I Love You, Suzuki-kun!!
"I love you Suzuki-kun!!" è uno shoujo scolastico disegnato da Go Ikeyamada ed edito dalla star comics in 18 volumi. La storia ha l'intento di raccontare l'evoluzione della rete di legami instauratasi tra quattro amici alle scuole medie. Credo che "I love you Suzuki-kun" sia un titolo interessante sotto diversi punti di vista e mi sento di suggerirlo sia agli amanti delle commedie scolastiche, sia ai lettori alla ricerca di qualcosa di diverso nel panorama shoujo.
I protagonisti di questa storia sono quattro studenti delle scuole medie: una ragazza estremamente timida con la passione per la recitazione, un ragazzo bassino con la passione per il basket, un ragazzo ricco e affascinante che può avere ciò che vuole tranne l'unica ragazza di cui è innamorato, una ragazza innamorata del migliore amico che la vede come una sorella. Il destino di questi quattro studenti si intreccerà e i legami che si creeranno avranno un impatto su ciascuno di loro nel tempo. L'arco narrativo di "I love you Suzuki-kun!!", infatti, è decennale e consente di conoscere i protagonisti, seguirne le vicende (simpatiche, sentimentali, tormentate) e accompagnarli fino alla loro piena realizzazione adulta.
I personaggi di Go Ikeyamada stupiscono per la capacità di porsi degli obiettivi difficilmente raggiungibili in rapporto alle loro attitudini. All'inizio della storia impariamo a conoscere dei ragazzini che per quanto siano energici faticano agli esordi ad esprimersi o a mettersi in discussione. Ho trovato interessante il modo in cui l'autrice ha accompagnato questi quattro ragazzetti fino alla maturazione, mi sbilancio nell'uso della parola "fiducia". In questa evoluzione una componente importante è quella sentimentale: l'amore guida le scelte e, trattandosi di un quadrangolo, come è prevedibile immaginare le gioie di qualcuno corrispondono alle delusioni di qualcun altro. Per fortuna, i tormenti vissuti dai personaggi sono dosati con momenti esilaranti, appassionati e teneri.
Mi è piaciuto avere provato un'ampia gamma di emozioni: ho riso, ho sofferto, ho provato curiosità, ho provato tristezza. Suggerisco di non lasciarsi trarre in inganno dallo stile grafico infantile perché le vicende che i personaggi affronteranno saranno spesso più adulte di loro, toccando delle punte di drammaticità inaspettate. Questi momenti complicati però non scoraggiano perché da lettore stai realizzando che stai crescendo insieme con i personaggi e loro non sono più i bambini dei primi volumi. Da lettori si è guidati nei loro pensieri e nei loro ragionamenti, sempre più profondi e complessi.
Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice propone il tema della sessualità fino a renderla una componente normale di un processo di crescita: uno dei pochi shoujo in cui non è tabu parlarne sin dalla pubertà. I protagonisti sin dalle medie vedono il loro corpo cambiare, si interrogano su bisogni fisici nuovi e non si accontentano del batticuore. E' bello come l'argomento del sesso evolve nel corso della serie: dal momento didattico, a quello di preparazione, all'atto pratico. La riflessione sul diventare "due in uno" raggiunge un livello di profondità alto, comprensibile a chi legge con attenzione e pazienza. Infine, mi è piaciuto che al tema genuinamente sentimentale sia stato accostato quello della realizzazione professionale nella società. Al di là di un amore invincibile che sopravvive al tempo che passa, tu cosa vuoi diventare?
Non ho motivi per non suggerire questa serie: 18 volumi ricchi di vicende e con personaggi ben studiati. E per uno shoujo manga scolastico (e oltre) secondo me non è poco.
