Genius Family Company
Sono passati circa dodici anni da quando la Light and Darkness Publishing ha fatto uscire il suo magazine “Manga” che purtroppo è durato la vita di un solo numero ma in quel magazine ho scoperto molti manga che mi sono proposto di leggere prima o poi. Molti erano della Magic Press intervistata per l’occasione.
"Itazura no Kiss", "Eroika", "Genius Family Company"… ora a distanza di tanti anni ho deciso di togliermi la voglia di leggerli e ho iniziato con il manga di Tomoko Ninomiya. Intanto devo domandarmi: cosa mi aspettavo?
Una commedia ambientata nel mondo dell’alta finanza. Ho trovato quello che mi aspettavo ma gestito in modo alternativo.
Anche qui come nei manga di Ikegami troviamo il mondo della finanza legato al mondo della mafia e della politica (quest’ultimo ambiente appena accennato), ma che differenza!
Il protagonista è un diciassettenne che vuole andare alla business school di Harvard e diventare un rapidamente un influente businessman. Ad un tratto si vede cambiare tutte le prospettive in seguito al matrimonio di sua madre con uno scrittore squattrinato e dovendo convivere con il figlio di lui che ha la sua età. Saranno loro le principali spalle comiche del manga, ma saranno loro ad aprire, tramite inaspettate conoscenze con importanti uomini e donne d’affari, le porte del successo al ragazzo.
Ma cos'è dunque questo josei?
Una versione meglio riuscita del film con Michael J. Fox “Il segreto del mio successo”, una commistione fra finanza e sentimenti, la maggior parte della storia è ambientata nel 1995 (anno di uscita del manga) in cui i giapponesi lottano con sopraggiunte difficoltà economiche, che portano alla chiusura di molte aziende.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In questo contesto avranno le loro piccole parti la madre (Yoshiko) del nostro genio Katsuyuki, che lotterà prima per emergere e poi per trovare un lavoro, ma anche il padre dell’amica del cuore di Katsu si troverà invischiato in affari che gli andavano mene finché l’economia girava per poi diventare una trappola con la quasi certezza di dover fallire.
Fine parte contenente spoiler
In questa storia poi c’è uno spazio anche per gli hacker: nel 1995 mentre in Italia eravamo ancora indietro in Giappone c’erano già cellulari, portatili e soprattutto internet, campo ancora sconosciuto ai più ma che poteva far fare soldi. Poi oltre l’amore fra mariti e mogli, fra figli e genitori, si parla anche di figli adottivi con le difficoltà di rapportarsi… tutto sfiorato e trattato con sapienza e senza calcare il dramma. Aspettando altri titoli di questo tipo (non conto "Trillion Game" che ho per il momento sospeso dopo il terzo volume) e ora che dia il voto. Dopo essere stato vicino a dare un dieci (non ho considerato una macchia il tratto minimale, con sfondi poco accurati, e molti personaggi con volti simili) ho deciso che il finale non mi è piaciuto più di tanto e quindi credo che un nove sia più adatto.
Il manga in Italia è arrivato nel 2011 al prezzo di 7,90 euro per sei volumi con un po’ meno di 400 pagine.
All’epoca potavano sembrare tanti, ma in effetti era un affare.
"Itazura no Kiss", "Eroika", "Genius Family Company"… ora a distanza di tanti anni ho deciso di togliermi la voglia di leggerli e ho iniziato con il manga di Tomoko Ninomiya. Intanto devo domandarmi: cosa mi aspettavo?
Una commedia ambientata nel mondo dell’alta finanza. Ho trovato quello che mi aspettavo ma gestito in modo alternativo.
Anche qui come nei manga di Ikegami troviamo il mondo della finanza legato al mondo della mafia e della politica (quest’ultimo ambiente appena accennato), ma che differenza!
Il protagonista è un diciassettenne che vuole andare alla business school di Harvard e diventare un rapidamente un influente businessman. Ad un tratto si vede cambiare tutte le prospettive in seguito al matrimonio di sua madre con uno scrittore squattrinato e dovendo convivere con il figlio di lui che ha la sua età. Saranno loro le principali spalle comiche del manga, ma saranno loro ad aprire, tramite inaspettate conoscenze con importanti uomini e donne d’affari, le porte del successo al ragazzo.
Ma cos'è dunque questo josei?
Una versione meglio riuscita del film con Michael J. Fox “Il segreto del mio successo”, una commistione fra finanza e sentimenti, la maggior parte della storia è ambientata nel 1995 (anno di uscita del manga) in cui i giapponesi lottano con sopraggiunte difficoltà economiche, che portano alla chiusura di molte aziende.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In questo contesto avranno le loro piccole parti la madre (Yoshiko) del nostro genio Katsuyuki, che lotterà prima per emergere e poi per trovare un lavoro, ma anche il padre dell’amica del cuore di Katsu si troverà invischiato in affari che gli andavano mene finché l’economia girava per poi diventare una trappola con la quasi certezza di dover fallire.
Fine parte contenente spoiler
In questa storia poi c’è uno spazio anche per gli hacker: nel 1995 mentre in Italia eravamo ancora indietro in Giappone c’erano già cellulari, portatili e soprattutto internet, campo ancora sconosciuto ai più ma che poteva far fare soldi. Poi oltre l’amore fra mariti e mogli, fra figli e genitori, si parla anche di figli adottivi con le difficoltà di rapportarsi… tutto sfiorato e trattato con sapienza e senza calcare il dramma. Aspettando altri titoli di questo tipo (non conto "Trillion Game" che ho per il momento sospeso dopo il terzo volume) e ora che dia il voto. Dopo essere stato vicino a dare un dieci (non ho considerato una macchia il tratto minimale, con sfondi poco accurati, e molti personaggi con volti simili) ho deciso che il finale non mi è piaciuto più di tanto e quindi credo che un nove sia più adatto.
