Una per tutti
Dei fumetti completi della Yoshihara, questo è quello che senza ombra di dubbio mi è piaciuto di meno. Non credo nemmeno che la mia recensione sarà particolarmente lunga, perché ho davvero poco da dire a riguardo.
Sono andata fino in fondo, nonostante la situazione stesse prendendo una piega che a me non piaceva affatto, perché speravo, sinceramente, in un finale come si deve. E indovinate. Così non è stato!
La storia narrata è quella di Sakiko, una studentessa che sa esattamente ciò che vuole, e quello che vuole ha un nome: Chifyu, il suo bel professore, il quale non è minimamente intenzionato a cedere alle continue lusinghe e attenzioni morbose della ragazza.
Depressa e sconsolata, si imbatte in un giovane aitante: Natsuo, e la ragazza viene accolta poi nella casa di quest'ultimo, dove così scoprirà che il ragazzo altri non è che il fratello del suo amato professore.
Inizierà quindi un girotondo infinito nel quale Sakiko si alterna con l'uno e con l'altro, un triangolo che per quanto equilibrato, ha finito col darmi allo stomaco, soprattutto per l'orribile finale.
Non sopporto chi tiene il piede in due staffe!
I disegni son belli e curati, ma gira e rigira, i personaggi hanno quasi tutti lo stesso tratto, e finiscono con l'assomigliarsi in tutte le opere dell'autrice. Non che questo rappresenti un chissà quale grande problema, ma dopo un po' stanca.
Come già detto, delle sue opere, questa è quella che mi ha meno soddisfatta, anche perché ho odiato la protagonista dall'inizio alla fine. E odiare il protagonista non è proprio il massimo, insomma, la dice già lunga.
Ci sono momenti comici, seri, erotici (non volgari, come sempre l'autrice mostra una certa eleganza e delicatezza nel mostrare scene di questo tipo)... È sicuramente una storia diversa da quelle alle quali siamo abituati.
Non posso dire di consigliarlo, ma se la trama incuriosisce, provate a leggerlo e vi farete una vostra opinione. Per me è comunque da bocciare, se non conoscete la Yoshihara, vi consiglio caldamente "Haa Haa" e "Anata to Senya Ichiya". Quelli meritano davvero!
Sono andata fino in fondo, nonostante la situazione stesse prendendo una piega che a me non piaceva affatto, perché speravo, sinceramente, in un finale come si deve. E indovinate. Così non è stato!
La storia narrata è quella di Sakiko, una studentessa che sa esattamente ciò che vuole, e quello che vuole ha un nome: Chifyu, il suo bel professore, il quale non è minimamente intenzionato a cedere alle continue lusinghe e attenzioni morbose della ragazza.
Depressa e sconsolata, si imbatte in un giovane aitante: Natsuo, e la ragazza viene accolta poi nella casa di quest'ultimo, dove così scoprirà che il ragazzo altri non è che il fratello del suo amato professore.
Inizierà quindi un girotondo infinito nel quale Sakiko si alterna con l'uno e con l'altro, un triangolo che per quanto equilibrato, ha finito col darmi allo stomaco, soprattutto per l'orribile finale.
Non sopporto chi tiene il piede in due staffe!
I disegni son belli e curati, ma gira e rigira, i personaggi hanno quasi tutti lo stesso tratto, e finiscono con l'assomigliarsi in tutte le opere dell'autrice. Non che questo rappresenti un chissà quale grande problema, ma dopo un po' stanca.
Come già detto, delle sue opere, questa è quella che mi ha meno soddisfatta, anche perché ho odiato la protagonista dall'inizio alla fine. E odiare il protagonista non è proprio il massimo, insomma, la dice già lunga.
Ci sono momenti comici, seri, erotici (non volgari, come sempre l'autrice mostra una certa eleganza e delicatezza nel mostrare scene di questo tipo)... È sicuramente una storia diversa da quelle alle quali siamo abituati.
Non posso dire di consigliarlo, ma se la trama incuriosisce, provate a leggerlo e vi farete una vostra opinione. Per me è comunque da bocciare, se non conoscete la Yoshihara, vi consiglio caldamente "Haa Haa" e "Anata to Senya Ichiya". Quelli meritano davvero!
"Una per tutti", in Giappone "Aisuru Hito", è la medesima opera del genere Shoujo - Erotico dell'autrice Yuki Yoshihara, pubblicata nel 2002.
Sakiko è una svogliata e bella venntenne ancora vergine, follemente innamorata di Chifyu, suo professore universitario di Giurisprudenza, molto ricco e assai affascinante, il quale però rifiuta ogni sua proposta. Intanto, tornata a casa, scopre che la sua famiglia è andata in bancarotta, e per poter ancora pagare la sua retta universitaria e di conseguenza rivedere il suo amato professore è disposta a tutto, persino diventare una escort, in cambio di una grossa quantità di denaro. Dopo numerosi tentativi andati perduti, alla fine incontra Natsuo, un affscinante biondo assai ricco che è disposto a pagarle tale somma; porta a casa Sakiko e inizia il suo compito, finché proprio in quel momento entra dall'ingresso di casa una persona decisamente inaspettata per la ragazza.