I protagonisti di questa storia sono quattro studenti delle scuole medie: una ragazza estremamente timida con la passione per la recitazione, un ragazzo bassino con la passione per il basket, un ragazzo ricco e affascinante che può avere ciò che vuole tranne l'unica ragazza di cui è innamorato, una ragazza innamorata del migliore amico che la vede come una sorella. Il destino di questi quattro studenti si intreccerà e i legami che si creeranno avranno un impatto su ciascuno di loro nel tempo. L'arco narrativo di "I love you Suzuki-kun!!", infatti, è decennale e consente di conoscere i protagonisti, seguirne le vicende (simpatiche, sentimentali, tormentate) e accompagnarli fino alla loro piena realizzazione adulta.
I personaggi di Go Ikeyamada stupiscono per la capacità di porsi degli obiettivi difficilmente raggiungibili in rapporto alle loro attitudini. All'inizio della storia impariamo a conoscere dei ragazzini che per quanto siano energici faticano agli esordi ad esprimersi o a mettersi in discussione. Ho trovato interessante il modo in cui l'autrice ha accompagnato questi quattro ragazzetti fino alla maturazione, mi sbilancio nell'uso della parola "fiducia". In questa evoluzione una componente importante è quella sentimentale: l'amore guida le scelte e, trattandosi di un quadrangolo, come è prevedibile immaginare le gioie di qualcuno corrispondono alle delusioni di qualcun altro. Per fortuna, i tormenti vissuti dai personaggi sono dosati con momenti esilaranti, appassionati e teneri.
Mi è piaciuto avere provato un'ampia gamma di emozioni: ho riso, ho sofferto, ho provato curiosità, ho provato tristezza. Suggerisco di non lasciarsi trarre in inganno dallo stile grafico infantile perché le vicende che i personaggi affronteranno saranno spesso più adulte di loro, toccando delle punte di drammaticità inaspettate. Questi momenti complicati però non scoraggiano perché da lettore stai realizzando che stai crescendo insieme con i personaggi e loro non sono più i bambini dei primi volumi. Da lettori si è guidati nei loro pensieri e nei loro ragionamenti, sempre più profondi e complessi.
Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice propone il tema della sessualità fino a renderla una componente normale di un processo di crescita: uno dei pochi shoujo in cui non è tabu parlarne sin dalla pubertà. I protagonisti sin dalle medie vedono il loro corpo cambiare, si interrogano su bisogni fisici nuovi e non si accontentano del batticuore. E' bello come l'argomento del sesso evolve nel corso della serie: dal momento didattico, a quello di preparazione, all'atto pratico. La riflessione sul diventare "due in uno" raggiunge un livello di profondità alto, comprensibile a chi legge con attenzione e pazienza. Infine, mi è piaciuto che al tema genuinamente sentimentale sia stato accostato quello della realizzazione professionale nella società. Al di là di un amore invincibile che sopravvive al tempo che passa, tu cosa vuoi diventare?
Non ho motivi per non suggerire questa serie: 18 volumi ricchi di vicende e con personaggi ben studiati. E per uno shoujo manga scolastico (e oltre) secondo me non è poco.
"I love you Suzuki-kun!!" è un buon shoujo manga. La Ikeyamada, autrice di "Hai presente Midori?!" già pubblicato in Italia dalla Flashbook, mostra una nuova consapevolezza e maturità in uno shoujo dalle larghe vedute che segue l'evolversi del rapporto tra un gruppo di quattro amici: il protagonista Hikaru Suzuki, il suo "rivale" e omonimo Shinobu Suzuki, la migliore amica di Hikaru follemente innamorata di lui e la brillante ma timida Sayaka.
Sayaka e Hikaru si innamorano appena tredicenni, ma la passione e il profondo desiderio della ragazza di diventare un'attrice faranno attraversare alla coppia una serie di peripezie inimmaginabili e metteranno a dura prova il loro amore, che l'autrice ci racconta col passare degli anni. Gli altri due protagonisti sono Chihiro, appunto la migliore amica di Hikaru, condannata a questo amore non ricambiato, che farà di tutto per togliersi l'amico dalla testa e riuscirà addirittura a mostrarsi amica anche nei confronti della rivale Sayaka, e infine l'altro Suzuki, Shinobu.
