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fedelic

Volumi letti: 32/32 --- Voto 8,5
Il primo approccio con questa opera è stato inusuale rispetto ad altre opere che ho letto.
I primi capitoli erano un po' stancanti da leggere, nonostante la sua comicità, ma piano piano questo manga è riuscito a destare un interesse continuo fino ad arrivare ad avere un posto speciale nel mio cuore.
Pian piano i capitoli si lasciavano leggere senza difficoltà e lo spazio era tutto dedicato alla comicità, che ha un ruolo di primo piano, ma l'altro punto di forza dell'opera è che al momento giusto vengono inseriti dei flashback dei membri dello Sket-dan che davano nuova vita all'opera e faceva rinascere la volontà di portare a termine la sua lettura. Questi flashback sono stati molto belli e ci spiegano il passato che hanno dovuto affrontare i nostri protagonisti e che li hanno resi quelli che sono. Il più rappresentativo è Bossun, che con la sua grinta e la sua innata volontà di aiutare gli altri riuscirà a dare un'altra opportunità ad Himeko e a Switch, usando le loro qualità per aiutare altri.
Nel cercare di aiutare gli altri non mancheranno le incomprensioni, le battute stupide e altre stramberie varie.
Devo dire che i valori che cerca di mettere in risalto quest'opera oggi giorno vengono dati per scontati ma che si ottengono solo se si ha uno spirito altruista e ben disposto verso gli altri; questo è quello che mi ha colpito di più dell'opera(e che nel finale mi ha fatto anche commuovere un po') e che le fa avere un posto d'onore tra le mie opere preferite.
Consiglio vivamente di leggere questa opera, perché alterna momenti di grande comicità a momenti di grande riflessione, mescolandoli con una perfetta armonia che fa mantenere all'opera un buon flusso della trama e non mancheranno nemmeno i problemi di cuore che saranno gestiti in maniera molto particolare. Ultima cosa da dire è che il finale mi è piaciuto molto, si risolvono tante questioni in sospeso e...non voglio dire altro sennò spoilero, ma è davvero commovente (almeno per me) dopo che uno sa cosa hanno passato i vari personaggi.
Ah, l'ho detto che sono presenti un samurai tecnologico, un prof di chimica che inventa pozioni bizzarre e molti altri personaggi strambi?
Spero di avervi incuriosito e di avervi messo la voglia di leggere quest'opera XD

Buona lettura!!


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MisticDaisy

Volumi letti: 27/32 --- Voto 9
Premetto che questo è probabilmente il mio manga preferito, e quindi non stupitevi se ne tesserò lodi lunghe quanto la quaresima...

Protagonisti indiscussi di Sket Dance sono i tre liceali, nonché membri dello "Sket Dan", che potremmo definire "gruppo di supporto alla vita scolastica" del liceo Kaimei. Il trio è formato da Bossun, il leader nonché adorabile idiota, Himeko, bionda fanciulla dalla forza erculea, e infine Switch, nerd patentato che parla solo attraverso il suo computer. A loro non mancheranno certo i comprimari, che spunteranno come funghi con l'avanzare di ogni capitolo. Il consiglio studentesco, i folli professori e gli immancabili compagni di scuola coloreranno la storia di ogni sfumatura, dagli episodi più surreali e demenziali ai più seri e drammatici, il tutto, comunque, condito con il classico umorismo frenetico.
L'autore ha certamente una vasta cultura fumettistica, e non sarà difficile vedere chiari riferimenti ad altre opere (principalmente della Shueisha, l'editore).

Passiamo ora al lato tecnico; i disegni inizialmente sono abbastanza rozzi, tuttavia dal quinto volume si hanno notevoli miglioramenti. Mi piace molto lo stile di Shinoara, pulito e privo di fronzoli, adatto ad un fumetto scolastico come questo.

L'unico difetto che ho potuto riscontrare è nell'edizione italiana di Panini; nella maggior parte dei volumi la carta lascia tracce di inchiostro sulle dita e quando si ha finito di leggere si ottiene un fastidiosissimo effetto "semiaperto". La cosa più sconcertante è probabilmente il prezzo... 5.50 ?! C'è anche da dire che, dal già nominato volume 5, i volumetti si sono fatti più spessi e contengono più capitoli... sarà per questo?

Disegni: 9
Storia: 9 e mezzo
Edizione italiana: 7 (troppo buona?)
Voto finale: 9 in ogni caso, eh eh.


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Shiroyasha

Volumi letti: 26/32 --- Voto 10
Scrivo sull'onda dell'entusiasmo che mi pervade da quando ho letto l'ultima vignetta del ventiseisimo volume. Solitamente non scrivo recensioni per questo sito, ma la qualità del prodotto di cui parliamo è tale e tanta da giustificare ampiamente una deroga alla regola generale.
Lo "Sket Dan" è un club scolastico un po' atipico, con solo tre membri: il leader, Yusuke Fujisaki ; la sua vice Hime Onizuka, l'erculea amazzone del gruppo; Kazuyoshi Usui, la mente del trio, un enigmatico nerd-otaku che si esprime solo attraverso il suo sintetizzatore vocale.
Come facilmente arguibile dalla presentazione dei personaggi, la storia non è certo avara di originalità, stranezze e sketch esilaranti, spesso giocando sul limite della "quarta parete". Le pagine seguono le vicissitudini dei tre protagonisti del suddetto "Dan", i quali si prestano a ogni sorta di lavori per gli studenti del loro liceo. I compiti loro assegnati varieranno dall'imparare le regole di strani sport per partecipare a improbabili competizioni internazionali alla risoluzione di problemi relazionali con vecchi amici di penna, e ancora ritrovamento di animali, assistenza in appuntamenti al buio e veramente tanto, tanto altro.
Sket Dance è uno shonen fresco, vivo, che non si crogiola nei canoni abituali dei manga del genere scolastico ma li reinterpreta piacevolmente, mischiandoli con la giusta dose di quello che di volta in volta salterà in testa all'autore, Kenta Shinoara: e così vedremo la trama del manga prendere una svolta d'azione, o drammatica, o sentimentale, o ancora demenziale apparentemente senza un criterio, ma il tutto perseguendo perfettamente l'obbiettivo primo di questo genere di opere, l'intrattenimento. Intrattenimento, sì, perché Sket Dance è, pur nei suoi lineamenti molto elastici e cangianti, un "gag manga". Ma se è vero che sono le risate a farla da padrone è anche vero che la penna del sensei Shinoara non lesinerà momenti toccanti e davvero profondi, dando vita a scene ricche di pathos e di fronte alle quali anche il più duro dei lettori non potrà che commuoversi intimamente: è questo il caso delle vicende che affrontano il passato spesso "oscuro" dei protagonisti, ma anche di diversi altri episodi.
Menzione particolare merita poi la galassia di personaggi che il mangaka è riuscito a creare: tutti vivi, palpitanti, capaci di occupare un posto nel cuore del lettore anche quando si tratta (o dovrebbe trattarsi) di semplici comprimari. Una serie di "maschere" davvero ben fatte, che Shinoara fa alternare sul palcoscenico della propria opera con sapiente maestria.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, i disegni del sensei Shinoara sono una meraviglia per gli occhi. Sempre d'ottima fattura, colpiranno il lettore per la fermezza leggera del loro tratto. Davvero pregevoli; e se si può convenire che il lato tecnico non è tutto in un manga, è anche vero che difficilmente avrei immaginato disegni migliori a corredo di quella splendida storia che è "Sket Dance".
A chiusura, davvero consigliatissimo per ogni palato. È straordinariamente "versatile", da questo punto di vista, pur attestandosi sempre su un livello qualitativo più che soddisfacente.