Ho letto questi 4 volumi tutti di un fiato. La serie la conoscevo ormai da tempo e non mi sono affatto pentita di essermene interessata. La mano dell'autrice è qualcosa di spettacolare, disegni che mi fanno venir voglia di disegnare - non so come altro definirli; le scene erotiche, poi, fuoriescono quando meno te lo aspetti, sorprendendoti ogni volta. L'autrice, inoltre, è stata brava anche a mantenere equilibrato il trangolo amoroso tra Sakiko, Natsuo e Chifyu fino all'ultimo, ma non sono stata al 100 % d'accordo con la scelta della ragazza.
Il finale comunque è stato il migliore che ci potesse essere, davvero, peccato non sia stato fatto un anime.
Insomma, trovo questo manga più che meritevole di questo 9, ma anche di un 10, che non ho dato giusto per i gusti della nostra protagonista.
Sakiko è una svogliata e bella venntenne ancora vergine, follemente innamorata di Chifyu, suo professore universitario di Giurisprudenza, molto ricco e assai affascinante, il quale però rifiuta ogni sua proposta. Intanto, tornata a casa, scopre che la sua famiglia è andata in bancarotta, e per poter ancora pagare la sua retta universitaria e di conseguenza rivedere il suo amato professore è disposta a tutto, persino diventare una escort, in cambio di una grossa quantità di denaro. Dopo numerosi tentativi andati perduti, alla fine incontra Natsuo, un affscinante biondo assai ricco che è disposto a pagarle tale somma; porta a casa Sakiko e inizia il suo compito, finché proprio in quel momento entra dall'ingresso di casa una persona decisamente inaspettata per la ragazza.
Ho letto questi 4 volumi tutti di un fiato. La serie la conoscevo ormai da tempo e non mi sono affatto pentita di essermene interessata. La mano dell'autrice è qualcosa di spettacolare, disegni che mi fanno venir voglia di disegnare - non so come altro definirli; le scene erotiche, poi, fuoriescono quando meno te lo aspetti, sorprendendoti ogni volta. L'autrice, inoltre, è stata brava anche a mantenere equilibrato il trangolo amoroso tra Sakiko, Natsuo e Chifyu fino all'ultimo, ma non sono stata al 100 % d'accordo con la scelta della ragazza.
Il finale comunque è stato il migliore che ci potesse essere, davvero, peccato non sia stato fatto un anime.
Insomma, trovo questo manga più che meritevole di questo 9, ma anche di un 10, che non ho dato giusto per i gusti della nostra protagonista.
Avevo snobbato questo titolo perchè "a naso" non mi diceva nulla, così come il genere smut...e invece, grazie ad un fortunato recupero (leggi: a costo zero) l'ho preso e letto. Che dire, ho riso dalla prima all' ultima pagina! Le scene sensuali non sono "invadenti" e questo mi è piaciuto, mentre le faccine comiche e i superdeformed sono spassosissimi!
La storia è molto ingenua per certi versi: alcune situazioni si risolvono in modo troppo sbrigativo e con poco approfondimento (il professore che all' improvviso se ne esce con la dichiarazione a Sakiko mi è sembrata una cosa leggermente affrettata, ma contate che io i volumi li ho letti tutti insieme in una serata e forse la velocità è più colpa mia che del fumetto. Anche l'innamoramento di Natsuo per la ragazza dei fiori, o meglio la sua risoluzione, mi è sembrata un po' frettolosa), quindi il 7, come voto, è dato per queste ingenuità, ma se la Yoshihara mi scrive e disegna certe cose in questa maniera io la supporto: portatemi altro di questa mangaka e io compro, la sua verve comica è spettacolare.
In conclusione mi è piaciuto, mi ha divertita e mi ha convinta a provare le altre opere dell'autrice, se riescono a portarcele. E ho pure - un po'- rivalutato lo smut: se è di questo tipo, lo leggo.
La storia è molto ingenua per certi versi: alcune situazioni si risolvono in modo troppo sbrigativo e con poco approfondimento (il professore che all' improvviso se ne esce con la dichiarazione a Sakiko mi è sembrata una cosa leggermente affrettata, ma contate che io i volumi li ho letti tutti insieme in una serata e forse la velocità è più colpa mia che del fumetto. Anche l'innamoramento di Natsuo per la ragazza dei fiori, o meglio la sua risoluzione, mi è sembrata un po' frettolosa), quindi il 7, come voto, è dato per queste ingenuità, ma se la Yoshihara mi scrive e disegna certe cose in questa maniera io la supporto: portatemi altro di questa mangaka e io compro, la sua verve comica è spettacolare.
In conclusione mi è piaciuto, mi ha divertita e mi ha convinta a provare le altre opere dell'autrice, se riescono a portarcele. E ho pure - un po'- rivalutato lo smut: se è di questo tipo, lo leggo.