Egli è l'esatto opposto di Hikaru, anche se per pura coincidenza hanno lo stesso cognome: bello, ricco, popolare e.... Innamorato di Chihiro, che però non lo ricambia.
L'autrice parla dell'evoluzione del rapporto tra questi quattro personaggi attraverso gli anni e gli ostacoli che sono costretti a superare, con una narrazione a volte un po' ingenua (ricorda spesso più gli sviluppi di una soap opera che di uno shoujo manga!) ma sempre avvincente e tenera.
Per quanto la storia di Sayaka possa ricordare quella di Maya Kitajima in "Glass no Kamen", il livello di narrazione è buono, piacevole e emozionante da leggere. Niente di sconvolgentemente nuovo, tutti gli stereotipi degli shoujo manga ci sono, ma comunque è una lettura divertente e in grado di catturare il lettore con la sua semplicità e il suo serrato susseguirsi di eventi.
Insomma, a un certo punto vi ritroverete incredibilmente a fare il tifo per un personaggio invece che per un altro.
Al livello di disegni, la Ikeyamada presenta ancora qualche incertezza sull'anatomia ma nel complesso è migliorata rispetto ai suoi lavori precedenti, e così continuerà a fare nei suoi prossimi manga.
L'edizione italiana della Star Comics è buona, semplice, senza sovraccoperta o altri orpelli.
Sayaka e Hikaru si innamorano appena tredicenni, ma la passione e il profondo desiderio della ragazza di diventare un'attrice faranno attraversare alla coppia una serie di peripezie inimmaginabili e metteranno a dura prova il loro amore, che l'autrice ci racconta col passare degli anni. Gli altri due protagonisti sono Chihiro, appunto la migliore amica di Hikaru, condannata a questo amore non ricambiato, che farà di tutto per togliersi l'amico dalla testa e riuscirà addirittura a mostrarsi amica anche nei confronti della rivale Sayaka, e infine l'altro Suzuki, Shinobu.
Egli è l'esatto opposto di Hikaru, anche se per pura coincidenza hanno lo stesso cognome: bello, ricco, popolare e.... Innamorato di Chihiro, che però non lo ricambia.
L'autrice parla dell'evoluzione del rapporto tra questi quattro personaggi attraverso gli anni e gli ostacoli che sono costretti a superare, con una narrazione a volte un po' ingenua (ricorda spesso più gli sviluppi di una soap opera che di uno shoujo manga!) ma sempre avvincente e tenera.
Per quanto la storia di Sayaka possa ricordare quella di Maya Kitajima in "Glass no Kamen", il livello di narrazione è buono, piacevole e emozionante da leggere. Niente di sconvolgentemente nuovo, tutti gli stereotipi degli shoujo manga ci sono, ma comunque è una lettura divertente e in grado di catturare il lettore con la sua semplicità e il suo serrato susseguirsi di eventi.
Insomma, a un certo punto vi ritroverete incredibilmente a fare il tifo per un personaggio invece che per un altro.
Al livello di disegni, la Ikeyamada presenta ancora qualche incertezza sull'anatomia ma nel complesso è migliorata rispetto ai suoi lavori precedenti, e così continuerà a fare nei suoi prossimi manga.
L'edizione italiana della Star Comics è buona, semplice, senza sovraccoperta o altri orpelli.
Recensire una serie manga come "I love you Suzuki-kun!" è imbarazzante. La sensazione che provo in questo momento, mi ricorda vagamente il famoso "panico da foglio bianco" che tutti noi almeno una volta abbiamo provato davanti ad un compito in classe di italiano, con la mente piena di pensieri disconnessi che vorticavano in netto contrasto con la penna immobile ben salda tra le dita, in attesa di trovare il giusto input per iniziare, mentre il tempo, incurante del nostro turbinoso stato d'animo, scorreva beffardo. Qua però la situazione è differente: nessuno darà un voto alla mia recensione e non ho limiti di tempo o parole... eppure, in ugual modo, non saprei da che parte iniziare a recensire questo manga disastroso.