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Rouge

Volumi letti: 8/32 --- Voto 2
I manga a episodi non sono il mio genere preferito, ma questo non vuol dire che non mi piacciano per niente. Se un gag-manga a episodi ha determinate caratteristiche può essere un ottima lettura. Io però credo che Sket Dance queste caratteristiche non le abbia. In particolare ciò che secondo me gli manca quasi completamente sono delle buone battute. Da un manga comico mi aspetto battute originali ed esilaranti, invece in Sket Dance sono tutte più o meno uguali: i due protagonisti dicono o fanno qualcosa di stupido e la protagonista li rimprovera (dicendo sempre più o meno le stesse cose). È vero che alcune scene sono da sbellicarsi, ma sono troppo poche per salvare tutte le altre, che ti lasciano deluso perché volevi ridere ma non ci sei riuscito.
Tra una pessima battuta e l'altra, la trama di Sket Dance non avanza in nessun modo. Solo perché è un manga a episodi non significa che tutto debba restare completamente invariato e che la situazione alla fine di ogni episodio debba essere uguale a com'era all'inizio (Ranma 1/2 e Yankee-kun to Megane-chan ne sono la prova). Da un manga sfornato da Jump mi aspettavo una trama più coinvolgente, invece qui potresti smettere di leggere in qualunque momento e non verrebbe mai da chiederti "Chissà cosa succede dopo?"
Gli unici episodi che "mandano avanti" la trama sono i flash-back in cui viene mostrato il passato dei protagonisti. Sono gli unici episodi seri, che non contengono battute a raffica, e a parer mio sono anche i peggiori, perché essendo stati pensati appunto come episodi seri e a volte anche drammatici dovrebbero essere plausibili, ma non lo sono affatto. Non sono realistici: sono assurdi e insensati esattamente come quelli comici. Ma se in un capitolo comico non mi aspetto altro se non situazioni surreali, una situazione poco plausibile in un capitolo triste crea un attrito e un'interferenza che mi rendono difficile impersonarmi nel protagonista ed essere triste per lui.
Senza contare che identificarsi con uno qualunque dei protagonisti è pressoché impossibile, dal momento che hanno lo stesso spessore della carta su cui sono disegnati. Sono stereotipati a livelli estremi: il protagonista idiota e incapace, l'otaku asociale, la teppistella buona e incompresa, la racchia che se si trucca diventa bellissima, l'aspirante mangaka con la testa fra le nuvole, il bacchettone antipatico che vuole far chiudere il club... Tanto che sembra di avere a che fare solo con un branco di inetti senza alcuna caratterizzazione dove ciascuno fa semplicemente ciò che è più conveniente in quel momento per mandare avanti la trama.
Alla fine le uniche cose che mi hanno convinta a leggere questo manga fino all'ottavo numero (ma che non sono bastate a farmelo continuare) sono le poche battute decenti e i disegni abbastanza buoni: Shinohara ha un modo di disegnare molto nitido e pulito, e se la cava molto bene anche con le illustrazioni di copertina e all'inizio dei capitoli. Ma non penso che questo sia sufficiente ad assegnargli un voto più alto di due.


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-Bruss

Volumi letti: 16/32 --- Voto 9
Visto che ormai con la pubblicazione italiana siamo arrivati a metà serie, ho deciso di fare anche io la mia recensione di Sket Dance.

Manga pubblicato su Weekly Shonen Jump dal 2007, Sket Dance è fondamentalmente una commedia a fondo scolastico incentrata soprattutto sulle gag e sull'assenza di una grande trama di fondo.
Nel Kaimei Gakuen esiste un club chiamato Sket Dan, votato al miglioramento della vita scolastica di studenti e professori, ma a causa della nomea di essere dei semplici tuttofare esso è formato da solo tre persone, ovvero i tre protagonisti del manga: Bossun, Himeko e Switch. I tre protagonisti si prodigheranno per la risoluzione delle richieste che vengono proposte al club, richieste che spaziano dal ritrovare un oggetto fino a richieste di investigazione.

Nonostante sia una serie per lo più imperniata sulla comicità, il manga si muove in diversi generi, quali il giallo, il romantico o l'azione. È proprio questa presenza di diversi generi che porta al punto forte del manga: i personaggi. Tralasciando i primi due volumi, che sono principalmente volumi di presentazione e che lasciano pensare a personaggi stereotipati, ogni personaggio del manga, dai protagonisti ai personaggi secondari, viene continuamente approfondito volume per volume proprio grazie al rapporto con le diverse situazioni che si vengono a creare ogni volta facendoli evolvere e rendendo ognuno di loro "sui generis".