Se "Una per tutti" fosse un manga per un pubblico maschile, sarebbe un hentai. Presenta la struttura tipica di un manga di quel genere: una storia semplice che prosegue per capitoletti auto-conclusivi che si chiudono sempre con scene di sesso, una grande irrealtà nelle psicologie dei personaggi e nelle situazioni in cui si vengono a trovare - sempre pesantemente incentrate su sesso - e in generale un'atmosfera di leggerezza. Visto il genere non ha senso criticarlo per la scarsa verosimiglianza e per lo scarsa attenzione agli aspetti sentimentali; va giudicato più in base ai disegni e all'umorismo che per altro.
Per quanto riguarda i disegni non posso fare altro che promuoverlo: l'autrice ha uno stile semplice, pulito, che funziona: non ci sono mai dubbi quando si legge una tavola della Yoshihara, e questo è un merito non da poco, immersi come siamo in shojo vaporosi e confusionari in cui non si riesce a seguire lo sviluppo delle vignette. Ottime anche le scene di nudo femminile; sui nudi maschili non mi pronuncio, per fortuna c'è un ampio uso della tassellatura per nascondere i genitali! Per quanto riguarda l'umorismo invece devo dire che l'ho trovato troppo volgare, di cattivo gusto in molte parti, pieno zeppo com'è di battutacce da osteria a doppio senso sessuale. Io sono un fan delle battute scollacciate, ma qui si esagera decisamente; complici poi i problemi di traduzione probabilmente si perde quasi tutto l'umorismo originale e rimane più che altro un'impressione di volgarità.
Impressione rafforzata da tutta la trama, che è tutto un indulgere verso le fantasie erotiche del sesso femminile: abbiamo quindi una protagonista che si trova in mezzo a due fascinosi fratelli, ama il maggiore ma non si fa problemi a farsi istruire sessualmente dal minore; quando riesce finalmente a combinare con il maggiore scopre che questi è piuttosto scarso come tecnica sessuale e quindi continua ad avere rapporti con il minore; quando la cosa viene fuori i fratelli litigano un po' e poi amici come prima; ad un certo punto mi aspettavo che il manga si stabilizzasse su un ménage à trois e invece no, ma la conclusione ve la lascio leggere. Tutto sommato l'autrice riesce a portare avanti la storia per quattro volumi senza annoiare, cosa non da poco visto la pochezza dell'intreccio; un altro punto a favore è che, a differenza della grande maggioranza degli smut, la protagonista non viene mai abusata dai personaggi maschili, anzi semmai è il contrario. Voto 6,5, arrotondato a 7 per gli ottimi disegni.
Per quanto riguarda i disegni non posso fare altro che promuoverlo: l'autrice ha uno stile semplice, pulito, che funziona: non ci sono mai dubbi quando si legge una tavola della Yoshihara, e questo è un merito non da poco, immersi come siamo in shojo vaporosi e confusionari in cui non si riesce a seguire lo sviluppo delle vignette. Ottime anche le scene di nudo femminile; sui nudi maschili non mi pronuncio, per fortuna c'è un ampio uso della tassellatura per nascondere i genitali! Per quanto riguarda l'umorismo invece devo dire che l'ho trovato troppo volgare, di cattivo gusto in molte parti, pieno zeppo com'è di battutacce da osteria a doppio senso sessuale. Io sono un fan delle battute scollacciate, ma qui si esagera decisamente; complici poi i problemi di traduzione probabilmente si perde quasi tutto l'umorismo originale e rimane più che altro un'impressione di volgarità.
Impressione rafforzata da tutta la trama, che è tutto un indulgere verso le fantasie erotiche del sesso femminile: abbiamo quindi una protagonista che si trova in mezzo a due fascinosi fratelli, ama il maggiore ma non si fa problemi a farsi istruire sessualmente dal minore; quando riesce finalmente a combinare con il maggiore scopre che questi è piuttosto scarso come tecnica sessuale e quindi continua ad avere rapporti con il minore; quando la cosa viene fuori i fratelli litigano un po' e poi amici come prima; ad un certo punto mi aspettavo che il manga si stabilizzasse su un ménage à trois e invece no, ma la conclusione ve la lascio leggere. Tutto sommato l'autrice riesce a portare avanti la storia per quattro volumi senza annoiare, cosa non da poco visto la pochezza dell'intreccio; un altro punto a favore è che, a differenza della grande maggioranza degli smut, la protagonista non viene mai abusata dai personaggi maschili, anzi semmai è il contrario. Voto 6,5, arrotondato a 7 per gli ottimi disegni.
Sono rimasto abbastanza deluso da mollarlo. E io solitamente finisco anche il più orrendo dei film.
Quante recensioni positive, forse non sarà il mio genere oppure sono proprio scarso come critico, però più di 4 non riesco a votare.
Che dire, i disegni sono molto carini, ma la storia è troppo banale, senza senso. La noia mi ha sopraffatto e non sono stato in grado di andare avanti dopo qualche capitolo, ne ho letti credo 5 o 6.
Lo sconsiglio vivamente, se volete vedere 2 tette e un bel culo cercatevi un altro manga, perché questo anche se i disegni meritano non ha una storia degna di nota e cade nel superbanale.
