Lawful Drugstore
Strana storia quella di <b>Lawful Drugstore</b>: iniziato nel 2001, interrotto dopo soli 3 numeri (pubblicati in 3 anni), rinato 10 anni dopo con un nuovo titolo, pubblicato inizialmente sulla rivista shojo <i>Asuka</i> e dirottato attualmente su una rivista seinen. Ma stiamo parlando di un manga delle <i>Clamp</i>, e con il quartetto di Osaka si sa, non c'è nulla di cui stupirsi.
Con la ripresa della storia, ora chiamata <i>Drug & Drop</i>, viene rilasciata in Giappone una ristampa di <b>Lawful Drugstore</b>, con nuove illustrazioni delle cover, e così come la <i>Dark Horse</i> americana ha raccolto i tre volumi in una omnibus, anche in Italia, il suo storico editore, <i>Star Comics</i>, ne ha proposto la nuova edizione. Dopotutto sono passati parecchi anni da quando Rikuo e Kazahaya hanno fatto capolino nelle nostre fumetterie: i lettori più stagionati non li hanno mai dimenticati, ma per i più giovani è stata l'occasione buona per conoscere questa storia intrisa di mistero e soprannaturale.
Rikuo e Kazahaya sono due bei ragazzi che lavorano per il drugstore Midori sotto l'attenta supervisione del proprietario del negozio, il signor Kakei, e del suo altrettanto misterioso compagno, Saiga. Le differenze tra Kazahaya e Rikuo sono tanto estetiche quanto caratteriali: snello, bello come una ragazza e timidamente impacciato e rumoroso il primo, alto, massiccio e rude, silenzioso e distaccato il secondo. Qualcosa però accomuna questi due ragazzi, poiché non solo entrambi sono indissolubilmente legati ad una donna del loro passato, per di più posseggono ambedue dei poteri soprannaturali. Kazahaya è in grado di leggere i ricordi di qualunque cosa o persona tocchi, mentre Rikuo riesce con la forza della mente a distruggere o spezzare piccoli oggetti. Il loro incontro, così come la loro presenza al drugstore Midori non è certo casuale, lo sa bene il signor Kakei che gli affida spesso e volentieri dei lavoretti extra che necessitano delle loro capacità paranormali. Ovviamente nulla accade per caso e la loro presenza in quel luogo, la loro convivenza e il loro passato sembrano far parte di qualcosa di molto più grande di loro stessi.
<b>Lawful Drugstore</b> non è niente di più né niente di meno di un classico manga <i>Clamp</i>, di cui contiene infatti tutti gli elementi principali, tra i quali, mistero, sangue, destino, legami inscindibili e relazioni affettive dai toni parecchio ambigui. Si tratta forse del manga clampico più spiccatamente shonen-ai, non semplicemente perché la coppia di protagonisti non lascia molti dubbi a riguardo ma perché le situazioni tra i due sembrano voler continuamente incitare il lettore a tifare per la coppia, proponendo anche qualche situazione fin troppo appetibile. Come al solito insomma, le <i>Clamp</i> lanciano l'amo, e stavolta cascarci era davvero facile. Messo da parte questo aspetto più "fandomistico" e "fangirloso" (ma comunque essenziale), la trama di <b>Lawful Drugstore</b> presenta sin da subito un ottimo potenziale, proponendo la formula degli episodi autoconclusivi accompagnati da un velato filo conduttore del quadro generale, già usata in <i>Tokyo Babylon</i> e che in seguito sarebbe stata usata e migliorata in <i>xxxHolic</i>.