La qualità dei dialoghi varia a seconda del tipo di storia trattato, passando per una quantità alta e più pesante nei capitoli a sfondo investigativo, ad una quantità minore dove è presente nei capitoli un po' più d'azione del solito. In generale però sono raramente pesanti da leggere, ed in questo la Planet Manga ha svolto un buon lavoro, cercando anche di mantenere il più possibile i vari giochi di parole e le citazioni presenti. Nonostante ciò nell'adattamento sono purtroppo presenti alcuni regionalismi che fanno un po' storcere il naso.

Il disegno è molto ben fatto, con sufficienti dettagli ed abbastanza pulito. L'autore è soprattutto bravo nell'espressività dei personaggi e nella rappresentazione della loro forma chibi. Molto belle soprattutto le copertine colorate ad acquerello anche se, come dice lo stesso autore in una nota, non vengono rese pienamente dalla stampa.

L'edizione Planet Manga è quella economica a 3,90€ (per i primi 4 volumi) passata poi a 4,20€ (dal volume 5 in poi) a causa del cambio di carta, presentando quindi una collezione non uniforme.

Il mio voto finale è un 9: i capitoli veramente difficili da leggere sono veramente pochi, i personaggi sono simpatici e l'intera opera ha comunque una rileggibilità abbastanza alta.


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Tomoya Fujisaki

Volumi letti: 13/32 --- Voto 9
Sket Dance è un manga di Kenta Shinohara, che in precedenza fu assistente del sensei Sorachi, l'autore di Gintama, e dall'impostazione dei capitoli e dalla sua grande comicità possiamo comprendere il "debito" del primo nei confronti del secondo. Questo manga è serializzato da Weekly Shonen Jump a partire dal 2007, e non credo di esagerare nel dire che è uno dei manga di ambientazione scolastica più promettenti del momento, soprattutto in virtù del fatto che quest'opera sa unire momenti esclusivamente demenziali a momenti pregni di battute più argute e citazioni di varie opere e di consueti clichè e , ancora , a momenti carichi di drammaticità e storie del passato inaspettato dei personaggi.
I protagonisti sono tre ragazzi, Yusuke Fujisaki (Bossun), Hime Onizuka (Himeko) e Kazuyoshi Usui (Switch), che frequentano un liceo nel quale si adoperano a favore degli altri studenti in qualità di membri del club scolastico denominato "Sket-Dan" (da cui ricaviamo il titolo, che ricorda la pronuncia della frase "Siamo lo Sket-Dan!" in giapponese).
Bossun è un ragazzo generalmente stupido e ama essere infantile, ma è molto intelligente, soprattutto quando entra in "modalità concentrazione", ovvero quando indossa degli occhiali da aviatore (lo sono?) che normalmente tiene in testa insieme alla sua cuffia rossa, ed è molto creativo (può sembrare inutile per un protagonista, però contribuisce a creare un personaggio unico nel suo genere e a creare gag spassosissime!). Tuttavia ciò che mi piace di più di Bossun è che è gentile e disposto ad aiutare chiunque sia in difficoltà, riuscendo a comprendere i sentimenti di colui che chiede il suo aiuto: è veramente un personaggio figo, si vede che ha preso dal mitico Gintoki
Himeko è un maschiaccio: la sua femminilità emerge di rado e la sua caratteristica principale è la forza erculea che impiega per risolvere i casi affidati allo Sket-Dan. Switch è un otaku che porta sempre con sè il portatile e parla solo attraverso un software di sintetizzazione vocale. In genere contribuisce a creare gli spunti per le gag di Himeko, che di solito striglia chiunque faccia qualcosa di inadeguato ed esegue la battuta conclusiva parlando in maniera tipica del Kansai.
Gli scambi di battute tra i protagonisti - e non solo - richiamano diversi tipi di comicità, in particolare quella del manzai, lo spettacolo comico tradizionale giapponese, senza dimenticare la vena demenziale e le battute riferite ai manga in sé, con assidui riferimenti ai manga di Jump. E qui continua il parallelismo con Gintama: ad esempio, i protagonisti che comprano Jump e lo leggono nel tempo libero, la loro consapevolezza di essere essi stessi dei personaggi e tanto altro.
La bellezza di Sket Dance è il sistema dei personaggi: nei primi capitoli ne presenta diversi, che interagendo con i tre protagonisti diventano col passare del tempo dei comprimari veri e propri, non solo delle semplici comparse. Si crea dunque un insieme di personaggi che si amplia sempre di più grazie a coloro che diventano amici dello Sket-dan dopo essere stati aiutati da loro, o comunque dopo aver interagito con loro, e li apprezziamo perché sono diversi l'uno dall'altro, originali e caratterizzati in modo profondo. Direi che una cosa che Sket Dance ha e molti manga no è proprio questo: tanti personaggi di spessore che si confrontano regolarmente coi protagonisti, diventando loro stessi dei protagonisti e suscitando nel lettore una forte empatia nonché simpatia per loro. Potrei elencarne qualcuno, ma sono davvero tanti e meritano tutti la stessa attenzione, per cui sollecito l'eventuale futuro lettore di Sket Dance a scoprirli volume dopo volume nella loro indescrivibile follia.
Sket Dance è uno dei tipici manga che sa far ridere e piangere, regala allegria e in seguito fa soffermare il lettore su una riflessione, ora rilassa e ora dona suspense. Questo aspetto è senz'altro percettibile nella lettura di Sket Dance, e uno sguardo a questo manga vale più di mille mie parole. Manga che tuttavia merita più di uno sguardo, perché va letto, riletto e apprezzato per le sue sfaccettature e per la sua insolita freschezza.
I disegni sono molto buoni, si adattano perfettamente alla tipologia del manga e i personaggi sono ben distinti (graficamente parlando); ogni tanto la lettura risulta un po' impegnativa per via dei molti dialoghi, presenti soprattutto nei capitoli più riflessivi o imbottiti di frenetici scambi di battute, ma è un difetto che neanche risalta, per uno che come me ama questo manga a prescindere dalle piccolezze più irrilevanti.
Il mio voto è 9, questo manga è davvero bello e divertente, e nasconde sorprese molto piacevoli. Dei personaggi non mi lamento affatto, li trovo tutti interessanti e analizzati con cura; la trama si evolve tramite l'aumentare dei personaggi e rimane sostanzialmente quella dell'inizio, ovviamente però molto varia e mai ripetitiva.
E' un manga che consiglio a tutti, soprattutto agli amanti del genere comico e scolastico, ma credo si adatti a un pubblico molto vasto grazie al suo carattere mainstream paradossalmente fuori dalle righe e innovativo, ed esorto anche e soprattutto alla visione dell'anime, leggero e travolgente, ma questa è un'altra storia, o per meglio dire, un' altra recensione.