Quante recensioni positive, forse non sarà il mio genere oppure sono proprio scarso come critico, però più di 4 non riesco a votare.
Che dire, i disegni sono molto carini, ma la storia è troppo banale, senza senso. La noia mi ha sopraffatto e non sono stato in grado di andare avanti dopo qualche capitolo, ne ho letti credo 5 o 6.
Lo sconsiglio vivamente, se volete vedere 2 tette e un bel culo cercatevi un altro manga, perché questo anche se i disegni meritano non ha una storia degna di nota e cade nel superbanale.
Potrebbe essere il solito triangolo amoroso, oppure uno smut come tanti altri, un genere che tra l'altro non apprezzo per nulla. In realtà mi sono trovato a leggere un'opera allegra, frizzante, spensierata e molto divertente, nonostante sia davvero, a tutti gli effetti, il solito triangolo amoroso che non lascia alcun spazio a sorprese di alcun tipo.
A rendere speciale Una per Tutti è la protagonista, una tipa del tutto demente, ma che ha nell'ottusità e nella perseveranza i suoi punti di forza. Totalmente priva del comune senso del pudore e incapace di percepire i limiti oltre i quali la sua ostinazione possa spingersi, armata di un'ingenuità disarmante, non si fermerà davanti a nessun tipo di umiliazione o ostacolo che le impedirà di arrivare all'oggetto del suo amore. Poco importa che questo sia il suo professore e lei non sia carina, brillante, appariscente e intelligente come altre studentesse. Non è nemmeno un problema che lei sia squattrinata e che non possa permettersi né l'alloggio né la scuola. E cosa importa se non ha esperienza per quel che riguarda il sesso? La può fare senza problemi, magari con l'affascinante e donnaiolo fratello del suo amato professore, in modo di essere pronta per lui. E ovviamente perché dovrebbe nascondergli la cosa? E perché mai dovrebbe esimersi dal confrontare, con i diretti interessati, le relative prestazioni?
Complice un disegno davvero azzeccato, che riesce a regalarci la protagonista in versione SD sballottata e maltrattata da tutti in gag davvero divertenti, il manga si legge molto volentieri e riesce a fare parecchio ridere. Nonostante la scarsa originalità delle tematiche e delle idee che propone, devo ammettere di non aver mai letto niente del genere.
Ho anche notato che ha un buon impatto sui neofiti, visto che sia mia moglie che diverse amiche non appassionate di fumetti lo hanno divorato, dopo averlo iniziato a sfogliare in modo distratto. Tutto merito della sua estrema linearità e semplicità: la protagonista non si fa alcun tipo di paranoia, tutti i temi sono affrontati in modo molto scherzoso e superficiale, eppure sa catturare e far ridere come raramente ho visto. Sicuramente si tratta di un'opera banale ed è la prima volta che vedo un manga fare della banalità uno dei suoi punti di forza.
In qualche modo ha avuto lo stesso effetto di quando vidi per la prima volta l'anime di Due come Noi: pur essendo un prodotto banale, sconclusionato e ripetitivo, ero letteralmente sul pavimento in preda a convulsioni per colpa delle risate.
Una per Tutti mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine e non mi ha mai annoiato. Ve lo consiglio vivamente, uno dei titoli più esilaranti da me letto negli ultimi anni.
A rendere speciale Una per Tutti è la protagonista, una tipa del tutto demente, ma che ha nell'ottusità e nella perseveranza i suoi punti di forza. Totalmente priva del comune senso del pudore e incapace di percepire i limiti oltre i quali la sua ostinazione possa spingersi, armata di un'ingenuità disarmante, non si fermerà davanti a nessun tipo di umiliazione o ostacolo che le impedirà di arrivare all'oggetto del suo amore. Poco importa che questo sia il suo professore e lei non sia carina, brillante, appariscente e intelligente come altre studentesse. Non è nemmeno un problema che lei sia squattrinata e che non possa permettersi né l'alloggio né la scuola. E cosa importa se non ha esperienza per quel che riguarda il sesso? La può fare senza problemi, magari con l'affascinante e donnaiolo fratello del suo amato professore, in modo di essere pronta per lui. E ovviamente perché dovrebbe nascondergli la cosa? E perché mai dovrebbe esimersi dal confrontare, con i diretti interessati, le relative prestazioni?
Complice un disegno davvero azzeccato, che riesce a regalarci la protagonista in versione SD sballottata e maltrattata da tutti in gag davvero divertenti, il manga si legge molto volentieri e riesce a fare parecchio ridere. Nonostante la scarsa originalità delle tematiche e delle idee che propone, devo ammettere di non aver mai letto niente del genere.
Ho anche notato che ha un buon impatto sui neofiti, visto che sia mia moglie che diverse amiche non appassionate di fumetti lo hanno divorato, dopo averlo iniziato a sfogliare in modo distratto. Tutto merito della sua estrema linearità e semplicità: la protagonista non si fa alcun tipo di paranoia, tutti i temi sono affrontati in modo molto scherzoso e superficiale, eppure sa catturare e far ridere come raramente ho visto. Sicuramente si tratta di un'opera banale ed è la prima volta che vedo un manga fare della banalità uno dei suoi punti di forza.