Nei tre volumi di cui si compone l'opera, a fianco dei siparietti di vita quotidiana, si dipanano le vicende soprannaturali di Kazahaya e Rikuo, intenti a svolgere misteriosi lavori per il loro datore di lavoro, lavori di cui spesso non comprendono il senso né la natura ma che a volte aggiungo inconsapevolmente un tassello alla loro ricerca della verità. La serie riesce appena a mostrare scorci del passato e degli intenti attuali dei due ragazzi, giocando con la classica atmosfera di mistero clampiana, accompagnata da dialoghi sibillini e piccoli indizi che molto probabilmente troveranno il loro senso solo ad opera conclusa. Ciò che però questa breve storia riesce ad esplicare al meglio è la personalità dei due ragazzi, che vivendo e lavorando assieme, scontrandosi e collaborando, iniziano ad aprirsi un po' l'uno all'altro, condividendo emozioni, gioie e sofferenze. Il duo è dinamico, divertente e a tratti tenero, le personalità di Kazahaya e Rikuo sono particolarmente spiccanti, seppur per motivi diversi, e tra loro creano un'ottima alchimia. È proprio nel terzo numero che i due sembrano aver raggiunto la loro dimensione come "coppia" (non in senso romantico… non ancora), ma allo stesso tempo è lì che le loro vicende hanno trovato interruzione, lasciando un terribile senso di amaro in bocca ad ogni lettore che si fosse affezionato alla stramba coppia e che desiderasse svelare i misteri del loro passato e futuro. Il più grande difetto di <b>Lawful Drugstore</b> è, neanche a dirlo, la sua interruzione, che rende davvero difficile valutare globalmente questa storia. Di certo è possibile coglierne le potenzialità, ed è pur vero che il sequel attualmente in corso sta continuando il lavoro iniziato dieci anni prima.
I disegni di <b>Lawful Drugstore</b> sono affidati a <i>Tsubaki Nekoi</i>, fatto abbastanza evidente per chi aveva già letto <i>Wish</i>, ma in generale è abbastanza chiara l'enorme differenza (anche qualitativa) con il tratto di <i>Mokona</i>. La <i>Nekoi</i> è certamente migliorata dai tempi di <i>Wish</i> ma il suo disegno rimane ancora acerbo, soprattutto per i primi due numeri, migliorando però parecchio nel terzo, dove pur mantenendo i corpi slanciati e dai lunghi arti, riesce a proporzionare i personaggi meglio di quanto non avesse fatto nel precedente lavoro, arrivando a garantire a Kazahaya e Rikuo un fascino non indifferente. Le tavole sono quasi sempre spoglie, il tratto della Nekoi non è particolarmente dettagliato e dinamico ma riesce comunque a rendersi molto gradevole soprattutto nelle illustrazioni più grandi e "piene". Il miglioramento del suo stile di disegno è evidente dalle nuove illustrazioni delle cover, che pur mantenendo la semplice composizione delle precedenti, sono molto più raffinate ed eleganti.
In <b>Lawful Drugstore</b> fanno la loro comparsa i personaggi di <i>Mi piaci perché mi piaci</i>, ed in seguito saranno proprio Kazahaya, Rikuo e il drugstore Midori ad apparire in altre opere. L'idea è quindi che questa storia si svolga nello stesso spazio-tempo di <i>Mi piaci perché mi piaci</i>, <i>Kobato</i>, <i>Wish</i> e <i>xxxHolic</i>, addirittura una determinata azione di Kazahaya sarà, negli anni a venire, ripetuta da alcuni personaggi di queste storie. I due protagonisti appaiono anche nel video musicale <i>Clamp in Wonderland 2</i> e spesso e volentieri le autrici gli dedicano illustrazioni per occasioni speciali (ad esempio San Valentino), segno che in qualche modo il quartetto non ha mai dimenticato del tutto quest'opera.
La pubblicazione di <b>Lawful Drugstore</b>, iniziata sul magazine <i>Asuka</i> (noto per le storie avventurose, misteriose e spesso e volentieri condite da bei ragazzi e shonen-ai), lascia subito intuire che questo manga si rivolge ad una fetta di pubblico meno ampia rispetto ad altre produzioni clampiche, ma nel suo genere presenta tutti gli elementi che lo rendono ad essa indiscutibilmente appetibile, mixando mistero, sentimenti, commedia e dramma in modo perfetto e intrigante. Se l'inizio non è entusiasmante, una volta arrivati al terzo numero non si può fare a meno di desiderare di leggerne il seguito. Ci sono voluti molti anni ma grazie a <i>Drug & Drop</i> è stato possibile tornare ad addentrarsi nella fitte rete di mistero che avvolge questa storia. Come sempre, i manga delle <i>Clamp</i> sono altamente attraenti ed invitanti per coloro che ne gradiscono gli ingredienti di base, peccato che siano le stesse autrici a rendere indigeste alcune delle loro creazioni a causa di interruzioni e capricci vari. A questo punto, non ci resta che sperare.