Il manga in Italia è arrivato nel 2011 al prezzo di 7,90 euro per sei volumi con un po’ meno di 400 pagine.
All’epoca potavano sembrare tanti, ma in effetti era un affare.
Il primo volume è assolutamente strepitoso. Veniamo lanciati direttamente nell’universo del diciassettenne Katsuyuki, genio della finanza cinico, scorbutico e ossessionato dai soldi, che si ritrova improvvisamente a dover avere a che fare con un nuovo patrigno e un fratellastro, che non solo sono l’esatto contrario di lui, ma portano nella sua vita un grande scompiglio, dando luogo a situazioni davvero esilaranti. Nel primo volume, quindi, non solo si profila una storia interessante e originale, ma anche spassosissima. Di rado ho letto qualcosa di così divertente, in più punti mi sono ritrovata a scoppiare proprio a ridere, a causa delle varie situazioni assurde (e anche geniali, è proprio il caso di dire!) in cui si trovava la stramba famiglia del protagonista. In generale fatico a trovare manga che mi divertano così tanto, quindi per me era stata una vera e propria rivelazione.
Peccato però che a partire dal secondo volume si cambi quasi del tutto registro; non solo a livello narrativo, dove ci si distacca sempre più repentinamente dalle dinamiche familiari e dai personaggi più intriganti (come appunto Sosuke e Haru, il patrigno e il fratellastro che, a conti fatti -almeno secondo me-, avrebbero dovuto godere di molto più spazio e approfondimento) ma si perde molto anche nel comparto comico. Quindi quella che era iniziata come una brillante commedia familiare si dirige, inaspettatamente, verso una sorta di “thriller”, concentrandosi più su temi come l’economia, l’intrigo aziendale ed informatico, inglobando nuovi personaggi che di per sé potrebbero risultare interessanti, se non fosse che ci si concentra più su quello che fanno che non su quello che sono – viene quindi a mancare una buona dose di approfondimento psicologico ed emozionale, che li avrebbe resi più veri agli occhi del lettore.
Anche lo stile di disegno in realtà cambia a partire dal secondo volume; resta molto essenziale come lo era nel primo (e a me piaceva davvero molto) ma, se prima era decisamente più pulito e in qualche modo trasmetteva più simpatia, poi si “sporca” e quasi si irrigidisce, rendendo perfino difficile riconoscere a primo acchito certi personaggi (nel secondo volume ho fatto fatica a riconoscere Kyoko, giusto per dire.) Poi via via che si prosegue nella lettura ci si abitua, ma il cambio è ben tangibile.
Insomma, sono rimasta un po’ male, se devo essere sincera. Sarà che appunto dopo la lettura del primo volume mi ero fatta tutta una serie di aspettative che poi sono state disilluse - non tanto dalla maggior attenzione dedicata ad altre tematiche e personaggi, ma dal modo in cui ciò è stato fatto. Se si fosse mantenuto sui livelli comici e sbarazzini del primo volume sarebbe diventata senza alcun dubbio una delle mie serie preferite, ma questo cambio di registro me l’ha fatta collassare. L’ho finita giusto per la curiosità (e speranza) di vedere se andando avanti ci fosse stato qualche altro sprazzo iniziale, ma vedendo che così non è stato (giusto per chiarire: i momenti comici continuano a saltare fuori qui e lì, ma non sono assolutamente come erano all'inizio, sono proprio diversi) ho resistito fino alla metà dell’ultimo volume: lì ho iniziato a saltare le pagine per arrivare il prima possibile alla conclusione, perché proprio non ce la facevo più.
Un vero peccato!
Nulla da dire invece sull'edizione della Magic Press, bella "cicciotta" e colorata, ma anche molto ben curata. L’autrice, comunque, ha molto potenziale, e penso di darle una seconda chance con "Nodame Cantabile", sperando che in quel caso la storia si mantenga sempre sullo stesso livello e che, soprattutto, abbia l’umorismo del primo volume di Genius che, come dicevo, mi ha proprio fatto "scompisciare".
Peccato però che a partire dal secondo volume si cambi quasi del tutto registro; non solo a livello narrativo, dove ci si distacca sempre più repentinamente dalle dinamiche familiari e dai personaggi più intriganti (come appunto Sosuke e Haru, il patrigno e il fratellastro che, a conti fatti -almeno secondo me-, avrebbero dovuto godere di molto più spazio e approfondimento) ma si perde molto anche nel comparto comico. Quindi quella che era iniziata come una brillante commedia familiare si dirige, inaspettatamente, verso una sorta di “thriller”, concentrandosi più su temi come l’economia, l’intrigo aziendale ed informatico, inglobando nuovi personaggi che di per sé potrebbero risultare interessanti, se non fosse che ci si concentra più su quello che fanno che non su quello che sono – viene quindi a mancare una buona dose di approfondimento psicologico ed emozionale, che li avrebbe resi più veri agli occhi del lettore.
Anche lo stile di disegno in realtà cambia a partire dal secondo volume; resta molto essenziale come lo era nel primo (e a me piaceva davvero molto) ma, se prima era decisamente più pulito e in qualche modo trasmetteva più simpatia, poi si “sporca” e quasi si irrigidisce, rendendo perfino difficile riconoscere a primo acchito certi personaggi (nel secondo volume ho fatto fatica a riconoscere Kyoko, giusto per dire.) Poi via via che si prosegue nella lettura ci si abitua, ma il cambio è ben tangibile.