hh

 3
hh

Volumi letti: 2/32 --- Voto 5
Non per fare la guastafeste, ma questo manga non mi ha entusiasmato. I primi capitoli mi avevano colpito molto favorevolmente, quelli dopo un po' meno.
A parte il fatto che i fumetti a episodi, e cioè quelli che non sviluppano una vera trama, non sono e non saranno mai i miei preferiti, trovo che "Sket Dance" sia un'opera un tantino pesante, che avrebbe tutte le carte in regola per essere grandiosa ma non le sfrutta come potrebbe. Alcuni capitoli li ho trovati mortalmente noiosi, altri del tutto insipidi: non sempre i dialoghi, dal mio punto di vista, sono azzeccati.

I personaggi principali sono delle parodie di stereotipi consolidati nei manga di questo genere, il che andrebbe benissimo se non risultassero un po' piatti, a mio parere. Alcune trovate di questo manga sono geniali (tipo Roman, la ragazza-parodia degli shojo manga datati che risulta irritante a tutti, me compresa, ma rimane estremamente comica), peccato però che nell'insieme si perdano un poco e non trovino il giusto spazio per emergere.

Sono rimasta delusa perché mi aspettavo tanto da questo titolo, forse un po' troppo, e invece dopo due soli numeri ne ho già avuto abbastanza; non provo alcuna curiosità di sapere come continuerà la storia. I fan di "Sket Dance" forse mi odieranno dopo che dirò questo, ma lo ritengo un manga davvero sopravvalutato.

Lo stile di disegno è gradevole e pulito. Niente da ridire su questo. Le copertine poi sono abbastanza originali, attirano subito l'attenzione del potenziale lettore. Le scene d'azione sono rese in maniera efficace, l'espressività dei personaggi pure.

Peccato, sarebbe potuto essere davvero interessante, se l'autore avesse sviluppato meglio la trama.


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oberon

Volumi letti: 10/32 --- Voto 7
Una delle peculiarità più note del sistema scolastico giapponese è l'esistenza dei club scolastici; contesti ideali per coltivare le più disparate inclinazioni sportive o culturali. Ma a chi avrebbe mai l'assurda idea di fondarne uno destinato ad aiutare chiunque si trovi in difficoltà? Bossun, Himeko e Switch l'hanno fatto; loro sono gli unici tre membri, dalle straordinarie capacità, dello Sket-dan, un club follemente altruistico che si occupa un po' di tutto: si va da semplici compiti di bassa manovalanza a misteri da risolvere, oggetti da ritrovare, animali/pargoli da accudire, fenomeni paranormali su cui investigare, teppisti da mettere in riga, dichiarazioni d'amore, rapimenti, sfide... insomma, chiunque abbia un problema -possibilmente insolito- non ha che da esporlo all'affiatato trio per trovare la soluzione ai propri crucci.
Si evince presto che Sket Dance è un manga poliedrico; la varietà di situazioni affrontate è, in effetti, uno dei suoi pregi: a seconda dei casi il lettore si ritrova tra le mani un manga scolastico, una commedia amorosa, un manga sportivo, un investigativo, uno shounen action, un manga teppistico e via discorrendo. Come se ciò non bastasse, l'autore, Kenta Shinohara, ha la licenza poetica facile; infatti, forte dell'elemento comico che fa da collante, si diverte ad estrapolare i suoi attori, senza tanti complimenti (o apparenti motivi), dall'ambiente scolastico per porli in situazioni fuori dalle righe; ad esempio nel Giappone feudale o nello spazio siderale.

Questa varietà può essere però anche vista con un grosso difetto, in quanto il livello di gradimento varia proporzionalmente all'affinità del lettore per il genere affrontato di volta in volta. Non sarebbe improbabile per qualcuno ritenerlo -in parte sbagliando- un titolo che vuole essere di tutto un po', senza eccellere in nulla.
Lo scoglio più grosso da superare è probabilmente agli inizi, quando anche l'autore sta palesemente cercando un'identità per il proprio manga e procede a tentativi, con risultati qualitativamente molto altalenanti. Ad essere franchi Sket Dance inizialmente è squilibratissimo: alcune vicende sono a dir poco galvanizzanti ed eccezionali, ma subito ci si imbatte in un qualche capitolo totalmente insensato, ed alla fine del quale viene spontaneo chiedersi: "Ma che cavolo ho letto!?".
Tantissimi testi nei balloons che ammazzano il ritmo, un quintale di insensata demenzialità che non sempre diverte il lettore, episodi esclusivamente "parlati", coi personaggi che sostano in un solo luogo per tutto il tempo (di solito la sede del club), e che si esibiscono in farneticazioni inconcludenti... il sottoscritto non nasconde che al terzo volume le proprie aspettative erano calate di molto. Ma giusto il tempo di fare meglio la conoscenza dei personaggi, di simpatizzare con le loro piccole follie, e la musica cambia decisamente in meglio.

