro energia magica con la quale combatte. Ad esempio può essere un Golem di pietra, o un mostro, o addirittura un essere umano.
Per contrastare le streghe, nascono i Witch Hunter, un'organizzazione che raduna persone in grado di contrastare le streghe.
Il protagonista fa parte di questa organizzazione e da la caccia alle streghe, senza però ucciderle. Sempre con lui c'è anche il suo supporter, un fantoccio con la faccia da zucca che utilizza due spade. Inoltre, la sua personalità è particolare quasi come quella del suo "padrone". Però lui non è una strega, anche avendo un supporter. Infatti, il supporter è un regalo della sua defunta maestra, che gli ha lasciato prima di morire.
Lo consiglio a tutti, è un manga ricco di combattimenti. Inoltre, ogni personaggio ha una personalità che lo contraddistingue, quindi i momenti per ridere non mancano mai. Più avanti credo che diventerà anche un po' sentimentale come manga, giusto un po' però!
Questo manga fantasy parla di un mondo dove le streghe si sono separate dagli umani dichiarando la solo superiorità e iniziando ad attaccarli. Non è un discorso che vale per tutte le streghe, infatti alcune (una minoranza) non danneggiano gli umani, anzi li aiutano. Le streghe utilizzano come arma principale un supporter, ovvero un "qualcosa" in qui trasmettono la loro energia magica con la quale combatte. Ad esempio può essere un Golem di pietra, o un mostro, o addirittura un essere umano.
Per contrastare le streghe, nascono i Witch Hunter, un'organizzazione che raduna persone in grado di contrastare le streghe.
Il protagonista fa parte di questa organizzazione e da la caccia alle streghe, senza però ucciderle. Sempre con lui c'è anche il suo supporter, un fantoccio con la faccia da zucca che utilizza due spade. Inoltre, la sua personalità è particolare quasi come quella del suo "padrone". Però lui non è una strega, anche avendo un supporter. Infatti, il supporter è un regalo della sua defunta maestra, che gli ha lasciato prima di morire.
Lo consiglio a tutti, è un manga ricco di combattimenti. Inoltre, ogni personaggio ha una personalità che lo contraddistingue, quindi i momenti per ridere non mancano mai. Più avanti credo che diventerà anche un po' sentimentale come manga, giusto un po' però!
Uno Shonen border line, ben presto evolutosi in un full Shojo. Chi prende in mano Witch Hunter per la prima volta, potrà solo constatare l'estrema somiglianza tra impronta della storia e design dei personaggi con D-Gray Man. Al limite stesso del Plagio.
La storia inizia in un mondo oramai sotto il giogo delle potenze stregonesche; i regni umani si sono dovuti affidare ad organizzazioni paramilitari come i Witch Hunter, ai quali spetta il compito di vigilare contro il nemico comune. Una storia di battaglie. Personaggi principali con ottimi background.
L’organizzazione dei Witch hunter si divide in Classi di competenza, una gerarchia piuttosto stagna in cui le potenzialità individuali sono definite dal colore dei vestiti che si indossano, i quali possono mutare nel colore di punto in bianco dando possibilità di accedere ad un’altra classe, tecnica di combattimento o altro.
Al vertice dei Witch hunter esiste la Classe bianca (veste bianca) tra i cui membri spicca la maestra del personaggio principale, Idia Florence, la Strega bianca; <b>[Attenzione, possibile spoiler]</b> la quale morirà per mano della sorella del personaggio principale. Una strega. <b>[Fine spoiler]</b>
E’ necessario appuntare che tutte le femmine Witch hunter sono in verità "Streghe Buone“ alleatesi con gli umani.
Sotto la Classe bianca esiste la Classe nera, di cui fa Parte l’eroe Tasha Godspell e gli altri personaggi principali. Più in basso esistono la classe Blu e quella tecnica di contatto (segretarie).
Al vertice della gerarchia avversaria, vivono le Quattro grandi Streghe, che assumono i nomi dei quattro punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest). Ciascuna agisce per propri fini e seguendo propri codici di condotta che, di volta in volta, possono apparire come "Buoni" o "totalmente malvagi".
Con il passare dei volumi, la storia si blocca e non consente alcuna evoluzione. La narrazione viene interrotta a fronte di donare al lettore una grande collezione di personaggi. Ragazze formose, Ragazze molto meno formose ma allo stesso modo rese attrattive da minigonne, ragazzini con gli occhi di gatto magrolini e sexy.