Insomma, sono rimasta un po’ male, se devo essere sincera. Sarà che appunto dopo la lettura del primo volume mi ero fatta tutta una serie di aspettative che poi sono state disilluse - non tanto dalla maggior attenzione dedicata ad altre tematiche e personaggi, ma dal modo in cui ciò è stato fatto. Se si fosse mantenuto sui livelli comici e sbarazzini del primo volume sarebbe diventata senza alcun dubbio una delle mie serie preferite, ma questo cambio di registro me l’ha fatta collassare. L’ho finita giusto per la curiosità (e speranza) di vedere se andando avanti ci fosse stato qualche altro sprazzo iniziale, ma vedendo che così non è stato (giusto per chiarire: i momenti comici continuano a saltare fuori qui e lì, ma non sono assolutamente come erano all'inizio, sono proprio diversi) ho resistito fino alla metà dell’ultimo volume: lì ho iniziato a saltare le pagine per arrivare il prima possibile alla conclusione, perché proprio non ce la facevo più.
Un vero peccato!
Nulla da dire invece sull'edizione della Magic Press, bella "cicciotta" e colorata, ma anche molto ben curata. L’autrice, comunque, ha molto potenziale, e penso di darle una seconda chance con "Nodame Cantabile", sperando che in quel caso la storia si mantenga sempre sullo stesso livello e che, soprattutto, abbia l’umorismo del primo volume di Genius che, come dicevo, mi ha proprio fatto "scompisciare".
Genius Family Company è un buon fumetto. Sia per gli argomenti di cui parla, sia per lo stile e il registro ironico molto lieve e spensierato con cui decide di farlo.
L'economia, la passione per l'Arte, la crescita, il rapporto tra genitori e figli, adottivi inclusi, il lavoro... E molti altri.
Ma su tutti trionfa un elemento. Il fatto che ciò che ognuno segue alla fine è il suo Cuore. Ciò viene espresso in modo per nulla retorico, ma è proprio questo messaggio che esce fuori nelle vicende di questo romanzo a fumetti.
Ogni personaggio ha una sua natura, e ciò che rende felici è fondamentalmente essere se stessi. E' un concetto estremamente facile da esprimere ma non altrettanto da vivere. E trovo sia lodevole il modo in cui questa verità emerge da questo manga di Tomoko Ninomiya.
Non avevo letto mai nulla di quest'autrice e sono rimasto davvero positivamente colpito anche dal suo tratto molto lieve e minimalista, ma essenziale e anche espressivo nella messa in scena. A volte si fa uso e abuso di espressioni caricaturali ma è riconoscibile un tratto personale e degno di stima.
L'economia, la passione per l'Arte, la crescita, il rapporto tra genitori e figli, adottivi inclusi, il lavoro... E molti altri.
Ma su tutti trionfa un elemento. Il fatto che ciò che ognuno segue alla fine è il suo Cuore. Ciò viene espresso in modo per nulla retorico, ma è proprio questo messaggio che esce fuori nelle vicende di questo romanzo a fumetti.
Ogni personaggio ha una sua natura, e ciò che rende felici è fondamentalmente essere se stessi. E' un concetto estremamente facile da esprimere ma non altrettanto da vivere. E trovo sia lodevole il modo in cui questa verità emerge da questo manga di Tomoko Ninomiya.
Non avevo letto mai nulla di quest'autrice e sono rimasto davvero positivamente colpito anche dal suo tratto molto lieve e minimalista, ma essenziale e anche espressivo nella messa in scena. A volte si fa uso e abuso di espressioni caricaturali ma è riconoscibile un tratto personale e degno di stima.
"Genius Family Company" è un josei o comunque un manga per un pubblico un po' più maturo (non perchè contenga oscenità o cose scabrose, ma solo per il suo senso dell'umorismo a volte molto sottile) di Tomoko Ninomiya, famosa per "Nodame Camtabile".
Personalmente preferisco di gran lunga questo manga a "Nodame", forse per la sua immediatezza e per la sua comicità dolce amara.
Katsuyuki non è un normale liceale. Di giorno va a scuola e quando torna lavora assieme alla madre che è una manager, svolgendo abilmente il lavoro al posto suo dietro le quinte, essendo un genio appassionato di finanza.
Un giorno però la madre si presenta a casa con un nuovo compagno, uno scrittore squattrinato e ingenuo, e il suo strambissimo figlio: praticamente due selvaggi. Da qui in poi la vita di Katsuyuki cambierà definitivamente, trovandosi costretto a convivere con questi due soggetti diametralmente opposti da lui, e non solo... Come se questo non bastasse la sua compagna di classe, la bella Kyoko che ha sempre segretamente ammirato, si rivela essere completamente diversa da quello che sembrava, e inizia a supplicarlo di posare nudo per lei, che vuole fare la pittrice! Riuscirà Katsuyuki a sopravvivere?
I disegni della Ninomiya sono semplici, immediati, quasi infantili, eppure tremendamente efficaci ed efficienti per la storia. (Soprattutto le mille espressioni seccate e sconvolte di Katsuyuki!)
"Genius Family Company" come già detto ha un umorismo tutto suo, delirante e sottile in ogni sua battuta e al tempo stesso a volte un po' amaro, dipingendo tutte le frustrazioni e i tormenti del povero Katsuyuki.
Un manga veramente di altissima qualità, che avrebbe meritato molta più attenzione di quanta ne abbia avuta.