Yusuke Fujisaki, detto Bossun, è il presidente dello Sket-dan, ed ha un "superpotere" che gli permette di raggiungere un livello di concentrazione superiore alla norma quando indossa i suoi occhialini da nuoto immergendosi così nei suoi pensieri. Hime Onizuka, detta Himeko, è il vicepresidente dello Sket-dan, un'erculea ex teppista dal passato oscuro conosciuta come Onihime (la principessa demone); ha dei gusti culinari discutibili e si dice che le scorra acido nelle vene. Kazuyoshi Usui, aka Switch, è il segretario; non si separa mai dal suo notebook che utilizza per comunicare tramite un software di sintetizzazione vocale. Molto semplicemente, è uno dei migliori "bassisti" che sia siano visti di recente in uno shounen.
Loro tre sono gli sfigati tutto fare della scuola, a cui si uniranno col procedere dei capitoli molti altri personaggi secondari carismatici; "casi umani" che in principio chiederanno l'aiuto dello Sket-Dan, ma che poi non mancheranno di fare capolino negli episodi successivi, divenendo dei veri e propri coprotagonisti. Così il cast si ampia sempre più di volume in volume, in maniera naturale, realistica ed estremamente efficace.
E così faremo ben presto la conoscenza di Shinzo Takemitsu che veste, parla e si comporta come un anacronistico samurai che segue la via del bushido; Roman Saotome, fanciulla convinta di vivere in uno shoujo manga; Reiko yuki, inquietante ragazza che crede nel paranormale e che sembra uscita da The Ring; Momoka Kibitsu una ex-teppista dalla voce angelica che idolatra Onihime; Chuma, l'irresponsabile professore di chimica che prepara incautamente pericolosi intrugli che poi lascia puntualmente in giro; e tantissimi altri.
Questa è probabilmente la caratteristica più attraente di Sket Dance, i personaggi. Come nei migliori shounen, sono tantissimi e ben caratterizzati (anche se classicissimi in alcuni casi); con essi è inevitabile legare. E solo quando cominceranno ad essere svelati particolari sul passato dei protagonisti (straziante quello di Switch, rivelato in quel magnifico quinto volume) che il lettore potrà davvero comprendere quanto profondo sia il legame che unisce i tre ragazzi. Ed è in questi frangenti che Sket Dance è in grado di dare il meglio di sé, dimostrandosi anche molto profondo e toccante.

Non siamo di fronte ad un titolo che parte in quarta, come detto. Sket Dance richiede una certa dedizione inizialmente. Poi però, dopo una prima fase di rodaggio, rivela le sue vere potenzialità.
Ad esempio è solo col tempo che alcune gags-tormentone cominciano a funzionare; come l'imperdibile "Angolo del Sei forte Switch!". Molte battute dei personaggi poi si basano sulla consapevolezza di trovarsi in un manga, vedasi il modo di Roman di interagire con le vignette ed i suoi retini sbrilluccicosi da shoujo vecchia scuola che fa apparire ovunque a comando. Le citazioni ad altri manga famosi poi abbondano, e a volte son davvero delle piccole chicche: 100% Fragola, One Piece, Doraemon, Madoka Magika, Fairy Tail, Naruto, Sailor Moon, Il grande sogno di Maya, Kinnikuman e Georgie, giusto per nominarne qualcuno tra i più celeberrimi. Citare Gintama poi è inevitabile, ed infatti l'affinità è tanta che son stati pubblicati sullo stesso Weekly Shōnen Jump degli episodi crossover tra i due manga.

Il disegno di Kenta Shinohara è molto ben fatto; il tratto è sicuro e morbido, e lo stile si lega benissimo al genere narrato, si adatta ad ogni assurda situazione, è molto vario nella caratterizzazione dei personaggi (non se ne vedono due simili) e soprattutto è espressivo. Particolarmente degna di nota è la bravura dimostrata dall'autore nei passaggi caricaturali o nelle sporadiche rivisitazioni chibi dei personaggi (negli extra, alcune cover o in episodi particolari); per non parlare delle illustrazioni o le copertine dipinte ad acquerello, solitamente molto evocative.

Sket Dance è stato di recente portato in Italia da Planet Manga che lo pubblica mensilmente in edicola e fumetteria. In patria il manga ha superato i 25 volumi ed è ancora in corso.
L'edizione è quella economica da edicola, "liscia" e senza alcun extra; soggetta di recente -come molti altri titoli Planet Manga- ad alcuni esperimenti di packaging; in particolare dal quinto numero i volumi si fanno "cicciottelli" e rigidissimi da sfogliare, pur conservando lo stesso numero di pagine. Stando a quanto anticipatoci dall'editore, però, questa soluzione però sarebbe in via di miglioramento.
Venendo ai contenuti, c'è da ammettere che l'adattamento tiene testa alla complessità dei tanti dialoghi, i giochi di parole e gli scambi di battute al vetriolo che caratterizzano questo manga. Non si notano cedimenti e neanche evidenti refusi. Forse però qualcuno storcerà il naso davanti ad alcune forzature; locuzioni un filino troppo colloquiali o spinte. Ed infatti non è raro vedere personaggi come la "dolce" Himeko passare il segno ed esprimersi in maniera troppo "rustica" con perle di scurrilità come "Me ne sbatto il culo!" , "Col cazzo!" o "Che fresatura di palle!".

Tirando le somme, Sket Dance è un manga che ha allo stesso tempo grandi pregi ma non è esente da difetti; inutile girarci attorno. Non è improbabile che qualche lettore sviluppi un certo sentimento di amore e odio nei suoi confronti, soprattutto all'inizio; soprattutto se non gradisce un certo tipo di comicità; soprattutto se non può fare a meno di una macrotrama di fondo.
Ma, in questo caso più che mai, i gusti personali giocano un ruolo molto importante.
Il valore più grande di Sket Dance resta, nonostante tutto, la semplicità: nessun personaggio strafigo, nessun power up, niente superpoteri, nessun ammiccamento ecchi, nessun caracter invincibile ed infallibile, nessun bieco tentativo di arruffianamento; ma solo dei protagonisti minutamente caratterizzati nei loro pregi, difetti, fissazioni, debolezze e fobie. Individui che di capitolo in capitolo crescono, agiscono e interagiscono davvero secondo una propria volontà, diventando sempre più vividi. Basterà davvero leggere pochi volumi affinché si finisca per sentirli come dei vechi e cari amici di una vita.

Voto estremamente combattuto: in alcuni casi il manga tocca picchi molto alti che gli farebbero meritare tranquillamente un 9... ma la qualità sulla lunga distanza è sempre molto altalenante, con qualche capitolo che ho faticato a terminare, combattendo con la tentazione di saltarlo a piè pari. Quindi in definitiva faccio una sorta di media assegnando un 7 e mezzo.