In questo modo Witch Hunter perde qualsiasi volontà di raccontare una storia, bloccandosi in un'ampia stasi descrittiva in cui personaggi sempre nuovi e pericolose situazioni che potrebbero esplodere in ogni momento la fanno da padrone.
Ma alla fine della scena arriva sempre un modo per bloccare l'esplosione, per impedire che la storia si realizzi o che evolva. Soprattutto grazie all'immissione di decine e decine di nuovi personaggi sconosciuti, e di cui non si vuole in alcun modo far conoscere la storia. Così facendo, quando oramai il lettore si trova di fronte ad un evento epocale, ad uno scontro titanico tra grandi streghe, ad un drammatico mutamento della battaglia e delle alleanze dei personaggi principali, insomma ad un qualcosa di così grande da non poter essere fermato, già ne vede però la conclusione, una conclusione senza nulla di fatto, un pareggio. Un risultato che non sarebbe occorso senza interventi esterni di personaggi sconosciuti.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Purtroppo tutto questo accade spesso. La grande Strega Sud che distrugge una grossa base dei Witch hunter? Si ok ma non andiamo a fondo, tanto a nessuno importa se l’organizzazione sta per essere distrutta. Imperi Alleati nella guerra contro le streghe, in fiamme per il tradimento dei loro sovrani? Si ok, facciamo vedere la capitale in fiamme ma poi basta, tanto ci sono i Witch hunter che da soli sanno affrontare tutti no? Tasha in punto di morte dopo aver acquisito un potere da Classe Bianca ? Non importa, arriva una strega che lo cura (il perché però non è dato saperlo). Uno scontro tra uno dei Leader dei Witch hunter ed un assassino di Witch Hunter? Non importa, mettiamoci un bel teletrasporto così che i due non si incontrino più. La grande strega del Sud che vuole muovere guerra ad un'altra sua pari, scardinando il delicato equilibrio creatosi nel mondo? Non importa, il cappello della grande strega si trasforma nella Sorella della grande strega, sebbene mai vista prima, (peraltro entrambe piuttosto formose) e con movenze molto sexy la convince a desistere.
<b>[Fine spoiler]</b>
Witch hunter non può più essere osservato come un manga che racconta una storia, ma unicamente come una raccolta di Design. Il tratto estremamente morbido e rotondeggiante ha infatti portato l'autore a creare personaggi estremamente interessanti e maliziosi (dal punto di vista Shojo), trasferibili peraltro, qualche volta, in contesti Yaoi che lo stesso autore non nega con pagine full color di coppie maschili (benché vestite).
Come già affermato Witch hunter può sicuramente piacere agli amanti del design morbido, e soprattutto a coloro che non si fanno troppi scrupoli se hanno in mano un prodotto estremamente somigliante a D-Gray Man. Tuttavia non può essere inquadrato come un racconto.
La storia è stata fermata tanto tempo fa, quando l’autore non ha compiuto il passo di evolvere questo fumetto di guerra in atmosfere gotiche alla D-Gray Man, o in qualcosa di MOE. L’atmosfera è da Tea Party. Nulla accade, nulla cambia; e qualora ci sia un foglia fuori posto, non abbiate paura, arriva una delle grandi streghe che vorrebbero schiavizzare l’umanità a rimetterla a posto sull’albero. Si, anche se è una foglia morta. Dopotutto sono streghe e sanno far rivivere i loro nemici.
Allora perché si combattono? Tette e Culi sono migliori quando si muovono o quando hanno le sopravesti lacerate da qualche alabarda spaziale. Anche tette e culi maschili.
Però non è ne’ Hentai ne’ Yaoi.
La storia inizia in un mondo oramai sotto il giogo delle potenze stregonesche; i regni umani si sono dovuti affidare ad organizzazioni paramilitari come i Witch Hunter, ai quali spetta il compito di vigilare contro il nemico comune. Una storia di battaglie. Personaggi principali con ottimi background.
L’organizzazione dei Witch hunter si divide in Classi di competenza, una gerarchia piuttosto stagna in cui le potenzialità individuali sono definite dal colore dei vestiti che si indossano, i quali possono mutare nel colore di punto in bianco dando possibilità di accedere ad un’altra classe, tecnica di combattimento o altro.
Al vertice dei Witch hunter esiste la Classe bianca (veste bianca) tra i cui membri spicca la maestra del personaggio principale, Idia Florence, la Strega bianca; <b>[Attenzione, possibile spoiler]</b> la quale morirà per mano della sorella del personaggio principale. Una strega. <b>[Fine spoiler]</b>
E’ necessario appuntare che tutte le femmine Witch hunter sono in verità "Streghe Buone“ alleatesi con gli umani.