L'edizione italiana è molto bella, a cura della Magic Press, sono dei bei "mattoncini", cioè ogni volume ne raccoglie due di quelli originali, con una sovraccoperta morbida che rende comodi i volumi nonostante la loro mole. Anche il prezzo era vantaggioso considerando la grandezza dei volumi.
Sarebbe bello che nel mercato italiano ci fosse più spazio per certi manga e certe edizioni.
Una piccola nota.
"Genius family company" è l'esatto esempio di come mom bisogna "giudicare un libro dalla sua copertina". Già immagino il lettore medio scartarlo perchè le copertine sono troppo semplici o colorate in modo "affrettato". Invece è proprio questa immediatezza e semplicità il punto di forza di questo manga, che vuole invece portare tutta l'attenzione del lettore sulle gag e sul puro intrattenimento: un intrattenimento di qualità.
Personalmente preferisco di gran lunga questo manga a "Nodame", forse per la sua immediatezza e per la sua comicità dolce amara.
Katsuyuki non è un normale liceale. Di giorno va a scuola e quando torna lavora assieme alla madre che è una manager, svolgendo abilmente il lavoro al posto suo dietro le quinte, essendo un genio appassionato di finanza.
Un giorno però la madre si presenta a casa con un nuovo compagno, uno scrittore squattrinato e ingenuo, e il suo strambissimo figlio: praticamente due selvaggi. Da qui in poi la vita di Katsuyuki cambierà definitivamente, trovandosi costretto a convivere con questi due soggetti diametralmente opposti da lui, e non solo... Come se questo non bastasse la sua compagna di classe, la bella Kyoko che ha sempre segretamente ammirato, si rivela essere completamente diversa da quello che sembrava, e inizia a supplicarlo di posare nudo per lei, che vuole fare la pittrice! Riuscirà Katsuyuki a sopravvivere?
I disegni della Ninomiya sono semplici, immediati, quasi infantili, eppure tremendamente efficaci ed efficienti per la storia. (Soprattutto le mille espressioni seccate e sconvolte di Katsuyuki!)
"Genius Family Company" come già detto ha un umorismo tutto suo, delirante e sottile in ogni sua battuta e al tempo stesso a volte un po' amaro, dipingendo tutte le frustrazioni e i tormenti del povero Katsuyuki.
Un manga veramente di altissima qualità, che avrebbe meritato molta più attenzione di quanta ne abbia avuta.
L'edizione italiana è molto bella, a cura della Magic Press, sono dei bei "mattoncini", cioè ogni volume ne raccoglie due di quelli originali, con una sovraccoperta morbida che rende comodi i volumi nonostante la loro mole. Anche il prezzo era vantaggioso considerando la grandezza dei volumi.
Sarebbe bello che nel mercato italiano ci fosse più spazio per certi manga e certe edizioni.
Una piccola nota.
"Genius family company" è l'esatto esempio di come mom bisogna "giudicare un libro dalla sua copertina". Già immagino il lettore medio scartarlo perchè le copertine sono troppo semplici o colorate in modo "affrettato". Invece è proprio questa immediatezza e semplicità il punto di forza di questo manga, che vuole invece portare tutta l'attenzione del lettore sulle gag e sul puro intrattenimento: un intrattenimento di qualità.
I più, probabilmente, accosteranno al nome di Tomoko Ninomiyo quello della sua opera più famosa e che l'ha portata al successo, Nodame Cantabile. Ciò è indubbiamente un peccato, in quanto lascia in ombra un'altra grandissima opera precedente alla storia di Nodame e Chiaki: Genius Family Company. A prima vista una commedia sentimentale come tante, per certi versi figlia di Itazura na Kiss, e con diversi punti in comune col successivo Nodame Cantabile, Genius Family Company si rivela ben presto una storia ricchissima di spunti di riflessioni e di tematiche. Riflessioni sulla crisi economica nel periodo immediatamente successivo allo scoppio della bolla, di come questa influisca su tutto il tessuto sociale e lavorativo giapponese - e quindi sui vari personaggi della storia - sulla difficoltà di trovare quindi una solidità economica in grado di garantire un minimo di sicurezza, che si sia giovani inesperti o donne di mezz'età ormai superate, ma anche sul concetto di famiglia, sui legami parentali, sull'importanza di avere qualcuno con cui condividere la propria vita. Il tutto raccontato con uno stile leggero e spensierato, in grado di strappare più di una risata tra una riflessione e l'altra senza tuttavia banalizzare in alcun modo le tematiche toccate.
Non contenta della già ottime edizioni dei suoi titoli, Magic Press MX fa un ulteriore passo in avanti con Genius Family Company. Qualitativamente siamo ai soliti alti livelli: sovracopertina, rilegatura robusta, carta bianca e flessibile con un basso grado di trasparenza, stampa quasi perfetta sia nelle retinature che nelle campiture nere. Niente pagine a colori purtroppo, ma non era presenti nemmeno nell'edizione originale. Ma il pregio principale dell'edizione è il presentare volumi quasi doppi a soli 7,90€, ovvero con un rapporto pagina/prezzo quasi al livello degli shounen da edicola più venduti.
Non contenta della già ottime edizioni dei suoi titoli, Magic Press MX fa un ulteriore passo in avanti con Genius Family Company. Qualitativamente siamo ai soliti alti livelli: sovracopertina, rilegatura robusta, carta bianca e flessibile con un basso grado di trasparenza, stampa quasi perfetta sia nelle retinature che nelle campiture nere. Niente pagine a colori purtroppo, ma non era presenti nemmeno nell'edizione originale. Ma il pregio principale dell'edizione è il presentare volumi quasi doppi a soli 7,90€, ovvero con un rapporto pagina/prezzo quasi al livello degli shounen da edicola più venduti.