Potrei iniziare partendo dalla trama, che promette di raccontarci un'avvincente storia d'amore che vede protagonisti quattro ragazzi, seguendo i loro tormenti amorosi dai primi giorni delle scuole medie al termine delle superiori. I due protagonisti maschili, che entrambi hanno come cognome Suzuki nonostante la cosa non intacchi minimamente la trama, sono due ragazzi con un carattere totalmente opposto. Hikaru Suzuki, il protagonista principale, è un ragazzo un po' tonto ma solare e di bell'aspetto, genuino e dal grande cuore mentre Shinobu Suzuki, il suo rivale, è un ragazzo freddo e solitario, di buona famiglia, abituato ad essere sempre servito e a veder realizzato ogni suo capriccio. Anche le due femmine sono piuttosto in contrasto. Sayaka Hoshino è scialba e poco appariscente, ama recitare ma un'eccessiva timidezza e scarsa fiducia in sé stessa la obbligano a vivere nell'ombra, mentre Chihiro Ito è una ragazza bella ed energica, sempre pronta a scendere in campo e con un profondo senso di giustizia. A complicare le cose, dovrebbero essere gli intrecci amorosi che si vengono a creare. Sayaka e Hikaru scoprono di essere attratti l'uno dall'altra e presto si accende la passione mentre Chihiro, da sempre innamorata di quel Suzuki che è anche suo inseparabile amico d'infanzia, soffre in silenzio. L'ombroso Shinobu, nel vedere le sue lacrime, si innamora di lei.
Le premesse potrebbero essere buone per una storia fresca e allegra, senza pretese se non quella di divertire e far ricordare i primi batticuori, tifando per l'uno o per l'altra... se non fosse che fin dal primo volumetto, la storia inizia a far acqua da tutte le parti! Basta davvero leggere anche solo il primo dei manga manga, per capire fin da subito come si svilupperà la trama e come andrà a finire! Nessuna sorpresa, nessuna suspense, nessun elemento di novità! Go Ikeyamada come sempre ci presenta le solite situazioni trite e ritrite che ci propina da anni. Ecco allora la protagonista che si ubriaca comportandosi in modo sconveniente o rischiando improbabili tentativi di stupri, il momento del karaoke, la bellissima rivale in amore che non si fila nessuno, le stesse identiche frasi d'amore che ritroviamo nelle sue opere precedenti... Insomma, una tale assenza di fantasia che a volte mi diverto a pensare che l'Ikeyamada abbia scritto un'unica storia in vita sua e che a distanza di anni la riproponga cambiando giusto qualche dialogo e l'aspetto dei protagonisti, perché veramente non trovo spiegazione alcuna per presentare storie tutte uguali. Anche il character design dei personaggi mi sembra una presa in giro bella e buona. Ancora una volta, i protagonisti maschili e femminili (fatta eccezione per Sayaka forse) sono pressoché identici alle decine di ragazzi e ragazzi che popolano da anni i suoi racconti! Se mai dovesse uscire un'art book con i suoi personaggi sarei profondamente in difficoltà nel distinguere i volti e dar loro il giusto nome! A questo aggiungiamo pure la sua straordinaria abilità nel dar vita a disegni totalmente privi di spessore, piatti e con profili che sfidano ogni legge dell'anatomia umana. E se dal punto di vista del disegno i quattro lasciano alquanto a desiderare, cosa dire del loro aspetto psicologico? Come sempre è il piattume a farla da protagonista! Ogni personaggio ha diritto ad avere un'unica caratteristica, che porterà come un'etichetta ben appiccicata in fronte fino all'ultima pagina! Sayaka la timida, Chihiro la tosta, Hikaru lo stupido, Shinobu il riservato. Unica cosa, come sempre, in grado di smuovere il loro animo, è la