In qualche modo ha avuto lo stesso effetto di quando vidi per la prima volta l'anime di Due come Noi: pur essendo un prodotto banale, sconclusionato e ripetitivo, ero letteralmente sul pavimento in preda a convulsioni per colpa delle risate.
Una per Tutti mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine e non mi ha mai annoiato. Ve lo consiglio vivamente, uno dei titoli più esilaranti da me letto negli ultimi anni.
All'inizio ero molto molto scettica su questa miniserie. Poi visto che le mie amiche "fumettare" me lo consigliavano vivamente ho iniziato a leggerlo in negozio da loro ed è stato amore a prima tavola. Ho acquistato tutti e 4 i volumetti insieme e li ho letti praticamente in una sera.
La storia è così divertente, adoro il personaggio di Sakiko! Mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine. Anche la trama, che sembra banale, in realtà è riuscita a sorprendermi. Veramente divertente, lo consiglio se avete voglia di una lettura spensierata ma non stupida e se avete voglia di ridere su degli equivoci sciocchi ma simpatici.
La storia è così divertente, adoro il personaggio di Sakiko! Mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine. Anche la trama, che sembra banale, in realtà è riuscita a sorprendermi. Veramente divertente, lo consiglio se avete voglia di una lettura spensierata ma non stupida e se avete voglia di ridere su degli equivoci sciocchi ma simpatici.
Una per Tutti è il debutto italiano di Yuki Yoshihara. Un esordio davvero degno di nota, a giudicare da questa opera ricca di ironia, freschezza, divertimento e sentimento.
Sakiko frequenta l’università ed è innamorata persa dell’affascinante professore Takasho Chifuyu (avrei voluto anche io frequentare la stessa università visto che nella mia giravano solo babbioni). IL prof, poco incline a lasciarsi andare, respinge ogni tipo di assalto (vero e proprio) amoroso dell’intraprendente quanto ingenua studentessa.
Tornata a casa, Sakiko scopre che l'uomo che frequenta sua madre sta per essere arrestato e quindi le due donne dovranno cambiare città per evitare lo scandalo. Come se non bastasse, sua madre, venuto meno l’aiuto economico del facoltoso compagno, non può più mantenere la figlia agli studi. La ragazza, pur di rimanere accanto al professore, è pronta a diventare una escort per permettersi di pagare la retta universitaria. In strada incontra un compagno di università, Natsuo, che si offre non solo di pagare la cifra richiesta, ma di educare la ragazza all’arte amatoria. Arrivati a casa, Sakiko scopre che Natsuo è niente meno che il fratello del professore, il quale è disposto a offrirle vitto e alloggio e di pagarle le tasse purché la ragazza non venda il proprio corpo.
Sakiko si ritrova così sotto lo stesso tetto dell’uomo che ama e del ragazzo che la renderà un'amante perfetta, dando il via a una sorta di triangolo molto intrigante e per nulla banale.
Il sesso è ovviamente la componente principale dell'opera, che però non risulta mai volgare nonostante le scene lascino ben poco all'immaginazione.
Si sa, il sesso non piace solo agli uomini e la protagonista, dopo aver appreso i "fondamentali", dà sfogo alle sue fantasie divertendo sempre il lettore. A differenza di molte opere dirette ad un pubblico femminile, Una per tutti è un'opera schietta che strizza l'occhio all'altro sesso in maniera diretta, ridicolizzando (ovviamente mantenendo la giusta misura) le ossessioni maschili e finalmente facendo vivere il sesso attraverso gli occhi di una donna.
Una per tutti è un manga "veloce", ma nulla è sfuggito all'autrice, che ha dato vita ad una storia sì smaliziata, ma dove il susseguirsi di gag esilaranti strappano più di una risata di gusto. Una volta ogni tanto è bello leggere una storia che va dritto al sodo senza troppi giri di parole sui sentimenti dei protagonisti e sulle loro emozioni. Finalmente, sono le donne a dominare e per una volta, gli uomini non possono fare nient'altro che assecondare i loro capricci.
Consigliato a tutti, soprattutto ai NON appassionati del genere come me, per provare una storia divertente, leggera e soprattutto... per ridere di noi stessi in certe situazioni!
Sakiko frequenta l’università ed è innamorata persa dell’affascinante professore Takasho Chifuyu (avrei voluto anche io frequentare la stessa università visto che nella mia giravano solo babbioni). IL prof, poco incline a lasciarsi andare, respinge ogni tipo di assalto (vero e proprio) amoroso dell’intraprendente quanto ingenua studentessa.
Tornata a casa, Sakiko scopre che l'uomo che frequenta sua madre sta per essere arrestato e quindi le due donne dovranno cambiare città per evitare lo scandalo. Come se non bastasse, sua madre, venuto meno l’aiuto economico del facoltoso compagno, non può più mantenere la figlia agli studi. La ragazza, pur di rimanere accanto al professore, è pronta a diventare una escort per permettersi di pagare la retta universitaria. In strada incontra un compagno di università, Natsuo, che si offre non solo di pagare la cifra richiesta, ma di educare la ragazza all’arte amatoria. Arrivati a casa, Sakiko scopre che Natsuo è niente meno che il fratello del professore, il quale è disposto a offrirle vitto e alloggio e di pagarle le tasse purché la ragazza non venda il proprio corpo.