Il successo per Tomoko Ninomiya arriva con i primi anni 2000 successivamente alla pubblicazione di "Nodame Cantabile" che, grazie anche all'anime che ne è stato tratto, ottiene un notevole apprezzamento di pubblico e critica anche al di fuori del Giappone. In "Genius Family Company", serializzato anni prima, l'autrice propone già quelle che saranno le sue qualità vincenti, seppur ancora acerbe.
Come può una vita essere stravolta da un giorno all'altro per colpa di amori inattesi? E' quello che succede a Katsuyuki, anche se non è lui la "vittima" di tale sentimento.
Dopo aver perso il padre, in tenera età, ha sfruttato il suo innato genio per guadagnare denaro e dare una mano alla carriera della madre. Quest'ultima però compie un gesto inatteso ed avventato quando, invitando a cena un uomo buffo e d'indole selvaggia, le rivela che desidera sposarlo. Questo sarà l'evento che scombussolerà per sempre l'esistenza del ragazzo, rovinando così i suoi progetti per il futuro. Ma non tutto il male viene per nuocere.
L'inizio alquanto assurdo ed esilarante della storia è molto legato al "fattore famiglia" giocando con efficacia sui diversi personaggi eccentrici che entreranno in scena, lasciando così posto a nutrite e divertenti gag che non mancheranno di strappare almeno un sorriso per via delle folli situazioni.
Lentamente però la trama inizia a maturare in modi inattesi, così come i personaggi, dando vita ad una storia più complessa dove vengono coinvolte diverse mafie orientali e crudeli giochi di potere aziendali, il tutto condito da interessanti divagazioni e critiche sull'economia giapponese. Il difetto maggiore di questo arco narrativo e l'allargamento della famiglia che vede i componenti alle prese con diverse sottotrame, in uno scenario ben diverso da quelli iniziali, con un conseguente allontanamento della vena comica.
Tuttavia i diversi filoni vengono riuniti per la fase conclusiva, con piacevoli sorprese sia per il ritorno dell'atmosfera iniziale che per quanto riguarda l'approfondimento dei personaggi secondari e la crescita dei protagonisti. Tra questi stupisce trovare anche quello che, a conti fatti, risulta l'antagonista della storia, mostrando così un ricco portafoglio di caratterizzazioni curate e profonde, per quanto atipiche ed eccentriche.
Purtroppo si notano piccoli dettagli mai rivelati, e nel finale alcuni personaggi secondari risultano snobbati, ma il punto debole della lettura è la fase centrale che potrebbe incuriosire quanto annoiare per l'eccessivo distacco dalle situazioni iniziali.
Nonostante questi difetti rimane una commedia familiare brillante e divertente, in grado di far riflettere con interessanti moniti sulle diverse filosofie di vita e inserendo saltuariamente piccoli messaggi sul significato della famiglia, soprattutto nel finale.
Purtroppo a risultare maggiormente sgradito al lettore potrebbe essere il comparto grafico della Ninomiya, alquanto povero e scarno sia per il tratto acerbo ed impreciso che per lo stile semplicistico.
Nel complesso però offre tavole leggere che ben si confanno all'atmosfera della storia, esaltando perfettamente anche le situazioni comiche grazie all'espressività dei personaggi, semplice ed efficace. I disegni, quindi, per quanto poveri rispecchiano ed esaltano perfettamente la commedia intessa dall'autrice.
Gli 11 volumetti originali approdano in Italia grazie alla Magic Press che li propone nella riedizione Bunko di 6 corposi volumi, denominata "Special Version". Il prezzo risulta irrisorio se paragonato alla grande quantità di pagine, la qualità delle stesse - sia per materiali che stampa - e la rilegatura resistente, il tutto avvolto da una sovraccoperta semplice ed elegante.
Proprio come in "Nodame Cantabile", Tomoko Ninomiya intesse una commedia allegra e brillante con un ricco cast di personaggi eccentrici e ben caratterizzati, protagonisti di situazioni divertenti e mai banali, mentre trovano posto piccoli moniti e un leggero ma continuo evolversi delle situazioni e degli stessi personaggi che mai annoia nel suo placido incedere, nemmeno nella leggera vena sentimentale di alcuni rapporti.
Anche se vittima della fase centrale, per certi aspetti fin troppo distaccata dall'atmosfera e dalle situazioni iniziali, "Genius Family Company" risulta una lettura imperdibile per chiunque abbia avuto modo di apprezzare l'autrice in altre occasioni, visto la presenza delle sue qualità principali, ma chiunque sia alla ricerca di una commedia familiare, in grado di divertire senza mai risultare stupida o banale, non può perdersi questa lettura leggera ma appagante.
Come può una vita essere stravolta da un giorno all'altro per colpa di amori inattesi? E' quello che succede a Katsuyuki, anche se non è lui la "vittima" di tale sentimento.
Dopo aver perso il padre, in tenera età, ha sfruttato il suo innato genio per guadagnare denaro e dare una mano alla carriera della madre. Quest'ultima però compie un gesto inatteso ed avventato quando, invitando a cena un uomo buffo e d'indole selvaggia, le rivela che desidera sposarlo. Questo sarà l'evento che scombussolerà per sempre l'esistenza del ragazzo, rovinando così i suoi progetti per il futuro. Ma non tutto il male viene per nuocere.
L'inizio alquanto assurdo ed esilarante della storia è molto legato al "fattore famiglia" giocando con efficacia sui diversi personaggi eccentrici che entreranno in scena, lasciando così posto a nutrite e divertenti gag che non mancheranno di strappare almeno un sorriso per via delle folli situazioni.