 1
mrodonto

Volumi letti: 6/32 --- Voto 7
Sket Dance è un manga particolare, che ha dei punti di forza nelle gag e nei dialoghi divertenti e alcune lacune dal punto di vista della trama che, essendo suddivisa in episodi spesso autoconclusivi, finisce per subire degli alti e bassi. L'autore a volte si perde in episodi assolutamente pesanti dalle idee piuttosto balzane e noiose che però, fortunatamente, sono intercalati tra storie di più ampio respiro, a volte molto ben fatte. I protagonisti sono molto ben caratterizzati e pare che l'autore intenda approfondire ancora meglio la loro figura attraverso episodi come quello che descrive il passato di Switch, che oltre a rappresentare un interessante alternativa ai soliti episodi pieni di gag permettono di affezionarsi allo Sket Dan e di non rischiare di annoiarsi con il ripetersi di episodi sempre uguali, che è il vero rischio che corrono i gag-manga.
Arrivati al numero 6, Sket Dance si fa ancora leggere volentieri e i momenti noiosi vengono di gran lunga compensati da episodi divertenti e dialoghi brillanti. Vedremo se l'autore saprà tener vivo l'interesse sulla storia, senza ripetersi o annoiare.
Consigliato con qualche piccola riserva.


 4
Amaterasu

Volumi letti: 4/32 --- Voto 10
Lo dico senza mezzi termini: è uno dei migliori manga che abbia mai letto. E uno dei miei preferiti, oltretutto (non spesso infatti le due questioni coincidono).
Partiamo dalla caratterizzazione dei personaggi. L'originalità è assoluta. Sin dal primo capitolo si capisce che sono stati estremamente curati da Shinohara-sensei sotto qualunque aspetto: immagine (non capita mai che due personaggi vengono confusi tra loro, come invece accade talvolta in altri manga), carattere (a partire dai tre protagonisti per arrivare a tutti i personaggi secondari non si trova un personaggio stereotipato che sia uno) e anche simpatia.
Sì, perché anche Tsubaki, colui che, almeno al punto della storia in cui sono arrivata io, dovrebbe rappresentare l'antagonista di turno, riesce a farti sorridere in più occasioni della sua serietà e freddezza, a tal punto che arrivi ad affezionarti senza rendertene conto, o almeno questo è quanto mi è capitato.

Per quanto riguarda la trama, io la definisco a dir poco magnifica. Pur essendo uno shounen ha praticamente tutte le caratteristiche di un gag manga, così da poter risultare una lettura adatta a quasi tutto il pubblico. E anche se sono presenti moltissime scene comiche non si distacca dalla trama principale, anzi, la valorizza, mantenendo un ritmo incalzante e veloce.
Infine, il disegno di Shinohara-sensei è sempre preciso e curato, un tratto adattissimo al genere del manga.

Lo consiglio assolutamente a tutti quanti. Fidatevi: si discosta molto dal tipico genere mainstream di cui è famoso Jump. E' esilarante, leggero, una lettura coinvolgente e per nulla impegnativa. Un 10 se lo merita senz'ombra di dubbio.


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Juggern@ut

Volumi letti: 3/32 --- Voto 7
Trama: lo Sket Dance, è un club scolastico formato da soli tre membri; Switch L'otaku tuttologo, Himeko una ragazza particolarmente manesca e Bossun il leader del gruppo.
La loro missione (e quella del loro scalcagnato club) è quella di aiutare e cercare di risolvere i problemi a chiunque chieda loro aiuto, che sia un professore, uno studente della loro o di un'altra scuola.

Grafica: lo stile grafico, è quello tipico da rivista ShonenJump, quindi con pochi dettagli, ma con disegni molto precisi e puliti. Questo stile permette di disegnare velocemente (cosa indispensabile per una pubblicazione su una rivista come Jump); ma a volte si sente la mancanza di sfondi magari più dettagliati, e di scene d'azione più frequenti.
Nota dolente per l'edizione Planet Manga; come sappiamo la suddetta casa editrice, quando si tratta di titoli abbastanza famosi, fa uscire un'edizione economica, senza sovra-copertina e con il formato leggermente più piccolo, salvo poi fare uscire un'edizione deluxe se il manga ha successo. Da una parte questa cosa abbatte sensibilmente il prezzo del manga 3.90€ al posto di 5/6.90€, dall'altra però penalizza la lettura, in particolare ho trovato il testo scritto molto piccolo e quindi difficile da leggere, ed è un male visto che c'è molto parlato in questo fumetto.

Valutazione: appena ho preso in mano il primo numero (e ancor più dopo averlo finito di leggere) mi è venuto in mente "Bakuman", nel senso che il manga proposto rispecchia quello che i protagonisti del suddetto fumetto, realizzano per Jump, cioè una serie shonen divisa in capitoli (spesso auto-conclusivi), con una forte componente commerciale (infatti in patria la serie ha avuto un grosso successo).
A dire la verità più che shounen manga, lo definirei una specie di gag manga vista la presenza in quasi tutte le pagine di una trovata ironica/demenziale che a volte lascia in secondo piano la storia dell'episodio vero e proprio.
Il fatto è che questo genere (almeno per quanto mi riguarda), può piacere nell'immediato, e magari può anche non essere letto tutto d'un fiato ma magari a piccoli sorsi, in questo modo le storie ti mettono anche di buon umore; ma con il passare dei numeri si rischia di cadere nel ripetitivo (basti già vedere nel terzo numero, dove l'autore fa addirittura una storia con protagonisti dei comprimari, e cambiando per un po' il registro del manga che diventa leggermente più serio, ho che dei personaggi protagonisti di capitoli già finiti vengono ripresi dall'autore, più e più volte magari per far riuscire bene solo una gag).
Così facendo si rischia di avere l'effetto che a me fece il manga "Love Hina", dove dopo un inizio sfolgorante con varie trovate demenziali, che facevano andare avanti il manga, alla fine i volumetti si ripetevano in maniera esasperante, e si capiva che questo era dovuto a fini commerciali, magari per vendere del merchandise in più.
Ora io leggo sulla scheda di AnimeClick che i volumetti del manga sono addirittura 24 e la serie è ancora in corso! Spero che andando avanti magari la psicologia dei personaggi venga delineata di più, e le storie diventino più articolate, senno la abbandonerò, salvo prendere qualche numero ogni tanto, quando sentirò il bisogno di farmi qualche sana risata.