prorompente sessualità dei ragazzi! Dimenticatevi i dubbi, i timori, le domande, le prime curiosità o perplessità... fin dal loro ingresso alle scuole medie, bollori e strani appetiti, che sfociano proprio nel volgare, nel ridicolo e nell'indecente, colpiranno i protagonisti come un contagioso raffreddore, fino al punto da domandarsi se quello che si tiene tra le mani è una storia d'amore od un ecchi mal riuscito! Il concetto sesso dell'Ikeyamada non è quello che ci aspetta di incontrare in alcuni shoujo, ma un disperato tentativo di riempire pagine e pagine di situazioni che su ragazzini ancora impuberi, e la voglia di giocare e divertirsi di quell'età, risulta veramente fastidiosa! La trama prosegue così fino all'ultimo volume, alternando momenti di noia mortale a esplosioni ormonali guarnendo il tutto con disperati colpi di scena incapaci di emozionare il lettore medio intelligente, invitandolo piuttosto a domandarsi se una cosa tanto assurda può essere successa veramente!
Ciliegina sulla torta, i famosi deformed che accompagnano le tavole di Go Ikeyamada fin dalla sua prima esperienza come mangaka! Non importa quanto seria sia la scena, quanto si sia atteso quel momento o quella svolta, quando impegno e fervore ci mettano i personaggi a dire quella cosa... sul più bello, inarrestabile, la mangaka farà assumere ai protagonisti un orrendo aspetto deforme, che temo abbia lo scopo originario di far ridere, riuscendovi malamente, che spezza immediatamente ogni atmosfera.
Onestamente, in anni di pane e fumetti, "I love you Suzuki-kun!" si merita un posto d'onore nella top ten delle storie più brutte e deprimenti che abbia mai letto!
Non ho dato 1 a quest'opera per due motivi: il primo è che, per quanto questo fumetto sia indiscutibilmente brutto, è comunque migliore delle prime storie di Go Ikeyamada. Il secondo è che, di tanto in tanto, forse per errore forse per fortuna, la mangaka riesce ad inserire una qualche frase d'amore d'effetto che colpisce nel segno! Io difficilmente interrompo la lettura di una serie! Ho voluto dare una chance ad "I love you Suzuki-kun!", e anche quando ho capito che la serie non avrebbe potuto che peggiorare, una sorta di masochismo innato che ho scoperto di avere leggendo quest'opera mi ha spinto a farmi del male psicologico nel voler vedere fino a che punto la storia sarebbe potuta cadere in basso.
Le mie conclusioni finali? Se siete in cerca di una storia d'amore leggera che vi intrattenga, dribblate "I love you, Suzuki-kun!" anzi, evitate proprio ogni opera firmata Go Ikeyamada! Non c'è una trama sensata, i disegni lasciano a desiderare, i colpi di scena sfiorano il ridicolo tanto di quelle volte che non ricordo di aver voltato pagina con il batticuore o curiosità una sola volta.
Io non faccio recensioni di mestiere. Risulterei ridicola se provassi ad utilizzare termini complessi o dei quali non sono sicura di conoscere il significato al cento per cento. Sono una semplice sognatrice, che ama leggere fumetti ed imprimere il ricordo di quanto l'opera letta mi abbia lasciato, pertanto mi scuso se le mie recensioni non sono belle ma solo dettate dall'entusiasmo. Mi rendo conto che parlare di un prodotto così scadente in modo così colloquiale non è di sicuro la cosa migliore, ma è sempre spinta dall'entusiasmo che mi siedo davanti al pc per recensire. Non sarà tecnica, non sarà soddisfacente ma di una cosa sono sicura: la delusione ed il disgusto accumulato in un anno e mezzo di lettura di quest obbrobrio, rispecchiano con lucida sincerità quanto poco io abbia apprezzato la lettura di questo manga.
