Il mio demone guardiano
Dopo tante ricerche, ecco finalmente un altro manga degno di nota!
La trama potrebbe apparire semplice e facilmente prevedibile, ma gli eventi prendono mano a mano una piega inaspettata per giungere poi, in una corsa forsennata e coinvolgente, al colpo di scena finale. La struttura della storia è solida e gli eventi narrati ci rendono spettatori delle evoluzioni graduali ma realistiche dei personaggi che non ci lasciano quel senso di incompiuto assaporato, ahimè, in tanti shojo. La storia procede alternando momenti di tranquillità, pieni di siparietti comici che ci fanno ridere e sorridere, a momenti di più grande tensione emotiva. Non manca affatto il romanticismo che ci scioglie ma sono presenti anche riflessioni che toccano altri ambiti quali l'amicizia, la famiglia, doveri e responsabilità e la profondità dei sentimenti in generale. Ovviamente non manca neanche l'elemento fantasy che è parte integrante della storia e aggiunge quel fascino invincibile per cui siamo portati a credere che anche nei momenti più disperati, l'impossibile diventi possibile, se solo ci si crede abbastanza.
I personaggi sono uno spettacolo. Ma non potendo limitarmi a dire questo, sarò più discorsiva.
Amane: la nostra eroina, da algida principessa delle parole, come potrebbe apparire nei primi volumi, diventa un'inesauribile fonte di ispirazione per tutti quelli che le stanno intorno. Un po' svagata, del tutto innocente, ma forte e determinata. Non è una shojo girl di quelle patetiche che si consumano in lacrime inutili, anzi, riesce sempre a sorprenderci e la nostra fede nelle sue capacità diventa mano a mano incrollabile, nonostante la situazione precipiti negli ultimi volumi. La sua forza di volontà è invidiabile e la purezza delle sue azioni ci tocca il cuore.
Hyoue: il mio nuovo grande amore... senza offesa per gli altri personaggi. Protagonista eccezionale, comico come pochi e forte, profondo, appassionato ma allo stesso tempo testardo, irascibile eppure gentile e compassionevole. La sua personalità, tutt'altro che stereotipata, tocca tutte le possibili emozioni sperimentabili e la sua crescita è evidente come la graduale maturazione di Amane. Non c'è niente da dire, è adorabile e ricorda veramente molto da vicino InuYasha della Rumiko, per chi ha visto l'anime o letto il manga. Le sue emozioni sono forti e si fanno sentire.
I personaggi secondari in questo manga non sono affatto così secondari, bensì i pilastri che reggono insieme la struttura della narrazione, siano essi aiutanti, antagonisti o presunti tali. Ci sono diversi personaggi fissi che ruotano attorno alla coppia principale, il cui ruolo si va definendo man mano riservandoci colpi di scena e sorprese. Molti personaggi hanno caratteri difficilmente decifrabili e per questo molto più affascinanti e intriganti. La psicologia è ben delineata e abbiamo modo alla fine di capire il perché di tutte le loro azioni e pensieri. Personaggi quasi terziari fanno la loro comparsa per dar vita a brevi archi narrativi per poi sparire o ripresentarsi sporadicamente nei capitoli successivi. Ciò che è certo è che tutti loro hanno molto da dare al lettore in termini di emozioni: ogni storia, ogni personaggio, ogni situazione, ci risucchia e coinvolge così da non far diminuire mai la nostra attenzione o il nostro interesse, costringendoci anzi a continuare imperterriti fino alla fine.
Il chara design è tipicamente shojo ma molto curato in ogni dettaglio, dagli abiti alle ambientazioni, compresi i personaggi fantastici. Le pagine traboccano di volti eccezionali, occhi talmente espressivi da farci rimanere incollati al disegno per almeno dieci secondi prima di avere il coraggio di procedere nella lettura (le immagini nella colonna qui al lato non rendono giustizia alla vera bellezza di quest'opera, trust me). Lo stile chibi viene usato spesso e volentieri per condire i momenti più divertenti e aggiungere comicità a profusione. Hyoue è uno dei principali bersagli del chibi e il suo mini-me riesce sempre a strapparci almeno una risata.
Insomma, l'ho appena finito e già mi mancano tutti! Il finale però non credo deluderà nessuno. Senza dilungarmi in spoiler fastidiosi, dirò solo questo: "Il mio demone guardiano" è un manga che merita. L'ho adorato e lo consiglio vivamente a tutti quelli in cerca di una miscela ben dosata di commedia, romance e fantasy. Buona lettura!
La trama potrebbe apparire semplice e facilmente prevedibile, ma gli eventi prendono mano a mano una piega inaspettata per giungere poi, in una corsa forsennata e coinvolgente, al colpo di scena finale. La struttura della storia è solida e gli eventi narrati ci rendono spettatori delle evoluzioni graduali ma realistiche dei personaggi che non ci lasciano quel senso di incompiuto assaporato, ahimè, in tanti shojo. La storia procede alternando momenti di tranquillità, pieni di siparietti comici che ci fanno ridere e sorridere, a momenti di più grande tensione emotiva. Non manca affatto il romanticismo che ci scioglie ma sono presenti anche riflessioni che toccano altri ambiti quali l'amicizia, la famiglia, doveri e responsabilità e la profondità dei sentimenti in generale. Ovviamente non manca neanche l'elemento fantasy che è parte integrante della storia e aggiunge quel fascino invincibile per cui siamo portati a credere che anche nei momenti più disperati, l'impossibile diventi possibile, se solo ci si crede abbastanza.