I pro:
- E' Uno Shonen/Gag Manga che fa ridere di gusto.
- Disegni e storie semplici, edatti anche a letture veloci.
I contro:
- Alla lunga il format di gag a ripetizione potrebbe stancare.
- se proprio non piacciono i manga Mainstream.

Utente21944

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Utente21944

Volumi letti: 12/32 --- Voto 9
Quando lessi la notizia che Sket Dance sarebbe stato pubblicato in Italia, scoppiai di felicità.
Leggendo la trama, qualcuno potrebbe pensare "Ah Beh, è la solita roba trita e ritrita: un gruppetto formato da tre mocciosi, un'idiota, una bestia e uno sfigato, che non hanno niente di meglio da fare nella loro vita se non formare un club scolastico e risolvere le situazioni del/della poveretto/poveretta del giorno." No. Assolutamente no.
Sket Dance è un manga divertentissimo che però in certi punti della storia riesce perfino a commuoverti e a lasciarti a bocca aperta, cosa non comune se non nei veri manga comici che si rispettino, e per averne la prova, basterebbe comprare i primi due volumetti freschi freschi di casa editrice.
I personaggi sono ben caratterizzati, non stancano mai, e ti fanno sviluppare un vero e proprio affetto nei loro confronti, da Bossun, a Himeko, a Switch.
Inoltre tutto, a completare il pacchetto, il tratto di Kenta Shinohara è bello e piacevole, per cui questo manga si merita un bel 10! ...O per meglio dire, si "meriterebbe".
Infatti, francamente, sono convinta che l'edizione della Planet Manga sia veramente schifosa: fino ad ora, i due volumetti che ho comprato avevano la copertina di uno scadente assurdo, per non parlare che l'interno del manga, in entrambi, era come se fosse stato aperto e deformato al centro.
Beh, in poche parole, sarei stata disposta a spendere qualcosa come un euro in più per avere un'edizione un po' più decente per questo bel manga, ma in ogni caso si merita un bel 9, anche se in realtà sarebbe più un 9 e tre quarti!


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Moonlightpower!

Volumi letti: 1/32 --- Voto 8
Appena è uscito il primo numero l'ho comprato. E non ho fatto male.
Lo Sket-Dan son un trio di ragazzi ai quali si rivolgono abbia bisogno e avverta la necessità di essere aiutato da questo gruppo. Al momento non vedo una trama di fondo vera e propria, in quanto i capitoli si presentano tutti come auto-conclusivi; tuttavia il primo volume mi è piaciuto molto.
Le "storielle" le ho trovate molto gradevoli e, nonostante questo manga sia pieno di dialoghi, non ho fatto troppa fatica ad arrivare fino in fondo.

Parlando invece dell'edizione italiana (be', quando si tratta della Planet Manga dobbiamo menzionare l'edizione no?) penso che faccia un po' schifo: si sentono rumori strani mentre si legge, la copertina che si autodistrugge...ma nel complesso è molto meglio rispetto ad altre edizioni standard di questa casa editrice.
Il voto che intendo assegnare è dunque un 8 e “Sket Dance” è consigliato a chi vuole un manga comico.


 3
Oblivioner

Volumi letti: 1/32 --- Voto 8
Mi accingo a recensire “Sket Dance”, il manga rivelazione in patria il quale, contando al proprio attivo anche un anime appena iniziato, giunge finalmente in Italia sotto l'ala protettrice (e devastatrice) della casa editrice Planet Manga.

La trama è molto tipica: tre ragazzi, che studiano in una comunissima scuola nipponica, decidono di fondare un club di Trouble Buster, ovvero lo Sket Dan che, sfruttando un gioco di parole con il verbo giapponese "essere", dà il nome al manga stesso. Ogni capitolo è auto-conclusivo - o quasi – ed è assolutamente esilarante.

La commedia e le gag a sorpresa, anche giocando ironicamente con titoli più blasonati (D.Gray Man, Bleach...), tengono alta l'attenzione del lettore e il divertimento, rendendo il manga un assoluta accozzaglia di non-sense e di scene ridicole. Eppure la formula funziona, e “Sket Dance” diverte dalla prima all'ultima pagina.

Il disegno è su buoni livelli e aumenta progressivamente di qualità a partire dal secondo capitolo. Per un manga scolastico siamo su ottimi livelli.

Consiglio questo manga a chiunque, veramente a chiunque. Vi migliorerà sicuramente la giornata. Io ho intenzione di acquistare l'intera serie.


 3
Sakuragi94

Volumi letti: 1/32 --- Voto 10
“Sket Dance” è un manga di genere shonen scritto e disegnato da Kenta Shinohara. Viene pubblicato in Giappone dalla rivista Shonen Jump e il manga ha riscosso un grande successo, vincendo anche diversi premi. “Sket Dance” è stato portato in Italia dalla casa editrice Planet Manga al prezzo di 3.90€.

Al centro della trama vi è un gruppo scolastico chiamato "Sket-Dan" e formato da tre ragazzi: il capo del gruppo Bossun (Yusuke Fujisaki) un ragazzo vivace, simpatico e sempre pronto ad aiutare chi è in difficoltà. Non è dotato di grande forza fisica e non è neanche un genio ma l'unica ed importante abilità risiede nella sua capacità di concentrazione (ovvero la Superconcentrazione), che si attiva quando egli indossa i suoi occhialini. Difatti, grazie a questa sua abilità, Bossun riesce a risolvere tutti i casi più complicati.
La segretaria si chiama Himeko, ma è conosciuta anche come Onihime. Lei è la più forte del gruppo; è inoltre impulsiva, tenace e un po' estroversa. Himeko fa della propria forza fisica il suo cavallo di battaglia, anche grazie alla sua mazza da hockey chiamata Cyclone che non teme rivali. Infine vi è il personaggio di Switch (Kazuyoshi Usui), il cervellone e otaku del gruppo. Egli è tratteggiato come un personaggio molto ambiguo, perché non si stacca mai dal suo fidato portatile che porta appeso al collo e col quale parla attraverso un sintetizzatore vocale. Grazie a lui lo Sket-Dan riesce a raccogliere tutte le informazioni per risolvere i propri casi. Ama i videogiochi, è molto razionale e non crede nel paranormale.