Potrei iniziare partendo dalla trama, che promette di raccontarci un'avvincente storia d'amore che vede protagonisti quattro ragazzi, seguendo i loro tormenti amorosi dai primi giorni delle scuole medie al termine delle superiori. I due protagonisti maschili, che entrambi hanno come cognome Suzuki nonostante la cosa non intacchi minimamente la trama, sono due ragazzi con un carattere totalmente opposto. Hikaru Suzuki, il protagonista principale, è un ragazzo un po' tonto ma solare e di bell'aspetto, genuino e dal grande cuore mentre Shinobu Suzuki, il suo rivale, è un ragazzo freddo e solitario, di buona famiglia, abituato ad essere sempre servito e a veder realizzato ogni suo capriccio. Anche le due femmine sono piuttosto in contrasto. Sayaka Hoshino è scialba e poco appariscente, ama recitare ma un'eccessiva timidezza e scarsa fiducia in sé stessa la obbligano a vivere nell'ombra, mentre Chihiro Ito è una ragazza bella ed energica, sempre pronta a scendere in campo e con un profondo senso di giustizia. A complicare le cose, dovrebbero essere gli intrecci amorosi che si vengono a creare. Sayaka e Hikaru scoprono di essere attratti l'uno dall'altra e presto si accende la passione mentre Chihiro, da sempre innamorata di quel Suzuki che è anche suo inseparabile amico d'infanzia, soffre in silenzio. L'ombroso Shinobu, nel vedere le sue lacrime, si innamora di lei.
Le premesse potrebbero essere buone per una storia fresca e allegra, senza pretese se non quella di divertire e far ricordare i primi batticuori, tifando per l'uno o per l'altra... se non fosse che fin dal primo volumetto, la storia inizia a far acqua da tutte le parti! Basta davvero leggere anche solo il primo dei manga manga, per capire fin da subito come si svilupperà la trama e come andrà a finire! Nessuna sorpresa, nessuna suspense, nessun elemento di novità! Go Ikeyamada come sempre ci presenta le solite situazioni trite e ritrite che ci propina da anni. Ecco allora la protagonista che si ubriaca comportandosi in modo sconveniente o rischiando improbabili tentativi di stupri, il momento del karaoke, la bellissima rivale in amore che non si fila nessuno, le stesse identiche frasi d'amore che ritroviamo nelle sue opere precedenti... Insomma, una tale assenza di fantasia che a volte mi diverto a pensare che l'Ikeyamada abbia scritto un'unica storia in vita sua e che a distanza di anni la riproponga cambiando giusto qualche dialogo e l'aspetto dei protagonisti, perché veramente non trovo spiegazione alcuna per presentare storie tutte uguali. Anche il character design dei personaggi mi sembra una presa in giro bella e buona. Ancora una volta, i protagonisti maschili e femminili (fatta eccezione per Sayaka forse) sono pressoché identici alle decine di ragazzi e ragazzi che popolano da anni i suoi racconti! Se mai dovesse uscire un'art book con i suoi personaggi sarei profondamente in difficoltà nel distinguere i volti e dar loro il giusto nome! A questo aggiungiamo pure la sua straordinaria abilità nel dar vita a disegni totalmente privi di spessore, piatti e con profili che sfidano ogni legge dell'anatomia umana. E se dal punto di vista del disegno i quattro lasciano alquanto a desiderare, cosa dire del loro aspetto psicologico? Come sempre è il piattume a farla da protagonista! Ogni personaggio ha diritto ad avere un'unica caratteristica, che porterà come un'etichetta ben appiccicata in fronte fino all'ultima pagina! Sayaka la timida, Chihiro la tosta, Hikaru lo stupido, Shinobu il riservato. Unica cosa, come sempre, in grado di smuovere il loro animo, è la prorompente sessualità dei ragazzi! Dimenticatevi i dubbi, i timori, le domande, le prime curiosità o perplessità... fin dal loro ingresso alle scuole medie, bollori e strani appetiti, che sfociano proprio nel volgare, nel ridicolo e nell'indecente, colpiranno i protagonisti come un contagioso raffreddore, fino al punto da domandarsi se quello che si tiene tra le mani è una storia d'amore od un ecchi mal riuscito! Il concetto sesso dell'Ikeyamada non è quello che ci aspetta di incontrare in alcuni shoujo, ma un disperato tentativo di riempire pagine e pagine di situazioni che su ragazzini ancora impuberi, e la voglia di giocare e divertirsi di quell'età, risulta veramente fastidiosa! La trama prosegue così fino all'ultimo volume, alternando momenti di noia mortale a esplosioni ormonali guarnendo il tutto con disperati colpi di scena incapaci di emozionare il lettore medio intelligente, invitandolo piuttosto a domandarsi se una cosa tanto assurda può essere successa veramente!