Con la ripresa della storia, ora chiamata <i>Drug & Drop</i>, viene rilasciata in Giappone una ristampa di <b>Lawful Drugstore</b>, con nuove illustrazioni delle cover, e così come la <i>Dark Horse</i> americana ha raccolto i tre volumi in una omnibus, anche in Italia, il suo storico editore, <i>Star Comics</i>, ne ha proposto la nuova edizione. Dopotutto sono passati parecchi anni da quando Rikuo e Kazahaya hanno fatto capolino nelle nostre fumetterie: i lettori più stagionati non li hanno mai dimenticati, ma per i più giovani è stata l'occasione buona per conoscere questa storia intrisa di mistero e soprannaturale.
Rikuo e Kazahaya sono due bei ragazzi che lavorano per il drugstore Midori sotto l'attenta supervisione del proprietario del negozio, il signor Kakei, e del suo altrettanto misterioso compagno, Saiga. Le differenze tra Kazahaya e Rikuo sono tanto estetiche quanto caratteriali: snello, bello come una ragazza e timidamente impacciato e rumoroso il primo, alto, massiccio e rude, silenzioso e distaccato il secondo. Qualcosa però accomuna questi due ragazzi, poiché non solo entrambi sono indissolubilmente legati ad una donna del loro passato, per di più posseggono ambedue dei poteri soprannaturali. Kazahaya è in grado di leggere i ricordi di qualunque cosa o persona tocchi, mentre Rikuo riesce con la forza della mente a distruggere o spezzare piccoli oggetti. Il loro incontro, così come la loro presenza al drugstore Midori non è certo casuale, lo sa bene il signor Kakei che gli affida spesso e volentieri dei lavoretti extra che necessitano delle loro capacità paranormali. Ovviamente nulla accade per caso e la loro presenza in quel luogo, la loro convivenza e il loro passato sembrano far parte di qualcosa di molto più grande di loro stessi.
<b>Lawful Drugstore</b> non è niente di più né niente di meno di un classico manga <i>Clamp</i>, di cui contiene infatti tutti gli elementi principali, tra i quali, mistero, sangue, destino, legami inscindibili e relazioni affettive dai toni parecchio ambigui. Si tratta forse del manga clampico più spiccatamente shonen-ai, non semplicemente perché la coppia di protagonisti non lascia molti dubbi a riguardo ma perché le situazioni tra i due sembrano voler continuamente incitare il lettore a tifare per la coppia, proponendo anche qualche situazione fin troppo appetibile. Come al solito insomma, le <i>Clamp</i> lanciano l'amo, e stavolta cascarci era davvero facile. Messo da parte questo aspetto più "fandomistico" e "fangirloso" (ma comunque essenziale), la trama di <b>Lawful Drugstore</b> presenta sin da subito un ottimo potenziale, proponendo la formula degli episodi autoconclusivi accompagnati da un velato filo conduttore del quadro generale, già usata in <i>Tokyo Babylon</i> e che in seguito sarebbe stata usata e migliorata in <i>xxxHolic</i>.
Nei tre volumi di cui si compone l'opera, a fianco dei siparietti di vita quotidiana, si dipanano le vicende soprannaturali di Kazahaya e Rikuo, intenti a svolgere misteriosi lavori per il loro datore di lavoro, lavori di cui spesso non comprendono il senso né la natura ma che a volte aggiungo inconsapevolmente un tassello alla loro ricerca della verità. La serie riesce appena a mostrare scorci del passato e degli intenti attuali dei due ragazzi, giocando con la classica atmosfera di mistero clampiana, accompagnata da dialoghi sibillini e piccoli indizi che molto probabilmente troveranno il loro senso solo ad opera conclusa. Ciò che però questa breve storia riesce ad esplicare al meglio è la personalità dei due ragazzi, che vivendo e lavorando assieme, scontrandosi e collaborando, iniziano ad aprirsi un po' l'uno all'altro, condividendo emozioni, gioie e sofferenze. Il duo è dinamico, divertente e a tratti tenero, le personalità di Kazahaya e Rikuo sono particolarmente spiccanti, seppur per motivi diversi, e tra loro creano un'ottima alchimia. È proprio nel terzo numero che i due sembrano aver raggiunto la loro dimensione come "coppia" (non in senso romantico… non ancora), ma allo stesso tempo è lì che le loro vicende hanno trovato interruzione, lasciando un terribile senso di amaro in bocca ad ogni lettore che si fosse affezionato alla stramba coppia e che desiderasse svelare i misteri del loro passato e futuro. Il più grande difetto di <b>Lawful Drugstore</b> è, neanche a dirlo, la sua interruzione, che rende davvero difficile valutare globalmente questa storia. Di certo è possibile coglierne le potenzialità, ed è pur vero che il sequel attualmente in corso sta continuando il lavoro iniziato dieci anni prima.