Sotto la Classe bianca esiste la Classe nera, di cui fa Parte l’eroe Tasha Godspell e gli altri personaggi principali. Più in basso esistono la classe Blu e quella tecnica di contatto (segretarie).
Al vertice della gerarchia avversaria, vivono le Quattro grandi Streghe, che assumono i nomi dei quattro punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest). Ciascuna agisce per propri fini e seguendo propri codici di condotta che, di volta in volta, possono apparire come "Buoni" o "totalmente malvagi".
Con il passare dei volumi, la storia si blocca e non consente alcuna evoluzione. La narrazione viene interrotta a fronte di donare al lettore una grande collezione di personaggi. Ragazze formose, Ragazze molto meno formose ma allo stesso modo rese attrattive da minigonne, ragazzini con gli occhi di gatto magrolini e sexy.
In questo modo Witch Hunter perde qualsiasi volontà di raccontare una storia, bloccandosi in un'ampia stasi descrittiva in cui personaggi sempre nuovi e pericolose situazioni che potrebbero esplodere in ogni momento la fanno da padrone.
Ma alla fine della scena arriva sempre un modo per bloccare l'esplosione, per impedire che la storia si realizzi o che evolva. Soprattutto grazie all'immissione di decine e decine di nuovi personaggi sconosciuti, e di cui non si vuole in alcun modo far conoscere la storia. Così facendo, quando oramai il lettore si trova di fronte ad un evento epocale, ad uno scontro titanico tra grandi streghe, ad un drammatico mutamento della battaglia e delle alleanze dei personaggi principali, insomma ad un qualcosa di così grande da non poter essere fermato, già ne vede però la conclusione, una conclusione senza nulla di fatto, un pareggio. Un risultato che non sarebbe occorso senza interventi esterni di personaggi sconosciuti.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Purtroppo tutto questo accade spesso. La grande Strega Sud che distrugge una grossa base dei Witch hunter? Si ok ma non andiamo a fondo, tanto a nessuno importa se l’organizzazione sta per essere distrutta. Imperi Alleati nella guerra contro le streghe, in fiamme per il tradimento dei loro sovrani? Si ok, facciamo vedere la capitale in fiamme ma poi basta, tanto ci sono i Witch hunter che da soli sanno affrontare tutti no? Tasha in punto di morte dopo aver acquisito un potere da Classe Bianca ? Non importa, arriva una strega che lo cura (il perché però non è dato saperlo). Uno scontro tra uno dei Leader dei Witch hunter ed un assassino di Witch Hunter? Non importa, mettiamoci un bel teletrasporto così che i due non si incontrino più. La grande strega del Sud che vuole muovere guerra ad un'altra sua pari, scardinando il delicato equilibrio creatosi nel mondo? Non importa, il cappello della grande strega si trasforma nella Sorella della grande strega, sebbene mai vista prima, (peraltro entrambe piuttosto formose) e con movenze molto sexy la convince a desistere.
<b>[Fine spoiler]</b>
Witch hunter non può più essere osservato come un manga che racconta una storia, ma unicamente come una raccolta di Design. Il tratto estremamente morbido e rotondeggiante ha infatti portato l'autore a creare personaggi estremamente interessanti e maliziosi (dal punto di vista Shojo), trasferibili peraltro, qualche volta, in contesti Yaoi che lo stesso autore non nega con pagine full color di coppie maschili (benché vestite).
Come già affermato Witch hunter può sicuramente piacere agli amanti del design morbido, e soprattutto a coloro che non si fanno troppi scrupoli se hanno in mano un prodotto estremamente somigliante a D-Gray Man. Tuttavia non può essere inquadrato come un racconto.
La storia è stata fermata tanto tempo fa, quando l’autore non ha compiuto il passo di evolvere questo fumetto di guerra in atmosfere gotiche alla D-Gray Man, o in qualcosa di MOE. L’atmosfera è da Tea Party. Nulla accade, nulla cambia; e qualora ci sia un foglia fuori posto, non abbiate paura, arriva una delle grandi streghe che vorrebbero schiavizzare l’umanità a rimetterla a posto sull’albero. Si, anche se è una foglia morta. Dopotutto sono streghe e sanno far rivivere i loro nemici.
Allora perché si combattono? Tette e Culi sono migliori quando si muovono o quando hanno le sopravesti lacerate da qualche alabarda spaziale. Anche tette e culi maschili.
Però non è ne’ Hentai ne’ Yaoi.