Sakiko si ritrova così sotto lo stesso tetto dell’uomo che ama e del ragazzo che la renderà un'amante perfetta, dando il via a una sorta di triangolo molto intrigante e per nulla banale.
Il sesso è ovviamente la componente principale dell'opera, che però non risulta mai volgare nonostante le scene lascino ben poco all'immaginazione.
Si sa, il sesso non piace solo agli uomini e la protagonista, dopo aver appreso i "fondamentali", dà sfogo alle sue fantasie divertendo sempre il lettore. A differenza di molte opere dirette ad un pubblico femminile, Una per tutti è un'opera schietta che strizza l'occhio all'altro sesso in maniera diretta, ridicolizzando (ovviamente mantenendo la giusta misura) le ossessioni maschili e finalmente facendo vivere il sesso attraverso gli occhi di una donna.
Una per tutti è un manga "veloce", ma nulla è sfuggito all'autrice, che ha dato vita ad una storia sì smaliziata, ma dove il susseguirsi di gag esilaranti strappano più di una risata di gusto. Una volta ogni tanto è bello leggere una storia che va dritto al sodo senza troppi giri di parole sui sentimenti dei protagonisti e sulle loro emozioni. Finalmente, sono le donne a dominare e per una volta, gli uomini non possono fare nient'altro che assecondare i loro capricci.
Consigliato a tutti, soprattutto ai NON appassionati del genere come me, per provare una storia divertente, leggera e soprattutto... per ridere di noi stessi in certe situazioni!
Yuki Yoshihara, famosa in patria per i numerosi Josei ricchi di tratti erotici, arriva in Italia grazie alla Ronin Manga che sceglie tra il ricco curriculum dell’autrice un’opera inaspettatamente divertente per un pubblico maturo.
Kinoshita è una giovane ragazza che frequenta l’università e non avrebbe nessun problema se non fosse per la sua incredibile e spudorata spontaneità che la porta ha dichiarare il suo amore in ogni modo, anche il più impensabile, al professor Chifuyu, ed oltre a questo si aggiunge anche una figura materna alquanto discutibile che trova sempre uomini ricchi in carriera che, inevitabilmente, finiscono in manette per operazioni illecite, obbligando così madre e figlia a scappare per non essere oppresse da polizia e giornalisti. Ma diversamente dalle altre volte Kinoshita non vuole andarsene, l’amore per il bel professore è troppo forte (nonostante sia sposato), così decide di vendere il suo corpo ancora puro per un mucchio di soldi in modo di potersi permettere una casa in affitto, non pensando che il suo primo bel cliente possa essere il fratello del suo amato. Inizia così un rocambolesco triangolo (se così si può definire) scandito da toni deliranti ed erotici.
La storia non offre sviluppi interessanti o imprevisti, segue uno schema lineare e abbastanza banale, come i personaggi, che risulteranno superficiali e mai troppo profondi, anche se riveleranno qualche leggera evoluzione proseguendo verso il finale; però le parti comiche saranno esilaranti e divertenti proprio grazie alla natura dei protagonisti, che daranno il via a situazioni e reazioni assurde ed inaspettate ma di sicuro effetto, regalandoci così gag memorabili che ci faranno ridere e sorridere a lungo, anche durante i momenti più “Hot”. Quando l’opera si avvierà alla conclusione, prevedibile ma giusta, inaspettatamente regalerà momenti toccanti e dolci improntati dai sentimenti, lasciando da parte quasi ogni traccia di erotismo o commedia. Teoricamente si dovrebbe sentire la mancanza ci tali generi visto che la storia si sviluppa intorno a quelli, ma sarà proprio in quel momento che il lettore si renderà conto di quanto oramai sia affezionato ai personaggi di questa love comedy.
Il tratto morbido dell’autrice è pulito e offre un character design abbastanza povero e piatto, così come i fondali, raramente disegnati; il tutto regala tavole spaziose e luminose che deviano l’attenzione del lettore verso l’elemento predominante della pagina, che sia una frase, un pensiero, un gesto o il più delle volte le esilaranti versioni “deformed” della protagonista. Le scene più esplicite sono ben disegnate, ma non cadranno mai nel volgare o nell’osceno lasciando ovviamente i dettagli nascosti, anche per esigenze editoriali.
L’edizione della Ronin manga offre una buona qualità, sia per i materiali utilizzati che per la qualità di stampa, chiudendo un occhio sul leggero effetto moiré visibile in alcuni retini, ed è valorizzata soprattutto grazie ad un intervento alla fine del primo volume da parte di Laura Scarpa che aiuterà al lettore a comprendere meglio l’opera.