I personaggi sono uno spettacolo. Ma non potendo limitarmi a dire questo, sarò più discorsiva.
Amane: la nostra eroina, da algida principessa delle parole, come potrebbe apparire nei primi volumi, diventa un'inesauribile fonte di ispirazione per tutti quelli che le stanno intorno. Un po' svagata, del tutto innocente, ma forte e determinata. Non è una shojo girl di quelle patetiche che si consumano in lacrime inutili, anzi, riesce sempre a sorprenderci e la nostra fede nelle sue capacità diventa mano a mano incrollabile, nonostante la situazione precipiti negli ultimi volumi. La sua forza di volontà è invidiabile e la purezza delle sue azioni ci tocca il cuore.
Hyoue: il mio nuovo grande amore... senza offesa per gli altri personaggi. Protagonista eccezionale, comico come pochi e forte, profondo, appassionato ma allo stesso tempo testardo, irascibile eppure gentile e compassionevole. La sua personalità, tutt'altro che stereotipata, tocca tutte le possibili emozioni sperimentabili e la sua crescita è evidente come la graduale maturazione di Amane. Non c'è niente da dire, è adorabile e ricorda veramente molto da vicino InuYasha della Rumiko, per chi ha visto l'anime o letto il manga. Le sue emozioni sono forti e si fanno sentire.
I personaggi secondari in questo manga non sono affatto così secondari, bensì i pilastri che reggono insieme la struttura della narrazione, siano essi aiutanti, antagonisti o presunti tali. Ci sono diversi personaggi fissi che ruotano attorno alla coppia principale, il cui ruolo si va definendo man mano riservandoci colpi di scena e sorprese. Molti personaggi hanno caratteri difficilmente decifrabili e per questo molto più affascinanti e intriganti. La psicologia è ben delineata e abbiamo modo alla fine di capire il perché di tutte le loro azioni e pensieri. Personaggi quasi terziari fanno la loro comparsa per dar vita a brevi archi narrativi per poi sparire o ripresentarsi sporadicamente nei capitoli successivi. Ciò che è certo è che tutti loro hanno molto da dare al lettore in termini di emozioni: ogni storia, ogni personaggio, ogni situazione, ci risucchia e coinvolge così da non far diminuire mai la nostra attenzione o il nostro interesse, costringendoci anzi a continuare imperterriti fino alla fine.
Il chara design è tipicamente shojo ma molto curato in ogni dettaglio, dagli abiti alle ambientazioni, compresi i personaggi fantastici. Le pagine traboccano di volti eccezionali, occhi talmente espressivi da farci rimanere incollati al disegno per almeno dieci secondi prima di avere il coraggio di procedere nella lettura (le immagini nella colonna qui al lato non rendono giustizia alla vera bellezza di quest'opera, trust me). Lo stile chibi viene usato spesso e volentieri per condire i momenti più divertenti e aggiungere comicità a profusione. Hyoue è uno dei principali bersagli del chibi e il suo mini-me riesce sempre a strapparci almeno una risata.
Insomma, l'ho appena finito e già mi mancano tutti! Il finale però non credo deluderà nessuno. Senza dilungarmi in spoiler fastidiosi, dirò solo questo: "Il mio demone guardiano" è un manga che merita. L'ho adorato e lo consiglio vivamente a tutti quelli in cerca di una miscela ben dosata di commedia, romance e fantasy. Buona lettura!
Ho appena finito di leggere il secondo volume e devo dire che mi sto addentrando mano a mano nella storia.
All'inizio siamo un po' catapultati all'interno di una storia di cui non sappiamo nulla, Amane la protagonista e il suo demone che la protegge, Hyoe, ci sembrano lontani, ma è ancora l'inizio. Infatti io ho iniziato ad aver in simpatia il duo solo alla fine del secondo numero, dove finalmente traspare del sentimento reciproco e non solo un rapporto del tipo servo-padrone.
I disegni sono efficaci e non mancano le battute e i momenti di tensione. Veniamo a conoscenza del passato di entrambi ma molto probabilmente le cose da scoprire ancora sono tante. Proseguo con il terzo numero.
All'inizio siamo un po' catapultati all'interno di una storia di cui non sappiamo nulla, Amane la protagonista e il suo demone che la protegge, Hyoe, ci sembrano lontani, ma è ancora l'inizio. Infatti io ho iniziato ad aver in simpatia il duo solo alla fine del secondo numero, dove finalmente traspare del sentimento reciproco e non solo un rapporto del tipo servo-padrone.
I disegni sono efficaci e non mancano le battute e i momenti di tensione. Veniamo a conoscenza del passato di entrambi ma molto probabilmente le cose da scoprire ancora sono tante. Proseguo con il terzo numero.