I disegni di <b>Lawful Drugstore</b> sono affidati a <i>Tsubaki Nekoi</i>, fatto abbastanza evidente per chi aveva già letto <i>Wish</i>, ma in generale è abbastanza chiara l'enorme differenza (anche qualitativa) con il tratto di <i>Mokona</i>. La <i>Nekoi</i> è certamente migliorata dai tempi di <i>Wish</i> ma il suo disegno rimane ancora acerbo, soprattutto per i primi due numeri, migliorando però parecchio nel terzo, dove pur mantenendo i corpi slanciati e dai lunghi arti, riesce a proporzionare i personaggi meglio di quanto non avesse fatto nel precedente lavoro, arrivando a garantire a Kazahaya e Rikuo un fascino non indifferente. Le tavole sono quasi sempre spoglie, il tratto della Nekoi non è particolarmente dettagliato e dinamico ma riesce comunque a rendersi molto gradevole soprattutto nelle illustrazioni più grandi e "piene". Il miglioramento del suo stile di disegno è evidente dalle nuove illustrazioni delle cover, che pur mantenendo la semplice composizione delle precedenti, sono molto più raffinate ed eleganti.
In <b>Lawful Drugstore</b> fanno la loro comparsa i personaggi di <i>Mi piaci perché mi piaci</i>, ed in seguito saranno proprio Kazahaya, Rikuo e il drugstore Midori ad apparire in altre opere. L'idea è quindi che questa storia si svolga nello stesso spazio-tempo di <i>Mi piaci perché mi piaci</i>, <i>Kobato</i>, <i>Wish</i> e <i>xxxHolic</i>, addirittura una determinata azione di Kazahaya sarà, negli anni a venire, ripetuta da alcuni personaggi di queste storie. I due protagonisti appaiono anche nel video musicale <i>Clamp in Wonderland 2</i> e spesso e volentieri le autrici gli dedicano illustrazioni per occasioni speciali (ad esempio San Valentino), segno che in qualche modo il quartetto non ha mai dimenticato del tutto quest'opera.
La pubblicazione di <b>Lawful Drugstore</b>, iniziata sul magazine <i>Asuka</i> (noto per le storie avventurose, misteriose e spesso e volentieri condite da bei ragazzi e shonen-ai), lascia subito intuire che questo manga si rivolge ad una fetta di pubblico meno ampia rispetto ad altre produzioni clampiche, ma nel suo genere presenta tutti gli elementi che lo rendono ad essa indiscutibilmente appetibile, mixando mistero, sentimenti, commedia e dramma in modo perfetto e intrigante. Se l'inizio non è entusiasmante, una volta arrivati al terzo numero non si può fare a meno di desiderare di leggerne il seguito. Ci sono voluti molti anni ma grazie a <i>Drug & Drop</i> è stato possibile tornare ad addentrarsi nella fitte rete di mistero che avvolge questa storia. Come sempre, i manga delle <i>Clamp</i> sono altamente attraenti ed invitanti per coloro che ne gradiscono gli ingredienti di base, peccato che siano le stesse autrici a rendere indigeste alcune delle loro creazioni a causa di interruzioni e capricci vari. A questo punto, non ci resta che sperare.
Premetto che questa è la prima recensione che scrivo e ho pensato a questo manga perché sto finendo di leggere l'ultimo capitolo della seconda serie di "Lawful Drug, Drug and Drop", quindi penso di avere un'idea più completa della storia in generale.