Una per tutti è quindi un manga sopratutto divertente, ma che offre un alto livello di erotismo che non scaturisce solamente dalle immagini, infatti sarà il connubio di disegni e sentimenti ad arricchire il tutto, un erotismo che nasce dalle sensazioni e dalle situazioni che offrirà più del semplice piacere fisico.
Nonostante l’opera sia studiata maggiormente per il pubblico femminile, o meglio per donne, saprà essere gradita anche ad un lettore di sesso maschile che oltre alle risate cerca un’opera che diversa dal solito ed eccitante.
Kinoshita è una giovane ragazza che frequenta l’università e non avrebbe nessun problema se non fosse per la sua incredibile e spudorata spontaneità che la porta ha dichiarare il suo amore in ogni modo, anche il più impensabile, al professor Chifuyu, ed oltre a questo si aggiunge anche una figura materna alquanto discutibile che trova sempre uomini ricchi in carriera che, inevitabilmente, finiscono in manette per operazioni illecite, obbligando così madre e figlia a scappare per non essere oppresse da polizia e giornalisti. Ma diversamente dalle altre volte Kinoshita non vuole andarsene, l’amore per il bel professore è troppo forte (nonostante sia sposato), così decide di vendere il suo corpo ancora puro per un mucchio di soldi in modo di potersi permettere una casa in affitto, non pensando che il suo primo bel cliente possa essere il fratello del suo amato. Inizia così un rocambolesco triangolo (se così si può definire) scandito da toni deliranti ed erotici.
La storia non offre sviluppi interessanti o imprevisti, segue uno schema lineare e abbastanza banale, come i personaggi, che risulteranno superficiali e mai troppo profondi, anche se riveleranno qualche leggera evoluzione proseguendo verso il finale; però le parti comiche saranno esilaranti e divertenti proprio grazie alla natura dei protagonisti, che daranno il via a situazioni e reazioni assurde ed inaspettate ma di sicuro effetto, regalandoci così gag memorabili che ci faranno ridere e sorridere a lungo, anche durante i momenti più “Hot”. Quando l’opera si avvierà alla conclusione, prevedibile ma giusta, inaspettatamente regalerà momenti toccanti e dolci improntati dai sentimenti, lasciando da parte quasi ogni traccia di erotismo o commedia. Teoricamente si dovrebbe sentire la mancanza ci tali generi visto che la storia si sviluppa intorno a quelli, ma sarà proprio in quel momento che il lettore si renderà conto di quanto oramai sia affezionato ai personaggi di questa love comedy.
Il tratto morbido dell’autrice è pulito e offre un character design abbastanza povero e piatto, così come i fondali, raramente disegnati; il tutto regala tavole spaziose e luminose che deviano l’attenzione del lettore verso l’elemento predominante della pagina, che sia una frase, un pensiero, un gesto o il più delle volte le esilaranti versioni “deformed” della protagonista. Le scene più esplicite sono ben disegnate, ma non cadranno mai nel volgare o nell’osceno lasciando ovviamente i dettagli nascosti, anche per esigenze editoriali.
L’edizione della Ronin manga offre una buona qualità, sia per i materiali utilizzati che per la qualità di stampa, chiudendo un occhio sul leggero effetto moiré visibile in alcuni retini, ed è valorizzata soprattutto grazie ad un intervento alla fine del primo volume da parte di Laura Scarpa che aiuterà al lettore a comprendere meglio l’opera.
Una per tutti è quindi un manga sopratutto divertente, ma che offre un alto livello di erotismo che non scaturisce solamente dalle immagini, infatti sarà il connubio di disegni e sentimenti ad arricchire il tutto, un erotismo che nasce dalle sensazioni e dalle situazioni che offrirà più del semplice piacere fisico.
Nonostante l’opera sia studiata maggiormente per il pubblico femminile, o meglio per donne, saprà essere gradita anche ad un lettore di sesso maschile che oltre alle risate cerca un’opera che diversa dal solito ed eccitante.
Anche se il quarto volume è ancora inedito in Italia, se non erro, segno comunque che ho gustato interamente questo manga un po' particolare, leggendone la versione inglese.
Beh, è troppo particolare, non trovo un aggettivo più appropriato per Una per tutti!
Già dal titolo si evince un po' la trama.
In sostanza, Sakiko è una studentessa universitaria innamoratissima del suo professore Chifuyu che, ovviamente, non la fila di striscio. Le sue avances sono più che esplicite, ma non riscuotono il successo sperato, forse perché la nostra intrepida eroina è inesperta nei rapporti sentimentali e soprattutto... è ancora vergine! Le servirebbe una sorta di master, di allenatore che le insegni l'arte amatoria e guarda caso, un problema economico darà alla bella Sakiko l'opportunità di trovarlo! I soldi in casa scarseggiano e - assurdo da credere! - la giovane decide di iniziare a lavorare come... escort, diciamo, per racimolare denaro seppur sia del tutto inesperta. Ed è proprio a questo punto che arriva Natsuo, un affascinante ragazzo incontrato per strada, che diventerà per lei una vera e propria ancora di salvezza, un'arma per conquistare il buon Chifuyu grazie ai suoi insegnamenti "erotici".