Lentamente però la trama inizia a maturare in modi inattesi, così come i personaggi, dando vita ad una storia più complessa dove vengono coinvolte diverse mafie orientali e crudeli giochi di potere aziendali, il tutto condito da interessanti divagazioni e critiche sull'economia giapponese. Il difetto maggiore di questo arco narrativo e l'allargamento della famiglia che vede i componenti alle prese con diverse sottotrame, in uno scenario ben diverso da quelli iniziali, con un conseguente allontanamento della vena comica.
Tuttavia i diversi filoni vengono riuniti per la fase conclusiva, con piacevoli sorprese sia per il ritorno dell'atmosfera iniziale che per quanto riguarda l'approfondimento dei personaggi secondari e la crescita dei protagonisti. Tra questi stupisce trovare anche quello che, a conti fatti, risulta l'antagonista della storia, mostrando così un ricco portafoglio di caratterizzazioni curate e profonde, per quanto atipiche ed eccentriche.
Purtroppo si notano piccoli dettagli mai rivelati, e nel finale alcuni personaggi secondari risultano snobbati, ma il punto debole della lettura è la fase centrale che potrebbe incuriosire quanto annoiare per l'eccessivo distacco dalle situazioni iniziali.
Nonostante questi difetti rimane una commedia familiare brillante e divertente, in grado di far riflettere con interessanti moniti sulle diverse filosofie di vita e inserendo saltuariamente piccoli messaggi sul significato della famiglia, soprattutto nel finale.
Purtroppo a risultare maggiormente sgradito al lettore potrebbe essere il comparto grafico della Ninomiya, alquanto povero e scarno sia per il tratto acerbo ed impreciso che per lo stile semplicistico.
Nel complesso però offre tavole leggere che ben si confanno all'atmosfera della storia, esaltando perfettamente anche le situazioni comiche grazie all'espressività dei personaggi, semplice ed efficace. I disegni, quindi, per quanto poveri rispecchiano ed esaltano perfettamente la commedia intessa dall'autrice.
Gli 11 volumetti originali approdano in Italia grazie alla Magic Press che li propone nella riedizione Bunko di 6 corposi volumi, denominata "Special Version". Il prezzo risulta irrisorio se paragonato alla grande quantità di pagine, la qualità delle stesse - sia per materiali che stampa - e la rilegatura resistente, il tutto avvolto da una sovraccoperta semplice ed elegante.
Proprio come in "Nodame Cantabile", Tomoko Ninomiya intesse una commedia allegra e brillante con un ricco cast di personaggi eccentrici e ben caratterizzati, protagonisti di situazioni divertenti e mai banali, mentre trovano posto piccoli moniti e un leggero ma continuo evolversi delle situazioni e degli stessi personaggi che mai annoia nel suo placido incedere, nemmeno nella leggera vena sentimentale di alcuni rapporti.
Anche se vittima della fase centrale, per certi aspetti fin troppo distaccata dall'atmosfera e dalle situazioni iniziali, "Genius Family Company" risulta una lettura imperdibile per chiunque abbia avuto modo di apprezzare l'autrice in altre occasioni, visto la presenza delle sue qualità principali, ma chiunque sia alla ricerca di una commedia familiare, in grado di divertire senza mai risultare stupida o banale, non può perdersi questa lettura leggera ma appagante.
Katsuyuki è un genio assoluto e ha una grande autostima di sé, vive da solo con la madre e la aiuta con l'azienda, vorrebbe andare a studiare economia ad Harvard ma non può lasciare la madre sola, nonostante tutto considera il suo mondo perfetto finché un giorno la madre a cena gli presenta Sosuke Tanaka e suo figlio Haru, che diventeranno presto parte della loro famiglia.
Il mondo di Katsuyuki cade completamente a pezzi a causa di questi "alieni" che si sono insediati a casa sua, causando guai a non finire e come se non bastasse anche la ragazza di cui è innamorato, Kyoko Nagasawa, si scoprirà tutta un'altra persona creando anche un grande equivoco a scuola, e si schiererà pure dalla parte degli "alieni".
Genius Family Company è un manga che a prima vista guardando i disegni sembrerà "grezzo" ma è un susseguirsi di scene comiche che faranno ridere dalla prima all'ultima pagina con scene assurde che si leggono con allegria, e farà venire voglia di leggere subito il seguito per sapere come andrà a finire una storia del genere, decisamente assurda.
Il fatto che il volume costi ben 7.90 euro potrebbe far desistere dal comprarlo, soprattutto se si guardano solo i disegni, ma la storia e il formato maxi sono degni di quel prezzo.
A concludere direi che è un manga stile josei-comico assolutamente consigliato dall'autrice di Nodame Cantabile, un manga che vi farà ridere dalla prima all'ultima pagina!
Il mondo di Katsuyuki cade completamente a pezzi a causa di questi "alieni" che si sono insediati a casa sua, causando guai a non finire e come se non bastasse anche la ragazza di cui è innamorato, Kyoko Nagasawa, si scoprirà tutta un'altra persona creando anche un grande equivoco a scuola, e si schiererà pure dalla parte degli "alieni".
Genius Family Company è un manga che a prima vista guardando i disegni sembrerà "grezzo" ma è un susseguirsi di scene comiche che faranno ridere dalla prima all'ultima pagina con scene assurde che si leggono con allegria, e farà venire voglia di leggere subito il seguito per sapere come andrà a finire una storia del genere, decisamente assurda.