Su "Lawful Drug" ci sarebbero molte cose da dire, comincio con un commento sulla presentazione generale del manga:
In copertina compaiono sempre i due protagonisti (Rikuo Himura e Kazahaya Kudo) su sfondo verde, di certo a primo impatto l'impressione è buona anche se i disegni all'interno delle tavole sono più accurati.
Quando si comincia a leggerlo non è facile smettere, almeno così è successo a me. Il gruppo di mangaka che ha realizzato questo manga (le CLAMP) ha la capacità di farti affezionare molto facilmente ai personaggi, probabilmente è anche merito della loro caratterizzazione.
Vicende: Soprannaturali e con un pizzico di love story che nelle prime pagine è trattato in maniera ironica ma che da l'ultimo volume sembra diventare qualcosa di più serio (molto esplicito).
E' il primo lavoro delle CLAMP che io abbia mai letto e sia i disegni che la storia mi hanno colpita molto.
Nei volumi sono presenti anche personaggi di altre loro opere ("Mi piaci perché mi piaci"), mentre gli stessi personaggi di "Lawful Drug" li possiamo reincontrare in "XXXHolic".
Allora in sintesi ecco la mia recensione su Lawful Drug:
Disegni chiari e puliti (migliori in "Drug and Drop").
Copertine semplici ma efficaci.
Storia soprannaturale, con degli episodi da love story e mistero.
Spero di essere stata esaustiva.
Su "Lawful Drug" ci sarebbero molte cose da dire, comincio con un commento sulla presentazione generale del manga:
In copertina compaiono sempre i due protagonisti (Rikuo Himura e Kazahaya Kudo) su sfondo verde, di certo a primo impatto l'impressione è buona anche se i disegni all'interno delle tavole sono più accurati.
Quando si comincia a leggerlo non è facile smettere, almeno così è successo a me. Il gruppo di mangaka che ha realizzato questo manga (le CLAMP) ha la capacità di farti affezionare molto facilmente ai personaggi, probabilmente è anche merito della loro caratterizzazione.
Vicende: Soprannaturali e con un pizzico di love story che nelle prime pagine è trattato in maniera ironica ma che da l'ultimo volume sembra diventare qualcosa di più serio (molto esplicito).
E' il primo lavoro delle CLAMP che io abbia mai letto e sia i disegni che la storia mi hanno colpita molto.
Nei volumi sono presenti anche personaggi di altre loro opere ("Mi piaci perché mi piaci"), mentre gli stessi personaggi di "Lawful Drug" li possiamo reincontrare in "XXXHolic".
Allora in sintesi ecco la mia recensione su Lawful Drug:
Disegni chiari e puliti (migliori in "Drug and Drop").
Copertine semplici ma efficaci.
Storia soprannaturale, con degli episodi da love story e mistero.
Spero di essere stata esaustiva.
Lawful Drugstore è un’opera prodotta delle amatissime Clamp ma, nonostante questo, non me la sento proprio di osannarla.
Innanzi tutto possiamo cominciare dicendo che questo manga è del tutto in linea con la solite atmosfere del gruppo di mangaka, e lo stesso vale anche per i personaggi e le vicende. Non mancano infatti nella storia vicende colorate di soprannaturale con una lieve punta di mistero, allo stesso modo le ambientazioni, per chi ha già avuto modo di leggere i lavori delle Clamp, risulteranno in molti modi familiari, e trovate come il passaggio dimensionale dietro un lampione non tenderanno a sorprenderci.
Per quanto riguarda i personaggi ci troveremo davanti al solito “repertorio” Clamp e anche all’inserimento di personaggi di altre serie (come ad esempio “Mi piaci perché mi piaci”).
Questo continuo intersecarsi e influenzarsi tra le varie serie delle Clamp è di per se una loro caratteristica (lo stesso negozio di Lawful Drugstore viene accennato anche in XXXHolic), che può essere apprezzata come detestata.
Le possibilità non mancano affatto ad un lavoro del genere, ma probabilmente proprio per il suo mantenersi simile alle opere che abbiamo già visto ci limita nel poterlo apprezzare.
La storia inizia senza fretta e, sebbene a prima pelle non dia l’impressione di essere granché articolata, in soli tre volumi sentiamo subito la presenza di un mistero che deve andare svelandosi nel corso della trama.