Ciliegina sulla torta, i famosi deformed che accompagnano le tavole di Go Ikeyamada fin dalla sua prima esperienza come mangaka! Non importa quanto seria sia la scena, quanto si sia atteso quel momento o quella svolta, quando impegno e fervore ci mettano i personaggi a dire quella cosa... sul più bello, inarrestabile, la mangaka farà assumere ai protagonisti un orrendo aspetto deforme, che temo abbia lo scopo originario di far ridere, riuscendovi malamente, che spezza immediatamente ogni atmosfera.
Onestamente, in anni di pane e fumetti, "I love you Suzuki-kun!" si merita un posto d'onore nella top ten delle storie più brutte e deprimenti che abbia mai letto!
Non ho dato 1 a quest'opera per due motivi: il primo è che, per quanto questo fumetto sia indiscutibilmente brutto, è comunque migliore delle prime storie di Go Ikeyamada. Il secondo è che, di tanto in tanto, forse per errore forse per fortuna, la mangaka riesce ad inserire una qualche frase d'amore d'effetto che colpisce nel segno! Io difficilmente interrompo la lettura di una serie! Ho voluto dare una chance ad "I love you Suzuki-kun!", e anche quando ho capito che la serie non avrebbe potuto che peggiorare, una sorta di masochismo innato che ho scoperto di avere leggendo quest'opera mi ha spinto a farmi del male psicologico nel voler vedere fino a che punto la storia sarebbe potuta cadere in basso.
Le mie conclusioni finali? Se siete in cerca di una storia d'amore leggera che vi intrattenga, dribblate "I love you, Suzuki-kun!" anzi, evitate proprio ogni opera firmata Go Ikeyamada! Non c'è una trama sensata, i disegni lasciano a desiderare, i colpi di scena sfiorano il ridicolo tanto di quelle volte che non ricordo di aver voltato pagina con il batticuore o curiosità una sola volta.
Io non faccio recensioni di mestiere. Risulterei ridicola se provassi ad utilizzare termini complessi o dei quali non sono sicura di conoscere il significato al cento per cento. Sono una semplice sognatrice, che ama leggere fumetti ed imprimere il ricordo di quanto l'opera letta mi abbia lasciato, pertanto mi scuso se le mie recensioni non sono belle ma solo dettate dall'entusiasmo. Mi rendo conto che parlare di un prodotto così scadente in modo così colloquiale non è di sicuro la cosa migliore, ma è sempre spinta dall'entusiasmo che mi siedo davanti al pc per recensire. Non sarà tecnica, non sarà soddisfacente ma di una cosa sono sicura: la delusione ed il disgusto accumulato in un anno e mezzo di lettura di quest obbrobrio, rispecchiano con lucida sincerità quanto poco io abbia apprezzato la lettura di questo manga.