Dunque, dopo aver mostrato i personaggi è il momento di passare alla storia.
Ogni volumetto è formato da varie storie auto-conclusive al massimo di due o tre capitoli, in cui la trama è sempre più o meno la stessa: un malcapitato si rivolge allo Sket-Dan per ricevere aiuto e che si tratti di fantasmi, bullismo o di storie d'amore e i tre ovviamente non si tirano mai indietro (anche se a dir la verità qualche volta vorrebbero farne a meno xD).
Il manga è davvero molto divertente e, anche se il genere è sempre lo stesso, riesce a portare nuove idee davvero esilaranti. Ogni dialogo contiene praticamente una gag e le risate sono assicurate.

I disegni si fanno apprezzare, anche se non sono nulla di nuovo, poiché ricalcano i temi classici dello shonen: ovvero linee abbastanza spesse (G-Pen), risultando pulito e piacevole.
Forse l'unica pecca che ho riscontrato è nell'inizio del manga: la storia parte subito in quarta lasciando un po' da parte la caratterizzazione dei personaggi, ma non preoccupatevi, leggendo si capiranno molte cose sui tre eroi.
Un'altra pecca che, però, non riguarda la storia, è quella dell'edizione Planet Manga: il manga non dispone di sovra-copertina e leggendolo si rovina abbastanza nel punto in cui la copertina si piega. Va bene che costa poco, ma preferirei spendere 1€ in più per qualcosa di più elegante.
Comunque sia lasciando perdere questi piccoli particolari, “Sket-Dance” è un manga bellissimo e lo consiglio a tutti coloro che sono in cerca di avventura e tanto divertimento.
Buona lettura e alla prossima recensione.


 3
tsuna x-burner

Volumi letti: 15/32 --- Voto 7
Sket Dance è uno shounen manga scritto da Kenta Shinohara, portato in Italia da Planet Manga al costo di 3,90 euro.

La trama si incentra su 3 ragazzi: Himeko, Switch e Bossun.
Himeko è la ragazza del gruppo e specializzata nel combattimento, Switch è il cervello del gruppo mentre Bossun è il leader.
I 3 formano un gruppo scolastico, lo Sket Dan, che si occupa di risolvere tutti i problemi che gli vengono sottoposti, inoltre per la reputazione che si è fatto il gruppo nessuno si iscrive al loro club.

L'opera è veramente esilarante, riesce a tirare fuori situazione molto divertenti ma in un certo senso anche profonde.
Il manga unisce molto bene la vita quotidiana di ogni personaggio (sopratutto dei 3 protagonisti) con le azioni dello Sket Dan, inoltre le gag rendono il tutto molto piacevole.
I personaggi sono caratterizzati molto bene e rispecchiano molto bene alcuni generi di ragazzi di oggi, infatti troviamo il nerd cervellone o la ragazza violenta ma anche dolce.

Il tratto è piacevole, semplice e pulito senza troppi fronzoli.
Purtroppo l'edizione della Planet Manga è pessima (quella da 3,90 euro è sempre pessima) e questo puo pregiudicare il suo acquisto.
Per concludere gli do un bel 7 e lo consiglio a tutti coloro che cercano uno shounen diverso.


 7
lucacomi2006

Volumi letti: 16/32 --- Voto 10
È un vero peccato che questo manga non sia ancora stato pubblicato in Italia. È il miglior manga commedia degli ultimi 5 anni. All'inizio ho visto la prima puntata dell'anime e me ne sono innamorato. È un manga bellissimo, anche se i disegni non sono stupendi, ma per questo genere di manga vanno bene. È molto divertente, intreccia la vita quotidiana con gag esilaranti e anche un po' di azione (solo quando serve). I personaggi sono molto caratterizzati e molto peculiari. È un manga che potrebbe durare anche in eterno dal momento che i problemi che lo Sket-Dan può affrontare sono milioni. È un manga ben fatto, uno dei migliori di Jump, che si stacca dal solito mainstream alla One Piece/Bleach/Naruto.
Lo consiglio vivamente. Davvero.
Disegni: 8.5
Storia: 10

BU773RS

Volumi letti: 14/32 --- Voto 10
Approfitto della notizia relativa all'uscita dell'anime per parlare un po' di questo manga che, a mio parere, dovrebbe essere una delle VERE punte di diamante di Weekly Shonen Jump insieme ad altri titoli che vengono accantonati un po' in favore dei soliti One Piece, Naruto e Bleach. Mi limiterò solo agli aspetti salienti, altrimenti rischierei di spoilerare.

I tre protagonisti, non avendo un proprio club di appartenenza, decidono di fondarne uno tramite il quale aiutare gli studenti che hanno un problema. Il problema è che il loro modo di risolverli è decisamente inusuale. Il manga mixa perfettamente scenette comiche con situazioni più serie, senza mai scadere nel volgare come ormai accade con moltissime serie. Si tratta di un'ottima lettura anche per coloro che vogliono conoscere le usanze del Sol Levante, dati i frequenti riferimenti culturali. I tre personaggi principali sono caratterizzati perfettamente, e stessa cosa vale anche per quelli secondari, cosa rara in uno shonen. Impossibile non adorare il nerdismo di Switch, l'irriverenza di Himeko, che nonostante si mostri come un maschiaccio, dentro è una ragazza dolcissima e dal cuore d'oro; ed infine, come non adorare l'idiozia di Bossun? Un personaggio profondo come pochi possiamo trovarne in giro.
Il tratto di Shinohara è sempre nitido e dettagliato, su di questo aspetto non ci si può lamentare.

Si tratta di una di quelle serie che veramente meritano una lettura. Dategli un'occhiata, di sicuro non ve ne pentirete. A volte una recensione non riesce ad esprimere ciò che il lettore si troverà a leggere. Forse esagero, ma un bel 10 da parte mia se lo merita eccome. Spero vivamente che con l'uscita dell'anime abbia il degno successo che merita, e che questo spinga qualche nostro editore a pubblicarlo.