Come ci descrive lo stesso titolo, abbiamo due protagonisti che lavorano in un drugstore, ma si ritrovano, come da copione, a svolgere mansioni molto più particolari di quello che si possa immaginare. I destini di Rikuo Rimura e Kazahaya verranno a coincidere nel momento in cui il primo si ritroverà a salvare il secondo ragazzo. Inizia così la collaborazione di lavoro fra i due e forse anche qualcosa di più...
In Lawful Drugstore le Clamp, infatti, si confrontano con il genere Shounen-Ai e non è la prima volta, già in Tokyo Babylon infatti abbiamo potuto apprezzare il sapore di un grande amore platonico. Come sempre infatti i sentimenti vengono resi in maniera leggera e sfumata, mai in modo esplicito o calcato ed è forse proprio questo che ci fa amare i loro lavori. Questo infatti è un manga che sconsiglio a chi è abituato e preferisce love story, al maschile o al femminile che siano più esplicite.
Per quanto riguarda i disegni non sarebbe necessario doverne specificare lo stile, lineare, pulito, un po’ arzigogolato e quasi sempre con un gusto per il decorativismo.
In definitiva, non si può parlare di Lawful Drugstore come di un capolavoro, ma il fatto che la produzione della serie si sia fermata ai soli tre volumi rende difficile una valutazione più approfondita del manga.
Innanzi tutto possiamo cominciare dicendo che questo manga è del tutto in linea con la solite atmosfere del gruppo di mangaka, e lo stesso vale anche per i personaggi e le vicende. Non mancano infatti nella storia vicende colorate di soprannaturale con una lieve punta di mistero, allo stesso modo le ambientazioni, per chi ha già avuto modo di leggere i lavori delle Clamp, risulteranno in molti modi familiari, e trovate come il passaggio dimensionale dietro un lampione non tenderanno a sorprenderci.
Per quanto riguarda i personaggi ci troveremo davanti al solito “repertorio” Clamp e anche all’inserimento di personaggi di altre serie (come ad esempio “Mi piaci perché mi piaci”).
Questo continuo intersecarsi e influenzarsi tra le varie serie delle Clamp è di per se una loro caratteristica (lo stesso negozio di Lawful Drugstore viene accennato anche in XXXHolic), che può essere apprezzata come detestata.
Le possibilità non mancano affatto ad un lavoro del genere, ma probabilmente proprio per il suo mantenersi simile alle opere che abbiamo già visto ci limita nel poterlo apprezzare.
La storia inizia senza fretta e, sebbene a prima pelle non dia l’impressione di essere granché articolata, in soli tre volumi sentiamo subito la presenza di un mistero che deve andare svelandosi nel corso della trama.
Come ci descrive lo stesso titolo, abbiamo due protagonisti che lavorano in un drugstore, ma si ritrovano, come da copione, a svolgere mansioni molto più particolari di quello che si possa immaginare. I destini di Rikuo Rimura e Kazahaya verranno a coincidere nel momento in cui il primo si ritroverà a salvare il secondo ragazzo. Inizia così la collaborazione di lavoro fra i due e forse anche qualcosa di più...
In Lawful Drugstore le Clamp, infatti, si confrontano con il genere Shounen-Ai e non è la prima volta, già in Tokyo Babylon infatti abbiamo potuto apprezzare il sapore di un grande amore platonico. Come sempre infatti i sentimenti vengono resi in maniera leggera e sfumata, mai in modo esplicito o calcato ed è forse proprio questo che ci fa amare i loro lavori. Questo infatti è un manga che sconsiglio a chi è abituato e preferisce love story, al maschile o al femminile che siano più esplicite.
Per quanto riguarda i disegni non sarebbe necessario doverne specificare lo stile, lineare, pulito, un po’ arzigogolato e quasi sempre con un gusto per il decorativismo.
In definitiva, non si può parlare di Lawful Drugstore come di un capolavoro, ma il fatto che la produzione della serie si sia fermata ai soli tre volumi rende difficile una valutazione più approfondita del manga.
Iniziato nel 2001 e dichiarato momentaneamente sospeso, Lawful Drug (lo "store" viene aggiunto nell'edizione italiana!) è un'opera delle Clamp che può essere valutata solo superficialmente, dato il poco materiale pubblicato che permette di avere un'idea parziale della storia e dunque del valore complessivo.