E se si rivelasse un'arma a doppio taglio? Siamo sicuri che Natsuo sia semplicemente un ragazzo qualunque che si ritrova a far da senpai a una giovane donna vergine? Chi è in realtà e soprattutto... cosa lo lega a Chifuyu?
Una per tutti è un simpaticissimo triangolo amoroso decisamente bizzarro! È un po' banalotto sotto certi punti di vista e troppo leggero, ma seriamente, ogni volta che lo leggo muoio dal ridere! È colmo di gag tra i personaggi che si prendono in giro e poi vedere come una ventenne si lasci andare in quel modo al primo che incontri è alquanto buffo secondo me, anche se succede nella vita reale in molti casi. È questa leggerezza che lo rende una lettura piacevole, senza troppi pensieri, scanzonata e non troppo laboriosa.
E poi finalmente per una volta ogni tanto in un manga ci troviamo una bella donna che vuole fare del sano sesso, e non i soliti pervertiti che mettono le mani ovunque! Questa è la realtà della vita che ci passa davanti ai giorni nostri: basta con i tabù idioti e le stupide ideologie provenienti da mentalità bigotte, è giusto rappresentare il gentil sesso odierno, quello che sa anche dire di no e che prende l'iniziativa. Lo consiglio come manga, è molto carino!
Voto: un bell'otto!
Beh, è troppo particolare, non trovo un aggettivo più appropriato per Una per tutti!
Già dal titolo si evince un po' la trama.
In sostanza, Sakiko è una studentessa universitaria innamoratissima del suo professore Chifuyu che, ovviamente, non la fila di striscio. Le sue avances sono più che esplicite, ma non riscuotono il successo sperato, forse perché la nostra intrepida eroina è inesperta nei rapporti sentimentali e soprattutto... è ancora vergine! Le servirebbe una sorta di master, di allenatore che le insegni l'arte amatoria e guarda caso, un problema economico darà alla bella Sakiko l'opportunità di trovarlo! I soldi in casa scarseggiano e - assurdo da credere! - la giovane decide di iniziare a lavorare come... escort, diciamo, per racimolare denaro seppur sia del tutto inesperta. Ed è proprio a questo punto che arriva Natsuo, un affascinante ragazzo incontrato per strada, che diventerà per lei una vera e propria ancora di salvezza, un'arma per conquistare il buon Chifuyu grazie ai suoi insegnamenti "erotici".
E se si rivelasse un'arma a doppio taglio? Siamo sicuri che Natsuo sia semplicemente un ragazzo qualunque che si ritrova a far da senpai a una giovane donna vergine? Chi è in realtà e soprattutto... cosa lo lega a Chifuyu?
Una per tutti è un simpaticissimo triangolo amoroso decisamente bizzarro! È un po' banalotto sotto certi punti di vista e troppo leggero, ma seriamente, ogni volta che lo leggo muoio dal ridere! È colmo di gag tra i personaggi che si prendono in giro e poi vedere come una ventenne si lasci andare in quel modo al primo che incontri è alquanto buffo secondo me, anche se succede nella vita reale in molti casi. È questa leggerezza che lo rende una lettura piacevole, senza troppi pensieri, scanzonata e non troppo laboriosa.
E poi finalmente per una volta ogni tanto in un manga ci troviamo una bella donna che vuole fare del sano sesso, e non i soliti pervertiti che mettono le mani ovunque! Questa è la realtà della vita che ci passa davanti ai giorni nostri: basta con i tabù idioti e le stupide ideologie provenienti da mentalità bigotte, è giusto rappresentare il gentil sesso odierno, quello che sa anche dire di no e che prende l'iniziativa. Lo consiglio come manga, è molto carino!
Voto: un bell'otto!
Che anche alle donne piace il sesso, in Europa è un fatto assodato da una quarantina di anni, adesso stanno alzando la testa anche le sorelle giapponesi.
Yuki Yoshihara in questo Smut ci racconta in modo frizzante e leggero di un triangolo sessuale un po' sui generis, e padrona fin dall'inizio del gioco è l'eroina.
Se cercate la cerbiattina continuamente in lacrime avete sbagliato manga, la nostra protagonista ama il sesso, quello di serie A, e si impegnerà per ottenere il totale appagamento dentro e fuori le lenzuola.
Insomma, un signor Smut in cui la donna non è un giocattolo passivo sbattuto a desta e a manca dal belloccio di turno, il tutto poi condito da una sana e spassosa ironia.
Yuki Yoshihara in questo Smut ci racconta in modo frizzante e leggero di un triangolo sessuale un po' sui generis, e padrona fin dall'inizio del gioco è l'eroina.
Se cercate la cerbiattina continuamente in lacrime avete sbagliato manga, la nostra protagonista ama il sesso, quello di serie A, e si impegnerà per ottenere il totale appagamento dentro e fuori le lenzuola.
Insomma, un signor Smut in cui la donna non è un giocattolo passivo sbattuto a desta e a manca dal belloccio di turno, il tutto poi condito da una sana e spassosa ironia.