Il fatto che il volume costi ben 7.90 euro potrebbe far desistere dal comprarlo, soprattutto se si guardano solo i disegni, ma la storia e il formato maxi sono degni di quel prezzo.
A concludere direi che è un manga stile josei-comico assolutamente consigliato dall'autrice di Nodame Cantabile, un manga che vi farà ridere dalla prima all'ultima pagina!
La vita del liceale Katsuyuki non conosce e non teme sbavature: è il ragazzo più brillante della scuola, si reputa il più figo che esista in circolazione e nessun dubbio potrebbe mai insinuarsi e scalfire la profonda autostima che egli nutre per sé.
Sua madre Yoshiko è una vivace e affermata donna in carriera e l'affiatamento e l'intesa che esiste tra loro, nel creare valide idee e campagne di marketing, non conosce eguali. Il loro mondo è perfetto, un equilibrio incrinato soltanto dal saliscendi delle quote azionarie del portafoglio di Katsuyuki perché, si sa, è meglio non lasciarle andare a briglia sciolta.
Durante una cena, Yoshiko presenta al figlio Sosuke Tanaka, buontempone giramondo, e suo figlio Haru, coetaneo di Katsuyuki; un incontro al quale segue l'annuncio del prossimo matrimonio dei due, in occasione del quale i quattro diventeranno un'unica famiglia.
Il mondo di Katsuyuki inizia a vacillare poiché i due assurdi personaggi, che sua madre gli ha infilato a forza in casa, fanno rapidamente infrangere il suo metodico mondo. Ciò non è che l'inizio del dramma perché, piano piano, ogni ambiente in cui il ragazzo trascorre la sua vita si "coalizzerà dalla parte del nemico", con indicibile stupore del protagonista: anche la sua carriera scolastica, per non parlare del suo rapporto con la bella e intelligente Kyoko Nagasawa, ne verranno drammaticamente coinvolti. Solo la stanza di Katsuyuki rimarrà indenne al ciclone Tanaka, complice il minaccioso cartello "vietato l'ingresso ai Tanaka" appeso sulla porta.
Sino al giorno prima, in tutti gli ambienti che frequentava, il ragazzo era posto al centro dell'attenzione e ora, all'improvviso, viene spintonato da una parte a favore di una coppia di allegri girovaghi che sembrano non perdere occasione per dargli sui nervi. Come fare per riagguantare la sua vita così beata, ora che tutto gli si è dissolto tra le mani?
Giunti a questo punto della storia, ci si rende conto di essere già stati vorticosamente risucchiati nelle vicende della neo-famiglia Tanaka, al punto che sarà impossibile non attendere con impazienza di avere tra le mani il volume successivo, per proseguire la storia.
Magic Press ci presenta così un'opera inedita di Tomoko "Nodame Cantabile" Ninomiya, in uno spesso volumetto venduto a 7.90 che racchiude peraltro due tankobon standard, palesando così un più che ottimo rapporto di qualità prezzo. In assenza di tavole a colori, il volume è impreziosito da una sovraccoperta che reca una bella illustrazione sul fronte e un'ulteriore sul retro.
Tra le mani si ha un volume estremamente flessibile nonostante l'indubbia corposità, con una carta bianca non eccessivamente spessa e che presenta una leggera trasparenza.
Quando lo si apre, ciò che si nota ad un primo sguardo è il suo essere quasi "grezzo".
Il disegno è minimalista senza mezzi termini, i retini sono più che limitati all'essenziale per rendere alcuni toni di grigio e di nero; per il resto sono assenti campiture particolari e ogni tipo di chiaroscuro.
Il novanta per cento del volume è strutturato in vignette prettamente tradizionali, squadrate e rigide, un fatto atipico per gli shoujo e i josei. Le tavole sono quindi abbastanza rigorose con vignette ampie e regolari, eppure denotano un buon senso di espressività per il saper adeguatamente soffermarsi, con sufficiente spazio, su scene sia comiche che più serie.
Anche i personaggi sono tratteggiati in maniera non troppo particolareggiata, tanto che sulle prime potrebbe essere arduo distinguere una Yoshiko da una Kyoko, pur nei circa 20 anni di età che separano le due, data l'assenza di particolarismi nei visi dei personaggi; un aspetto, questo, su cui si confida che la Ninomiya avrà comunque modo di migliorare ampiamente in seguito.
Discreti i fondali, non eccessivamente curati ma comunque presenti e rinvenibili proprio là dove il loro ruolo li richiama. Infine, le onomatopee sono state lasciate in originale con la traduzione accanto, una scelta sempre più condivisa da diversi editori italiani di manga.
Alla luce di quanto detto finora, normalmente tutto ci farebbe storcere il naso. Eppure la storia decolla fin da subito, e fa trascinare il lettore con sé di pagina in pagina. E se da una parte è difficile ipotizzare da che lato la storia andrà a parare, viste le numerose porte che lascia intravedere, dall'altra preme la sensazione che, comunque andrà, il manga potrebbe cavarsela benissimo, vista la capacità tra una risata e una folle avventura.
Serializzata nel 1995 sulla rivista Gekkan Kimi to Boku edita da Sony, e poi rieditata da Gentosha nel 2003, da cui l'edizione che propone Magic Press in 6 volumi bunko da 370 pagine, l'opera si rivela essere un ottimo slice of life, un po' atipica sia come josei che come commedia romantica, ma forse anche per questo piuttosto coinvolgente.