La storia è incentrata sui giovani Kazahaya e Rikuo, due ragazzi caratterialmente diversi ma entrambi con un passato probabilmente doloroso o pericoloso e, sopratutto, entrambi dotati di poteri ESP: Rikuo riesce a spezzare piccoli oggetti con l'uso della mente, Kazahaya ha il dono di percepire i ricordi legati agli oggetti e ai luoghi. I due si trovano a lavorare nel drugstore dell'enigmatico signor Kakei il quale, oltre alle normali faccende, affida loro talvolta lavori legati al paranormale e al mistero.
Così come avviene in molti altri manga del celebre quartetto di autrici, viene utilizzata una struttura narrativa episodica come mero pretesto per introdurre i personaggi principali e dare avvio a una storia la cui vera trama va al di là delle singole avventure che i due protagonisti si trovano a vivere. In questo stato di cose, tuttavia, visto che i soli tre volumi pubblicati finora non danno che pochissimi elementi per mettere ordine alla serie di domande che fin dal principio il lettore si pone e presentano una serie di episodi fini a se stessi, è ancora molto difficile riuscire a intravedere il vero motore e il vero fine, che deve necessariamente essere presente, di quest'opera.
La caratterizzazione dei personaggi difetta di una certa stereotipizzazione che, come ho più volte notato, è una peculiarità del gruppo Clamp e può essere apprezzata o meno; per esempio, nel caso di Lawful Drug la strana alchimia odio/amicizia (amore...?) che si va a creare fra Rikuo e Kazahaya, e che è forse uno dei punti più piacevoli e divertenti della storia, è stata palesemente "riciclata" dalle autrici per creare il rapporto della coppia Doumeki/Watanuki di XXXHolic. Più maliziosi del solito, seppur stemperati da un umorismo riuscitissimo, sono i vari tocchi, le situazioni, gli ammiccamenti shonen ai che culminano nel terzo volume, e che sicuramente saranno stati apprezzati per quel famoso detto-non detto tipico delle Clamp.
Il disegno viene affidato a Tsubaki Nekoi, e ne risulta una grafica ancora non del tutto matura, a metà fra lo stile ancora legato alla morbidezza shojo di Wish (realizzato dalla Nekoi nel 1996) e quello più essenziale e dinamico delle ultime opere clampiane, che LD ricorda per la mancanza di retini e sfumature e una certa piattezza delle figure.
In definitiva è un manga consigliato agli amanti delle Clamp. Viste le premesse potrebbe, una volta portato a termine, essere l'ennesima storia godibile ma non eccezionale, un autentico fallimento o il capolavoro clampiano non ancora scritto! A voi la scelta.
La storia è incentrata sui giovani Kazahaya e Rikuo, due ragazzi caratterialmente diversi ma entrambi con un passato probabilmente doloroso o pericoloso e, sopratutto, entrambi dotati di poteri ESP: Rikuo riesce a spezzare piccoli oggetti con l'uso della mente, Kazahaya ha il dono di percepire i ricordi legati agli oggetti e ai luoghi. I due si trovano a lavorare nel drugstore dell'enigmatico signor Kakei il quale, oltre alle normali faccende, affida loro talvolta lavori legati al paranormale e al mistero.
Così come avviene in molti altri manga del celebre quartetto di autrici, viene utilizzata una struttura narrativa episodica come mero pretesto per introdurre i personaggi principali e dare avvio a una storia la cui vera trama va al di là delle singole avventure che i due protagonisti si trovano a vivere. In questo stato di cose, tuttavia, visto che i soli tre volumi pubblicati finora non danno che pochissimi elementi per mettere ordine alla serie di domande che fin dal principio il lettore si pone e presentano una serie di episodi fini a se stessi, è ancora molto difficile riuscire a intravedere il vero motore e il vero fine, che deve necessariamente essere presente, di quest'opera.