A conti fatti, Magic Press può contare da un lato sul celebre nome della Ninomiya, unito al genere della deliziosa commedia ironica che già in Itazura na Kiss è presente nel catalogo MX; va detto detto però che un'opera di questo tipo rappresenta comunque una scommessa per l'editore, perché i suddetti punti a favore non sono di per sé sufficienti a garantire a tavolino il successo dell'opera. Parrebbe però che, già dopo questo primo volume, le premesse per vincere la scommessa ci siano tutte.
Sua madre Yoshiko è una vivace e affermata donna in carriera e l'affiatamento e l'intesa che esiste tra loro, nel creare valide idee e campagne di marketing, non conosce eguali. Il loro mondo è perfetto, un equilibrio incrinato soltanto dal saliscendi delle quote azionarie del portafoglio di Katsuyuki perché, si sa, è meglio non lasciarle andare a briglia sciolta.
Durante una cena, Yoshiko presenta al figlio Sosuke Tanaka, buontempone giramondo, e suo figlio Haru, coetaneo di Katsuyuki; un incontro al quale segue l'annuncio del prossimo matrimonio dei due, in occasione del quale i quattro diventeranno un'unica famiglia.
Il mondo di Katsuyuki inizia a vacillare poiché i due assurdi personaggi, che sua madre gli ha infilato a forza in casa, fanno rapidamente infrangere il suo metodico mondo. Ciò non è che l'inizio del dramma perché, piano piano, ogni ambiente in cui il ragazzo trascorre la sua vita si "coalizzerà dalla parte del nemico", con indicibile stupore del protagonista: anche la sua carriera scolastica, per non parlare del suo rapporto con la bella e intelligente Kyoko Nagasawa, ne verranno drammaticamente coinvolti. Solo la stanza di Katsuyuki rimarrà indenne al ciclone Tanaka, complice il minaccioso cartello "vietato l'ingresso ai Tanaka" appeso sulla porta.
Sino al giorno prima, in tutti gli ambienti che frequentava, il ragazzo era posto al centro dell'attenzione e ora, all'improvviso, viene spintonato da una parte a favore di una coppia di allegri girovaghi che sembrano non perdere occasione per dargli sui nervi. Come fare per riagguantare la sua vita così beata, ora che tutto gli si è dissolto tra le mani?
Giunti a questo punto della storia, ci si rende conto di essere già stati vorticosamente risucchiati nelle vicende della neo-famiglia Tanaka, al punto che sarà impossibile non attendere con impazienza di avere tra le mani il volume successivo, per proseguire la storia.
Magic Press ci presenta così un'opera inedita di Tomoko "Nodame Cantabile" Ninomiya, in uno spesso volumetto venduto a 7.90 che racchiude peraltro due tankobon standard, palesando così un più che ottimo rapporto di qualità prezzo. In assenza di tavole a colori, il volume è impreziosito da una sovraccoperta che reca una bella illustrazione sul fronte e un'ulteriore sul retro.
Tra le mani si ha un volume estremamente flessibile nonostante l'indubbia corposità, con una carta bianca non eccessivamente spessa e che presenta una leggera trasparenza.
Quando lo si apre, ciò che si nota ad un primo sguardo è il suo essere quasi "grezzo".
Il disegno è minimalista senza mezzi termini, i retini sono più che limitati all'essenziale per rendere alcuni toni di grigio e di nero; per il resto sono assenti campiture particolari e ogni tipo di chiaroscuro.
Il novanta per cento del volume è strutturato in vignette prettamente tradizionali, squadrate e rigide, un fatto atipico per gli shoujo e i josei. Le tavole sono quindi abbastanza rigorose con vignette ampie e regolari, eppure denotano un buon senso di espressività per il saper adeguatamente soffermarsi, con sufficiente spazio, su scene sia comiche che più serie.
Anche i personaggi sono tratteggiati in maniera non troppo particolareggiata, tanto che sulle prime potrebbe essere arduo distinguere una Yoshiko da una Kyoko, pur nei circa 20 anni di età che separano le due, data l'assenza di particolarismi nei visi dei personaggi; un aspetto, questo, su cui si confida che la Ninomiya avrà comunque modo di migliorare ampiamente in seguito.
Discreti i fondali, non eccessivamente curati ma comunque presenti e rinvenibili proprio là dove il loro ruolo li richiama. Infine, le onomatopee sono state lasciate in originale con la traduzione accanto, una scelta sempre più condivisa da diversi editori italiani di manga.
Alla luce di quanto detto finora, normalmente tutto ci farebbe storcere il naso. Eppure la storia decolla fin da subito, e fa trascinare il lettore con sé di pagina in pagina. E se da una parte è difficile ipotizzare da che lato la storia andrà a parare, viste le numerose porte che lascia intravedere, dall'altra preme la sensazione che, comunque andrà, il manga potrebbe cavarsela benissimo, vista la capacità tra una risata e una folle avventura.
Serializzata nel 1995 sulla rivista Gekkan Kimi to Boku edita da Sony, e poi rieditata da Gentosha nel 2003, da cui l'edizione che propone Magic Press in 6 volumi bunko da 370 pagine, l'opera si rivela essere un ottimo slice of life, un po' atipica sia come josei che come commedia romantica, ma forse anche per questo piuttosto coinvolgente.
A conti fatti, Magic Press può contare da un lato sul celebre nome della Ninomiya, unito al genere della deliziosa commedia ironica che già in Itazura na Kiss è presente nel catalogo MX; va detto detto però che un'opera di questo tipo rappresenta comunque una scommessa per l'editore, perché i suddetti punti a favore non sono di per sé sufficienti a garantire a tavolino il successo dell'opera. Parrebbe però che, già dopo questo primo volume, le premesse per vincere la scommessa ci siano tutte.