La caratterizzazione dei personaggi difetta di una certa stereotipizzazione che, come ho più volte notato, è una peculiarità del gruppo Clamp e può essere apprezzata o meno; per esempio, nel caso di Lawful Drug la strana alchimia odio/amicizia (amore...?) che si va a creare fra Rikuo e Kazahaya, e che è forse uno dei punti più piacevoli e divertenti della storia, è stata palesemente "riciclata" dalle autrici per creare il rapporto della coppia Doumeki/Watanuki di XXXHolic. Più maliziosi del solito, seppur stemperati da un umorismo riuscitissimo, sono i vari tocchi, le situazioni, gli ammiccamenti shonen ai che culminano nel terzo volume, e che sicuramente saranno stati apprezzati per quel famoso detto-non detto tipico delle Clamp.
Il disegno viene affidato a Tsubaki Nekoi, e ne risulta una grafica ancora non del tutto matura, a metà fra lo stile ancora legato alla morbidezza shojo di Wish (realizzato dalla Nekoi nel 1996) e quello più essenziale e dinamico delle ultime opere clampiane, che LD ricorda per la mancanza di retini e sfumature e una certa piattezza delle figure.
In definitiva è un manga consigliato agli amanti delle Clamp. Viste le premesse potrebbe, una volta portato a termine, essere l'ennesima storia godibile ma non eccezionale, un autentico fallimento o il capolavoro clampiano non ancora scritto! A voi la scelta.
"Gohou Drug" è un manga datato 2000 delle celeberrime autrici CLAMP. La storia tratta le bizzarre imprese sovrannaturali ad opera di due giovani, Kazahaya e Rikuo. I due vivono e lavorano alle dipendenze dello scaltro Kakei, gestore della farmacia da cui in parte prende il nome il manga, e nascondono un passato oscuro e misterioso, che l'uno cerca di recuperare e da cui l'altro tenta di scappare. Oltretutto, a farcire l'elemento mistico dello sceneggiato si presentano i poteri esper dei protagonisti: Rikuo possiede la capacità di spezzare piccoli oggetti, mentre Kazahaya evoca la memoria insita nelle cose, o psicometria. Ben presto le missioni che i due si ritrovano ad adempiere per conto di Kakei si fanno più articolate, lunghe ed interessanti, tanto che il volume 3 è interamente dedicato al conseguimento di una di esse. Lentamente, anche il rapporto tra i protagonisti cambia.
Purtroppo è difficile dare un vero giudizio a questo manga. Le basi per un'ottima storia in stile CLAMP ci sono tutte, persino quel pizzico di non così velato shonen-ai che attrae ed è uno dei marchi di fabbrica di queste autrici. Il soprannaturale è l'ingranaggio che muove la storia, ma si intuisce ben altro nel sottointeso, nel non-detto, che fa capire in modo lampante che la trama sfocia oltre le semplici missioni dei protagonisti ed è ben più articolata. La sospensione, dovuta alla chiusura della rivista che lo pubblicava, ne preclude ogni possibilità di fruizione futura ed è una grave perdita, sebbene le autrici stesse abbiano affermato in varie interviste la volontà di volerlo proseguire.
Per quanto riguarda il tratto, è la tipica linea della Nekoi e si notano somiglianze spiccate, volute o meno, di character design con i personaggi di Wish.
In conclusione, è un manga che promette molto e dà poco per circostanze avverse, ma è estremamente godibile ed un must per ogni fan.
Purtroppo è difficile dare un vero giudizio a questo manga. Le basi per un'ottima storia in stile CLAMP ci sono tutte, persino quel pizzico di non così velato shonen-ai che attrae ed è uno dei marchi di fabbrica di queste autrici. Il soprannaturale è l'ingranaggio che muove la storia, ma si intuisce ben altro nel sottointeso, nel non-detto, che fa capire in modo lampante che la trama sfocia oltre le semplici missioni dei protagonisti ed è ben più articolata. La sospensione, dovuta alla chiusura della rivista che lo pubblicava, ne preclude ogni possibilità di fruizione futura ed è una grave perdita, sebbene le autrici stesse abbiano affermato in varie interviste la volontà di volerlo proseguire.
Per quanto riguarda il tratto, è la tipica linea della Nekoi e si notano somiglianze spiccate, volute o meno, di character design con i personaggi di Wish.
In conclusione, è un manga che promette molto e dà poco per circostanze avverse, ma è estremamente godibile ed un must per ogni fan.